Finalmente, eccola. Con un’abile campagna promozionale durata mesi (d’altra parte, il soggetto si presta), l’operatore postale degli Stati Uniti, Usps, ha fatto portare spesso l’attenzione sulla serie di quattro francobolli attesa per oggi; è dedicata al mezzo secolo della fortunatissima saga “Star trek”.

Lavorati da Heads of state e poi adattati da Antonio Alcalá, i dentelli, tutti “Forever” (ora 47 centesimi di dollaro), sono a quartina e si ispirano a classici elementi del programma televisivo avviato l’8 settembre 1966. Rappresentano la nave spaziale “Enterprise” in tre situazioni diverse (con, sullo sfondo, l’insegna della flotta stellare, dall’alto, associata al saluto vulcaniano) ed un membro dell’equipaggio mentre impiega il transporter.

La cerimonia di lancio, altro aspetto significativo, si svolgerà a New York nel contesto di un fine settimana interamente dedicato alla storia fantascientifica; attesi appassionati a migliaia.

Diciassette partecipazioni ad Empoli (Firenze) e ventinove a Palermo. Sono i primi dati riguardanti la nuova edizione, per la precisione la diciottesima, del Campionato cadetti voluto dalla Federazione fra le società filateliche italiane. L’avvio con le prime semifinali, dopo tre anni di pausa, ormai è imminente.

La tappa toscana si svolgerà nel contesto della manifestazione “Emporium”, ideata dal Circolo filatelico numismatico locale ed in svolgimento tra il 17 ed il 18 settembre. Vedrà come commissario Alviero Batistini, che sarà pure presidente della giuria, in questo caso coadiuvato da Claudio Magro e Claudia Massucco.

Il confronto siculo si inserisce in “Pafil”, su cui sta lavorando l’Unione filatelica siciliana. Calendario alla mano, si svolgerà dal 23 al 25 dello stesso mese. Il rappresentante federale risulta Giulio Perricone, mentre il collegio di esperti verrà costituito con Giorgio Khouzam (presidente), Luca Lavagnino e Marco Occhipinti (membri).

Un’ulteriore gara è prevista a Bologna in concomitanza con “Italiafil”, salone firmato direttamente da Poste italiane. Si terrà il 21 ed il 22 ottobre; in questo caso, gli interessati hanno tempo fino al 9 settembre per iscriversi, contattando il commissario unico Luca Lavagnino (lavagnino.luca@gmail.com).

Nuova sorpresa tecnica dall’Austria. I filatelisti potranno averla fra le pinzette dal 2 settembre in prevendita, mentre la disponibilità nel resto degli sportelli scoccherà il 22 dello stesso mese. Si tratta di un francobollo da 6,30 euro che richiama un vestito tradizionale femminile. È sagomato e, soprattutto, prodotto grazie al ricamo.

Si tratta di un proseguimento ideale della carta valore che, un anno fa, aveva presentato i tipici pantaloni maschili impiegando per l’occasione l’alcantara. Adesso è il turno del dirndl, proveniente dal nome con cui in alcune aree dell’Austria e della Germania si definisce una ragazza. Nonostante le derivazioni attuali (la riscoperta è merito anche della festa “Wiesen”), resta un abito che muta di regione in regione e in base all’impiego, differenziandosi tra la versione d’uso quotidiano e quella per le feste comandate.

Ogni valore conta quaranta metri di filo in tre colori ed ha un’apparenza tridimensionale. La produzione è stata affidata ad un’azienda specializzata, la Hämmerle & Vogel di Lustenau. È la stessa che già ha firmato altri dentelli: il “petit point” del 17 settembre 2010, la genziana del 19 settembre 2008, la stella alpina del 19 luglio 2005.

Una busta -aperta e piuttosto “vissuta”- con tanto di ceralacca applicata. È quella che caratterizza la copertina del libro “Lettera agli italiani”. A firmare l’ideale missiva è lo scrittore Marcello Veneziani, che l’ha diretta (lo specifica il sottotitolo) a “quelli che vogliono farla finita con questo Paese”.

Si tratta -spiega l’autore- di un comizio d’amore. “Voglio bene all’Italia anche se mi fa male vederla così. Voglio bene all’Italia anche se è davvero malata, ma questo è un motivo per amarla di più. La vedo tutt’altro che eterna e possente, la vedo fragile e assente, molto invecchiata; la vedo stanca e spaventata, la maledico, ma è una ragione di più per darle il mio fiato. Perché l’Italia non è solo una Repubblica. L’Italia è mia madre. L’Italia è mio padre. L’Italia è il racconto in cui sono nato. L’Italia è la lingua che parlo, il paesaggio che mi nutre, dove sono i miei morti. L’Italia sono le sue piazze, le sue chiese, le sue opere d’arte, chi la onorò. L’Italia è la sua storia, figlia di due civiltà, romana e cristiana. L’Italia è il mio popolo e non riesco a fare eccezioni, quelli del Nord, quelli del Sud, quelli di destra o di sinistra, i cattolici o i laici. Ho preferenze anch’io, ma non riesco a escludere per partito preso. Non escludo chi parte e nemmeno chi arriva. L’Italia è il ragazzo che va all’estero, l’Italia è l’immigrato che si sente italiano”.

