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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Prioritari - Le risposte ai primi quesiti
25 Set 2015 00:27 - EMISSIONI ITALIA
Le cartevalori senza nominale e destinate ad un servizio specifico fanno sorgere alcune domande. Qui i chiarimenti
Allo spazio filatelia di Roma l’annullo speciale
Allo spazio filatelia di Roma l’annullo speciale

C’è curiosità sulla nuova serie ordinaria “Leonardesca”, attesa per l’1 ottobre. Soprattutto per il contemporaneo ripensamento dei servizi, sia per l’interno sia per l’estero, che fra una settimana torneranno suddivisi in corriere ordinario e corriere veloce.

“Vaccari news” ha voluto cercare delle risposte ai quesiti che già i filatelisti si stanno ponendo, rivolgendoli al presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi, in questo caso anche nell’inconsueta veste di autore del progetto grafico.

“Dovendo procedere alla realizzazione di nuovi francobolli ordinari a tiratura illimitata corrispondenti alle principali tariffe di posta prioritaria di imminente introduzione, è nata l’idea di curare dei bozzetti che si inserissero nel solco della tradizione delle storiche serie ordinarie italiane”, spiega ai lettori il consigliere. “Di qui la scelta di rendere omaggio a Leonardo da Vinci, selezionando alcune delle sue opere più significative che ben si prestassero alla riproduzione, mediante la calcografia”.

Potranno essere impiegati anche, ad esempio, per ordinarie o raccomandate? E, per converso, si potranno utilizzare gli altri francobolli per affrancare gli invii prioritari? I tagli della “Leonardesca” -replica- “hanno validità illimitata per l’accesso al servizio postale universale in ragione dell’importo corrispondente al prezzo del servizio vigente al momento della spedizione dell’invio. Un francobollo a tariffa «A» potrà, a partire dall’1 ottobre e sino al cambio delle tariffe, essere utilizzato per la spedizione di ogni tipo di invio rientrante nel servizio universale per l’importo di euro 2,80, integrato all’occorrenza con altri francobolli per raggiungere la tariffa del servizio che si richiede”.

All’estero la mancanza di un nominale esplicitato è un dato di fatto da decenni, ma in Italia rappresenta una novità. Non ha paura che qualche venditore li ceda a prezzi maggiorati approfittando della buona fede del cliente? “Mi permetto ricordare che la norma prevede che è vietato ai venditori (uffici postali) ed ai rivenditori (tabaccai) di vendere o di rivendere le cartevalori postali a prezzi diversi da quelli nominali. Appare evidente che ogni iniziativa tesa a vendere i francobolli della nuova serie «Leonardesca» a prezzi maggiorati configurerebbe una esplicita violazione della norma e, come tale, sanzionabile. Discorso diverso, naturalmente, per i commercianti filatelici, che possono vendere i francobolli a prezzi di mercato, applicando tuttavia l’iva”.

Nessun problema per il codice della tracciatura: verrà consegnato all’acquisto del francobollo, come anni fa veniva data l’etichetta blu con l’indicazione del servizio.

L’autore del progetto grafico ed i dettagli tecnici
Le immagini delle cartevalori
Dall’1 ottobre la suddivisione del corriere e gli aumenti tariffari
           


Sviluppo inclusivo e sostenibilità
24 Set 2015 17:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I due aspetti secondo Poste italiane. Aspettando “Cop21”, la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si svolgerà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre
La carta libretto
La carta libretto

Poste italiane punta a sviluppo inclusivo e sostenibilità, sia con atti simbolici quali il recente omaggio della bicicletta elettrica a papa Francesco, sia con progetti operativi.

L’approccio -viene annotato- “costituisce uno degli assi fondamentali intorno al quale ruota il piano strategico 2020, che vede nella prossimità al territorio e nella innovazione gli strumenti necessari per contribuire allo sviluppo sostenibile del Paese”. Nel contesto, l’azienda “considera prioritari l’ambiente e il territorio”. “Un’impresa responsabile -ha spiegato l’amministratore delegato, Francesco Caio- definisce le proprie strategie di business prendendosi carico anche di aspetti che fino a qualche tempo fa si pensava demandati alle istituzioni pubbliche: ad esempio, la qualità del lavoro e del benessere dei propri dipendenti, ma anche la ricerca di una maggiore coesione e inclusione sociale, così come un maggiore rispetto per l’ambiente”. L’economia della sostenibilità -ha aggiunto- “contiene una forte componente di tipo ambientale ma anche una forte componente economico-sociale. In previsione della Conferenza internazionale di Parigi (è «Cop21» e si terrà dal 30 novembre all’11 dicembre, ndr) siamo consapevoli dell’importanza della sfida dello sviluppo sostenibile e intendiamo fare la nostra parte per la tutela delle future generazioni”. Il piano, sulla base del quale la società è avviata verso la quotazione in Borsa, mira alla crescita puntando ad innovare nei settori chiave della logistica, dei pagamenti e del risparmio ed ha come suo principale obiettivo accompagnare cittadini, imprese e pubblica amministrazione verso la nuova economia digitale.

Come altri approcci inclusivi vengono indicati la promozione della carta libretto per il pagamento digitale delle pensioni, la disponibilità di uffici postali multietnici (ora sono dieci collocati in nove grandi città, ma si prevedono ulteriori aperture), i corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani.

Anche sul versante specificamente ecologico l’operatore -viene precisato dalla sede- “ha avviato programmi concreti per ridurre l’impatto ambientale delle sue attività”. Ad oggi, i principali risultati, che rappresentano la base sulla quale si sta lavorando, vanno verso una riduzione pari al 17% delle emissioni di gas serra tra il 2010 e il 2014. Poste possiede oltre mille veicoli elettrici, la flotta più grande d’Italia, e firma una serie di iniziative ritenuta “tra le più avanzate”: consente di risparmiare ogni anno ottomila tonnellate di anidride carbonica.

Il dono al pontefice
Gli uffici postali multietnici
I corsi di alfabetizzazione informatica per anziani
           


Francobolli illegali denunciati dall’Upu
24 Set 2015 13:38 - DALL'ESTERO
Facendosi portavoce delle parti lese, l’Unione postale universale ha segnalato produzioni apparentemente targate Lesotho, Malawi, Mali, Namibia e Repubblica dei komi

Artefici di francobolli illegali sempre attivissimi, soprattutto grazie ad internet. Lo testimoniano le proteste delle amministrazioni lese che, come vuole la procedura, ricorrono all’Unione postale universale per denunciare il problema, far sì che gli altri partner non riconoscano tali produzioni e, se possibile, diano una mano a contrastare i responsabili.

Il Lesotho, ad esempio, grazie alla comunità dei filatelisti ha scoperto trenta esemplari inventati di sana pianta, raccolti in altrettanti foglietti. Quasi tutti hanno soggetto faunistico, ma si citano pure la scienziata Marie Curie e l’attrice Brigitte Bardot. Argomenti che -viene ribadito- non hanno rifermenti con la cultura locale.

Decisamente più ampio l’analogo problema riscontrato dal Malawi, che ha elencato un centinaio di serie comprese tra il 2005 ed il 2013. Nella lista figura un po’ di tutto, con particolare riferimento agli argomenti più gettonati tra gli appassionati: dai personaggi di Walt Disney alla preistoria, da Cristoforo Colombo alle missioni spaziali, dal Concorde ai leader afroamericani, dalle locomotive a Francis Drake.

Il Mali, invece, parla di “un significativo numero”, senza andare troppo nei particolari. L’“emissione” che ha messo all’indice s’intitola “Grandi campi di battaglia”.

Quanto alla Namibia, il problema riguarda due titoli illustrati con cani e gatti.

Probabilmente più politico è il capitolo inerente la Russia, che ha posto la lente su materiali targati Repubblica dei komi. Questa è un entità interna che -come tutte le altre realtà federate- non la ha possibilità di firmare vere cartevalori. In tale frangente, protagonisti sono animali, musicisti e navi.

Una delle produzioni contestate, nel caso specifico targata Mali
Una delle produzioni contestate, nel caso specifico targata Mali
Una precedente, analoga serie di proteste segnalate dall’Upu
“Francobolli” e politica: il caso della sedicente Repubblica popolare di Doneck
           


Maggiore presenza nell’Europa del nord
24 Set 2015 10:03 - DALL'ESTERO
La scelta di Tnt privilegia i rapporti in ingresso ed in uscita con Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia

Grande attenzione all’Europa del nord in casa Tnt. La società -confermano dagli uffici- sta potenziando i suoi servizi espresso di consegna internazionale, avendo implementato i collegamenti aerei ed aggiunto un’ulteriore estensione della copertura per le consegne nell’ultimo miglio inerenti i grandi centri di affari.

Così, ha potuto espandere la presenza dei suoi supporti internazionali di recapito al mattino in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia. Ed ora in queste aree serve il 15% in più di codici postali nonché il 34% in più di destinazioni, dove si presenta con il pacco prima delle ore 12 del giorno lavorativo seguente a quello di invio. Insomma, le aziende che spediscono da e per l’area beneficiano di maggiori opzioni per le loro consegne urgenti.

Nello specifico, l’azienda ha aggiunto o migliorato la copertura “pre-12” in città quali Aalborg ed Aarhus in Danimarca, Helsinki in Finlandia, Oslo e Stavanger in Norvegia, Göteborg, Malmö e Stoccolma in Svezia. Una scelta -ha sottolineato il managing director di Tnt international Europe, Ian Clough- che punta a rafforzare la posizione nel Vecchio continente.

