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“Il re del rock’n’roll” giovanissimo
03 Lug 2015 00:41 - DALL'ESTERO
Stati Uniti - La foto impiegata per il nuovo francobollo dedicato ad Elvis Presley risale al 1955. L’omaggio, compreso nella serie “Icone della musica”, è atteso per il 12 agosto

Un mese fa l’annuncio della decisione ed ora l’immagine. Sapendo che, per avere tra le mani la carta valore (un “Forever”, pari attualmente a 49 centesimi di dollaro), occorrerà attendere sino al 12 agosto. È il nuovo omaggio -un po’ in ritardo- che gli Stati Uniti hanno preparato per Elvis Presley, nell’ottantesimo anniversario dalla sua nascita, avvenuta l’8 gennaio 1935.

La vignetta riprende una foto in bianco e nero scattata nel 1955 da William Speer, cui è stata aggiunta la firma dell’artista. Simpatica la corona dorata posizionata nell’angolo inferiore sinistro, riferimento al suo soprannome, “Il re del rock’n’roll”. Il foglio, al solito dal formato che in parte ricorda i vecchi 45 giri, include sedici esemplari ed una sintesi biografica. Al retro, un’altra istantanea, questa dovuta ad Alfred Wertheimer. L’insieme è stato lavorato da Antonio Alcalá e Leslie Badani. Sarà inserito nella serie “Icone della musica”.

Prevista l’iniziativa commerciale: lo stesso giorno dell’emissione, Sony music metterà in vendita un cd, “Elvis forever”, con diciotto canzoni, una delle quali “mai sentita prima”. L’operatore postale, Usps, lo distribuirà a 9,99 dollari.

Il foglio non tagliato con centoquarantaquattro francobolli e, in primo piano, la carta valore singola
Il foglio non tagliato con centoquarantaquattro francobolli e, in primo piano, la carta valore singola
L’annuncio ed i precedenti
           


L’Ecuador già attende il pontefice
02 Lug 2015 17:12 - DALL'ESTERO
Papa Francesco sarà nel Paese latinoamericano dal 5 all’8 luglio. Due giorni fa l’emissione celebrativa, organizzata in francobollo e foglietto
Il francobollo di due anni fa
Il francobollo di due anni fa

Preparativi postali per il viaggio che papa Francesco effettuerà dal 5 al 13 luglio in Ecuador, Bolivia e Paraguay.

Già -era il 3 luglio 2013- il primo Paese lo aveva citato in un taglio da 5,00 dollari statunitensi (è la valuta impiegata localmente), ritraendolo nell'abbraccio con il predecessore Benedetto XVI. Ora, per la precisione il 30 giugno, ha lanciato un’emissione celebrativa, così da sottolineare la seconda visita di un pontefice. Jorge Bergoglio venne anticipato, infatti, da Giovanni Paolo II, impegnato in un itinerario che tra il 26 gennaio ed il 6 febbraio 1985 toccò pure Venezuela, Perù, Trinidad e Tobago.

Quanto alla nuova serie, si compone di un francobollo, che utilizza inchiostro argentato; ha nominale pari a 3,00 dollari; si aggiunge un foglietto da 5,00 su lamina, sempre argentata. L’immagine è quasi la stessa: il primo piano dell’ospite e, sullo sfondo, parte della carta nazionale con le due città che il visitatore ha in programma di toccare, ossia Guayaquil e Quito. Da quest’ultima, il giorno 8, partirà per La Paz.

La visita di papa Francesco in Ecuador si svolgerà dal 5 all’8 luglio; la serie è stata emessa il 30 giugno
La visita di papa Francesco in Ecuador si svolgerà dal 5 all’8 luglio; la serie è stata emessa il 30 giugno
Il viaggio nel suo complesso
           


Oltre cinquemila le lettere scritte da D’Azeglio
02 Lug 2015 13:57 - LIBRI E CATALOGHI
Sono quelle studiate e catalogate dal curatore, Georges Virlogeux. Dietro, il Centro studi piemontese ed un progetto di lungo corso
Dal 1852 al 1856
Dal 1852 al 1856

Ma quanto scriveva Massimo D’Azeglio, vissuto tra il 1798 ed il 1866? Ne sanno qualcosa al Centro studi piemontesi che dal 1987 sta lavorando al corpus. Sono oltre cinquemila le lettere finora acquisite, un terzo delle quali inedite, indirizzate a quattrocento destinatari. Finiranno in perlomeno dieci volumi (più uno con gli indici), che partono dal 1819 ed arrivano alla sua morte. Oltre ai grossi fondi archivistici di Roma, Milano, Torino, Saluzzo, Forlì, Ravenna e Livorno, vi confluiscono -spiegano dagli uffici- i testi autografi provenienti da tutte le altre sedi che è stato possibile interrogare, cercando di porre fine, almeno in gran parte, alla “diaspora” lamentata dagli studiosi.

La sua articolata personalità (fu politico, uomo di mondo, scrittore, pittore, viaggiatore) “ne risulterà incontestabilmente approfondita, illustrata anche negli aspetti più sottilmente e psicologicamente legati all’uomo”. Rivedendo, con un approccio più puntuale, quanto zelanti studiosi del passato hanno edulcorato in materia di giudizi privati, idiosincrasie e mutamenti d’umore, affinché l’immagine si discostasse il meno possibile dal modello dell’agiografia risorgimentale. Carteggiando, in realtà, scriveva come parlava ed era per lo meno trilingue (si esprimeva in italiano, francese e piemontese). Il milanese gli era diventato più che familiare e non di rado coloriva la propria favella con idiomatismi romani.

Il progetto, varato sotto al nome “Massimo D’Azeglio: un torinese per l’Italia e per l’Europa”, è a buon punto. L’ultimo tomo uscito è l’ottavo che, in 655 pagine (36,00 euro), copre il periodo compreso tra il 4 novembre 1852 ed il 29 dicembre 1856, cioè da quando lasciò la Presidenza del Consiglio; potette così tornare all’attività artistica, anche se garantirà una calcolata partecipazione agli avvenimenti politici del periodo. Come i restanti, è curato da Georges Virlogeux: in questo caso ha individuato, trascritto, confrontato e annotato 504 missive rivolte a 111 diversi interlocutori; altre 125 sono a lui indirizzate e pubblicate in sunto. Il nono è atteso per l’autunno.

Il francobollo che l’Italia gli ha dedicato cinque anni fa
           


Issp citato da “Sette” e preferito dai contribuenti
02 Lug 2015 10:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La onlus di Prato richiamata dal settimanale del “Corriere della sera”. Intanto, l’Agenzia delle entrate ha comunicato i dati del cinque per mille 2013. In 108 hanno scelto la struttura
“Sette” cita l’Issp
“Sette” cita l’Issp

Soddisfazione, a Prato, dove ha sede l’Istituto di studi storici postali onlus. Venerdì scorso il sodalizio è stato citato dal settimanale del “Corriere della sera”, “Sette”, nell’ambito del servizio in dieci puntate, firmato da Enrico Mannucci, su come si corrispondeva durante la Prima guerra mondiale.