Il volume, firmato Marsilio editori, conta 160 pagine ed è venduto contro 16,00 euro.

Una stilografica ed una matita avviluppate insieme, mentre il loro tratto disegna un cuore. Il curioso disegno, dovuto a Christoph Niemann, è stato impiegato per il francobollo da 70 centesimi, una delle emissioni che la Germania ha messo in calendario per oggi.

È dedicato alla “Giornata del francobollo” e, in particolare, alle missive romantiche. “Difficilmente un sentimento è colorato, multiforme e più intenso dell’amore”, commentano dagli sportelli. Una bella forma per esprimere le emozioni è la lettera. In contrasto con la comunicazione digitale, che oggi domina la vita di tutti i giorni, un foglio con il testo vergato a mano rappresenta un piccolo tesoro, perché è qualcosa di più personale.

Non è un caso se il grande filosofo, scrittore e musicista dell’Illuminismo, Jean-Jacques Rousseau, disse: “Per scrivere una buona lettera d’amore bisogna iniziare senza sapere che cosa si vuole dire e finire senza sapere cosa si è scritto”.

Non uno, ma due gli annulli che le Poste del pontefice hanno annunciato per la canonizzazione di madre Teresa di Calcutta. Il primo, riproducente la futura santa che porta tra le braccia un bambino, è associato al francobollo da 95 centesimi atteso per il 2 settembre, quindi servirà per le buste fdc. L’altro, con un ritratto ispirato ad una foto, verrà impiegato due giorni dopo, quando si svolgerà la cerimonia. Entrambi resteranno disponibili presso l’ufficio obliterazioni fino al 15 ottobre.

Predisposto anche un folder da 10,00 euro (più 2,50 di spese postali per invio raccomandato); contiene due cartoline timbrate con i manuali del 4, vaticano ed italiano.

Per la paga di un’ora che il singolo dipendente donerà ai soccorsi per il terremoto, l’azienda contribuirà con una somma equivalente, quindi raddoppiandola. È quanto ha annunciato nel pomeriggio Poste italiane. La società -spiega una nota- apprezza l’iniziativa di Confindustria e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil per la costituzione del fondo di solidarietà dedicato alle popolazioni del Centro Italia, annunciando appunto la volontà di aderirvi subito. I soldi -confermano dall’associazione degli imprenditori- verranno concentrati su un conto aperto presso il Monte dei paschi di Siena e la loro raccolta continuerà fino al 31 gennaio. Prevista una “valutazione puntuale sulle modalità dell’intervento entro il prossimo mese di ottobre, in coerenza con le indicazioni delle istituzioni locali e delle autorità preposte al piano di ricostruzione, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza della destinazione -comunque a sostegno di servizi/strutture di pubblica utilità- e il loro più rapido utilizzo, considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare al più presto la ricostruzione”.

Ad oggi, una settimana dopo l’apertura, il conto corrente gratuito 900.050, “Poste italiane con Croce rossa italiana - Sisma del 24 agosto 2016”, ha raccolto 1,65 milioni di euro.

Nel frattempo, l’attenzione si sposta sui pensionati, in quanto domani sarà il primo del mese. Gli aventi diritto riscuoteranno l’abituale assegno presso gli uffici postali mobili di Amatrice, Accumoli (entrambi in provincia di Rieti), Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), Norcia (Perugia) e Visso (Macerata). I furgoni sono collocati nelle aree di accoglienza allestite dalla Protezione civile per ospitare i senzatetto. Ad ogni modo, vige il regime di circolarità: se gli interessati (ma anche i titolari di sussidio per la disoccupazione) si sono spostati, potranno ritirare il denaro in un qualsiasi altro sportello dell’operatore.

I disastri provocati dal sisma hanno avuto, ovviamente, ripercussioni sul servizio. Le comunicazioni internazionali in argomento parlano -in modo però generico- di impatti “in large aree del Paese, specialmente in Lazio, Marche ed Umbria”.

Inagibile l’ufficio principale di Camerino (Macerata), collocato in piazza Umberto I 5. In questo caso, l’utenza può rivolgersi al Camerino 1; si trova in viale Leopardi snc.

“La posta unisce i continenti ed affratella i popoli”, si legge in un variopinto quadro conservato a Roma presso il Museo storico della comunicazione, quindi ministero allo Sviluppo economico.

Non la pensano così in Israele, dove in cronaca è emerso un tentativo di traffico per droni ed armi, smontati per non dare nell’occhio ed affidati al portalettere affinché arrivassero a destino, nella Striscia di Gaza.

