quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
- i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
- l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
- i comunicati diramati alla stampa;
- l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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L’iniziativa si svolgerà a Genova il 2 settembre, nel contesto del congresso firmato dall’Unione stampa filatelica italiana, intitolato “Donne e uomini di filatelia”. Il programma
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L’anno scorso a Salerno, quest’anno a Genova. Le realtà che guidano la politica filatelica si confronteranno con il pubblico per accogliere suggerimenti come per spiegare punti dubbi o registrare lamentele, avendo quale obiettivo migliorare. E chi vuole anticipare domande o segnalazioni lo potrà fare scrivendo brevi note a comunicazione@usfi.eu, entro il 31 luglio. A “C’è posta per Poste” -questo il nome dell’incontro- parteciperanno i responsabili di Poste italiane filatelia Giovanni Accusani, dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano Mauro Olivieri e delle Poste magistrali (Smom) Marcello Baldini. L’incontro si svolgerà sabato 2 settembre alle ore 10 presso la biblioteca internazionale per ragazzi “Edmondo De Amicis” di Genova, ubicata ai magazzini del Cotone, al porto Antico. L’iniziativa è uno degli elementi del congresso “Donne e uomini di filatelia”. Firmato dall’Unione stampa filatelica italiana, è in calendario dall’1 al 3 del mese; prevede, in particolare il pomeriggio del 2 e la mattina del 3, una serie di relazioni su vari argomenti inerenti alla filatelia ed al servizio postale. La partecipazione è libera.
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A Genova “C’è posta per Poste” offre il bis |
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La scrittrice ricorda -sul “Corriere della sera”- l’ormai desueta pratica imposta ai bambini di un tempo: inviare i saluti postali dai luoghi delle vacanze
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Al via le vacanze, e riaffiorano i ricordi. Come quelli, postali, che la scrittrice Vivian Lamarque ha affidato al “Corriere della sera”. “Quando i bambini partono soli, nei loro zaini infiliamo di tutto”, annota. “Meno una cosa che invece un tempo non mancava mai: l’elenco, con indirizzi, delle persone cui guai non inviare una cartolina. Sull’elenco in primis la signora maestra (che allora era una, non tante), poi le madrine di battesimo e cresima, la vicina di casa, la portinaia che le appendeva in guardiola, la parrucchiera che le appendeva sugli specchi, la nonna che le infilava nell’anta della credenza, zii e cugini un esercito, l’amica del cuore che le conservava tutte”. “Erano in tanti allora a collezionarle”, prosegue, divise in mare, monti, laghi, città, monumenti, fauna, flora (utili anche per la croce delle ricerche scolastiche). E cosa si scriveva? “Io sto bene come spero di te, tanti saluti e baci. E alla maestra: sempre la ricorda la sua alunna Boschi Maria”.
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Spedire cartoline dai luoghi di vacanza: l’obbligo, un tempo, era anche per i bambini
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Ottant’anni fa oggi morì Guglielmo Marconi; il 21 ottobre seguente il via libera all’emissione che, però, fece registrare annotazioni significative per la scelta iconografica e per la distribuzione
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“Il Consiglio dei ministri, nella sua seduta del 21 ottobre, ha approvato uno schema di decreto per l’emissione di tre francobolli a ricordo del grande scienziato italiano Giuseppe (sic!) Marconi, presidente dell’Accademia d’Italia, la cui recente scomparsa riempie ancora di cordoglio l’animo degli italiani e degli scienziati di tutto il mondo”. Così -refuso nel nome compreso- annunciava “Il corriere filatelico” nel numero datato 31 ottobre 1937. Guglielmo Marconi, infatti, era morto il 20 luglio precedente, ottant’anni fa oggi. Il tributo -per la cultura e la tecnica dell’epoca praticamente istantaneo- giunse il 24 gennaio seguente nei tagli da 20 e 50 centesimi nonché da 1,25 lire. Ma non furono rose e fiori, rivelando problemi esistenti ancora adesso: qualità e distribuzione. Il numero successivo del mensile -oltre a indicare i nominali- dà atto che vi si stava lavorando. I dettagli e soprattutto il commento arrivano in gennaio. Gli esemplari, uguali fra loro, propongono “l’effigie, tolta da una fotografia piuttosto recente”, racchiusa in un ovale. “Ci sembra davvero un peccato -si legge- che non si sia approfittato di questa speciale occasione per permettere all’arte italiana di rivelarsi ancora una volta in una composizione allegorica allusiva alla grande scoperta”. Un altro passo della nota rivela il secondo problema. Visto il personaggio, “vi è da prevedere che la serie… sarà largamente richiesta in tutto il mondo. La direzione generale delle Poste, dati i frequenti reclami che riceve perché varii uffici non sono provvisti di francobolli commemorativi per tutta la durata della loro validità, ha raccomandato alle direzioni provinciali di regolarsi in modo che le direzioni stesse, gli uffici principali e le ricevitorie dei capoluoghi di provincia siano costantemente provviste dei valori”.