Ma il compiacimento è espresso anche per l’esito del cinque per mille 2013. Qualche giorno fa è arrivata l’informativa dell’Agenzia delle entrate, poi (esperienza dice che ci vorranno non pochi mesi) seguiranno i soldi. Perché 108 contribuenti hanno destinato la propria scelta alla struttura, totalizzando una somma pari a 5.385,31 euro.

“Non sappiamo a chi indirizzarlo con precisione, ma il «grazie», e di cuore, va espresso”, commenta il direttore, Andrea Giuntini. “Senza dimenticare le testate cartacee ed on-line che hanno ospitato gratuitamente la nostra pubblicità-invito, dobbiamo un sentito ringraziamento a quanti ci hanno concesso fiducia ed hanno dimostrato di credere nel nostro lavoro”. “È una cifra che non avevamo mai raggiunto e che sottolinea la credibilità che abbiamo conquistato, tra gli studiosi del settore, i filatelisti e magari anche tra gli abitanti” della città toscana.

Quando la somma “verrà ricevuta -prosegue- sarà destinata a digitalizzare ulteriore materiale importante d’epoca, oggi praticamente introvabile. In particolare, ci concentreremo sulle relazioni ufficiali di Poste italiane, dal 1864 in poi, proseguendo così con un servizio molto apprezzato e che in Italia non ha paragoni”.

Uno degli inviti rivolti ai contribuenti
Uno degli inviti rivolti ai contribuenti
L’articolo pubblicato dal settimanale venerdì 26 (file pdf)
Una sezione del materiale d’epoca già on-line
Dichiarazioni 2015: chi sono i candidati al cinque per mille
           


Cinquanta milioni di visitatori
02 Lug 2015 00:52 - DALL'ESTERO
Sono quelli che, dal 1910 ad oggi, hanno varcato la soglia del Museo oceanografico di Monaco. Lo annuncia un francobollo
Balza agli occhi il numero
Balza agli occhi il numero

Dal punto di vista grafico non sembra il massimo, però bisogna ammettere che diffonde in modo chiaro il messaggio affidatogli: il Museo oceanografico di Monaco ha raggiunto l’invidiabile quota dei 50 milioni di visitatori.

Protagonista è il francobollo da 76 eurocentesimi che il Principato affacciato sul mar Ligure ha emesso ieri. Con lo sfondo fotografico della sede, ecco tre “oblò” che ripropongono l’edificio e, soprattutto, due aspetti della fauna acquatica conservata all’interno. Ma quello che più balza agli occhi è il numero di quante persone ne hanno oltrepassato le porte. La realizzazione è della solita Créaphil.

Dalla sua inaugurazione nel 1910, questo tempio specializzato offre la possibilità unica di imparare a conoscere, amare e proteggere gli abissi, viene precisato. Oggi è uno degli elementi che caratterizzano il minuscolo Paese e contribuisce a farlo eccellere sul piano scientifico, economico e turistico.

Il sito del Museo oceanografico
           


Rimodulata la “raccomandata1”
01 Lug 2015 18:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La revisione dei costi si accompagna a quella riguardante gli scaglioni di peso

Non solo il rinnovamento del sito. Fra le pieghe dello stesso, emerge perlomeno una sorpresa, vale a dire la rimodulazione della “raccomandata1”.

Fino a ieri, l’offerta era articolata in tre scaglioni, ossia compresi nei due etti e mezzo, nel chilo e nei due. I relativi costi erano pari a 6,05, 9,08 e 12,10 euro. Da oggi i porti si riferiscono ai cento, ai trecentocinquanta e ai duemila grammi, per degli oneri pari a 6,05, 8,00 ed 11,80.

Le due tabelle a confronto; in alto quella superata
Le due tabelle a confronto; in alto quella superata
Il rinnovamento del sito
           




Quando la corrispondenza viaggiava in “carriolposta”
01 Lug 2015 14:15 - DALL'ESTERO
Disponibile da oggi, in prevendita, il foglietto dell’Austria che permette un salto indietro nel tempo. Quando il cavallo non era ancora stato soppiantato come mezzo di trasporto

Un carro leggero, tirato da un cavallo e con sole due ruote, che in italiano si dovrebbe tradurre “carriolposta”; era usato dal servizio postale per le consegne locali. Campeggia nel foglietto da 1,00 euro oggi reso disponibile ai collezionisti dall’Austria, sapendo che la distribuzione generale sarà effettuata solo dal 27 agosto. Porta la firma di Regina Simon.

Con Massimiliano I -viene illustrato- erano impiegati messaggeri a cavallo, ma già verso la fine del XVI secolo cominciarono a diffondersi i carri, che potevano trasportare anche le persone. Sotto Maria Teresa e Giuseppe II fu organizzato un servizio postale regolare, sin dall’inizio destinato all’impiego in città come Praga e Trieste.

Questi mezzi avevano itinerari prefissati, come prefissati erano orari di partenza e tariffe; inoltre, godevano di certi privilegi rispetto alle carrozze private, così da garantire loro tempi di percorrenza inferiori. Per la distribuzione delle lettere all’interno dei nuclei cittadini nacquero servizi privati, come la Kleine post a Vienna. Fino all’arrivo della ferrovia, il carro rimase il più importante mezzo di trasporto, sia per i passeggeri, sia per lettere e pacchi. Nei centri urbani, invece, sarebbero intervenuti furgoni, biciclette e moto.

Il foglietto, disponibile da oggi. La distribuzione generale avverrà dal 27 agosto
Il foglietto, disponibile da oggi. La distribuzione generale avverrà dal 27 agosto
           


Poste rinfresca il proprio sito
01 Lug 2015 12:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La revisione maggiore riguarda la “home page”, ma anche il resto delle pagine spesso presenta la nuova grafica

Meno immagini ed un’impaginazione più compatta, dove -rinunciando ad un po’ di “teatralità”- i pulsanti per le diverse categorie di prestazioni si notano meglio ed appaiono in una schermata corta, che quindi non necessita di scorrere troppo il mouse, e facilita l’impiego con smartphone e tablet.

Sorpresa, questa mattina, nella “casa” virtuale di Poste italiane, che ha messo in rete la nuova versione del proprio sito. Sostituendo l’approccio introdotto due anni e mezzo fa, il 18 dicembre 2012.

Sotto ad un banner mutevole (in questo momento alterna i prestiti del Bancoposta ai buoni fruttiferi), la “home page” propone i pulsanti per le tre categorie principali; essi appaiono, visibili, immediatamente e sulla stessa linea. Significativo che il primo sia dedicato ai servizi finanziari, cui segue al centro un secondo per i prodotti assicurativi (adesso il comparto più redditizio) e solo in ultimo si aggiunge il tasto per quelli che teoricamente costituirebbero la vera ragione aziendale, ossia i postali. Scomparsi, invece, gli altri, come i telefonici (secondo gli esperti, il mercato ormai è saturo), gli on-line e persino i filatelici, che tuttavia godono di una foto-richiamo nella sezione “In evidenza” (quindi -va sottolineato- potenzialmente sostituibile secondo le circostanze).