Scoperto il sistema, Israel defence forces ha fatto bloccare il servizio, come ha confermato a “Vaccari news” l’operatore locale, Israel post. Nulla è dato sapere circa la loro ripresa.

Preparativi per il nuovo anno scolastico e, grazie alla segnalazione di Giancarlo D’Alessandro, ecco l’astuccio adeguato. Naturalmente, in tema. Con una vistosa incongruenza, tipica di chi non conosce il settore in tutti i suoi molteplici (e qualche volta complicati) aspetti.

Il contenitore imita una busta di posta aerea ormai appartenente al passato, con tanto di spazio per indicare il mittente (nel caso specifico, utile per mettere i dati del proprietario). In luogo dell’indirizzo riguardante il ricevente compare la frase “No reason to stay, is a good reason to go” (“Non avere ragioni per restare è una buona ragione per andare”). Inoltre, c’è un timbro privato di raccomandazione ed il rinvio al sito di Legami, l’azienda che veicola l’articolo.

Dove il grafico è… inciampato è la parte dell’affrancatura: un annullo meccanico di New York del 1933 è applicato su un francobollo austriaco per giornali del 1908-1910 (il 2 heller vero, però, è blu).

Il prezzo consigliato per i rivenditori è di 5,95 euro; esiste anche una versione a portamonete che ne viene 3,95.

Un secondo articolo, il Wow envelope, è meno impegnativo: evoca una semplice busta bianca (7,90 euro).

Era il 16 (il 10 secondo altre fonti) ottobre 1666 quando Maria Consolatrice degli afflitti venne proclamata patrona del Lussemburgo e le furono consegnate, simbolicamente, le chiavi della città. Nacque così la tradizione dell’“Ottava”, ovvero del pellegrinaggio annuale che ancora adesso porta i fedeli a venerare la Madonna presso la cattedrale di Notre-Dame. Qui si conserva una sua statua in legno di tiglio policromo, alta 73 centimetri e risalente alla fine del XVI secolo. Su iniziativa dell’Arcidiocesi, fino ad ottobre la scultura verrà mostrata nelle chiese, nelle comunità religiose e nelle case per anziani.

I tre secoli e mezzo saranno celebrati anche a livello postale, con una congiunta che interessa, accanto al Granducato, il Vaticano. In quest’ultimo caso, si tratta di un francobollo da 1,00 euro tirato in cinquecentomila esemplari, appartenente al gruppo annunciato per il 13 settembre.

È stato realizzato da Daniela Longo, poi inciso per opera di Elsa Catelin. Pone l’immagine sacra tra i panorami di Lussemburgo e Vaticano; è in un minifoglio da quattro che al centro raffigura l’altare dove la stessa è conservata.

Il titolo è lo stesso, il luogo da cui sono tratte le immagini pure. Però, cambia totalmente la grafica. Il 9 maggio, per la serie “Cicli pittorici”, lo Smom ha emesso sei francobolli da 2,30 euro in un foglio unico, mentre ora si aggiunge un blocco contenente due esemplari da 2,55. Sono di nuovo dedicati alla cappella degli Scrovegni di Padova ma, al posto delle storie di Gioacchino e Anna, propongono, sempre dovuti a Giotto di Bondone, l’annunciazione. Si tratta di due dettagli del lavoro, dove campeggiano l’angelo e Maria, posizionati accanto all’arco trionfale. Quattromila le confezioni che arriveranno il 12 settembre. Per il 2016 è annunciata una terza parte: riguarderà ancora il complesso monumentale patavino?

Lo stesso giorno giungerà pure la voce “La musica nella pittura”, organizzata in cinque dentelli da 0,15, 0,95, 1,00, 2,55, 2,90.

In occasione della conclusione del processo di canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta previsto per il 4 settembre 2016, sarà realizzato, con un’iniziativa congiunta tra Poste Italiane e Poste Vaticane, un prodotto filatelico dedicato.

Si tratta di un Folder a tre ante, in tiratura limitata di n.9.999 esemplari, contenente 2 cartoline distinte con 2 annulli rispettivamente di Poste Italiane e di Poste Vaticane. Il prodotto dedicato all’evento sarà disponibile al prezzo di 10,00 euro presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, nei sette spazio filatelia e on-line sul sito di poste.it.

Per l’occasione, Poste italiane allestirà una postazione mobile a Roma, in P.zza Risorgimento, nel giorno dell’evento.

Il processo di canonizzazione - Con una deroga speciale Giovanni Paolo II fece aprire il processo di beatificazione a soli due anni dalla sua morte. La procedura si concluse nell’estate del 2003 e la proclamazione avvenne il 19 ottobre. L’arcidiocesi di Calcutta ha aperto già nel 2005 il processo per la canonizzazione. Il 17 dicembre 2015 Papa Francesco ha promulgato il decreto circa il miracolo attribuito all’intercessione della beata Teresa di Calcutta, ultimo passo richiesto per la sua canonizzazione. Nel concistoro del 15 marzo Papa Francesco ha firmato il decreto di canonizzazione, in programma il 4 settembre 2016.