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La serie ricorda quanto accadde ottant’anni fa oggi |
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Venezia - Decisa la trasformazione di palazzo Querini Dubois. Il compito affidato da Europa gestioni immobiliari (gruppo Poste) a Coldwell banker commercial
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Il francobollo del 1994 |
Doveva diventare “centro culturale e convegnistico dell’Ente poste italiane, per un rinnovato investimento nelle strategie formative e per la valorizzazione delle risorse professionali”. Così l’allora presidente, Enzo Cardi, presentò il restauro conservativo di palazzo Querini Dubois a Venezia. Un “pregevole esempio di architettura rinascimentale”, acquisito al patrimonio della realtà in corso di trasformazione da complesso statale a futura società per azioni. Era il 18 novembre 1994, quando all’edificio venne dedicato persino un francobollo, valore 600 lire. Le cose, però, andarono diversamente e, tranne qualche iniziativa come quella per il secolo e mezzo di Poste italiane, il fabbricato rimase sottoimpiegato. Ora l’azienda intende metterlo a reddito e, per farlo, Europa gestioni immobiliari, cioè la struttura che per il gruppo segue tali compiti, si è rivolta alla divisione nazionale della statunitense Coldwell banker commercial, specializzata nel settore. L’obiettivo è selezionare un interlocutore interessato a convertire la sede in albergo ed a condurla in locazione. Dovrà occuparsi della progettazione e dell’esecuzione dei lavori, mentre saranno a carico della proprietà gli oneri amministrativi per il cambio di destinazione d’uso da direzionale a ricettivo. L’edificio è in sestiere San Polo, tra i ponti di Rialto e dell’Accademia nel pieno centro cittadino; è dotato di un attracco privato sul canal Grande. Conta cinque piani fuori terra oltre a tre ammezzati, disponendo di una superficie complessiva pari a circa 3.900 metri quadrati, oltre ad una corte esterna di 220.
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L’edificio, collocato tra i ponti di Rialto e dell’Accademia, prospetta sul canal Grande |
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Il gioco, un tempo piuttosto popolare, è tuttora commercializzato; si trova ad esempio presso gli sportelli del “gigante giallo”
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Con una punta di rammarico per i tempi andati, tre anni fa Riccardo Bodo e Carlo Sopracordevole ricordavano la posta dei bambini tra i passatempi scomparsi. Così non è almeno in Svizzera, dove agli sportelli del “gigante giallo” vendono un prodotto analogo, ovviamente attualizzato. Nella scatola, contro 33,90 franchi, si trova “tutto il necessario per i piccoli postini, dai francobolli alle buste, ai soldi finti e molto altro”. Questo l’elenco dettagliato: francobolli, cartoline postali, etichette “A” per gli invii prioritari e quelle per gli espressi, libretto con indirizzi, matita, gomma, carta da lettere, buste, biglietti di auguri, bollettini di versamento, assegni postali, carta “Postcard”, timbro e relativo cuscinetto (senza inchiostro), sportello con buca, banconote e monete.
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Esiste ancora, perlomeno in Svizzera |
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I cataloghi provengono dalla Michel e considerano l’intera area, organizzata secondo l’ordine alfabetico tedesco
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Difficile sintetizzare l’area con un titolo da libro, quindi breve ed orecchiabile; manca sempre qualcosa. Sia come sia, la Michel ha edito due cataloghi dedicati a quello che, più o meno, potrebbe essere definito Medio Oriente. Un volume è presentato come Arabia Settentrionale ed Iran; le sue 768 pagine considerano, secondo l’alfabeto tedesco, Giordania, Irak, Iran, Israele, Libano, Palestina e Siria, senza contare i capitoli minori quali quelli inerenti ad occupazioni. Il secondo riguarda l’Arabia Meridionale e Centrale. Contando 832 pagine, accoglie Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti (Stati preunitari compresi), Kuwait, Oman, Qatar e Yemen (in tutte le diverse declinazioni). Le immagini sono spesso a colori, i testi nella lingua teutonica, per le valutazioni viene impiegata la moneta comune. In Italia si commercializzano a 94,00 euro ciascuno.
