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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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Natale con l’artista quattrocentesco
25 Dic 2015 00:01 - VATICANO
L'annullo delle Poste caratterizzato dalla data di oggi richiama lo Pseudo Domenico di Michelino; la sua opera raffigurata si trova nella pinacoteca dei Musei vaticani
L’annullo
L’annullo

Lo Pseudo Domenico di Michelino (secondo gli esperti, come lo storico dell’arte Federico Zeri, Zanobi Strozzi) è il protagonista dell’annullo che il Vaticano ha definito con la data del 25 dicembre. Il manuale, infatti, propone un particolare del suo dipinto “Natività (storie di Cristo)”.

Realizzata tra il 1430 ed il 1450 con tempera e oro su tavola, l’opera -per la precisione uno scomparto di predella- è conservata presso la pinacoteca dei Musei nazionali. Vi è associata la tradizionale frase espressa in latino “Christus natus est alleluia”.

L’impronta resterà disponibile per gli interessati sino al 30 gennaio; basterà rivolgersi all’ufficio obliterazioni.

I francobolli emessi il 19 novembre
Così un anno fa
           


Niente più dolciumi per la Svizzera
24 Dic 2015 17:47 - DALL'ESTERO
Anche oltre le Alpi si ripensa l’offerta dei prodotti negli uffici postali. Lo stop riguarda pure caramelle ed ovetti, la cui presenza venne criticata dalle associazioni dei consumatori
Ripensata l’offerta dei prodotti
Ripensata l’offerta dei prodotti

Alla fine, le associazioni dei consumatori elvetiche hanno vinto la loro battaglia. La posta svizzera ha ridefinito il catalogo dei prodotti di terzi da commercializzare presso i propri sportelli ed a sparire saranno caramelle, ovetti e simili. Ma anche piccoli elettrodomestici, accessori automobilistici, articoli destinati alla casa, giocattoli. L’approccio è più ampio e, per certi versi, rispecchia quanto accaduto in Italia con la scomparsa dei Poste shop.

In futuro, confermano da oltre le Alpi, la proposta sarà incentrata “su soluzioni quali servizi per amministrazioni pubbliche, assicurazioni oppure prodotti e prestazioni nel settore delle telecomunicazioni. Inoltre, continueranno a completare il nuovo assortimento soluzioni consolidate come libri, articoli di cancelleria o carte regalo”. Saranno aboliti -ecco il passaggio- “i piccoli chioschi con dolciumi e snack”.

Tale vendita -ricordano dalla sede- “è un’importante fonte di reddito per la copertura dell’elevato deficit della rete”: ogni anno, attraverso tale sistema, si realizza un fatturato pari a circa 500 milioni di franchi. La riorganizzazione -che verrà introdotta nel primo trimestre 2016- comporterà una flessione delle vendite, e dunque degli incassi. Tuttavia, “l’azienda vede nell’orientamento alla clientela e in un posizionamento di mercato più chiaro la chiave per un successo duraturo di questa offerta”.

La richiesta delle associazioni dei consumatori
Italia, la scomparsa dei Poste shop
           


Ed il Mise “dimenticò” Benedetto Croce
24 Dic 2015 15:44 - EMISSIONI ITALIA
Già integrato il programma del 2016: verrà ricordato anche il filosofo e storico nato nel 1866. Il precedente registrato il 28 febbraio 1966
Così mezzo secolo fa
Così mezzo secolo fa

Poche centinaia di metri separano, a Roma, la sede del ministero dello Sviluppo economico collocata in largo Pietro di Brazzà, dove il 17 dicembre si è riunita la Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, e palazzo Chigi, dove ieri, durante la seduta del Consiglio dei ministri, è stato approvato il programma per il 2016.

Programma che in questo spazio geografico e temporale si è appesantito già di un’ulteriore voce.

È l’omaggio al filosofo e storico Benedetto Croce, classe 1866 e di cui si ricorderà il secolo e mezzo trascorso dalla nascita. Fatto peraltro già celebrato il 25 febbraio 1966, in occasione del centenario.

La notizia registrata dopo la seduta della Consulta
A ruota, le riflessioni
Il programma aggiornato con l’ultima voce (file pdf)
           


La simbologia politica? Passa anche in posta
24 Dic 2015 14:23 - LIBRI E CATALOGHI
Francobolli, lettere e cartoline citati dagli otto specialisti che si sono avvicendati nel saggio curato da Francesco Benigno e Luca Scuccimarra
Simboli della politica
Simboli della politica

La storia di rappresentazioni che hanno forgiato i secoli, dal biscione ai quattro mori, dalla falce e martello al berretto frigio. È il volume “Simboli della politica”, curato da Francesco Benigno e Luca Scuccimarra. Edito da Viella (264 pagine con, in più, 24 tavole a colori), comprende otto saggi di altrettanti specialisti, ognuno dei quali si concentra su un marchio.

Nel contesto c’è spazio anche per i francobolli, quando lo stesso Scuccimarra annota l’onnipresenza del fascio littorio, oltre che su monete, documenti ufficiali ed opere pubbliche, pure tra le cartevalori postali. Se Nicoletta Bazzano, a proposito di Donna Italia, cita la serie per il bimillenario di Orazio ed ovviamente la “Siracusana”, Eugenio Di Rienzo richiama le produzioni francesi che, dal 1944 in poi, hanno rappresentato la croce di Lorena.

Altri elementi utili emergono dalle lettere, ricordate a proposito di Napoleone Bonaparte e Francesco Petrarca, oppure dalle cartoline, riproducenti Alberto da Giussano o incentrate sulla Brigata “Sassari”.

L’obiettivo degli autori è leggere tali emblemi “mostrandone l’invenzione, l’adozione, gli usi e gli adattamenti più strani alle varie situazioni contingenti”. Anche se raggiungere l’obiettivo “non è… agevole”. Il prezzo di copertina ammonta a 28,00 euro.

           




Cuba ed Usa al tavolo
24 Dic 2015 09:35 - DALL'ESTERO
Il disgelo tra le parti riguarderà anche i rapporti postali diretti. Sull’argomento già è stato definito un primo intervento

Il ripristino dei collegamenti postali diretti tra Cuba e Stati Uniti sarebbe molto vicino. Nei giorni scorsi è stato definito un primo intervento, volto a garantire il trasporto del corriere. Prevede un collegamento aereo con frequenza plurisettimanale, piuttosto che instradare le corrispondenze attraverso un Paese terzo.

Attorno al tavolo si sono sedute le due delegazioni, guidate rispettivamente dall’ambasciatore dell’isola caraibica, José Ramón Cabañas Rodríguez, e dal direttore esecutivo per gli affari postali internazionali di Usps, Lea Emerson.

Verso la riattivazione dei rapporti postali con Cuba
Verso la riattivazione dei rapporti postali con Cuba
Un problema che si trascina da tempo
Il vecchio embargo visto attraverso il catalogo Scott
           


Controversie, aperto l’elenco degli organismi Adr
24 Dic 2015 01:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sono quelli che permettono la composizione extragiudiziale dei contrasti. Gestita dall’Agcom, la lista riguarderà comunicazioni postali ed elettroniche
Nuova opportunità per i consumatori
Nuova opportunità per i consumatori

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni vara l’elenco degli organismi Adr (“alternative dispute resolution”). Saranno deputati a gestire le controversie nazionali e transfrontaliere fra consumatori e professionisti, residenti e stabiliti nell’Unione Europea. L’attività ha come riferimento le procedure volontarie di composizione extragiudiziale delle problematiche riguardanti i servizi postali e le comunicazioni elettroniche.

