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È Olimpiadi!
05 Ago 2016 01:26 - DALL'ESTERO
La torcia protagonista principale del doppio foglietto; un blocco riguarda la manifestazione in apertura oggi e l’altro quella che si svolgerà con il 7 settembre

Da una parte l’entusiasmo per l’apertura della maggiore manifestazione sportiva planetaria, dall’altra l’apprensione affinché tutto proceda bene, pur sapendo dei rischi legati alla sicurezza. Nel proprio piccolo, i filatelisti tirano un sospiro di sollievo, poiché l’emissione in arrivo oggi dal Brasile dovrebbe essere l’ultima inerente “Rio 2016”. Dovrebbe…

Anche in questo caso, è duplicata inutilmente: si tratta di due foglietti molto simili, uno per le Olimpiadi e l’altro per le Paralimpiadi. Volendo, bastava citare entrambi gli appuntamenti sulle stesse cartevalori, ma così non è stato. Ogni blocco contiene tre francobolli da 2,65 real; uno è per la torcia ed i restanti propongono i biglietti d’ingresso riguardanti le cerimonie inaugurale e di chiusura. Le foto impiegate sono di Getty images, poi lavorate internamente da Correios.

I due foglietti, dedicati essenzialmente alle rispettive torce
I due foglietti, dedicati essenzialmente alle rispettive torce
Brasile, tra le produzioni precedenti: gli impianti utilizzati…
…le mascotte…
…le cartevalori realizzate coinvolgendo il pubblico
           


Da Ypres a Cambrai, le battaglie di cento anni fa
04 Ago 2016 19:23 - DALL'ESTERO
La Prima guerra mondiale ricordata da Jersey attraverso sei francobolli ed un foglietto al debutto oggi. Vi ha lavorato l’illustratore Chris Wormell

Mentre l’attenzione generale è ormai concentrata su “Rio 2016”, c’è chi non dimentica il disastro di un secolo fa, la Prima guerra mondiale. Oggi, ad esempio, ci ha pensato postalmente Jersey. Attivatasi attraverso una corposa serie, organizzata in sei francobolli ed un foglietto.

Le cartevalori portano la firma dell’illustratore Chris Wormell ed intendono mostrare alcuni degli scontri più noti. Sono la prima battaglia di Ypres (citata nel taglio da 48 pence), Gallipoli (60), quella dello Jutland (66), l’offensiva della Somme (76), Aqaba (88) e Passchendaele (1,00 sterlina). Il blocco, invece, è stato destinato a rammentare Cambrai, laddove si registrò il debutto su larga scala dei carri armati. Il suo valore nominale è di 2,00 sterline.

Sette i sanguinosi capitoli citati, uno per carta valore
Sette i sanguinosi capitoli citati, uno per carta valore
La campagna di Gallipoli raccontata dall’Australia…
…lo scontro dello Jutland dal Regno Unito…
…l’offensiva della Somme dalla Francia
           


Missive sentimentali. Le ultime
04 Ago 2016 16:41 - LIBRI E CATALOGHI
A tre anni dalla morte del suo autore, Ugo Riccarelli, è uscito per Mondadori “Lettera d’amore e d’addio”. Conta 240 pagine
Tra lettere e racconti
Tra lettere e racconti

È morto a Roma nel 2013, neanche sessantenne. Ma il corposo catalogo di libri che ha scritto è stato implementato poche settimane fa con un altro volume, prodotto da Mondadori e curato grazie all’intervento di Paolo Di Paolo. S’intitola “Lettera d’amore e d’addio”.

L’autore è Ugo Riccarelli, tra i pochi italiani a vincere da una parte il Premio “Strega” (con “Il dolore perfetto”), dall’altra il “Campiello” (attraverso “L’amore graffia il mondo”).

In queste nuove storie egli “cerca l’epica nel quotidiano”, spiegano dalla casa editrice. Persone che scrivono missive sentimentali “come se fosse l’ultimo gesto di una vita; campioni dell’esistenza o dello sport -come Fausto Coppi, come Omar Sivori- che quasi sfidano le leggi della fisica; figure leggendarie come Mozart, Thelonious Monk o Pasolini che si mettono alla prova dei giorni qualunque”. Uomini e donne senza nome pronti a difendere se stessi ed il poco che hanno dall’assedio della storia.

Il lavoro conta su 240 pagine, mentre il prezzo di copertina ammonta a 19,00 euro.

           


Un libretto pieno di animali da compagnia
04 Ago 2016 13:24 - DALL'ESTERO
Proviene dagli Stati Uniti e si fa notare per l’ampia varietà di presenze. Fra cui il cavallo, il serpente ed il granchio gigante

Il cane ed il gatto, certo. Ma anche il coniglio ed il pesce. Più difficile considerare “pet” il cavallo, il serpente ed il granchio gigante, almeno se la parola si traduce come “animale domestico”.

Ma tant’è. Gli Stati Uniti valutano questi ed altri esseri come i propri potenziali beniamini, così da dedicare loro un’ulteriore emissione di francobolli. È disponibile dal 2 agosto e si compone di ben venti “Forever”, raccolti in libretti da una serie (prezzo: 9,40 dollari). Le immagini attingono a foto scattate da Eric Isselée, poi impaginate per l’intervento di Derry Noyes.

Secondo i dati raccolti dall’operatore postale, Usps, oltre metà delle case nazionali ospita almeno una bestia, ma il numero tende a crescere di anno in anno. I legami che si creano migliorano il benessere fisico ed emotivo, mentre loro diventano veri e propri membri della famiglia.

