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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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La filatelia si lamenta col sottosegretario Giacomelli
26 Giu 2015 00:10 - EMISSIONI ITALIA
Afip, Fsfi ed Usfi esprimono il “forte disagio” per la non convocazione della Consulta, le continue integrazioni al programma ed altre scelte poco equilibrate

Associazione filatelisti italiani professionisti, Federazione fra le società filateliche italiane ed Unione stampa filatelica italiana non condividono l’attuale politica nazionale inerente le cartevalori postali. Per questo hanno scritto al sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, ossia al referente politico del settore.

Il quale -era il 20 novembre- aveva promesso per i primi mesi del 2015 la riconvocazione della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, di cui è presidente, associata ad un incontro per affrontare le problematiche esistenti. Arrivati a metà anno, nessuna delle due iniziative si è concretizzata, e questo nonostante un ulteriore sollecito presentato dagli stessi rappresentanti dei sodalizi il 22 aprile.

Ma cosa si chiede? Il tema affrontato da Afip, Fsfi ed Usfi nell’ultima comunicazione al delegato governativo è il “forte disagio” per determinate scelte. Innanzitutto, per le incessanti integrazioni al programma, adottate “spesso senza passare dalla Consulta”, che già hanno fatto superare il numero di cento francobolli previsto per l’anno in corso. In particolare, ma non solo, il rilievo concerne il titolo per l’Expo: dovrebbe uscire il 3 luglio, quindi ad oltre due mesi dall’apertura della stessa manifestazione, in sedici esemplari diversi! “Una vera e propria esagerazione, pensando anche al notevole esborso richiesto ai collezionisti per l’annata, ora superiore agli 82,00 euro”.

Un altro aspetto è il continuo aggiungersi di titoli a soggetto religioso. “Pur non disconoscendo la storia e l’importanza per la società nazionale del credo cattolico -si legge nella comunicazione- è d’uopo ricordare la laicità che lo Stato deve mantenere, anche in elementi d’alto significato simbolico come sono i francobolli”.

Ancora, è stata criticata la rinuncia all’impiego del bilinguismo nelle cartevalori riguardanti l’Alto Adige-Südtirol (il riferimento è al tributo per Bressanone-Brixen, al debutto il 10 aprile). “Accantonando -viene precisato- una felice scelta adottata nel recente passato che appare in linea con le normative internazionali, di civiltà, che non costa nulla e permette di valorizzare quella che è una risorsa”.

Emissioni, diverse le cose che non vanno (nella foto, l’ultima seduta della Consulta, tenutasi il 20 novembre)
Emissioni, diverse le cose che non vanno (nella foto, l’ultima seduta della Consulta, tenutasi il 20 novembre)
L’impegno assunto dal sottosegretario Antonello Giacomelli
L’annuncio dell’emissione per l’Expo in sedici francobolli
Lo sgarbo alla comunità tedesca di Bressanone
           


Ingrid Bergman torna tra i dentelli
25 Giu 2015 18:48 - DALL'ESTERO
Annunciata oggi una congiunta tra Stati Uniti e Svezia. Debutterà il 20 agosto; nove giorni dopo scoccherà il centenario dalla nascita dell’attrice
La versione Usa
La versione Usa

La piccola collezione dedicata ad Ingrid Bergman si arricchirà di un doppio omaggio. L’annuncio è stato dato poco fa dagli Stati Uniti, che ricorderanno l’attrice con un francobollo “Forever” il 20 agosto. Doppio perché si tratterà di una congiunta con la Svezia, Paese dove nacque -per la precisione a Stoccolma- il 29 agosto del 1915 (morì a Chelsea, Regno Unito, lo stesso giorno del 1982).

Quanto alla versione di Washington, si tratta della diciannovesima tappa inserita nella serie “Legends of Hollywood”. Rappresenta una foto risalente al 1940 circa, scattata da László Willinger, famoso per i suoi ritratti alle celebrità. Poi è stata elaborata digitalmente da Kristen Monthei; al foglio ha lavorato l’art director Ethel Kessler. È probabile che la medesima immagine venga ripresa dalla controparte.

L’artista -viene ricordato da Usps- ha illuminato il grande schermo per decenni, intervenendo in numerosi film realizzati da una parte e dall’altra dell’Atlantico. Fra essi, “Casablanca” (1942), “Angoscia” (1944), “Notorius” (1946), “Anatasia” (1956). Vinse tre “Academy awards”, due “Emmy awards” ed il “Tony award” quale migliore interprete.

           


Annunci da Poste e Cassa depositi
25 Giu 2015 17:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La società diretta da Francesco Caio ha definito l’ingresso in Anima. Cdp ha fissato per il 10 o il 14 luglio l’assemblea ordinaria e straordinaria
Poste chiude un capitolo, Cdp lo apre
Poste chiude un capitolo, Cdp lo apre

L’accordo è definitivo: Poste italiane ha acquisito la partecipazione azionaria, pari al 10,3%, finora detenuta da Banca monte dei paschi di Siena in Anima holding. L’ha annunciato in mattinata la stessa società diretta da Francesco Caio, dopo che tutte le condizioni previste nel contratto preliminare di fatto si sono concretizzate positivamente. Il… passaggio delle chiavi avverrà il 30 giugno.

Dall’operatore designato per il servizio universale a Cassa depositi e prestiti: il suo consiglio di amministrazione, riunitosi oggi sotto la presidenza di Franco Bassanini, ha convocato l’assemblea in sede straordinaria e ordinaria “per l’approvazione di modifiche statutarie concordate dai soci e per l’adozione di decisioni sugli amministratori”. L’appuntamento è per il 10 luglio (prima convocazione) o il 14 (seconda). Contestualmente, ha deliberato l’erogazione di finanziamenti per oltre 1,9 miliardi di euro; saranno destinati ad opere di edilizia scolastica, a supporto dell’export e della ricerca, per lo sviluppo e l’innovazione nei settori della cantieristica e della meccanica.

La decisione di entrare in Anima
Cassa depositi e prestiti: la scelta annunciata da Matteo Renzi
           


Evitare la desertificazione. E la Spagna regala semi
25 Giu 2015 12:56 - DALL'ESTERO
Granelli di petunia associati al francobollo dedicato all’“Anno internazionale dei suoli”. Il debutto previsto per domani
Suolo e sementi
Suolo e sementi

Anche la Spagna -al pari della Slovenia- presenta il 2015 come “Anno internazionale dei suoli”. Per questo ha predisposto un francobollo da 90 centesimi atteso domani. Nel prezzo sono compresi veri semi di petunia, imitando quanto realizzato, ad esempio, quattro anni fa da Svezia (25 agosto 2011) ed Austria (26 agosto 2011).

Nell’immagine figurano alcuni spaccati che pongono a confronto situazioni rigogliose e non. Quanto ai granelli, sono abbinati allo slogan “Rigenera il suolo, piantami”.

L’iniziativa planetaria -ricordano da Madrid- intende sottolineare l’importanza che i terreni hanno nei confronti di vita umana, sicurezza alimentare, ecosistemi e sviluppo sostenibile. Al tempo stesso, vuole sensibilizzare sulla necessità sia di politiche di sostegno efficaci, sia di azioni volte alla tutela. Senza dimenticare l’obiettivo di incentivare gli investimenti.