Potranno chiedere l’iscrizione tutte le strutture che svolgono opera conciliativa in materia di consumo e che dimostrino di rispondere a determinati requisiti, generali e specifici. La coesistenza di tali caratteristiche -spiegano dall’Agcom- “garantirà il riconoscimento solo di organismi qualificati ed imparziali, ai quali i consumatori potranno rivolgersi con fiducia per risolvere quelle controversie che, non rientrando nelle materie per le quali il tentativo di conciliazione è obbligatorio, fino ad oggi non trovavano adeguata copertura da parte di procedure extra-giurisdizionali”. Assicurando al pubblico la possibilità di affrontare gli inconvenienti in maniera efficace, rapida e poco costosa.

Dietro, una rete continentale che permetterà di trattare anche con gli operatori stranieri. “Si tratta di un vantaggio notevole”, sia nel settore delle spedizioni internazionali, sia pensando alla creazione di un mercato unico delle comunicazioni, dove i clienti saranno liberi di stipulare contratti con aziende di un qualsiasi Paese Ue.

Confermate le strade ritenute vincolanti in particolari casistiche, per le quali gli utenti continueranno a rivolgersi ai Comitati regionali per le comunicazioni, alle negoziazioni paritetiche o alle Camere di Commercio.

Le ultime attività Agcom: i dati 2014 di Poste…
…ed il suo ruolo nel contratto di programma tra Mise ed operatore
La diversa visione, rispetto all’Agcm, a proposito della “posta prioritaria pro”
           


Omaggio fogliettato al tango
23 Dic 2015 23:03 - DALL'ESTERO
Dall’Uruguay emissione dedicata al famoso genere musicale. Nei due francobolli, il paroliere Horacio Ferrer ed il compositore Astor Piazzolla

Dopo, ad esempio, San Marino e la Francia, che gli hanno dedicato altrettanti esemplari il 6 febbraio 2004 (41 centesimi inserito nella serie per l’Unione latina) ed il 10 ottobre 2015 (68 inerente la “Giornata del francobollo”), ieri è giunto l’Uruguay. Il Paese sudamericano ha presentato il tango come Patrimonio culturale immateriale dell’umanità, secondo le indicazioni formulate dall’Unesco.

Si tratta di un foglietto sui cui margini è presente una coppia intenta a danzare al bagliore di un lampione stradale. La parte più strettamente postale è costituita da due dentelli, dal valore nominale pari a 60,00 pesos, che citano personaggi di rinomanza internazionale.

Il primo è il connazionale Horacio Ferrer, vissuto tra il 1933 ed il 2014. Poeta e drammaturgo, nel contesto viene ricordato soprattutto per il suo ruolo di paroliere. E per la grande collaborazione che assicurò al secondo artista commemorato, l’argentino (ma di origini italiane) Astor Pantaleón Piazzolla. Nato nel 1921, morì nel 1992, nel frattempo divenuto famoso come musicista e compositore.

All’emissione hanno lavorato Gabriel Casas e César Ureta.

Dall’Uruguay omaggio al tango
Dall’Uruguay omaggio al tango
In tema: il francobollo sammarinese del 6 febbraio 2004…
…e quella francese risalente al 10 ottobre 2015
La scheda dell’Unesco (in inglese, francese e spagnolo)
           




Made in China i (falsi) francobolli francesi?
23 Dic 2015 16:39 - DALL'ESTERO
Sequestrato all’aeroporto di Lione un pacco, proveniente da Hong Kong. Conteneva 81.600 esemplari farlocchi
Falsi (foto: © Douane)
Falsi (foto: © Douane)

Sono 81.600 i francobolli francesi falsi che i servizi doganali attivi all’aeroporto di Lyon-Saint Exupéry hanno individuato e bloccato.

Secondo la notizia diffusa ieri dalla medesima istituzione, sono stati rinvenuti all’interno di un pacco proveniente da Hong Kong e trasportato tramite corriere espresso. Il valore nominale ammonta a 62mila euro.

Il controllo era stato deciso dopo una segnalazione giunta da Pechino. Dentro, stando alla dichiarazione del mittente, vi erano dei piccoli trasformatori. In effetti, gli addetti hanno trovato quattro apparecchi: una volta smontati sono emersi, in ciascuno di essi, diciassette involucri contenenti cento libretti da dodici esemplari, ora destinati ad essere distrutti. Si tratta del taglio “Marianna e la gioventù” per l’interno entro i venti grammi. L’esperto della Poste ha confermato la produzione farlocca, la cui tipologia ed i colori appaiono meno netti rispetto agli autentici.

Secondo la stessa fonte, sarebbe il primo sequestro di questo tipo. Lungo il 2014 sono stati bloccati 8,8 milioni di oggetti contraffatti, 1,5 dei quali scovati in invii espresso o postali.

Il filmato
Uno dei casi segnalati in Italia
           


Quella lettera premonitrice
23 Dic 2015 13:17 - DALL'ESTERO
Venne spedita il 12 luglio 1940 dalla scrittrice Virginia Woolf all’amico Philip Morrell. Il reperto, transitato in asta, ha totalizzato 1.050 sterline, diritti esclusi

La scrittrice e saggista londinese Virginia Woolf, vissuta tra il 1882 ed il 1941, giunge nelle cronache postali per una sua lettera autografata ora passata di proprietà totalizzando 1.050 sterline, più il 19,5% in diritti. Il reperto era stato stimato tra le 1.000 e le 1.500 unità.

Datata 12 luglio 1940, la missiva venne destinata al politico liberale Philip Morrell (1870-1943). Nel testo, sviluppato in tre pagine su carta azzurra, la mittente chiede notizie della depressione subita dall’amico e lo esorta a riprendersi dalla malattia. Curiosamente, sarà la donna a suicidarsi l’anno seguente a causa dello stesso problema.

A trattare la corrispondenza è stata la casa d’aste Dominic Winter.

L’ultima delle tre pagine in cui si articola il documento (foto: Dominic Winter)
L’ultima delle tre pagine in cui si articola il documento (foto: Dominic Winter)
           


Rinnovo tecnologico in casa Tnt
23 Dic 2015 10:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Una trentina gli impianti aggiornati in questi mesi: l’operazione si chiuderà agli inizi dell’anno prossimo con l’ultimo intervento, focalizzato ad Aprilia (Latina)

Una trentina di interventi in tutta Italia. Entro la fine dell’anno Ocm porterà a conclusione i sistemi di smistamento commissionati da Tnt ed inseriti nel progetto di aggiornamento infrastrutturale avviato lungo il 2014.

L’operazione ha interessato filiali di diverse dimensioni, collocate ad Alessandria, Asti, Bolzano, Brescia, Cuneo, Forlì, La Spezia, Lecce, Lucca, Modena, Orbassano (Torino), Parma, Pescara, Portogruaro (Venezia), Reggio Emilia, Salerno, San Benedetto (Ascoli Piceno), Siena, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona e Vicenza. Entro i primi mesi del 2016 si aggiungerà Aprilia (Latina). Aggiornato pure l’impianto di smistamento presente ad Ancona.

