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Con oggi la “tregua olimpica”
22 Lug 2016 00:08 - DALL'ESTERO
È quanto chiede l’Onu riprendendo una pratica dell’Antica Grecia. Però, lo fa con dodici francobolli, decisamente troppi…

“Lo sport per la pace”. È il messaggio che le Nazioni Unite intendono diffondere attraverso il mezzo postale. Ovviamente, guardando a “Rio 2016”.

Le cartevalori sono attese per oggi, all’avvio della ”tregua olimpica”. Il richiamo è all’Antica Grecia, quando veniva diffuso un invito a fermare le ostilità “per favorire un ambiente pacifico e per garantire la sicurezza degli spostamenti”. Il concetto è stato ripreso nel 1993 dall’Assemblea generale onusiana: ad ogni appuntamento con i Giochi, adotta una risoluzione che richiama gli Stati membri al suo rispetto per un periodo che, in questo caso, va appunto dal 22 luglio al 25 settembre, una settimana dopo la chiusura delle Paralimpiadi.

All’idea meritevole non si accompagna un’altrettanta ponderatezza nell’emissione. Ancora una volta, i francobolli, ora dovuti all’illustratore Nick Iluzada, sono tanti, troppi! Dodici, quattro per sede; ogni nominale propone un soggetto declinato in due modi differenti, raccolti in minifogli da tre coppie con testi sul bordo. Sono: atletica leggera (0,47 dollari), colomba e fiamma olimpica (1,15), canottaggio (1,00 franco), ginnastica ritmica (2,00), sollevamento pesi (0,68 euro), scherma (1,70).

Due dei dodici francobolli, raccolti nel minifoglio da tre coppie. Ogni soggetto, atletica leggera, colomba e fiamma olimpica, canottaggio, ginnastica ritmica, sollevamento pesi, scherma, è declinato in due modi differenti
Due dei dodici francobolli, raccolti nel minifoglio da tre coppie. Ogni soggetto, atletica leggera, colomba e fiamma olimpica, canottaggio, ginnastica ritmica, sollevamento pesi, scherma, è declinato in due modi differenti
“Rio 2016” visto da Paesi Bassi…
…Ungheria e Polonia…
…Repubblica Ceca
           


Supporti per la comunicazione: l’accordo quadro
21 Lug 2016 17:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Alla gara indetta da Poste italiane hanno partecipato otto aziende; è stata vinta dalla Sp systema, che ha sede a Pomezia (Roma)

È la Sp systema, una società per azioni con sede in via della Maggiona 3 a Pomezia (Roma), ad aver vinto la gara indetta da Poste italiane. In palio vi erano 1.160mila euro, iva esclusa, per l’accordo quadro riguardante la fornitura di supporti relativi alla comunicazione pubblicitaria e di servizio. Di fatto si tratta di realizzare e consegnare, presso un magazzino dell’operatore ubicato nella capitale, attrezzature destinate alle sale per il pubblico degli uffici postali.

Secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la ditta laziale ha primeggiato sulle altre sette concorrenti chiedendo, per la commessa, 578.841 euro, sempre iva esclusa.

Fondata nel 1981 come serigrafia industriale per le aziende, è specializzata nel mercato della comunicazione e dei materiali sul punto vendita. Oggi -dicono dalla sede- è una delle prime realtà nazionali per la progettazione e la produzione di sistemi inerenti il settore.

La comunicazione negli uffici è un aspetto importante
La comunicazione negli uffici è un aspetto importante
L’azienda vincitrice
           


Omaggio a Jean-Christophe Maillot
21 Lug 2016 14:11 - DALL'ESTERO
Grazie a lui, oggi il Principato dei Grimaldi accoglie, in una stessa realtà, Compagnia dei balletti, Monaco dance forum ed Accademia di danza
Omaggio fotografico
Omaggio fotografico

Omaggio postale ai balletti di Montecarlo. A tributarlo è naturalmente Monaco, che oggi ha emesso un francobollo da 2,72 euro. Sfrutta una foto realizzata nel contesto.

La Compagnia -spiegano dagli sportelli- vede la luce nel 1985. È solo otto anni dopo che punta a farsi conoscere meglio all’estero, e questo grazie alle coreografie che Jean-Christophe Maillot -l’attuale direttore, il cui nome è citato nella carta valore- ha creato e sono riconosciute in tutto il mondo. Lo stesso artista, nel 2000, ha ideato il Monaco dance forum, ossia il festival della danza internazionale.

Non è finita. Dal 2011, infatti, sono tre le realtà che gravano attorno: la Compagnia dei balletti appunto, il Monaco dance forum e l’Accademia di danza che porta il nome della principessa Grace. Insomma, “creazione, diffusione e formazione sono ormai all’interno di una medesima struttura, così da mettersi al servizio del settore in una maniera inedita”.

Il sito di riferimento (in francese ed inglese)
           


Un dipinto per tanti autori
21 Lug 2016 10:23 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo dedicato alla battaglia di Bezzecca fu emesso il 21 luglio 1966, dopo una gestazione piuttosto complessa. Ma i problemi vennero registrati anche in seguito…
Il francobollo di mezzo secolo fa
Il francobollo di mezzo secolo fa

Una serie sofferta, quella dedicata al secolo trascorso dall’unione del Veneto e del Mantovano all’Italia e dalla battaglia di Bezzecca. Sarebbe dovuta uscire il 22 marzo 1966, ma puntuale arrivò soltanto il 40 lire inerente la prima commemorazione.

Lo testimonia una nota di Enzo Diena, pubblicata sul “Collezionista” (in quel momento settimanale!) del 9 aprile 1966. Il Consiglio dei ministri aveva autorizzato l’emissione di tre francobolli, essendo il terzo dedicato all’“Obbedisco” di Giuseppe Garibaldi. E il debutto sarebbe dovuto avvenire il 9 agosto, data del famoso telegramma. Ma Venezia e Mantova non gradirono, poiché ognuna aveva in animo celebrazioni ufficiali lungo le proprie giornate di riferimento. E, nel frattempo, il terzo soggetto si perse.