L’emissione slovena
Francobolli e chicchi: la serie svedese...
…ed il foglietto austriaco
           




Al lavoro per Firenze
25 Giu 2015 09:48 - APPUNTAMENTI
È deciso: la manifestazione che sostituirà “Romafil” si svolgerà su due giorni -il 23 ed il 24 ottobre- nel capoluogo toscano. Intanto, si pensa alle mostre
“Romafil” addio
“Romafil” addio

Firenze, qualcosa si muove. Il riferimento è al salone che Poste italiane intende organizzare in luogo di “Romafil” ed il cui nome è ancora sconosciuto. Sarà itinerante? Secondo le attuali intenzioni dell’azienda sì, nel senso che ogni anno si sceglierà una città differente. Ad ogni modo, da venerdì 23 a sabato 24 ottobre toccherà al capoluogo toscano, che dà appuntamento alla fortezza da Basso, posizionata non lontano dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.

In attesa dei dettagli, la Federazione fra le società filateliche italiane ha definito la propria presenza: firmerà un’esposizione nazionale e di qualificazione, in entrambi i frangenti nelle sezioni competizione e ad un quadro. Quattro le classi previste: aerofilatelia, maximafilia, storia postale (moderna e contemporanea, ossia dal 1900 al 1945 e dal 1945 in poi), tradizionale (nelle identiche fasce temporali). Le candidature dovranno essere presentate entro il 4 settembre, inviando lo specifico modulo al delegato a manifestazioni e giurie Paolo Guglielminetti (e-mail pgugli@yahoo.com; oppure casella postale 5.104, 00153 Roma Ostiense). La risposta arriverà, al massimo, l’11 dello stesso mese. Il costo è di 8,00 euro a quadro, 10,00 per gli studi da uno.

Preparativi anche da parte dell’Unione stampa filatelica italiana. Nell’occasione allestirà una mostra di letteratura specializzata, coordinata da Giancarlo Morolli. Riguarderà Firenze capitale e la fase risorgimentale: un omaggio al centocinquantesimo anniversario.

Aggiornamento del 28 giugno 2015: i termini fissati dalla Fsfi sono slittati dal 4 al 10 e dall’11 al 13 settembre.

Il link per candidarsi all’esposizione federale
Firenze capitale: la presentazione del foglietto
           


Il 1914-1918 visto con le cartoline
25 Giu 2015 00:10 - LIBRI E CATALOGHI
Tali documenti rappresentano la principale fonte iconografica impiegata da Francesco Billi per il libro “Il racconto postale della Grande guerra”
La storia raccontata con le cartoline
La storia raccontata con le cartoline

“Origini della comunicazione di massa in Italia e in Romagna: propaganda e satira nel Primo conflitto mondiale”: è il programma che si è dato Francesco Billi nello scrivere il saggio “Il racconto postale della Grande guerra” (Il ponte vecchio, 15,00 euro).

L’obiettivo -annota l’autore- è “fornire un piccolo, ma originale contributo per ricordare che la convivenza pacifica tra i popoli non deve essere considerata mai, neppure per l’Europa attuale, una condizione storica acquisita e scontata”. Raccontare quanto accaduto un secolo dopo, “indagandone i demoni, le speranze e il potenziale rivoluzionario da una prospettiva inedita e popolare, può certamente aumentare la consapevolezza in quei valori essenziali che ancora oggi orienteranno l’Europa contemporanea verso un porto sereno o verso acque minacciose”.

Dietro, una passione per l’argomento che è anche collezionistica, come testimoniano i numerosi reperti (oltre duecentocinquanta) raffigurati sovente a colori e provenienti dalla sua raccolta. Sapendo che “le cartoline, le cartoline illustrate, la posta militare e la corrispondenza in genere svolsero il difficile compito di veicolare i messaggi interpretativi del primo conflitto moderno nei confronti della nascente società di massa, inaugurando l’uso sociale dei media”. In tale contesto, “possiamo quindi individuare le giuste tessere per ricostruire in maniera diretta e originale il mosaico del profondo trauma che dal 1914 trasformò radicalmente la coscienza europea”.

Il percorso, articolato in 208 pagine, non propone una trattazione cronologica, ma procede per temi, come la Quarta guerra d’indipendenza, il re-soldato, il ruolo delle donne, Caporetto.

Due dei reperti presenti nel volume
Due dei reperti presenti nel volume
Il ricordo in cronaca: mostre…
…pubblicità…
…normative
           


Mostra ed asta con le lettere di Lucian Freud
24 Giu 2015 21:35 - DALL'ESTERO
Entrambe le iniziative sono firmate dalla londinese Sotheby’s, che intende mettere sul mercato dieci missive risalenti alla tarda adolescenza del pittore

Dal 27 giugno all’1 luglio la mostra (al 34-35 di New bond street) e poi, il giorno successivo, la vendita in asta. È quanto ha stabilito la londinese Sotheby’s a riguardo delle lettere del pittore Lucian Freud, vissuto tra il 1922 ed il 2011.

Sul mercato finiranno dieci sue missive inedite che scrisse all’amico, poeta e saggista Stephen Spender (1909-1995). La stima della raccolta oscilla tra le 28 e le 42mila sterline. Interessano la fase temporale 1939-1942, cioè l’ultima adolescenza, fra i periodi di cui il mittente parlava di meno, secondo gli specialisti sostituendo quanto davvero accaduto con un racconto edulcorato.

Nonostante la significativa differenza di età, i due corrispondenti erano legati da una stretta amicizia e persino le famiglie si conoscevano, in quanto abitavano nel medesimo edificio. Spencer fu il soggetto di numerosi lavori datati 1940, concepiti soprattutto quando entrambi sfollarono in Galles. Piene di affetto e gioia, le epistole del ragazzino rivelano la fervida immaginazione dell’artista in erba. Si caratterizzano per essere popolate da disegni ed acquarelli.

Una delle corrispondenze protagoniste
Una delle corrispondenze protagoniste
           




L’Antitrust: così non va
24 Giu 2015 17:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le normative sulla concorrenza ci sono, ma mancano gli interventi strutturali per creare contesti davvero competitivi. E poi si aggiunge la legge di stabilità 2015…
Le valutazioni sono raccolte nel rapporto annuale
Le valutazioni sono raccolte nel rapporto annuale

Il settore dei servizi postali? “Non ha sostanzialmente raggiunto un grado di apertura alla concorrenza sufficiente”. È quanto sostiene l’Autorità garante della concorrenza e del mercato nella sua relazione annuale. Se le norme hanno definito la cornice in cui muoversi, “mancano gli effettivi interventi strutturali in grado di creare reali contesti competitivi”.

In questo scenario, l’Agcm, valutando positivamente il progetto di cessione di una parte del capitale di Poste italiane e la sua quotazione, ha auspicato che “tale processo possa condurre a un’effettiva apertura del mercato e a una piena liberalizzazione”. Una svolta conseguibile mediante “un radicale intervento anche sull’assetto dell’ex monopolista, così da evitare l’eventuale cristallizzazione delle problematiche concorrenziali esistenti”.

Bisognerebbe intervenire sia ridefinendo il perimetro del servizio universale e le modalità del suo affidamento, sia individuando le aree di attività riservate a Poste che, invece, potrebbero essere aperte agli altri operatori. Non basta. L’analisi della struttura presieduta da Giovanni Pitruzzella aggiunge che occorrerebbe eliminare le forme implicite di sussidio, al tempo stesso separando le attività svolte su mercati diversi, soprattutto del comparto bancario, da quelli riferiti all’ambito postale tradizionale.