Venti francobolli diversi in libretto
Venti francobolli diversi in libretto
L’analogo percorso (a più puntate) della Croazia
Dal Regno Unito la serie “Animail”
Le fotografie utilizzate dai Paesi Bassi
           


Il futuro del pianeta visto dai giovanissimi
04 Ago 2016 09:47 - APPUNTAMENTI
Solo i minori di quattordici anni possono rispondere alla missiva che l’antropologa Jane Goodall ha firmato. L’iniziativa si svolgerà nel contesto del “Festival delle lettere”
Rodata la manifestazione, nuovo il percorso che si aggiunge
Rodata la manifestazione, nuovo il percorso che si aggiunge

Attendendo i primi numeri di quanti hanno partecipato all’edizione 2016, il “Festival delle lettere” annuncia un’ulteriore iniziativa, riservata ai giovanissimi con meno di quattordici anni.

In collaborazione con il Jane Goodall institute e con La libreria dei ragazzi, è stato dedicato un fuori concorso che -dicono i promotori- vuole lanciare un messaggio di speranza rivolto ai grandi e soprattutto ai piccini, a quanti cioè costituiscono il futuro della Terra, “perché trovino la forza di inseguire i propri sogni e realizzare un mondo migliore”.

Il punto di partenza è la “Lettera al futuro del pianeta”, firmata dall’antropologa Jane Goodall. Attraverso di essa, l’anziana donna (è nata nel 1934) si racconta, spiega il sogno che l’accompagna fin da bambina, ispiratole dalle pagine del libro “Tarzan delle scimmie”.

Si tratta di leggere la missiva e di risponderle con un’altra, coinvolgendo i piccoli “perché la salvaguardia del pianeta, della natura e degli animali non resti solo un miraggio”.

Partecipare è gratuito, basta imbucare, prima del 30 settembre, la propria corrispondenza, insieme alla scheda identificativa, presso la stessa “Libreria dei ragazzi”, in via Tadino 53 a Milano, oppure inviarla, con il medesimo limite temporale, al “Festival delle lettere”, via Feltre 28/6, 20132 Milano. Per la versione elettronica è attiva la casella segreteria@festivaldellelettere.it.

Gli interventi ricevuti saranno sottoposti ad una prima selezione, poi ad una giuria qualificata. I più significativi verranno spediti alla specialista in persona e la migliore sarà premiata con una selezione di libri.

Il bando 2016
Tutti i dati dal sito degli organizzatori
La lettera di Jane Goodall, il regolamento, la scheda (file pdf)
           




La Germania va a pesca
04 Ago 2016 00:27 - DALL'ESTERO
Aringa, merluzzo e platessa figurano nei tre francobolli che devono raccogliere soldi per aiutare i bambini in difficoltà

È affidato all’aringa (francobollo da 70+30 eurocentesimi), al merluzzo (85+40) ed alla platessa (145+55) l’onere di raccogliere fondi tra il pubblico ed aiutare i piccoli tedeschi. È la tradizionale serie “Pro gioventù” (ha superato il mezzo secolo!) che la Germania ha messo in calendario per oggi. In questo caso, le vignette sono dovute a Werner Hans Schmidt, che ha attinto a testi specializzati.

Fra quelli di mare, i tre pesci rappresentati risultano in zona dei più comuni; tanto per dare un’idea, nel 2013 hanno costituito la metà del pescato nazionale.

Dalla Germania un’emissione ittica
Dalla Germania un’emissione ittica
Tra i precedenti soggetti adottati per la stessa serie, l’astronomia
           


“Uno tra i più significativi pontefici della storia”
03 Ago 2016 20:35 - VATICANO
Così da oltre il fiume Tevere definiscono Innocenzo III, di cui si ricordano gli otto secoli trascorsi dalla morte. Il francobollo arriverà nell’infornata del 13 settembre
Innocenzo III
Innocenzo III

“Uno tra i più significativi pontefici della storia”. Così dal Vaticano definiscono Lotario dei Conti di Segni, nato ad Anagni nel 1160 ed eletto papa a soli 38 anni col nome di Innocenzo III. Morì nel 1216, fatto che ha dato lo spunto per ricordarlo con un francobollo da 95 centesimi nell’ottavo centenario.

Fu un uomo “di raffinata cultura, profondamente religioso, ricco di grande pietà interiore, dedito a una severa ascesi, instancabile sacerdote e pastore di anime”. Nel corso del ministero riaffermò la concezione del papa come vicario di Cristo, confermando la superiorità del potere spirituale su quello temporale. Sotto il suo regno si svolse il IV Concilio lateranense, considerato per le decisioni prese sia sul piano dogmatico che disciplinare.

Nella vignetta della carta valore, realizzata dall’artista ceca Marina Richterova, campeggiano la mappa con il picchio in volo, san Francesco ed un crociato; incorniciano graficamente e storicamente il protagonista. Ne vogliono illustrare l’impegno su vari fronti: la determinazione e la perseveranza con cui ha cercato di riunire la Chiesa d’Occidente e d’Oriente, il riconoscimento del ruolo e dell’importanza degli ordini mendicanti, la persecuzione contro i movimenti eretici, come quello dei catari in Francia.

Il tributo è stato autorizzato in centocinquantamila esemplari, mentre i fogli sono da dieci; arriverà il 13 settembre. Lo stesso giorno debutteranno, perlomeno, la tradizionale tappa riguardante i viaggi di Francesco nel mondo (foglietto da 4,00 euro) e la nuova coppia per l’Anno santo della misericordia (singoli da 0,95, 1,00).

Il pontefice visto da Monaco
           




“Rio 2016”/2 La prima volta del Kosovo
03 Ago 2016 17:16 - DALL'ESTERO
Alle Olimpiadi debutterà la bandiera del territorio balcanico. Che, per l’occasione, ha emesso due francobolli ed un foglietto

Due francobolli, nominali da 1,00 e 2,10 euro, ed un foglietto da 2,00, coinvolgendo nell’ordine Brikena Alili, Milot Rudi e Dardan Luta. È questa la serie con cui, dal 29 luglio, il Kosovo promuove “Rio 2016”. Con una particolarità rispetto alle altre interpretazioni postali giunte dai quattro angoli del pianeta: è la prima volta che il territorio dallo status ancora parzialmente sospeso partecipa alle Olimpiadi, così come il Sud Sudan.

