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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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“Italiafil” per comprare e per ammirare
16 Ott 2015 00:37 - NOTIZIE DA VACCARI
L’azienda Vaccari dà appuntamento al proprio stand, il 30-31, della manifestazione fiorentina in programma dal 23 al 24 ottobre. Sarà presente, però, anche tra i quadri espositivi…
Solo due giorni, venerdì 23 e sabato 24 ottobre
Solo due giorni, venerdì 23 e sabato 24 ottobre

Sono due le attività principali che si potranno effettuare ad “Italiafil”, il salone del francobollo che Poste italiane sta organizzando per il 23 ed il 24 ottobre a Firenze. Da una parte acquistare pezzi per la propria collezione, e dall’altra ammirare quelli degli altri. E l’azienda Vaccari le propone entrambe.

“Il nostro stand -annuncia il presidente della società, Paolo Vaccari- sarà il 30-31. Proporremo una rinnovata selezione di francobolli e documenti postali, cui verrà associato un ventaglio di novità librarie. Nel caso di esigenze particolari, suggeriamo di contattarci entro il 21 ottobre, in modo da concordare, senza impegno, l’esame di quanto desiderato e disponibile. La stessa cosa vale per ciò che ora è presente nel sito, regolarmente aggiornato e di recente implementato, nel reparto di filatelia, soprattutto con prefilateliche e cartevalori. Ovviamente, acquistando di persona si risparmieranno le spese di invio. Al banco avremo il catalogo dell’asta che abbiamo programmato per il 14 novembre e, da esaminare, quasi tutto il materiale relativo, ad esclusione dei lotti voluminosi, tranne il 941, il 971 ed il 984”.

Ci sarà anche da contemplare: lo stesso specialista ha realizzato uno studio specifico intitolato “Firenze capitale del Regno d’Italia 1865-1871”. “Ho pensato di proporre la mia collezione fuori concorso in occasione della manifestazione”, prosegue l’autore, “in quanto quest’ultima intende ricordare i fatti di un secolo e mezzo fa e l’avvicendamento con Torino e poi Roma. Conta su 84 fogli dove vengono presentati 133 documenti, capaci di raccontare la storia locale attraverso le corrispondenze transitate in città lungo quel periodo significativo”.

La fiera sarà ospitata presso la fortezza da Basso (si trova in viale Strozzi 1, poco distante dalla stazione ferroviaria di santa Maria Novella); in entrambi i giorni resterà aperta gratuitamente dalle 9.30 alle 19.

Da vendere: uno dei lotti dell’asta fissata per il 14 novembre, il 568; presenta una ricca affrancatura di Rsi (partenza: 5.500 euro). Solo da ammirare in mostra: una busta viaggiata da Firenze a Padova del 3 febbraio 1871, giorno in cui -attraverso la legge n°33- Roma venne eretta a capitale del Paese
Da vendere: uno dei lotti dell’asta fissata per il 14 novembre, il 568; presenta una ricca affrancatura di Rsi (partenza: 5.500 euro). Solo da ammirare in mostra: una busta viaggiata da Firenze a Padova del 3 febbraio 1871, giorno in cui -attraverso la legge n°33- Roma venne eretta a capitale del Paese
L’asta del 14 novembre: il catalogo su Issuu
Filatelia, tutte le proposte
Editoria - Gli ultimi arrivi
           


Cronaca tra le teche/2 I commenti degli espositori
15 Ott 2015 23:28 - APPUNTAMENTI
Quirinale: numerosi i collezionisti che hanno messo a disposizione il proprio materiale e partecipato alla giornata. Le impressioni a “caldo”
La presentazione all’apertura della mostra
La presentazione all’apertura della mostra

La mostra “La Grande guerra. La Liberazione. Cento gemme della filatelia italiana”, visitata oggi dal capo dello Stato Sergio Mattarella (news precedente), non si basa su collezioni singole, ma sui pezzi che numerosi prestatori privati e pubblici hanno messo a disposizione del curatore scientifico, Bruno Crevato-Selvaggi, per costruire le tre sezioni in cui il percorso si articola.

Alcuni di loro, presenti questa mattina, hanno commentato a “caldo” con “Vaccari news” l’iniziativa.

Valter Astolfi: “Importante”.

Alberto Bolaffi: “Il Quirinale era l’ideale sede per esporre dei documenti filografici così belli”.

Lorenzo Carra: “Ha stimolato persino certi funzionari del Quirinale ad estrarre dai magazzini dei quadri inerenti la mostra”.

Gianni Carraro: “Fatta molto bene, descritta con cognizione di causa”.

Giorgio Colla: “Un insieme straordinario di rarità”.

Francesco Lombardo: “Tutto formidabile”.

Claudio Ernesto Manzati: “Magnifica esperienza, perché Bruno Crevato-Selvaggi è riuscito a trasformare una cosa noiosa com’è la filatelia in qualcosa di interessante ed avvincente”.

Bernardo Naddei: “Una bella mostra, che ha coperto tutto quello che si conosce del periodo”.

Flavio Pini: “Una mostra interessante con grandi pezzi”.

Gianfranco Rossetti: “Un ottimo modo per divulgare ai giovani la storia attraverso la filatelia, dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946”.

Emilio Simonazzi: “Una mostra estremamente positiva, perché ha aperto le porte dell’istituzione più importante dello Stato alla filatelia”.

Paolo Vaccari: “Le modeste dimensioni della mostra certamente hanno agevolato la fruizione di contenuti tanto interessanti ed istruttivi”.

Scatti davanti alle bacheche oggi pomeriggio, tra collezionisti e famiglie. Nell’ultima foto, il tavolo di Poste italiane
Scatti davanti alle bacheche oggi pomeriggio, tra collezionisti e famiglie. Nell’ultima foto, il tavolo di Poste italiane
La visita con il capo dello Stato, Sergio Mattarella (news precedente)
           


Cronaca tra le teche/1 La visita del presidente, Sergio Mattarella
15 Ott 2015 21:06 - APPUNTAMENTI
Il capo dello Stato oggi alla mostra filatelica allestita al Quirinale. Pur non avendo mai collezionato -ha detto- apprezza i molteplici significati mostrati dai francobolli
Attendendo il capo dello Stato
Attendendo il capo dello Stato

Non ha mai collezionato francobolli, però ne apprezza i molteplici significati. È forse per questo che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi si è intrattenuto per un’ora alla mostra “La Grande guerra. La Liberazione. Cento gemme della filatelia italiana”.

Era accompagnato, fra l’altro, dal sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli e dalla presidente di Poste italiane Luisa Todini. Allestita al Quirinale fino al 28 ottobre, la rassegna sarà visitabile gratuitamente prenotandosi sul sito istituzionale o pagando 1,50 euro all’ingresso. Si potrà entrare dalle 10 alle 18, tranne il lunedì quando rimarrà chiusa.

Il capo dello Stato -ha commentato con “Vaccari news”, il curatore scientifico, Bruno Crevato-Selvaggi- “ha mostrato molto interesse, sono quindi molto contento di avergli potuto illustrare, con la filatelia, uno squarcio di storia patria che mi coinvolge anche familiarmente” (uno dei reperti nelle teche è di suo nonno, mentre l’allestimento l’ha dedicato alla nonna, internata in un lager, ndr).

“Magnifica. È venuta in modo impeccabile, adesso speriamo che arrivi la gente”, ha detto il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. La Fsfi è stata l’organizzatrice, insieme al Gruppo parlamentari amici della filatelia. Per quest’ultimo, così si è espresso il senatore Carlo Giovanardi: “Un ottimo livello, che può interessare i filatelisti ma anche chi è interessato alla storia, perché vi sono testimonianze molto importanti”. A rappresentare lo sponsor, cioè Poste italiane, il responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna: “Una riscoperta -sono le sue parole- di alcuni valori attraverso gli oggetti che così numerosi sarà impossibile ritrovare”.