A complicare le cose, secondo l’Antitrust, è la legge di stabilità 2015, che ha allungato la validità del contratto di programma a cinque anni. Inoltre, ha previsto la possibilità che, su suggerimento dell’azienda, le tariffe vengano rimodulate in funzione dei volumi di traffico, “una norma potenzialmente problematica in termini di andamento dei prezzi e di incentivo a una maggiore competitività”. Infine, ha introdotto il vincolo del reinvestimento dell’attività di raccolta del Bancoposta in misura pari al 50% (in precedenza era limitata al 5%) in titoli assistiti dalla garanzia dello Stato, “alterando le capacità competitive del soggetto interessato e le dinamiche di mercato”.

Cosa prevede la legge di stabilità 2015
           


Il problema è “mantenere il livello di servizi”
24 Giu 2015 13:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ha dichiarato il sottosegretario Antonello Giacomelli. Ieri pomeriggio il ministero allo Sviluppo economico ha ospitato un incontro sulla razionalizzazione
Iniziativa del Mise
Iniziativa del Mise

“Il problema non è in sé la chiusura di un ufficio, ma come mantenere il livello di servizi ai cittadini ripensandoli e modernizzandoli. Per questo sono contento che, procedendo con il piano di razionalizzazione, Poste abbia accettato di continuare la fase di confronto con i rappresentanti di Regioni e Comuni anche per individuare proposte alternative di collaborazione”.

È quanto ha dichiarato ieri pomeriggio (ma il testo è stato diffuso dal ministero allo Sviluppo economico poco fa) il sottosegretario Antonello Giacomelli.

Il riferimento è al contestuale incontro presso il dicastero, cui hanno partecipato l’amministratore delegato di Poste Francesco Caio, il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Angelo Cardani, il presidente della Conferenza delle regioni Sergio Chiamparino ed il coordinatore dei piccoli centri dell’Associazione nazionale comuni italiani Massimo Castelli.

“Fino ad oggi Poste ha rimodulato circa un intervento ogni dieci, segno che il confronto istituzionale promosso dal Governo si è rivelato utile”, ha concluso Antonello Giacomelli.

Il rapporto con la Conferenza delle regioni
Sempre ieri, le conclusioni lombarde
           


Settanta candeline per la Fao
24 Giu 2015 09:46 - EMISSIONI ITALIA
Il 16 ottobre l’anniversario. Qualche Paese sta pensando a francobolli celebrativi: da qui l’offerta, da parte della festeggiata, di dare una mano
Uno dei francobolli italiani emessi; risale al 1955
Uno dei francobolli italiani emessi; risale al 1955

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura? Al pari dei collegati Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo e Programma alimentare mondiale, ha la sede centrale a Roma e costituisce un’agenzia specializzata onusiana.

Nel tempo, qualche francobollo dell’Italia l’ha citata o, perlomeno, ha ripreso il tema. Ecco, per dire, il 25 ed il 60 lire del 3 novembre 1955 (riguardano il cinquantenario dell’Istituto internazionale di agricoltura ed il decimo anniversario della Fao), il 30 ed il 70 del 21 marzo 1963 (“Campagna mondiale contro la fame”), il 150 del 16 ottobre 1981 (“1ª Giornata mondiale dell’alimentazione”), l’850 dell’1 settembre 1995 (mezzo secolo della struttura), l’850 del 13 novembre 1996 (“Vertice mondiale sull’alimentazione”), il 1.000 lire o 52 centesimi del 17 giugno 2000 (“Roma capitale agroalimentare mondiale delle Nazioni Unite”), i tre da 800 o 41 del 16 ottobre 2001 (citano Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, “Giornata mondiale dell’alimentazione” e Programma alimentare mondiale), il 41 cent del 16 ottobre 2002 ed il 41 in cartolina del 16 ottobre 2003 (altre due “Giornate”).

Curioso il fatto che non si siano concretizzate mai delle specifiche cartevalori postali di servizio, come invece, per altre realtà, è stato fatto in Austria, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Svizzera.

Il 16 ottobre (venne fondata in quel giorno del 1945 a Québec, in Canada) scoccherà il settantesimo anniversario, ma lo Stivale non ha nulla in programma. Sicuramente verrà citata da altri Paesi, dove l’argomento che tratta è più sentito.

Da qui la scelta della Fao di farsi avanti e mettersi a disposizione, forse anche per evitare i giri speculativi registrati in passato. Contattata da “Vaccari news”, l’agenzia, però, non intende proporre un soggetto standard, come invece è capitato con l’Unione internazionale delle telecomunicazioni. Nei proponimenti, infatti, ci sarebbe la volontà di accettare idee specifiche e poi, se necessario, aiutare lo Stato interessato a concretizzare il progetto.

Il sito (in varie lingue) della Fao
La scelta dell’Uit
           




Di nuovo il logo del bicentenario
24 Giu 2015 00:57 - SMOM
Dopo Italia e Vaticano, pure l’Ordine di Malta inserisce nel commemorativo dedicato a Giovanni Bosco il simbolo creato per il giro di boa

Non è una congiunta, ma l’esito -dal punto di vista grafico- è quasi lo stesso. Accanto ai francobolli da 80 centesimi emessi il 19 maggio in Italia e Vaticano per il bicentenario della nascita di Giovanni Bosco, si aggiungerà come minimo il tributo dello Smom, un taglio da 2,15 euro. Taglio che serve ad un secondo porto per lo Stivale, almeno fino a quando le tariffe non cambieranno.

Al pari degli altri due dentelli, riprende il logo scelto per le celebrazioni, vale a dire l’immagine del santo delimitata da colorate figure esultanti e dal numero “200”. L’omaggio conta su una tiratura pari ad ottomila esemplari, predisposti in fogli da dodici. È atteso nell’infornata del 30 giugno.

Torna il logo del bicentenario. Accanto al francobollo, l’annullo per le buste del primo giorno
Torna il logo del bicentenario. Accanto al francobollo, l’annullo per le buste del primo giorno
Così l’Italia…
…ed il Vaticano
Le emissioni melitensi del 30 giugno
           


Salvati quindici uffici su sessantuno
23 Giu 2015 20:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È il bilancio annunciato oggi dalla Regione Lombardia; riguarda il piano di razionalizzazione firmato da Poste. Ed ora si pensa a progetti sperimentali “anche a valenza sociale”
Sbloccata la situazione in Lombardia
Sbloccata la situazione in Lombardia

Razionalizzazione, la Lombardia annuncia il completamento delle trattative con Poste italiane, “salvando” quindici dei sessantuno uffici destinati a chiudere.

Ne ha dato notizia oggi il sottosegretario regionale a riforme istituzionali, enti locali, sedi territoriali e programmazione negoziata Daniele Nava. Insieme al presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani della Lombardia Roberto Scanagatti ed ai rappresentanti dell’Unione province lombarde, ha condotto il confronto con l’azienda. Le sedi coinvolte si trovano nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona (due), Lecco (due), Lodi, Mantova (tre), Monza e Brianza (due), Pavia, Varese.

Lo stesso numero di recuperi (sui centoventuno listati) ha riguardato sportelli che altrimenti avrebbero dovuto aprire un giorno sì e l’altro no.

“La Lombardia -ha dichiarato Daniele Nava- è stata la prima Regione a ottenere la sospensione del piano facendo da apripista alle altre”. Grazie al lavoro del tavolo “che ha raccolto in maniera precisa e puntuale una grande quantità di dati, basati su criteri fondati e oggettivi, ci siamo presentati preparati e uniti alle trattative… evitando campanilismi e guerre tra poveri che speriamo non si scatenino ora”.

“In ogni caso guardiamo con favore alla disponibilità di Poste italiane a impegnarsi con noi su progetti sperimentali, anche a valenza sociale, da concretizzare nei prossimi mesi”.