La gestione dei diversi flussi e delle diverse tipologie di pacchi, buste e pallet quotidianamente selezionati e distribuiti all’interno della rete è stata ottimizzata attraverso l’installazione di tre differenti tecnologie: il “Wheel sorter”, sistema che permette di lavorare fino a novemila colli all’ora, il “Fast sorter”, che ne tratta diecimila, e, novità per l’azienda di corriere espresso, il “Parcel light tracking”, utile nella fase finale di smistamento. Questo permette di accelerare e favorire il lavoro degli operatori: presenta display alfanumerici posizionati sul trasportatore che indicano all’addetto i colli da scaricare a lui destinati, ottimizzando così le tempistiche, l’efficienza e l’energia. Si sommano undici lettori per i codici a barre.

Investimento tecnologico per Tnt Italia
Investimento tecnologico per Tnt Italia
L’attenzione al trasporto “pulito”
L’ampliamento della rete distributiva
Ocm, il partner specializzato in impianti per la logistica
           




Se l’e-mail anticipa la missiva tradizionale
23 Dic 2015 00:41 - DALL'ESTERO
La sperimentazione è in corso in alcune aree degli Stati Uniti: su richiesta, il destinatario può ricevere l’immagine della busta (non del contenuto) che sta per arrivare
Il supporto fornito da Usps
Il supporto fornito da Usps

L’idea fatta propria dagli Stati Uniti non è nuova, anche se cambiano gli strumenti: in Italia, ad esempio, i telegrammi venivano (e vengono) anticipati via telefono previo pagamento del relativo servizio.

La prestazione che stanno saggiando oltre l’oceano si chiama “Informed delivery” e prevede, davanti a lettere magari importanti ed urgenti, la possibilità di anticipare al destinatario gli estremi. Trasformando -è la nota dell’operatore, Usps- “la posta in un canale di comunicazione più conveniente ed efficace”, così da rendere l’esperienza “adeguata ai tempi digitali”.

Ora vengono fotografate sistematicamente le buste, o comunque le parti esterne della corrispondenza, ed i file possono essere spediti via e-mail, così il diretto interessato può conoscere in anticipo cosa arriverà. Sapendo che, comunque, l’operatore non apre i plichi.

Il test è stato avviato lungo il 2014 in Virginia ed ora esteso in alcune aree di New York e del Connecticut. Per attivare il supporto, i clienti di queste zone devono, se interessati, compilare i dati nella pagina internet dedicata.

Stando alle ipotesi, il passo successivo sarà trattare alla stessa maniera cataloghi, giornali, pacchetti. E dilatare la prestazione all’intero Paese.

Ritornata dal passato: l’anticipazione telefonica dei telegrammi
Per saperne di più sulla prestazione di Usps (pagina in inglese)
           


Lo sguardo verso l’Epifania
22 Dic 2015 17:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Altri cinque annulli inerenti il periodo natalizio. Ma quattro si concentrano sulla tradizionale visita dei magi

Conto alla rovescia con gli annulli augurali per il Natale. Oggi ne sono stati annunciati altri cinque, ma solo uno precederà il giorno topico, ossia il 25 dicembre. Verrà impiegato, infatti, domani ad Acquaviva delle Fonti (Bari) per sottolineare una non meglio identificata mostra filatelica intitolata “Francobolli natalizi da tutto il mondo”.

Per il 27, quando i re magi (che figurano nel manuale) già si saranno incamminati, si è prenotata Caprarica di Lecce (Lecce). Poi, si passerà al 2016 ed alla tradizione dei presepi, dal punto di vista marcofilo segnalati l’1 gennaio a Vignacastrisi (Lecce) nonché il 6 a Campomarino (Campobasso) e Tricase (ancora Lecce).

Due dei cinque annulli che integrano quelli già annunciati
Due dei cinque annulli che integrano quelli già annunciati
La precedente lista
Le letterine raccolte da Poste italiane
           


Qualità del servizio: così il 2014
22 Dic 2015 14:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha rivelato oggi i dati riguardanti lo scorso anno. Due gli scostamenti negativi
Recapito, un anno di controlli
Recapito, un anno di controlli

“Il campione di lettere valide è pari a 89.868 invii”. È l’elemento che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha voluto sottolineare nel momento in cui -e l’ha fatto oggi- ha diffuso i dati inerenti la qualità del servizio registrato da Poste italiane lungo il 2014.

Evidenziando valori tutti positivi ad eccezione di due scostamenti. Vuol dire che, in genere, l’operatore ha onorato i minimi fissati, e spesso ha fatto meglio. Almeno secondo i dati presentati dalla società Izi (incaricata di monitorare con specifici test i flussi di posta non descritta), o forniti direttamente dalla società interessata (per le spedizioni registrate). Naturalmente, il quadro di riferimento è ancora quello vecchio, per il futuro superato dai disposti entrati in vigore l’1 ottobre scorso.

Gli obblighi della posta ordinaria prevedevano, a livello nazionale, consegne nel “J+1” (ossia, il recapito entro il giorno lavorativo seguente a quello dell’impostazione) per almeno l’89% dei casi e nel “J+3” per il 98%. Sono risultati, nell’ordine, il 90,5% ed il 99,3%. Esami spesso superati abbondantemente analizzando le tipologie di tratte: urbane, provinciali, regionali ed extraregionali, dove, carte alla mano, il “J+1” doveva essere raggiunto nell’89,5%, 86%, 89% ed 87,5%. Lo è stato nel 92,8%, 89,9%, 90,9%, 87,4% (ecco il primo dei due esiti negativi). A livello regionale, il solito “J+1” doveva essere toccato nell’85% dei frangenti. L’unica violazione riguarda l’Abruzzo, che ha totalizzato l’83,9%. Dall’altra parte della classifica, campeggiano le virtuose Marche e Puglia con il 96,4%.

Le raccomandate avrebbero dovuto scontare il “J+3” nel 92,5% delle situazioni ed il “J+5” nel 98%. In realtà, hanno contabilizzato il 94,3% ed il 98,4%. Quanto alle assicurate, i due valori di riferimento erano 94% e 98%, entrambi oltrepassati avendo conquistato il 98,5% ed il 99,7%.

Nessun scostamento per il pacco ordinario: il “J+3” valeva almeno nel 94% dei casi e così è stato.

Anche per la massiva si sono impiegati i dati forniti da Poste. Si contemplavano il “J+3” ed il “J+5” da ottenere nel 94% e nel 98%. I valori mostrano un 94,4% ed un 98,5%.

La tabella, elaborata dal Garante, inerente i rapporti regionali
La tabella, elaborata dal Garante, inerente i rapporti regionali
I parametri entrati in vigore l’1 ottobre scorso
Il confronto con il 2013
L’indagine de “Il fatto quotidiano”
           




Più digitale in azienda e nel Paese
22 Dic 2015 10:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È l’obiettivo che si sono date Poste italiane e Digital magics. L’accordo inserito nel contesto del piano industriale voluto dall’amministratore delegato della prima società, Francesco Caio
Si punta alla tecnologia
Si punta alla tecnologia

Avviata la collaborazione tra Poste italiane e Digital magics, quest’ultima realtà impegnata nel fornire consulenza sui programmi digitali.

Alla base della scelta, il piano industriale “Poste 2020”, nel capitolo in cui -viene spiegato- presenta la società guidata da Francesco Caio quale “motore di innovazione e di sviluppo inclusivo per offrire ai cittadini, alle imprese e alla Pa servizi evoluti, sicuri, semplici ed efficaci da integrare con l’offerta tradizionale”. Favorendo così la trasformazione del Paese.