Intermedia tra le due fasce, l’“Accesso rapido”, una serie di pulsanti -ora estendibile fino a diciannove- che conduce a supporti specifici, però tutti -anche se non c’è scritto- da effettuare sostanzialmente via internet. Vanno dal pagamento dei bollettini all’invio di una lettera (è l’ultima opzione!), passando ad esempio a quelli riguardanti la spedizione di un telegramma, la ricarica della carta “Postepay”, le “app”, il preventivo per una polizza, il saldo degli “F24”.

I richiami ai canali social -ormai consolidati- sono ridotti alle rispettive icone e collocati in fondo alla schermata.

Anche parte delle altre pagine risulta rinnovato, almeno dal punto di vista grafico e talvolta nell’articolazione. Quanto all’area rivolta principalmente agli appassionati, si nota ancora di più, rispetto al passato, la presenza dell’aggettivo “filatelico”, in qualche caso fuorviante. Il programma delle emissioni, ad esempio, non è filatelico, perché non è destinato ai soli filatelisti. Come i francobolli non sono “da collezione”, ma servono per affrancare le missive. Non si tratta di una questione di lana caprina…

Secondo i dati dell’azienda, il sito conta mensilmente 9 milioni di visitatori unici e si colloca tra quelli nazionali a maggior traffico. Il rinnovamento -dice una nota diffusa nel pomeriggio- “rappresenta un ulteriore passo nel progetto di trasformazione del gruppo”, così da rafforzarne la presenza sui media digitali. Previsto il lancio di nuove “app” per la fruizione in mobilità.

Testo aggiornato l’1 luglio 2015 alle ore 17.40.

Come si presenta ora la “home page”
Come si presenta ora la “home page”
Il precedente rinnovamento
L’uso improprio dell’aggettivo “filatelico”
           




Arruolati pure i colombi viaggiatori
01 Lug 2015 09:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La disposizione, datata 1 luglio 1915, si inserisce nel contesto della Prima guerra mondiale
L’India ne documenta l’uso
L’India ne documenta l’uso

“Sono vietati i viaggi e sospesi gli addestramenti dei colombi di tutte le colombaie civili del Regno o appartenenti a privati”.

Lo contemplava il decreto luogotenenziale 1.051, datato 1 luglio 1915, un secolo fa oggi. L’atto si inseriva fra i provvedimenti volti a controllare tutte le comunicazioni nel contesto della Prima guerra mondiale (l’Italia -lo ricorda anche il foglietto emesso nel giorno del centenario- vi entrò il 24 maggio precedente).

Un secondo articolo prevedeva inoltre che i proprietari e le società esercenti colombaie avrebbero avuto l’obbligo “di tenere a disposizione dell’autorità militare i loro soggetti per ogni eventuale occorrenza dietro compenso da stabilirsi”. Insomma, gli innocenti pennuti erano potenzialmente arruolati, sia pure come mercenari!

Il foglietto del 24 maggio 2015
Tra le altre disposizioni di cento anni fa: le corrispondenze per i militari…
…e per i prigionieri
           


Anche la Germania è per Jan Hus
01 Lug 2015 01:08 - DALL'ESTERO
Oggi la busta postale che lo ricorda a sei secoli dall’uccisione. Uccisione decretata in quel Concilio di Costanza citato nell’impronta di affrancatura
L’annullo di Costanza (un secondo sarà impiegato il 6 luglio)
L’annullo di Costanza (un secondo sarà impiegato il 6 luglio)

Dopo il francobollo della Repubblica Ceca, ecco oggi la busta postale della Germania. Ricorda i sei secoli dalla scomparsa di Jan Hus, colui che l’intero definisce teologo, riformatore e rettore dell’Università carolina di Praga.

In vendita a 0,80 euro, è stato lavorato da Alexander Michaelopoulos e Susanne Vollmar. In alto a destra richiama il francobollo da 60 centesimi per i sei secoli dal Concilio di Costanza (1414-1418), emesso il 3 luglio 2014; proprio quel consesso che ne decretò la morte per eresia. Si aggiunge un taglio integrativo da 2 per completare l’attuale tariffa.

La citazione vera e propria si trova sulla sinistra. Il ritratto del personaggio è ispirato ad una stampa di Johannes Agricola del 1562. Si aggiunge la frase, attribuita al predicatore finito sul rogo, “La verità non muore tra le fiamme”. Si pone -annotano a Berlino- come un esempio per l’incrollabile convinzione e la sopravvivenza delle sue idee sino ad ora.

Due gli annulli correlati; entrambi saranno impiegati nella città prossima alla Svizzera, uno oggi e l’altro il 6 luglio. L’immagine è la stessa.

L’intero postale, pronto ad essere emesso oggi
L’intero postale, pronto ad essere emesso oggi
Il francobollo della Repubblica Ceca…
…e quello, tedesco, di due anni fa per il Concilio di Costanza
           




Polonia e Lussemburgo presidenti
30 Giu 2015 18:38 - DALL'ESTERO
Una lo sarà del Consiglio degli Stati del mar Baltico, l’altro di quello che guida l’Unione Europea. Attesi domani i relativi francobolli
Così la Polonia
Così la Polonia

Non solo la Bosnia ed Erzegovina al vertice del Consiglio d’Europa. Ulteriori turnazioni prenderanno corpo domani e saranno celebrate attraverso contestuali francobolli. Come il 5,00 zloty annunciato dalla Polonia (porta la firma di Jacek Konarzewski), la quale per un anno terrà le redini, ricevendole dall’Estonia, del Consiglio degli Stati del mar Baltico.

Più significativa dal punto di vista diplomatico (anche se più breve come orizzonte temporale, sviluppandosi per un semestre), è la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, che passerà dalla Lettonia al Lussemburgo. Un tale incarico -ricordano dal Granducato- rappresenta sempre un’importante sfida per il Paese coinvolto, ma anche una formidabile opportunità con cui partecipare alla concezione della politica continentale. I compiti sono quelli abituali: pianificare e presiedere i lavori del Consiglio dei ministri, rappresentarlo nei rapporti con le altre istituzioni, garantire il buon svolgimento del processo legislativo. Due i dentelli, autoadesivi, realizzati; propongono il logo adottato per caratterizzare il periodo, riprendendo i colori nazionali (rosso, bianco ed azzurro). Serviranno per gli invii interno (ora dal costo di 60 centesimi) e continentale (85) compresi nei cinquanta grammi. Ogni taglio, lavorato dall’agenzia Binsfeld, è raccolto in fogli da dieci con, sui bordi, messaggi che danno il benvenuto alla temporanea capitale Ue, associandoli a disegni dei principali monumenti. Pronto, infine, un annullo meccanico, che sarà impiegato dall’1 luglio al 31 dicembre.

