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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Sportelli filatelici: saranno rinnovati gli annulli
30 Dic 2016 01:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È una delle novità previste per i primi mesi del 2017. Al tempo stesso, torneranno le vetrine, così da rendere più visibili gli articoli in vendita, e saranno aperti due nuovi negozi. E poi…
Cambieranno gli annulli permanenti
Cambieranno gli annulli permanenti

Il trasferimento della sede in via della Chimica 8, sempre all’Eur, e la messa a punto della rete dei referenti sono dati di fatto. Nel frattempo, si lavora per “Milanofil” (confermata nella sua formula tradizionale, si svolgerà dal 17 al 18 marzo) ed all’ipotesi di dare un nuovo volto ad “Italiafil”. E poi? Cosa riserverà Poste italiane ai collezionisti per il 2017?

“Abbiamo diversi progetti sul tavolo”, puntualizza in questa intervista a “Vaccari news” il responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna. “Posso anticipare ad esempio due novità che riguardano i cinquecento sportelli filatelici: già nel primo semestre, tutti riceveranno un nuovo annullo permanente, sempre nella doppia versione, standard e per il primo giorno di emissione. Poi daremo, agli stessi sportelli, maggiore visibilità, in quanto torneranno le vetrine, una per sede, che permetteranno di esporre i francobolli ed i prodotti collegati”.

“Saranno aggiornati dal punto di vista marcofilo anche i sette spazi filatelia, anzi i nove, perché contiamo di aprirne presto uno a Firenze ed un secondo a Roma (nei pressi del Vaticano, così da intercettare i turisti)”.

Quindi? “Un’altra novità riguarda il nostro sito. Stiamo per mettere a punto una modalità di acquisto con carta di credito che consentirà un accesso più ampio alla piattaforma”.

Accanto a quello di piazza San Silvestro 20, Roma avrà un secondo negozio
Accanto a quello di piazza San Silvestro 20, Roma avrà un secondo negozio
Il trasferimento in via della Chimica 8
La rete dei referenti
Le possibilità per “Italiafil” edizione 2017
           


“Aumenti? Vogliamo sapere il perché”
29 Dic 2016 19:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quanto chiede Federconsumatori a Poste italiane. La revisione del tariffario, riguardante soprattutto raccomandate ed assicurate, sarà operativa dal 10 gennaio

Conto alla rovescia per gli aumenti tariffari fissati al 10 gennaio, riguardanti soprattutto raccomandate ed assicurate. E c’è chi protesta, Federconsumatori.

“Dopo i postamat chiusi preventivamente per paura delle rapine, dopo il piano che disponeva la chiusura di numerosi uffici postali compromettendo l’accesso a molti servizi soprattutto da parte degli anziani, dopo i ritardi ed i mancati recapiti con cui quotidianamente i cittadini si scontrano, pensavamo che Poste italiane avrebbe fatto di tutto per riacquistare fiducia e credibilità presso i propri utenti”, commentano dalla sede. “Evidentemente ci sbagliavamo, dal momento che Poste ha pensato bene di aumentare le proprie tariffe lasciando invariato il servizio”.

Se i rincari -viene aggiunto- “fossero destinati ad investimenti per incrementare l’efficienza e la qualità del servizio forse (e ripetiamo forse) i cittadini potrebbero anche capacitarsi di un aumento simile, con la consapevolezza che pagando di più la propria raccomandata arriverà prima a destinazione. Non è questo il caso, pertanto non vediamo perché i cittadini debbano farsi carico di tali incrementi. Non dimentichiamo, infatti, che la raccomandata è uno strumento fondamentale, quello con cui i cittadini inviano reclami e comunicazioni importanti. Quello con cui i cittadini fanno valere ogni giorno i propri diritti”.

Il sodalizio -fra le realtà che contano su rapporti diretti con l’azienda diretta da Francesco Caio- ha chiesto un incontro. Il fine è ottenere “una precisa e circostanziata motivazione” per tali scelte, “che continuano a comportare inaccettabili disagi ai cittadini”.

Dal 10 gennaio aumenti soprattutto per raccomandate ed assicurate
Dal 10 gennaio aumenti soprattutto per raccomandate ed assicurate
Nuovo tariffario, i dettagli
Il blocco dei postamat in Puglia e Basilicata: la questione non è chiusa
Poste e le associazioni dei consumatori
           


Tutti gli stemmi dell’Austria
29 Dic 2016 16:28 - DALL'ESTERO
Debutterà a Capodanno la nuova serie ordinaria. Propone i gonfaloni dei nove Stati federati, visti con prospettive diverse dal solito. A firmare le immagini, Anita Kern
Appuntamento a Capodanno
Appuntamento a Capodanno

In altre epoche, forse avrebbe fatto sorgere proteste, ma così, ora, non dovrebbe essere. Quindi, a Capodanno debutterà la nuova ordinaria dell’Austria, dedicata all’araldica. Si tratta di quindici francobolli che propongono gli stemmi dei nove Stati federati, rappresentati in un modo completamente diverso dall’usuale.

Invece di mostrare l’intero emblema, l’autrice delle cartevalori, Anita Kern, ha enfatizzato dettagli che in genere si vedono poco, persi nell’insieme. Quella che arriverà agli sportelli sarà una sequenza di primi piani soprattutto su musi, lingue ed artigli di animali inquietanti.

Decisamente variegati i valori nominali, così come si confà ad un’emissione definitiva. Sono 0,25 euro (soggetto: Salisburghese), 0,68 (Bassa Austria, Burgenland, Stiria, Tirolo), 0,80 (Bassa Austria, Carinzia), 1,25 (Alta Austria, Salisburghese), 1,70 (Burgenland), 1,75 (Tirolo), 2,10 (Stiria), 2,50 (Vienna, Voralberg) e 4,00 (Voralberg). Le confezioni sono in fogli da quattro, dieci, venticinque o cinquanta unità salvo due, organizzate in rotoli da cinquanta e cento (riguardano lo 0,25 e lo 0,68 per la Bassa Austria).

Non mancano gli interi postali, disponibili in prevendita dal 13 gennaio ed ai restanti sportelli dal 26 del mese. Si tratta di due cartoline da 0,68 e 0,80 (Stiria, Carinzia) e tre buste da 0,68, diverse per la tipologia: piccola, commerciale senza e con finestrella (Bassa Austria, Tirolo, Burgenland).