La vita - Nata il 26 agosto 1910 a Skopje in una benestante famiglia albanese originaria del Kosovo. Madre Teresa, religiosa albanese, di fede cattolica con spiritualità francescana, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della carità, ha dedicato la sua vita all’assistenza dei più poveri, valorizzando la dignità in ogni persona. Molti i riconoscimenti: nel 1979 ottenne il Premio Nobel per la Pace, nel 1987, è diventata presidente onoraria dei movimenti per la vita di tutto il mondo. Morì a Calcutta il 5 settembre 1997, all’età di 87 anni. L’India le riservò solenne funerale di stato, enorme partecipazione popolare e presenza di importanti autorità del mondo. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite la definì uno dei più grandi esempi al servizio dell’umanità.

Il servizio postale nelle zone terremotate. È uno dei temi, purtroppo di scottante attualità, che -grazie a Paolo Guglielminetti- saranno affrontati a Salerno per il congresso del mezzo secolo raggiunto dall’Unione stampa filatelica italiana, “Usfi, da cinquant’anni sulla notizia”.

La manifestazione è curata dalla vicepresidente Domitilla D’Angelo e da Bruno Crevato-Selvaggi; la parte pubblica, rivolta gratuitamente a tutti, si svolgerà fra il 3 ed il 4 settembre presso la Camera di commercio. È collocata in via Roma 29 e sarà raggiungibile sabato dalle 10.30 alle 17.30 prima dell’assemblea sociale, e domenica dalle 9.20 alle 13.

Il programma si aprirà con “C’é posta per Poste”: i rappresentanti apicali di tutte le quattro realtà dell’area italiana che si occupano di commercializzare istituzionalmente francobolli saranno a disposizione degli interessati per un confronto; sono Pietro La Bruna per Poste italiane filatelia, Gioia Giardi per l’Ufficio filatelico e numismatico di San Marino, Mauro Olivieri per l’Ufficio filatelico e numismatico del Vaticano, Marcello Baldini per le Poste magistrali (Smom). Risponderanno a domande, idee e suggerimenti.

Seguiranno numerosi interventi che spaziano dai censimenti delle cartevalori a come editare un libro specializzato, dalla corrispondenza di un soldato della Prima guerra mondiale alle attività parlamentari nel settore, dal “nuovo” Museo postale alla Global philatelic library.

Verrà presentato, inoltre, il libro di Claudio Baccarin e Beniamino Bordoni “Penne da collezione. Usfi: 50 anni sulla notizia”.

Comincia a prendere quota la stagione collezionistica, già da questo fine settimana. Tre le iniziative da segnalare, tutte ad ingresso libero.

Ad aprire l’agenda sarà Riccione (Rimini), che vede in prima linea la Numismatica riminese per, appunto, “Riccione 2016”. Il convegno commerciale conta sulla presenza di Poste italiane nonché di San Marino; sarà ospitato al palazzo del Turismo, in viale Virgilio. Aprirà al pubblico dall’1 al 3 settembre; giovedì risulterà operativo dalle ore 10 alle 18, venerdì e sabato dalle 9 alle 18.

Il giorno 3 (ma l’inaugurazione è attesa per il 2 alle 18.30) vedrà l’avvio un altro appuntamento, questo a Casorate Sempione (Varese). Fino al 13, il Comitato delle decime feste decennali di san Vito proporrà “La corrispondenza del 6”. In sala consiliare, che si trova in via De Amicis 3, i visitatori troveranno un’esposizione di storia postale, filatelia, filografia, comunicazione, grafica, modulistica dal 1916 al 2016. La mostra potrà essere raggiunta nei feriali tra le 21 e le 23.30; sabato e festivi nelle fasce 10-12, 16-19.30, 21-23.

Infine, il 4 a Cornello dei Tasso (Camerata Cornello, Bergamo) si svolgerà la “Giornata tassiana”. Il riferimento rimane il Museo dei Tasso e della storia postale, in via Cornello. L’incontro si svilupperà principalmente tra le 10 e le 13; nel contesto si terranno la presentazione (alle 11) della donazione di Alberto Lonigo dedicata alla storia della scrittura e (alle 11.30) quella del “Compendio di storia delle poste in Italia, dall’Antichità al Terzo millennio”, di Giorgio Migliavacca (relatore: Claudio Ernesto Manzati). Alle 16, visita gratuita allo stesso Museo ed al borgo.

Il pubblico italiano ricorda ancora Nicolò Carosio, entrato nella galleria dentellata tricolore (attraverso il 65 centesimi del 15 marzo 2007) poiché si occupava di cronaca sportiva, in particolare calcistica.