Il via libera da parte del Comitato internazionale è arrivato, infatti, il 22 ottobre 2014, e la manifestazione del debutto è proprio la brasiliana. “Andiamo per la medaglia, perché il Kosovo aspira all’eccellenza ed è felice di far parte della famiglia olimpica internazionale”, dicono agli sportelli.

Pronti per varcare l’oceano Atlantico sono otto atleti, specializzati in cinque discipline: atletica, ciclismo, judo, nuoto e tiro.

Due francobolli ed un foglietto per sottolineare la prima partecipazione nazionale
Due francobolli ed un foglietto per sottolineare la prima partecipazione nazionale
Tra le emissioni odierne, quella della Croazia (news precedente)
Anche il giro Upaep dedicato al tema
La bandiera del Sud Sudan fra quelle che sventolano all’Onu
           


“Rio 2016”/1 Gioia e colori anche dalla Croazia
03 Ago 2016 14:07 - DALL'ESTERO
Il soggetto ricorda, come approccio, quello giunto ieri dall’Australia. Privilegia, infatti, l’immagine simbolica del vincitore piuttosto che richiamare una o più discipline

La scena appare meno originale, ma altrettanto gioiosa e colorata. È il tributo che oggi la Croazia ha dedicato a “Rio 2016”, se paragonato a quello che ieri è giunto dall’Australia. Entrambi i francobolli non citano discipline specifiche previste dalle Olimpiadi ma puntano al ruolo del singolo ed al suo impegno per ottenere il massimo risultato possibile.

Nel caso di Zagabria si tratta di un 4,60 kune realizzato da Dean Roksandić. È confezionato in fogli da nove; si aggiunge una bandella che riprende lo stesso concetto del vincitore.

Campione: il minifoglio contiene nove francobolli e, in alto a sinistra, una vignetta
Campione: il minifoglio contiene nove francobolli e, in alto a sinistra, una vignetta
Emissioni a confronto: quella dell’Australia
L’auspicio per i migliori, il podio ideato dai Paesi Bassi
           




Congresso postale universale, i dubbi dell’Upu
03 Ago 2016 10:20 - DALL'ESTERO
Agenda alla mano, dovrebbe tenersi tra il 20 settembre ed il 7 ottobre ad Istanbul. Però, la situazione della Turchia è molto delicata…
Questione sicurezza su Istanbul
Questione sicurezza su Istanbul

Alla fine, anche l’Unione postale universale ha cominciato a riflettere sulla situazione in Turchia. Questo poiché, dal 20 settembre al 7 ottobre, Istanbul dovrebbe accogliere il 26° Congresso postale universale.

Ieri c’è stata una prima riunione. Da un lato del tavolo, il presidente del Consiglio di amministrazione Faleh Al-Naemi, il direttore generale Bishar Hussein, il suo vice Pascal Clivaz ed i quadri superiori del Bureau international. Dall’altra parte, l’ambasciatore e rappresentante permanente del Paese mediorientale presso l’Onu di Ginevra Mehmet Ferden Carikci, il direttore generale dell’Amministrazione postale Kenan Bozgeyik, alti funzionari della stessa. Gli ospiti hanno spiegato nei dettagli le misure adottate per garantire la sicurezza dei partecipanti all’appuntamento. Ad ogni modo, hanno chiesto qualche giorno per effettuare altre consultazioni e giungere ad una decisione.

Il sito dell’appuntamento (in francese ed inglese)
Il lavoro per il nuovo buono-risposta internazionale
           


I primi sei mesi 2016
02 Ago 2016 23:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In sintesi, i dati che hanno caratterizzato il periodo. L’amministratore delegato Francesco Caio: “Poste italiane registra una decisa crescita di ricavi e margini”

“Poste italiane registra una decisa crescita di ricavi e margini anche al netto dell’effetto non ricorrente derivante dalla cessione della quota Visa Europe (121 milioni, ndr). Questa semestrale è la migliore evidenza dell’esecuzione del piano strategico attraverso un programma di investimenti, di innovazione e cambiamento fortemente orientato al miglioramento della qualità del servizio ai cittadini. In ognuno dei settori aziendali, nella prima metà dell’anno, abbiamo conseguito significativi risultati allineati alle priorità strategiche di sviluppo”. Così si è espresso l’amministratore delegato, Francesco Caio, commentando i dati approvati oggi in consiglio di amministrazione.

Nei primi sei mesi del 2016 i ricavi totali del gruppo, inclusi i premi assicurativi, hanno segnato una crescita del 10,9% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio e si attestano a 17,7 miliardi di euro. Il traino è dato proprio dal comparto assicurazioni e risparmio gestito, che ha totalizzato 12,9 miliardi (+14,5%); si aggiungono i valori del finanziario (2,8 miliardi). Al solito, in coda figurano i supporti postali e commerciali (ricavi da terzi: -2,5 %, 1.884 milioni; i volumi di corrispondenza sono calati del 10,3%), mentre in crescita appaiono gli incassi registrati da corriere espresso, logistica e pacchi (7,1%, 314 milioni).

Il risultato operativo, pari a 843 milioni, ha ottenuto un aumento del 32,1% (erano 638 milioni).

L’utile netto è di 565 milioni, anch’esso in sviluppo rispetto ai 435 di dodici mesi fa.

Le masse gestite o amministrate sono cresciute del 2,6% se confrontate ai 475,9 miliardi del 31 dicembre 2015; ammontano a 488,1 miliardi. Il valore beneficia principalmente di una crescita delle riserve tecniche nel ramo vita e della raccolta diretta firmata dal Bancoposta sui conti correnti, questo in presenza di una sostanziale stabilità del risparmio postale.