I francobolli, per ora, sono quindici. Propongono particolari degli stemmi inerenti ai nove Stati federati. Più avanti si aggiungeranno cinque interi
I francobolli, per ora, sono quindici. Propongono particolari degli stemmi inerenti ai nove Stati federati. Più avanti si aggiungeranno cinque interi
Ordinarie recenti: l’Italia ha puntato a Leonardo…
…ed alle piazze
           


Antonello Giacomelli resta in carica
29 Dic 2016 12:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da palazzo Chigi la lista di viceministri e sottosegretari. Confermato al Mise anche il politico pratese
Confermato
Confermato

Dopo la nomina lampo del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (avvenuta l’11 dicembre) e del ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda (il 12), finalmente da palazzo Chigi è stata diffusa (pochi minuti fa) la lista dei viceministri e dei sottosegretari che completeranno la compagine governativa. Come si sapeva, in grandissima parte sono stati confermati quelli della squadra già diretta da Matteo Renzi.

Tra coloro che restano c’è pure il sottosegretario alle Comunicazioni uscente, il pratese Antonello Giacomelli. A questo punto, non dovrebbero esserci altri ostacoli e quanto previsto durante gli Stati generali della filatelia (la seconda e per ora ultima seduta si è tenuta a Bologna, nel contesto di “Italiafil”, il 21 ottobre scorso) potrà continuare nel suo corso.

Il dicastero, inoltre, vede convalidati la viceministra, Teresa Bellanova, ed altri due sottosegretari, Antonio Gentile ed Ivan Scalfarotto.

La nomina del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni
La scelta per il ministro allo Sviluppo economico: Carlo Calenda
Stati generali della filatelia - La tappa di Bologna
           


Slittano le pensioni
29 Dic 2016 09:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A partire dal 2017, i pagamenti (e gli accrediti sui conti personali) saranno effettuati il secondo giorno bancabile di ciascun mese
Razionalizzare...
Razionalizzare...

A decorrere dall’anno 2017, “i pagamenti sono effettuati il secondo giorno bancabile di ciascun mese”. È quanto prevede il decreto-legge 65 del 21 maggio 2015, poi convertito con modificazioni nella legge 109 del 17 luglio seguente.

Soggetto del disposto -giustificato dalla necessità di razionalizzare ed uniformare le procedure interne all’Istituto nazionale della previdenza sociale- risultano le pensioni (ma lo stesso vale per gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché le rendite vitalizie dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro). Sia ritirate in contanti che accreditate sui conti correnti o sulle Inps card.

Quindi -annuncia Poste italiane- per il prossimo appuntamento occorrerà attendere il 3 gennaio.

Aggiornamento del 31 dicembre 2016: il decreto “Mille proroghe” (pubblicato dalla “Gazzetta ufficiale” del 30 dicembre) ha confermato di fatto la data del 3 gennaio, rinviando al 2018 i successivi slittamenti.

La stessa procedura un anno fa
           


Pompei “spedita” da turisti e devoti
29 Dic 2016 00:34 - LIBRI E CATALOGHI
Il volume dedicato al centro partenopeo accoglie 424 cartoline volte a raccontare come il territorio si sia evoluto lungo i decenni. Vi hanno lavorato Alfonso Prisco ed Ernesto Manzolillo
Dedicato a Pompei
Dedicato a Pompei

Rivalutato negli ultimissimi tempi grazie ad un nuovo approccio organizzativo, il sito archeologico è naturalmente il protagonista del volume, insieme al Santuario dedicato alla Madonna. Volume intitolato “Pompei in cartolina”. Attraverso 232 pagine con immagini a colori, documenta l’area proponendo 424 reperti. Vi hanno lavorato Alfonso Prisco ed Ernesto Manzolillo.

Accanto alle tracce dell’antico passato ed a quelle della devozione, ecco lo sviluppo del comune, passato in pochi decenni da area essenzialmente rurale a luogo di accoglienza per frotte di visitatori. I saluti cartacei che hanno spedito -annota in una delle introduzioni Paolo Gravagnuolo- visualizzano le poche case e le locande delle origini che punteggiavano il paesaggio in trasformazione, “fino a «documentare» i primi grandi alberghi dai nomi altisonanti di una città ormai già cresciuta e sviluppata. Le principali direttrici stradali si diramavano dall’ampio piazzale antistante” il complesso religioso e si concentravano nello spazio di una piccola porzione territoriale.

“Affascina davvero la visione di tante cartoline, che «parlano» le lingue più disparate grazie a turisti entusiasti per l’incontro con gli scavi o a pellegrini felici di aver pregato dinanzi alla sacra immagine”, aggiunge Tonia Grassia. Sono -prosegue- “piccoli «spaccati di vita», che ricreano emozioni, speranze, timori, entusiasmi e perfino amori”.

Edita da Areablu, l’opera ha un prezzo di copertina pari a 50,00 euro.

Le cartoline documentano il sito archeologico, il Santuario intitolato alla Madonna, la città
Le cartoline documentano il sito archeologico, il Santuario intitolato alla Madonna, la città
Con lo stesso approccio, i lavori su Paestum…
…e Napoli
           




Corato nel pallone
28 Dic 2016 18:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I settant’anni della squadra locale di calcio verranno celebrati domani pomeriggio anche con un annullo. Predisposte due cartoline

Corato (Bari) in festa per la sua squadra di calcio, ora nella fascia alta del Campionato promozione regionale. Accadrà domani quando, sotto allo slogan “Settant’anni di emozioni”, ricorderà l’anniversario “tondo” della nascita, avvenuta appunto nel 1946.

L’evento vedrà partecipe Poste italiane, presente con un annullo speciale dalle ore 16.30 alle 20.30 in piazza Cesare Battisti. Piazza che sarà colorata di nero e verde, le tinte ufficiali. Per agevolare la bollatura, sono state realizzate due cartoline.

I sostenitori avranno, inoltre, un’altra possibilità: farsi riprendere insieme ai giocatori. Saranno a disposizione, infatti, di chiunque vorrà scattare foto in loro compagnia. Garantita -prevedono dalla sede- un’atmosfera “di festa e convivialità allietata dalla musica e dai ricordi del glorioso passato”, con tante sorprese per i più piccoli.