Più serrato il servizio con l’Europa settentrionale
Più serrato il servizio con l’Europa settentrionale
La procedura di reso
L’attenzione alla sicurezza
L’impianto di Piacenza
           


Lettere e musica
24 Set 2015 00:47 - LIBRI E CATALOGHI
Zecchini editore pubblica una raccolta delle corrispondenze spedite dalla compositrice e pianista Clara Wieck Schumann
Scriveva Clara Wieck Schumann
Scriveva Clara Wieck Schumann

Il XIX secolo esaminato attraverso le epistole lasciate dalla compositrice e pianista Clara Wieck Schumann (1819-1896). Il soggetto è proposto da Zecchini editore in un libro dove introduzione, traduzione, note e commenti sono di Claudio Bolzan. È “Lettere, diari, ricordi - «Appartenere alla mia arte con anima e corpo»” (272 pagine, 20,00 euro).

Le missive scelte -viene spiegato- costituiscono una delle più ricche e preziose raccolte documentarie dell’intero Ottocento; oltre a permettere la conoscenza della vita e dell’opera di una fra le più grandi pianiste-compositrici del suo tempo, offrono una panoramica del complesso universo artistico europeo grazie anche al legame con alcuni fra i più importanti colleghi, tra i quali Johannes Brahms, Joseph Joachim, Theodor Kirchner, Franz Lachner, Franz Liszt, Fanny e Felix Mendelssohn, Joachim Raff, Carl Reinecke, Richard Wagner. Oltre, naturalmente, al suo celebre consorte Robert Schumann.

I contenuti vanno oltre il documento biografico, permettendo al lettore di penetrare nella spiritualità del personaggio, superando l’immagine mitizzata consegnata dalla storia. Emerge il profilo di una donna spesso inquieta e tormentata, colpita da eventi storici e personali drammatici. Contemporaneamente, è sorretta da un credo portato avanti con una coerenza, un’abnegazione e una determinazione assolute, a dispetto di ogni avversità e di ogni ostacolo materiale.

Nel testo sono state associate pagine di diario ed alcune testimonianze di parenti, allievi ed amici.

L’elenco delle corrispondenze riprese (file pdf)
           




Varate le scatole per l’estero
23 Set 2015 21:22 - EMISSIONI ITALIA
Poste italiane le definisce confezioni preaffrancate internazionali. Sono di due grandezze differenti e possono essere impiegate verso i Paesi Ue o gli Stati Uniti

Sorpresa: accanto alle confezioni preaffrancate per l’interno ora compaiono le confezioni preaffrancate internazionali, anche se, in una certa misura, sembrano sovrapporsi ai “minibox track preaffrancati” (poi ridenominati “minibox easy”).

Il loro costo comprende, oltre alla scatola da riempire con documenti ed oggetti, il servizio di trasporto -sia pure con alcune eccezioni geografiche- in un Paese Ue o negli Stati Uniti. Due le versioni: “small” (misura 25x35,3x5 centimetri e regge un chilo di peso) e “large” (37x29,4x12,8, fino a tre). Quanto alle tempistiche, si parla -nell’ordine- di due o tre giorni lavorativi oltre a quello di spedizione se il plico viene accettato entro l’orario previsto; è da aggiungere l’eventuale fase necessaria alle pratiche doganali.

La prestazione contempla inoltre il ritiro a domicilio, il monitoraggio del tragitto comunicando lo specifico codice via internet o telefono, due tentativi di consegna e la giacenza gratuiti, l’assistenza doganale on-line, la restituzione al mittente senza spese (per gli States, tuttavia, potrebbero esserci oneri doganali), il risarcimento in caso di ritardo.

Per impiegare gli involucri c’è un anno dal loro acquisto. Il costo, iva inclusa, è pari a 34,00 euro (scatola piccola) e 40,00 (grande) se la destinazione è l’Ue; 39,00 e 43,00 se si parla degli Usa. L’importo può essere pagato in contanti, oppure con carte “Postamat” e “Postepay”.

La lettera di vettura per gli Stati Uniti
La lettera di vettura per gli Stati Uniti
Le confezioni preaffrancate destinate al regime interno
Appellativi - Da “minibox track preaffrancati” a “minibox easy”
I dettagli del nuovo prodotto illustrati da Poste
Le condizioni generali di servizio (file pdf)
           


Il 2015 in esaurimento
23 Set 2015 15:41 - SAN MARINO
Almeno sul monte Titano, che dà appuntamento per il 23 ottobre (primo giorno di “Italiafil”) con tutte le ultime voci giacenti nel programma
Il 23 ottobre il nuovo gruppo di emissioni
Il 23 ottobre il nuovo gruppo di emissioni

Ma davvero erano necessari quattro francobolli (due per parte) come questi per presentare il Parco scientifico tecnologico San Marino-Italia? La domanda sorge spontanea nel vedere l’interpretazione data dal monte Titano all’argomento, e sapendo che si tratta di una congiunta. Congiunta -viene precisato- dedicata “ad un ampio progetto di ricerca e sviluppo”, rivolto a giovani con idee innovative e ad alto contenuto tecnologico, tutti coloro che hanno visioni brillanti e determinazione nel perseguirle, ambienti di origine universitaria ed aziendale, società di capitale che hanno ottenuto il primo rilascio di licenza da non oltre ventiquattro mesi dalla presentazione della domanda e fatturato annuo massimo di centomila euro.

Le cartevalori sono firmate dall’illustratore specializzato in infografiche e mappe Matteo Riva. Art director presso la rivista “Vita” e nell’ambiente meglio conosciuto come Crockhaus, ha inteso raccontare il Techno science park -come si chiama- attraverso due prospettive differenti ma simmetriche, in modo da sottolineare l’appartenenza reciproca al tema. Il linguaggio scelto è un mix. Il primo taglio raffigura lo scenario osservato da lontano, attraverso l’energia di un micromondo, una sorta di “palazzo delle idee” costruito assemblando simbologie ed icone tipiche dell’universo startup. Nell’altro dentello, invece, appare uno zoom sull’origine del tutto, ossia la mente umana. Il giovane ricercatore disegnato con tanto di occhiali è colui che “accende la lampadina”, cioè il vero protagonista.

L’interpretazione dell’antica Repubblica sarà disponibile il primo giorno di “Italiafil”, quindi il 23 ottobre (la versione tricolore in questo momento è data per il 15 dello stesso mese, ma ragionevolmente dovrebbe cambiare). I nominali sono 1,60 e 2,50 euro e possono riguardare il corriere interno: la lettera ordinaria da cinquanta a cento grammi e la raccomandata tra i venti ed i cinquanta. La serie è raccolta in fogli da venti, tirata in quarantamila unità.

Contemporaneamente arriveranno tutte le altre voci ancora in sospeso: Giovanni Bosco (facciali da 1,20 e 2,40), laurea in Design (2,00 e 2,30 in libretto), Istituto musicale sammarinese (3,30), Natale (0,70, 0,80 e 0,95).

La versione sammarinese della congiunta sottoscritta con Roma
La versione sammarinese della congiunta sottoscritta con Roma
La serie italiana: i primi dati
Il protocollo firmato a dicembre
Per saperne di più sulla struttura
           


Benevento, il Comune vende le antiche Poste
23 Set 2015 13:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’immobile si trova nel centralissimo corso Garibaldi. Tre i lotti in cui l’edificio è stato suddiviso. Le offerte entro il 22 ottobre

La base d’asta è stata fissata ad 890mila euro. È a tale cifra che il Comune di Benevento si è detto disposto a vendere il lotto di palazzo Zoppoli che si affaccia su corso Garibaldi 120-124, mentre un secondo ed un terzo ambiente fronteggiano su via Traiano 1 e 3 e sono stati valutati 120mila e 160mila euro. Tutti vanno considerati locali ad uso commerciale.

Fino agli anni Trenta del secolo scorso, l’immobile accoglieva gli sportelli dove spedire lettere e pacchi, poi trasferiti in via delle Poste 1 presso lo stabile dovuto a Roberto Narducci, inaugurato il 28 ottobre 1934.

“È frutto -scrive ora «Il mattino», riferendosi al primo fabbricato- dell’intervento di riqualificazione operato su una preesistente sagoma edilizia dall’ingegnere Pasquale Zoppoli, dopo lo sventramento dell’antica via Magistrale, oggi corso Garibaldi, i cui lavori ebbero inizio nel 1881 e che, dopo aver coinvolto vari edifici prospicienti l’antico decumano, terminarono nel 1911”.

Le offerte dovranno pervenire al protocollo generale dell’Ente entro le ore 12 del 22 ottobre, mentre i plichi saranno aperti il 27.

L’edificio in una cartolina d’epoca impiegata nel 1902 (archivio Riccardo Braschi) e come appare oggi in base alla documentazione del Comune
L’edificio in una cartolina d’epoca impiegata nel 1902 (archivio Riccardo Braschi) e come appare oggi in base alla documentazione del Comune
L’articolo pubblicato dal “Mattino”
           




Da Madrid omaggio romano
23 Set 2015 09:44 - DALL'ESTERO
Il francobollo emesso oggi cita l’antico municipio di Segóbriga, il sito archeologico del periodo meglio conservato di tutta la Meseta
È il miglior sito romano di tutta la Meseta
È il miglior sito romano di tutta la Meseta

Vale 42 centesimi il francobollo con cui la Spagna ricorda, nel contesto di un percorso dedicato alle culture antiche, il municipio romano di Segóbriga, come la località si chiamava al tempo dell’imperatore Augusto.