I criteri e la raccolta dati alla base del confronto
“Ecco fatto!”, la strada scelta nel 2012 dalla Toscana
           


L’Algeria ricorda i profughi. Attingendo da internet
23 Giu 2015 17:48 - DALL'ESTERO
Il francobollo, emesso il 20 giugno, cita la contestuale “Giornata mondiale del rifugiato”. Alla base, un paio di foto disponibili in rete
Il nuovo francobollo algerino
Il nuovo francobollo algerino

Filatelisti dell’Algeria degni dei migliori investigatori: esce un nuovo francobollo e subito scovano le fonti iconografiche impiegate, talvolta “rubate” da internet. Ed è quanto accaduto ancora adesso.

Il 20 giugno il Paese ha solennizzato, con un taglio da 25,00 dinari, la contestuale “Giornata mondiale (ed africana, ndr) del rifugiato”, tema delicato e di pesante attualità; la ricorrenza evoca la specifica Convenzione, sottoscritta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 giugno del 1951.

Il lavoro è stato affidato al pittore Khacef Abdelkrim, che per trovare l’idea ha dato uno sguardo alla rete, impiegando in particolare due scatti tratti da contesti molto diversi. Uno -rivela a “Vaccari news” lo specialista Med Achour Ali Ahmed- è del celebre fotografo Robert Capa; riguarda alcune persone che, durante la Guerra civile spagnola, quindi un’ottantina di anni fa, cercavano di raggiungere la frontiera francese. L’altro è ben più recente, concerne fuggitivi passati dalla Libia alla Tunisia.

Al di là della scelta “facile” e priva di troppe domande sui diritti altrui, il peccato -annota l’esperto- è non aver sfruttato l’occasione per raccogliere fondi ed aiutare in modo concreto gli sventurati.

La foto di Robert Capa…
…e lo scatto riguardante la cronaca attuale
Tra le recenti trouvaille, quella per gli esperimenti nucleari
           




Cinema a Pesaro, conflitto a Tarcento
23 Giu 2015 13:19 - APPUNTAMENTI
Due fili conduttori, due manifestazioni in svolgimento questa settimana. È quanto prevede l’agenda di “Vaccari news”

Due le iniziative che gli organizzatori hanno segnalato a “Vaccari news” per la settimana in corso; entrambe sono ad ingresso libero e prevedono, tra l’altro, l’annullo speciale di rito.

La prima resterà aperta sino al 27 giugno tra le ore 17 e le 23, allestita a Pesaro presso palazzo Ducale, in piazza del Popolo 40. Si tratta -spiegano i promotori, che fanno capo al Circolo filatelico numismatico cittadino- di un’esposizione organizzata in concomitanza della Mostra internazionale del nuovo cinema (l’emissione del relativo francobollo è avvenuta ieri). Dal none “La settima arte: il cinema”, offre quattro collezioni, per un totale di 310 fogli, in argomento. Messe a disposizione dal Centro italiano filatelia tematica, s’intitolano “La settima arte: il cinema” (di Giuseppe De Vita), “Cinema... in mostra” (David Donadeo), “Storia del cinema” e “Rodolfo Valentino” (entrambe di Francesco Maria Rospo).

L’altra proposta si svolgerà il 27 ed il 28 a Tarcento (Udine); anch’essa vede protagonista il sodalizio locale di appassionati. È la “XXXII Mostra filatelica «Città di Tarcento»”, questa volta incentrata sulla Grande guerra, per la quale saranno esposti quattordici lavori in classe aperta. Il riferimento è palazzo Frangipane, collocato in via Pretura Vecchia e raggiungibile nella fascia 9-20. Sabato alle 17 quattro relatori illustreranno il percorso. La manifestazione rientra nel progetto “Si vis pacem, recusa bellum” (“Se vuoi la pace, rifiuta la guerra”), che coinvolge anche interlocutori austriaci e sloveni.

Due gli appuntamenti della settimana
Due gli appuntamenti della settimana
Il francobollo emesso ieri per la manifestazione di Pesaro
“Filatelia nelle carceri”: ultimi giorni per la mostra di Milano
           


La sicurezza migliora con l’adesivo
23 Giu 2015 10:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il test sulla flotta milanese di Tnt: i mezzi saranno caratterizzati da un’indicazione riportante un numero verde, cui chiunque potrà telefonare per segnalare l’eventuale guida scorretta da parte degli autisti
L’adesivo destinato, per ora, ai furgoni Tnt attivi su Milano
L’adesivo destinato, per ora, ai furgoni Tnt attivi su Milano

Nuovo passo in avanti nella collaborazione tra Tnt ed Iveco, sempre con l’obiettivo di aumentare la sicurezza. Dopo la clinica mobile per assistere i conducenti, ora è stato introdotto il progetto “Come sto guidando?”.

Mira -è la spiegazione- “a disincentivare il comportamento poco corretto degli autisti di flotte di medie e grandi dimensioni, tramite un processo di rilevazione e segnalazione da parte degli altri automobilisti che rilevano anomalie”. Il test è previsto a Milano; un adesivo posto sul retro dei cento furgoni del corriere indicherà un lungo numero verde -00800.56.56.78.78- da chiamare per evidenziare le eventuali manovre discutibili di chi sta conducendo il mezzo stesso. I dati saranno raccolti da una struttura di Iveco attiva 24 ore su 24, verranno monitorati e comunicati in tempo reale al partner.

Costituisce “un modello trasparente di responsabilità sociale condivisa, già applicato con successo in altri Paesi europei e che ha prodotto risultati concreti, innescando un circolo virtuoso e responsabilizzando”. Alcuni studi dimostrano che l’utilizzo di programmi di monitoraggio riduce del 22% il rischio di incidenti. I valori raccolti all’estero sottolineano che l’80% dei conducenti è esente da segnalazioni; quanto al 20% restante, la metà viene citata ma per elogiare un modo di fare virtuoso. La sola applicazione dell’adesivo varrebbe un abbattimento del rischio di incidenti pari al 3%.

Se darà i suoi frutti, l’iniziativa verrà estesa ad altre città ed a nuovi interlocutori.

L’idea della clinica mobile
           


Un francobollo per il “re di Aland”
23 Giu 2015 00:32 - DALL'ESTERO
Così era chiamato Julius Sundblom (1865-1945). Il personaggio fece di tutto -senza riuscirci- per unire l’arcipelago alla Svezia
Julius Sundblom ritratto mentre guarda verso la Svezia
Julius Sundblom ritratto mentre guarda verso la Svezia

Passò alla storia come il “re di Aland”, ma non faceva il sovrano. Nessun’altra singola persona -spiegano dalle Poste locali- giocò un simile, importante ruolo come Julius Sundblom (1865-1945), citato, ad un secolo e mezzo dalla nascita, nel francobollo valido per tutto il mondo e venduto da ieri contro 1,20 euro.

Ai primi del Novecento emerse quale figura leader dell’arcipelago, fondatore del solo quotidiano locale esistente e membro del Parlamento finnico. La sua occasione giunse alla fine dell’estate del 1917, quando lo zar russo fu costretto ad abdicare e la Finlandia intravide l’indipendenza, nonostante il Paese fosse sull’orlo della fame e le tensioni sociali alte. Egli ne approfittò per “volgere il capo verso Ovest”, cioè verso la madrepatria Svezia. Assurse a capo del movimento unionista, ma invano. Dalla Società delle Nazioni ottenne solo -nel 1921- un’area autogovernata e demilitarizzata, ma sempre sotto Helsinki. Non si diede per vinto, e -senza boicottare la decisione assunta- continuò la battaglia su altri binari, combattendo per mantenere sul territorio la democrazia, la pace, la salvaguardia della lingua e dello stile di vita svedesi.