L’appuntamento domani pomeriggio
L’appuntamento domani pomeriggio
Calcio dentellato: l’ultimo francobollo per la Juventus
           


Il 2017 visto dagli Usa
28 Dic 2016 16:24 - DALL'ESTERO
Dagli Stati Uniti alcune anticipazioni relative alle emissioni previste per l’anno prossimo. Ancora una volta, niente viventi
I cappelli…
I cappelli…

Non solo l’Italia. Anche gli Stati Uniti hanno fatto marcia indietro sui francobolli per i personaggi in vita. E questo dopo averlo annunciato formalmente. La novità doveva essere introdotta dal 2012, ma non risulta che nel frattempo sia stata concretizzata; pure per l’anno prossimo la linea pare sia la stessa.

Saranno citati, ad esempio, gli attivisti nei diritti civili Dorothy Height (1912-2010) e Theodore Hesburgh (1917-2015), il politico John Fitzgerald Kennedy (1917-1963), l’insegnante Robert Panara (1920-2014) famoso per il suo linguaggio rivolto ai sordi, il filosofo Henry David Thoreau (1817-1862), il pittore Andrew Wyeth (1917-2009). Quindi, donne e uomini già trapassati.

Tra le altre citazioni, ecco i cappelli con la bandiera nazionale (fa parte della serie ordinaria), gli Stati Mississippi e Nebraska (festeggiano i due ed il secolo e mezzo), il National museum of african american history and culture, i manifesti della Work projects administration, gli impollinatori protetti, i tributi floreali, le conchiglie, gli squali, il cibo, le palle da gioco. Si aggiungono temi consolidati come “Love” e gli augurali (fra cui l’“Anno del gallo” e la “Giornata nevosa”).

…e quattro dei cinque valori per gli squali
…e quattro dei cinque valori per gli squali
Viventi: il parere del sottosegretario italiano Antonello Giacomelli
L’annuncio negli Usa, riguardava il 2012
Tra i Paesi che hanno adottato la scelta contraria, il Kosovo
           




Le due facce della liberalizzazione
28 Dic 2016 13:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Se quella formale appare completata con successo, l’apertura effettiva del mercato risulta insoddisfacente. È quanto commentano dall’Istituto Bruno Leoni
Le valutazioni sono dell’Istituto Bruno Leoni
Le valutazioni sono dell’Istituto Bruno Leoni

Il mercato del recapito in Europa? È caratterizzato da un fondamentale equivoco. A sostenerlo è l’Istituto Bruno Leoni nel suo annuale rapporto inerente l’indice delle liberalizzazioni.

Da un lato, l’apertura formale appare conclusa con successo, visto che ogni riserva monopolistica è stata eliminata, al netto di qualche caso isolato di ritardo (Cipro e Romania) o del mantenimento di una limitata riserva sulla consegna degli atti giudiziari (Italia, Portogallo ed Ungheria). D’altro canto, lo stato di avanzamento delle liberalizzazioni sul piano sostanziale appare insoddisfacente.

Al vertice della classifica figurano i Paesi Bassi (100%), seguiti da Germania (86%) e Svezia (84%); chiudono la graduatoria Slovacchia (54%), Lussemburgo (50%) e Cipro (45%).

Tre gli indicatori considerati, ponderati con elementi di natura quantitativa e qualitativa; sono: normativa, accesso e mercato. Rispetto alla scorsa edizione, Roma guadagna cinque punti percentuali, passando dal 58% al 63%, in virtù della parziale privatizzazione di Poste italiane; il nuovo punteggio, tuttavia, “non modifica in modo rilevante il piazzamento nella fascia inferiore della classifica”.

Il parametro regolamentare rimane stabile: la disciplina comunitaria è stata recepita senza ritardi, ma sopravvive la riserva sulla consegna degli atti giudiziari, la cui abrogazione, prevista per il 2017, è attualmente in discussione nell’ambito del disegno di legge sulla concorrenza. Per altro verso, l’assegnazione delle competenze regolamentari all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, intervenuta ormai da alcuni anni, assicura un soddisfacente livello d’indipendenza.

Rispetto al tema dell’accesso, nessuna novità: il perimetro del servizio universale, sebbene più ampio di quello previsto dai Paesi maggiormente liberalizzati, appare in linea con la media degli altri; viceversa, si segnalano risultati negativi per la compensazione degli oneri inerenti il servizio universale, il regime dei titoli abilitativi e l’esenzione Iva.

Cresce, invece, il fattore mercato, grazie appunto all’alienazione di circa un terzo del capitale azionario di Poste.

Nel suo complesso la relazione considera dieci settori dell’economia di tutti i membri dell’Unione Europea. Nel 2016 il grado di liberalizzazione italiano è stato pari a 70 punti su 100, lo stesso esito ottenuto dalla Germania. Hanno fatto di più Regno Unito (94 punti), Spagna (80) e Paesi Bassi (79); fanalini di coda Cipro e Grecia (entrambi a 54).

La liberalizzazione postale in Europa? Due criteri per giudicarla
La liberalizzazione postale in Europa? Due criteri per giudicarla
Così nel 2014
           


Anziani/2 La Finlandia comincerà a gennaio
28 Dic 2016 10:25 - DALL'ESTERO
Il contesto è simile a quello della Francia: i portalettere devono trovare nuove attività per giustificare lo stipendio e la popolazione sta invecchiando. Da qui la decisione…
Anche in Finlandia gli anziani possono offrire ai portalettere nuove occasioni di lavoro
Anche in Finlandia gli anziani possono offrire ai portalettere nuove occasioni di lavoro

Se la Francia (news precedente) è già attiva con gli anziani ed ha deciso di sviluppare l’offerta attraverso ulteriori prestazioni, in Finlandia si comincerà il mese prossimo, rivolgendosi sia a questa fascia di popolazione, sia a coloro che hanno problemi di mobilità.

D’altra parte, il decremento del traffico nel corriere tradizionale induce a trovare opportunità in àmbiti differenti. E quello dei pensionati è un settore in crescita: entro il 2020, gli ultrasessantacinquenni supereranno il milione; davanti ad un forte invecchiamento del pubblico, aiutare l’indipendenza del singolo è divenuto più che mai importante.