Si trova nell’attuale Cuenca. Probabile castro celtiberico, fu conquistato nel II secolo avanti Cristo e trasformato in oppidum. Attorno al 70 arrivò a controllare un ampio territorio. Divenuto formalmente municipio nel 15 dell’attuale era (duemila anni fa precisi, da qui la commemorazione), raggiunse il massimo splendore tra il I ed il II secolo. Con il IV cominciò la fase di spopolamento, salvo poi ospitare una fortificazione araba. La Reconquista confermò il declino dell’area, in quanto gli abitanti preferirono la vicina Saelices. Ciò che rimane, raccolto in un parco archeologico, rappresenta il sito del periodo meglio conservato di tutta la Meseta.

Nell’immagine della carta valore compare il busto di Agrippina Maior, nipote dello stesso Augusto, sposa di Germanico e madre di Caligola. Sullo sfondo, c’è il teatro.

La scheda istituzionale (in castigliano)
           


La mail art sbarca allo spazio filatelia
23 Set 2015 00:28 - APPUNTAMENTI
Milano - Tra oggi ed il 16 ottobre il percorso “Dal cartaceo al digitale”. Dietro, la ventenne associazione Arte da mangiare mangiare arte
Mostra… annullata
Mostra… annullata

Mostra ed annullo per i vent’anni di attività. A compierli è l’associazione Arte da mangiare mangiare arte, che ha firmato l’esposizione “Dal cartaceo al digitale”, con in testa (anzi, in bocca) il richiamo ad Expo 2015.

Nel 2014 -viene spiegato- su idea ed iniziativa di Monica Scardecchia, il sodalizio ha chiesto ad interlocutori di tutto il mondo di inviare cartoline d’artista sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Si tratta di una convocazione di mail art, “una forma artistica tutt’oggi d’avanguardia che usa il servizio postale come mezzo per far viaggiare l’arte ed i suoi messaggi”. Parallelamente, gli studenti delle accademie di belle arti italiane e straniere sono stati invitati a lavorare su tre tematiche: energia, alimentazione e corpo; utilizzando lo sviluppo del servizio postale tradizionale, ovvero il world wide web, i loro lavori sono finiti in una video installazione collettiva curata da Eleonora Rossi.

Il risultato è un allestimento ideato e seguito da Studio pace 10, con ancora Monica Scardecchia e Gianfranco Maggio. Da questa mattina al 16 ottobre verrà ospitato allo spazio filatelia di Milano (via Cordusio 4, aperto da lunedì a venerdì tra le 8.30 e le 14.30, sabato fino alle 12; ingresso libero). I visitatori troveranno le opere pervenute mescolate agli oggetti presenti nel negozio, “un luogo in cui quotidianamente transitano centinaia di appassionati e collezionisti alla ricerca di cartoline, francobolli e annulli da archiviare e collezionare”. Sarà -è la promessa- “un percorso che intreccia memoria storica, arte, ricordi personali e tesori”.

L’inaugurazione, fissata alle ore 12.30, verrà suggellata dal manuale. Pronti con le spedizioni, naturalmente d’arte?

Il lavoro di Antonio Moreno Garrido, allestito su storici strumenti della banda musicale delle Poste
Il lavoro di Antonio Moreno Garrido, allestito su storici strumenti della banda musicale delle Poste
Il sito degli organizzatori
           


Le immagini della nuova ordinaria
22 Set 2015 18:48 - EMISSIONI ITALIA
“Leonardesca” - I quattro francobolli debutteranno l’1 ottobre e serviranno per il corriere veloce interno e per quello con l’estero

A giudicare dai bozzetti, appaiono meglio di alcune tra le ordinarie introdotte negli ultimi decenni. Come positivo è il richiamo in microscrittura di chi formalmente emette i francobolli, ossia il ministero allo Sviluppo economico.

Resta il nodo comunicativo: a cosa serve la serie denominata “Leonardesca”? Le criptiche indicazioni, “A”, “Azona1”, “Azona2”, “Azona3” (gli Stati Uniti, ad esempio, hanno varato un chiarissimo e stimolante “Forever”) non bastano per gli addetti ai lavori, e figurarsi per il pubblico. Perfino il comunicato diffuso poco fa da Poste italiane si attesta sui soliti tecnicismi, senza dire nemmeno quanto costeranno al momento del debutto, ossia l’1 ottobre.

Il primo esemplare andrà impiegato con la posta prioritaria nazionale compresa nello scaglione base, ossia entro i cento grammi di peso, servizio che dallo stesso giorno verrà reintrodotto con il nuovo nome di posta1 e richiederà 2,80 euro. I restanti serviranno con l’analoga prestazione diretta all’estero, detta postapriority internazionale. Però, il porto minimo raggiunge solo il mezzo etto e l’onere (quindi l’esemplare da impiegare) è differente secondo l’area geografica: quella che ingloba Europa e Mediterraneo (tecnicamente zona 1) richiede 3,50 euro; Africa, America ed Asia (zona 2), 4,50; Oceania (zona 3) 5,50.

Come “Vaccari news” ha anticipato settimana scorsa, le produzioni sono autoadesive, organizzate in fogli da cinquanta. Le vignette citano quattro particolari tratti da disegni dello scienziato toscano: “Le proporzioni dell’uomo secondo Vitruvio” (l’originale è esposto al gabinetto dei disegni e stampe delle Gallerie dell’accademia di Venezia), la vite aerea precorritrice dell’elicottero (manoscritto sulle macchine volanti, esposto presso la bibliothèque de l’Institut de France di Parigi), un’ala meccanica e la balestra gigante (entrambi tratti dal Codice atlantico, Biblioteca ambrosiana di Milano). Il lavoro è dovuto a Rita Morena, tranne il secondo taglio su cui ha lavorato Antonio Ciaburro. Il progetto grafico è firmato da Angelo di Stasi.

Il battesimo marcofilo sarà tenuto allo spazio filatelia di Roma. Essendo una definitiva, non è previsto -chissà perché- il bollettino illustrativo.

Ecco la “Leonardesca”
Ecco la “Leonardesca”
L’anticipazione di settimana scorsa
La ripartizione del corriere a far data dell’1 ottobre…
…ed i relativi costi
           




Tutto pronto per il 12 ottobre
22 Set 2015 17:32 - SMOM
Tre i nuovi titoli destinati agli sportelli. Riguardano le serie “Maestri della pittura”, “Natura e arte” nonché l’omaggio a Salvator Rosa

Tutto come previsto allo Smom, annunciato questa volta con un certo anticipo rispetto al solito. Il prossimo gruppo di emissioni giungerà il 12 ottobre. Tre le voci interessate: “Maestri della pittura” (è un foglietto contenente due francobolli, da 3,00 e 5,50 euro), “Natura e arte” (sei esemplari da 0,05, 0,80, 0,95, 2,15, 2,40, 2,95) e l’omaggio al pittore e poeta Salvator Rosa nel quarto centenario della nascita (due dentelli da 2,15 in coppia orizzontale). Ad una prima occhiata appare evidente il dettaglio: i valori nominali sono stati pensati con in mano l’attuale regime tariffario italiano, e non con quello che entrerà in vigore dal prossimo mese.

Quanto al primo titolo, si cita un artista del XIV secolo di cui non si conosce nemmeno il vero nome; è identificato come Maestro del codice di san Giorgio. Sua è l’opera conservata al Louvre e scelta dalle Poste melitensi per il blocco, una “Madonna in trono con il Bambino tra angeli e santi”. La carta valore più economica offre il particolare dei santi inginocchiati, mentre la restante cita la Vergine e Gesù. La tiratura conta su quattromila esemplari.

L’opera raffigurata è di un autore del XIV secolo, identificato come Maestro del codice di san Giorgio
L’opera raffigurata è di un autore del XIV secolo, identificato come Maestro del codice di san Giorgio
Della stessa serie: la tappa del 15 aprile 2014
Le tariffe italiane dall’1 ottobre
           


Mostre, gare e borse
22 Set 2015 14:04 - APPUNTAMENTI
Variegato è il calendario delle attività collezionistiche in essere questa settimana. Con proposte a Viareggio (Lucca), Este (Padova), Trieste, Martinengo (Bergamo), Legnago (Verona) e Ravenna
Alpini a Viareggio (Lucca)
Alpini a Viareggio (Lucca)

Settimana intensissima -la presente- in fatto di appuntamenti collezionistici, in grado di registrare più aspetti che caratterizzano il settore. Tutte le proposte indicate non prevedono un costo di accesso.

Fino al 27 settembre, Viareggio (Lucca) già sta ospitando la mostra dedicata al centenario della Prima guerra mondiale ed al raduno degli alpini. È composta -spiegano gli organizzatori del Circolo filatelico “Giacomo Puccini”- da disegni di ragazzi delle scuole primarie che hanno lavorato sull’argomento, toccando soprattutto il lato umano, con materiale filatelico originale, cartoline d’epoca e quadri di pittori a tema, alcuni realizzati appositamente. Gli interessati devono recarsi a villa Argentina, in via Fratti angolo via Vespucci, aperta nelle fasce 9-11 e 14-18.

Da domani al 30 lo stesso soggetto bellico verrà toccato ad Este (Padova), grazie al Circolo filatelico numismatico locale. L’allestimento verrà posizionato in via Massimo D’Azeglio 11, rimanendo aperto da lunedì a venerdì tra le 15.30 e le 19.30, sabato e domenica anche dalle 9.30 alle 13.