Stando alle attese, il progetto fornirà all’operatore lo strumento per aiutare l’imprenditorialità digitale, stimolando la nascita di nuove aziende e la creazione di posti di lavoro. Prevede che Digital magics realizzi un monitoraggio costante ed esteso sul mondo delle startup per dare visibilità alle principali soluzioni innovative che emergono, analizzandone la potenziale applicabilità ai processi ed ai servizi di Poste italiane. Così da “mettere a sistema informazioni e conoscenze per pianificare iniziative ed eventuali investimenti”.

Prevista la creazione, a Roma, di un campus specializzato: sarà un “ecosistema”, in cui i talenti “potranno contaminare le esperienze, progettare, realizzare e sperimentare soluzioni innovative”. L’accordo prevede, inoltre, la creazione di percorsi di formazione originali, tradizionali e multimediali per i dipendenti, al fine di dare la massima diffusione alla cultura dell’innovazione e del digitale.

Digital magics
Startup e francobolli, la recente congiunta con San Marino
           


Autopostale mira al futuro
22 Dic 2015 00:22 - DALL'ESTERO
Svizzera - Operative, in un’area privata e chiusa, due navette completamente autonome. Se verrà superata la fase d’avvio, in primavera i mezzi serviranno, per un ulteriore esperimento, il centro di Sion
Non solo droni...
Non solo droni...

Il trasporto pubblico senza conducenti sta contagiando anche il settore, in questo momento sotto forma di sperimentazione lunga due anni attraverso una coppia di navette. Accade in Svizzera, dove l’operatore, La posta, tradizionalmente assicura parte dei collegamenti, in città e nelle valli, attraverso la controllata Autopostale.

La prima fase del test si sta svolgendo su un’area privata e chiusa. Se poi le autorità permetteranno il secondo stadio dell’esperimento (l’attuale legislazione è carente e bisogna richiedere specifiche autorizzazioni), in primavera i mezzi potranno circolare su strada. Già individuata l’area da servire: la zona pedonale e di incontro di Sion, fino ai castelli di Tourbillon e di Valère. Davanti a degli esiti positivi, i percorsi verranno estesi. L’obiettivo ultimo è capire se si potranno, in futuro, coprire luoghi oggi non serviti.

Lunghi 4,80 e larghi 2,05 metri, i veicoli sono prodotti della casa francese Navya, hanno trazione elettrica ed accolgono fino a nove persone, raggiungendo come massimo i venti chilometri orari. Possono circolare di giorno e di notte, riconoscendo qualsiasi tipologia di ostacolo e di segnaletica. A bordo, niente volante o pedali, ma solo un pulsante d’emergenza e, per il momento, addetti all’accompagnamento.

La tecnologia vista da Autopostale
Sperimentazioni - Se il recapito sarà garantito dal cielo
           


Agcm versus Agcom per la “prioritaria pro”
21 Dic 2015 18:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La seconda struttura ha inserito la prestazione nel servizio universale, ma la prima ha evidenziato i rischi di tale scelta
Protagonista è la “posta prioritaria pro”
Protagonista è la “posta prioritaria pro”

Diversità di valutazioni tra l’Autorità garante della concorrenza e del mercato e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. E questo a proposito della “posta prioritaria pro”, una delle alternative che Poste italiane propone ai grandi utenti.

I problemi nascono dalla delibera 396 sottoscritta dall’Agcom, a proposito di “nuovi obiettivi statistici di qualità e nuove tariffe degli invii postali universali”.

In primo luogo, viene osservato che la prestazione è stata inserita nel servizio universale. Quando, al contrario, l’Antitrust ha avuto modo, “in diverse occasioni, di segnalare l’opportunità, al fine di incentivare lo sviluppo di dinamiche competitive piene nei mercati dei servizi postali, di restringere” tale perimetro.

Detto servizio, inoltre, si caratterizza per la tracciatura “light” che, seppure presente in altre situazioni, in questa viene associata “a una rimodulazione degli scaglioni di peso, a un significativo aumento del prezzo nonché, per la prima volta, ai tempi di recapito «J+1»”. Al riguardo, l’Autorità “non ha rinvenuto elementi istruttori idonei a valutare una carenza del mercato nell’offerta di servizi con caratteristiche simili a quelle della «posta prioritaria pro», carenza che è, invece, presupposto indispensabile per giustificare un’eventuale sua inclusione negli obblighi del servizio universale”. Infatti -prosegue la nota- “le esigenze di servizi premium sono tipicamente già soddisfatte” dagli altri operatori. Inoltre, nella delibera richiamata “non si rinvengono analisi economiche che, in una prospettiva antitrust, inducano a diverse conclusioni”. Il “posta prioritaria pro”, alla luce delle sue caratteristiche, come prezzo, tracciabilità, tempi di consegna e nuovi scaglioni di peso, “potrebbe essere destinato a soddisfare le esigenze di invio in grandi quantità di oggetti di modesto valore economico”, per i quali non sarebbe indispensabile una vera e propria ricevuta di consegna. Al tempo stesso, è suscettibile di porsi in competizione con offerte simili sottoscritte dai corrieri espresso, un segmento di mercato collegato al commercio elettronico e quindi in espansione. Poste, però, godrebbe di contributi pubblici e dell’esenzione iva.

C’è di più: essendo sostituibile con quanto assicurato dai concorrenti ed essendo stato inserito nel servizio universale, in un prossimo futuro questi potrebbero essere chiamati a finanziare le attività di Poste italiane attraverso il fondo di compensazione, e ciò rappresenterebbe “un’ulteriore distorsione delle dinamiche concorrenziali”.

La delibera 396, sottoscritta dall’Agcom
           




Natale - La carica delle letterine
21 Dic 2015 14:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’anno scorso -dice Poste italiane- ne sono state rinvenute centotrentamila: una tradizione che merita di essere sostenuta. Il caso di Venezia
L’approfondimento digitale
L’approfondimento digitale

Non potevano mancare, in questi giorni, le speciali cassette attraverso cui i bambini comunicano con Babbo Natale. Una è stata allestita presso lo spazio filatelia di Venezia (si trova alle fondamenta del Gaffaro, 3510 Dorsoduro). Gli incaricati -viene garantito da Poste italiane- già sono al lavoro per raccogliere le lettere contenenti sogni, speranze e desideri; prenderanno la direzione del polo Nord, dove l’arzillo vecchietto giramondo provvederà ad esaudire tutte le richieste. L’operatore valuta che l’anno scorso ne sono state imbucate centotrentamila: la tradizione, infatti, “continua a rappresentare per piccoli e adulti uno dei momenti più belli” del periodo, spiegano dalla società, che sostiene il fenomeno “promuovendo il piacere della scrittura e donando la gioia di ricevere un messaggio da un personaggio tanto amato”.

Tutti i piccini avranno dall’azienda le istruzioni per scaricare su smartphone o su tablet la “app” “L’albero della pappa”, “un modo divertente per informarsi sulla corretta alimentazione, abbandonare le cattive abitudini e seguire una dieta equilibrata e varia”. Il gioco affida una missione molto importante ai partecipanti: riportare in perfetta forma fisica Santa Claus, un po’ appesantito dopo la lunga inattività ed attualmente impossibilitato a passare attraverso i camini. Grazie alla collaborazione dei portalettere Elfina ed Elfino, gli interlocutori potranno suggerirgli una nutrizione più sana che gli permetterà di fare il pieno di energia e di affrontare in forma smagliante il delicato compito che lo attende nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre. Disponibile, inoltre, la pianta virtuale addobbata, da condividere per inviare gli auguri ad amici e parenti.