A destra, il curatore scientifico, Bruno Crevato-Selvaggi, illustra la mostra agli invitati: da sinistra, il senatore Carlo Giovanardi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente di Poste italiane Luisa Todini
A destra, il curatore scientifico, Bruno Crevato-Selvaggi, illustra la mostra agli invitati: da sinistra, il senatore Carlo Giovanardi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente di Poste italiane Luisa Todini
L’anticipazione di “Vaccari news”
Per prenotare la visita
Il video
           


La spesa arriva allo sportello
15 Ott 2015 19:44 - DALL'ESTERO
Accordo a tre in Svizzera: coinvolte Migros, Ferrovie federali e La posta. Attraverso di esso, i viaggiatori possono ordinare in treno e ritirare dopo trenta minuti alla stazione di Zurigo
Le Ferrovie elvetiche tra i partner
Le Ferrovie elvetiche tra i partner

Fare la spesa, acquistando alimentari, prodotti per la casa e per l’igiene personale, mentre si è in treno, saldarla on-line tramite carta di credito e ritirarla dopo almeno trenta minuti agli sportelli automatici “My post 24” dell’ufficio postale ubicato alla stazione Centrale di Zurigo.

È quanto viene offerto grazie all’accordo che coinvolge la catena commerciale Migros, le Ferrovie federali della Svizzera e naturalmente l’operatore postale. Partito con il nome “Speedy shop”, costituisce un esperimento che durerà circa nove mesi. Nel caso il test venga superato, potrà essere esteso coinvolgendo ulteriori interlocutori e stazioni.

In questo modo, il pubblico può utilizzare i tempi morti in carrozza ed acquistare quanto ha bisogno nella vita quotidiana, avvalendosi di smartphone, tablet o computer portatile. L’utente aprirà l’armadietto tramite un codice “Qr” ricevuto per e-mail.

Migros: il francobollo per il suo fondatore, Gottlieb Duttweiler
I contenitori “My post 24”
           


“Mani pulite” spiegata ai giovani
15 Ott 2015 15:36 - LIBRI E CATALOGHI
L’iniziativa, realizzata sotto forma di lettera ideale ad un figlio, proviene dall’ex magistrato Gherardo Colombo
Dall’ex magistrato
Dall’ex magistrato

La formula epistolare -evocata nel titolo- per veicolare un messaggio preciso, rivolto soprattutto ai giovani. Coloro, cioè, che non hanno vissuto l’epoca.

È “Lettera a un figlio su Mani pulite”, il libro -spiegano da Garzanti, che l’ha edito (10,00 euro)- “di un padre capace di trasmettere il senso ideale della giustizia e del rispetto delle regole; è l’opportunità di far ripercorrere a tutti, grazie a un protagonista d’eccezione, un’inchiesta che suscita tuttora slanci di consenso e sostegno, è l’occasione per cercare di ricostruire una società solidale capace di scandalizzarsi e prendere posizione contro ogni tipo di illegalità e abuso”.

L’autore è l’ex magistrato Gherardo Colombo, impegnato nel raccontare la vicenda iniziata il 17 febbraio 1992 con l’arresto di Mario Chiesa; sarebbe divenuta la più importante inchiesta giudiziaria della storia d’Italia recente. Sapendo, annota in una delle 96 pagine, che “alle molteplici accuse e iniziative tese a distrarci e ostacolarci, si accompagnano lettere di minaccia, segnalazioni di fonti riservate sulla preparazione di attentanti contro di noi, depistaggi che talvolta fatichiamo a smascherare. Oltre a denunce e procedimenti giudiziari e disciplinari”.

Il finale fa riflettere, perché “Mani pulite” -annota- “non ha cambiato l’Italia, basta guardarsi intorno per capirlo”.

           


Nuovo capitolo per l’Aicam
15 Ott 2015 10:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo la scomparsa del principale animatore, Nino Barberis, la riorganizzazione interna per continuare ad assicurare le attività ed i servizi ai soci
La gestione di “Aicam news” passerà a Manlio De Min
La gestione di “Aicam news” passerà a Manlio De Min

Dopo trentatré anni, cioè da quando l’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche venne fondata il 24 ottobre 1982 a Velate Milanese (Milano), il sodalizio ha aperto un nuovo capitolo. Perché l’ideatore ed animatore, Nino Barberis, si è spento il 18 luglio scorso. Ed ora, alle spalle la manifestazione di Rho svoltasi ai primi di questo mese, si è ripreso a lavorare.

“Sono stati necessari alcuni cambiamenti organizzativi”, ammette il presidente, Paolo Padova. “L’obiettivo è cercare di garantire comunque i servizi assicurati agli iscritti che fanno dell’Aicam la maggiore realtà planetaria del settore”.

Naturalmente, il ruolo più strategico è quello del redattore, sia del trimestrale interno, “Aicam news”, sia delle restanti pubblicazioni, vale a dire numeri unici e cataloghi. Da gennaio se ne occuperà Manlio De Min, supportato da collaboratori, fissi e sporadici. Nel corso dell’ultimo consiglio direttivo sono state individuate alcune linee guida che, pur cercando di rispettare il solco precedente, introdurranno novità indotte dalla situazione.

Contestualmente, la segreteria passerà da Manlio De Min a Renato Morandi, che già ha coperto l’incarico nel passato. Con una certezza: grazie anche all’esperienza acquisita, il cambio non arrecherà disagi.

Quanto alle manifestazioni future, saranno seguite direttamente da Paolo Padova, con il supporto organizzativo di Manlio De Min. “Gli incontri -aggiunge lo stesso presidente- hanno rappresentato nel tempo un aspetto importante e vogliamo, se possibile, potenziarlo, privilegiando il momento della socializzazione”. In pratica, si sta pensando ad iniziative da svolgere su tre-quattro giorni, dove l’elemento collezionistico è associato ad altri, a taglio di intrattenimento e turistico.

L’ultimo allestimento, svoltosi dal 2 al 4 ottobre, è stato dedicato ai temi dell’Expo
L’ultimo allestimento, svoltosi dal 2 al 4 ottobre, è stato dedicato ai temi dell’Expo
La scomparsa di Nino Barberis
La manifestazione di Rho (Milano)
Il sito sociale
           


Jersey in autunno
15 Ott 2015 00:16 - DALL'ESTERO
Otto francobolli propongono altrettanti scatti fotografici, dovuti ad Andy Le Gresley e riguardanti il territorio durante l’attuale stagione

“Come d’autunno si levan le foglie / l’una appresso de l’altra, fin che ’l ramo / vede a la terra tutte le sue spoglie”. Così declinava un… infernale Dante Alighieri, che ovviamente non poteva pensare ai francobolli.

Diversa è la situazione di Jersey post. Per sottolineare l’attuale stagione, ha scelto di richiamarla oggi attraverso, addirittura, otto francobolli, tagli da 47, 57, 64, 71, 73, 85, 95 pence ed 1,25 sterline. Dalla strada di campagna alle dune di sabbia, dalla tempesta al tramonto, ritraggono altrettanti paesaggi locali fotografati da Andy Le Gresley.

La serie fa parte di un percorso volto a citare tutte le fasi; è stato avviato il 30 giugno 2014 con l’estate e proseguirà in futuro.

Otto francobolli per una stagione, l’autunno
Otto francobolli per una stagione, l’autunno
Sullo stesso tema, le cartoline di Aland…
…ed il libretto belga
L’intero ciclo attraverso le bandiere statunitensi
           




La filatelia racconta la storia. Al Quirinale
14 Ott 2015 18:41 - APPUNTAMENTI
Domani mattina la visita del presidente della Repubblica, a ruota l’inaugurazione ad invito e poi, dal 16 fino al 28 ottobre, l’apertura al pubblico
Tre le parti in cui il percorso si sviluppa
Tre le parti in cui il percorso si sviluppa

“In Italia vi è qualche milione di collezionisti (una volta, erano ancora di più), e fra loro un’ottantina tra senatori e deputati, riuniti nel Gruppo parlamentari amici della filatelia, l’unico circolo di questo tipo esistente nelle democrazie”.