Temporalmente più impegnativo è quanto suggerito a Trieste dal Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa. Con il 24 del mese (inaugurazione alle 17), e sino al 7 novembre, la sede di piazza Vittorio Veneto 1 proporrà il percorso “Un mondo felice” (da lunedì a venerdì 9-13, sabato 9-12.35). La rassegna è stata realizzata in occasione dell’“Anno internazionale della luce” e si basa sul materiale di Ennio Zangrando. Intende evidenziare il rapporto che la protagonista ha con l’ambiente e con gli uomini, dalla scienza alla filosofia, dalla religione all’arte.

Non manca la manifestazione a concorso. A Martinengo (Bergamo), il Filandone di via Allegreni 37, grazie al Circolo filatelico del capoluogo provinciale, dal 25 al 27 accoglierà l’esposizione nazionale e di qualificazione voluta dalla Federazione fra le società filateliche italiane (venerdì e sabato 9-18, domenica 9-14). In gara una quarantina di titoli per le classi astrofilatelia, storia postale e tradizionale. Previsti il convegno commerciale (sabato e domenica) nonché la relazione “Usi insoliti degli interi postali”, tenuta da Flavio Pini (sabato alle 11).

Dal 26 al 4 un’altra tappa in Veneto, per la precisione a Legnago (Verona), dove il Circolo filatelico e numismatico “Sergio Rettondini” proporrà la “33ª Mostra filatelica celebrativa di Orfeo Rossato, architetto”. Sarà raggiungibile al Museo Fioroni di via Matteotti 39, operativo sabato e domenica nelle fasi temporali 9.30-12.30 e 15.30-18.30 (per gli altri giorni, occorre prenotarsi). Domenica 27 alle 11 si svolgerà il 33° Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele”.

Infine, in lista c’è Ravenna, dal 26 al 27, per la “Gifra”, al solito ospitata in via Almagià 2. La borsa, firmata dal Circolo filatelico “Dante Alighieri”, resterà aperta sabato tra le 9 e le 18.30, domenica dalle 9 alle 14.30.

Tra le altre iniziative, quelle di Trieste, Legnago (Verona) e Ravenna
Tra le altre iniziative, quelle di Trieste, Legnago (Verona) e Ravenna
L’“Anno internazionale della luce” citato da Smom…
…e Liechtenstein
Mostre federali, il recente esito di Vasto (Chieti)
Martinengo (Bergamo): gli espositori in gara (file pdf)
           


Vittoria e Guglielmo III
22 Set 2015 10:18 - DALL'ESTERO
Lussemburgo - I centosettantacinque anni del primo francobollo al mondo ricordati citando uno dei tagli classici locali
Dal 1840 al 1852
Dal 1840 al 1852

Curiosa scelta da parte del Lussemburgo. Che ha deciso di festeggiare i centosettantacinque anni trascorsi dall’introduzione, oltre la Manica, del “Penny black” raffigurando nella carta valore il “numero uno” nazionale. È lo “Schwaarze kapp” da 0,10 franchi con il profilo del granduca Guglielmo III; venne emesso nel 1852, ossia dodici anni dopo il... fratello maggiore.

La carta valore, venduta da oggi contro 0,70 euro, è stata ideata dall’azienda Vidale et Gloesener; si presenta raccolta in fogli da dieci esemplari. Il fondo scuro richiama i classificatori dei collezionisti, mentre l’oro “dà una lucentezza tutta particolare” al reperto.

La stessa celebrazione vista dal Regno Unito...
...e poi da Svizzera…
…e Germania
           




L’Australia a naso in su
22 Set 2015 00:11 - DALL'ESTERO
La serie prevista per oggi cita il sistema solare. Anche se, rispetto alla lista tradizionale dei pianeti, mancherebbe l’ultimo, ossia Plutone

Il sistema solare raccontato dall’Australia. Al contrario degli Stati Uniti, che l’1 ottobre 1991 firmarono la serie in cui Plutone viene definito “non ancora esplorato”, la nuova resta impermeabile ai commenti. Insomma, gli otto francobolli rappresentano semplicemente, ed in modo suggestivo, i pianeti. Così, Mercurio e Marte sono protagonisti di due pezzature da 35 centesimi, mentre Venere, Terra, Giove, Saturno, Urano e Nettuno ne valgono 70 ciascuno. E Plutone? Il problema è stato risolto alla radice: tale corpo celeste non figura nella lista in modo autonomo; è inserito nel dentello per Plutone poiché, rispetto ad un tempo, adesso è considerato trascurabile.

L’emissione, dovuta a Jo Muré di Australia post design studio, sarà disponibile da oggi sotto forma di foglietto. Vi sono inoltre la confezione da cinquanta dei tagli con Mercurio e Marte (si fa notare per la combinazione in cui gli esemplari sono associati), Venere, Terra, Urano e Nettuno, quella da venticinque riguardante Giove e Saturno e, nella versione autoadesiva, i carnet da dieci (citano Nettuno e Venere) o venti (con Terra ed Urano).

Il foglietto raccoglie tutta la serie
Il foglietto raccoglie tutta la serie
Come gli Stati Uniti, era l’1 ottobre 1991, definirono Plutone
           


Biglietti dei trasporti pubblici agli sportelli
21 Set 2015 21:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È l’ipotesi su cui si sta lavorando in Toscana per dare a Poste italiane maggiore remuneratività e scongiurare le chiusure decise agli uffici
Anche i biglietti del bus all’ufficio postale?
Anche i biglietti del bus all’ufficio postale?

Occorre dire che in Toscana la fantasia non manca, soprattutto quando si devono trovare idee per affrontare la razionalizzazione di Poste italiane. Se nel maggio del 2013 venne definito il progetto “Ecco fatto!”, che ha creato punti di riferimento per varie attività fra cui quelle postali ed amministrative, oggi la Regione ha messo sul tavolo una nuova ipotesi. Si tratta di offrire all’operatore la possibilità di vendere ai propri sportelli biglietti ed abbonamenti per treni e bus, come adesso fanno tabaccai, bar e in qualche caso anche supermercati. Il tutto, naturalmente, previo accordo con le aziende di trasporto. Altre ipotesi sotto osservazione riguardano servizi legati a prestazioni sanitarie.

L’annuncio è emerso nel contesto dell’incontro al quale erano presenti, oltre ai rappresentanti di Poste e Regione, i delegati dell’Associazione nazionale comuni italiani ed il caposegreteria, Alessio Beltrame, del sottosegretario alle Comunicazioni pratese Antonello Giacomelli.

“Il risultato per cui stiamo lavorando -ha sottolineato il governatore Enrico Rossi- mi sembra vincente per tutti: per Poste che potrà aumentare il proprio volume di affari, per la Regione che vedrà garantito un miglior funzionamento della pubblica amministrazione e per il cittadino che non si vedrà chiudere l’ufficio postale e vedrà aumentare i servizi offerti”.

Sul territorio sono a rischio cinquantanove sedi, diciassette delle quali già hanno chiuso i battenti, mentre per le restanti quarantadue il Tar, cui si erano rivolti i Comuni, ha deciso una sospensiva.

L’avvio del progetto “Ecco fatto!”
I supporti sanitari nel 2011
La recente decisione del Tribunale amministrativo regionale
           


Accordo materiale per prestazioni digitali
21 Set 2015 18:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quello sottoscritto tra Poste italiane e Mastercard così da definire soluzioni innovative nel campo dei pagamenti e delle transazioni elettroniche
Accordo con Mastercard
Accordo con Mastercard

L’obiettivo è lo studio e la messa a punto di “soluzioni innovative nel campo dei pagamenti e delle transazioni digitali”. È in questo modo che dal quartier generale di Poste italiane presentano il recente accordo sottoscritto tra l’amministratore delegato, Francesco Caio, ed il chief executive officer di Mastercard, Ajay Banga. Sul tavolo, il memorandum d’intesa che segna l’avvio di una nuova collaborazione tra le due aziende.

Il documento -viene precisato- rientra nel piano di sviluppo che la società ha impostato allo scopo di offrire alla clientela servizi trasparenti e sicuri, capaci di coniugare le tecnologie più avanzate con un loro utilizzo facile ed accessibile a tutti.

L’ospite ha approfittato dell’occasione per consegnare una targa e celebrare il successo dell’iniziativa di solidarietà sviluppata con il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite e legata alla carta “Postepay evolution”.

L’iniziativa collegata al Programma alimentare mondiale
“Postepay evolution”, la situazione a luglio
           




Dal Kirghizistan anche Dante Alighieri
21 Set 2015 15:18 - DALL'ESTERO
È stato citato in un francobollo emesso dal secondo operatore postale del Paese, Kyrgyz express post. La serie richiama inoltre il compositore russo Pëtr Il’ic Cajkovskij

Non il semplice ritratto, ma una vera e propria scena ambientata in una Firenze antica, ispirata al dipinto “Dante e Beatrice” realizzato da Henry Holiday nel 1884 e di cui riprende un dettaglio. Così Kyrgyz express post (il secondo operatore attivo nel servizio universale riconosciuto dal Kirghizistan) ha ricordato Dante Alighieri a sette secoli e mezzo dalla sua nascita.