Alla carta valore ha lavorato Juha Pykäläinen. Presenta il protagonista mentre guarda ad Ovest; la bandiera sullo sfondo è la locale di quando Julius Sundblom era in vita.

           




Attrice oggi, “moglie” cento anni fa
22 Giu 2015 17:45 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Si chiama Alessandra Brambilla la donna che ha impersonato la pubblicità di Poste italiane riferita alla Prima guerra mondiale. È di Concorezzo (Monza e Brianza)

Ha un nome ed un cognome la donna che si è prestata a fare la moglie (o la fidanzata?) del soldato presente nella pubblicità di Poste italiane dedicata al centenario della Prima guerra mondiale. Pubblicità volta ad enfatizzare il ruolo del servizio garantito allora ed implicitamente tesa a ricordare che l’impegno è stato mantenuto fino ad oggi.

Si chiama Alessandra Brambilla, ha trent’anni, fa l’attrice e la modella. A rivelarlo è stato il giornale on-line “Concorezzo.org”, e non a caso: la donna abita nella cittadina in provincia di Monza e Brianza.

I cinque milioni di connazionali al fronte -precisano dalla società guidata da Francesco Caio- spedirono a casa quasi due miliardi e mezzo tra lettere e cartoline, e dai propri cari ne ricevettero un miliardo e mezzo. “Un numero impressionante se si pensa all’elevatissimo tasso di analfabetismo e alla difficoltà materiale di scrivere, non solo per le condizioni di vita in trincea, negli spostamenti, nei combattimenti, ma, più semplicemente, perché non si disponeva né di un foglio di carta né di una matita”. “Un fenomeno unico nella storia della comunicazione umana per il quale fu determinante l’opera delle Poste che, insieme con l’Esercito, allestì un efficacissimo servizio di spedizione, raccolta e consegna della corrispondenza di guerra, contribuendo così allo spirito di coesione nazionale e a tenere alto il morale delle truppe”.

La scena campeggia, ad esempio, lungo le due pagine centrali dello speciale “Orizzonti”, firmato dal “Corriere della sere” il 24 maggio. È stata fissata -riporta ancora il giornale elettronico- dal fotografo argentino Ale Burset, esito di due giorni di lavoro in un rifugio abruzzese. Ed ora resta da capire chi sia il milite…

La pubblicità di Poste italiane: la donna è Alessandra Brambilla
La pubblicità di Poste italiane: la donna è Alessandra Brambilla
La storia su “Concorezzo.org”
Lo speciale del “Corriere della sera” uscito il giorno dell’anniversario
I provvedimenti del 23 maggio 1915
           


Waterloo, ma è congiunta?
22 Giu 2015 14:12 - DALL'ESTERO
È quanto sostengono i Paesi Bassi, riferendosi al proprio contributo emesso oggi ed al foglietto del Belgio disponibile dal 30 maggio. Tuttavia…

Un attimo in ritardo rispetto all’anniversario canonico, scoccato il 18 giugno, ma anche i Paesi Bassi hanno ricordato -oggi- i due secoli trascorsi dalla battaglia di Waterloo. Quando -spiegano dagli sportelli- Napoleone fu definitivamente sconfitto dalla coalizione anglo-olandese guidata da Arthur Wellesley, primo duca di Wellington, e dall’Esercito prussiano condotto dal generale Gebhard Lebrecht von Blücher. Alla mischia, tuttavia, parteciparono pure soldati del Regno di Hannover, del Ducato di Brunswick, del Principato di Nassau.

Il ventitreenne principe di Orange, il futuro re Guglielmo II, fu tra i migliaia di connazionali coinvolti. Ed è colui che compare nel francobollo di classe “1” per l’Europa. La vignetta riprende il dipinto realizzato nel 1817 da Charles-Pierre Verhulst, che adesso si trova al Mrbab di Bruxelles (però, Postnl dice che è di un anonimo e risalirebbe al 1815). È la stessa opera impiegata nel foglietto del Belgio, disponibile dal 30 maggio, e per questo Amsterdam parla di congiunta, concetto che appare difficile da sostenere. Il dentello neerlandese, su cui è intervenuta Rina van Maanen, è raccolto in minifogli (da 5,75 euro); essi richiamano l’impostazione grafica adottata dalla controparte, ma in questo caso i cinque esemplari presenti sono uguali. Il dipinto che li incornicia risulta del 1824; è di Jan Willem Pieneman e ritrae il futuro monarca nello scontro di Quatre-Bras, svoltosi due giorni prima quello passato alla storia. Si trova presso palazzo Soestdijk, a Soest.

Il minifoglio dei Paesi Bassi; disponibile da oggi, contiene cinque francobolli uguali
Il minifoglio dei Paesi Bassi; disponibile da oggi, contiene cinque francobolli uguali
L’emissione del Belgio
Tra le altre proposte in argomento, quelle di Regno Unito…
...e Polonia
           


Cinquant’anni... fuorvianti. È “Flashback”
22 Giu 2015 09:59 - APPUNTAMENTI
Varese - Il periodo tra il 1950 ed il 2001 raccontato attraverso altrettante opere dell’iperrealista Marica Fasoli. Due quelle che richiamano il mondo postale

Personale -fino al 24 luglio sotto al nome di “Flashback”- di Marica Fasoli a Varese, presso la galleria Punto sull’arte. Ed anche questa volta, l’esponente iperrealista non trascura il richiamo postale.

Tra i cinquantadue oli su tela presenti, due sono pacchetti o, perlomeno, appaiono tali. Come i restanti, misurano 11x15x2 centimetri e “raccontano” altrettanti eventi. Per il primo si risale al 1961, quando i Beatles cominciarono a farsi conoscere: l’involucro riproduce il francobollo statunitense loro dedicato (è il 33 centesimi del 17 settembre 1999, che li cita attraverso un sottomarino giallo, riferimento alla notissima canzone). L’altro porta l’osservatore due decenni più avanti, a quel 13 maggio 1981 quando Karol Wojtyla fu ferito con una pistola. Vi compare -sempre ridisegnato- l’annullo italiano impiegato il 29 aprile 2011 per bollare le buste del primo giorno riguardanti il dentello da 60 centesimi uscito per la beatificazione del papa.

Nel complesso, la rassegna -curata da Alessandra Redaelli- rappresenta una carrellata su mezzo secolo di storia, tra il 1950 ed il 2001. Carrellata che mostra -viene spiegato- un’ipnotica fedeltà al reale, un virtuosismo del trompe-l’oeil. Per ogni anno l’artista ha scelto un momento emblematico, come la commercializzazione della Barbie (1959), il suicidio di Marilyn Monroe (1962), la consacrazione della Pop art alla XXXII Biennale di Venezia (1964), l’assassinio di Aldo Moro (1978) e fino all’attentato dell’11 settembre (2001).

La sede espositiva si trova in viale Sant’Antonio 59/61. È aperta gratuitamente da martedì a venerdì tra le ore 15 e le 19; il sabato lo resta tra le 10 e le 13 e le 15 e le 19; la sola domenica 28 dalle 15 alle 19.