Ma non è finita, perché nella città lagunare sono stati coinvolti i piccoli che frequentano la scuola materna “Bartolomea Capitanio” e la primaria “Pietro Berna”, affinché portassero un dono ai coetanei delle famiglie meno abbienti. In cambio, hanno ricevuto un attestato quali aiutanti del generoso personaggio. È la fase più importante di un progetto che l’operatore condivide con Caritas. Vestitini ed altri oggetti andranno preferibilmente ai figli delle detenute presenti nel carcere femminile della Giudecca.

Non solo i bambini affascinati dalla tradizionale missiva per Babbo Natale
Non solo i bambini affascinati dalla tradizionale missiva per Babbo Natale
Il gioco “L’albero della pappa”
Un libro ormai classico, “Io ci credo che esisti”
Il periodo segnalato attraverso gli annulli
           


Quei fili telegrafici... impressionisti
21 Dic 2015 10:03 - APPUNTAMENTI
A Genova la mostra dedicata al movimento artistico. Si fa notare l’olio su tela di Maurice Denis “La dépêche de Toulouse”
La versione postale dell’autoritratto di Vincent van Gogh
La versione postale dell’autoritratto di Vincent van Gogh

Anche i filatelisti conoscono l’opera scelta per caratterizzare l’allestimento “Dagli impressionisti a Picasso”, fino al 10 aprile in essere a Genova presso palazzo Ducale. È l’olio su tavola, montato su pannello di legno, con l’autoritratto di Vincent van Gogh (1853-1890). Risale al 1887 ed è stato rappresentato nei francobolli, ad esempio, attraverso il 6,00 dollari locali di Saint Vincent, emesso il 17 dicembre 1990 nell’ambito di una serie tesa a ricordare l’artista nel centenario della morte.

Più significativo è però l’olio su tela di Maurice Denis (1870-1943) “La dépêche de Toulouse”. Data 1892 ed intendeva promuovere il giornale omonimo. Si evidenzia perché -è la nota che accompagna il lavoro- “sullo sfondo si riconoscono i fili del telegrafo, per sottolineare il veloce arrivo delle notizie”.

Entrambi i reperti, come peraltro i restanti, appartengono al Detroit institute of arts, uno dei più importanti musei fra quelli esistenti negli Stati Uniti. Grazie ad una collaborazione, e percorrendo al contrario l’itinerario di Cristoforo Colombo, cinquantadue quadri hanno lasciato provvisoriamente l’America. È emerso un itinerario che vede protagonista l’arte europea compresa tra i secoli XIX e XX, un dialogo capace di coinvolgere nomi come Paul Cézanne, Gustave Courbet, Edgar Degas, Otto Dix, Paul Gauguin, Vassily Kandinsky, Édouard Manet, Henri Matisse, Amedeo Modigliani, Claude Monet, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir.

Per la presenza di tutti i protagonisti di allora, e per l’importanza dei titoli presentati, è possibile -spiegano i promotori- “tracciare l’intera vicenda” espressiva che caratterizzò il Vecchio continente. Cominciando la ricostruzione storica con la nascita del movimento, dell’idea che ha cambiato per sempre la storia della pittura: l’Impressionismo.

“La dépêche de Toulouse”, dovuto a Maurice Denis. I dipinti provengono dal Detroit institute of arts
“La dépêche de Toulouse”, dovuto a Maurice Denis. I dipinti provengono dal Detroit institute of arts
Per saperne di più sull’allestimento genovese
           


Bocciato il personalizzato degli indipendentisti
21 Dic 2015 00:22 - DALL'ESTERO
Il caso registrato in Belgio, dove ora sono operative norme più stringenti rispetto al passato. Così, la foto che accomuna Fiandre e Catalogna è stata respinta dall’operatore
Il bozzetto cancellato dai proponenti dopo il rifiuto di Bpost
Il bozzetto cancellato dai proponenti dopo il rifiuto di Bpost

Tornano i casi dei personalizzati con soggetto “scottante” e di conseguenza rifiutati dall’operatore di riferimento. Il nuovo episodio è emerso in Belgio ed ha visto coinvolta la Vlaamse volksbeweging, realtà il cui nome si potrebbe tradurre come Movimento popolare fiammingo, impegnata a sostenere l’indipendenza del territorio in cui si identifica.

Sono anni che il sodalizio affranca la propria corrispondenza con cartevalori commissionate appositamente, pare senza grossi inconvenienti, ma questa volta le cose sono andate in modo diverso. La vignetta, individuata pensando agli invii augurali di fine anno, presenta una fotografia dove campeggia una folla con le bandiere delle Fiandre e della Catalogna, suggellate dallo slogan “Per l’indipendenza e la cooperazione”.

Secondo il medesimo cliente, l’interlocutore, ossia Bpost, avrebbe motivato il diniego citando le nuove regole, che vietano qualsiasi richiamo a temi religiosi, politici, filosofici o etnici.

Tra i precedenti, quelli per la minoranza tamil…
…il recluso franco-palestinese…
…il monumento alla Guerra d’Algeria
           




Il programma sul tavolo
20 Dic 2015 20:11 - EMISSIONI ITALIA
Attendendo date di emissione e nominali, e soprattutto aspettando le immagini, le prime valutazioni su un elenco che già appare troppo corposo
Un altro anno impegnativo attende i filatelisti
Un altro anno impegnativo attende i filatelisti

Il 2015 dentellato? Un anno da dimenticare, in particolare per il numero di francobolli che l’Italia ha emesso e per il relativo costo, complici, ma solo in parte, le due revisioni tariffarie introdotte (la prima l’1 dicembre 2014 e la seconda l’1 ottobre seguente).

Nel frattempo si è pronti a voltare pagina, sperando in una stagione migliore. Ma il programma sul tavolo già appare impegnativo e caratterizzato da poche voci capaci di rivolgersi ad un pubblico più ampio rispetto ai diretti interessati (ossia ai beneficiari del tributo stesso) ed ai filatelisti. Come i richiami -a condizione di avere immagini accattivanti e di promuoverli adeguatamente- per san Valentino o per il Wwf. Senza dimenticare “Lucca comics”, a patto di non accontentarsi di un logo.

Nuova -con gli aspetti positivi e negativi che comporta- è la scelta di citare persone viventi altre rispetto ai capi di Stato. Ma se tale idea, come è stata presentata, sarebbe volta a destare l’attenzione del grande pubblico sulle cartevalori, forse il rammentare Tina Anselmi non appare la strategia più efficace, e questo con tutto il rispetto che la politica merita.

Probabilmente non di grande appeal mediatico, ma sicuramente significativi, sono altri titoli, come gli “angeli del fango” che nel 1966 giunsero in aiuto nella Firenze alluvionata o il doppio omaggio a Vittorio Occorsio e Francesco Coco, due vittime del terrorismo, “nero” e “rosso”, a rappresentare una drammatica stagione vissuta dal Paese.