Il francobollo, da 50,00 som, data 2 settembre. Fa il paio con uno da 100,00, volto a ricordare un altro artista, il compositore russo Pëtr Il’ic Cajkovskij venuto al mondo nel 1840, quindi centosettantacinque anni fa. Anche in questo frangente, si è attinto ad un quadro, intitolato al personaggio. Lo si vede al piano, rappresentato nel 1998 da Tatiana Fёdorova.

La produzione delle cartevalori ha coinvolto Olga Derej.

Due artisti di fama mondiale, due anniversari e due francobolli
Due artisti di fama mondiale, due anniversari e due francobolli
Il secondo operatore del Kirghizistan
Dante Alighieri: la busta russa
Pëtr Il’ic Cajkovskij commemorato da Monaco
           


Canada in preda al... terrore
21 Set 2015 12:44 - DALL'ESTERO
Seconda parte della serie dedicata alle leggende più inquietanti fra quelle che si tramandano nel Paese nordamericano

La... terribile serie datata 13 giugno 2014, evidentemente, è stata gradita. Perché il Canada ha concesso il bis, con altri cinque dentelli, disponibili dal 14 settembre, dedicati a storie di spiriti e di altre presenze affini.

Questa volta -utilizzando l’olografia- citano il capotreno decapitato di Gastown (Vancouver, Columbia Britannica), il carro di buoi sul fiume Rosso di Winnipeg (Manitoba), la signora grigia della cittadella ad Halifax (Nuova Scozia), la condannata per aver ucciso il marito Marie-Josephte Corriveau (Lévis, Québec), il Caribù hotel (Carcross, Yukon). Protagonisti di altrettante vicende terrificanti. La scelta degli argomenti è stata attribuita a Lionel Gadoury, che con Kammy Ahuja si è occupato del design, mentre l’impianto visuale porta il nome di Sam Weber e le foto appartengono a Peter Bregg.

Il nominale è sostituto con l’indicazione che la singola carta valore può essere impiegata per l’invio standard nazionale, servizio che ora costa 85 centesimi di dollaro. Il catalogo delle disponibilità contempla il foglietto contenente la serie, il carnet che ne raccoglie due autoadesive e le cinque cartoline prepagate, queste a 2,50 dollari ciascuna.

Come con il recente tributo dell’Uruguay dedicato a san Giovanni Bosco, i punti di colore per il controllo degli allineamenti sono stati trasformati coerentemente al soggetto, nel caso specifico corvi o anime vaganti.

Paura formato foglietto. Da notare, sul bordo, le cinque piccole donne-fantasma utilizzate per verificare l’allineamento dei colori
Paura formato foglietto. Da notare, sul bordo, le cinque piccole donne-fantasma utilizzate per verificare l’allineamento dei colori
La serie dell’anno scorso
L’emissione uruguaiana per san Giovanni Bosco
           


Le memorie vanno oltre la collezione
21 Set 2015 09:50 - APPUNTAMENTI
Bisuschio (Varese): nuova personale di Gianfranco Moscati. Si tratta di pannelli che riprendono parte del materiale raccolto negli anni e dedicato alla Shoah
Fino al 25 ottobre
Fino al 25 ottobre

Si intitola “Per non dimenticare la Shoah - Documenti e fotografie dalla collezione Gianfranco Moscati” e resterà aperta gratuitamente fino al 25 ottobre ogni domenica (orari: 9.30-12 e 14.30-19, ma sono possibili, su appuntamento, visite infrasettimanali per gruppi; informazioni: events@aimaproject.com oppure 328.57.55.087). Punto di riferimento è villa Cicogna Mozzoni, situata in viale Cicogna 8 a Bisuschio (Varese).

La mostra da quaranta pannelli, realizzata grazie alla Fondazione “Corriere della sera” ed esposta per la prima volta a Milano nell’inverno del 2011, viene ripresentata -annuncia per i promotori Diego Cinquegrana- con nuovi contenuti inediti, tratti dalla raccolta dello specialista (ora all’Imperial war museum di Londra), e corredata con approfondimenti multimediali. Naturalmente privilegiando, per quanto riguarda il materiale riprodotto, anche quello postale.

Si sofferma principalmente sui fatti che seguirono l’8 settembre 1943, con uno specifico sguardo alle sorti della comunità ebraica nazionale. L’amministrazione tedesca della Penisola, coadiuvata dalla Rsi, “porterà a gravissime conseguenze e rappresaglie sulla popolazione civile e segnerà il destino di 8.000 ebrei italiani, già vittime delle privazioni e dei crimini a loro inflitti dalle leggi razziali del 1938”.

La collezione legata all’Olocausto, base dell’attuale percorso, “è annoverata tra le più importanti del mondo”. Oggi l’autore ha novant’anni: la sua vita, che per molti aspetti “ricorda quella di Max Stern (altro noto filatelico), è stata segnata, come per molti altri della stessa generazione, dai disastri della guerra. Tuttavia il suo carattere deciso e la sorte hanno fatto sì che ancora oggi Gianfranco sia qui a raccontare la sua ed altre storie, donandoci memorie che superano di gran lunga il valore di qualunque prestigiosa collezione”.

La mostra è allocata a Bisuschio (Varese). Dalla collezione: un biglietto postale dal campo di concentramento di Bolzano, inviato il 19 dicembre 1944. Il mittente è Dante Momigliano, di origini ebraiche; quest’ultimo elemento è attestato dalla dicitura “giallo” presente in basso a destra
La mostra è allocata a Bisuschio (Varese). Dalla collezione: un biglietto postale dal campo di concentramento di Bolzano, inviato il 19 dicembre 1944. Il mittente è Dante Momigliano, di origini ebraiche; quest’ultimo elemento è attestato dalla dicitura “giallo” presente in basso a destra
La mostra del 2011 presso il “Corriere della sera”
I novant’anni del collezionista
L’approfondimento di Diego Cinquegrana (file pdf al punto 9)
           




Gibilterra ci riprova: all’asta l’archivio interno
21 Set 2015 00:23 - DALL'ESTERO
Domani sul mercato i materiali propedeutici alle emissioni datate tra il 1993 ed il 2009. Oltre settecento i lotti
Dalla storia locale (lotto 7.230)...
Dalla storia locale (lotto 7.230)...

Preservare la memoria storica o fare cassa? Il Gibraltar philatelic bureau non ha avuto dubbi, scegliendo la seconda strada. E non è la prima volta, visto che già ci provò sei anni fa. “La precedente vendita -ammette con «Vaccari news» il direttore generale della struttura, Glendon Martinez- era stata rinviata, e poi non ebbe luogo. Si tratta dunque dello stesso materiale”.

Sul mercato verrà immesso l’archivio dei lavori riguardanti le emissioni uscite tra il 1993 ed il 2009. Ad occuparsi della cessione è ora la tedesca Heinrich Köhler, che dà appuntamento agli interessati per il 22 settembre.

Si tratta di oltre settecento lotti che, emissione dopo emissione (il catalogo è organizzato temporalmente), testimoniano il lavoro effettuato, spesso ancora fisico nonostante l’utilizzo sempre più imperante del computer. Con agilità si passa -secondo i casi- dagli acquerelli originali agli schizzi in bianco e nero, dallo studio di alternative per una determinata cornice alle prove non dentellate: una miniera, non solo per i tematici. I prezzi: normalmente si parte da 100-120 euro per voce, ma spesso la stima dipende dalla quantità di materiale compreso nella specifica offerta e, guarda caso, dal soggetto.

...al Natale di Snoopy ed amici (7.299): numerosissimi i soggetti
...al Natale di Snoopy ed amici (7.299): numerosissimi i soggetti
Il tentativo precedente
           


Il magistrato venticinque anni dopo
20 Set 2015 16:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Rosario Angelo Livatino fu ucciso il 21 settembre 1990. Domani lo ricorderà la città natale, Canicattì (Agrigento), attraverso un annullo
Domani l’appuntamento marcofilo
Domani l’appuntamento marcofilo

Nuova settimana dedicata alla legalità quella che viene annunciata da Canicattì (Agrigento). A sottolineare l’iniziativa non mancherà l’annullo speciale, commissionato dal Comune; verrà impiegato domani, dalle ore 15.15 alle 20.45, presso il teatro Sociale di via Capitano Ippolito.

Sarà anche l’occasione per ricordare l’uccisione, avvenuta un quarto di secolo fa, di Rosario Angelo Livatino: nato nel centro siculo il 3 ottobre 1952, trovò la morte a trentotto anni, il 21 settembre 1990.

Non è la prima volta che il magistrato è oggetto di attenzione da parte del mondo postale. Il 21 settembre 2012, infatti, venne citato insieme ai colleghi Giovani Falcone e Paolo Borsellino nel francobollo da 60 centesimi volto a presentare la Direzione investigativa antimafia a due decenni dalla sua fondazione. Ma anche -lo ribadì il direttore della stessa Dia, Alfonso D’Alfonso, nel correlato bollettino illustrativo- teso a sottolineare “il coraggio di chi ha sostenuto, sino all’estremo sacrificio, la difesa dei valori della società civile e combattuto per i diritti dei cittadini”.

Il francobollo del 2012
“Settimana della legalità” - Nel 2013 l’omaggio ad Antonino e Stefano Saetta
           


Quella serie che volle la regina Elena
20 Set 2015 00:27 - LIBRI E CATALOGHI
La collezione di Costantino Caruso riguardante i francobolli ideati da Francesco Paolo Michetti diventa prodotto editoriale, organizzato in 97 pagine
Dalle vetrine alla biblioteca
Dalle vetrine alla biblioteca

Una collezione trasformata in libro o, meglio, in una raccolta di 97 pagine sciolte con illustrazioni a colori (80,00 euro). È quella proposta da Costantino Caruso, intitolata “Francesco Paolo Michetti: il ritratto di un re e la sua lunga storia”.