Così Marica Fasoli ha rappresentato il 1961 ed il 1981
Così Marica Fasoli ha rappresentato il 1961 ed il 1981
I dettagli
L’intervista di “Vaccari news” all’artista
           




Consiglio d’Europa - Bosnia ed Erzegovina al vertice
22 Giu 2015 00:34 - DALL'ESTERO
La presidenza di turno scoccherà l’1 luglio e si svilupperà per sei mesi. Emesso ieri da Sarajevo un francobollo celebrativo
“Una terra a forma di cuore”
“Una terra a forma di cuore”

“Una terra a forma di cuore”: è lo slogan che -invero con un po’ di fantasia- la Bosnia ed Erzegovina si è attribuita. Il concetto compare sul francobollo da 0,50 marchi lanciato ieri. Realizzato da Tamer Lučarević, raffigura la carta del Vecchio continente con il Paese protagonista evidenziato coerentemente al motto. L’emissione annuncia un significativo giro di boa: la presidenza di turno al Consiglio d’Europa, assunta da Sarajevo il 19 maggio scorso e valida per il prossimo semestre.

L’obiettivo individuato -ha detto il ministro agli Esteri Igor Crnadak- è impegnarsi per intensificare la collaborazione tra la medesima istituzione e l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Questo al fine di gestire meglio le attuali crisi: l’Ucraina, la lotta al terrorismo ed al fenomeno dei combattenti stranieri, l’ascesa dell’islamofobia e dell’antisemitismo, l’aumento nelle violazioni dei diritti umani.

Le priorità riguardano la prevenzione della violenza sulle donne e domestica, la Convenzione culturale europea (con una cura particolare per il cinema), la dimensione religiosa del dialogo interculturale e la politica nei confronti delle regioni limitrofe. Igor Crnadak, inoltre, ha indicato che desidera agire in partenariato con la presidenza serba dell’Osce su aspetti quali l’inclusione sociale dei giovani, il diritto e l’accesso all’istruzione, la promozione dell’indipendenza della giustizia e la lotta alla criminalità informatica.

Il sito istituzionale
Il Consiglio d’Europa nei francobolli di servizio
           


La “talpa” denuncia
21 Giu 2015 21:44 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Lettere civetta: dopo gli articoli precedenti, “Il fatto quotidiano” ritorna sul tema con una significativa novità: un ex dipendente dell’operatore si sarebbe rivolto alla Procura di Roma
Passo in avanti nella vicenda
Passo in avanti nella vicenda

Colpo di scena alla redazione del “Fatto quotidiano”. Dopo avere, tre settimane fa, riproposto la faccenda della presunta riconoscibilità delle lettere civetta spedite dalla Izi, e quindi della potenziale inutilità dei test sulla qualità del servizio, oggi lo stesso Antonio Massari è ritornato sull’argomento con un passo in avanti.

La probabile “talpa” avrebbe presentato una denuncia alla Procura di Roma, segnalando -si legge nell’articolo- numerosi casi di “alterazione, mistificazione e manipolazione dei dati relativi alla qualità del servizio postale universale”. Poste -secondo il suo accusatore, “un ex dipendente, una fonte che ha conservato migliaia di email interne all’azienda”- agiva con il seguente obiettivo: “impossessarsi fraudolentemente dei fondi stanziati dallo Stato italiano e dalla Comunità Europea”.

Egli -scrive il giornalista- “sostiene che i dati della qualità del servizio postale siano stati falsati e manomessi attraverso un «sistema dedicato» -per ora tutto da provare e che toccherà alla Procura romana dimostrare, ndr- che «nel tempo ha fatto sì che Poste italiane impropriamente percepisse sovvenzioni»”.

Sul tema era stato allertato anche il Garante per la protezione dei dati personali. Il quale -come risulta a “Vaccari news”- ha avviato un’istruttoria per quanto di competenza.

L’articolo di tre settimane fa…
…e la versione completa di quello nuovo
           


Chiedi la firma anche sul venditore
21 Giu 2015 14:07 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Serietà, competenza, professionalità, e garanzie di acquisto, vendita e assistenza: ecco ciò che garantisce l’Associazione Filatelisti Italiani Professionisti
Il marchio AFIP è garanzia
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Due grana, ma tante variabili
21 Giu 2015 00:13 - LIBRI E CATALOGHI
È di Antonello Cerruti lo studio che, in 34 tavole, approfondisce uno dei tagli appartenenti alla serie destinata dai Borboni alla Sicilia
Sotto la lente, uno dei “testoni”
Sotto la lente, uno dei “testoni”

Un lavoro, articolato in 34 tavole con illustrazioni di grande formato, dedicato interamente ad una carta valore. Naturalmente, ad una carta valore che si presta ad essere approfondita, per gli aspetti tecnici e storici che registra come per l’interesse nutrito dagli appassionati.

Il fatto che il titolo la declini al plurale sottintende l’elemento chiave: a voler sviscerare il materiale disponibile, quindi esaminando le tre tavole, le posizioni ed i ritocchi, si possono notare le tante differenze che distinguono la produzione e che danno il sale a tale approccio.

Realizzato da Antonello Cerruti, lo studio è stato denominato “I francobolli da 2 grana del Regno di Sicilia” e costa 35,00 euro.

Alla base, uno dei sette nominali, definiti dai filatelisti “testoni”, che caratterizzarono l’unica emissione voluta dai Borboni specificamente per l’isola, al debutto con l’1 gennaio 1859. Già la carta impiegata -a mano o a macchina- offre un dettaglio da approfondire, ma il nodo principale riguarda le varietà, poiché il sistema di stampa impiegato -annota lo specialista- risultò talora imperfetto, per cui fu necessario intervenire rivedendo in diversi frangenti le incisioni.

“I francobolli da 2 grana del Regno di Sicilia” (acquista)
La scheda
           


A Torino per Sindone e san Giovanni Bosco
20 Giu 2015 16:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Papa Francesco in città, tra il 21 ed il 22 giugno. Due le obliterazioni, annunciate dalle Poste del pontefice e da quelle italiane

“Benvenuto papa Francesco”. È il saluto che in questo momento campeggia sulla “home page” del sito firmato dal Comune di Torino, perché il pontefice sosterà in città dal 21 al 22 giugno.

Lo ricordano, fra l’altro, i due annulli, realizzati da Poste vaticane e Poste italiane. Il primo manuale sarà disponibile fino al 25 luglio nella sede di piazza San Pietro; il secondo verrà impiegato domenica presso lo spazio filatelia di via Alfieri 10, eccezionalmente aperto tra le ore 9 e le 13 (per le richieste a distanza vi sono i soliti venti giorni, festivi esclusi, di tempo). Questo è stato commissionato dal Gruppo di filatelia religiosa “Don Pietro Ceresa”, sodalizio che per l’occasione ha realizzato un cofanetto contenente tre volumi con vari articoli specializzati, editi in tempi diversi.

Due i principali motivi che hanno originato la visita e la caratterizzano rispetto ad un tradizionale programma di incontri e cerimonie: l’ostensione della Sindone (Jorge Mario Bergoglio sosterà domattina davanti al reperto) ed il bicentenario trascorso dalla nascita di Giovanni Bosco (nello stesso pomeriggio, presso il santuario fondato dal protagonista, si intratterrà con i salesiani e le figlie di Maria Ausiliatrice).

Il saluto presente sul sito del Comune e gli annulli, vaticano ed italiano, realizzati per la visita
Il saluto presente sul sito del Comune e gli annulli, vaticano ed italiano, realizzati per la visita
L’ostensione della Sindone evocata da Smom…
…e Vaticano
San Giovanni Bosco: l’interpretazione italiana della congiunta
           


Dopo Milano, Firenze
20 Giu 2015 10:26 - EMISSIONI ITALIA
Non solo la visita alla mostra del capoluogo lombardo; ieri Luisa Todini e Pietro La Bruna hanno partecipato al lancio del foglietto dedicato all’antica capitale del Regno
L’annullo del primo giorno
L’annullo del primo giorno

“Un francobollo per celebrare i 150 anni di Firenze capitale d’Italia, con raffigurato palazzo Vecchio avvolto da una fascia tricolore e il giglio dello stemma del Comune. Un omaggio alla nostra città!”. È il sintetico commento che il sindaco, Dario Nardella, ha affidato alla sua pagina di Facebook al termine della giornata di ieri, in cui il foglietto da 80 centesimi è stato messo in vendita.