Non conoscerà invece Fernando Pessa, Artur Agostinho, António Sala, Francisco Sena Santos, Herman José ed Ana Galvão; sono al centro di sei francobolli lavorati da Design&etc e Hélder Soares che il Portogallo emetterà oggi (tre tagli sono da 47 cent, gli altri da 58, 75 ed 80).

Non è grave. Quello che interessa è segnalare come un argomento apparentemente minore possa raccontare uno spaccato della società nazionale e, al medesimo tempo, dare un volto a persone che in tanti hanno ascoltato puntualmente, ma senza vederle. Perché protagoniste della radio, nel Paese iberico servizio introdotto con l’1 agosto 1935; attraverso di esso, hanno garantito informazione, intrattenimento, spettacolo.

Anche l’Ansa sceglie il francobollo da 60 centesimi che il 29 agosto 2008 l’Italia ha dedicato alla “Sagra degli spaghetti all’amatriciana” con l’obiettivo di citare la località in provincia di Rieti stravolta dal terremoto del 24 agosto e dalle numerosissime scosse successive.

In questo momento l’immagine, sia pure parziale, è presente nella “home page” del sito; la versione intera si può esaminare nell’articolo associato. Riprende delle dichiarazioni rilasciate dal responsabile per l’area dell’Unione nazionale pro loco d’Italia, Giuseppe Federici. Sono volte a spiegare come il sisma abbia bloccato una decina di appuntamenti tra sagre e manifestazioni enogastronomiche, fra cui quella richiamata nella carta valore: la cinquantesima edizione era programmata per il fine settimana scorso.

Automi in grado di svolgere alcune attività in casa o fuori? È un po’ che se ne parla, ipotizzando persino un loro possibile impiego nelle funzioni di portineria e, fra l’altro, di gestione della corrispondenza in arrivo.

Più circostanziato è il progetto cui sta lavorando La posta svizzera. A partire da settembre -annuncia lo stesso operatore- svolgerà dei test con robot semoventi per verificarne l’idoneità al recapito merci nell’ultimo miglio. Ossia quello più complesso e che finora era considerato impossibile da svolgere senza l’apporto umano.

In futuro tali macchine potrebbero integrare la logistica e colmare una lacuna di mercato. Si tratta -viene precisato, pensando ai possibili timori dei dipendenti- di una “forma supplementare”, utile con i pacchi ed in casi specifici. Cioè invii speciali che devono essere portati in modo flessibile, rapido e conveniente, ma a poca distanza. Come le consegne nello stesso giorno, quelle di derrate alimentari o prodotti medici.

Saranno impiegati a Berna, Biberist e Köniz; i modelli sono del produttore Starship technologies. Secondo le premesse, risultano in grado di trasportare un carico utile fino a dieci chili per circa sei chilometri. Procedono a passo d’uomo sui marciapiedi e nelle zone pedonali, raggiungono autonomamente la propria meta, evitano ostacoli e punti pericolosi. Si orientano grazie ad una combinazione di segnali, mentre il riconoscimento dell’ambiente circostante avviene mediante diverse videocamere. Nei punti critici o in moment incerti interviene un operatore da remoto. Nelle corse sperimentali saranno accompagnati e sorvegliati costantemente da una persona, anche per raccogliere il maggior numero possibile di informazioni sul loro funzionamento.

Comunque, per passare agli impieghi effettivi ci vorranno almeno tre anni. Magari combinando la loro azione con quella dei droni, più utili nel trasporto di beni ad alta priorità o per quanti abitano in luoghi isolati.

Gli “Arena” (il nome è uguale per tutti) di Volgograd, Ekaterinburg, Rostov sul Don e Samara. Sono quattro dei dodici impianti sportivi che saranno impiegati fra due anni in occasione di “Russia 2018”; appaiono citati in altrettanti francobolli che Mosca ha reso disponibili il 26 agosto contro 21,50 rubli al pezzo.

Si tratta della seconda tappa sull’argomento, dopo quella datata 17 novembre con le sedi di Kazan, Sochi e la coppia di Mosca.

Realizzati da Olga Shushlebina, gli esemplari risultano disponibili in fogli da due serie.

Si svolgerà dall’1 settembre (l’inaugurazione è stata fissata per giovedì alle ore 17.30) al 15 ottobre “Il pianeta azzurro. Viaggio all’interno della natura e dell’uomo”, nuova tappa che Comune e Spazio arte contemporanea sperimentale di Quiliano (Savona) dedicano all’arte postale ed alle immagini digitali. Questa volta il soggetto è il segnalibro.

All’invito hanno aderito 323 artisti provenienti da 32 Paesi, dall’Argentina alla Serbia, per un totale di 370 opere. Numerosissimi gli italiani, fra cui alcuni che nel tempo si sono fatti notare dai lettori di “Vaccari news”, come Marcello Diotallevi.