Due i francobolli annunciati dal Lussemburgo
Due i francobolli annunciati dal Lussemburgo
La Bosnia ed Erzegovina al vertice del Consiglio d’Europa
Il sito del Consiglio degli Stati del mar Baltico (versione inglese)
Vertice dell’Ue: il richiamo della Lettonia, emesso il 6 gennaio
           


Vacanze/2 Senza bagagli e senza moto
30 Giu 2015 15:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tnt rinnova i due servizi adattati per chi intende andare in ferie affidando al corriere valigie e centauri, biciclette incluse
La pubblicità per il servizio riguardante le due ruote
La pubblicità per il servizio riguardante le due ruote

Se la Francia (news precedente) ha varato francobolli augurali, Tnt rinnova due supporti collegati allo stesso argomento, le vacanze.

Il primo è il servizio bagagli, oramai rodato da diciannove anni, che ne prevede il trasporto, sgravando il proprietario dall’incombenza. Con il risultato -è la sottolineatura formulata dall’azienda- di viaggiare in libertà, senza pesi da trascinarsi al seguito e con la possibilità di monitorare in tempo reale -esattamente come con qualsiasi altra spedizione affidata al corriere- il percorso effettuato dalle proprie valigie. Malgrado la crisi, i dati rimangono costanti; l’identikit dell’utilizzatore è una persona in cerca di relax, residente in una grande città (Roma e Milano largamente in testa), amante delle spa offerte dagli hotel dolomitici (qui si concentra oltre il 15% delle richieste totali) e delle località termali. Senza trascurare le isole, i poli balneari della Liguria, Rimini, la Puglia, le città d’arte. L’intervento, da un costo minimo di 26,00 euro, viene attivato telefonando al 199.803.868, altrimenti recandosi in un punto Tnt. Per gli utenti delle Frecce di Trenitalia sono attive tariffe agevolate.

E poi vi è il recapito riservato a moto e biciclette; viaggiano in apposite gabbie che le proteggono da qualunque possibile urto o danneggiamento. Anche lo scorso anno -viene spiegato- le consegne sono aumentate di circa il 5%, un trend che l’azienda punta ad incrementare proponendo costi ridotti, secondo i mesi, del 15% o del 17%. Spedire, ad esempio, in luglio ed agosto richiede 215,00 euro contro 259,00 per la sola andata e 418,00 invece di 506,00 se si prevede pure il ritorno. Il riferimento è l’800.019.951.

La serie francese dedicata alle vacanze
           




Vacanze/1 La Francia pronta a partire
30 Giu 2015 12:58 - DALL'ESTERO
Al mare o ai monti, sotto casa o dall’altra parte del pianeta: le possibili situazioni raccontate -con il sorriso sulle labbra- da Pef. Dodici i francobolli

La Francia -dove i grandi colossi produttivi hanno, di recente, avviato un confronto per ridurle- augura buone vacanze. E lo fa con dei francobolli autoadesivi. Non uno ma, tanto per cambiare, dodici, utili per altrettante lettere “verdi” nazionali contenute nei venti grammi di peso. Sia pure firmati da uno specialista, Pierre Elie Ferrier (in arte Pef), non cancellano il fatto che rappresentano altri 8,16 euro da portare allo sportello per avere il libretto al debutto con oggi (la prevendita si è svolta ieri). L’obiettivo dell’emissione -spiegano da Parigi- è permettere a chi è in ferie di trasmettere ai propri cari le gioie che sta vivendo, e questo con l’invio di una lettera colorata e fresca.

L’autore non è nuovo tra i dentelli e mostra la necessaria padronanza nel confrontarsi con il piccolo formato. Al tempo stesso, strappa sorrisi e qualche riflessione. Come per le vignette riguardanti l’adulto sbaragliato da una moltitudine di bambini, il solitario sull’atollo, le bizze meteorologiche, la colonna di auto per raggiungere la spiaggia, le difficoltà nel comunicare, la partita a calcio tra i palazzoni di chi rimane a casa. Anche queste sono… interruzioni dal tran tran quotidiano.

Buone vacanze per tutti. Ma i francobolli sono in totale dodici!
Buone vacanze per tutti. Ma i francobolli sono in totale dodici!
Dello stesso autore, la serie degli auguri
           


La difesa del Garante
30 Giu 2015 09:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le recenti delibere sul servizio universale -ricorda il presidente Agcom, Angelo Marcello Cardani- sono basate sulla legge di stabilità 2015. Già avviato un confronto informale con Bruxelles
Servizio postale, le precisazioni del Garante
Servizio postale, le precisazioni del Garante

Le recenti delibere sul servizio universale postale “sono diretta conseguenza applicativa, ancorché estremamente moderata e graduale, di obblighi introdotti da una legge approvata dal Parlamento (legge di stabilità 2015). Affermazioni contrarie sono destituite di ogni fondamento e vanno iscritte alla normale dialettica del dibattito nel quale, legittimamente, albergano punti di vista, retoriche e interessi economici di diversa provenienza”. Così puntualizza il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo Marcello Cardani.

Il rappresentante snocciola qualche dettaglio anche a proposito del paventato “no” della Commissione Europea. Con essa il confronto, “già avviato nelle scorse settimane informalmente, inizierà dopo la comunicazione di quanto deliberato”. Ricordando, nel medesimo tempo, che l’Agcom ha dichiarato di “essere aperta ad ogni modifica migliorativa, con spirito di leale confronto istituzionale”.

Le Autorità indipendenti, anche nel confronto con le istituzioni continentali, “devono restare estranee a strumentalizzazioni, partigianerie e protagonismi mediatici, e ricercare, nell’ambito che loro compete dell’equilibrio tra normativa europea e nazionale, la leale collaborazione tra istituzioni”.

La legge di stabilità 2015
I contenuti delle recenti delibere definite dall’Agcom (in due news)
Le perplessità della Federazione italiana editori giornali
           




Posteimpresa - Si chiude
30 Giu 2015 01:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il cliente li percepisce come servizio accessorio, preferendo gli sportelli tradizionali. Da qui la decisione -secondo i casi- di eliminarli, oppure trasformarli od accorparli agli uffici rivolti al pubblico generico

Rete fisica dei Posteimpresa addio; l’ha decretato il vertice di Poste italiane. La struttura rivolta ad imprese e professionisti non rende quanto si sperava ed è stato decreto il suo “superamento”, per usare il blando termine adottato dalla società. Secondo i casi, i 247 presìdi rimasti saranno soppressi (14 quelli nel mirino), ritorneranno a portare l’insegna standard (71) o verranno fusi con gli uffici tradizionali in quanto si trovano nello spesso edificio (162). Negli ultimi due casi saranno introdotti sportelli dedicati, in parte ritornando a quanto esistente qualche anno fa.

Una delle ragioni addotte è che, secondo gli specialisti, il cliente li percepisce come un servizio accessorio e non come un canale alternativo. Più in generale -spiega il segretario generale della Slp-Cisl, Mario Petitto- anche da questa scelta “l’azienda ha voluto sottolineare la necessità di rendere coerenti i nuovi modelli organizzativi con le linee portanti del piano industriale, che tendono ad avvicinare l’attività al cliente ed ai luoghi di produzione e a rispondere alle nuove esigenze in un mercato finanziario ancora segnato dalla crisi”.