Un venerdì impegnativo anche per altre due persone, la presidente di Poste italiane Luisa Todini ed il responsabile aziendale per la filatelia Pietro La Bruna: dopo la visita alla mostra di Milano, si sono spostati nel capoluogo toscano per la presentazione -avvenuta nel tardo pomeriggio- della nuova carta valore.

“La scelta di Firenze come capitale del Regno d’Italia -ruolo che la città mantenne dal 1865 al 1870- rappresenta il giusto riconoscimento per il determinante contributo apportato all’identità culturale nazionale in quanto centro ideale del Rinascimento artistico, scientifico, letterario”, ha detto Luisa Todini. “Un contributo e un ruolo che non si sono certo esauriti con il trasferimento della capitale a Roma e che continuano a essere apprezzati anche da cittadini e turisti, che scelgono Firenze come residenza o meta in misura sempre più consistente proprio per l’unicità del suo tessuto architettonico, storico, artistico, sociale”. L’emissione “è dedicata dunque al passato ma anche e soprattutto al presente e al futuro di una città la cui identità culturale rappresenta un motivo di orgoglio per tutti gli italiani”.

Accanto al blocco sono disponibili cartolina (costo: 0,60 euro se nuova), bollettino illustrativo (1,00), tessera filatelica (1,20) e folder (8,00).

Impegnati per la bollatura. Da sinistra, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, il sindaco Dario Nardella, la presidente di Poste italiane Luisa Todini e la presidente della commissione cultura e sport Federica Giuliani
Impegnati per la bollatura. Da sinistra, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, il sindaco Dario Nardella, la presidente di Poste italiane Luisa Todini e la presidente della commissione cultura e sport Federica Giuliani
La tappa milanese
L’immagine e le caratteristiche del foglietto emesso ieri
           




Le norme per i prigionieri di guerra
20 Giu 2015 01:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il decreto luogotenenziale del 20 giugno 1915 -cento anni fa oggi- pone nero su bianco le regole. Dietro, quanto previsto dalla Convenzione postale universale di nove anni prima

Non solo, per esempio, la possibilità di scrivere senza pagare il francobollo, uno dei provvedimenti rivolti ai soldati della Prima guerra mondiale ed introdotto il 23 maggio 1915, alla vigilia dell’ingresso formale nel conflitto.

In quel momento, l’Italia deve pensare anche a chi sarebbe stato catturato, e lo fa con un decreto luogotenenziale sottoscritto da Tomaso di Savoia il 20 giugno 1915, cento anni fa oggi, poi pubblicato in “Gazzetta ufficiale” il 15 luglio successivo. È il provvedimento 1.047 ed ha come obiettivo “fissare norme precise e limiti ben determinati per la circolazione della corrispondenza e dei pacchi postali dei prigionieri di guerra e per la esenzione dalle tasse postali spettante all’ufficio di informazione della Croce rossa italiana sui prigionieri stessi”. Tra le basi giuridiche, l’articolo 2 della Convenzione postale universale, sottoscritta a Roma il 21 maggio 1906.

Esaminando il documento del 1915, l’elemento principale si trova all’articolo 3: “la esenzione dalle tasse postali che compete ai prigionieri di guerra -vi si legge- è limitata alle corrispondenze in partenza dall’Italia”, in particolare alle lettere ordinarie non eccedenti i quindici grammi di peso. Si aggiungono, con precisi limiti tecnici, le cartoline, i manoscritti fino al mezzo chilo ed i vaglia, tutti da inoltrare sempre per via ordinaria. Comunque, c’è il vincolo: per essere ammessi gratis, “debbono portare impresso esteriormente il bollo ufficiale delle autorità” che hanno in custodia i soldati.

Quanto ai pacchi, sono accettati senza costi nei due sensi, purché contenuti nei cinque chili. Quelli in partenza dallo Stivale devono evidenziare il nome del mittente, la sua particolare qualifica di recluso ed il bollo dell’autorità militare competente, quest’ultimo indispensabile anche per i vaglia.

Fin qui, i rapporti privati. Lo stesso testo, all’articolo 1, prevede l’esenzione in favore della commissione speciale della Croce rossa; il servizio privilegiato è completo e si applica nei rapporti con il comitato centrale, le varie sezioni, la sede di Ginevra, le autorità preposte “ai campi di concentrazione”, le famiglie dei prigionieri residenti nel Regno e nelle Colonie. Purché i plichi, al solito, mostrino il bollo ufficiale.

I materiali -va da sé- sono soggetti alle disposizioni che regolano la censura in tempo di guerra.

Una cartolina spedita tramite la Croce rossa ad un capitano italiano prigioniero in Germania
Una cartolina spedita tramite la Croce rossa ad un capitano italiano prigioniero in Germania
La sequenza di decreti del 23 maggio
La Grande guerra ricordata ora: il francobollo francese emesso ieri…
…e quello di Israele del 16 giugno
           


Matteo Renzi cambia il vertice di Cdp
19 Giu 2015 20:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’attuale presidente, Franco Bassanini, scelto quale “consigliere speciale” per palazzo Chigi. Lo sostituirà Claudio Costamagna
Claudio Costamagna presiede, fra l’altro, la Salini Impregilo (la foto è tratta dal sito aziendale)
Claudio Costamagna presiede, fra l’altro, la Salini Impregilo (la foto è tratta dal sito aziendale)

Hanno trovato conferma oggi le ipotesi che si trascinavano ormai da giorni. Riguardano la volontà del presidente del Consiglio di cambiare i vertici di Cassa depositi e prestiti, la cui forza economica proviene principalmente dal denaro che i risparmiatori affidano a Poste italiane in cambio di buoni fruttiferi e libretti.

In questi anni -ha annunciato oggi Matteo Renzi- la struttura ha rafforzato il proprio ruolo ed ottenuto “importanti risultati nel supporto all’economia, assicurando agli azionisti consistenti dividendi”. Ha acquisito, del resto, “una posizione di primo piano tra le grandi istituzioni finanziarie pubbliche del mondo”. Però, secondo l’Esecutivo, questo non basta; occorre che Cdp -per l’80,1% posseduta dal ministero dell’Economia e delle finanze, per il 18,4% da fondazioni di origine bancaria e per l’1,5% da azioni proprie- si rafforzi.

“Ho parlato col presidente Bassanini dell’esigenza -avvertita dal Governo e dalle fondazioni bancarie- che tale processo sia accompagnato da una riflessione più ampia sulla governance della Cassa. Gli ho anche prospettato la mia intenzione di continuare ad utilizzare le sue competenze e la sua esperienza al servizio del Paese per altri incarichi. Bassanini si è dichiarato disponibile a favorire questo processo di rinnovamento, scegliendo per il momento di lavorare a palazzo Chigi con l’incarico di «consigliere speciale» del presidente del Consiglio. È mia intenzione affidargli di volta in volta il compito di predisporre analisi, proposte e soluzioni su specifici problemi, continuando a dare il suo contributo alla realizzazione del piano banda ultralarga. Nel contempo, Bassanini si è dichiarato disponibile a dare le dimissioni dalla presidenza”, garantendo la continuità della rappresentanza istituzionale fino all’elezione di chi lo sostituirà. Ossia -come già trapelava- di Claudio Costamagna, “manager di elevata esperienza internazionale, nell’ambito di un’intesa volta a garantire la massima efficienza operativa, stabilità patrimoniale e adeguata redditività”.