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Due volumi per documentare l’area |
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Dopo l’Egitto, nei circuiti internazionali sono giunte le decisioni di Bahrain ed Emirati Arabi, ma l’operatore locale, Q-post, ammette che il blocco riguarda pure Arabia Saudita e Maldive
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Q-post conferma |
Il boicottaggio deciso da alcuni Paesi arabi riceve le conferme formali. Solo ora nei circuiti internazionali è stato segnalato il rafforzamento del blocco ai traffici postali con Doha. Dopo l’Egitto, che aveva annunciato la propria scelta all’avvio della crisi, si sono aggiunti Bahrain ed Emirati Arabi Uniti. I quali, rispettivamente dal 14 e dal 6 giugno, hanno sospeso i rapporti con il Qatar, poiché accusato di sostenere movimenti terroristici. Lo stop riguarda una serie ampia di settori, far cui, appunto, quello postale. Agli avvisi, la riprova della controparte: Q-post precisa che pure Arabia Saudita e Maldive hanno adottato le stesse misure, per ragioni -così le presenta l’operatore qatarino- “al di fuori del nostro controllo”. Questo, inoltre, si è impegnato ad avvertire quando le prestazioni saranno ristabilite. Resta attiva, invece, “Connected”, la struttura aziendale di supporto al commercio elettronico.
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Unione postale universale ed International post corporation definiscono nuove attività comuni; saranno monitorate da un forum semestrale
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Lo sviluppo del settore a scala mondiale. È quanto auspicano Unione postale universale e International post corporation, sottoscrivendo un nuovo accordo di cooperazione. Hanno identificato delle attività comuni in modo da migliorare la qualità, l’efficacia e la redditività dei servizi postali. In particolare, condivideranno le conoscenze e le competenze nei comparti tecnologie dell’informazione e della comunicazione, identificazione a radiofrequenza, norme e catena logistica, mercati del commercio elettronico, produttività, sostegno allo sviluppo. Entrambi i partner proporranno delle soluzioni ai loro membri per interconnettere le reti postali ed assicurare visibilità; la cooperazione permetterà così di esplorare tutte le soluzioni disponibili, identificando le sinergie. Ora, per monitorare i percorsi degli invii, utilizzano delle reti di identificazione a radiofrequenza complementari; nel quadro dell’intesa, valuteranno se è possibile istituire un sistema condiviso. Ulteriore obiettivo è definire un’interfaccia migliorata con i terzi, quali potrebbero essere compagnie aeree, di trasporto, dogane, agenzie specializzate nella sicurezza. Spazio inoltre agli studi qualitativi coinvolgendo i principali venditori on-line, anche sui flussi transfrontalieri delle merci. Infine, la messa a punto di uno strumento per calcolare l’inquinamento provocato. Un forum semestrale esaminerà i progressi di quanto messo sul tavolo.
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La firma dell’accordo: da sinistra, il direttore generale dell’Upu Bishar Hussein e l’amministratore delegato dell’Ipc Holger Winklbauer (foto: Upu) |
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Ieri il mondo della filatelia al Mibact. Il direttore generale agli archivi, Gino Famiglietti, si è impegnato a predisporre una circolare entro fine settembre
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Le semplici buste? Non interessano. Né tantomeno i francobolli. Sono due degli elementi emersi ieri, quando il mondo della filatelia ha incontrato il direttore generale agli archivi del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Gino Famiglietti. E questo grazie al presidente del Gruppo parlamentari amici della filatelia, Carlo Giovanardi. Doppio l’obiettivo dell’incontro: metterlo a conoscenza dei timori sorti dopo sequestri e processi inerenti a materiali un tempo transitati dalle strutture pubbliche e poi finiti legalmente sul mercato. Con il conseguente fine di trovare la quadra per un problema articolato e non nuovo. L’interlocutore ha promesso delle linee guida entro fine settembre, impegnandosi a condividere le bozze prima di renderle definitive e vincolanti per l’intera struttura. Chiarendo un ulteriore aspetto: l’attenzione si concentrerà sul materiale che abbia un significativo interesse storico. La sfida sarà definire in soldoni cosa s’intende per tale concetto.