Lo scopo specifico del progetto “Prendersi cura” è aiutare tali persone ad uscire di casa o, nel frangente non se la sentissero, comunque di fare loro compagnia. L’addetto dell’operatore nazionale, Posti, visiterà l’utente individuato una o due volte alla settimana, passando con lui, secondo necessità, mezza o un’ora. Naturalmente, l’incaricato verrà scelto fra quelli più adatti e comunque sarà formato alle nuove prestazioni.

Nella prima visita si metteranno a punto i bisogni e le conseguenti attività da garantire, con l’obiettivo di rendere la vita quotidiana più attiva e sociale, mantenendo la capacità fisica. In questo, l’azienda può giovarsi di un’ampia esperienza nel fornire pasti e sostegni confidenziali.

E i prezzi? Quattro visite da trenta (oppure sessanta) minuti ciascuna al martedì costano 69,00 euro (o 138,00); se si concorda il passaggio sia il martedì sia il venerdì diventano 138,00 (o 276,00). Deducibili fiscalmente.

Cosa già fa la Francia (news precedente)
           




Anziani/1 Il postino francese diventa un riferimento
28 Dic 2016 00:33 - DALL'ESTERO
Dati attuali e previsioni demografiche per i prossimi decenni alla mano, hanno indotto il gruppo La poste a rafforzare la propria attenzione sul settore

Davvero strano che Poste italiane non abbia ancora delineato tale approccio ad ampio raggio (una delle eccezioni è il progetto “Nonni in rete”), considerando che il Paese sta velocemente invecchiando. L’hanno fatto, invece, La poste e Posti; accade, nell’ordine, in Francia ed in Finlandia.

Oltre le Alpi sono partiti con alcuni elementi demografici: nel 2060 un francese su tre avrà più di sessant’anni; in quel momento, oltre 5,4 milioni di cittadini conteranno almeno ottantacinque primavere (dieci anni fa erano soltanto 1,3). La domanda conseguente è: come facilitare il loro quotidiano, sapendo che già oggi la solidarietà familiare è quasi sistematica ma raramente sufficiente? L’obiettivo, dunque, è mantenere attive le relazioni sociali di queste persone, sia a livello reale, sia impiegando gli strumenti digitali, utili per comunicare con gli amici, i conoscenti e la famiglia. Al tempo stesso, agevolando l’informazione sull’attualità (già è abbastanza normale che scarichino foto o consultino il proprio conto corrente con un terminale).

Nel contesto, il gruppo La poste ha deciso di implementare la propria presenza, ora operativa ad esempio con verifiche a domicilio da parte dei portalettere per conto di aziende ed organismi impegnati nel sociale, consegne di medicinali, installazioni di apparecchiature. A novembre ha avviato un nuovo supporto, denominato “Veiller sur mes parents”: è la visita regolare a casa, che prevede momenti di convivialità e notificazioni ai congiunti, associata a strumenti di veglia ed ascolto.

Si aggiunge un tablet (“Ardoiz”) con ergonomia e funzioni semplificate, adatte ad un pubblico dai capelli bianchi; propone messaggeria, informazioni, giochi, spazi per condividere immagini e documenti. Per agevolarne l’impiego viene garantito il supporto di addetti presenti fisicamente o da remoto via telefono.

Il portalettere come presenza di riferimento per gli anziani che vivono soli. Accade in Francia (foto: Getty images)
Il portalettere come presenza di riferimento per gli anziani che vivono soli. Accade in Francia (foto: Getty images)
In Italia la nuova edizione di “Nonni in rete”
           


Obiettivo, ristrutturare
27 Dic 2016 16:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’attuale linea interna di Poste italiane è centralizzare i servizi amministrativo-contabili. Deciso, inoltre, un nuovo approccio per l’antiriciclaggio

Non solo la razionalizzazione della rete territoriale, ossia il taglio al recapito ed agli uffici. Ancora una volta, la parola d’ordine di Poste italiane è centralizzare, pure a livello interno. Nei servizi amministrativo-contabili lo si vedrà soprattutto lungo il 2017. Gli obiettivi sono: standardizzare le procedure, ricondurle in strutture capaci di operare su territori più ampi, valorizzare le competenze specialistiche.

Il nuovo modello -spiegano dalla sede- prevede una componente con funzioni prevalentemente di indirizzo e monitoraggio dei processi; si aggiungono nove poli che svolgeranno le attività operative. Di fatto, ad essere premiate sono le città sedi di aree territoriali, vale a dire Bari, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia. Bologna e Napoli saranno specializzate, a livello nazionale, rispettivamente in Bancoposta ed acquisti. Si aggiungono due siti satellite (Ancona e Catania), più Bolzano (dipendente da Venezia) quest’ultimo per garantire il bilinguismo.

Nel frattempo è stato deciso un ulteriore ampliamento del servizio antiriciclaggio. Lo scopo è non limitarsi più ad analizzare la singola attività sospetta ma, nel momento in cui ci fosse l’allerta su una specifica pratica, occorrerà risalire al codice fiscale del richiedente ed analizzare tutte le operazioni registrate a suo nome, anche se non hanno dato motivo di allarme. Questo implicherà un aumento del personale impegnato su tale specifica linea.

“Vaccari news” dietro agli sportelli
“Vaccari news” dietro agli sportelli
Razionalizzazione, la prossima fase (seconda di due notizie)
Tagli alla struttura interna: la protesta della Cisl calabrese
Antiriciclaggio - Così nel 2015
           




La Rsi si specializza
27 Dic 2016 13:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le sovrastampe realizzate durante la guerra presso la Marini hanno originato l’album che approfondisce l’intero capitolo. Lo racconta l’artefice, Federico Ferrero
La macchina “Suprema” che adattò i francobolli
La macchina “Suprema” che adattò i francobolli

Un nuovo album che possa accogliere i francobolli della Repubblica sociale italiana agevolando la specializzazione. È quello edito da Marini. A spiegare la novità ai lettori di “Vaccari news” è l’artefice dell’idea, Federico Ferrero.

“Abbiamo voluto offrire la possibilità ai collezionisti come me che sono interessati al periodo filatelico della Rsi di poter dare un’adeguata e completa sistemazione ai propri francobolli”. È un lasso di tempo “estremamente variegato e complesso in termini di tirature, varietà di soprastampe, inchiostri; per gli appassionati del genere non vi è stato mai un album che potesse raccogliere in maniera esaustiva tutte queste diverse sfaccettature”.