È con tale, doveroso concetto che il curatore scientifico della mostra “La Grande guerra. La Liberazione. Cento gemme della filatelia italiana” ha aperto oggi pomeriggio la presentazione riservata alla stampa. Doveroso perché, dopo quattro allestimenti alla Camera dei deputati, registrati nel 1999, nel 2003, nel 2006 e nel 2011, ora è il turno del Quirinale. Domani la rassegna accoglierà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e poi gli invitati all’inaugurazione. Da venerdì, e fino al 28 ottobre, rimarrà aperta per appassionati e curiosi tra le ore 10 e le 18, tranne il lunedì. Se si prenota tramite il sito del Quirinale, l’ingresso è gratuito, altrimenti costa 1,50 euro.

Rispetto alle abituali iniziative dei collezionisti, in questo caso si tratta di un percorso unico, dove il curatore ha scelto il meglio, attingendo dalle disponibilità dei prestatori, privati e non, per rappresentare una storia, anzi tre. Una racconta la Grande guerra nel centenario della partecipazione nazionale, l’altra il Secondo conflitto mondiale a settant’anni dal suo epilogo, l’ultima offre un repertorio di cento preziosità particolarmente significative. Ed ogni reperto ha un capitolo da raccontare: dal testo della canzone “Leggenda del Piave” di E.A.Mario redatto dall’autore impiegando moduli postali alla cartolina lanciata il 3 novembre 1918 su Trieste appena liberata, dalle ultime lettere partite da Milano antecedentemente lo sciopero generale del 25 aprile 1945 ai primi francobolli sabaudi. Senza dimenticare, ma è solo un altro esempio, le due spedizioni lavorate a Roma il 20 settembre 1870, giorno di porta Pia: una propone l’affrancatura pontificia; la seconda, risalente al pomeriggio, quella italiana.

L’iniziativa è stata voluta dalla Federazione fra le società filateliche italiane. “Una bellissima occasione -ha commentato il suo presidente, Piero Macrelli- per far parlare i giornali di filatelia”. Dal canto suo, il senatore Carlo Giovanardi ha puntato l’attenzione sul gadget ricordo dell’allestimento. Accanto al francobollo da 95 centesimi, che sarà disponibile con giovedì soprattutto attraverso gli spazi filatelia e gli sportelli filatelici dello sponsor, ossia Poste italiane, ci sarà pure un folder (8,00 euro), contenente dentello, cartolina e busta primo giorno personalizzata in occasione dell’evento. Per averlo bisognerà venire alla rassegna: un motivo in più per non perderla...

Il curatore scientifico, Bruno Crevato-Selvaggi, oggi pomeriggio mentre spiega un pezzo fra quelli esposti ai giornalisti presenti
Il curatore scientifico, Bruno Crevato-Selvaggi, oggi pomeriggio mentre spiega un pezzo fra quelli esposti ai giornalisti presenti
Le modalità per accedere alla sede
Il francobollo ed il folder
Il sito del Quirinale: in questo momento mette in evidenza la mostra
           


Due “Anni” in una serie
14 Ott 2015 16:53 - DALL'ESTERO
Il Portogallo ha ricordato oggi le iniziative planetarie di sensibilizzazione riguardanti la luce ed i suoli. Quattro i francobolli varati

Particolarmente generoso il Portogallo con le iniziative di sensibilizzazione a respiro planetario. Ben quattro, tutti da 45 centesimi ed uniti in coppie verticali, i francobolli che ha emesso oggi. Due citano l’“Anno internazionale della luce”, i restanti l’“Anno internazionale dei suoli”.

Dovuti a Pedro Ferreira, i primi propongono da una parte l’Universo con Sole, Luna, Terra, una lente ed il satellite “Sentinel-1” dell’Agenzia spaziale europea; dall’altra lo sfruttamento dell’energia pulita prodotta tramite i pannelli solari, mentre sullo sfondo si intravede un faro. Il secondo tema è affrontato, in modo simbolico, con il globo terrestre che si trasforma in risorsa indispensabile, anche per il mondo vegetale.

Dal Portogallo quattro francobolli per due iniziative
Dal Portogallo quattro francobolli per due iniziative
L’“Anno internazionale della luce” visto dallo Smom…
…e l’“Anno internazionale dei suoli” raccontato dall’Islanda
           




Prelievi in contanti: il dubbio
14 Ott 2015 14:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Secondo la Slp-Cisl, le richieste “sotto soglia” ma continuative per eludere le norme antiriciclaggio stanno aumentando, e l’azienda non sarebbe in grado di gestire adeguatamente la situazione
L’occhio sulla movimentazione in contanti
L’occhio sulla movimentazione in contanti

Un fenomeno che -annota dalla segreteria lombarda dalla Slp-Cisl Giuseppe Marinaccio- “sta emergendo prepotentemente”. Riguarda i prelievi in contanti definiti “sotto soglia”, riconducibili ad operazioni frazionate messe in atto da clienti per eludere i controlli antiriciclaggio.

In alcune filiali si impone la prenotazione, in altri i direttori sono invitati a non effettuare rimborsi sopra i mille euro (proprio ieri il premier Matteo Renzi ha annunciato la scelta -da introdurre tramite la legge di stabilità- di elevare il limite a tremila, ndr). Comunque, tra i dipendenti rimangono “la confusione e la disinformazione generalizzata”; si aggiunge “la mancanza di sistemi di controllo e allerta «da remoto»”, che “sta mettendo a rischio la credibilità dell’azienda e dei lavoratori, oltre a fornire pretesti per contestazioni disciplinari, multe e licenziamenti a carico dell’ultimo anello della filiera”. Senza tralasciare la reazione del pubblico nel momento in cui si inaspriscono le restrizioni a suo carico: il rischio -aggiunge il sindacalista- è generare l’abbandono dei servizi in un momento particolarmente delicato.

Le linee della Banca d’Italia
La normativa introdotta nel 2012
La campagna di otto anni fa
           


Pace, pupazzi e Pianello
14 Ott 2015 09:18 - SAN MARINO
Sono i tre soggetti raffigurati da Chiara Dattola. Fanno parte della serie che il 23 ottobre verrà dedicata al Natale 2015
Anche il Natale arriverà il 23 ottobre
Anche il Natale arriverà il 23 ottobre

Si chiama Chiara Dattola, e finora ha operato come illustratrice per l’editoria, l’infanzia, il fumetto. Ora al proprio curriculum ha aggiunto le cartevalori postali, in quanto è suo l’auspicio che San Marino ha definito in vista del prossimo Natale.

Sono tre valori, da 70, 80 e 95 centesimi, in grado di affrancare una lettera ordinaria diretta all’interno della piccola Repubblica, in Italia, oppure in Europa e nel Mediterraneo. Insomma, le mete più gettonate per un invio augurale.

Nel primo, ad occupare la scena, c’è una colomba che nel becco tiene un ramoscello di ulivo: con essa -chiosano dall’Ufficio filatelico e numismatico- “oramai tutto il mondo tende a rappresentare il senso più profondo della pace e della salvezza”. Nel secondo, invece, il piano si sposta sul campo gioioso delle festività; vi campeggiano due pupazzi di neve in una veste ludica e spensierata. Con il terzo, ecco il Pianello, in un’inquadratura stilizzata dove, accanto al tipico panorama, primeggia un albero addobbato, racchiuso in una palla di neve da cui parte l’arcobaleno.

Gli esemplari, raccolti in fogli da dodici pezzi uguali, sono tirati in 40.200 serie; debutteranno il 23 ottobre.

Tre francobolli augurali per tre destinazioni: San Marino, l’Italia, l’Europa ed il Mediterraneo
Tre francobolli augurali per tre destinazioni: San Marino, l’Italia, l’Europa ed il Mediterraneo
Tra le altre emissioni attese: il Parco scientifico tecnologico…
…san Giovanni Bosco…
…il corso di laurea in Design
           




Joan Miró da record
14 Ott 2015 01:09 - DALL'ESTERO
Esteso per 550 metri quadrati, il mosaico firmato dall’artista si trova a Madrid ed è il più grande al mondo dopo quello di Wiesbaden. Ora è stato ripreso in un foglietto spagnolo

Coloratissimo foglietto dalla Spagna, e non poteva essere altrimenti visto che l’autore citato -ed ovviamente non è la prima volta- è Joan Miró (1893-1983).