I dati forniti da Poste italiane. Da notare, il richiamo al francobollo!
I dati forniti da Poste italiane. Da notare, il richiamo al francobollo!
Il 2015: il primo semestre…
…lo speciale sul bilancio dell’intero anno (in sei parti)
           




Costo netto, aperta la consultazione
02 Ago 2016 18:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’analisi riguarda il 2013 ed il 2014, ma solo ora l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha dato la parola agli interessati

Una ricerca complessa, prima avviata per il 2013 poi, passando il tempo, integrata con il 2014. E, in ogni caso, formalmente aperta soltanto il 29 luglio scorso, momento da cui sono scattati i sessanta giorni di tempo affinché gli interessati potessero partecipare.

È la procedura sottoscritta dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni intitolata “Servizio postale universale: analisi e applicabilità del meccanismo di ripartizione e valutazione dell’eventuale costo netto per gli anni 2013 e 2014”.

Si tratta di una consultazione pubblica con cui l’Agcom intende raccogliere commenti, elementi di informazione, documentazione ed ogni altro contributo utile ai fini di approvare il relativo schema di provvedimento. Contemplata, inoltre, la possibilità di richiedere un’audizione attraverso la quale illustrare le osservazioni.

Il tema: l’analisi del costo netto del servizio postale universale
Il tema: l’analisi del costo netto del servizio postale universale
La scelta di una sola procedura per il 2013 ed il 2014
           


Caso Afinsa: condanne e rimborsi
02 Ago 2016 13:43 - DALL'ESTERO
La Giustizia spagnola ha chiuso il processo firmando sentenze pesanti; annunciato il ricorso. Oltre 190mila i piccoli investitori colpiti
Un “buco” pari a 2.574 milioni di euro
Un “buco” pari a 2.574 milioni di euro

Reclusione per undici dei tredici vertici dell’Afinsa, la società spagnola (l’altra è Fórum filatélico) il cui caso scoppiò nel 2006. Le accuse sono di frode, insolvenza fraudolenta e falsificazione di bilancio.

Dal 1998 in poi avevano proposto, indipendentemente dalle tipologie e dalla qualità, francobolli al pubblico quale bene da investimento. Attraverso una grande rete commerciale sono state coinvolte oltre 190mila persone, per lo più piccoli risparmiatori. A loro venivano garantiti rendimenti oltremodo elevati ed il riacquisto del materiale a prezzi accresciuti. Salvo poi rivelarsi una truffa piramidale, e lasciando un “buco” per 2.574 milioni di euro. Di fatto, secondo il classico schema di Charles Ponzi, i primi acquirenti venivano rimborsati con il denaro pagato dai successivi, fino a quando la catena si è spezzata.

In questi giorni, alla conclusione di un processo durato un anno e mezzo, la decisione dell’Audencia nacional ha trovato spazio sui quotidiani iberici. Tra i condannati -annota ad esempio “El país”- vi sono il presidente della società, Antonio Cano (dovrà scontare 12 anni e 10 mesi), il fondatore Albertino de Figueiredo, (11 anni), il figlio e consulente Carlos de Figueiredo (11 anni e 11 mesi). In attesa che si celebri il successivo giudizio (ma anche per via dell’età e delle malattie), per ora resteranno liberi; però dovranno rimborsare le vittime, quasi tutte spagnole o portoghesi.

L’intervista, dieci anni fa, al presidente dei commercianti italiani
           




L’atleta al centro
02 Ago 2016 10:12 - DALL'ESTERO
Originale scelta quella dell’Australia. Il francobollo da 1,00 dollaro emesso oggi è dovuto a Simone Sakinofsky
Dall’Australia
Dall’Australia

La lettera “I” presente nel nome della città carioca diventa un atleta che sta cercando di dare il meglio di se stesso e vince. È così che l’Australia oggi ha annunciato l’imminenza di “Rio 2016”; la XXXI edizione delle Olimpiadi si aprirà il 5 agosto in Brasile.

Per lavorare sul francobollo è stata chiamata Simone Sakinofsky, capace di dare un senso semplice e gioioso alla vignetta ed alla manifestazione che intende promuovere. Dal valore di 1,00 dollaro, il taglio è confezionato in fogli da dieci.

Anticipa gli eventuali omaggi postali che saranno intitolati ai connazionali capaci di salire sul podio più alto, quello della medaglia d’oro. Complessivamente la squadra sarà composta da 410 persone, specializzate in 26 sport. Storicamente le attese maggiori riguardano atletica, canotaggio, ciclismo e nuoto.

La conferma del percorso per i vincitori di medaglia d’oro
Ieri l’ultima serie (per ora) lanciata dal Paese organizzatore
           


“Aspettami” non ha aspettato
02 Ago 2016 00:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Scomparso alla chetichella il servizio che Poste italiane aveva introdotto per evitare, in assenza del destinatario, l’accumulo di corriere nella cassetta

“La soluzione ideale se chiudi la tua attività per le ferie estive, se parti per le vacanze o se sei spesso fuori città per brevi periodi”.

Così Poste italiane presentava uno dei servizi di consegna personalizzata, utile per gestire le corrispondenze ordinarie davanti ad assenze comprese tra una e quattro settimane. Non molto tempo fa, l’operatore di San Marino l’ha introdotto a sua volta fra le prestazioni offerte con il nome “Aspettamiqui”.

Peccato che la società ora guidata da Francesco Caio l’abbia eliminato. Al solito, senza dire nulla all’utenza, che ha scoperto la novità in questi giorni, cioè nel momento in cui ha cercato di attivare il supporto. Non vi sono alternative utili, poiché per il fermoposta e per la casella postale occorre come minimo specificare il dettaglio sull’involucro e quindi avvertire in anticipo i propri interlocutori.