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La riunione tra delegati del mondo filatelico e direzione generale degli archivi al Mibact (rappresentata dalle tre persone al centro) si è svolta ieri |
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È stato richiesto dall’associazione onlus “Amici di Totò… a prescindere!”; ricorderà l’artista nel mezzo secolo dalla scomparsa, avvenuta il 15 aprile 1967
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L’Italia nel 1995 |
A quanto pare, si farà il francobollo per l’attore, ma anche poeta, Totò nel cinquantesimo anniversario dalla morte (visse tra il 15 febbraio 1898 ed il 15 aprile 1967). Ad annunciarlo -in attesa di una conferma pubblica da parte del ministero allo Sviluppo economico- è l’associazione onlus “Amici di Totò… a prescindere!”. Ossia il sodalizio che prima ha richiesto l’omaggio, poi ha ricevuto la risposta positiva da parte del sottosegretario Antonello Giacomelli girando la notizia all’Adnkronos. Probabilmente il tributo arriverà in ottobre. Sarebbe il secondo richiamo nazionale, anche se il primo appare indiretto. Inserito nel percorso “Centenario del cinema”, risulta formalmente dedicato al film “L’oro di Napoli”; è il 750 lire del 29 agosto 1995. Va aggiunto il 45 centesimi proposto da San Marino il 4 giugno 2005, appartenente alla serie per il teatro di rivista, in particolare per lo spettacolo “A prescindere”.
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Nell’isola del Canale, il 21 agosto, potrà essere osservata l’eclisse totale di sole. Sei i francobolli disponibili con oggi
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L’idea è molto simile a quella adottata dagli Stati Uniti (forse una casualità), però è moltiplicata per sei! Anche Alderney si prepara all’eclisse totale di sole varando, oggi, una serie di francobolli, tagli da 44, 59, 60, 73, 80 e 90 pence. Mostrano come la stella, il 21 agosto a causa dell’interferenza lunare, si presenterà in sei centri costieri, per la precisione a Vancouver (Canada), Miami (Usa), Hamilton (Bermuda), Dakar (Senegal), Saint Anne (Alderney, appunto) e Anadyr (Russia). Basta applicare un dito sulle vignette dovute a The potting shed per scoprire -grazie all’inchiostro termosensibile, altra somiglianza con l’emissione di Washington- collocazione, altitudine e direzione.
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I sei francobolli per altrettanti luoghi in cui il fenomeno astronomico potrà essere esaminato. L’inchiostro termosensibile cela, in ciascun esemplare, una seconda immagine |
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Dopo la mostra di maggio collegata al “Giro d’Italia”, il Circolo filatelico numismatico e del collezionismo propone una seconda iniziativa
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Dopo la mostra organizzata in maggio per il via al “Giro d’Italia”, ad Alghero (Sassari) il Circolo filatelico numismatico e del collezionismo firma un’altra rassegna, anch’essa… multidisciplinare. È “Alghero colleziona”. Nelle teche questa volta finiranno dai ciclostili politici ai binocoli, dalle immaginette sacre ai soldatini di piombo. Il settore postale verrà rappresentato soprattutto da Giorgio Idile (proporrà “Cartofilia «militaria»”), Salvatore Picconi (“The nuragic civilization”), Paola Varazza (“La storia del volo da Leonardo ad oggi”). L’allestimento, ad ingresso libero, verrà posizionato presso il liceo “Giuseppe Manno”, in via Carlo Alberto 92. Sarà raggiungibile dal 22 al 30 luglio nella fascia oraria 19.30-23.30.