Disponibile con oggi, il 3,71 euro raffigura parte di un suo murale, collocato a Madrid presso il palacio de Congresos. Installata nel 1980, l’opera si compone di 7.056 pezzi di ceramica, grandi venti per trenta centimetri; vennero realizzati dallo scultore e ceramista Joan Gardy Artigas. L’impresa occupa una superficie di 550 metri quadrati e, per le sue dimensioni, rappresenta la più grande al mondo dopo quella esistente nella tedesca Wiesbaden, anch’essa progettata dal medesimo artista.

Imitando l’opera originale, il blocco si caratterizza per un leggero strato in ceramica, capace di emanare una luminosità intensa.

Cartevalori spagnole: tornano i lavori di Joan Miró
Cartevalori spagnole: tornano i lavori di Joan Miró
L’artista citato in un francobollo del 2 gennaio 2013
           


Toschi… alla frutta da settant’anni
13 Ott 2015 17:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Festa domani a Vignola (Modena), dove la celebre azienda nacque nel 1945. Cominciò con la ciliegia, ma poi sviluppò il catalogo con altri articoli

“Lavoriamo da settant’anni… per rendere gustosa la vita!”. Così da Vignola (Modena) si presenta ora la Toschi, che domani festeggerà la meta con un annullo speciale e l’immancabile cartolina. Punto di riferimento saranno, dalle 15 alle 18, gli uffici di via Genova 244.

La storia dell’azienda comincia quando finisce la Seconda guerra mondiale, ossia quando -è il commento- bisognava “rimboccarsi le maniche e pensare alla ricostruzione”. In un capannone alla periferia cittadina, universalmente nota per la produzione di ciliegie, due fratelli, Giancarlo e Lanfranco Toschi, in presenza di un’annata particolarmente abbondante, hanno l’intuizione: produrre industrialmente quella che è sempre stata una loro tradizione di famiglia. È la ciliegia sotto spirito, lavorata per poterla gustare durante tutto l’anno.

Nasce così il primo di una serie di prodotti oggi conosciuti con il nome appunto di frutta sotto spirito. E nasce così l’azienda Toschi, che dal 1953 viene associata al rombante nome della Ferrari e lungo il 1961 apre il nuovo stabilimento: non si trova lontano, a Savignano sul Panaro. Nel tempo si aggiungono il liquore alle morette (cioè alle ciliegie nere), gli sciroppi e l’amarena frutto, le linee frutta spiritosa ed il liquore nocino, il piper menta, gli sciroppi estivi, i liquori dolci alla frutta, persino i gelati, l’aceto balsamico, il sambuca.

“Lavoriamo da settant’anni… per rendere gustosa la vita!”
“Lavoriamo da settant’anni… per rendere gustosa la vita!”
L’azienda
           




Omaggio al difensore
13 Ott 2015 12:38 - DALL'ESTERO
L’Ucraina, impegnata nella guerra contro i separatisti, annuncia un momento dedicato al patriota. Con tanto di francobollo
L’Ucraina ringrazia
L’Ucraina ringrazia

Nuova emissione patriottica da parte di Kiev, impegnata nel proteggere i confini nazionali dagli indipendentisti e dai loro sostenitori esterni.

Il 14 ottobre sarà la “Giornata del difensore dell’Ucraina” e l’apparato propagandistico ha scelto di utilizzare, ancora una volta, lo strumento postale per veicolare il messaggio in questi momenti drammatici.

Il francobollo, nominale da 2,40 grivnia e di formato tondo, è arrivato ieri. Il bozzetto porta la firma di Volodymyr Taran; raffigura, in uno sfondo mimetizzato tipo militare, la Madonna che, con il suo mantello, tutela i protettori di ieri e di oggi.

Il foglio da dodici esemplari offre, collocate sui margini, le invocazioni “Per l’Ucraina! Secondo il suo volere”, “14 Ottobre - Giornata del difensore della Ucraina”.

Tra le precedenti emissioni che rispecchiano il momento: l’omaggio alle vittime…
…la “Giornata dell’unità”…
…il dissidente d’epoca sovietica
           


Di turno pure Palermo e Reggio Calabria
13 Ott 2015 07:04 - APPUNTAMENTI
Il Sud torna protagonista dell’agenda di “Vaccari news”, con due manifestazioni che apriranno oggi. Nella settimana della mostra al Quirinale, specialisti attivi anche a Crema (Cremona) e Camerata Cornello (Bergamo)
L’annullo di Palermo
L’annullo di Palermo

C’è pure il Sud, finalmente, tra le proposte di questa settimana segnalate a “Vaccari news”. Tutte sono ad ingresso gratuito (e tutte, tranne l’ultima, con annullo speciale); si aggiungono alla già segnalata mostra approntata al Quirinale dal nome “La Grande guerra. La Liberazione. Cento gemme della filatelia italiana”.

Fra il 13 ed il 14 ottobre, a Palermo, l’Associazione di storia postale siciliana propone la rassegna “La posta marittima in Sicilia”. Riguarda il periodo compreso tra il XIV ed il XIX secolo, coinvolgendo soci che mostreranno documenti e lettere viaggiate. Alle 16.30 di domani, con ben dieci interventi, verrà presentata la seconda edizione del “Catalogo postale marittimo”. Il punto di riferimento è la Biblioteca centrale della Regione siciliana, in corso Vittorio Emanuele 429/431. Può essere raggiunta negli orari 9.30-14 e 16-19.

Sempre dal 13, ma fino al 31 del mese, ecco Reggio Calabria, grazie al Circolo culturale “L’agorà” nonché al Centro studi “Gioacchino e Napoleone”. Presso le Poste centrali, in via Miraglia 14 (da lunedì a venerdì 8.20-19.05, sabato 8.20-12.35), firmeranno il percorso, nel bicentenario della morte per fucilazione, “Gioacchino Murat: un re tra storia e leggenda”. A carattere documentale, ripercorre le fasi salienti del periodo napoleonico, la storia del Regno di Napoli e la sua collocazione nel contesto europeo. L’itinerario è organizzato in venti pannelli, due dei quali dedicati alla filatelia. Oggi alle 10 si terrà l’inaugurazione, mentre alle 16.30 è prevista la conversazione culturale cui parteciperanno specialisti della materia.

Poi c’è Crema (Cremona), dove il Circolo filatelico numismatico cittadino, tra il 17 ed il 18, firmerà “L’alimentazione nel collezionismo”. Si tratta di un allestimento sociale con una decina di titoli che spazia in tutti i campi ove si parli di cibo, sulla falsariga di Expo 2015 e del suo motto “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Ospitato al Museo civico, in piazzetta Terni De Gregorj 5, sarà operativo nelle fasce 9-13 e 15-19. La tradizionale cerimonia di apertura è prevista per sabato alle 11.

Infine, tornano le periodiche visite guidate al Museo dei Tasso e della storia postale ed al borgo di Camerata Cornello (Bergamo). Sempre senza costi, si svolgeranno alle 15 del 18 ottobre, dell’1 e del 6 novembre. Il ritrovo è alla sede della struttura, in via Cornello 22. Informazioni: 0345.43.479, e-mail info@museodeitasso.com.

Cartoline da… esposizione: a Reggio Calabria e Crema (Cremona)
Cartoline da… esposizione: a Reggio Calabria e Crema (Cremona)
La mostra al Quirinale
Ancora aperte: le iniziative di Torino, Genova…
…e Casale Monferrato (Alessandria)
           




C’erano una volta i segnatasse
13 Ott 2015 00:27 - DALL'ESTERO
Oramai sono sostanzialmente dimenticati, ma non dappertutto. Taiwan, ad esempio, oggi implementerà con due tagli la serie avviata nel 2008

Secondo una vulgata piuttosto diffusa, oggi le lettere che per qualche motivo dovrebbero essere tassate non lo sono poiché il costo dell’incasso sarebbe maggiore di quanto si recupera, e probabilmente è vero.