Una delle vecchie pubblicità per il servizio
Una delle vecchie pubblicità per il servizio
Le consegne personalizzate offerte ora
Poche settimane fa il supporto è stato introdotto a San Marino
           




Gli impianti con il marchio Upaep
01 Ago 2016 18:25 - DALL'ESTERO
Il Brasile richiama sei delle strutture sportive che verranno impiegate nei prossimi giorni. Due i foglietti, inutilmente duplicati: uno riguarda le Olimpiadi e l’altro le Paralimpiadi

Anche il Brasile si sofferma sull’emissione intitolata all’Unione postale delle Americhe, Spagna e Portogallo, questa volta dedicata ai Giochi. È stata programmata per oggi, e si aggiunge a quelle -già troppe, e non ancora esaurite- che il Paese ha intestato a “Rio 2016”.

Pure in questo caso sembra che l’obiettivo sia massimizzare gli incassi con il minimo sforzo. Agli sportelli, infatti, debuttano due foglietti dove a cambiare, almeno da quel che appare, sono il logo di Olimpiadi o Paralimpiadi presente sul bordo ed il relativo testo.

Sullo sfondo della foto aerea cittadina scattata da Getty images, con tanto di emblema Upaep, sono stati sistemati sei francobolli da 3,75 real, inerenti altrettanti impianti sportivi che accoglieranno gli atleti. Vengono rappresentati lo stadio Olimpico, il velodromo Olimpico di Rio, l’arena della Gioventù, lo stadio di Maracanã, il sambodromo, lo stadio di Lagoa. Una scelta, insomma, delle trentasette installazioni che verranno impiegate per il primo appuntamento e delle ventuno riservate al secondo.

I due foglietti: a cambiare sono i richiami sul bordo, riguardanti Olimpiadi e Paralimpiadi
I due foglietti: a cambiare sono i richiami sul bordo, riguardanti Olimpiadi e Paralimpiadi
Natali difficili per la serie del passaggio tra “London 2012” e “Rio 2016”
L’interpretazione spagnola al giro Upaep
Tra le altre citazioni, quella dei Paesi Bassi
           


Privatizzazione di Poste: il confronto tra sindacati ed Anci
01 Ago 2016 14:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le sei organizzazioni dei lavoratori e l’Associazione nazionale comuni italiani trovano punti condivisi contro il progetto governativo

I sindacati incontrano i rappresentanti dell’Associazione nazionale comuni italiani, già in… trincea per via della razionalizzazione. Il fine è trovare un sostegno contro il progetto del Governo di cedere la quota residua delle azioni targate Poste italiane, ora in mano al ministero dell’Economia e delle finanze. La riunione è avvenuta settimana scorsa.

“Consci del ruolo che l’Anci rappresenta in questo Paese” -spiegano i rappresentati di Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uil poste, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni, Ugl comunicazioni- “abbiamo voluto coinvolgere i vertici della Associazione su questioni di loro competenza e non su ruoli politici di decisione che esulano dalle prerogative dell’Anci”. “Abbiamo rappresentato i rischi che la totale privatizzazione della più grande azienda del Paese possa ulteriormente desertificare il territorio privandolo di servizi sociali necessari, specie nelle realtà montane e nelle ruralità dove si assiste già alla chiusura dei piccoli uffici e al recapito a giorni alterni. Abbiamo evidenziato come solamente un’azienda a maggioranza pubblica, con bilanci in utile, sia in grado di garantire la capillarità e l’erogazione dei servizi anche economicamente non sempre sostenibili attraverso la sussidiarietà che un privato non garantirebbe perché alla ricerca costante del profitto”. Il rischio di spacchettamento tra la parte redditizia dei supporti finanziari ed assicurativi e quella del recapito in perdita “si accentuerebbe con la privatizzazione”. I delegati dei lavoratori, inoltre, hanno evidenziato la possibilità di implementare l’utilizzo della rete fisica ed informatica di Poste a beneficio dei cittadini.

“Occorre prendere atto dei profondi mutamenti sociali e delle innovazioni tecnologiche che ci obbligano a dover ripensare gli uffici ed i servizi postali così come li abbiamo intesi fino ad oggi, ma abbiamo più volte sostenuto con fermezza, nei nostri incontri con il Governo, che i tredicimila uffici postali, in gran parte nei piccoli comuni, oltre a rappresentare un presidio irrinunciabile della presenza dello Stato sul territorio, costituiscono un valore da preservare e da implementare”, ha dichiarato, da parte sua, il vicepresidente Anci Umberto Di Primio. Il cui sodalizio conferma che “molti” argomenti “hanno riscontrato una piena condivisione”. La capillarità della rete è “condizione essenziale per garantire il servizio universale; il suo venir meno costituirebbe la perdita di quel valore unico rappresentato ad oggi da Poste, con il rischio anche di ricadute occupazionali. È necessario definire proposte alternative che sappiano coniugare una maggiore e rinnovata economicità dei servizi offerti da Poste con l’esigenza di mantenere il «presidio» più capillarmente possibile sul territorio. Le potenzialità del gruppo Poste, in particolare la straordinaria rete informatica di cui dispone, possono costituire terreno di sviluppo in tal senso ed una concreta e percorribile evoluzione del servizio universale”.

Il futuro di Poste visto da sindacati ed Associazione nazionale comuni italiani
Il futuro di Poste visto da sindacati ed Associazione nazionale comuni italiani
Il progetto governativo spiegato dal ministro Pier Carlo Padoan…
…e la contrarietà espressa dalle organizzazioni dei lavoratori
Razionalizzazione ed Anci: così la sede lombarda
           




Quei macchiaioli che… trascurano la posta
01 Ago 2016 10:14 - APPUNTAMENTI
La mostra di Roma si fa notare per l’assenza: solo un’opera richiama il settore. Eppure, la seconda metà dell’Ottocento lo vide protagonista
Resterà aperta fino al 4 settembre
Resterà aperta fino al 4 settembre

Un movimento sviluppatosi nella seconda parte dell’Ottocento protagonista, fino al 4 settembre, della mostra allestita presso il chiostro del Bramante di Roma. S’intitola “I macchiaioli - Le collezioni svelate”.