I soci -è l’ultima annotazione- “chiederanno alla società una politica dividendi nel 2015 simile a quella del 2014”.

La reazione di Franco Bassanini alle voci dei giorni scorsi
La sua presidenza in Cdp cominciò nel 2008
Il bilancio 2014
           


Alla lista si aggiunge un “Pro Nepal”
19 Giu 2015 18:09 - SMOM
Arriverà il 30 giugno, insieme ad altre tre voci, queste tutte previste; riguardano i santi Giovanni Bosco, Teresa d’Avila e Giovanni Battista
Con sovrapprezzo
Con sovrapprezzo

Meritevole attenzione quella mostrata dallo Smom, che per il 30 giugno ha messo in cantiere anche un francobollo straordinario “Pro Nepal”. Così da raccogliere fondi per aiutare i sopravvissuti al terremoto del Paese asiatico, le cui scosse principali sono state registrate a partire dal 25 aprile scorso. L’esemplare costa 1,40+1,00 euro ed è tirato in ottomila unità raccolte in fogli da dodici; propone la croce di Malta e due mani che si stringono.

Peccato -il riferimento è ad analoghe iniziative annotate nel recente passato- che l’Ordine poi non dica -nemmeno davanti a precise e reiterate richieste- né quanto denaro abbia incassato per la causa né come sia stato speso. Un obbligo morale e di trasparenza nei confronti di quanti, collezionisti e non, credono nella serietà e nell’utilità dell’operazione.

Lo stesso giorno saranno disponibili altre tre voci, queste tutte previste. Riguardano il secondo secolo trascorso dalla nascita di Giovanni Bosco (si tratta di un dentello da 2,15 euro), il quinto passato da quella di Teresa d’Avila (due pezzi da 2,40 in coppia verticale), il tradizionale omaggio al patrono Giovanni Battista (0,80, 2,15, 2,40 e blocco contenente un 3,00 ed un 5,50).

Nepal, l’iniziativa benefica della Thailandia
I precedenti sostegni melitensi: l’aiuto per le Filippine…
…e per l’Emilia-Romagna
           




Luisa Todini alla mostra dei reclusi
19 Giu 2015 16:16 - APPUNTAMENTI
Allestita fino al 27 giugno allo spazio filatelia di Milano, la rassegna è nata nel contesto del progetto “Filatelia nelle carceri”
Un dettaglio dell’allestimento
Un dettaglio dell’allestimento

“I francobolli e la posta hanno un duplice significato: il primo culturale, perché attraverso i francobolli è possibile passare in rassegna fatti, epoche e costumi della nostra società; l’altro, funzionale, in quanto la posta e il francobollo costituiscono il principale strumento di comunicazione dei detenuti con il mondo esterno”.

Così si è espressa la presidente di Poste italiane, Luisa Todini, riferendosi alla mostra “Oltre le dure sbarre”, mostra che ha visitato oggi, accompagnata dal responsabile per la filatelia dell’azienda, Pietro La Bruna. “La filatelia, e più in generale il collezionismo e le attività culturali -ha aggiunto- possono fornire un contributo molto importante nel processo di «rieducazione» che la nostra Costituzione indica chiaramente come obiettivo della pena detentiva, principio che è e resta alla base del progetto sociale «Filatelia nelle carceri»”. Questo è stato sottoscritto due anni fa dall’azienda coinvolgendo i ministeri della Giustizia e dello Sviluppo economico, nonché la Federazione fra le società filateliche italiane e l’Unione stampa filatelia italiana.

Organizzata dal giornalista Danilo Bogoni, la rassegna potrà essere raggiunta fino al 27 giugno presso il negozio di via Cordusio 4 (è aperto da lunedì a sabato tra le 8.30 e le 14.30; il sabato chiude alle 12). Nei pannelli e nelle teche, i lavori di alcuni reclusi del penitenziario cittadino collocato al confine con Opera: diciotto poesie di grandi autori illustrate con cartevalori e richiamanti, almeno in parte, il tema dell’Expo. Si aggiungono alcuni manufatti e la collezione di Flavio Pini “Segni e timbri della censura carceraria sugli interi postali”.

Da sinistra, il responsabile per la filatelia e la presidente di Poste italiane, Pietro la Bruna e Luisa Todini, ascoltano le spiegazioni dell’organizzatore, il giornalista Danilo Bogoni
Da sinistra, il responsabile per la filatelia e la presidente di Poste italiane, Pietro la Bruna e Luisa Todini, ascoltano le spiegazioni dell’organizzatore, il giornalista Danilo Bogoni
L’annuncio dell’iniziativa
In gennaio la presenza a Pescara
Due anni fa l’avvio del progetto
           


Alsazia, un secolo fa. Rimane il monumento
19 Giu 2015 12:22 - DALL'ESTERO
In tre settimane, tra il 19 gennaio e l’8 febbraio 1916, la battaglia di Hartmannswillerkopf fece complessivamente venticinquemila vittime. Oggi il ricordo francese
Nel francobollo figura il monumento
Nel francobollo figura il monumento

Un nome… impronunciabile quello che figura nel francobollo da 95 centesimi emesso oggi (la distribuzione generale è prevista per il 22) dalla Francia. Riguarda il monumento nazionale di Hartmannswillerkopf e riporta alla Prima guerra mondiale.

L’area si trova in Alsazia, all’epoca tedesca; qui si svolse la battaglia omonima, sviluppatasi tra il 19 gennaio e l’8 febbraio 1916. Il fronte sui Vosgi era considerato secondario, ma la violenza dei combattimenti ed il rigore del clima l’hanno reso terribile, al pari di luoghi drammaticamente più celebri come quelli della Marna, della Mosa o della Somme. La struttura costruita a ricordo, nel dentello rappresentata da Eve Luquet, è stata eretta a 906 metri di altezza tra il 1924 ed il 1929, in omaggio ai venticinquemila caduti registrati da entrambe le parti. Accanto al sacrario si trovano la croce gigante battezzata Croce della pace in Europa, il cimitero ed importanti vestigia degli scontri.

Altre citazioni francesi riguardano la mobilitazione generale…
…la battaglia della Marna…
…ed il Governo belga riparato oltre il confine
           


Lamezia: l’antiracket nell’annullo
19 Giu 2015 09:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il manuale ricorda che il sodalizio Ala è attivo da dieci anni; verrà impiegato domani nel contesto della manifestazione “Trame festival”
L’annullo
L’annullo

Da dieci anni attiva, e per questo l’Associazione antiracket Lamezia onlus (Ala) ha richiesto un annullo speciale per autopromuoversi e sensibilizzare sull’argomento. Verrà impiegato domani tra le ore 17.30 e le 21.30 in piazzetta San Domenico, naturalmente a Lamezia Terme (Catanzaro).

L’attività marcofila si inserisce in una manifestazione più ampia, “Trame festival”, in corso nella stessa area tra il 17 ed il 21 del mese.

“È il primo evento culturale in Italia dedicato ai libri sulle mafie”, viene spiegato. “Dal cuore della Calabria arriva la voglia di denuncia e di risveglio delle coscienze”. “«Trame festival» è la voce di un’Italia che non vuole stare in silenzio”. Previsti laboratori ed incontri con gli autori coinvolti in prima persona nella lotta alle organizzazioni criminali.

Il sito di Ala…
…e quello di “Trame festival”
Marcofilia impegnata: il ricordo di Piersanti Mattarella
           



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