Il secondo giro di boa, richiamato in un 90 unità, sarebbe stato disponibile soltanto dal 21 luglio seguente. Riproduce -certifica il bollettino illustrativo- il particolare di un quadro dove è rappresentato lo scontro, “dipinto dal pittore F.Zonaro (Museo del Risorgimento - Milano)”. Però, l’immagine della carta valore stampata sul documento, ed anche i francobolli effettivamente giunti agli sportelli, in “ditta” portano “F.Zanaro”. Lo stesso numero del periodico torinese parla di un “modesto errore”, perché sarebbe dovuto essere “F.Zonaro”.

Le cose sono più complicate, almeno a sentire la testimonianza di Giorgio Zennaro, figlio del cugino di Felice Zennaro, artista al quale oggi l’opera, anche al Museo del Risorgimento, è riconosciuta. Questa venne donata dall’autore a Giuseppe Garibaldi (che compare nel quadro, ma nel dentello fu “tagliato”). Su una riproduzione fotografica restituita all’artefice per ringraziarlo, il destinatario scrisse erroneamente Felice Gennaro. Ma c’è appunto anche quel Fausto Zonaro, contemporaneo e specialista in scene nordafricane o mediorientali, cui per un lungo periodo il lavoro è stato attribuito…

Il dipinto “La battaglia di Bezzecca”, ora attribuito a Felice Zennaro (copyright Comune di Milano, all rights reserved - Milano, palazzo Moriggia - Museo del Risorgimento). La carta valore considera la porzione di sinistra del lavoro, mentre Giuseppe Garibaldi si trova sulla carrozza posizionata a destra
Il dipinto “La battaglia di Bezzecca”, ora attribuito a Felice Zennaro (copyright Comune di Milano, all rights reserved - Milano, palazzo Moriggia - Museo del Risorgimento). La carta valore considera la porzione di sinistra del lavoro, mentre Giuseppe Garibaldi si trova sulla carrozza posizionata a destra
La video testimonianza di Giorgio Zennaro
Il 1866 - La recentissima congiunta tra Croazia e Slovenia per lo scontro di Lissa
           


Con la Michel l’Europa aggiornata
21 Lug 2016 00:17 - LIBRI E CATALOGHI
I cataloghi della casa tedesca, millesimo 2016, riaffrontano il Vecchio continente. Confermata l’organizzazione introdotta negli ultimi anni. I primi tre titoli

Nuovo percorso dedicato al Vecchio continente e firmato dalla tedesca Michel con il millesimo 2016. Che ha confermato l’impostazione di questi ultimi anni. I primi tre volumi riguardano, nell’ordine, l’Europa Centrale, la Sud-Occidentale e la Meridionale. Naturalmente, secondo gli occhi dei collezionisti teutonici.

Uno, in 1.280 pagine, propone Austria, Cecoslovacchia, Liechtenstein, Nazioni Unite sedi di Ginevra e Vienna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svizzera, Ungheria, Ungheria Occidentale. Il secondo è sviluppato in 1.472 pagine e si concentra su Andorra Francese e Spagnola, Francia, Gibilterra, Monaco, Portogallo con Azzorre e Madera, Spagna. L’ultimo ha lo stesso sviluppo, però cita Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Fiume, Italia, Jugoslavia, Kosovo, Macedonia, Malta, Montenegro, San Marino, Serbia, Slovenia, Trieste, Vaticano. Per avere un’idea sull’aggiornamento, il Bel Paese arriva fino al 95 centesimi del 25 marzo scorso, dedicato alla Sacra spina di Andria.

Dal punto di vista editoriale, i testi sono nella lingua di Wolfgang Goethe, le immagini quasi sempre a colori, i prezzi in euro. Due le colonne in cui gli elenchi sono organizzati. Sul mercato tricolore il prezzo di vendita ammonta a 73,00 euro per titolo.

I primi tre titoli si concentrano su parte dell’Europa
I primi tre titoli si concentrano su parte dell’Europa
Sacra spina di Andria, i dettagli
           




Da guinness il francobollo per Plutone
20 Lug 2016 17:26 - DALL'ESTERO
È quello che il 19 gennaio 2006 è stato imbarcato sulla sonda “New horizons”, raggiungendo il pianeta. Ora ha “macinato” oltre 5 miliardi di chilometri, ma il viaggio non è ancora finito

Francobollo da primato quello da 29 centesimi che gli Stati Uniti emisero l’1 ottobre 1991 dedicandolo a Plutone. Non si tratta di sorprese tecniche o vistosissimi errori di stampa, ma del viaggio che uno di questi esemplari ha fatto.

Venne imbarcato sulla sonda “New horizons” ed il 19 gennaio 2006 lanciato nello spazio, transitando (era il 14 luglio 2015) dal pianeta cui il dentello è stato dedicato e proseguendo la sua corsa verso l’ignoto. Al momento della verifica aveva percorso oltre 3 miliardi di miglia, per la precisione 3.262.723.132, pari a 5.250.843.896 chilometri. Le previsioni, però, sono di coprirne un altro terzo, verso il corpo celeste 2014 Mu69, appartenente alla fascia di Kuiper. E per una carta valore, ideata allo scopo di garantire il trasporto di una corrispondenza, non può che essere un onore!

Nel frattempo è arrivata la certificazione da parte della Guinness world records, suggellata dalla testimonianza del giudice, Jimmy Coggins.

L’astronomo della Nasa Alan Stern con in mano il certificato del record. Alle spalle, l’ingrandimento della carta valore per Plutone (foto: © Usps)
L’astronomo della Nasa Alan Stern con in mano il certificato del record. Alle spalle, l’ingrandimento della carta valore per Plutone (foto: © Usps)
Un esemplare del francobollo protagonista…
…ed il recente tributo che lo aggiorna
L’anno scorso la performance spagnola
           


Maiorca alla vigilia di Natale
20 Lug 2016 14:32 - DALL'ESTERO
Dalla Spagna un francobollo per il Patrimonio immateriale dell’umanità che porta diritti al 24 dicembre. È stato emesso oggi
Si ripete ad ogni 24 dicembre
Si ripete ad ogni 24 dicembre

Calendario alla mano, il richiamo postale firmato oggi dalla Spagna appare decisamente fuori tempo, in quanto il rito che cita si consuma il 24 dicembre, ma poco importa. È interessante notare invece come Madrid sappia valorizzare quei contesti ora considerati Patrimonio immateriale dell’umanità.