Ha il pregio -dicono gli organizzatori- di presentare al pubblico per la prima volta importanti dipinti collocandoli nel contesto delle antiche raccolte che in origine li ospitarono. Sono quelle definite da mecenati quali Cristiano Banti, Mario Borgiotti, Edoardo Bruno, Rinaldo Carnielo, Enrico Checcucci, Mario Galli, Camillo Giussani, Diego Martelli, Gustavo Sforni. “Personaggi di straordinario interesse, accomunati dalla passione per la pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i quali oggi non avremmo potuto ammirare questi capolavori”, talvolta donati dagli artefici stessi e più spesso acquistati per sostenerli in momenti difficili. Quanto agli autori, ecco di nuovo Cristiano Banti e poi Odoardo Borrani, Giuseppe De Nittis, Giovanni Fattori, Oscar Ghiglia, Telemaco Signorini, Federico Zandomeneghi.

Il percorso offre oltre centodieci opere, organizzate in nove sezioni, ciascuna intestata alla collezione di provenienza. Il visitatore ha la possibilità di scoprire “il movimento pittorico più importante dell’Ottocento italiano e il clima storico che fa da sfondo alla vicenda di questi artisti, oltre ai temi, ai contenuti e ai personaggi”. Si arriva ai primi anni del secolo seguente per raccontare come le conquiste formali e concettuali “furono recepite e sviluppate dalle successive generazioni”.

Curioso notare -ed è strano, vista la centralità del servizio all’epoca- come un solo titolo richiami il sistema postale. È “L’analfabeta”, un olio su tela del 1869 dovuto ad Odoardo Borrani ed ancora oggi in mano privata. “Rappresenta -annotava su «Il giornale» Maurizia Tazartes nel 2012, all’epoca di un’altra esposizione- un interno borghese molto ben arredato in cui la padrona di casa, forse Carlotta Meini, moglie del pittore, scrive una lettera per conto della domestica”, evidentemente non in grado di farlo.

L’articolo di Maurizia Tazartes con l’immagine de “L’analfabeta”
Per saperne di più sulla mostra
           


Cartevalori ed etichette ricordano il passato
01 Ago 2016 00:44 - DALL'ESTERO
Da Mosca integrazione per “Russia 2018”: ripresi i francobolli nazionali che celebrano i vecchi tornei. Dove non esistono, ha provveduto raffigurando vignette

Se il 27 luglio Mosca ha aggiornato la serie interofila dedicata alle città che ospiteranno “Russia 2018”, due giorni dopo ha implementato un altro percorso che ha, in modo analogo, gli obiettivi di promuovere il Campionato mondiale di calcio e, periodicamente, di rinnovare l’attenzione su di esso.

Questa volta, ad essere integrata è stata la serie dedicata ai francobolli precedenti. L’1 ottobre scorso sei tagli da 26,50 rubli hanno ripreso altrettanti dentelli del passato; il 29 luglio se ne sono aggiunti altri quattro, questi da 21,50 unità e sempre dovuti alla grafica Olga Shushlebina.

Riguardano i tornei degli ultimi tempi in cui la Nazionale ha partecipato; quando non sono state emesse cartevalori specifiche ha utilizzato delle vignette. Protagonisti risultano il 10 copechi (ancora targato Unione Sovietica) del 25 maggio 1990 concernente “Italia 90”, etichette per gli appuntamenti del 1994 e 1998 relativi a Stati Uniti e Corea del Sud-Giappone, il 50,00 rubli inserito nel foglietto datato 25 novembre 2014 ed intitolato a “Brasil 2014”.

Quattro le citazioni d’antan; la seconda e la terza carta valore, però, riprendono delle etichette, in quanto all’epoca Mosca non emise francobolli specifici
Quattro le citazioni d’antan; la seconda e la terza carta valore, però, riprendono delle etichette, in quanto all’epoca Mosca non emise francobolli specifici
La recentissima integrazione interofila
Francobolli calcistici del passato: la serie dell’1 ottobre
Segnalato ieri il nuovo catalogo della Michel in argomento
           




Pallone a tutto… tondo
31 Lug 2016 00:45 - LIBRI E CATALOGHI
Considerando l’intero pianeta, sono moltissimi i francobolli sul calcio emessi sinora. Il catalogo della Michel dedicato a tale sport, giunto alla terza edizione, ha richiesto 652 pagine
Se il mondo è… tondo
Se il mondo è… tondo

Non vi sono soltanto i Campionati, europei o mondiali che siano. Il gioco del calcio, che appassiona tutto il globo, ha indotto numerosissimi Paesi a richiamarlo con i francobolli sotto diversi aspetti. Compaiono le manifestazioni sportive di ogni livello, certo, ma non mancano -quando individuati- gli stadi e le associazioni di categoria, i campioni, le allegorie. Per l’Italia, ad esempio, sono considerati anche il 25 ed il 90 lire del 19 maggio 1973 inneggianti alla Figc, i due 700 lire datati 30 agosto 1987 per “Olymphilex ‘87”, il 2,80 euro del 30 gennaio 2006 rivolto alle figurine della Panini nonché il 65 centesimi emesso il 15 marzo 2007 ed inerente Nicolò Carosio.

È il catalogo planetario (da Aden a Cipro, che in tedesco -cioè nella lingua in cui il lavoro è compilato- si scrive Zypern) dedicato dalla Michel al settore; è giunto alla terza edizione. Per la Francia, che ha ospitato il recentissimo torneo “Uefa Euro 2016”, arriva al 26 marzo scorso, quando è stato proposto l’1,00 euro promozionale con coppa, logo e pallone.