Resta il fatto che i segnatasse, così come altre tipologie di cartevalori ad impiego speciale, appartengono ad un passato oramai lontano. Non così a Taiwan, dove oggi verranno emessi due tagli, da 0,50 e 2,00 dollari locali, proprio per segnalare balzelli a carico del destinatario.

Sono stati prodotti impiegando carta autoadesiva e rappresentano la continuazione della serie che debuttò il 12 novembre 2008. Di essa riprendono l’impostazione generale con, stilizzati, il fior di loto, pipistrelli, monete antiche e pesche, a significare ricchezza e buon presagio (curioso soggetto per la prestazione cui sono destinati!). A cambiare, i colori. L’autore coinvolto è Hung-tu Ko.

Da Taiwan due segnatasse
Da Taiwan due segnatasse
           


Esposizione sì. Ma dove? E quando?
12 Ott 2015 17:06 - EMISSIONI ITALIA
L’immagine del francobollo per l’allestimento al Quirinale utilizza una cartolina risalente alla Prima guerra mondiale
Aquile simboliche in lotta
Aquile simboliche in lotta

Il lunghissimo titolo della mostra, “La Grande guerra. La Liberazione. Cento gemme della filatelia italiana”, non ha giovato certo alla resa del francobollo. Francobollo che -praticamente a sorpresa- sarà emesso il 15 ottobre per annunciare l’allestimento ospitato al Quirinale dallo stesso giorno al 28 ottobre. Morale, nella vignetta mancano sia il “dove” (ed il palazzo più prestigioso del Paese non può essere un dettaglio ininfluente), sia il “quando”.

Il soggetto, invece, calza, in particolare con la prima sezione del percorso, quella dedicata al 1915-1918. È una cartolina d’epoca di Antonio Marchisio, dal titolo “L’epilogo” e conservata presso il Museo della guerra di Rovereto (Trento).

La carta valore, autoadesiva, costa 95 centesimi ed è raccolta in fogli da quarantacinque; seicentomila gli esemplari approntati. L’annullo fdc verrà impiegato al Roma Quirinale.

La redazione del bollettino illustrativo è stata affidata agli organizzatori: il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli, il presidente del Gruppo parlamentari amici della filatelia Carlo Giovanardi, il curatore scientifico ed organizzativo dell’esposizione Bruno Crevato-Selvaggi. Il testo sarà anticipato da una presentazione dello sponsor, Poste italiane; a firmarla, la presidente e l’amministratore delegato della società, Luisa Todini e Francesco Caio.

Il folder associato: qui, perlomeno, c’è la citazione riguardante il Quirinale
Il folder associato: qui, perlomeno, c’è la citazione riguardante il Quirinale
L’annuncio del francobollo
La mostra: il quadro d’insieme…
…e la presenza del Museo storico della comunicazione
           




Nuova sede per Aisp ed Ufl
12 Ott 2015 14:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I due sodalizi milanesi si sono spostati in piazza Sicilia 6, dove occupano tre locali seminterrati. Le conferenze si terranno invece al Circolo filologico
Trasloco avvenuto per i due sodalizi
Trasloco avvenuto per i due sodalizi

Una lunga e non facile fase, che oramai dovrebbe essere alle spalle. E ad annunciarla sono i due presidenti, Angelo Simontacchi e Giorgio Khouzam.

L’Associazione italiana di storia postale e l’Unione filatelica lombarda hanno cambiato sede, passando da via Leopardi 3 a piazza Sicilia 6 (non troppo lontano dalla fermata “De Angeli” della metropolitana 1), naturalmente sempre a Milano.

È situata al piano seminterrato di un palazzo d’epoca e si compone di tre locali, dove hanno trovato spazio le segreterie dei due sodalizi e dove sarà disponibile la biblioteca specializzata, una tra le più fornite a livello nazionale. Garantendo una certa continuità, visto che il contratto di locazione prevede sei più sei anni.

Quanto alle conferenze, verranno ospitate a pochi passi da piazza Cordusio, presso il Circolo filologico, in via Clerici 10. La prossima -è cosa nota- si terrà il 17 ottobre; vedrà protagonista il volume intitolato “I Tasso, maestri della Posta imperiale a Venezia”, di Bonaventura Foppolo.

Il problema della sede un anno fa
La conferenza del 17 ottobre
           


Anche il Museo storico della comunicazione alla mostra
12 Ott 2015 10:17 - APPUNTAMENTI
Quirinale: per l’allestimento “La Grande guerra. La Liberazione. Cento gemme della filatelia italiana”, diversi i pezzi richiesti alla struttura del Mise
In mostra: uno degli annulli di posta militare…
In mostra: uno degli annulli di posta militare…

Non solo i collezionisti privati. All’ormai imminente mostra ospitata al Quirinale (aprirà il 15 e lo resterà fino al 28 ottobre), “La Grande guerra. La Liberazione. Cento gemme della filatelia italiana”, ci sarà anche il Museo storico della comunicazione, struttura che fa capo al ministero dello Sviluppo economico. Presenterà alcune delle gemme conservate presso la propria sede dell’Eur.

La lista della… spesa sottoscritta dal curatore scientifico, Bruno Crevato-Selvaggi, è piuttosto densa e permette di arricchire con reperti tutte le tre sezioni in cui l’allestimento si articola.

Per la prima, quella dedicata al centenario del conflitto registrato tra il 1915 ed il 1918, è stato richiesto ad esempio il famoso manoscritto su cui il postale E.A.Mario, al secolo Giovanni Gaeta, vergò il testo del brano che sarebbe divenuto famoso come “Leggenda del Piave”. Si aggiunge il bozzetto del francobollo per i martiri irredenti (Cesare Battisti, Damiano Chiesa, Fabio Filzi e Nazario Sauro), emesso il 3 novembre 1966 con nominale da 40 lire. Non mancheranno testimonianze di come funzionava la posta militare, fra cui bolli e cassette d’impostazione.

Per la Seconda guerra mondiale, della quale si ricorda il settantesimo anniversario dalla sua conclusione, ci sarà un altro gioiello noto, capace di testimoniare la fine delle produzioni speciali per Trieste. È il foglio intero del non emesso da 25 lire dedicato all’inventore di Pinocchio, Carlo Lorenzini detto Collodi. Sarebbe dovuto uscire nei giorni in cui fu reso disponibile quello senza sovrastampa Amg-Ftt, ossia il 26 ottobre 1954, ma l’intesa internazionale permise di far tornare la città sotto la sovranità italiana e la produzione finì pressoché completamente distrutta.

L’ultimo comparto rappresenterà una vera e propria serie di sorprese. Secondo le attese, dovrebbero finire nelle teche, naturalmente in fogli interi, i primi tre francobolli di Sardegna, quelli datati 1 gennaio 1851 e con valori nominali da 5, 20 e 40 centesimi, nonché il ½ tornese napoletano “Trinacria” del 6 novembre 1860, ma con la varietà. Più recenti, però altrettanto raffinate, sono alcune preziosità d’epoca repubblicana. Innanzitutto la prova di colore del 100 lire appartenente alla “Democratica”, che alla fine giunse, il 29 luglio 1946, stampato impiegando la tinta rossa. Poi le bobine per macchinette da mille pezzi dei tagli da 20 e 40 lire “Siracusana” (i dentelli tipo datano rispettivamente 20 febbraio e 6 maggio 1968). Testimonianze di quando si pensò di distribuire cartevalori attraverso apparecchi automatici: fu uno degli esperimenti compiuti in tal senso, ma tutti ebbero in comune il fallimento.