Dopo la lunga fase romana, continua nei temi un certo sbilanciamento in favore della Toscana. Una considerazione per Mantova capitale della cultura: visto che il titolo verrà conferito ogni anno, potenzialmente il tributo diverrà obbligato, se non altro per una questione di pari trattamento. Con il fiorentino “Anna Meyer” e la prettamente lombarda Fondazione istituto sacra famiglia prosegue l’inconsueto percorso dedicato al comparto ospedaliero ed assistenziale. Scomparso, alla fine, è il saluto ai manifesti dell’Enit, che mal si prestavano ad essere valorizzati stante il piccolo formato di un francobollo.

Più ampio è il discorso -già evidenziato due giorni fa- sul ritorno di voci citate in un passato anche non troppo lontano: davvero non vi sono soggetti alternativi meritevoli? O forse pure al ministero per lo Sviluppo economico manca la memoria storica? Domande legittime, anche notando che il punto di riferimento dell’anniversario “tondo” è stato accantonato. E questo nonostante quanto venne spiegato, appena pochi mesi fa, alla presidente di Poste italiane, Luisa Todini, che giustamente si domandava se un quarantesimo sarebbe stato accettabile. Allora le venne risposto che, come eccezione, avrebbe avuto il via libera, ma ora -a notare la massa di quarantesimi, settantesimi, novantesimi, centodecimi- pare proprio che l’eccezione sia divenuta norma.

Altro elemento da notare è l’assenza, perlomeno dichiarata, di emissioni congiunte. Ma l’anno deve ancora cominciare: auguri!

Due giorni fa l’annuncio del programma e le prime riflessioni
L’ultimo aumento tariffario, introdotto con l’1 ottobre
Viventi: dal Mise, l’intervista ad Angelo di Stasi
           


Chiedi la firma anche sul venditore
20 Dic 2015 17:02 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
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Tra Polonia e Russia c’è anche il Portogallo
20 Dic 2015 00:37 - LIBRI E CATALOGHI
Quarto e probabilmente penultimo volume che la Yvert & Tellier dedica al Vecchio continente. È organizzato in 1.008 pagine di grande formato con immagini quasi sempre a colori
Area quasi completata
Area quasi completata

La maggiore protagonista è l’Europa Orientale, ma solo per una coincidenza. Ormai, la casa editrice Yvert & Tellier ha abbandonato, con il Vecchio continente, la vetusta impostazione nata con la Guerra fredda, ordinando tutte le realtà territoriali contemplate in un semplice (e neutrale) ordine alfabetico.

Tuttavia, il quarto volume comprende, soprattutto, i maggiori e più generosi interlocutori dell’Est di allora. Secondo la lingua francese, gli Stati repertoriati ed ancora attivi sono Polonia, Portogallo (con, quali sottocapitoli, Azzorre e Madera), Romania e Russia. Cui si aggiungono numerose realtà un tempo operative nelle stesse aree, ad esempio Aunus, Cluj, Galizia, Governatorato generale, Oradea, Sebastopoli e Siberia.

Il tutto viene sviluppato in 1.008 pagine di grande formato, con testi organizzati in tre colonne ed immagini quasi sempre a colori. Porta il millesimo 2016 e, in Italia, è commercializzato a 59,50 euro. La lingua impiegata, naturalmente, è quella di Victor Hugo.

Ora l’attenzione si sposta sul titolo che dovrebbe completare la regione, andando fino alla Jugoslavia, realtà che tradizionalmente chiude la linea.

Yvert & Tellier - Europa “P”- “R” (acquista)
La scheda
Il terzo volume della serie
           




Il turno di Paliano
19 Dic 2015 18:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La cittadina laziale ospita anche un penitenziario, dove è stato introdotto il progetto “Filatelia nelle carceri”. Ieri la visita della presidente di Poste italiane, Luisa Todini

Anche la prefetto di Frosinone, Emilia Zarrilli, non si è sottratta alla cerimonia marcofila. È accaduto ieri presso il penitenziario di Paliano, dove ha accolto la presidente di Poste italiane, Luisa Todini, in visita per il progetto “Filatelia nelle carceri”. Motivo formale, la presentazione delle cartoline con gli elaborati grafici realizzati dai reclusi.

Nel corso della cerimonia, gli autori hanno illustrato quanto fatto, proponendo inoltre alcune loro poesie e qualche riflessione sul significato dell’attività. S è aggiunta l’esibizione del coro nella locale cappella. All’incontro c’erano pure il direttore della direzione generale detenuti e trattamento del ministero della Giustizia, Roberto Calogero Piscitello, e la “padrona di casa”, ossia la responsabile della struttura, Nadia Cersosimo.

I francobolli -ha osservato Luisa Todini- “sono il simbolo di una forma di comunicazione antica ed ancora molto importante, soprattutto per chi -come i detenuti- è in grado di apprezzare fino in fondo il «valore aggiunto emotivo» della lettera scritta a mano rispetto alle alternative tecnologicamente evolute come sms o e-mail. Ma la filatelia, con le sue emissioni dedicate ai protagonisti della nostra storia o ai capolavori del nostro patrimonio artistico, è soprattutto l’occasione per iniziare percorsi di arricchimento culturale che risultano fondamentali per una piena ed efficace applicazione di quel principio di «rieducazione» che la nostra Costituzione indica come obiettivo della pena detentiva”.

“Un’esperienza toccante”, ha commentato il responsabile per la filatelia della società, Pietro La Bruna. “Ha permesso, ancora una volta, di scoprire un mondo che dall’esterno non conosciamo, e che magari riteniamo differente”.

Intanto, si guarda avanti, e ad annunciarlo è la stessa presidente di Poste, nel caso specifico come rappresentante apicale di Poste insieme onlus: la prima casa famiglia protetta per le madri recluse ed i loro bambini, iniziativa promossa e sostenuta dalla fondazione in accordo con il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero alla Giustizia e con il Comune di Roma, vedrà la luce nei primi mesi del prossimo anno.

Da sinistra, il responsabile per la filatelia Pietro La Bruna, la presidente Luisa Todini e la prefetto Emilia Zarrilli
Da sinistra, il responsabile per la filatelia Pietro La Bruna, la presidente Luisa Todini e la prefetto Emilia Zarrilli
Milano - La recente esperienza al penitenziario di Opera
Gli obiettivi di Poste insieme onlus
           


Contratto di programma/3 Un occhio alla cassa…
19 Dic 2015 14:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
…ed uno alle prestazioni fornite agli sportelli. Ribadita la necessità di un dialogo con il territorio, soprattutto nel momento in cui i conti non tornano

Uno degli aspetti più volte citati dal contratto di programma 2015-2019 tra ministero allo Sviluppo economico e Poste (news precedenti) è la sostenibilità economica delle prestazioni.

Nera su bianco la cifra che lo Stato pagherà per bilanciare le spese del servizio universale: 262,4 milioni l’anno. Cifra che, eventualmente, può essere accresciuta, sulla base del costo netto verificato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, “e comunque nella misura massima di 89 milioni” ogni dodici mesi. La somma -lo prevede l’articolo 6- verrebbe attinta dal fondo di compensazione, quindi liquidata dai concorrenti, ed erogata “nei limiti degli importi effettivamente versati dagli operatori obbligati”.

Ciò non toglie un fatto: l’azienda guidata da Francesco Caio -annota il 2- deve trasmettere ogni anno all’Agcom l’elenco degli uffici postali e delle strutture di recapito che non garantiscono condizioni di equilibrio economico, unitamente al piano di intervento ed ai relativi criteri volti ad affrontare il problema. Inoltre, progressivamente potranno essere introdotte “misure di razionalizzazione” e la “rimodulazione della frequenza settimanale di raccolta e recapito sull’intero territorio nazionale, ferme restando le competenze dell’Autorità e nel rispetto della normativa europea”.