L’esperienza è arrivata al capolinea
L’esperienza è arrivata al capolinea
In un anno sono scesi da 257 a 248
La manovra 2014
Il passaggio da Ptbusiness a Posteimpresa
           


“Festival delle corrispondenze”, e fanno vent’anni
29 Giu 2015 20:31 - APPUNTAMENTI
Torna, da domani al 5 luglio, la manifestazione organizzata a Grignan, in Francia. Dove le lettere e tutto quanto vi ruota intorno svolgono il ruolo di protagonisti
Si comincerà domani
Si comincerà domani

La corrispondenza scambiata tra il drammaturgo Albert Camus e l’allora studente Michel Vinaver, quella tra la scrittrice Madame de Staël ed il diplomatico Pedro de Souza o tra il saggista Marcel Proust ed il compositore Reynaldo Hahn, l’opera “Lettera amorosa” redatta dal poeta René Char nel 1963 ispirandosi al lavoro formulato tre secoli e mezzo prima dal compositore Claudio Monteverdi, le missive del generale Napoleone alla moglie Joséphine de Beauharnais, la testimonianza di un diciassettenne futuro padre della patria Charles de Gaulle alla famiglia, il rapporto epistolare tra lo psicanalista Sigmund Freud e la figlia Anna, quello di Virginia col babbo astronomo Galileo Galilei… Sono alcuni dei temi che, attraverso incontri letterari, letture spettacolo, musica e cabaret (ma i visitatori troveranno anche mostre, mercati, laboratori in tema), saranno valorizzati a Grignan, in Francia. Dove, da domani al 5 luglio, si svolgerà il “Festival de la correspondance”. Giunto alla sua ventesima edizione.

“Quando, per celebrare il trecentesimo anniversario della morte della Marchesa di Sévigné, con Marie-Josèphe Baqué lanciammo il «Festival della corrispondenza», non immaginavamo l’ampiezza che avrebbe preso”, ammette ora il suo presidente e fondatore, nonché sindaco ed ex ministro Bruno Durieux. “Oggi Grignan costituisce l’irrinunciabile appuntamento degli appassionati di lettere, l’appuntamento della scrittura e della lettura”. Dove il concetto di fedeltà rappresenta bene l’iniziativa: “fedeltà alla lettera ed alle esigenze culturali; fedeltà ai nostri ospiti, attori, autori, registi, conferenzieri, artisti; fedeltà ai supporti pubblici e privati, istituzionali o di semplici appassionati; fedeltà dei volontari, anime della manifestazione; infine, e soprattutto, fedeltà del nostro pubblico”.

A Grignan la lettera diventa intrattenimento, spettacolo, occasione per conoscere e meditare
A Grignan la lettera diventa intrattenimento, spettacolo, occasione per conoscere e meditare
Per saperne di più (sito in francese)
           




Agcom/2 Deroga dall’inaccettabile ampiezza
29 Giu 2015 16:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo sostiene il presidente della Fieg, Maurizio Costa, riferendosi alle conseguenze sulla stampa dei tagli annunciati al recapito postale. Ora si punta al previsto confronto

Se Poste italiane approva le conclusioni assunte dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (news precedente), di tutt’altro tono è il commento espresso dalla Federazione italiana editori giornali. La decisione dell’Agcom -così annota il presidente della stessa Fieg, Maurizio Costa- “rischia di pregiudicare l’accesso all’informazione da parte dei cittadini nel 65% dei comuni italiani”. È necessario che il confronto, richiesto dalla medesima Autorità tra editori, Poste e Governo, “affronti e risolva in maniera tempestiva e realmente efficace il problema della consegna dei giornali quotidiani e periodici”.

Stando alla tabella di marcia, il sistema verrebbe introdotto ad ottobre interessando lo 0,6% degli abitanti ma, in due ulteriori tappe, e comunque non prima del febbraio 2017, ne colpirà fino al 25%, ossia un cittadino su quattro. Dispense al principio formulato dalla direttiva continentale sul mercato dei servizi postali -che prescrive la distribuzione a domicilio del corriere almeno cinque giorni lavorativi a settimana- come quella permessa all’operatore “non sono mai state concesse”, aggiunge. “L’eccezione massima finora consentita è stata per la Grecia. Ma riguarda meno del 7% della popolazione disseminata in migliaia di piccole isole. In altri Paesi sono state riconosciute deroghe, ma sempre limitate a meno dell’1%”. E poi “si aggiunge il fatto che in molti degli oltre 5mila comuni interessati il recapito postale costituisce l’unico mezzo di accesso alla stampa”.

Se il piano, relativamente alla consegna dei giornali, dovesse restare così com’è -ha concluso Maurizio Costa- “non supererebbe l’esame della Commissione Europea”, con il rischio dell’apertura dell’ennesima procedura d’infrazione contro l’Italia.

La lente sul recapito della stampa
La lente sul recapito della stampa
Il parere -opposto- espresso dall’operatore (news precedente)
Il provvedimento com’è stato anticipato dall’Agcom
           


Agcom/1 Il plauso di Poste
29 Giu 2015 13:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il riferimento è alle due delibere annunciate settimana scorsa dal Garante; riguardano la riduzione del servizio e l’aumento dei suoi prezzi al pubblico
Operatore soddisfatto
Operatore soddisfatto

“Le recenti decisioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sulle modalità di erogazione del servizio postale universale consentono di procedere nell’attuazione del piano quinquennale di sviluppo «Poste 2020», predisposto dal management di Poste italiane in vista della prossima quotazione in Borsa”. Il riferimento è alle due delibere sottoscritte dall’Agcom e rivelate per sommi capi settimana scorsa (i testi completi non sono stati pubblicati ancora), riguardanti il taglio del servizio e l’aumento dei suoi prezzi.

Il virgolettato proviene dalla medesima azienda, alla cui presidenza c’è Luisa Todini (indiscrezioni la danno come candidata al vertice della Rai, della quale aveva abbandonato il ruolo di consigliere a novembre). Azienda che al tempo stesso registra “un primo positivo riscontro” da parte di possibili investitori internazionali (l’amministratore delegato, Francesco Caio, giovedì si è recato appositamente a Londra).

“Privatizzazione, missione di sviluppo inclusivo e trasformazione del servizio postale sono elementi centrali per poter continuare a servire con efficacia il cittadino nei suoi nuovi bisogni dell’era digitale: fattore chiave per assicurare la competitività del Paese e una solida prospettiva di sviluppo della nostra economia”. Secondo la società, “la richiesta principale che arriva oggi dal mercato è la certezza della data di recapito, non che (il corriere, ndr) arrivi tutti i giorni; nei casi in cui una lettera o un documento abbiano carattere di urgenza si è disposti a pagare di più, così come già avviene per gli oggetti ordinati su internet”.