Il caso specifico riguarda il Canto della sibilla a Maiorca, recepito dall’Unesco nel 2010 ed ora raccontato in un francobollo da 1,30 euro, sul cui sfondo figurano dettagli della cattedrale di Palma, intitolata a santa Maria.

La cerimonia riprende una tradizione medievale che si svolge durante la vigilia di Natale in tutte le chiese isolane. Un ragazzo (dal Concilio ecumenico vaticano II può essere anche una ragazza), accompagnato da due piccoli, intona il brano nella versione pubblicata nel 1901 da Estanislao Aguiló. Cammina lungo il tempio con una spada tenuta alta di fronte al volto; quando la processione si conclude, traccia una croce nell’aria. Di solito indossa una tunica con il collo ricamato, un mantello ed un copricapo.

Il “silbo gomero” e la dieta mediterranea, citati dalla Spagna l’anno scorso
Il tango dell’Uruguay
           




Cdp, Poste e mercato. Le spiegazioni del ministro
20 Lug 2016 10:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Pier Carlo Padoan, al vertice del dicastero ad Economia e finanze, ieri ha illustrato a senatori e deputati la manovra prevista dal Governo. Dalla vendita delle azioni attesi 2 miliardi di euro
Il ministro ad Economia e finanze, Pier Carlo Padoan, ieri alla Camera
Il ministro ad Economia e finanze, Pier Carlo Padoan, ieri alla Camera

Attualmente il ministero dell’Economia e delle finanze detiene oltre 845 milioni di azioni di Poste italiane, corrispondenti ad una quota del 64,70% circa del capitale sociale. Di questi, 7 milioni sono destinati gratuitamente al pubblico indistinto dei sottoscrittori ed ai dipendenti che deterranno le azioni già acquistate fino al 27 ottobre. È parte di quanto ha detto ieri il ministro alla partita, Pier Carlo Padoan, davanti ai membri della commissioni parlamentari di Camera (la IX) e Senato (l’VIII) che stanno seguendo il tema.

Il 24 giugno scorso l’assemblea degli azionisti di Cassa depositi e prestiti, controllata dallo stesso Mef con una quota superiore all’80%, ha deliberato un aumento di capitale per 3 miliardi di euro riservato al dicastero, “allo scopo di conseguire un rafforzamento patrimoniale a sostegno del piano industriale di Cdp che supporta lo sviluppo e la crescita del Paese”. La procedura sarà perfezionata dal ministero conferendo il 35% del capitale sociale di Poste. Il pacchetto finirà nella gestione separata, sapendo che alla Cassa verranno trasferiti “i soli diritti patrimoniali, mentre il ministero manterrà i poteri di governo su Poste”. Un po’ come accaduto già con Eni, dove il Mef controlla il 4% dell’azionariato e Cdp un altro 27%. In sostanza, tale partecipazione in Poste italiane “non potrà essere ceduta né essere oggetto di alcuna disposizione da parte della stessa Cdp senza il preventivo assenso del ministero”.

A quest’ultimo rimarrà una quota di poco inferiore al 30%, da destinare, anche in più fasi, al mercato. Sul tavolo dal 31 maggio vi è lo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri, attualmente all’esame delle commissioni parlamentari. La vendita “seguirà criteri analoghi alla precedente”, ossia il ricorso singolo e/o congiunto ad un’offerta pubblica rivolta ai risparmiatori nazionali, inclusi i dipendenti del gruppo Poste e/o ad investitori istituzionali italiani ed esteri. Il medesimo documento precisa che alla fine lo Stato manterrà un pacchetto, tramite appunto Cassa depositi e prestiti, non inferiore al 35%. Tale parte “rappresenta la quota di maggioranza relativa e di controllo in presenza di un azionariato diffuso sul mercato, in analogia con l’assetto azionario di altre società a controllo statale (Eni, Enel e Leonardo-Finmeccanica)”.

Contemplati precisi paletti: “è fatto divieto a qualunque soggetto diverso dallo Stato, o di sue controllate, di esprimere voto in assemblea per una percentuale superiore al 5% del capitale di Poste italiane, qualunque sia la percentuale detenuta”.

Concludendo, l’operazione assolverebbe “all’obiettivo di attivare risorse significative da destinare alla riduzione del debito, mantenendo comunque il controllo dello Stato sulla società”. In base a recenti stime, l’introito -ha precisato- potrebbe aggirarsi intorno ai 2 miliardi. Nel corso del 2015 era stato ceduto il 35,30% del capitale, raccogliendo 3,1 miliardi destinati al medesimo scopo.

Dalla procedura nulla deriverà per la gestione del risparmio postale, che “continuerà ad essere garantito dallo Stato”. Analogamente, non vi saranno conseguenze sui livelli occupazionali e sul servizio.

L’operazione a palazzo Chigi
La vendita dell’ottobre scorso
L’intervento del rappresentante governativo a Montecitorio (video)
           


Due francobolli per l’“Europride”
20 Lug 2016 00:40 - DALL'ESTERO
La manifestazione, cui sono attese centinaia di migliaia di persone, si svolgerà ad Amsterdam dal 23 luglio al 7 agosto

Dal 23 luglio al 7 agosto: è in questi giorni che si terrà l’annuale “Europride”, questa volta ospitato ad Amsterdam ed in svolgimento contemporaneamente al ventesimo “Amsterdam gay pride festival”. Entrambe manifestazioni festose e culturali dedicate al pubblico Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) che attireranno -gli organizzatori ne sono certi- centinaia di migliaia di persone, facendone uno dei più importanti eventi dell’anno.

L’occasione ha ispirato i Paesi Bassi, di sicuro fra le società più attente agli aspetti sociali, nel ricordare l’appuntamento con addirittura due francobolli; hanno debuttato il giorno 18. Di classe “1” nazionale (attualmente 73 centesimi), portano la firma di Piet Paris, specializzato nell’illustrazione di moda; rappresentano, stilizzati, un uomo ed una donna in una cornice rosa.