L’oggetto dell’attenzione è un francobollo che -scrive l’artefice- “non pochi «grattacapi» diede ai tecnici dell’Officina cartevalori di Torino”.

L’obiettivo era assecondare i desideri della regina Elena, che non gradiva la serie “Floreale”. L’alternativa, incarnata dai bozzetti dell’artista abruzzese, arrivò dopo un’articolata serie di interventi di cui si dà conto con materiale particolarmente significativo.

Una volta giunti agli esemplari veri e propri, ecco lo studio sotto diverse luci, dalla filatelia tradizionale alla storia postale, tra varietà, impieghi inconsueti (anche tramite gli uffici all’estero), buste lettere postali, falsi e frodi, affrancature gemellari, plichi patriottici.

Senza dimenticare le imitazioni riprodotte su cartolina o inerenti la “Posta dei bambini”.

“Francesco Paolo Michetti” (acquista)
La scheda
           




Pietro La Bruna a Bruxelles
19 Set 2015 18:32 - DALL'ESTERO
Il responsabile per la filatelia di Poste ha ritirato il primo premio riconosciuto al Bel Paese per il miglior francobollo calcografico emesso nella Ue lungo il 2014. È il 70 centesimi con il David di Michelangelo

Il massimo riconoscimento ai “Grands prix de l’art philatélique”, ottenuto dall’Italia per la migliore produzione calcografica emessa l’anno scorso tra i ventotto Paesi Ue, non è la vera notizia, anche perché nota dal 22 aprile. Quella che si è fatta notare è la volontà di Poste di valorizzare il riconoscimento, mandando alla premiazione il responsabile per la filatelia Pietro La Bruna.

La scelta ha permesso, così, di porre l’attenzione sul 70 centesimi uscito il 23 marzo 2014 con il David di Michelangelo, per l’occasione reinterpretato da Antonio Ciaburro dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato. La cerimonia si è svolta oggi pomeriggio al municipio di Bruxelles. Presente, per l’Ambasciata italiana, il direttore del Centre de services partagés Francesco Lazzaro.

L’emissione -ha ricordato il rappresentante dell’operatore- è stata inserita nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano” ed intendeva commemorare i quattro secoli e mezzo passati dalla morte dello scultore e pittore, richiamando la statua scolpita fra il 1501 e il 1504 ed ora conservata presso la Galleria dell’accademia a Firenze. Nel contesto, il Comune e la Fondazione casa Buonarroti hanno collaborato dando il via a festeggiamenti che hanno goduto anche dell’alto patronato assicurato dal presidente della Repubblica.

Nel suo intervento, Pietro La Bruna ha citato poi l’omaggio da 0,80 euro che l’11 giugno 2015 è stato tributato alla Juventus; offre il codice “Qr”, che permette di raggiungere contenuti multimediali. “Una piccola grande rivoluzione che consente al francobollo di entrare nell’era moderna, l’era tecnologica che ormai noi tutti viviamo ogni giorno. Un sistema che, pur non intaccando la tradizione filatelica, rende il francobollo sicuramente un prodotto più accattivante e dinamico”.

Oggi pomeriggio a Bruxelles: i responsabili per la filatelia di Österreichische post, Jörg Pribil, e Poste italiane, Pietro La Bruna, ritirano i rispettivi premi
Oggi pomeriggio a Bruxelles: i responsabili per la filatelia di Österreichische post, Jörg Pribil, e Poste italiane, Pietro La Bruna, ritirano i rispettivi premi
L’esito, annunciato da “Vaccari news” il 22 aprile scorso
Il francobollo per la Juventus
           


Dozza: i suoi affreschi hanno mezzo secolo
19 Set 2015 16:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domenica 20 settembre la “XXV Biennale del muro dipinto” verrà ricordata con un annullo speciale
Da cinquant’anni
Da cinquant’anni

Una sfida che si rinnova da mezzo secolo, e che per questo merita una sottolineatura marcofila. Sottolineatura dedicata alla “XXV Biennale del muro dipinto”, che si celebra ogni ventiquattro mesi a Dozza (Bologna).

L’iniziativa -spiegano dalla località emiliana- ha regalato “una galleria a cielo aperto, sempre disponibile alla visita, senza orari di apertura o biglietti d’ingresso. La galleria propone, sui muri delle case, affreschi e rilievi a testimonianza permanente degli artisti invitati”. L’approccio ha caratterizzato materialmente le facciate delle abitazioni del centro storico, le pitture murali sono in stretta simbiosi con la storia, l’atmosfera, i profumi dell’antico borgo e del dolce paesaggio collinare circostante. Attorno alle finestre, ai portoni, alle botteghe squillano o s’accordano le tinte dei dipinti. Così, il paese è divenuto un’antologia pittorica d’arte moderna di singolare interesse, non solo perché copre un arco di tempo semisecolare ma anche perché i lavori sono strettamente e intimamente legati al luogo per il quale furono pensati.

A decidere per l’annullo è stata la Fondazione Dozza città d’arte. Il punto di riferimento firmato da Poste italiane verrà collocato nella Rocca; si trova nella piazza omonima al numero civico 6 e sarà operativo il 20 settembre dalle ore 11.30 alle 16.30.

Per saperne di più sulla manifestazione
           


Ottawa ha rimediato alla svista
19 Set 2015 14:07 - DALL'ESTERO
Emesso -questa volta con la fotografia corretta- il francobollo per il Parco provinciale Dinosaur. La serie è stata completata da carnet, foglietto e cartoline

Patrimonio mondiale dell’umanità - Il Canada ha rimediato alla svista intercorsa a proposito del tributo ai siti nazionali individuati dall’Unesco.

Il problema riguardava uno dei francobolli da 1,20 dollari, relativo al Parco provinciale Dinosaur dell’Alberta. Dopo l’emissione effettuata il 3 luglio, ci si accorse che l’immagine scelta e stampata si riferiva ad un altro contesto. Così, fu necessario un ripensamento: lasciati in distribuzione i soli tagli da 2,50, quello errato, e gli altri collegati, vennero ritirati dagli sportelli e rinviati a data da destinarsi.

Alla fine, l’operazione si è conclusa piuttosto... discretamente il 21 agosto. Quando è stato possibile completare il lavoro con il libretto da sei (comprende i tre esemplari autoadesivi da 1,20 ripetuti due volte), il blocco con la serie completa gommata e la raccolta di cartoline postali (12,50 dollari). L’impaginazione è stata curata ancora da Lara Minja.

Alla fine, è stato possibile emettere pure il foglietto con la serie completa. L’immagine sostituita è la prima in alto a sinistra
Alla fine, è stato possibile emettere pure il foglietto con la serie completa. L’immagine sostituita è la prima in alto a sinistra
Il problema emerso prima delle vacanze
           




Letteratura/2 Il mirabile 1862
19 Set 2015 10:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Alla ricerca degli antenati delle attuali riviste filateliche: in quell’anno -precisa Federico Borromeo d’Adda- debuttarono sia i cataloghi, sia i giornali specializzati
“La posta mondiale”, edita a Livorno (immagine: Adriano Cattani)
“La posta mondiale”, edita a Livorno (immagine: Adriano Cattani)

Alla luce delle attuali conoscenze, qual è la rivista più antica a livello planetario? “Nei primi mesi del 1862 apparve, quasi improvvisa, la stampa filatelica, con la pubblicazione dei primi cataloghi e dei primi giornali”, risponde in questa seconda parte dell’intervista a “Vaccari news” l’esperto Federico Borromeo d’Adda.

“Già a giugno iniziò la pubblicazione di una serie di articoli dedicata ai francobolli sul settimanale francese «Magasin pittoresque», a cura di Natalis Rondot. Poco dopo, a luglio, «Cassell’s illustrated family paper» presentò a puntate, come suo costume, un vero e proprio trattato di filatelia, con riproduzioni di francobolli ed interi postali. Ma la cosa più interessante è che quella rivista inglese anticipò di un mese il lancio del primo catalogo illustrato, edito da Frederick Booty, che apparve alla fine di agosto. Il fenomeno della filatelia a puntate sulle riviste dedicate al grande pubblico non fu solo francese ed inglese, ma anche tedesco; nell’ottobre 1862 vennero proposti articoli simili dalla berlinese «Der bazar, illustrirte damen-zeitung». Poi, nel settembre 1862, vide la luce il «Monthly intelligencer», pubblicato da William MacMillan a Birmingham, ma questo giornale, come gli altri già citati, non era dedicato totalmente alla filatelia ed ebbe vita breve”.