“Personalmente ho cominciato ad approfondire l’argomento nel 2013 in occasione del centenario della società, in quanto mia moglie, Beatrice Marini, «rispolverando» gli archivi storici dell’azienda, mi spiegò che la stessa, al tempo già tipografia, soprastampò alcune cartevalori. Questa «pillola» mi ha incuriosito; ho cominciato a documentarmi e a vagliare il tema, fino al primo acquisto: la serie dei «fascetti» appartenente alla tiratura di Genova. Ma non potevo fermarmi lì e allora ho cominciato ad analizzare gli altri esemplari classificando le diverse tirature (Roma, Verona, Firenze, Torino, Milano) e le posizioni all’interno dei fogli, anche grazie all’aiuto di amici collezionisti esperti del settore. Poi, l’interesse si è esteso a tutto l’intervallo «collezionabile»: Guardia nazionale repubblicana, emissioni provvisorie e proprie. Quindi: attrazione personale per un periodo filatelicamente molto complesso e mancanza sul mercato di un prodotto che consentisse la sistemazione dei francobolli”.

Che differenze vi sono rispetto al prodotto veicolato dalla ditta in precedenza? “Il precedente continuerà ad esistere e ad essere commercializzato, in quanto il nuovo si affianca consentendo al cliente di scegliere il grado di completezza che vorrà dedicare alla propria collezione. Entrambi gli articoli sono completi, ma l’album standard non approfondisce le differenze di tirature che nel secondo caso sono affrontate”. L’esito, frontespizio a parte, sono 11 fogli in luogo di 28. Naturalmente, anche il costo è diverso: 42,50 euro contro 111,75.

Il nuovo album della Marini, specializzato, nasce da una riscoperta
Il nuovo album della Marini, specializzato, nasce da una riscoperta
La sovrastampa di Genova nel volume dedicato al centenario dell’azienda
           


Maggiore concertazione. Dall’anno prossimo
27 Dic 2016 10:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quanto ha assicurato Poste italiane alla Regione Friuli-Venezia Giulia nel confronto riguardante la presenza aziendale sul territorio

Il nuovo piano verrà presentato nel 2017, ma solo previo confronto con le Amministrazioni regionali. L’ha assicurato il responsabile dei rapporti istituzionali con la pubblica amministrazione locale di Poste italiane, Andrea Bellissimo.

È quanto anticipano alla Regione Friuli-Venezia Giulia, reduce da un recente incontro con la società. Questa -viene spiegato- “sta lavorando per minimizzare l’impatto dei piani di razionalizzazione della rete di uffici postali, continuando il dialogo con il territorio”. A tal fine, oltre ad aver sospeso il piano 2015, non ha presentato quello per il 2016, avviando incontri con le Regioni e le sedi dell’Associazione nazionale comuni italiani per monitorare la qualità del recapito a giorni alterni.

Con il 31 ottobre scorso in Friuli-Venezia Giulia sono settantasei i comuni toccati dalla riorganizzazione nelle consegne. A fronte dei risparmi che si genereranno, l’azienda prevede di concludere entro il prossimo giugno la totale copertura con il “postino telematico”, ossia il portalettere dotato di palmare in grado di offrire a domicilio i servizi principali.

“La presenza dell’ufficio postale -ha commentato il segretario generale dell’Anci friulana Alessandro Fabbro- è fondamentale soprattutto per certe zone del territorio e per alcune fasce della popolazione: non si tratta infatti solo di erogazioni di servizi, ma di una funzione che definirei sociale per le comunità più piccole e con molti cittadini anziani”. Aggiungendo che “tuttavia siamo disposti a ragionare sull’inserimento di nuove possibilità offerte dallo sviluppo delle tecnologie, purché siano condotte con sperimentazioni che precedano eventuali fasi di razionalizzazione”.

“Ci sono potenzialità e margini di sviluppo interessanti”, ha confermato l’assessore alle autonomie locali Paolo Panontin.

Anche in Friuli-Venezia Giulia (nella foto una portalettere a Grado) si rivede il servizio
Anche in Friuli-Venezia Giulia (nella foto una portalettere a Grado) si rivede il servizio
La riorganizzazione letta dal Piemonte…
…e dal Trentino-Alto Adige
           




Il Brasile attende i filatelisti
27 Dic 2016 00:58 - APPUNTAMENTI
Già i preparativi per la manifestazione mondiale che il Paese ospiterà dal 24 al 29 ottobre. Per partecipare occorre candidarsi entro il 10 febbraio
Ad ottobre
Ad ottobre

Chiamata ai… quadri per coloro che vogliono esporre a “Brasília 2017”, la manifestazione mondiale sottoscritta dalla Fédération internationale de philatélie ed in programma dal 24 al 29 ottobre del 2017. Occorre, infatti, candidarsi entro il 10 febbraio, compilando il modulo previsto e spedendolo al commissario nazionale, Bruno Crevato-Selvaggi (bruno.crevatoselvaggi@tin.it).

Oltre alla classe campioni, saranno accolte collezioni inerenti filatelia moderna (cioè degli ultimi vent’anni), giovanile, interofilia, storia postale, tematica, tradizionale, un quadro e letteratura; in quest’ultimo caso, lo stampato per le iscrizioni è differente.

Il costo è di 60,00 dollari statunitensi a pannello (ne saranno attribuiti da cinque ad otto secondo la qualifica ed ognuno accoglie sedici fogli di grandezza “A4”); sale a 75,00 per la un quadro.

Il modulo per candidare le collezioni (file pdf)
           


Tornano i fermacarte
26 Dic 2016 16:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Milano - In vendita, presso lo spazio filatelia, quello dedicato al Duomo cittadino; riproduce il francobollo emesso il 2 luglio scorso

Tornano i fermacarte filatelici firmati da Poste italiane. Dopo -fra l’altro- le strane serie di qualche anno fa con le riproduzioni in lamina d’argento a grandezza naturale, l’indicazione del Paese emittente e del nominale (cosa che indusse alcune persone a recuperare il contenuto per presentarlo come carta valore dalla tiratura particolare), ora si è puntato alla “Piazze d’Italia”, emessa il 2 luglio scorso.