Il foglio da dieci francobolli; la serie si compone di due esemplari
Il foglio da dieci francobolli; la serie si compone di due esemplari
Il tema affrontato da Svezia…
…Nazioni Unite…
...ed Usa
           




Recapito: i nuovi tagli
19 Lug 2016 18:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da Brindisi a Vicenza, sono undici le province attualmente interessate al dimezzamento del servizio nei comuni più piccoli

Fin qui (news precedenti) le proteste -nei casi specifici di Lombardia e Piemonte- circa il dimezzamento dei passaggi per il recapito a domicilio della corrispondenza (e per lo svuotamento delle cassette), secondo lo schema lunedì-mercoledì-venerdì-martedì-giovedì. A conti fatti, il portalettere consegna cinque volte ogni quindici giorni.

Nel frattempo, l’azienda ha modificato parzialmente le tempistiche iniziali del piano industriale “Poste 2020”. Prima di tutto, il modello concordato con i sindacati il 25 settembre scorso è stato esteso a circa la metà delle province italiane, rimandando le restanti al prossimo anno. E poi si parla appunto di province, non più di regioni intere. Una scelta che -hanno spiegato dalla Slp-Cisl- “risponde alla necessità di rendere più graduale tale processo”, “meno problematica sul territorio la gestione delle eccedenze”.

In base all’accordo sottoscritto con i maggiori sindacati (Slc-Cgil, Slp-Cisl, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni, Ugl comunicazioni, ma non Uil poste), in queste settimane dovrebbero essere coinvolti i centri più piccoli situati nelle aree che fanno capo a Brindisi, Genova, Lecce, Messina, Padova, Palermo, Perugia, Trapani, Varese, Venezia e Vicenza.

Tra le località coinvolte della provincia di Lecce figura ad esempio Santa Cesarea Terme
Tra le località coinvolte della provincia di Lecce figura ad esempio Santa Cesarea Terme
Le azioni dell’Anci in Lombardia…
…e Piemonte
La lista aggiornata dei comuni interessati (file pdf)
           


Anci/2 Il Piemonte guarda all’Europa
19 Lug 2016 16:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Protagonista è sempre il recapito a giorni alterni: il Tar del Lazio ha rinviato il ricorso di 41 centri alla Corte di giustizia dell’Ue

Non solo la Lombardia (news precedente): anche il Piemonte si sta muovendo. L’attenzione è concentrata sempre sulla consegna della corrispondenza a giorni alterni. Nei mesi scorsi, 41 centri dell’area e la sede locale dell’Associazione nazionale comuni italiani avevano sottoscritto un contenzioso contro l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e l’azienda diretta da Francesco Caio.

Poi il Tar del Lazio ha rinviato la pratica alla Corte di giustizia dell’Unione Europea. Quindi -dice il presidente per il territorio dell’Anci, Andrea Ballarè- è stato deciso di convocare i Comuni “per verificare la loro disponibilità a sostenere il prosieguo dell’azione legale. Bisogna che Poste italiane, pur nella sua autonomia, si renda conto che il servizio assume in molti comuni una valenza sociale. Per questo motivo, stiamo presidiando la questione da un anno e continueremo a lavorare su ogni possibile fronte”.

Tra i risultati già ottenuti dal tavolo nazionale ci sono la disponibilità dell’operatore “a rivedere alcune delle situazioni più critiche derivanti dall’attuazione del piano del 2015 e la promessa che non verranno operati ulteriori tagli o rimodulazioni nel corso del 2017”.

Intanto, insieme alla Regione, si starebbe elaborando un documento, “contenente importanti proposte di revisione” allo stesso piano.

Limone Piemonte (Cuneo) è tra i territori coinvolti nei tagli
Limone Piemonte (Cuneo) è tra i territori coinvolti nei tagli
Lo stesso problema vissuto in Lombardia (news precedente)
           




Anci/1 Lombardia, forti criticità nei piccoli centri
19 Lug 2016 13:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A segnalarli è l’Associazione nazionale comuni italiani, che sta monitorando sul territorio il nuovo sistema di recapito a giorni alterni; riguarda 436 paesi

Da un primo monitoraggio, realizzato con la Regione, sono state rilevate “forti criticità e una mancata corrispondenza tra il servizio dichiarato e l’effettivo recapito della posta in parecchi comuni tra quelli interessati”.

È così che si è espressa la sede lombarda dell’Associazione nazionale comuni italiani a proposito della consegna a giorni alterni di Poste, secondo lo schema lunedì-mercoledì-venerdì-martedì-giovedì. D’altro canto, il 14 luglio l’azienda ha ammesso “alcuni disagi” come conseguenza -dice la stessa- “del tempo di adattamento necessario dei processi di lavorazione”, citando in particolare i territori di Cremona, Lecco e Pavia. Stando al medesimo operatore, sarebbero stati superati.

Il rilievo dell’Anci si trova in una circolare spedita ai 436 sindaci dei centri che hanno meno di cinquemila abitanti e sono interessati più direttamente alla manovra introdotta con il via libera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. L’invito rivolto ai primi cittadini è di segnalare in modo circostanziato ogni inconveniente. Intanto, si lavora per organizzare un tavolo di confronto con i vertici regionali e nazionali della società.

Nello stesso documento presentato da quest’ultima emerge che la posta prioritaria “rappresenta un valore percentuale molto basso sul totale” degli invii; è pari a circa il 3%.

Tra i centri interessati, Lanzo d’Intelvi (Como)
Tra i centri interessati, Lanzo d’Intelvi (Como)
Recapito dimezzato: la Lombardia tra le prime regioni a subirlo
Il problema dei quotidiani
La posizione di Poste italiane sottoscritta il 14 luglio (file pdf)
           


Nadia Elena Comăneci, successo senza età
19 Lug 2016 00:49 - DALL'ESTERO
La sua prova alle Olimpiadi di Montreal, il 18 luglio 1976, fece epoca: fu la prima ginnasta ad arrivare al massimo punteggio, dieci. E la Romania se ne ricorda ancora

Una ragazzina mito per il regime mentre conquistava successi su successi, ma ancora adesso osannata dal suo Paese. Tanto che ieri l’ha ricordata -e non è la prima volta- con una nuova serie postale.