…e la prova di colore del 100 lire “Democratica” (entrambi i reperti: Museo storico della comunicazione, Roma, ministero allo Sviluppo economico)
…e la prova di colore del 100 lire “Democratica” (entrambi i reperti: Museo storico della comunicazione, Roma, ministero allo Sviluppo economico)
I dettagli sulla mostra
Giovanni Gaeta a mezzo secolo dalla morte
Il foglio di Pinocchio esposto a Trieste undici anni fa
           




Spagna tra telecomunicazioni e trasporti
12 Ott 2015 00:48 - DALL'ESTERO
Centocinquantesimi - Due francobolli da 0,90 euro sottolineano il secolo e mezzo raggiunto dall’Uit e dalla linea ferroviaria fra Tarragona e Martorell

Due giri di boa trasformati in francobolli da 90 centesimi ciascuno. L’ha deciso la Spagna, il 9 ottobre citando un argomento ad ampio raggio e l’altro di rilievo locale. Accumunati tuttavia dall’anno di partenza, il 1865.

Il primo riguarda l’Unione internazionale delle telecomunicazioni, l’attuale agenzia specializzata delle Nazioni Unite il cui secolo e mezzo, scoccato il 17 maggio, già è stato citato, qua e là per il pianeta, in diverse cartevalori. L’interpretazione di Madrid affianca il passato, rappresentato da un apparato telegrafico d’antan, al presente, costituito da uno smartphone. I due oggetti sono collegati attraverso una banda perforata che fornisce il testo commemorativo.

L’ulteriore dentello è dedicato alla linea ferroviaria estesa fra Tarragona e Martorell, operativa dal 15 aprile di quello stesso anno. Un tragitto di appena 73,3 chilometri, ma che significò il passo storico per l’economia locale, in particolare per i settori agrario e vinicolo: sin dall’inizio del servizio, gli utenti poterono contare su undici stazioni e treni giornalieri. Nella vignetta, una locomotiva d’epoca.

Tra telecomunicazioni planetarie e trasporti locali
Tra telecomunicazioni planetarie e trasporti locali
Il secolo e mezzo dell’Uit visto da Cipro...
…Uruguay…
…e Croazia
           


Verso la Borsa con 988 pagine
11 Ott 2015 18:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane - È il prospetto informativo che caratterizza l’operazione voluta dal ministero ad Economia e finanze e che vedrà disperdere parte del patrimonio azionario della società

Chissà chi lo leggerà veramente e ci ragionerà sopra. Alla vigilia dell’operazione con cui l’attuale socio unico, ossia il ministero ad Economia e finanze, metterà sul mercato le azioni di Poste italiane, ecco il prospetto informativo correlato. Prospetto informativo che conta 988 pagine!

Tra gli aspetti citati, le informazioni sull’emittente, ossia sul gruppo diretto da Francesco Caio, le attività che svolge, com’è organizzato, cosa impiega in fatto di immobili (3.020 quelli di proprietà), impianti e macchinari, la situazione gestionale e finanziaria, le risorse. C’è spazio anche per la filatelia: “rientra nel settore corrispondenza la distribuzione e vendita di prodotti di filatelia come francobolli, cartoline, biglietti postali da collezione e buste con annullo filatelico, nonché prodotti per collezionisti filatelici”.

“Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, i destinatari dell’offerta sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’emittente e al suo gruppo, al settore di attività in cui opera, nonché agli strumenti finanziari offerti”, è l’avviso. Ecco perché riporta l’elenco di alcune rischiosità connesse all’investimento, mentre per una dettagliata indicazione dei fattori di rischio rinvia al capitolo 4, “da leggere integralmente”. Auguri…

Il prospetto informativo conta 988 pagine
Il prospetto informativo conta 988 pagine
Gli aspetti tecnici dell’offerta
Gli adeguamenti interni
Il sito dedicato
           




Il Giappone in tasca (o quasi)
11 Ott 2015 00:40 - LIBRI E CATALOGHI
Rinnovato il Sakura. È il catalogo nazionale che -ora in 364 pagine- repertoria le produzioni del Paese asiatico
Riferimento nazionale
Riferimento nazionale

Torna datato 2016 il catalogo dei francobolli giapponesi noto come Sakura. Il “Catalogue of japanese stamps” (questo è il titolo preciso) conta 364 pagine ed offre illustrazioni a colori, ma si fa notare anche per il formato: praticamente tascabile, così da averlo a portata di mano quando si va a mostre o convegni commerciali.

Scritto nell’idioma locale, è comunque utilizzabile poiché offre i dati più importanti tradotti in inglese. Le valutazioni economiche sono espresse in yen.

Considera l’intera produzione nazionale secondo un’impostazione sintetica ed al tempo stesso consolidata nel tempo: prima i commemorativi (per questa sezione si comincia dal 3 settembre 1894, arrivando al 20 aprile scorso), poi le tirature riguardanti la Prefetture (attualmente molto attive), quindi gli ordinari.

Sezioni minori si concentrano -ma sono solo degli esempi- sui fogli da personalizzare, le serie per i parchi, quelle augurali. Tratteggiando un mondo che, per certi versi, è decisamente distante da quello europeo, sia per mentalità, sia per modo di collezionare.

In Italia il titolo è venduto a 20,00 euro.

Sakura - “Catalogue of japanese stamps” (acquista)
La scheda
           


La filatelia al Sinodo
10 Ott 2015 22:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oristano - Per la chiusura dell’incontro diocesano, un annullo e la riscoperta del francobollo dedicato al patrono della provincia, sant’Ignazio da Làconi
L’annullo di Oristano
L’annullo di Oristano

Il frangente per promuovere il collezionismo di cartevalori postali in un contesto diverso dal solito. È accaduto questa sera ad Oristano, dove si è chiuso il Sinodo diocesano, avviato due anni fa ed intitolato “Parrocchia, Chiesa tra la gente”.

Per l’occasione, infatti, non è mancato l’annullo, richiesto dalla stessa Arcidiocesi ed abbinato ad un minifolder in vendita a 5,00 euro. Minifolder contenente due cartoline che ha consentito di riscoprire, fra l’altro, il francobollo da 45 centesimi emesso l’11 maggio 2005, dedicato al patrono della provincia sant’Ignazio da Làconi.

Partecipe all’iniziativa l’arcivescovo Ignazio Sanna, competente per un territorio in cui vi sono -secondo gli ultimi dati disponibili, risalenti al 2013- 147.300 persone battezzate su 148.200 abitanti, nonché 85 parrocchie. È esteso a parte delle province di Cagliari, Medio Campidano e Nuoro.

La cerimonia è stata caratterizzata dalla presenza del responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna.

Il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna (quarto da sinistra), oggi insieme ai colleghi sardi
Il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna (quarto da sinistra), oggi insieme ai colleghi sardi
Il francobollo per sant’Ignazio da Làconi
           




Postcrossing colpisce ancora
10 Ott 2015 14:24 - DALL'ESTERO
Il sito, ormai attivo da dieci anni, ottiene una nuova citazione postale: il francobollo, autoadesivo, è stato emesso ieri dall’Ucraina
Anche l’Ucraina
Anche l’Ucraina

Nuovo appuntamento celebrativo per Postcrossing, il sito capace di agevolare la ricerca delle persone interessate a scambiare cartoline con sconosciuti che hanno il medesimo scopo. Operativo da dieci anni, è divenuto un vero e proprio punto di riferimento. Almeno per i francobolli che in tale lasso di tempo gli sono stati dedicati. L’ultimo dei quali è giunto ieri dall’Ucraina.

Multicolore ed autoadesivo, offre una rappresentazione simbolica, dove una bambina in abiti tradizionali e con il capo cinto da una corona di fiori esprime i saluti del Paese.

Il valore nominale è sostituito dalla lettera “E”. In questo momento -viene spiegato dagli sportelli- il tariffario cambia praticamente ogni giorno, per cui il prezzo di vendita deve adeguarsi; giusto per dare un’idea, costa l’equivalente di 0,70 dollari. La cifra pagata dà la possibilità di spedire una lettera entro i venti grammi in tutto il mondo.

Tra le altre citazioni: Repubblica Ceca…
…Germania…
…e Slovenia
           


Impianti/2 E Nexive sceglie il Bolognese
10 Ott 2015 10:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A Calderara di Reno una nuova struttura in grado di lavorare tremila lettere e pacchi al giorno

Mentre Poste italiane (news precedente) sta smantellando gli impianti, Nexive si allarga. Uno è sorto nella zona di Bologna, per la precisione a Calderara di Reno.