Il primo soggetto individuato è il “B-50g” con il Duomo di Milano, non a caso adesso in vendita allo spazio filatelia del capoluogo lombardo; costa 20,00 euro. Visto come si presenta, sarà ben difficile, questa volta, spacciarlo per francobollo vero…

Come si presenta il nuovo gadget
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Fermacarte “contrabbandati” come cartevalori
           




Pezzi da individuare
26 Dic 2016 13:29 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Nel 1946, dopo un’improbabile introduzione, la rivista “Il francobollo” invitò i lettori a confrontarsi per un gioco a premi

Occasionalmente, giungono nella cronaca specializzata. Sono gli artisti che impiegano francobolli per realizzare mosaici. Francobolli rotti e quindi inutilizzabili per una collezione, tendono sempre a precisare i diretti interessati nel momento in cui sanno di aver davanti qualche appassionato.

Ad ogni modo, è curioso un gioco comparso settant’anni fa sul periodico “Il francobollo”.

La storia che introduce la sfida appare poco plausibile (un lettore che scrive in redazione per farsi aiutare a ricostruire cartevalori tagliuzzate dal figlio), ma non importa. L’immagine propone alcuni esemplari fatti a pezzi, associandovi l’invito a riconoscere quanti e quali sono. Ai vincitori sarebbero andati dei premi in cartevalori. Naturalmente, “di primissima scelta”!

L’immagine pubblicata dal periodico nel 1946
L’immagine pubblicata dal periodico nel 1946
Mosaicisti con i francobolli. Tra gli altri, Mimmo Leone…
…Lilly Polana…
…Giorgio Pirrotta
           


Cartoline augurali in divisa
26 Dic 2016 10:04 - APPUNTAMENTI
Prima guerra mondiale - È dedicata alle spedizioni da e per le trincee austroungariche la mostra allestita al Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa
Auguri e conflitto
Auguri e conflitto

Natale è oramai alle spalle, ma non la mostra che riporta a cento anni fa. È “Natale al fronte - Che il Bambino Gesù faccia che presto cessi la guerra…”, allestita -fino al 31 gennaio- a Trieste presso il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa (si trova in piazza Vittorio Veneto 1 ed è aperto da lunedì a venerdì tra le ore 9 e le 13; ingresso libero).

Una parola buona, scritta da un familiare, riusciva a rinfrancare almeno un po’ il soldato dalla misera condizione in cui la follia del conflitto l’aveva costretto. E, di sicuro, la possibilità di ricevere una cartolina d’auguri durante le festività di fine d’anno rappresentava un tonico importante, ricordano gli organizzatori, che fanno capo all’Associazione culturale Zenobi. Fa specie sapere che durante la Prima guerra mondiale, nella sola Austria-Ungheria, viaggiarono circa quattro miliardi e quattrocento milioni di oggetti, cifra che fa intendere come, al tempo, le corrispondenze fossero di importanza capitale per la comunicazione tra chi combatteva e chi era rimasto a casa.

Nelle teche, cinquantuno schede composte da cartoline da campo (oggi diventate delle autentiche fonti storiche, utili per la conoscenza della vita in trincea) e distintivi natalizi, cui si sommano altri oggetti postali e di vita quotidiana.

Grande guerra e servizio postale. Le mostre di Budrio (Bologna)…
…Prato…
…Siena
           




I francobolli con il drone
26 Dic 2016 00:56 - DALL'ESTERO
Le fotografie impiegate dalla Danimarca per la serie PostEurop sono state realizzate utilizzando un apparecchio in grado di proporre immagini non scontate

Comincerà davvero presto il giro PostEurop 2017: già il 2 gennaio la Danimarca proporrà il suo contributo. Il soggetto adottato dall’associazione che riunisce gli operatori designati del Vecchio continente è costituito dai castelli.

La scelta di Copenaghen è caduta su quello che viene presentato come il più grande maniero rinascimentale esistente in Scandinavia: è il complesso di Frederiksborg, ad Hillerød. Voluto da Cristiano IV agli inizi del XVII secolo per il suo programma di consolidamento nell’area, gradualmente perse la valenza strategica. Alla fine, con il 1878, divenne sede del Museo di storia nazionale.

Due i francobolli prodotti, tagli da 25,00 corone ciascuno, con i giardini barocchi ripresi dall’alto e la residenza vista dal lago. Sono organizzati in foglietto, i cui bordi offrono un’ulteriore panoramica dell’area a verde.

Curiosità: le fotografie impiegate per le immagini, poi ridisegnate da Bertil Skov Jørgensen ed elaborate da Jacob Monefeldt, sono state realizzate da Nicolai Monberg utilizzando un apparecchio della Drone view.

La serie in foglietto. Appartenente al giro PostEurop, debutterà già il 2 gennaio
La serie in foglietto. Appartenente al giro PostEurop, debutterà già il 2 gennaio
L’approfondimento sul complesso (in varie lingue)
           


Natale/3 Beneficenza ed oltre
25 Dic 2016 14:11 - LIBRI E CATALOGHI
L’Italia (comprese le aree collegate) in un libro ritrovato. Il volume si concentra sulle cartevalori vendute, all’epoca dell’emissione, ad un prezzo maggiore rispetto al nominale
Più cari del nominale
Più cari del nominale

Nel giorno in cui i comportamenti positivi sono apprezzati particolarmente, balza all’occhio il libro di Nicola e Francesca Simonetti. Non riguarda le emissioni sul Natale -sarebbe scontato- ma quelle con sovrattassa. S’intitola “L’Italia antesignana dei francobolli con sovrapprezzi: tassa extra, solidarietà e specializzazione per i filatelici”. Edito da Poste italiane ben dieci anni fa, è tornato sul mercato a 15,00 euro (ma in questo momento è in promozione a 7,50). Conta 344 pagine con immagini, numerose e riguardanti soprattutto affrancature appariscenti, a colori.

Certo, non tutte le cartevalori gravate di balzello sono servite ad aiutare il prossimo, e per averne una conferma basta andare a rileggersi le cronache specializzate. Tali produzioni -annotano gli autori- “dovevano sollecitare un contributo mirato per tutti gli utenti postali. In seguito, in particolare gli alti soprapprezzi, sono serviti a selezionare gli utenti che sono diventati soprattutto i collezionisti filatelici che accettavano di sobbarcarsi un maggiore esborso”. Esse “hanno nel tempo incontrato sempre meno favore ma attualmente… possono formare una pregevole collezione”.