È la ginnasta Nadia Elena Comăneci, classe 1961, che dalle Olimpiadi di Montreal del 1976 e di Mosca del 1980 portò alla Romania ben cinque medaglie d’oro. Soprattutto, fu la prima ad aver ottenuto il massimo punteggio, dieci, in una competizione olimpica, per la precisione con le parallele asimmetriche, la sua specialità. Accadde nella città canadese il 18 luglio 1976 e ieri, nel quarantesimo anniversario, è giunto il tributo di Bucarest. Non a caso, l’iniziativa è stata denominata “Il primo dieci olimpico in ginnastica, Nadia Comăneci”.

Grazie alle sue performance, venne riconosciuta quale miglior atleta nazionale di tutti i tempi, ma entrò anche nell’“International gymnastics hall of fame”. Per i romeni di qualsiasi luogo fa parte del patrimonio comune, dicono dagli sportelli.

L’omaggio consiste in un francobollo da 4,50 lei, organizzato in fogli da trentadue o in due versioni da cinque; in questo caso si aggiunge una bandella, l’unico dettaglio che cambia. Vanno sommati due foglietti da 31,00 unità, uno dentellato e l’altro no. Le cartevalori la rappresentano impegnata a dare il meglio di se stessa, mentre le etichette e i bordi dei blocchi la tratteggiano al tempo ed ora.

Uno dei due minifogli (l’altro cambia per la vignetta) e uno dei due foglietti
Uno dei due minifogli (l’altro cambia per la vignetta) e uno dei due foglietti
La protagonista e l’International gymnastics hall of fame
           




La battaglia di Lissa vista da Croazia e Slovenia
18 Lug 2016 19:41 - DALL'ESTERO
Il 20 luglio 1866 si consumò quella che è ritenuta essere tra le peggiori sconfitte navali italiane. Zagabria e Lubiana hanno firmato un’emissione congiunta, organizzata in due foglietti

Una fra le più gravi umiliazioni patite dalla Marina italiana. È quella che venne registrata attorno all’isola di Lissa (si trova al largo di Spalato) il 20 luglio 1866 ed oggi è stata ricordata attraverso un’emissione congiunta tra Croazia e Slovenia che, controllate dagli Asburgo, all’epoca combatterono dall’altra parte. L’episodio si inserisce nel contesto della Terza guerra d’indipendenza e vide il Bel Paese perdere 620 persone e 2 corazzate, mentre l’Austria ebbe 38 caduti.

Quanto alla celebrazione postale, è un doppio foglietto, nominali da 7,60 kune e 0,60 euro. Vi ha lavorato lo sloveno Edi Berk. Propone un dipinto, realizzato da Carl Frederik Sørensen, che visualizza lo scontro; sul bordo figura il comandante dei vincitori, Wilhelm von Tegetthoff, ritratto da Georg Decker.

Dal canto suo, Vienna -a precisa domanda presentata da “Vaccari news”- dice di aver preferito soprassedere ad iniziative postali.

Il doppio foglietto, firmato da Croazia e Slovenia; è giunto oggi
Il doppio foglietto, firmato da Croazia e Slovenia; è giunto oggi
Terza guerra d’indipendenza: in corso la mostra a Borgo Virgilio (Mantova)
           


Trent’anni gustati con calma
18 Lug 2016 16:28 - EMISSIONI ITALIA
Slow food Italia nacque nel 1986 grazie a Carlo Petrini; il giro di boa verrà ricordato il 26 luglio con un francobollo da 95 centesimi
Il simbolo punta alla lumaca
Il simbolo punta alla lumaca

All’inizio era Arcigola, creata nel 1986 in Piemonte dal gastronomo Carlo Petrini. Tre anni dopo, il passaggio dei confini e, nel 1990, il nome con cui il sodalizio è conosciuto ora. È Slow food Italia, al quale il 26 luglio Roma dedicherà un francobollo, annunciato soltanto il 9 giugno.

Oggi è un’associazione no profit, “impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali”. Ogni giorno opera in 150 Paesi “per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti”. Attorno ad essa ruotano guide come “Osterie d’Italia, sussidiario del mangiarbere all’italiana” e manifestazioni quali il “Salone internazionale del gusto”, “Cheese”, “Slow fish”, “Terra madre”.

Aspetti troppo difficili da circoscrivere in qualche centimetro quadrato, da qui la (solita) scelta di ridursi al logo ufficiale, in tale caso con il simbolo per antonomasia della lentezza, la lumaca. L’emblema è stato lavorato all’Istituto poligrafico e zecca dello stato. La carta valore, da 95 centesimi, è autoadesiva, raccolta in fogli da quarantacinque e tirata in ottocentomila esemplari. Dal punto di vista organizzativo è inserita nel percorso “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”. L’annullo del primo giorno verrà impiegato a Bra (Cuneo).

Il bollettino illustrativo è dovuto all’attuale presidente, Gaetano Pascale.

Comunicare l’alimentazione: l’albero del cibo con i messaggi all’Expo dell’anno scorso. Dietro c’era Slow food
Comunicare l’alimentazione: l’albero del cibo con i messaggi all’Expo dell’anno scorso. Dietro c’era Slow food
Milano 2015, la cronaca di “Vaccari news”
Il “Salone del gusto” in stile risorgimentale
Il sito del sodalizio
           




Postcrossing o natura?
18 Lug 2016 13:35 - DALL'ESTERO
Anche Guernsey ha reso di nuovo omaggio al sistema per lo scambio di cartoline, ma i due francobolli non sembrano capaci di spiegare l’iniziativa

Non sempre le ciambelle vengono con il… buco e tantomeno i francobolli impiegano immagini adeguate. È il caso, registrato il 14 luglio, di Guernsey che, al pari della Polonia, ha voluto festeggiare nell’undicesimo anniversario il sito di cartoline Postcrossing, e non è la prima volta (la precedente risale al 28 maggio 2014).

Peccato che le vignette dei due dentelli, dovute a Sue Hamon, siano fuorvianti! Al di là dell’augurio “Happy postcrossing” (e che sarà mai?, ci si potrebbe domandare), non aggiungono nulla, tanto da apparire un inno alla bellezza della natura locale. Ad esempio, non citano chi ha ideato il sistema, ossia il portoghese Paulo Magalhães. Né, tantomeno, a cosa serve: l’obiettivo è far spedire una cartolina da una persona ad uno sconosciuto, in cambio di un’altra, spedita da un punto casuale del pianeta tramite un mittente con cui, in modo analogo, non ha rapporti.