Di nuova realizzazione, la struttura si sviluppa su una superficie di circa cinquemila metri quadrati, beneficiando della caratteristica irrinunciabile per questo tipo di attività: la vicinanza alle autostrade ed all’aeroporto cittadino.

Munito di ampi piazzali ed aree di manovra, appare perfetto -garantiscono dall’azienda- per ospitare operazioni di logistica distributiva. Rispetto agli altri, si differenzia poiché è dotato di ribalta, così da attraccare più camion; rappresenta un vantaggio, in quanto gli scambi possono avvenire in maniera più agevole e rapida.

La sede rappresenta un punto nevralgico per la posta ed i pacchi non solo a livello regionale, ma anche nazionale; ora sta movimentando circa tremila pezzi al giorno, però le potenzialità a pieno regime, che sarà raggiunto fra qualche mese, sono dieci volte tanto. L’investimento sostenuto per progetti, pratiche, lavori edili ed attrezzature si aggira intorno ai novantamila euro.

Complessivamente, le installazioni dell’operatore sono undici in tutto lo Stivale.

Il concorrente si espande
Il concorrente si espande
La sorte del Cmp di Firenze (news precedente)
Nexive e la sua storia
“Vaccari news” all’impianto di Milano
           




Impianti/1 Firenze, il crepuscolo del Cmp
10 Ott 2015 01:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nonostante abbia assorbito ad esempio le competenze di quello esistente a Pisa, Poste italiane ha deciso di declassarlo. A rischio 450 posti di lavoro

Un declassamento di due livelli, da centro multiservizi a centro prioritario. “Questo doppio passaggio, unico in Italia, produrrà oltre 300 esuberi con ulteriori conseguenze sull’indotto, con grandissime difficoltà di ricollocazione del personale che opera in quella struttura, in una prospettiva di progressivo declino occupazionale che porterebbe ulteriore depauperamento nel nostro territorio”.

Così i segretari regionali di Slc-Cgil, Slp-Cisl e Uil poste, oltre agli omologhi di Cgil, Cisl e Uil, si erano espressi un una lettera indirizzata al presidente della Regione Enrico Rossi. Era il 9 luglio scorso ed il riferimento riguardava il centro meccanizzato postale di Sesto Fiorentino (Firenze). Fino a qualche tempo fa ritenuto “sicuro”, in quanto aveva assorbito le competenze, ad esempio, di quello già attivo ad Ospedaletto (Pisa).

Ed ora si è arrivati al dunque, con la “degradazione” a centro ad alto traffico e l’aggravante che, secondo le più recenti stime, gli addetti a rischio sarebbero 450, un terzo dei quali indiretti. E solo una parte potrebbe essere ricollocata sul territorio.

Colpa del piano di ristrutturazione varato dall’azienda, spiegano dalla stessa Regione, il cui rappresentante apicale ha indirizzato una missiva all’amministratore delegato di Poste, Francesco Caio. Nella lettera “chiede informazioni sulla vicenda paventando un forte impoverimento occupazionale”. Inoltre, domanda un confronto diretto, “anche per valutare possibili alternative” attraverso il mantenimento di funzioni strategiche del Cmp, connesse per esempio alla parte logistica. La questione, inoltre, sarà segnalata al tavolo regionale attualmente aperto per i tagli agli uffici postali.

Il sacrificio di Ospedaletto (nella foto), non è bastato
Il sacrificio di Ospedaletto (nella foto), non è bastato
L’impianto pisano alla Camera dei deputati
Il problema degli uffici postali in chiusura
           


Privatizzazione: si parte
09 Ott 2015 23:48 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il Mef conferma: al via dal 12 ottobre. Il modello -viene garantito- “assicurerà la presenza di un azionariato diffuso e la stabilità dell’assetto azionario”

Al via -come si ipotizzava- il 12 ottobre la privatizzazione di Poste italiane, che verrà realizzata attraverso un’offerta, da parte del ministero dell’Economia e delle finanze, rivolta ai risparmiatori nazionali, ai dipendenti dello stesso gruppo, ad investitori italiani ed internazionali.

È quanto ha annunciato oggi il Mef, al termine di un’intensa serie di procedure ed incontri svoltisi in questi giorni. Il dicastero ha accolto “con soddisfazione” il via libera -dopo quello di Borsa italiana- della Consob sul prospetto informativo riguardante il collocamento. Dopo sedici anni, è la prima quotazione di un’azienda controllata direttamente dal Tesoro. Si tratta di “una operazione fondamentale del programma di privatizzazioni del Governo, che ha l’obiettivo di rafforzare la società, rendere più efficienti i servizi resi ai cittadini, potenziare il mercato dei capitali e reperire risorse finanziarie da destinare alla riduzione del debito”.

In conformità con quanto disposto dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri datato 16 maggio 2014, il modello definito “assicurerà la presenza di un azionariato diffuso e la stabilità dell’assetto azionario, anche tenendo conto del servizio di pubblica utilità che Poste italiane svolge e dei piani di investimento, sviluppo e innovazione digitale che l’azienda ha avviato”.

Il pacchetto conta su un massimo di 453 milioni di azioni ordinarie, messe in vendita dal ministero e corrispondenti al 34,7% del capitale sociale (potranno raggiungere il 38,2% nel caso di esercizio integrale dell’opzione “greenshoe”); sarà realizzati attraverso un’offerta pubblica in Italia rivolta ai dipendenti del gruppo Poste (in essere fino al 21 del mese), nonché agli interessati indistinti e ad un collocamento istituzionale (entrambe si concluderanno il 22).

La valorizzazione indicativa del capitale economico è compresa tra un minimo non vincolante per 7.837 milioni di euro ed un massimo vincolante per la sola offerta pubblica di 9.796 milioni, pari ad un minimo non vincolante di 6,00 euro per azione ed un massimo vincolante per la sola offerta pubblica di 7,50.

Come si sapeva, la manovra è parte di un’offerta globale di azioni che avrà ad oggetto una quota non superiore al 40% del capitale della società. Dei 453 milioni di azioni ordinarie, un minimo di 135,9, uguale al 30%, sarà rivolto esclusivamente al pubblico indistinto in Italia e ai dipendenti del gruppo (in quest’ultimo caso, per 14,9). Si aggiunge un contestuale collocamento istituzionale per un massimo di 317,1, pari al restante 70%, riservato ad investitori istituzionali in Italia ed all’estero.

Per il pubblico indistinto il lotto minimo è di 500 azioni, per i dipendenti 50 (ad ogni lavoratore sono garantite 100 azioni). Agli assegnatari che manterranno la piena proprietà per dodici mesi, e sempre che le stesse siano rimaste depositate presso un collocatore ovvero presso altre istituzioni aderenti alla Monte titoli spa, spetterà l’attribuzione gratuita di un’azione ordinaria della società ogni venti (ogni dieci per i postali) riconosciute nell’ambito dell’offerta pubblica.

Al termine del periodo di offerta, il Mef determinerà il prezzo definitivo dell’offerta pubblica (il “prezzo di offerta”) ed il prezzo applicabile al collocamento istituzionale (il “prezzo istituzionale”).

Dal 12 ottobre la privatizzazione, perché -dice la pubblicità- “Il cambiamento siamo noi”
Dal 12 ottobre la privatizzazione, perché -dice la pubblicità- “Il cambiamento siamo noi”
La preparazione nel cda
L’ipotesi del 12 ottobre, ora confermata
Il nuovo sito di riferimento
           


Titolo che viene, titolo che va
09 Ott 2015 17:08 - EMISSIONI ITALIA
Aggiunto alla pesantissima lista 2015 l’omaggio per la mostra al Quirinale, ma scomparso quello inerente l’operazione “Mare nostrum”. Tre i dentelli per la “Giornata della filatelia”, quattro quelli inerenti l’Anno santo

Un… brivido di terrore ogni volta che il programma viene aggiornato. Perché vuol dire altri francobolli non programmati che vanno a sommarsi. Ed anche questa volta è stato così, con l’omaggio alla mostra “La Grande Guerra. La Liberazione. Cento gemme della filatelia italiana”: il 95 centesimi è previsto per il 15 ottobre, quando l’allestimento al Quirinale aprirà ufficialmente. Per fortuna, non è contemplato il libretto. L’aggiunta, tuttavia, bilancia un ripensamento, quello per la superata operazione “Mare nostrum”, citazione… affondata. Come, purtroppo, tanti barconi della speranza.