L’importante -prescrive, a proposito delle sedi da ridimensionare, il 5- è che la concessionaria, per le singole aree, verifichi “con le autorità locali una eventuale presenza più efficace rispetto all’evoluzione della domanda”. Nel contesto, ecco un passo non presente nella bozza diffusa in precedenza: la società “si impegna a valutare prioritariamente eventuali iniziative degli enti ed istituzioni territoriali, pervenute entro il 30 settembre di ogni anno, che possano potenziare l’offerta complessiva” in specifiche zone.

I due firmatari del documento si obbligano reciprocamente a valorizzare la rete capillare degli sportelli, ed in particolare le loro possibilità e caratteristiche, quali punti di prossimità al supporto degli utenti, specialmente laddove vi sia scarsa densità abitativa. In tale approccio, ed anche per fornire al pubblico ulteriori strumenti, si ipotizzano forniture diverse, ad esempio riguardanti e-government, riscossione e pagamento, commercio elettronico, acquisizione di beni e prestazioni via internet.

L’attenzione sugli uffici postali
L’attenzione sugli uffici postali
Il rapporto con il territorio: la notizia anticipata dall’Uncem
Il contratto di programma nella sua generalità
La lente sulla filatelia
           


Contratto di programma/2 Il quadro di fondo
19 Dic 2015 10:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Complessivamente, il documento si compone di undici articoli ed un allegato. L’attenzione allo sviluppo tecnologico, che sta cambiando la domanda

Anticipato il passo riguardante il mondo delle emissioni e della filatelia (news precedente), lo sguardo sull’insieme del documento. È il contratto di programma 2015-2019 tra ministero allo Sviluppo economico e Poste italiane, sottoscritto quattro giorni fa e, in linea di massima, valevole fino al 31 dicembre 2019. Undici gli articoli di cui è composto; si aggiunge, come allegato, la tabella inerente la distribuzione delle cassette in base agli abitanti.

Il quadro di fondo è “la necessità di un’evoluzione della fornitura del servizio universale in funzione del contenuto tecnico, economico e sociale, nonché dell’esigenza degli utenti”. In altre parole, occorre adeguare i livelli alle mutate richieste, secondo i bisogni dei consumatori e della collettività, pur tenendo conto della sostenibilità economica e finanziaria. Al tempo stesso, si stabilisce che nel periodo contrattuale “sono previste misure di efficientamento dell’infrastruttura e dell’organizzazione”, anche perché i cambiamenti in atto e la progressiva digitalizzazione “rendono possibile ampliare il ruolo di Poste”, utilizzando le potenzialità e la capillarità della rete. Non a caso, “potrebbero scaturire accordi o convenzioni” per ulteriori supporti.

Ribadito -nell’articolo 2- uno dei concetti previsti sin nella Costituzione, ossia l’inviolabilità della corrispondenza, sottolineando ulteriori esigenze: la sicurezza della rete per il trasporto di corrispondenza e pacchi, nonché la protezione dei dati personali.

Spetta all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni effettuare “verifiche periodiche su base campionaria” riguardanti le prestazioni rese, avvalendosi di un organismo specializzato indipendente selezionato dalla stessa Agcom. Gli oneri, però, sono a carico della concessionaria, vale a dire di Poste.

Essere aperti alle innovazioni
Essere aperti alle innovazioni
Emissioni e filatelia (news precedente)
           




Contratto di programma/1 Confermata la filatelia
19 Dic 2015 07:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il settimo articolo del documento si occupa del settore e dei rapporti sul tema tra ministero allo Sviluppo economico e Poste
Filatelia… ministeriale
Filatelia… ministeriale

Tutto sostanzialmente confermato per quel che concerne l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. L’argomento è inserito come articolo 7 nel contratto di programma 2015-2019, che la ministro allo Sviluppo economico, Federica Guidi, e l’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio, hanno sottoscritto il 15 dicembre.

I ruoli sono molto chiari e consolidati. Da una parte vi è il Mise che, in rappresentanza del Governo, redige con “esclusiva competenza” i programmi di emissione. Dall’altra, l’azienda: collabora alla loro messa a punto, suggerendo idee e trasmettendo quelle giunte da terzi. Alla fine il dicastero, “sentito il parere” della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia (di cui è stata eliminata la cadenza semestrale), stabilisce la lista.

Il vero ruolo della concessionaria, ossia di Poste, arriva dopo. Con l’elenco in mano, “e sulla base delle esigenze inerenti l’espletamento del servizio universale, presenta le proposte inerenti il fabbisogno annuale”, le tirature ed i nominali (ma non si fa più cenno alle date di uscita). Soprattutto, paga progettazione e stampa delle cartevalori e, una volta pronte, ne cura la distribuzione e la commercializzazione, “in un’ottica di contenimento dei relativi costi”. Al tempo stesso, “formula proposte finalizzate a promuovere e diffondere la cultura filatelica”.

Ultimo compito dell’operatore è, entro il 31 gennaio, fornire “una dettagliata e documentata relazione sull’attività svolta” nel settore.

La firma del documento
La precedente versione dell’articolo
           


Anche Tina Anselmi avrà un francobollo
18 Dic 2015 23:47 - EMISSIONI ITALIA
La partigiana e politica nata nel 1927, ed ancora vivente, sarà citata nel settantesimo anniversario dell’estensione del voto alla componente femminile e nel quarantesimo del primo ministro donna
I sessant’anni del voto alle donne
I sessant’anni del voto alle donne

Chi si ricorda, ad esempio, le difficoltà per dedicare un omaggio dentellato al premio Nobel Rita Levi Montalcini (che lo ottenne oltre un secolo dopo la nascita e comunque da defunta), farà ora un balzo dalla sedia. L’anno prossimo sarà citata Tina Anselmi, classe 1927 ed ancora vivente (chissà se firmerà lei il bollettino illustrativo...). D’altro canto, sull’approccio -senza citare nomi specifici- il 23 ottobre scorso ad “Italiafil” si era sbilanciato il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi. La partigiana e politica sarà celebrata in un francobollo che ricorda i settant’anni trascorsi dall’estensione del diritto di voto alla componente femminile (soggetto già richiamato con uno 0,60 euro l’1 giugno 2006, raffigurante Nilde Iotti) ed il quarantesimo del primo ministro donna (tra il 1976 ed il 1978 fu responsabile del dicastero a Lavoro e previdenza sociale).