Curato da Cristina Sosio e Bruno Cassaglia, l’allestimento verrà ospitato presso la biblioteca civica “Andrea Aonzo”, collocata in piazza Costituzione 1. Resterà raggiungibile martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12, martedì, mercoledì e venerdì pure dalle 15 alle 18. Aperture straordinarie sono previste in occasione di “Agrigusta” tra l’1 ed il 4 settembre nella fascia serale 20.30-22.30. L’ingresso è gratuito.

Francesco Giuseppe torna tra le cartevalori postali dell’Austria nel centesimo anniversario trascorso dalla morte, registrata il 21 novembre 1916 (era nato il 18 agosto 1830). Con un giudizio stemperato per il secolo trascorso.

Fin da piccolo -dicono presso Österreichische post- “è cresciuto ed ha studiato in preparazione dell’ascesa al trono, caratterizzato da notevole disciplina ed un forte senso del dovere”. “Tuttavia, spesso non è riuscito a individuare i segni dei tempi, introducendo troppo tardi molte delle riforme necessarie”. Dopo l’assassinio dell’erede al trono Francesco Ferdinando, avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914, dichiarò guerra alla Serbia, innescando la Prima guerra mondiale, di cui non avrebbe visto la fine. Resta però “il simbolo di un’epoca ormai lontana”.

Altrettanto curiosa è la scelta grafica. È stato ripreso il francobollo dovuto ad un grande pittore dell’epoca, l’esponente della Secessione viennese Koloman Moser (1868-1918). È il 10,00 corone datato 1 gennaio 1908, appartenente alla serie dedicata al sessantesimo anniversario del lungo regno esercitato da Cecco Beppe. Lo stesso soggetto, adattato alla bisogna ma confermato nel nominale, venne impiegato per una seconda produzione, del 18 agosto 1910, destinata a festeggiarlo nell’ottantesimo compleanno.

Il nuovo taglio, rielaborato da David Gruber, è stato messo in prevendita ad 80 centesimi l’8 luglio ed ha raggiunto il resto della rete il 27 agosto.

Anche per la stagione che va ad aprirsi la Sassone conferma i titoli abituali. Si tratta del “Catalogo specializzato dei francobolli d’Italia e dei Paesi italiani”, al solito organizzato in due volumi venduti anche separatamente. Il primo conta 1.128 pagine, tratta l’Italia fino al 1945 con Colonie, Occupazioni e Trieste, costa 40,00 euro; il secondo ne annovera 1.088, affronta il resto dell’area aggiungendovi San Marino, Vaticano e Smom; sarà in vendita a 27,50 euro. Si aggiungono il “Blu”, che in 608 pagine riassume tutto il settore e richiede 15,00 euro, nonché lo specializzato “Antichi Stati Italiani - Regno d’Italia 1850-1900”, sviluppato in 576 pagine, prezzo 100,00.

“Un diluvio di segnalazioni”, esordisce nell’intervista rilasciata a “Vaccari news” il direttore editoriale, Giacomo Avanzo. Sono giunte in questi dodici mesi. “Quante? Credo che siano più di mille”, tutte studiate e solo una certa parte introdotta nei mercuriali. Riguardano soprattutto il Novecento, le Colonie, la Rsi.

“Intanto, abbiamo proseguito nel repertoriare le buste non filateliche in tariffa nell’uso più comune; ora ci siamo concentrati su Fiume ed occupazioni jugoslave della stessa città, nonché di Trieste, Pola, Istria e Litorale sloveno. Una cosa molto sentita, perché molto collezionata”. Non basta: una sorta di restyling “assolutamente necessario” è stato introdotto per Cefalonia ed Itaca. “C’era un po’ di confusione tra le varie emissioni”. Ora, mantenendo inalterata la numerazione, le cartevalori di Argostoli sono elencate dando la precedenza alle sovrastampate a macchina, aggiungendo in coda quelle in cui il testo venne applicato a mano. Il capitolo di Itaca, invece, vede per prime le tirature con la “O” della parola “Occupazione” in maiuscolo, proseguendo poi con il minuscolo. Aggiunte complessivamente tra le quaranta e le cinquanta fotografie.

Poco c’è da dire sul titolo che concerne le novità, se non la -giustificata- lamentela che stanno diventando troppe, tanto è vero che l’ultimo aggiornamento ha visto un numero record di inserimenti.

E per gli Antichi Stati? Chiusa la rivisitazione del capitolo di Modena, ne sono state avviate altre due. Una concerne le Province Napoletane. Gli esperti hanno listato le affrancature note a due, tre, quattro e persino cinque colori. “Un lavoro enorme, che sicuramente avrà bisogno di essere incrementato. Non mi risulta -precisa Giacomo Avanzo- che mai sia stato fatto”. In parallelo, ecco lo sviluppo inerente le produzioni del Governo provvisorio di Toscana. “Abbiamo considerato le linee di riquadro; nessuno aveva mai realizzato una catalogazione organica con tutte le posizioni. In futuro lo faremo anche per le emissioni granducali, che presentano la medesima caratteristica”.