Le cartevalori sono prive di nominali, sostituiti dalle parole “Eur” (indica l’invio ordinario fino a venti grammi per l’Europa, dal costo di 64 pence) e “Row” (“Rest of world”, ossia per un plico, sempre non descritto e compreso nel primo porto, ma destinato al resto del mondo, 70).

I due esemplari di Guernsey: sono dedicati al postcrossing, ma le immagini appaiono fuorvianti
I due esemplari di Guernsey: sono dedicati al postcrossing, ma le immagini appaiono fuorvianti
L’emissione della Polonia, giunta anch’essa il 14 luglio
L’intervista di “Vaccari news” a Paulo Magalhães; era il 2014
Il sito di riferimento (in inglese)
           


Antonio Canova - Le lettere accanto ai lavori
18 Lug 2016 10:24 - APPUNTAMENTI
L’allestimento, ospitato a Spoleto (Perugia) fino al 2 ottobre, presenta, insieme alle sue opere, missive capaci di testimoniare il rapporto dello scultore veneto con l’Umbria
Fino al 2 ottobre
Fino al 2 ottobre

Il “Festival dei due mondi” è alle spalle, ma la mostra che è stata inserita nel contesto del programma sarà raggiungibile fino al 2 ottobre. È “Canova. Grazia e bellezza”.

Accolta presso la Metamorfosi art gallery a palazzo Bufalini, quindi in piazza Duomo, propone trentuno fra disegni, monocromi, gessi ed incisioni. “Intorno al tema della bellezza e della grazia e delle personificazioni di Venere e delle sue figlie, le Grazie, tema cardine dell’estetica neoclassica, Canova progetta una serie di studi sulla figura femminile stante e in movimento”, spiega la curatrice, Giuliana Ericani. Da questa elaborazione, filosofica prima che formale, derivano anche i progetti per i ritratti di donna, che si sublimano nelle teste ideali. Un secondo filone è relativo al monumento funerario: costituisce il culmine dell’ideazione del soggetto inerente la memoria “attraverso diverse soluzioni compositive”.

A farsi notare nella cronaca specializzata, però, è la selezione di lettere manoscritte che -precisano i promotori- “testimoniano l’intenso e proficuo legame tra l’artista veneto e l’Umbria”, dove aveva poderi e vi passava le vacanze. Alcune provengono dal Museo civico di Bassano del Grappa (Vicenza) e fanno parte dell’epistolario donato dal fratello del protagonista, Giovan Battista Sartori Canova; sono capaci di documentare il rapporto con intellettuali, autori, uomini del potere civile e religioso. Altre giungono dalla Biblioteca civica della stessa Spoleto; evocano la corrispondenza con il politico e studioso dell’arte Pietro Fontana.

La mostra è allestita presso il Metamorfosi art gallery (foto: © Fondazione festival dei due mondi onlus, Cristiano Minichiello/Agf)
La mostra è allestita presso il Metamorfosi art gallery (foto: © Fondazione festival dei due mondi onlus, Cristiano Minichiello/Agf)
I dati dell’esposizione
           




Paesi Bassi pronti a salire sul podio
18 Lug 2016 00:52 - DALL'ESTERO
È attraverso un foglietto dedicato ai migliori posizionamenti che viene augurato il successo alla squadra nazionale in partenza per “Rio 2016”

Paesi Bassi sempre capaci di stupire in fatto di grafica. Anche con un soggetto per così dire scontato come potrebbe essere quello inerente Olimpiadi e Paralimpiadi.

Tra le cartevalori in uscita oggi si fa notare il foglietto dedicato a “Rio 2016”; non presenta discipline sportive, campioni del passato o paesaggi brasiliani, ma un podio tridimensionale su cui saliranno gli atleti più bravi. L’idea è stata concretizzata internamente a Postnl realizzando tre francobolli, naturalmente nei colori che evocano l’oro, l’argento ed il bronzo. Dettaglio significativo, sui tre livelli appare il logo del Comitato olimpico nazionale, così da sottolineare l’auspicio: a montarvi dovranno essere i suoi membri.

Unico neo, se si vuole, riguarda il grande numero presente nelle vignette: d’acchito farebbe pensare a dei concorrenti giunti a pari merito. Invece, si tratta del simbolo che sostituisce il valore nominale, inerente una classe “1” per l’interno, ora pari a 73 centesimi di euro.

Si aggiunge la funzione multimediale; basterà inquadrare con il telefonino le immagini e poi, attraverso la specifica “app” Cee, visionare informazioni sui compatrioti che si faranno notare alle gare.

Il podio, rappresentato nelle tre dimensioni; con i suoi colori oro, argento e bronzo evoca le medaglie
Il podio, rappresentato nelle tre dimensioni; con i suoi colori oro, argento e bronzo evoca le medaglie
Cosa hanno fatto in tema Ungheria, Polonia…
…e Spagna
I preparativi dell’Australia
           


Tutto il Giappone attraverso il Sakura
17 Lug 2016 00:32 - LIBRI E CATALOGHI
Rinnovato con il millesimo 2017 il catalogo edito dalla Japan philatelic society foundation. È aggiornato alla fine dell’aprile scorso
Filatelia nipponica
Filatelia nipponica

Il Giappone postale comodo da portarsi in borsa o persino in tasca, alle mostre ed ai convegni commerciali, così da poterlo sfoderare e consultare al bisogno.

È il catalogo Sakura, edito dalla Japan philatelic society foundation: l’attuale edizione, disponibile in Italia da pochi giorni contro 22,00 euro, mostra il millesimo 2017.

In 364 pagine di formato “A5”, sintetizza tutto il settore, dalle produzioni classiche alle ultime cartevalori giunte agli sportelli.

Secondo il costume locale, differenzia -dedicando loro specifici capitoli- i francobolli commemorativi (si arriva fino al titolo per il summit del “G7”, datato 26 aprile scorso), quelli generosamente firmati dalle Prefetture (che oramai occupano una parte importante del lavoro) e poi gli ordinari, gli aerei, i libretti, le serie dedicate ai parchi nazionali e le augurali.

I sintetici testi vengono ripetuti in inglese, scelta che ne favorisce appunto l’impiego all’estero; le immagini, abbastanza grandi, sono in quadricromia, i prezzi risultano in yen.