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Ad Alghero seconda mostra per il 2017 |
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La serie cita udito, vista, olfatto, gusto e tatto con altrettanti francobolli dotati di accorgimenti tecnici differenti. Si aggiunge il foglietto a realtà aumentata
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L’idea non è nuova, ed ora ci prova Hong Kong. Dopo perlomeno Eire (giunto il 10 settembre 2015) e Portogallo (2 ottobre 2009). Potenziali interlocutori, questa volta, sono i bambini; a loro vengono illustrati, attraverso altrettanti francobolli con sorprese coerenti, i cinque sensi. Vi ha lavorato Peter Ng Seung-ho. L’1,70 dollari cita l’udito; la sua superficie contiene polvere di sabbia; sfiorandola, emette un suono. Il 2,20 è dedicato alla vista: la lente della fotocamera è stata asportata in modo da poter sbirciare dal buco. Con il 2,90 protagonista risulta l’olfatto; il supporto è trattato in modo da emanare un profumo che evoca la pesca. Quanto al 3,70, punta al gusto; per scoprire l’applicazione bisogna girare il dentello e leccare la colla, sa di vaniglia. Infine, con il 5,00, ecco il tatto: è possibile verificare quanto introdotto sfiorando la superficie della palla. Ai tagli singoli, in fogli da venticinque uguali o da tre serie, si aggiunge il foglietto da 10,00 dollari. Nasconde un codice a realtà aumentata per le immagini a tre dimensioni. Anche colorati gli annulli del primo giorno.
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I cinque esemplari di Hong Kong, cui si aggiunge il foglietto |
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È l’ultima tappa, almeno per ora, del progetto Poste e artisti insieme nel territorio. L’opera è di Silvio Espinoza, in arte Espi
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Alla chetichella, la rete degli uffici inseriti nel progetto Poste e artisti insieme nel territorio si è implementata di un’ulteriore sede. È la Torino 35, in via Marsigli 22, quartiere Pozzo Strada. Ad operare si è prestato Silvio Espinoza, in arte Espi. L’esito -viene spiegato- “vuole essere un omaggio a Poste italiane, alla sua vicinanza alle comunità locali e ai cittadini. Il murale si sviluppa rappresentando, all’interno di due grandi sfere, da una parte Torino e le colline che la circondano e dall’altra il deserto di Atacama, in Cile, Paese natale dell’artista”. Per lui, l’azienda è “un luogo di aggregazione delle comunità, dei cittadini italiani e stranieri” e per questi ultimi un ponte con la propria realtà d’origine. Rappresenta il secondo riferimento di “Paint” per il Piemonte; è giunto dopo quello di Settimo Torinese, il cui lavoro è stato presentato l’8 novembre scorso.
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Così il Torino 35 secondo Silvio Espinoza |
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La Spagna, tra i Paesi dell’Occidente più appassionati agli origami, ha proposto un blocco che opportunamente piegato...
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La Spagna -tra i Paesi occidentali più appassionati al settore- sostiene di aver creato il primo francobollo che richiama il mondo degli origami. È sempre pericoloso avocare un record tra i dentelli, sono troppi! Infatti, si possono ricordare perlomeno le emissioni di Tonga, Brasile ed Armenia che, opportunamente piegate, portano a visualizzare, ovviamente in miniatura, una portantina (data 25 settembre 2015), la crescita di un albero (3 ottobre 2011), la chiesa di Erevan dedicata a san Gregorio l’Illuminatore (27 agosto 2001). Tornando alla proposta di Madrid, ha debuttato ieri. Si tratta di un foglietto da 4,25 euro: seguendo le istruzioni, è possibile trasformarlo in un uccellino (tra i soggetti più tipici, nel conteso interpretabile come se fosse un piccione viaggiatore latore di un messaggio) ed impiegarlo postalmente, visto che gli elementi chiave, ossia Paese e valore nominale, restano visibili. Nel caso fosse necessario, la realtà aumenta conduce lo spettatore ad un video esplicativo.
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Il foglietto aperto: seguendo le istruzioni, si arriva a realizzare l’uccellino |
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Venne emesso il 18 luglio di quell’anno: è il 40 lire volto a ricordare il primo francobollo di posta aerea al mondo nel mezzo secolo dal debutto
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Il bozzetto |
Ma il tributo per il centenario della prima carta valore di posta aerea al mondo arriverà o no? La richiesta è stata presentata a suo tempo, però il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, ancora non ha fatto sapere le proprie scelte. Sta di fatto che, se approvata, risulterà in ritardo, essendo il giro di boa scoccato il 20 maggio. D’altro canto, anche cinquant’anni fa il richiamo giunse con comodo, ad essere precisi il 18 luglio 1967. Si tratta di un 40 lire di cui il Museo storico della comunicazione conserva il bozzetto e tre prove di colore, una con fondo verdino e le restanti in azzurro (venne approvata -e stampata in 18 milioni di esemplari- quella con la tinta leggermente più chiara). Anonimo l’autore, individuabile all’interno del reparto artistico operativo all’allora Istituto poligrafico dello stato. Anche perché si tratta di una semplice composizione in cui figurano l’apparecchio protagonista del volo Torino-Roma e ritorno, cioè il “Pc1” della Pomilio, ed il relativo annullo che caratterizzò il dispaccio. “Dopo l’ultima guerra -annotò nel bollettino illustrativo collegato lo specialista Enzo Diena- molte Amministrazioni hanno rinunciato ad emettere particolari francobolli per il pagamento delle sovrattasse aeree, giacché nel giro di mezzo secolo questo tipo di trasporto è diventato un fatto del tutto normale; ma i duecento chili di lettere e cartoline che «volarono» da Torino a Roma il 22 maggio 1917 costituiscono l’audace premessa per le quaranta tonnellate di posta che attualmente viaggiano ogni giorno sulle rotte interne italiane”.