Sei francobolli in otto giorni, dal 23 al 30 settembre. È quanto attende i collezionisti d’Italia, sempreché il programma non subisca ulteriori modifiche. Tutti da 95 centesimi, interessano il democristiano Aldo Moro (il debutto è previsto per il 23), il bando del Granducato di Toscana (24), il fondatore del Partito d’azione Piero Calamandrei (27), il gruppo Salini-Impregilo (28), il biscottificio Antonio Mattei (29) ed il quotidiano “Il secolo XIX” (30).

In attesa dei dati, “Vaccari news” è in grado di anticipare quelli inerenti un altro dentello di uguale nominale, già contemplato per l’1 luglio ma che dovrebbe giungere il 3 ottobre. Riguarda il riso Gallo. Inserito nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, celebra l’azienda ora a Robbio (Pavia) in un anniversario anomalo, che si aggiunge ai troppi già visti negli ultimi tempi: il centosessantesimo. Autoadesivo, comporta una tiratura di ottocentomila pezzi in fogli da ventotto; vi ha lavorato Anna Maria Maresca. Propone un particolare dell’antica fabbrica di Genova risalente al 1856 e, a destra, una ciotola di riso con la spiga. Sullo sfondo, il vecchio e l’attuale logo.

L’idea era creare una borsa di lusso “dallo stile elegante e raffinato con la volontà di coniugare al presente una ispirazione tratta da uno spaccato di storia e tradizioni italiane, in cui la posta veniva ancora consegnata dal postino con la tracolla in bicicletta”. È così che dalla Zanellato spiegano la nascita della “Postina”®, “espressione più alta del made in Italy”. Il design è registrato ufficialmente a livello nazionale ed internazionale; diventa così, “nella sua distintiva originalità, e nella maestria della manifattura artigianale, rappresentazione della borsa «italiana»”. “Non è solo una borsa ma un vero e proprio stile di vita; è un accessorio irrinunciabile con un’identità unica e decisa”.

Dietro, un’azienda di famiglia che nel 1999, quando alla guida si mise Franco Zanellato, è stata trasformata in una pelletteria sartoriale per realizzare accessori preziosi da uomo. Oggi egli è presidente e direttore creativo del gruppo con base a Vicenza, avendo consolidato un marchio giunto nel giro di un lustro ad un fatturato di 10 milioni di euro coinvolgendo quaranta addetti.

La sacca viene prodotta impiegando pellami “selezionati con estrema attenzione, conciati attraverso una serie di ricette segrete, che sono state perfezionate nel corso degli anni. Attraverso i «sensi» -l’odore ed il contatto con la pelle così morbida e setosa- si entra in un mondo fatto di tradizione sartoriale e valore della manifattura artigianale”. È proposta in quattro misure ed il suo prezzo medio è di circa 500,00 euro.

L’articolo è stato immortalato in due annulli utilizzati a Milano, uno il 21 giugno 2011 per il lancio e l’altro il 21 giugno 2016 nel quinto anniversario; in tale periodo che riscontri del mercato ha avuto? “Un successo incredibile, diventando un vero e proprio fenomeno”, oggetto di numerose imitazioni. A tale proposito, l’azienda, “da sempre in prima linea contro la contraffazione”, ha introdotto un accessorio realizzato con la tecnica ghiglioscé, una metodologia di incisione ornamentale che offre un’ulteriore tutela.

In questo lasso di tempo il prodotto si è evoluto? “È rimasto sostanzialmente immutato nella sua forma ma nel corso delle stagioni ci sono state oltre mille combinazioni colore/pellame”.

Curiosa attenzione, ovviamente motivata da scopi politici, quella del capogruppo consiliare di Milano per la Lega Nord, Alessandro Morelli. Il quale ha notato la pubblicità in arabo firmata da Poste italiane e Moneygram, chiedendo all’azienda che venga ritirata perché “incomprensibile alla maggior parte dei passanti”.

A dirla tutta, non è la prima volta che la società adotta lingue differenti per rivolgersi al pubblico, specie nel momento in cui offre prodotti -come quello in parola, riguardante le rimesse all’estero- destinati principalmente agli stranieri. Con immagini correlate, la promozione specifica è stata sviluppata anche in altri idiomi, come il cinese, l’inglese, il romeno e lo stesso italiano.

L’approccio, però, è più ampio. In questo senso, ecco gli uffici che offrono addetti madrelingua, cartellonistica e documentazioni in più parlate.

Dal 4 al 5 settembre il summit dei leader, anticipato, a partire dal 31 agosto, con gli incontri più tecnici. Il mondo delle relazioni internazionali pronto a seguire quanto succederà a Hangzhou, in Cina Popolare, città che ospiterà il “G20” edizione 2016.