Non è che uno, sia pure parziale, dei “déjà vu” presenti nella lista definita dopo la seduta -avvenuta ieri- della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. Tra gli altri vi sono: il regista Luchino Visconti (visse tra il 1906 ed il 1976; venne citato nel 500 lire del 13 ottobre 1988 per la pellicola “Ossessione” e nello 0,60 euro del 13 ottobre 2006 in occasione del centenario della nascita), il futurista Umberto Boccioni (nel centenario della morte; due sue opere, “Scomposizione di figura di donna a tavola” e “Linee-forza del pugno di Boccioni”, compaiono nel 150 lire del 26 luglio 1976 e nello 0,52 euro del 26 novembre 2003), il politico Aldo Moro (nel centenario trascorso dalla nascita, richiamato in uno 0,62 euro il 9 maggio 2003 per il quarto di secolo dall’uccisione), il beato Carlo Gnocchi (nel sessantesimo della morte, ma presente nello 0,41 del 25 ottobre 2002, realizzato per il centenario della nascita), l’attrice Anna Magnani (per i sessant’anni dell’Oscar, ma sono ben tre i dentelli che la richiamano: il 2.400 lire del 13 ottobre 1988 per “Roma città aperta”, l’800 del 27 agosto 1997 per “Mamma Roma”, lo 0,60 euro del 7 marzo 2008 per il centenario della nascita), il Wwf (cinquantesimo della fondazione; il logo compare in due dei 500 lire del 10 ottobre 1991 “Salvaguardia della natura”), il Carnevale di Viareggio (25 del 10 agosto 1973), san Valentino (come protettore degli epilettici campeggia nel 500 del 23 aprile 1988), il corallo rosso di Alghero (quello di Torre del Greco è nello 0,60 euro del 30 settembre 2010).

Nuovi sono, per dire, il già noto “Lucca comics” (cinquantesima edizione) e poi la rivista “Nuova antologia” (nel secolo e mezzo), l’ospedale pediatrico “Anna Meyer” di Firenze (a centoventicinque anni dall’apertura), il Centro sportivo italiano (centodieci), la Federazione pugilistica italiana (cento), la Federazione italiana tiro a volo (novanta), il Totocalcio (settanta), il politico Piero Calamandrei (scomparve nel 1956), gli “angeli del fango” per l’alluvione di Firenze (del 1966), lo scrittore Elio Vittorini (cinquantesimo della morte), i magistrati vittime del terrorismo Vittorio Occorsio e Francesco Coco (uccisi nel 1976), il quotidiano “La repubblica” (quaranta), l’unica vittoria italiana in Coppa Davis (avvenuta nel 1976), l’allenatore della Lazio Tommaso Maestrelli (a quaranta dalla morte), Mantova capitale italiana della cultura, l’Accademia nazionale di santa Cecilia, la manifestazione “Vinitaly” ed il percorso dedicato alle etichette a denominazione di origine controllata e garantita, lo speck ad indicazione geografica protetta dell’Alto Adige.

In totale, il ministero indica con quarantasei il numero delle emissioni previste, anche se sarebbe più concreto specificare il numero effettivo dei francobolli. “Mi è sembrato doveroso ricordare non solo i grandi personaggi della cultura e della storia del nostro Paese, ma esempi di eccellenza italiana nel mondo”, ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, che ha presieduto l’incontro.

L’omaggio a Rita Levi Montalcini
Persone viventi nei francobolli, le dichiarazioni registrate a Firenze
Tra le anticipazioni, quella per “Lucca comics”
La lista (file pdf)
           


L’Anno santo prosegue. Pure con la marcofilia
18 Dic 2015 17:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Altri cinque annulli si aggiungono. In un modo o nell’altro, citano il Giubileo straordinario della misericordia

Sono migliaia le porte sante aperte finora in tutto il mondo. Ma, ovviamente, i momenti per valorizzare il Giubileo straordinario della misericordia si assommano giorno dopo giorno. Ed alcuni vengono sottolineati da annulli speciali.

Cinque quelli annunciati in Italia per i prossimi tempi e volti ad integrare gli elenchi diffusi in precedenza. Uno già è stato impiegato a Reggio Calabria il 12 dicembre (a questo proposito giova ricordare che comunque tutte le obliterazioni rimangono disponibili per gli interessati sino a sessanta giorni lavorativi dal loro impiego, rivolgendosi alla filiale di competenza).

I restanti verranno usati il 19 a Bitonto (Bari) e Campagna (Salerno), nonché il 20 ad Oropa (Biella) ed a Sotto il Monte Giovanni XXIII (Bergamo).

Anche in questo modo si valorizza l’Anno santo.

Tra le località coinvolte, Bitonto (Bari) ed Oropa (Biella)
Tra le località coinvolte, Bitonto (Bari) ed Oropa (Biella)
Le ultimi segnalazioni
           




In... volo da centocinquanta numeri
18 Dic 2015 14:17 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
È il notiziario dell’Associazione italiana di aerofilatelia, “Aida flash”. Il debutto, attraverso un semplice foglio, avvenne nell’ottobre del 1979

“Questo foglio, che ci auguriamo di poter inviare il più frequentemente possibile, intende tenere informati i soci sulle iniziative sociali, sulle principali novità aerofilateliche in tema di manifestazioni, nuova letteratura, nonché richieste di materiale o di scambio”.

Debuttava così il primo numero, un vero e proprio foglio scritto in bianca ed in volta, di “Aida flash”, l’organo dell’Associazione italiana di aerofilatelia. Risale all’ottobre del 1979 e adesso è tornato di attualità in quanto il periodico ha raggiunto quota centocinquanta.

L’idea -annota il segretario del tempo, Giorgio Barberis- “venne da quel giornalista incallito di mio padre Nino e il nome della testata, sempre suggerito da lui, doveva dare l’idea di trasmettere notiziole brevi ai soci di allora (fra i 150 e i 180) con cui, non essendoci ancora internet, non c’era altro modo di comunicare se non quello postale”. Il logo, ancora oggi utilizzato, era di Aldo Alonge. Quanto al testo, si utilizzavano le matrici da battere a macchina e poi impiegare con il ciclostile. Per le notizie si guardava un po’ dappertutto, ad esempio sulla stampa nazionale ed estera; in seguito arrivarono collaborazioni più consistenti.

“Quanta strada è stata fatta”, commenta l’attuale presidente, Roberto Gottardi. “Mi sembra doveroso ringraziare tutti coloro che lo hanno gestito in passato, in primo luogo Romano Bini che lo ha redatto per molti anni”. Ora nel comitato di redazione figurano, oltre allo stesso Roberto Gottardi, Fiorenzo Longhi e Romano Savini. A periodicità trimestrale, è riservato ai membri dell’Aida, una settantina, la cui quota annuale ammonta a 35,00 euro.

Prima e dopo: il foglio dell’ottobre 1979 che ha avviato la serie, ora giunta al numero centocinquanta (a lato)
Prima e dopo: il foglio dell’ottobre 1979 che ha avviato la serie, ora giunta al numero centocinquanta (a lato)
Un anno fa il nuovo formato della pubblicazione
           


Poste-Sda, avviata l’integrazione
18 Dic 2015 10:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’obiettivo è sfruttare la medesima rete logistica inerente i prodotti “J+3”, indipendentemente dal fatto che siano pacchi affidati all’una o all’altra società, oppure oggetti postali

Alla fine, l’esperimento è stato avviato. Riguarda l’integrazione fra le reti di trasporto di Poste italiane e Sda.

Esso prevede l’unione logistica dell’infrastruttura nazionale inerente il corriere più lento. Questo -spiegano dall’azienda- “attraverso la realizzazione di sinergie tra i collegamenti e le linee” che in precedenza erano dedicate a pacchi (accettati da Poste o da Sda) od a corrispondenze. In soldoni, lo stesso furgone può portare oggetti per conto di entrambe le società, società che, alla fine, appartengono allo stesso gruppo.

Già da tempo Poste ha fatto rientrare i colli fino ai tre chili di peso, un tempo affidati all’azienda controllata.

Appartenenti allo stesso gruppo
Appartenenti allo stesso gruppo
L’annuncio della fase sperimentale
Il rientro della gestione pacchi fino ai tre chili, per diversi anni affidata a Sda
           



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