“Senza dubbio, il primo giornale esclusivamente di carattere filatelico fu «The stamp-collectors’ review and monthly advertiser. Illustrated», realizzato dal commerciante Edward Moore a Liverpool. Dal 15 dicembre 1862 al 15 giugno 1864 uscirono diciannove numeri. Il primo aveva otto pagine, di cui più di tre riportavano annunci economici. L’articolo di apertura, che trattava della collezione di francobolli, era dovuto proprio a Frederick Booty. Un secondo intervento annotava l’uscita del catalogo di John Edward Gray, che lavorava al British museum. Anche questo era uno dei primi pubblicati, ma nella pubblicità si citava già la terza edizione. Gli annunci erano quasi quaranta, di operatori tutti diversi e situati in città diverse. Interessante notare che veniva segnalata la pubblicazione del primo volumetto di Jean-Baptiste Constant Moëns sulle falsificazioni, in francese, ed anche questo è il primo nel suo genere; si collezionava da pochi anni, ma già circolavano numerosi falsi. E ancora del Moëns venivano pubblicizzati i primi tre fascicoletti di riproduzioni, molto belle ed in bianco e nero, di francobolli, che nel 1864 furono utilizzate per un suo catalogo illustrato. La prima immagine nel giornale appare alla pagina 23, nel numero di febbraio, ed è il 5 piastre di Impero Ottomano; la seconda è il 96 cent di Hong Kong. Tale giornale, pur nella sua dimessa veste tipografica e nella spartana impostazione grafica, mostra fin dalle origini tutti gli argomenti che si possono trovare in un qualsiasi giornale filatelico: articoli tecnici, descrizione delle novità, missive dei lettori e pubblicità”.

E per l’Italia? “Il primo giornale filatelico italiano -conferma lo specialista- è «La posta mondiale», edita a Livorno. Ebbe vita breve, in quanto venne pubblicato, in modo dilettantesco, solo nel 1873 e 1874. Poi fra il 1875 e il 1880 uscirono cinque testate, a Firenze, Bologna, Trieste ed a Roma, tutte di limitato spessore”.

Nelle sue ricerche ha trovato qualcosa di particolare che merita di essere raccontato? “Sui libri filatelici moderni, a partire cioè dalla fine del 1870, non ci sono grandi sorprese. Comunque ogni libro ha una storia a sé. Ci sono volumi magnifici, come quelli di Paul Mirabaud ed Axel Carl August de Reuterskiöld sui cantonali svizzeri, o quello di sir John Wilson dedicato alla collezione reale inglese. Ci sono, purtroppo, anche libri assolutamente inutili, poco documentati, redatti in modo approssimativo. Negli incunaboli, agli albori della filatelia, quando i primi studi avanzavano a tentoni, è interessante vedere come, con il passare di pochi anni, la filatelia, liberatasi da tante notizie fantasiose, diveniva sempre più una scienza esatta. Ma notizie assai interessanti, alle volte strane e divertenti, si trovano in alcune guide postali, almeno fino alla fine del 1700”.

“Tre stamp-collectors’ review and monthly advertiser. illustrated”, la copertina ed una pagina interna (Federico Borromeo d’Adda)
“Tre stamp-collectors’ review and monthly advertiser. illustrated”, la copertina ed una pagina interna (Federico Borromeo d’Adda)
La prima parte dell’intervista
           


Letteratura/1 Libri e riviste per capire meglio
19 Set 2015 02:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Anche in filatelia -spiega in questa intervista Federico Borromeo d’Adda- chi colleziona seriamente deve consultare cataloghi, monografie, riviste specializzate”
L’intervistato, Federico Borromeo d’Adda
L’intervistato, Federico Borromeo d’Adda

Non solo i francobolli, per i quali, ad esempio, ha vinto una medaglia d’oro grande ad “Italia ‘85” (la collezione riguardava il Pontificio, ma in seguito ha studiato i possedimenti europei nelle Indie Occidentali). Federico Borromeo d’Adda, classe 1939, presidente per più mandati dell’Associazione italiana di storia postale, “fellow” della Royal philatelic society, membro del Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie, va oltre. Toccando la letteratura di settore. Non a caso, è stato direttore di “Cursores”, autore di molti articoli e di alcuni libri.

Perché la letteratura filatelica? “Ho sempre visto libri in casa, in particolare mia nonna aveva una cospicua biblioteca di storia ed archeologia”, spiega il diretto interessato in questa intervista a “Vaccari news”. “Sono stato educato ad apprezzare i libri ed a capire che dai libri ricaviamo tutte quelle informazioni che ci servono per conoscere le cose della vita e per prendere le decisioni più idonee. Anche in filatelia, chi colleziona seriamente deve consultare cataloghi, monografie, riviste specializzate. Così feci per quanto riguarda il Pontificio, poi per l’area italiana e, poco alla volta, per il resto del mondo”.

Quale significato ha per lei? “Più di sessanta anni fa, iniziai una utopistica collezione mondiale, con l’ausilio di un vecchio album Schaubek di fine secolo dalla bellissima copertina. La collezione l’ho sempre conservata, e sempre aumentata, per cui oggi posso verificare, con francobolli reali di quasi tutti i Paesi, le descrizioni dei vari libri a carattere filatelico. Una vasta biblioteca sempre a portata di mano è, in questo caso, indispensabile. Ogni emissione di francobolli ha una storia a sé, unica. Anche la mia biblioteca è venuta crescendo nel tempo, con alcune tappe importanti per l’acquisizione di titoli rari o introvabili. Alla fine degli anni Ottanta feci un accordo con il compianto e caro amico Adriano Landini, che mi avrebbe ceduto la sua biblioteca quando avesse smesso l’attività in via dell’Orso a Milano. Nell’ottobre 1991 a Londra potei comperare numerose opere ad una grandiosa vendita, organizzata dalla Christie’s Robson Lowe, della biblioteca di Pedro Monge, notissimo filatelista spagnolo. Fra il 2001 e il 2004 mi riuscì di assicurarmi non pochi titoli appartenuti a Corneille Soeteman. Anni fa comprai dalla Bolaffi alcune rare guide postali. Nel 2006, dopo ardue trattative, rilevai una parte importante, compresi tutti gli incunaboli, della biblioteca di Stanley Bierman. Nel 2012 a Magonza, nella cornice della manifestazione «Iphla» tutta dedicata alla letteratura filatelica, potei, con difficoltà, acquistare ancora qualche volume all’asta di Köhler”.

La scomparsa di Adriano Landini
“Iphla 2012”: la presenza dell’azienda Vaccari
           


Abi, vini Docg e Simposio
18 Set 2015 21:32 - EMISSIONI ITALIA
I dettagli tecnici ed i contenuti di tre serie in questo momento messe in calendario per il 7, il 10 ed il 21 ottobre
Fra i titoli approfonditi, quello per l’Abi
Fra i titoli approfonditi, quello per l’Abi

Il 7, il 10 ed il 21 ottobre. Sono le tre date (naturalmente, al netto di sempre possibili spostamenti) in cui dovrebbero essere emessi gli omaggi inerenti l’Associazione bancaria italiana, i vini Docg ed il Simposio regionale per le Marine dei Paesi del Mediterraneo e del mar Nero. Per tali voci ora “Vaccari news” è in grado di offrire ai propri lettori alcuni dettagli. Tutti i francobolli hanno nominale pari a 95 centesimi e risultano autoadesivi.

Il primo richiamo è stato inserito in lista così da ricordare i settant’anni trascorsi dalla ricostituzione della struttura; propone il logo istituzionale con, in evidenza, il numero delle candeline applicate sulla torta virtuale. Vi ha lavorato Luca Vangelli, mentre la tiratura conta su ottocentomila copie. I fogli sono da quarantacinque.

Quanto alle etichette a denominazione di origine controllata e garantita, la nuova tappa non differisce troppo dalle precedenti, come queste inserita nel doppio percorso “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico” e “Le eccellenze enogastronomiche”. I quindici richiami enologici sostanzialmente già si conoscevano; dal punto di vista iconografico sono associati ad un vigneto e ad un grappolo: Asolo prosecco superiore (Veneto), Asti (Piemonte), Castel del Monte rosso riserva (Puglia), Chianti classico (Toscana), Dolcetto di Diano d’Alba (Piemonte), Elba aleatico passito (Toscana), Fiano di Avellino (Campania), Friularo di Bagnoli (Veneto), Gavi (Piemonte), Ghemme (Piemonte), Lison (Friuli-Venezia Giulia e Veneto), Ovada (Piemonte), Recioto della Valpolicella (Veneto), Valtellina superiore (Lombardia) e Verdicchio di Matelica riserva (Marche). Gli autori sono: Cristina Bruscaglia (per Asolo prosecco superiore e Friularo di Bagnoli), Claudia Giusto (Chianti classico, Lison, Ovada e Valtellina superiore), Stefano Maggi (Asti, Castel del Monte rosso riserva, Gavi, Ghemme, Recioto della Valpolicella e Verdicchio di Matelica riserva), Tiziana Trinca (Dolcetto di Diano d’Alba, Elba aleatico passito e Fiano di Avellino). In questo caso, la quantità è stata fissata a quattrocentomila serie, organizzate in raccolte da una. Sulla cimosa ricompare il grappolo d’uva con le foglie, ora associato a due calici di vino, rosso e bianco. Il progetto grafico è di Gaetano Ieluzzo.

Infine il dentello per l’incontro in calendario tra il 21 ed il 23 ottobre a Venezia. L’immagine rappresenta il dipinto “Il ponte sull’Arsenale” del Canaletto (appartiene alla collezione Duca di Bedford), su cui si incastona, in alto a destra, lo stemma della Marina militare. Ottocentomila i pezzi stampati, allestiti in confezioni da ventotto.