I due aspetti delle delibere: la riduzione del servizio…
…e l’aumento dei suoi costi
Luisa Todini - Nel 2014 l’abbandono del consiglio di amministrazione Rai
           




Tutto sull’1 centesimo di Guyana Britannica
29 Giu 2015 09:38 - APPUNTAMENTI
Washington - Il proprietario del prezioso reperto, Stuart Weitzman, l’ha concesso in prestito allo Smithsonian national postal museum, dove resterà fino al novembre del 2017
Il francobollo vi resterà fino al novembre 2017
Il francobollo vi resterà fino al novembre 2017

Aggiornamento sull’acquirente che ha conquistato l’1 centesimo magenta di Guyana Britannica ed un suggerimento per chi, magari in vacanza, sosterà a Washington. Perché il più raro francobollo esistente al mondo, passato di mano un anno fa contro 9.480.000 dollari, è di proprietà del designer di scarpe e filantropo Stuart Weitzman. Attualmente è esposto allo Smithsonian national postal museum, per la precisione nella galleria intitolata a “Bill” Gross. Lo resterà -è la prima volta che viene mostrato per un così lungo tempo- fino al novembre 2017 (alla data attuale gran parte dell’esistenza l’ha trascorsa in qualche caveau bancario, venendo mostrato al pubblico in rare e fugaci occasioni). Tra le brevi pause previste, una per oltrepassare l’Atlantico e finire nelle teche di “Monacophil”, dal 3 al 5 dicembre prossimi.

“Nel mio album di francobolli dell’infanzia c’era un riquadro rimasto bianco ed ero sicuro che non l’avrei riempito mai”, dice lo stesso proprietario. “Non bisognerebbe mai dire mai, ed ora, dopo tanti anni di latitanza, mi è sembrato più appropriato offrire agli appassionati di francobolli ed a tutti i curiosi la migliore opportunità per vedere questa gemma, e non c’è luogo più adatto dello Smithsonian”.

Il taglio venne posto in vendita agli inizi del 1856 per spedire giornali, insieme ad uno da 4, utile con le lettere. Rappresentava un’emissione provvisoria, in attesa che da Londra arrivassero le forniture ufficiali. Del primo è noto solo quell’esemplare, del secondo -forse per l’uso maggiore e meno ingombrante- ne sono sopravvissuti diversi. Ogni volta che è finito sul mercato ha registrato un record economico, su cui probabilmente hanno influito la sua storia costituita da ricchi proprietari, segreti e talvolta problemi.

La vignetta rappresenta una, per l’Ottocento comune, nave simbolica a tre alberi; si aggiunge l’oraziano motto della Colonia, “Damus petimus que vicissim” (“Noi diamo e ci aspettiamo in cambio”). Manoscritte, compaiono le iniziali dell’impiegato postale Edmond D.Wight, accorgimento di sicurezza così da complicare le temute falsificazioni. Per rendere il colore venne impiegato un sistema semplice: aggiungere al foglio di carta un sottile strato della tinta desiderata. Il reperto venne annullato il 4 aprile 1856 ed il manuale porta il nome della regione, Demerara, anche se fu stampato, venduto ed impiegato nella capitale, Georgetown. Quanto agli angoli tagliati, la faccenda resta un arcano: l’altro valore, quello dal nominale più costoso, esiste sia mozzato che no.

I due lati del reperto (foto: Smithsonian national postal museum). I segni sul retro testimoniano i passaggi di proprietà
I due lati del reperto (foto: Smithsonian national postal museum). I segni sul retro testimoniano i passaggi di proprietà
Un anno fa l’ultima vendita pubblica
L’annuncio riguardante “Monacophil”
La struttura che attualmente lo ospita
           


In ritardo, ma arriva
29 Giu 2015 00:51 - SMOM
È il tradizionale omaggio che le Poste melitensi dedicano al patrono dell’Ordine, san Giovanni Battista. La serie debutterà domani
L’appuntamento è per domani
L’appuntamento è per domani

È una delle produzioni più caratteristiche dello Smom: riguarda il protettore dell’Ordine, san Giovanni Battista, e si ripete ogni anno attorno al giorno dedicatogli, ossia al 24 giugno. Questa volta, il tributo arriverà nel gruppo di titoli fissato per il 30 del mese, ossia domani.

L’opera scelta è “Storie di san Giovanni Battista: battesimo di Gesù”, conservata ad Urbino presso l’oratorio tributato allo stesso personaggio. È dovuta ai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da Sanseverino, vissuti tra il Tre ed il Quattrocento che la eseguirono -lo rivela la firma- nel 1416.

Quanto all’omaggio postale, è organizzato in tre francobolli da fogli (ognuno ne contiene nove), tirati in ottomila unità per tipo. Il nominale da 0,80 euro si concentra sui santi in preghiera, quello da 2,15 riguarda gli astanti, il 2,40 raffigura Cristo ed il Battista.

Non manca il solito foglietto, che propone l’affresco nel suo complesso. Si possono estrarre altre due cartevalori, una da 3,00 che cita gli angeli di sinistra, e l’altra da 5,50 ancora con i protagonisti. In questo caso, il quantitativo è pari a quattromila blocchi.

La serie è organizzata in tre francobolli da fogli ed un blocco
La serie è organizzata in tre francobolli da fogli ed un blocco
Gli altri titoli attesi: “Pro Nepal”...
...Giovanni Bosco…
…e Teresa d’Avila
           




Con la Romania coperta tutta l’Europa
28 Giu 2015 00:42 - LIBRI E CATALOGHI
È il traguardo raggiunto dall’Unificato. In 168 pagine, l’ultimo catalogo uscito analizza il Paese balcanico, cominciando con le emissioni ottocentesche del Principato di Moldavia
Completata la catalogazione europea
Completata la catalogazione europea

“Il traguardo raggiunto dall’Unificato pone la casa editrice milanese tra i grandi editori mondiali settoriali. Un successo di cui deve anche andare fiero tutto il mondo filatelico italiano”.

Così dalla società valorizzano l’obiettivo conquistato: con l’ultimo catalogo, quello della Romania, essa ha raggiunto la piena copertura dell’Europa.

Probabilmente non è un caso se l’azienda ha lasciato per ultimo il Paese balcanico. Tra quelli del Vecchio continente appare uno fra i più complessi da classificare, non fosse altro per le diverse confezioni che, ancora oggi, realizza per un singolo francobollo.

Ad ogni modo, adesso il volume è disponibile, articolato in 168 pagine con illustrazioni a colori (33,00 euro). Al solito, offre l’intero arco di emissioni, nel caso specifico partendo dal 1858 con il Principato di Moldavia, le cui cartevalori sono caratterizzate dal simbolo locale -la testa di bue- associato al corno di posta. L’ultimo titolo listato riguarda il Patrimonio dell’Unesco, una congiunta con l’Azerbaigian disponibile dal 19 dicembre scorso. Non mancano capitoli per le produzioni di servizio, i segnatasse, i pro beneficenza obbligatoria, le occupazioni…

Unificato - Romania (acquista)
La scheda
           


Basilio Cascella tra costumi, natura e guerra
27 Giu 2015 00:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Pescara - Il Museo che ne porta il nome offre oltre cinquecento reperti, suoi e degli altri artisti appartenenti alla famiglia, con una particolare attenzione alle cartoline
Uno dei pannelli che invitano alla visita
Uno dei pannelli che invitano alla visita

È ospitato nell’ex stabilimento cromolitografico che Basilio Cascella (1860-1950) impiantò lungo il 1895. Nel laboratorio lavorò dando vita ad una produzione artistica estremamente varia, che spazia dalla pittura su tela alla ceramica dipinta, dalla litografia all’editoria ed alla fotografia.