Sakura - “Catalogue of japanese stamps” (acquista)
La scheda con l’indice
           




Un’aberrazione che “confina al sacrilegio”
16 Lug 2016 01:26 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Lo sosteneva cento anni fa “Il bollettino filatelico”, riprendendo il francese “Petit bleu philatélique”. Soggetto: i francobolli sovrastampati per la Croce rossa
Sovrapprezzi coloniali
Sovrapprezzi coloniali

Anche “Il bollettino filatelico” affrontò il problema, nel numero datato 15 luglio 1916. Chiarendo il soggetto già nel titolo: “I «Croce rossa» e la speculazione”.

“Si è mai domandato -scrive nel testo Mario Robatto- il collezionista a chi profittano i francobolli coloniali della Croce rossa? Si è mai domandato a chi vanno devoluti i prezzi, discretamente salati, pagati per uno di tali francobolli? Ha mai tentato di delucidare questo scottante problema di attualità?”.

Riprendendo quanto a sua volta aveva pubblicato il francese “Petit bleu philatélique”, definisce la faccenda come una “indecente speculazione”, ricordando ad esempio le analoghe produzioni dei possedimenti italiani. “Dal principio della guerra abbiamo avuto una vera invasione di tali francobolli, quasi tutte le Colonie ne vollero emettere (ultimo, per ora, viene il lontano Borneo), certamente col nobile scopo di aiutare la Croce rossa a sostenere le ingenti spese che deve sopportare. Però, se nobilissimo fu il sentimento che li ispirò, non fu egualmente buono l’uso che se ne fece. Non era certamente nelle intenzioni dello Stato che ha autorizzato queste emissioni di carità di far sì che i benefizi della Croce rossa si limitassero a una cifra irrisoria, a una vera elemosina, mentre si apriva un campo illimitato ai proventi degli speculatori. Per contro pare che qualche Governo coloniale abbia veramente incoraggiato la speculazione facendo emissioni limitatissime”. E questo senza trascurare le varietà di sovrastampa, “dovute all’inattenzione involontaria (!?)” dei tipografi.

Di là da tirature e prezzi di vendita, su cui l’intervento indulge con generosità, resta la conclusione, che a sua volta l’autore trae dall’articolo pubblicato oltre le Alpi. “Ogni uomo coscienzioso troverà che una tale speculazione è criminale. Farla in tempo di pace sarebbe reprensibile dal punto di vista della moralità amministrativa e dal punto di vista della moralità commerciale; ma farla in tempo di guerra, sotto il coperto della Croce rossa, speculando sull’interesse che noi portiamo ai feriti, questa aberrazione confina al sacrilegio”.

La collezione del conflitto
Croce rossa - Il riscontro in Belgio
L’interesse anche per i francobolli di occupazione
           


Marco De Marchi ottant’anni dopo
15 Lug 2016 19:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il naturalista e filantropo, come lo ricorda il Comune di Milano, morì il 15 luglio 1936. Tra i suoi lasciti, la famosa collezione di francobolli attesa presto su internet
La città gli ha dedicato una via
La città gli ha dedicato una via

“Colto, generoso, fervente patriota”: così lo definì il “Corriere della sera” pubblicando -due giorni dopo- la notizia della sua morte. E ricordando, negli anniversari successivi, sia il personaggio, sia le iniziative programmate per commemorarlo.

Oggi, naturalmente, non è più così, ma gli appassionati di francobolli sono tra coloro che, a buon diritto, lo rammentano. È Marco De Marchi, nato il 5 dicembre 1872 e scomparso il 15 luglio 1936 lasciando al Comune di Milano (ma non solo) la sua famosa collezione, insieme ad immobili, raccolte di vario genere e denaro. Non a caso, nel centro cittadino vi è una strada a lui intitolata che lo qualifica come “naturalista filantropo” e l’Italia postale, era il 20 novembre 1987, l’ha rammentato attraverso un 500 lire.

Quanto al materiale filatelico, che già allora scontava un importante valore economico, si fece notare per una scelta insolita: oltre a ricostruire le serie (si specializzò soprattutto sugli Antichi Stati che formarono il Bel Paese), l’interessato cercò di privilegiare la parte marcofila, allineando gli annulli impiegati dagli uffici, oppure quelli di origine prefilatelica ancora in uso o ideati per prestazioni particolari. Come dalle sue disposizioni testamentarie, ancora adesso è conservato al Museo del Risorgimento del capoluogo lombardo, organizzato in un centinaio tra classificatori ed album e, purtroppo, di difficile consultazione.

L’insieme più spettacolare, però, è stato proposto, grazie ad una “cordata” guidata dall’Unione stampa filatelica italiana e sostenuta da Poste italiane, all’ultima edizione di “Milanofil”. Nel frattempo, tutti i fogli sono stati spolverati, ricondizionati e fotografati. I relativi file potranno essere consultabili da chiunque attraverso un sito specializzato, “Grafiche in Comune”. Probabilmente dall’autunno.

Parte della raccolta presentata nel marzo scorso al salone del francobollo organizzato da Poste italiane
Parte della raccolta presentata nel marzo scorso al salone del francobollo organizzato da Poste italiane
L’esposizione a “Milanofil”
Così il Museo del Risorgimento
Il video che racconta il progetto guidato dall’Usfi
           




Strage di Nizza, il messaggio della Poste
15 Lug 2016 16:33 - DALL'ESTERO
A sottoscriverlo è stato il presidente del gruppo, Philippe Wahl. Gruppo che ieri aveva impiegato il francobollo con la Marianna per augurare una buona festa

“La Poste e i dipendenti esprimono la loro solidarietà con le vittime di Nizza ed i loro cari. I nostri pensieri vanno alle famiglie”.

È il laconico ma comprensibile messaggio diffuso oggi da Philippe Wahl, presidente e direttore generale del gruppo cui fa capo l’operatore postale francese, dopo quanto accaduto ieri notte nella città mediterranea (per ora i morti sono ottantaquattro, ma risultano ancora diverse le persone che mancano all’appello e per giunta vi sono non pochi feriti in situazioni gravi).