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Le tre prove di colore, l’ultima delle quali l’approvata. Tutti i reperti sono conservati al Museo storico della comunicazione di Roma (ministero dello Sviluppo economico) |
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Rimini - Il personaggio di Bruno Bozzetto citato in un annullo per il “Festival internazionale del cinema d’animazione, del fumetto e dei games”
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Omaggio a Bruno Bozzetto |
Strisce e mondo postale, un binomio che negli ultimi anni si è evidenziato in modo netto. L’ennesima dimostrazione è per il “Festival internazionale del cinema d’animazione, del fumetto e dei games”, in calendario a Rimini dal 17 al 23 luglio. Per esso, il richiedente, ossia, la sede provinciale di Acli arte e spettacolo, ha commissionato ben cinque annulli, uno in uso oggi (a castel Sismondo, in piazza Malatesta, dalle ore 21 alle 22.30) e gli altri fra giovedì 20 e domenica 23 (in piazzale Fellini dalle 18.30 alle 23.30). Nelle immagini compare anche il Signor Rossi, personaggio ideato da Bruno Bozzetto nel 1960 e che ora conta persino su una pagina Facebook; figura nell’impronta datata 22. Il maniero -anticipano gli organizzatori- offrirà proiezioni, incontri con gli autori, anteprime, mostre e presentazioni, mentre l’anima più giocosa e commerciale tornerà nel parco con concerti dal vivo, ulteriori anteprime, la mostra mercato.
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Si chiama “Registro dei rappresentanti di interessi” ed è stato aperto alla Camera dei deputati. In esso vi sono…
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Anche il settore ha guardato con attenzione al “Registro dei rappresentanti di interessi”, recentemente aperto a Montecitorio. È il riferimento, cioè, di coloro “che svolgono professionalmente attività di rappresentanza di interessi nei confronti dei deputati presso le sedi della Camera”. Semplificando, la lista dei lobbisti ufficiali. Scrutando l’elenco, figura Poste italiane spa (quale amministratore delegato, però, risulta ancora Francesco Caio); la società ha autorizzato Giuseppe Antonio Fortunato e Loretana Cortis ad accedere alle sedi parlamentari in suo nome. Intende così contattare i deputati facenti parte delle commissioni per rappresentare le posizioni aziendali in ordine a provvedimenti e ad altre attività. Si aggiunge, tuttavia come persona fisica, Emanuel Bonanni, la cui attività è “orientata soprattutto alla rappresentanza degli interessi nell’ambito postale privato (operatori postali privati in possesso di regolare titolo abilitativo)”. La redazione di “Vaccari news” lo conosce come delegato ai rapporti con la stampa di Globe postal service, la ditta che si interfaccia con i turisti desiderosi di inviare cartoline senza complicarsi la vita. Resta il fatto che la filatelia in quanto tale, almeno per ora, non risulta citata. Eppure, potrebbe essere utile un riferimento. Viste, ad esempio, le problematiche degli ultimi tempi, fra cui il disegno di legge che vede quale primo firmatario l’onorevole Emanuele Fiano e la presunta proprietà demaniale dei documenti legalmente scartati dalle strutture pubbliche (a proposito: domani si terrà l’incontro al ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo).