Così dalla Provincia di Pescara introducono il Museo “Basilio Casella”. Nato quando l’edificio e la raccolta in esso contenuta vennero donati al Comune del capoluogo. In dodici sale comprende oltre cinquecento opere, firmate dal capostipite, dai figli Gioacchino, Michele e Tommaso, dai nipoti Andrea e Pietro e da altri familiari.

La guida segnala gli oli e le mattonelle in ceramica pitturata di Basilio, le grandi tele di Tommaso, i dipinti di Michele, la serie di terrecotte di Gioacchino, le sculture di Andrea e Pietro.

L’occhio del collezionista, però, si concentra sulle cartoline realizzate proprio in cromolitografia. Secondo i casi sono presenti i disegni di partenza, le matrici ed un gruppo di pannelli con il prodotto finito (ad esempio, trentacinque reperti prestati da Ennio Basitore). Si tratta di soggetti tradizionali abruzzesi, ma non solo, come mostrano i capitoli dedicati a frutti, fiori, donne musiciste, tipi napoletani… Da sottolineare quelle che raccontano la Prima guerra mondiale (sull’argomento vi è pure un catalogo edito da Noubs), ora tornata di attualità per via dei cento anni trascorsi da quando vi entrò l’Italia.

La sede si trova in viale Marconi 45; attualmente è aperta dal martedì al sabato tra le 9 e le 13; dall’1 luglio al 31 agosto lo sarà negli stessi giorni, ma al pomeriggio, fra le 16 e le 20.30. Risponde al numero telefonico 085.69.22.526.

Tra le cartoline firmate da Tommaso Cascella, quella con il cavalleggero ferito sul Natisone
Tra le cartoline firmate da Tommaso Cascella, quella con il cavalleggero ferito sul Natisone
Grande guerra, il libro dedicato al medesimo artista ed alle sue produzioni
Il bozzetto per gli interi delle Poste interalletate, firmato da Basilio
Una vecchia presentazione del Museo da parte della Provincia
           




L’estasi di Teresa secondo Pietro da Cortona
26 Giu 2015 20:28 - SMOM
L’opera figura nell’omaggio che l’Ordine ha programmato per celebrare i cinque secoli trascorsi dalla nascita della santa spagnola

Pietro Berrettini, più noto come Pietro da Cortona (1596-1669) interpretato dallo Smom. L’occasione è stata offerta dalla volontà di ricordare postalmente Teresa d’Avila nel quinto centenario della nascita. Da qui la scelta di ricorrere ad un quadro del pittore, intitolato “Estasi di santa Teresa”, oggi conservato alla Pinacoteca vaticana.

Visto lo sviluppo verticale dell’opera, e risparmiando la decisione dell’ennesimo foglietto, si è optato per due francobolli organizzati verticalmente. Ognuno ha il costo di 2,40 euro: tariffario alla mano, servono per spedire in Italia altrettanti plichi ordinari compresi tra i cinquanta ed i cento grammi di peso. Ogni foglio contiene dodici esemplari, quindi sei serie. Di queste ultime ne sono state prodotte ottomila e saranno disponibili con il 30 giugno.

La coppia verticale della serie (il foglio ne contiene sei) e l’annullo fdc
La coppia verticale della serie (il foglio ne contiene sei) e l’annullo fdc
La santa citata, per ora, da Spagna…
…ed Austria
Cosa debutterà il 30 giugno
           


Ma ne valeva la pena?
26 Giu 2015 15:52 - EMISSIONI ITALIA
Un francobollo singolo con la mascotte e quindici in foglio dedicati ad altrettante xilografie cinquecentesche. È il nuovo omaggio italiano all’Expo; arriverà il 3 luglio
Singolo…
Singolo…

Rivelate oggi le immagini dei francobolli autoadesivi da 80 centesimi che dal 3 luglio promuoveranno l’Expo 2015, aperta oltre due mesi prima. Sono sul tavolo o, meglio, sullo schermo. A questo punto, la domanda torna spontanea: ma ne valeva la pena?

Passi per il valore in cui compaiono il logo e la mascotte “Foody”, idea peraltro già adottata dalla Corea del Nord. Ma i restanti… Richiamano altrettante xilografie riprese da un volume di Giovanni Tatti Lucchese, intitolato “Della agricoltura” e edito nel 1560 da Francesco Sansovino.

Quanto alle caratteristiche tecniche, il primo dentello è stampato in un milione e seicentomila unità, mentre i fogli sono da settanta. Gli altri quindici sono racchiusi in una confezione unica, realizzata in quattrocentomila copie. Nelle vignette si aggiungono emblema, motto (“Nutrire il pianeta, energia per la vita”) e testo “Esposizione universale Milano 2015”. Mancano -anche sui bordi, dove però compare lo stemma del dicastero allo Sviluppo economico- le date di apertura e chiusura della manifestazione, forse per sviare il fatto che le cartevalori arrivano con un ingiustificabile ritardo. I bozzetti sono stati presentati direttamente dagli organizzatori, poi adattati al Poligrafico.

Il bollettino illustrativo propone un articolo del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina. L’annullo fdc sarà disponibile all’ufficio postale Milano Palazzo della Regione, ubicato in via Algarotti 1.

…e foglio. Così l’Italia promuove, con due mesi di ritardo, l’Expo
…e foglio. Così l’Italia promuove, con due mesi di ritardo, l’Expo
La mascotte “Foody” citata dalla Corea del Nord
L’unico precedente risale al 2012
La protesta di Afip, Fsfi ed Usfi
           


Agcom/2 Separate posta ordinaria e prioritaria
26 Giu 2015 12:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Confermata la retromarcia rispetto al 2006. Dall’1 ottobre tariffa base fino ad un massimo di 95 centesimi; il corriere veloce sarà riorganizzato

Oltre al recapito (news precedente), le tariffe e la qualità. Queste ultime rappresentano le protagoniste della seconda consultazione pubblica varata in aprile dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Ieri la struttura ha confermato che, dall’1 ottobre, l’azienda presieduta da Luisa Todini reintrodurrà il servizio di posta ordinaria, accantonato nel 2006. Per il formato standard, avrà un prezzo “non superiore a 95 centesimi”. Quota che il 24 dicembre 2013 lo stesso Garante indicò come punto di arrivo massimo da raggiungere “entro il 2016” e tre mesi fa collocò, più dettagliatamente, al prossimo Capodanno. Ora ha anticipato l’obiettivo di tre mesi.