Il messaggio riguardante l’attacco terroristico è stato diffuso tramite gli strumenti social; gli stessi che giovedì mattina auguravano, impiegando un francobollo ordinario dell’attuale ordinaria “Marianna e la gioventù”, un buon 14 luglio a tutte ed a tutti.

Diffuso quando ancora non si sapeva…
Diffuso quando ancora non si sapeva…
I francobolli realizzati con le scuole francesi
Belgio, quando l’allarme agì anche sulle comunicazioni postali
L’Isis in Irak ed il patrimonio archeologico distrutto
           


Filatelia di Poste Italiane si rinnova
15 Lug 2016 12:08 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
L’evoluzione del sito web filatelico e i nuovi link che ne consentono l’accesso

Novità per il sito web di Poste Italiane dedicato alla Filatelia che, sempre più orientato al cliente, consente ora un approccio più immediato, fruibile, focalizzato sul prodotto o sul servizio d’interesse.

Attraverso i nuovi link sarà possibile accedere al sito web rivisitato e arricchito anche di una nuova sezione intitolata “news e curiosità”, completa di notizie, eventi e curiosità dal mondo filatelico oltre che di approfondimenti su alcuni prodotti filatelici.

Nella Home Page di Poste Italiane, nell’ambito dei 3 comparti rappresentativi Finanziario / Assicurativo / Postale, all’interno di quest’ultimo, è possibile accedere alla sezione “Filatelia” e al suo nutrito menù, ricco di informazioni riguardo tutti i prodotti e i servizi filatelici, abbonamenti, programma emissioni, e le relative modalità di acquisto e/o prenotazione. nonché i canali di vendita attraverso i quali è possibile effettuare acquisti filatelici.

Al fine di una maggiore esaustività e fruibilità dell’informativa, elenchiamo nel seguito i percorsi per accedere alla sezione di Filatelia e al relativo menù.

FILATELIA

http://www.poste.it/

http://www.poste.it/postali/

http://www.poste.it/filatelia/filatelia-gamma.shtml?wt.ac=hppos-box-filatelia

MENÙ DI FILATELIA

http://www.poste.it/filatelia/filatelia-gamma.shtml (home page)

http://e-filatelia.poste.it/showCataloghiProdotti.asp?id_categoria_prodotto=281&lingua (vendita online)

http://www.poste.it/filatelia/programma-filatelico.shtml (programma filatelico)

http://www.poste.it/filatelia/abbonamento-filatelico.shtml (abbonamento filatelico)

http://www.poste.it/filatelia/marcofilia.shtml (marcofilia)

http://www.poste.it/filatelia/servizi-filatelici-temporanei.shtml (servizi filatelici temporanei)

http://www.poste.it/filatelia/locandine-filateliche2016.shtml (fogli informazione)

http://www.poste.it/filatelia/spazi-filatelia.shtml (Spazi filatelia)

http://www.poste.it/filatelia/referenti-filatelici/referenti-filatelici.shtml (referenti filatelici)

http://www.poste.it/filatelia/prenotazione-carte-valori-postali.shtml (prenotazione carte valori postali Tabaccai)

http://www.poste.it/filatelia/francobollo-facile.shtml (francobollo facile Tabaccai)

Poste italiane e la filatelia (promo)
           


Valorizzato il francobollo per Tina Anselmi
15 Lug 2016 10:26 - EMISSIONI ITALIA
L’iniziativa ieri sera a Cornuda (Treviso), quindi nel territorio in cui la protagonista è nata e vive. Poste italiane è stata rappresentata dal responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna
Omaggio a Tina Anselmi
Omaggio a Tina Anselmi

Gran finale per la mostra “Come si fanno i soldi. Fabbricare banconote, francobolli, assegni…”: ospitata presso la Tipoteca italiana fondazione di Cornuda (Treviso), chiuderà domani. Ieri sera ha ospitato la presentazione dello strano francobollo dedicato ad una persona vivente ma che la cita solo attraverso un documento. È il 95 centesimi, emesso il 2 giugno nel contesto della serie per le pari opportunità, che rende omaggio a Tina Anselmi: nel 1976 fu la prima donna a divenire ministro della Repubblica. La scelta del luogo ha una sua logica: la protagonista, non presente all’incontro a causa dell’età (è nata il 25 marzo 1927), è della vicina Castelfranco Veneto.

Per delinearne la figura è stato coinvolto il giornalista Daniele Ferrazza, della “Tribuna di Treviso”. Ha ricordato il ruolo avuto nella Resistenza scoccato quando, diciassettenne, vide sul ponte di Bassano un gruppo di giovani patrioti, fra cui il fratello, spinto al martirio dai fascisti: furono impiccati. Attraverso immagini d’epoca, il cronista ha rammentato l’impegno politico nella Democrazia cristiana che la condurrà per sei legislature alla Camera e ad entrare appunto nella compagine governativa guidata da Giulio Andreotti come responsabile del dicastero al Lavoro ed alla previdenza sociale (poi alla Sanità). “Aprirà la stagione dei diritti e della difesa della Costituzione che porterà fino agli anni più recenti a diffondere nelle scuole a tutti i livelli (non a caso, oltre ad essere sindacalista è stata insegnante, ndr). Sarà l’artefice della prima legge sulle pari opportunità, introdurrà la pensione di reversibilità per le donne”. Senza dimenticare il suo ruolo di presidente nella Commissione d’inchiesta sulla loggia massonica P2.

A rappresentare Poste italiane, il responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna. Ha spiegato com’è nata l’idea di dedicarle un tributo ed il suo significato simbolico. La prima carta valore incentrata volutamente su una persona non capo di Stato e, appunto, ancora in vita. Ha svolto poi un excursus sull’articolato percorso che nasce dalla decisione di realizzare un dentello fino alla sua disponibilità per il pubblico, senza trascurare i prodotti collegati.

Da sinistra, il responsabile per la filatelia di Poste italiane Pietro La Bruna, la rappresentante della Tipoteca Michela Antiga, il giornalista della “Tribuna di Treviso” Daniele Ferrazza
Da sinistra, il responsabile per la filatelia di Poste italiane Pietro La Bruna, la rappresentante della Tipoteca Michela Antiga, il giornalista della “Tribuna di Treviso” Daniele Ferrazza
I dati del francobollo
La mostra di Cornuda
           



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