Complessivamente, in 652 pagine, accoglie oltre ottomila immagini stampate in quadricromia, annotando 28mila stime economiche. Sono citate anche le cartevalori che non interessano il settore ma che appartengono alle serie repertoriate. Prezzo nello Stivale: 73,00 euro.

Michel - “Calcio mondiale” (acquista)
La scheda
“Uefa Euro 2016”: il recentissimo foglietto per la vittoria del Portogallo
           


Torino/2 Consegne a due ruote, però “pulite”
30 Lug 2016 11:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sono quelle assicurate da Ponyzero, i cui addetti sfrecciano con mezzi ecologici per recapitare corrispondenze, ma soprattutto altri oggetti

Corrispondenze in calo anche dai grandi utenti e troppa concorrenza. Ma il settore del recapito, in questo momento, offre altre possibilità. Lo confermano da Ponyzero, azienda nata a Torino nel 2012 come servizio di trasporto su bicicletta, poi espansasi a Bologna e Milano.

“Agire per migliorare i nostri stili di vita, rispettando l’ambiente ed innovando i modelli di business”, è la filosofia spiegata dagli uffici. “Ci battiamo per la riduzione delle emissioni di Co2 derivanti dal traffico cittadino. Lavoriamo insieme ai nostri clienti per diffondere una cultura della mobilità sostenibile e del benessere della persona”.

Tre gli altri comparti in cui ora interviene. Il primo riguarda le cosiddette consegne dell’ultimo miglio in ambito urbano, capaci di lavorare colli fino ai cinque chili di peso con una media dichiarata che può raggiungere i quindici recapiti all’ora, senza problemi per il transito in zone a traffico limitato o di parcheggio. La tecnologia fa il resto: una “app”, ad esempio, garantisce la tracciabilità delle spedizioni nonché registra due elementi probatori, ossia la firma audio e quella digitale del destinatario.

Più classico è il supporto di pony express, rivolto a professionisti ed aziende “che hanno bisogno di un servizio veloce, affidabile e rispettoso dell’ambiente”. Utile -per dire- con strumentazioni, documenti, materiali fotografici, analisi, farmaci, inviti. Tre le tempistiche: in giornata, in una fascia temporale più ristretta o addirittura in un’ora.

L’ultimo comparto riguarda il cibo; concerne prodotti freschi come frutta, verdura, carne, pesce, uova, pasta, latticini, bevande, vino. I pacchi possono raggiungere i dieci chili, veicolati con mezzi dotati di cassone termoisolante a temperatura controllata. L’arrivo al destinatario è declinato in tre fasce orarie: mattino, pomeriggio e sera.

Insomma, basta consegnare!

La ditta è nata a Torino ed ora opera pure su Bologna e Milano
La ditta è nata a Torino ed ora opera pure su Bologna e Milano
L’accordo di Ponyzero con Tnt express
Il sito dell’azienda
Nel capoluogo piemontese anche Cassa depositi e prestiti (news precedente)
           




Torino/1 Cdp sul territorio
30 Lug 2016 00:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Cassa depositi e prestiti: aperto il presidio cittadino; si trova in corso Stati Uniti 38. Presto, però, se ne aggiungeranno altri

Creare “nuove occasioni di dialogo ed avvicinare Cdp al territorio”, inserendosi nell’ambito di un obiettivo strategico previsto dal piano industriale quinquennale. È il nuovo approccio di Cassa depositi e prestiti: qualche giorno fa ha aperto il suo primo ufficio territoriale; si trova a Torino, in corso Stati Uniti 38. Che, quindi, si aggiunge alla sede storica di Roma, collocata in via Goito 4, ed alla milanese di corso Magenta 24/a.

Non sarà l’unico presidio, perché in futuro ne verranno aperti di ulteriori. Questo, comunque, appare particolarmente significativo: la struttura è nata infatti nella città sul Po lungo il 1850 e sette anni dopo ha iniziato a concedere prestiti agli Enti locali. Da allora “è il riferimento per i finanziamenti ed il supporto all’economia italiana, anche grazie al ruolo di istituto nazionale di promozione”.

Il punto di riferimento consentirà agli interessati di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di avere un contatto più immediato con i rappresentanti della Cassa, a disposizione per approfondimenti su temi quali le modalità di accesso al credito, i prodotti finanziari, la gestione on-line dei finanziamenti, le iniziative.

Aperta la sede piemontese di Cassa depositi e prestiti
Aperta la sede piemontese di Cassa depositi e prestiti
Cdp e Poste: i nuovi rapporti spiegati dal ministro Pier Carlo Padoan
Il contestato capitolo dell’Ilva
A scuola di risparmio
           


Libro dei Francobolli d’Italia 2015
29 Lug 2016 18:03 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Il boom di questo prodotto filatelico ne determina il prossimo esaurimento

L’accattivante progetto grafico e l’innovazione della numerazione e certificazione di ciascuna copia hanno decretato il successo del “Libro dei Francobolli d’Italia 2015” ormai prossimo all’esaurimento.

L’interessante prodotto filatelico contiene la raccolta, in un’elegante veste grafica, di tutti i francobolli emessi durante l’anno e il relativo bollo del giorno di emissione. Inoltre, ogni francobollo è corredato da illustrazioni e da utili informazioni per il collezionista.

Si evidenzia che l’avvenuta riduzione rispetto agli anni precedenti delle tirature dei francobolli emessi nel 2015 e la “rarefazione” degli stessi sul mercato, in particolare del francobollo Enit e di quello dedicato alla Valnerina, hanno reso questo prodotto strategico per i collezionisti che intendono sviluppare raccolte con annate complete.