Al tavolo, con una fitta lista di problematiche da affrontare, i rappresentanti di venti Paesi: i più industrializzati (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti), gli emergenti (Brasile, Cina Popolare, India, Russia, Sudafrica) ed altri rappresentativi (Arabia Saudita, Argentina, Australia, Corea del Sud, Indonesia, Messico, Turchia), cui si aggiunge l’Unione Europea.

Non mancherà il richiamo postale, sul quale sono intervenuti Egli Jie e Meng Meng. Si tratta di un francobollo da 1,20 yuan raccolto in fogli da sedici; propone il logo dell’appuntamento che sovrasta un panorama locale. Debutterà domani.

Reso noto, poco fa da Poste italiane, un altro provvedimento tipico in contesti di emergenza come quello che si sta vivendo nelle aree stravolte dal terremoto. In accordo con l’Istituto nazionale della previdenza sociale, viene riconosciuta la circolarità per il pagamento delle pensioni erogate dall’Inps e dal ministero dell’Economia e delle finanze. In altre parole, i residenti nelle zone colpite potranno riscuotere le somme in un qualsiasi ufficio postale dello Stivale. La stessa semplificazione riguarda chi percepisce l’assegno di disoccupazione.

Decisa, inoltre, la sospensione del pagamento delle rate inerenti i mutui ed i prestiti in corso, in tale caso su richiesta esplicita degli interessati. Bloccate pure le attività di recupero crediti e di sollecito indirizzate a persone che vivono nei centri toccati dal sisma. La sospensione è operativa per le corresponsioni future, non addebitate ancora sul conto.

Definita imminente un’altra misura: l’eliminazione delle commissioni sui prelievi da sportelli automatici postali e bancari del territorio e di quelle relative a prelievi eseguiti con carte riconducibili agli uffici postali presenti nell’area, a prescindere dal luogo in cui sia avvenuta l’operazione.

Accanto al numero di conto corrente postale e al “messaggino” di Poste mobile (notizia di ieri), ora i contributi economici per la Croce rossa possono essere veicolati attraverso le carte “Postepay” e “Postepay crowd”, nonché utilizzando la piattaforma di crowdfunding realizzata dalla società.

Infine, la stessa Poste mobile erogherà un bonus di traffico telefonico sulle sim prepagate a beneficio dei residenti nei comuni coinvolti; per i titolari di abbonamento verrà sospesa la scadenza della fatturazione. Bloccate eventuali azioni di gestione del credito verso le zone interessate.

Aggiornamento del 29 agosto 2016: il bonus di Poste mobile ammonta a 20,00 euro e -annuncia la compagnia- già è stato accreditato.

Come anticipato ieri, anche a Visso (Macerata) è giunto l’ufficio postale mobile. L’operatore conferma che già è funzionante; si trova “nelle adiacenze della sede originaria”, questa ubicata in via Paolo da Visso snc ma inagibile a causa del terremoto.

In tarda mattinata è prevista l’attivazione del presidio ad Amatrice (Rieti), allestito nella tendopoli realizzata dalla Regione Lazio. Problemi di viabilità -spiegano da Roma- “hanno impedito la partenza già fissata dalle prime ore di questa mattina”.

Oggi, inoltre, altri furgoni verranno attivati ad Accumoli (sempre Rieti) ed a Norcia (Perugia). Domani toccherà ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno).

Aperte tutti i giorni e dotate di collegamento satellitare alla rete, le sportellerie su ruote offrono i principali servizi, soprattutto finanziari: il versamento o il prelievo da conto corrente e libretto postale, l’invio o il ritiro di vaglia e bonifici, il pagamento di bollettini e la riscossione della pensione.

Era stato annunciato con anticipo il 10 agosto, come si conviene per le organizzazioni serie. Poco fa è arrivato il contrordine. L’annullo di Rieti per la “Fiera campionaria internazionale del peperoncino” non verrà impiegato, così come cancellata è la manifestazione -in essere dal 25 al 28- che avrebbe dovuto propagandare.

Dietro, il terremoto del 24 che ha sconvolto -e con le scosse successive continua a sconvolgere- la zona. Il sindaco del capoluogo, quindi, ha dovuto sospendere tramite ordinanza qualsiasi evento, “fino alla cessazione dell’emergenza”.

Il presidio di Poste italiane di appoggio -richiesto dall’associazione Peperoncino a Rieti- era previsto per questo pomeriggio, dalle ore 14 alle 20, nel centro storico.

Anche Amatrice, tra i centri più colpiti, aveva programmato -pur non avendo richiesto obliterazioni- iniziative per questo fine settimana: in particolare, la cinquantesima edizione della sua “Sagra degli spaghetti all’amatriciana”, già ricordata con un francobollo da 60 centesimi il 29 agosto 2008. Così non sarà.

Aggiornamento del 13 settembre 2016: la manifestazione si svolgerà dal 15 al 18 settembre e l’annullo verrà impiegato il 17.