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La Camera dei deputati ha realizzato il “Registro dei rappresentanti di interessi” |
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Per la “Giornata del francobollo” la Romania ricorda tre battaglie della Prima guerra mondiale svoltesi nel 1917
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L’omaggio, cento anni dopo, alle battaglie di Marasti, Marasesti e Oituz. Un’estate di fuoco -lo ricorda Romfilatelia- destinata a creare lo Stato nazionale della Romania nel corso della Prima guerra mondiale. Con il titolo “1917 - Non passeranno!”, ha debuttato il 14 luglio nell’ambito della “Giornata del francobollo”. Si tratta di due cartevalori, tagli da 4,50 e 8,00 lei, organizzate in fogli da trentadue o da cinque esemplari uguali ed una vignetta. Oppure in un blocco che -tirato in un quantitativo inspiegabilmente ridotto, 245 pezzi- comprende la coppia ed un’ulteriore bandella. Sullo sfondo di truppe in attività, propongono la combattente Ecaterina Teodoroiu (arruolatasi per aiutare i feriti, alla morte del fratello decise di impegnarsi nei combattimenti ed anche lei fu uccisa in un’azione) ed il generale Eremia Grigorescu (gli è attribuito lo slogan che ha dato il nome all’emissione: rappresentò la chiave psicologica per serrare i ranghi ed opporsi al nemico; scomparve nel 1919 e volle essere sepolto presso il mausoleo di Marasesti, presente nella scena). Le immagini sono state elaborate da Răzvan Popescu.
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Il foglietto che caratterizza l’emissione |
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Andarsene da qualche altra parte, fisicamente o meno. È il soggetto 2017 inerente al “Festival delle lettere”. Le partecipazioni vanno spedite entro il 15 agosto
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Tredicesima edizione |
Ogni anno sono migliaia le persone che partono in cerca di qualcosa: un riconoscimento, un sogno da realizzare, un’esperienza da raccontare. A volte ci si lascia tutto alle spalle, a volte ci si allontana per poi tornare. Per alcuni è un sacrificio, per altri invece è un desiderio. Qualcuno fugge da fermo, ponendo la testa da un’altra parte. È da tali osservazioni che gli organizzatori del “Festival delle lettere” hanno scelto di dedicare la tredicesima edizione dell’iniziativa al tema “Lettera a un cervello in fuga”. I motivi sono tanti; vanno raccontati in una missiva redatta con carta, penna e francobollo, purché spedite entro la data, prorogata, del 15 agosto (“Festival delle lettere”, via Feltre 28/6, 20132 Milano). “Speranze, insicurezze, paure e fiducia”: una corrispondenza “può dare libero sfogo a ogni sentimento possibile e porta chi la scrive o la legge in un mondo in cui tutti possono fuggire… quello delle emozioni”. Al solito confermate le altre categorie principali: argomento libero, minori di quattordici anni, dal cassetto (epistola di proprietà del mittente ricevuta prima dell’1 gennaio 1997). Secondo i casi, il valore dei premi per i migliori classificati varia tra le quattrocento e le duecento euro. In autunno la finale e le attività collegate.
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Aperti ieri nei Paesi Bassi, i giochi si caratterizzano per il sostegno marcofilo offerto da Deutsche post. Sostegno già visto in passato
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Contro l’Italia |
Se fosse stato maschile, il Campionato europeo di calcio probabilmente avrebbe originato almeno un francobollo. Ma fino ad oggi gli ospiti, i Paesi Bassi, hanno fatto finta di nulla, persino a livello marcofilo. A cadenzare le partite della dodicesima edizione, tuttavia, ci pensa la Germania, che per ora ha definito otto annulli speciali, tutti con base Francoforte. L’approccio già è stato visto nel passato e potrebbe implementarsi nel momento in cui le atlete teutoniche dovessero raggiungere i quarti. Uno dei manuali mostra la data di ieri, giorno di apertura delle sfide. Si sommano le obliterazioni per i match del gruppo “B”, in cui gioca la Nazionale: contro la Svezia (l’incontro è in calendario oggi), l’Italia (il 21 luglio), la Russia (il 25). Ulteriori bollature riguardano le due semifinali (il 3 agosto), il partitone conclusivo e l’omaggio alla squadra vincitrice (entrambe il 6).