Vini Docg: l’annuncio delle etichette scelte per il 2015
“Leonardesca” - Rivelati oggi i dettagli
           




Codice della strada, riviste le spese di notifica
18 Set 2015 18:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per ogni invio, attualmente curato in esclusiva da Poste italiane, l’azienda ottiene una quota di 15,23 euro, addebitata al destinatario della sanzione
Ripensate le spese collegate alle multe
Ripensate le spese collegate alle multe

Non solo la razionalizzazione. Per il settore, il dibattito politico verte anche sull’aprire o meno al mercato il servizio di notifica degli atti giudiziari e delle violazioni al Codice della strada, servizio ora affidato in esclusiva a Poste italiane. Il Governo -nel contesto del disegno di legge sulla concorrenza- aveva deciso questo il 20 febbraio scorso, fissando il passaggio al 10 giugno 2016. Ma non sono mancate letture diverse, proponenti ad esempio un rinvio della novità alla fine del 2017.

Nel frattempo, il ministero dell’Interno ha rivisto le spese di notifica ed accertamento per quel che concerne il Codice della strada. Spese poi addebitate ai destinatari delle comunicazioni.

Dietro, un contratto con la società ora diretta da Francesco Caio, stipulato il 23 dicembre 2013 e con scadenza al 31 marzo 2016. La versione originale del testo prevedeva per ciascuna pratica un onere di 12,23 euro iva compresa, dall’1 dicembre 2014 abbassato ad 11,86. Si aggiunge un ulteriore balzello, previsto in una convenzione sottoscritta tra le stesse parti il 25 maggio 2011, inerente la gestione di alcune attività complementari.

La scelta del dicastero -espressa attraverso un decreto dell’8 luglio ma solo tre giorni fa pubblicata in “Gazzetta ufficiale”- ha fissato la quota in complessivi 15,23 euro, sempre iva compresa, suddivisa in 11,86 per costi di notifica e 3,37 per costi di accertamento.

Il cambiamento è entrato in vigore il 16 settembre.

Razionalizzazione: è il momento dei Tar
Servizio di notifica, la decisione governativa del 20 febbraio
Il parere, sull’argomento, dell’Agcom
           


Dayton, e fu la pace
18 Set 2015 15:27 - DALL'ESTERO
La Bosnia ed Erzegovina Serba ha ricordato la fase di discussione che, tra l’1 ed il 21 novembre 1995, portò a chiudere la lunga guerra

Vent’anni di pace meritano una sottolineatura dentellata. L’iniziativa proviene dalla Bosnia ed Erzegovina Serba, che ieri ha ricordato l’Accordo di Dayton (così chiamato dal luogo in cui si trova la base militare in Ohio, dove l’impegno fu sottoscritto). Accordo che sostanzialmente mise termine alla guerra protrattasi dal 1992.

Costituì l’epilogo di un lungo confronto che si sviluppò dall’1 al 21 novembre 1995 coinvolgendo, fra gli altri, gli allora presidenti di Bosnia ed Erzegovina Alija Izetbegović, di Croazia Franjo Tuđman e di Serbia Slobodan Milošević. Nel ruolo di mediatore si prestò lo statunitense Richard Holbrooke. L’esito sarà rammentato domani con una conferenza a Banja Luka. Da qui il motivo del congruo anticipo, rispetto alla data precisa del giro di boa, con cui la carta valore è stata emessa. L’incontro intende esaminare, attraverso un dialogo aperto, le diverse posizioni e raggiungerne una comune sulla tolleranza e la coesistenza di tutti i cittadini, a prescindere da religione e nazionalità.

Il dentello, in vendita a 0,90 marchi, è raccolto in minifoglio da otto che comprendono una bandella centrale. Porta il nome di Milana Djuric.

Secondo informazioni raccolte da “Vaccari news”, nessuna commemorazione è prevista da parte della Bosnia ed Erzegovina come della Bosnia ed Erzegovina Croata. E neppure da Croazia o Serbia.

Bosnia ed Erzegovina Serba  - La versione a minifoglio
Bosnia ed Erzegovina Serba - La versione a minifoglio
La documentazione (in inglese)
           


“Leonardesca” - Anche il presidente coinvolto
18 Set 2015 12:47 - EMISSIONI ITALIA
Non solo guida la Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali ma, per la nuova serie prioritaria, si è occupato pure del progetto grafico. È Angelo di Stasi
Angelo di Stasi: suo è il progetto grafico
Angelo di Stasi: suo è il progetto grafico

È sottoscritto da Angelo di Stasi il progetto grafico per la serie “Leonardesca”, di cui “Vaccari news” è ora in grado di dare i dati principali. Quindi, il consigliere del ministero allo Sviluppo economico non solo presiede la Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, ma allo stesso tempo è in grado di passare alla fase operativa.

L’ha fatto per una serie particolare, perché è la prima italiana a non avere valori nominali, così da essere “impermeabile” alle future variazioni tariffarie. Valori sostituiti dalle indicazioni -sicuramente criptiche per il pubblico- “A”, “Azona1”, “Azona2”, “Azona3”. Ossia serviranno per il porto base della nuova tipologia di prioritari, contenuta nei cento grammi (se per l’interno) o cinquanta (per l’estero). Il primo dentello sarà valido per la posta1 (costerà 2,80 euro); gli altri con la postapriority internazionale diretta in Europa e Mediterraneo (3,50), Africa, America ed Asia (4,50), Oceania (5,50). Saranno autoadesivi, in fogli da cinquanta e stampati a tre colori, nell’ordine: nero, blu concentrato ed inchiostro di sicurezza rosso porpora metallizzato; nero, terra di Siena ed inchiostro di sicurezza verde smeraldo metallizzato; nero, verde smeraldo ed inchiostro di sicurezza rosso bandiera metallizzato; nero, rosso porpora ed inchiostro di sicurezza blu concentrato metallizzato.

Le vignette raffigurano disegni di Leonardo da Vinci, in sequenza: un particolare de “Le proporzioni dell’uomo secondo Vitruvio”, esposto al gabinetto dei disegni e stampe ubicato presso le Gallerie dell’accademia di Venezia (lo scatto impiegato appartiene all’archivio fotografico del Polo museale del Veneto); la vite aerea, precorritrice dell’elicottero, particolare del manoscritto sulle macchine volanti conservato a Parigi presso la bibliothèque all’Institut de France; la progettazione di un’ala meccanica, dettaglio del Codice atlantico presente alla milanese Biblioteca ambrosiana; la balestra gigante, soggetto tratto ancora dallo stesso Codice atlantico. In ognuna delle immagini, dentro una banda collocata in basso, è ripetuto, in microscrittura e senza soluzione di continuità, il testo “Ministero dello Sviluppo economico”.Vi hanno lavorato Antonio Ciaburro (per l’“Azona1”) e Rita Morena (per i restanti dentelli). Essendo considerata un’ordinaria, la tiratura è ignota.

Salvo sorprese, la serie debutterà l’1 ottobre, lo stesso giorno in cui verrà reintrodotta la separazione tra corriere lento e veloce. Dovrebbe essere associata ad etichette a codice per verificare il recapito o, con le missive dirette oltreconfine, l’arrivo al centro di Poste italiane che scambia i dispacci.

L’annuncio della novità
La data del debutto
Il dettaglio delle etichette
           


In partenza per Cuba e Stati Uniti
18 Set 2015 10:13 - VATICANO
Dal 19 al 28 settembre il soggiorno di papa Francesco nei due Paesi. Tra gli appuntamenti, quelli alle Nazioni Unite ed all’“VIII Incontro mondiale delle famiglie”. Quattro gli annulli
In programma pure la Virgen de la Caridad del cobre, a Santiago
In programma pure la Virgen de la Caridad del cobre, a Santiago

Papa Francesco a Cuba per “incassare” l’esito della sua mediazione con gli Stati Uniti, che -salvo colpi di scena- dovrebbe aver messo termine ad oltre mezzo secolo di ostilità reciproche e ristabilito i rapporti fra le parti. Il viaggio si svolgerà tra il 19 ed il 22 settembre, toccando, oltre all’Avana, Holguín e Santiago. Tale parte dell’esperienza verrà sottolineata dal Vaticano con un annullo speciale che porta le stesse date dell’itinerario previsto sull’isola. Raffigura Jorge Mario Bergoglio con, sullo sfondo, la bandiera dell’isola caraibica.

Poi varcherà l’esiguo spazio di mare per raggiungere proprio gli States, dove resterà fino al 28, come ricorda un secondo manuale in cui è citato il logo della tappa, con l’ospite ripreso di spalle ed il motto “Love is our mission” (“L’amore è la nostra missione”). Sosterà a Washington, New York e Filadelfia.

Due i momenti particolari e per questo affidati ad ulteriori obliterazioni. Riguardano la visita all’Onu, prevista per il 25 (l’impronta offre l’emblema della struttura), e la partecipazione all’“VIII Incontro mondiale delle famiglie” di Filadelfia, presso il quale sosterà nelle giornate conclusive, il 26 ed il 27 (la bollatura comprende il marchio dell’evento ed ancora il santo padre). L’ultimo appuntamento -va ricordato- è stato citato nel francobollo da 2,30 euro emesso oltre il fiume Tevere il 2 di questo mese.

Intanto, l’operatore Usps mette le mani avanti, annunciando -la ragione è la presenza del pontefice con quanto ne consegue ad esempio in fatto di sicurezza- possibili ma limitate interruzioni del servizio postale.

Quattro annulli per l’esperienza che il pontefice vivrà dal 19 al 28 settembre
Quattro annulli per l’esperienza che il pontefice vivrà dal 19 al 28 settembre
Cuba-Usa: la ripresa del dialogo
Il francobollo vaticano per l’“VIII Incontro mondiale delle famiglie”
           



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