Il lavoro comincia con l’emissione, datata 15 aprile 1910, per il cinquantenario del Risorgimento in Sicilia. Anche se non è scritto nelle vignette, i due dentelli furono venduti a 5 centesimi in più rispetto al nominale; il contributo era destinato ai Comitati per le celebrazioni. Senza trascurare gli interi, si arriva al taglio dell’8 marzo 2006 per il Congresso internazionale di medicina del lavoro. I capitoli successivi affrontano le produzioni per Colonie e Possedimenti, Occupazioni ed Afis.

“L’Italia antesignana dei francobolli con soprapprezzi” (acquista)
La scheda
Natale (news precedenti): la lettera di Santa Claus…
…e l’annullo del Vaticano
           




Natale/2 Giovanni di Paolo per l’annullo
25 Dic 2016 11:07 - VATICANO
È un suo dipinto, databile attorno al 1440, quello impiegato come base per il manuale con la data di oggi. Si aggiungono buste e folder
L’annullo con la data odierna
L’annullo con la data odierna

Non mancherà, naturalmente, l’annullo con la data di oggi, attraverso il quale le Poste vaticane sottolineeranno la venuta al mondo di Gesù. In esso -spiegano da oltre il fiume Tevere- è raffigurato un particolare tratto dal dipinto “Natività e annuncio ai pastori”. È del toscano Giovanni di Paolo, vissuto all’incirca tra il 1395 (o il 1400) ed il 1482. L’opera -una tempera su tavola- venne realizzata attorno al 1440 ed è conservata nella pinacoteca dei Musei locali. Il manuale sarà disponibile fino al 28 gennaio.

Si aggiunge ai due francobolli, emessi il 17 novembre e riportanti opere in tema di Giovanni ed Andrea della Robbia.

E si aggiunge a due buste con l’immancabile folder. Le prime propongono le cartevalori augurali con l’obliterazione odierna (la coppia: 5,00 euro più 1,50 quale contributo per spedirle con raccomandata). Volendo, si possono avere custodite nel secondo (10,00 più 2,50).

Gli auguri di Babbo Natale (news precedente)
Vaticano, la serie natalizia
           


Natale/1 Santa Claus ringrazia
25 Dic 2016 00:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Chi gli ha spedito la letterina avrà ricevuto la risposta, inoltrata con “posta1 pro”. Al suo interno, anche il gioco per vestire il pupazzo di neve Lino Freddolino

Oggi è possibile aprire e leggere la missiva spedita, nei giorni scorsi, da Babbo Natale attraverso Poste italiane. Sollecitata con una richiesta trasmessa impiegando il sito, è giunta con posta1 ma nella versione per grandi quantitativi, la “pro” (d’altro canto, chissà quante ne avrà fatte recapitare!).

Dentro al plico, la risposta, sottoscritta da Babbo Natale in persona, il quale ha molto gradito quanto fattogli pervenire. “Che meraviglia ricevere una lettera ricca di dolci pensieri e con tutti i tuoi desideri! È sempre una grande emozione”.

L’occasione è buona per presentare Lino Freddolino, “il pupazzo di neve più freddoloso del polo Nord”. Protagonista di una “app” ma anche al centro del gioco accluso all’invio: occorre confezionargli un vestito in grado di accontentarlo, sapendo però che è “molto capriccioso”.

Il plico ha viaggiato per “posta1 pro”
Il plico ha viaggiato per “posta1 pro”
L’annuncio dell’iniziativa
La “app” di Lino Freddolino
           




Razionalizzazione/2 Anci Toscana chiede un incontro urgente
24 Dic 2016 10:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ai sindaci stanno arrivando le lettere che avvisano della prossima introduzione (da febbraio) del recapito a giorni alterni
L’attenzione sulla Toscana
L’attenzione sulla Toscana

C’è chi pensa al Natale e chi a febbraio. Quando dovrebbe divenire operativa la terza fase del progetto di razionalizzazione voluto da Poste italiane, riguardante -secondo quanto annunciato dall’Unione nazionale comuni comunità enti montani- altri 2.632 centri (news precedente).

Non è un caso se la sede toscana dell’Associazione nazionale comuni italiani ha richiesto un incontro urgente con la società presieduta da Luisa Todini per fare il punto. Attualmente -confermano dalla medesima Anci- l’azienda sta inviando una lettera ai sindaci dei luoghi in cui il postino dovrà passare con la sequenza lunedì-mercoledì-venerdì-martedì-giovedì.

In passato “avevamo avuto modo di richiedere particolari garanzie su questa specifica questione, segnalando tutte le nostre preoccupazioni. Infatti, se da un lato Poste intende fornire servizi senz’altro aggiuntivi e innovativi tramite i portalettere (è il progetto “postino telematico”, ndr), questo non compensa una riduzione che rischia di essere eccessivamente intensa, finendo per non rendere quegli stessi servizi aggiuntivi davvero accessibili dai cittadini, e in particolare di quelli dei comuni più periferici”.

La nota diffusa dall’Uncem (news precedente)
Il progetto “postino telematico”
           


Razionalizzazione/1 La scure su 2.632 centri
24 Dic 2016 00:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ha confermato Poste italiane in un incontro con le associazioni specializzate. A rivelarlo, l’Unione nazionale comuni comunità enti montani

La razionalizzazione di Poste italiane prevista da febbraio? Riguarderebbe 2.632 centri, che si vedrebbero -fra l’altro- tagliato il recapito dai cinque giorni a settimana (spesso solo teorici, come dimostrano numerosi frangenti) alla frequenza quindicinale secondo lo schema lunedì-mercoledì-venerdì-martedì-giovedì. Ad annunciarlo non è pubblicamente la società diretta da Francesco Caio, ma la sede piemontese dell’Unione nazionale comuni comunità enti montani.

La cifra proverebbe dalla riunione svoltasi al ministero per gli Affari regionali e le autonomie, presenti l’operatore e le associazioni degli Enti locali.

L’Uncem, che ritiene tale decisione “inaccettabile e molto dannosa”, ha sollecitato il dicastero -rappresentato da Enrico Costa- a far rispettare la risoluzione del Parlamento Europeo che impone la consegna per cinque giorni settimanali. Inoltre, ha evidenziato come, visti gli utili di Poste pari a 565 milioni nel primo semestre 2016, non siano giustificati gli ulteriori tagli.