L’impennata delle vendite di questo prodotto filatelico registra un incremento di quasi il 50% sui dati del 2015, portando così a prevedere il suo prossimo esaurimento. Un risultato inatteso ma auspicato in considerazione dell’impegno progettuale prodotto dalla “Squadra di Filatelia” che ha saputo coniugare al meglio il tema della tradizione con quello dell’innovazione.

Sicuramente il “Libro dei Francobolli” costituisce una delle punte di eccellenza nel panorama dei prodotti filatelici.

Il Libro, nei pochi esemplari ancora disponibili presso i consueti canali di vendita, può essere acquistato negli Uffici Postali e/o Spazi Filatelici, o essere ordinato on-line, con la relativa scheda descrittiva, semplicemente attraverso l’immagine del carrello sul sito di poste.it.

Poste italiane e la filatelia (promo)
Il “Libro dei Francobolli”
           


Fiori per tutti i gusti. Anzi, a profusione
29 Lug 2016 14:38 - DALL'ESTERO
È la serie predisposta dalla Francia. Si compone di dodici esemplari autoadesivi raccolti in carnet. La prevendita è stata fissata al giorno 30

Con i fiori si possono dire tante cose, e non bisogna sorprendersi se esistono codificazioni più o meno univoche che associano una pianta ad uno specifico messaggio.

Lo sa bene la Francia postale, che ha messo in programma un fitto bouquet, intitolato “Fiori a profusione”. È composto da dodici francobolli autoadesivi, validi per la lettera prioritaria domestica (0,80 euro). Sono raccolti in un libretto.

Per il lavoro è stato coinvolto un acquarellista che non ha molti problemi con le superfici su cui operare, andando dai manifesti di grandi dimensioni fino appunto alle cartevalori. Al tempo stesso, lascia il suo segno sull’ardesia come sul vetro, sul legno come sulla tela. Si chiama David Kessel; nel caso specifico ha rappresentato selezioni di campo, del sottobosco, di montagna, delle regioni tropicali. Ad essere precisi, sono: strelitzia, papavero, mughetto, canna, giglio rosso, iris, rosa, girasole, narciso, margherita, bella di notte, passiflora. Il mazzo poi è stato impaginato da Corinne Salvi.

Sarà disponibile in anteprima il 30 luglio e raggiungerà il resto dei punti vendita con l’1 agosto.

Il lavoro è stato affidato a David Kessel, specializzato negli acquerelli
Il lavoro è stato affidato a David Kessel, specializzato negli acquerelli
Recenti idee floreali da Germania…
…Israele…
…e Romania
           


L’occhio dell’Agcom su Poste
29 Lug 2016 10:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel giro di poche settimane sono stati rivelati gli esiti di diversi procedimenti a carico dell’operatore. Alcuni riguardano il delicato settore degli atti giudiziari
All’Agcom spetta il controllo sul servizio postale
All’Agcom spetta il controllo sul servizio postale

Poste italiane sotto la lente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Nel giro di qualche settimana, quest’ultima ha diffuso l’esito di alcuni provvedimenti che attribuiscono alla società ora diretta da Francesco Caio problematiche ai servizi.

Il mese scorso, ad esempio, ha annunciato di aver archiviato senza conseguenze un procedimento sanzionatorio riguardante le aperture degli uffici durante l’estate 2015, “in quanto il campione significativo per la verifica degli obblighi connessi all’espletamento del servizio universale da parte di Izi spa (l’azienda incaricata dei controlli, ndr) è stato definito a livello nazionale, e pertanto le violazioni avrebbero dovuto essere contestate a livello nazionale”.

Diverso è lo sbocco del reclamo presentato da Moda maglia. Il 21 settembre scorso aveva spedito 3.040 inviti per una promozione datata, accettando di pagare 1.489,60 euro per essere sicura che giungessero ai destinatari entro il 26 settembre; tuttavia la consegna è avvenuta a partire dal 28 e si è protratta fino ad almeno il 2 ottobre. L’azienda, dopo aver presentato inutilmente reclamo, e successive richieste alla controparte per una risoluzione in via conciliativa della vertenza, è ricorsa all’Agcom, domandando il rimborso delle spese sostenute per realizzare l’evento nonché per stampare ed affrancare gli inviti. Alla fine, si è vista riconoscere 1.509,60 euro.

Ben più pesanti le conseguenze di tre sopralluoghi effettuati a Roma, tutti concentrati sulla notificazione degli atti giudiziari, attività che l’operatore esercita in esclusiva. Uno è stato registrato al Roma Prati, l’ufficio postale di viale Mazzini 101. Si è verificato -annota il Garante- che a quattordici invii per i quali era stata emessa una comunicazione di avvenuto deposito erano allegati ancora i relativi avvisi di ricevimento, nonostante fosse trascorso ampiamente il termine di dieci giorni previsto dalla normativa per restituire tali documenti al mittente. La “disattenzione” è costata all’operatore 50mila euro.

Un altro accertamento, questo all’attiguo centro primario di distribuzione di via Andreoli 9, ha rivelato giacente “un numero molto elevato (circa tremila) di avvisi di ricevimento”, non recapitati. Per giunta, i responsabili della struttura hanno dichiarato “di non essere in grado di quantificare il ritardo accumulato -comunque superiore ai due mesi- nella lavorazione”. In tale frangente, l’ammenda è stata valutata in 150mila euro.

Pure al centro primario di distribuzione di Roma Tiburtino Sud, ubicato in via Togliatti 1.505, le cose non sono andate bene. Ancora una volta, gli inviati dell’Autorità hanno riscontrato violazioni delle norme. Sedici i modelli inevasi, che hanno provocato un’ingiunzione pari a 30mila euro.

Il bando per il nuovo appalto relativo alla qualità del servizio
Atti giudiziari: il dibattito per eliminare l’esclusiva
Il 2015 raccontato dall’Autorità
           



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