Il corriere lento sarà caratterizzato da tempi di consegna entro il quarto giorno lavorativo (ora vale il “J+1” nell’89% dei casi, il “J+3” nel 98%) ed assolverà le funzioni di corrispondenza di base, al momento assicurate da quello che formalmente viene definito “prioritario”.

Quest’ultimo sarà sostituito da un nuovo supporto che, oltre a garantire la consegna entro il primo giorno lavorativo, comprenderà la rendicontazione dei relativi esiti. Dall’1 ottobre 2015 (un’informativa iniziale dell’Agcom parlava dell’1 ottobre 2016, ndr) l’operatore praticherà per esso “prezzi ragionevoli, trasparenti, non discriminatori e accessibili all’insieme degli utenti”. L’Agcom si riserva comunque la facoltà di rimodularli ove riscontri “un degrado non occasionale della qualità dei servizi”. Sull’argomento sono previsti nuovi parametri statistici.

Al medesimo tempo, davanti al cambiamento delle condizioni nel mercato, il Garante ha deciso di rivedere (e sottoporre a consultazione) le regole di accesso alla rete di Poste italiane.

Testo aggiornato il 29 giugno 2015.

La scelta influenzerà anche i nominali delle prossime emissioni
La scelta influenzerà anche i nominali delle prossime emissioni
Le conclusioni sul recapito
Come l’Agcom ha cambiato idea: quota 95 annunciata nel dicembre 2013…
…e lo stesso limite presentato nell’aprile scorso
           


Agcom/1 Le decisioni sul recapito
26 Giu 2015 11:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’introduzione dei giorni alterni avverrà in tre momenti successivi, cominciando con il prossimo 1 ottobre. È una delle decisioni adottate dopo la fase delle consultazioni pubbliche
Novità per il recapito. Ma da ottobre
Novità per il recapito. Ma da ottobre

Finalmente, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha concluso l’iter riguardante le due consultazioni pubbliche sul servizio postale avviate in aprile, ha svolto le proprie considerazioni ed ha assunto delle scelte, annunciate pubblicamente ieri.

Il punto di partenza è la legge di stabilità 2015, la stessa (e per gli stessi capitoli) criticata qualche giorno fa dall’Antitrust. Stando all’Agcom, nel quadro del contenimento complessivo della spesa pubblica, la disposizione “ha modificato il quadro normativo relativo al servizio universale”. Il legislatore è intervenuto al fine di adeguare i livelli delle prestazioni allo specifico contesto tecnico, economico e sociale di riferimento. L’obiettivo è “bilanciare l’efficienza economica dell’operatore incaricato di fornire il servizio postale universale con i bisogni sociali e di interesse generale soddisfatti dalla rete di raccolta e recapito della società”. Ricordando che lo Stato ha tagliato pesantemente il proprio assegno annuale.

Un primo faldone riguarda le future modalità di recapito. Il Garante ha definito i criteri che dovranno essere rispettati per individuare i comuni interessati dalla misura, in virtù di particolari circostanze anche di natura geografica. L’introduzione del recapito a giorni alterni (secondo lo schema bisettimanale, lunedì-mercoledì-venerdì-martedì-giovedì) avverrà in tre momenti successivi, che saranno avviati rispettivamente l’1 ottobre 2015, l’1 aprile 2016 e non prima del febbraio 2017. Coinvolgendo quella che viene definita una ristretta fascia di popolazione, pari -inizialmente- allo 0,6% del totale e raggiungendone, all’ultimo passaggio, fino al 25%. “Dopo la prima fase, nel caso in cui si verifichino criticità, l’Autorità ha il potere di intervenire inibendo l’ulteriore prosecuzione del recapito a giorni alterni o stabilendo particolari condizioni volte a salvaguardare la regolarità del servizio o la realizzazione degli obiettivi previsti di contenimento dei costi”.

Quanto ai quotidiani in abbonamento, Agcom richiederà all’azienda guidata da Francesco Caio di “formulare una proposta specifica e migliorativa che sarà trattata nell’ambito di un tavolo con Mise e Dipartimento per l’editoria” che fa capo alla Presidenza del Consiglio. La delibera adottata dovrà essere comunicato alla Commissione Europea.

L’avvio delle consultazioni pubbliche
Il parere dell’Antitrust
Il problema dei giornali in abbonamento
           


E le tirature?
26 Giu 2015 09:25 - EMISSIONI ITALIA
Da 1,6 milioni a 400mila: i forti ed altalenanti sbalzi degli ultimi mesi nonché l’esigenza di smaltire quanto stoccato lungo gli anni e presente nei depositi. Intanto, prende piede la possibilità di fare piazza pulita
Sito di Poste: bloccata la vendita dei francobolli precedenti al 2013
Sito di Poste: bloccata la vendita dei francobolli precedenti al 2013

Quello che i rappresentanti di Associazione filatelisti italiani professionisti, Federazione fra le società filateliche italiane ed Unione stampa filatelica italiana, nella loro missiva al sottosegretario del ministero allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli (news precedente) hanno tralasciato è la faccenda delle tirature. Ma solo per non mettere troppa carne al fuoco.

Secondo quanto affermato ufficialmente -era il 20 novembre- durante l’ultima seduta svolta dalla Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, l’attuale quantitativo ottimale sarebbe 1,6 milioni. Ora riportato ad 800mila in attesa del nuovo aumento tariffario, quindi per evitare di produrre cartevalori dal nominale presto superato.

Dal canto suo, è probabile che Poste stia facendo il punto della situazione, tanto è vero che -risulta a “Vaccari news”- dagli uffici, soprattutto dagli sportelli filatelici, sono state ritirate tutte le giacenze risalenti agli anni passati (in particolare, al periodo in lire ed a quello in lire-euro, nonché gli interi, persino i più recenti). Anche sul sito dell’azienda la disponibilità, in questo momento, scende solo al 2013. Quest’ultima misura dovrebbe essere provvisoria, dovuta ad esigenze interne. Due, tre settimane e sarà possibile tornare ad acquistare on-line. Magari non tutto, ma solo quello che davvero è richiesto, risulta ancora in numero disponibile per la vendita e giustifica economicamente il lavoro di contabilizzazione, conservazione e gestione.

Dietro, un discorso più ampio, il 22 giugno affrontato da Danilo Bogoni su “Corriere economia”. A proposito del materiale stoccato nel tempo, giacente nei depositi della società ed oramai fuori tariffa, “la sola via praticabile -scrive- sembra essere quella della distruzione”. Senza trascurare le produzioni con sovrapprezzo di cui già il decreto autorizzativo prevedeva l’incenerimento dell’invenduto.

Intanto, i collezionisti, in particolare gli appassionati di codici a barre, si affannano per cercare al facciale l’ultima serie “Turistica”, stampata in 400mila unità per soggetto.

L’articolo di Danilo Bogoni pubblicato su “Corriere economia”
L’articolo di Danilo Bogoni pubblicato su “Corriere economia”
La lettera spedita da Afip, Fsfi ed Usfi al sottosegretario Antonello Giacomelli
L’annuncio all’ultima seduta della Consulta: quota 1,6 milioni
La sorpresa della “Turistica”
           



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