Le richieste del sodalizio -peraltro note da tempo- sono: attivare sportelli automatici per prelievi e versamenti, nuovi servizi, la tesoreria per Comuni ed Unioni. Senza trascurare un adeguato trattamento per quotidiani e periodici.

Un momento dell’incontro
Un momento dell’incontro
Il quadro d’insieme originario
Bilancio 2016: la semestrale
           




Le tradizioni di Capodanno
23 Dic 2016 19:49 - DALL'ESTERO
La Romania racconta le proprie con quattro francobolli volti ad illustrare le attività rituali previste al cambio di calendario

Il nuovo anno in quattro francobolli, provenienti dalla Romania e datati 21 dicembre. Il loro pregio è raccontare il giro di boa com’è vissuto nella tradizione locale, che miscela ottimismo e creatività, riti ancestrali e fede religiosa.

Lo spiegano le immagini della serie, dovute a Victor Telibaşa. Sono capaci di rappresentare processioni (nel taglio da 2,20 lei compare la “Plugusorul”, letteralmente “Piccolo aratro”, legata alla vita agricola), canti (il 2,50 visualizza anche il tipico tamburo “buhai”, utilizzato in particolare il 31 dicembre fra il tramonto e la mezzanotte), balli (l’8,00 propone la danza dell’orso, portatrice di fertilità), teatro (il 15,00 vede al centro la capra, a simboleggiare il ciclo vitale). Tutte attività collegate al cambio di calendario e che nel tempo sono state citate in numerosi interi postali.

Le attuali cartevalori si trovano in fogli da trentadue o in minifogli da cinque con una vignetta che mostra la stessa scena ma stampata ad un colore.

Il buon anno della Romania
Il buon anno della Romania
Capodanno (con Natale) da Bosnia ed Erzegovina Croata…
…e Bielorussia
           


Pacchi, la precisazione di Poste
23 Dic 2016 16:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’azienda respinge al mittente quelle che definisce indiscrezioni su rallentamenti e criticità. Le consegne nei grandi centri estese provvisoriamente al pomeriggio

Troppe le lamentele segnalate qua e là e riprese dai giornali. Da qui la scelta di Poste: precisare -con una nota diffusa oggi pomeriggio- la situazione riguardante i pacchi.

La società -è l’annuncio- “potenzia la propria rete logistica per servire al meglio i clienti nel periodo delle festività, momento in cui cresce considerevolmente il mercato degli acquisti on-line”. Ha adottato “misure idonee a garantire la regolarità e la qualità del servizio di consegna. Sono pertanto prive di fondamento, e non trovano riscontro nei fatti, le indiscrezioni media che riferiscono di presunti rallentamenti e criticità”.

Per migliorare le prestazioni, inoltre, nei grandi centri urbani è stato ampliato l’orario di recapito, estendendolo dalle 14 alle 20.

Lo sviluppo del commercio elettronico e le sue conseguenze -viene ricordato- “sono parte centrale del piano industriale” dell’azienda che, non a caso, “prevede un forte sviluppo delle attività collegate” al fine di valorizzare le strutture e le competenze distintive del gruppo davanti ad un declino strutturale della corrispondenza tradizionale.

Recapito pacchi, la precisazione di Poste
Recapito pacchi, la precisazione di Poste
Le ultime segnalazioni negative in cronaca, da Toscana…
…e soprattutto Lombardia
Il commercio elettronico descritto da Massimo Sarmi. Era il 2009
           


Chiusi i cantieri al Trieste Centro
23 Dic 2016 14:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Aperti nel 2008, hanno interessato tutta l’area esterna, concludendo ora con il velario inferiore, quello che sovrasta la sala per il pubblico

Una lunga serie di interventi agli esterni, avviata nel 2008 e che ora si può ritenere conclusa. È quella che ha interessato il Trieste Centro, storico edificio della città giuliana collocato in piazza Vittorio Veneto 1.

La manutenzione ordinaria al velario inferiore (è quello che sovrasta la sala per il pubblico), completata in questi giorni con un mese e mezzo d’anticipo rispetto al previsto, ha previsto la sostituzione dei vetri e la verniciatura della strutture metalliche. La spesa iniziale di circa 250mila euro è stata rispettata. È tale commessa ad aver segnato la chiusura dei cantieri.

Cantieri che hanno permesso di restaurare le facciate e la copertura, proseguendo con il rimpiazzo di tutti gli infissi esterni e la sistemazione del velario superiore. L’obiettivo era mettere in ordine l’intero edificio, eliminare le numerose infiltrazioni d’acqua piovana e le dispersioni termiche.

Il velario inferiore come si presenta adesso
Il velario inferiore come si presenta adesso
La situazione al 2009 e l’approfondimento sull’immobile
           


Cucina dentellata
23 Dic 2016 10:13 - DALL'ESTERO
Riprendendo i soggetti della serie “Etichette di frutta d’epoca”, l’Australia propone taccuino per annotare la spesa, tovaglietta e grembiule. E poi…
Gadget: la tovaglietta…
Gadget: la tovaglietta…

Gli ideali regali natalizi, magari da sfoderare proprio in vista del rituale pranzo. Ma validi senza problemi anche dopo. Sono i prodotti da cucina veicolati attraverso Australia post, naturalmente a richiamo filatelico.

Nel caso specifico riguardano la serie “Etichette di frutta d’epoca”, emessa dal medesimo Paese il 7 giugno scorso. Tre gli oggetti in cui compaiono i francobolli: il taccuino con magnete dove annotare la spesa (viene commercializzato a 6,95 dollari locali), la tovaglietta da 50x70 centimetri in cotone (13,95) ed il grembiule, prodotto sempre con la stessa materia (19,95).

Il secondo adattamento può interessare, inoltre, alcune cartevalori d’antan, come quelle che mostrano il kookaburra del 29 ottobre 1928, il koala dell’1 febbraio 1938 ed il galah del 14 febbraio 1966 (prezzo: sempre 13,95 all’unità). Saranno apprezzate dai nostalgici.

…il taccuino per la spesa ed il grembiule
…il taccuino per la spesa ed il grembiule
La serie di partenza, in vendita dal 7 giugno scorso
           



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