Per il resto si tratta di messe a punto, ad esempio l’allineamento con San Marino per la congiunta dedicata al Parco scientifico e tecnologico: entrambi i contributi arriveranno il 23 di questo mese, quindi nel contesto di “Italiafil”. Al salone, il 24, debutterà la “Giornata della filatelia”, fissata in tre esemplari da 0,95 euro (fino all’anno scorso, erano cinque). Quattro -nominali da 0,95, 1,00, 2,20 e 2,90 (quindi uno per area geografica di destinazione)- quelli per l’Anno santo.

Riposizionato, fra l’altro, il tributo per la Scuola di Barbiana, finora rimasto in un imprecisato (ed ormai impossibile) settembre. Adesso si parla di ottobre, ma sempre senza un giorno preciso.

Utilizzato prima del tempo: il francobollo dedicato all’Associazione bancaria italiana, ufficialmente emesso il 7 ottobre, due giorni prima già transitava per il centro meccanizzato postale di Roma Fiumicino (immagine: Mario Pozzati)
Utilizzato prima del tempo: il francobollo dedicato all’Associazione bancaria italiana, ufficialmente emesso il 7 ottobre, due giorni prima già transitava per il centro meccanizzato postale di Roma Fiumicino (immagine: Mario Pozzati)
La mostra al Quirinale
Congiunta, così San Marino
L’omaggio all’Abi
           


Al Tar anche per i giorni alterni
09 Ott 2015 15:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa di Anci Piemonte, volta a sostenere le richieste di 65 comuni distribuiti nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo

Ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro Poste italiane “per il discusso provvedimento di consegna della corrispondenza a giorni alterni”. È la decisione dei Comuni che hanno partecipato, ad Asti, all’incontro indetto dalla sede regionale che fa capo all’Associazione nazionale comuni italiani. Si tratta di 65 centri dell’Alessandrino, dell’Astigiano e del Cuneese (complessivamente, però, le località interessate per ora risultano 256 e riguardano anche Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Veneto).

“Siamo determinati -ha sottolineato il presidente di Anci Piemonte, Andrea Ballarè- a opporci al provvedimento, deciso senza mai interfacciarsi con i sindaci e preoccuparsi delle ricadute sui cittadini. E siamo a vostra disposizione per fare fronte comune, trovando insieme una soluzione”.

I consulenti dell’Anci, gli avvocati Jacopo Gendre e Paolo Scaparone, hanno illustrato alla platea le due opzioni tramite le quali opporsi alla misura. “Per il ricorso al Tar del Lazio c’è tempo fino al 19 ottobre, mentre per quello straordinario al presidente della Repubblica la scadenza è fissata al 23”, ha spiegato il secondo. I legali ravvisano nel piano dell’operatore numerosi elementi di illegittimità. “Quello postale -ha aggiunto- è considerato un servizio universale e come tale deve rispettare il principio della doverosità e continuità: vale a dire, essere accessibile a tutti e prestato in modo continuativo”. Davanti al giudice “si ha un contraddittorio reale con la controparte ed è possibile presentare memorie. Ed è pensabile, in questo nostro caso specifico, di arrivare a sentenza nei primissimi mesi del 2016. Il ricorso al capo dello Stato, invece, non prevede udienze per la discussione del ricorso: l’istruttoria è demandata al ministero di competenza e il presidente della Repubblica si limita ad apporre la firma sul parere espresso dalla sezione consultiva del Consiglio di Stato”. L’Anci ha deciso di contribuire sostenendo la metà delle spese legali.

Intanto, in cronaca compaiono le decisioni dei diversi Tar circa la chiusura o la riduzione negli orari di altri uffici postali, manovra definita dall’azienda con l’edulcorato termine di “razionalizzazione”. Normalmente i giudici hanno stabilito la riapertura provvisoria dei presìdi (come in undici centri della Toscana), in attesa di una scelta definitiva. Questa, ad esempio, di recente è risultata positiva per otto comunità lombarde, le cui pratiche sono state esaminate tutte insieme; si è espresso in senso contrario l’organo che ha seguito le carte di Guarene (Cuneo).

L’Anci Piemonte contro il recapito a giorni alterni deciso da Poste italiane
L’Anci Piemonte contro il recapito a giorni alterni deciso da Poste italiane
In cosa consiste la misura
La confusione sul rinvio al 31 dicembre
Tar, il precedente: la sospensiva in Toscana
           


Posta in festa per la “Giornata”
09 Ott 2015 12:53 - DALL'ESTERO
Oggi, 9 ottobre, la ricorrenza annuale. Tra le citazioni, quelle marcofile provenienti da Germania (una) ed Italia (sette)

Ventiquattro ore dedicate al mondo delle lettere e dei pacchi. È la “Giornata mondiale della posta”, in calendario, come tutti gli anni, il 9 di ottobre per ricordare il 9 ottobre 1874, quando venne creata l’Unione generale delle poste, poi divenuta Unione postale universale.

Non è un caso se la Francia, nel fine settimana immediatamente successivo, ossia domani e dopodomani, vi dedicherà la “Festa del francobollo”, questa volta incentrata sul ballo e sottolineata da una serie promozionale (news precedente).

Altre realtà si concentrano sugli annulli. Come la Germania, che ne sta impiegando uno a Bonn; riproduce il monumento con l’emblema istituzionale, costruito nel 1909 davanti alla sede dell’Upu a Berna. Più generosa l’Italia, attiva con il logo già impiegato nelle occasioni precedenti presso i medesimi spazi filatelia di Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia.

Tra le iniziative, quelle marcofile
Tra le iniziative, quelle marcofile
La “Festa del francobollo” della Francia
Il monumento citato dalla Germania si trova a Berna
Così l’Italia un anno fa
           


La Francia danza
09 Ott 2015 10:01 - DALL'ESTERO
Il tango ed il balletto scelti per caratterizzare la serie dedicata alla “Festa del francobollo”, programmata contemporaneamente in ottantanove centri
Dal tango…
Dal tango…

La danza -come nel 2014- è ancora il filo conduttore della “Fête du timbre”, in calendario tra il 10 e l’11 ottobre in ottantanove centri della Francia. Perché tale espressione artistica sarà protagonista principale del programma di intrattenimento, così da attirare persone non strettamente interessate al mondo del collezionismo.

Dietro al diffuso programma vi sono la Fédération française des associations philatéliques, La poste e Adphile. Quest’ultimo è un sodalizio creato per sviluppare il settore di cui fanno parte i primi due partner ma anche la Chambre syndicale française des négociants et experts en philatélie, il Cercle de la presse philatélique e la Croce rossa nazionale (che beneficia delle periodiche emissioni con sovrapprezzo).

La danza è pure protagonista della serie con domani in prevendita (la rete verrà raggiunta il giorno 12). Si tratta di un francobollo da 68 centesimi incentrato sul tango e su cui ha lavorato Christophe Laborde-Balen. Non poteva mancare il foglietto; contiene un altro dentello da 1,15 euro, dovuto a Stéphane Levallois. Tratto da una foto di Jean-Claude Carbonne, richiama il balletto. Non uno qualsiasi, ma quello firmato da Angelin Preljocaj nel 2013 ed intitolato “Les nuits”.

…al balletto. La filatelia promossa attraverso questa esperienza artistica
…al balletto. La filatelia promossa attraverso questa esperienza artistica
L’anno scorso salsa e danza di strada
Il sito (in francese) di Adphile
           



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