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Nel catalogare il Paese, la Yvert & Tellier ha aggiunto circa settecento immagini. Con questo volume si completa l’America Centrale
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Completata l’area |
Circa settecento immagini in più sulla Giamaica. È quanto precisano dalla Yvert & Tellier, che ha licenziato il secondo volume interente all’America Centrale. Per l’oltremare non di espressione francese, l’azienda di Amiens sta gradualmente abbandonando la catalogazione unica, avendo separato il globo in aree geografiche. Nel caso specifico, prima ha varato il titolo che repertoria i Paesi, ordinati secondo la lingua nazionale, tra Anguilla e Grenadine; ora -con altre 960 pagine- è stato il turno del resto, dal Guatemala alle Vergini. In tale mercuriale sono compresi, inoltre, la citata Giamaica e poi Haiti, Honduras, Honduras Britannico, isole Sottovento, Montserrat, Nevis, Nicaragua, Panama (anche Zona del canale), Porto Rico, Saint Christopher (nelle diverse denominazioni assunte lungo gli anni), Saint Lucia, Saint Vincent (isole collegate comprese), Salvador, Tobago, Trinidad, Turks e Caicos. Per il resto vengono confermate le attuali scelte organizzative: grande formato, ripartizione in tre colonne, illustrazioni a colori, stime economiche nella moneta comune. In Italia è venduto a 59,50 euro.
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Lo spettacolo di Teatro null si sviluppa in un’osteria dal menù molto particolare; è pubblicizzato attraverso una cartolina dove compare il francobollo ungherese del 31 maggio 1964
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“Il francobollo è stato trovato dal nostro grafico e per una prossima data ancora non sappiamo quando”. Così risponde a “Vaccari news” il regista di “Osteria da Shakespeare & Co.”, Gianni Abbate. Lo spettacolo di Teatro null è stato promosso da una cartolina pubblicitaria con stampata un’effettiva carta valore, sia pure di misure differenti rispetto all’originale. È il 2,00 fiorini con cui, il 31 maggio 1964, l’Ungheria festeggiò i quattro secoli dello scrittore che ha dato il nome all’ipotetico locale. Nei drammi del letterato inglese -viene spiegato dall’associazione- “cibi e bevande accompagnano i temi e le vicende dei testi come riferimenti di costume, oppure come allusioni simboliche. Così il personaggio malvagio viene spesso definito «rotten apple» (mela marcia), mentre la «human kindness» (l’umana gentilezza) viene rappresentata attraverso il latte, e la ferocia omicida trova nel vino rosso la rappresentazione più esplicita del sangue che scorre”. Tra amanti sfortunate, re pazzi e cortigiani maldestri, egli parla di cibo in ognuna delle sue opere. La particolarità dell’attuale proposta “è che gli spettatori-commensali si troveranno immersi in atmosfere e contesti shakespeariani, divenendo così essi stessi involontari personaggi. Seduti a una tavola dell’epoca elisabettiana, saranno serviti di tutto punto, si fa per dire, da personaggi tratti dalle opere del Bardo. Qualcuno si chiederà: ma perché uno spettacolo che si articola intorno a un tavolo? Perché attorno a un tavolo non si consuma solo un pasto, ma si scambiano anche esperienze, gioie e dolori”. I responsabili dell’osteria risultano re Lear, lady Macbeth e due sicari prezzolati tutto fare (sono lo stesso Gianni Abbate e poi Giovanna Vassallo, Ennio Cuccuini e Simone Precoma). Appaiono personaggi ridotti all’essenziale, come intrappolati in un mondo in avanzata fase di disgregazione sociale, privo di valori e di conseguenza anche del senso del tragico, divenendo così comici e grotteschi. In tavola, filetto di serpente guarnito con funghetti trifolati e pelo di nottola, zampe di ramarri e ali di civette in brodo di fiele, stomaco di squalo marino stufato, mummia di strega in guazzetto. Buon appetito!
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I due lati della cartolina (archivio Giancarlo D’Alessandro); da notare, apposta a stampa, la riproduzione del francobollo ungherese |
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Dopo l’alluvione e le frane in Valtellina, fu la scelta per rendere inoffensivo il bacino formato dall’Adda. Domani l’annullo a Fusine
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“Rinnovare la memoria per costruire il futuro”: è lo slogan adottato a Fusine (Sondrio), che in questi giorni sta ricordando l’alluvione del luglio 1987. La sciagura riguardò la Valtellina nel suo complesso: intense piogge provocarono smottamenti, piene, distruzioni e cinquantatré morti. Non bastò, poiché i detriti della frana in val Pola bloccarono l’Adda formando un bacino d’acqua che incombeva pericolosamente su tutta l’area sottostante. Da qui la famosa tracimazione controllata, decisa in un contesto politico delicato che, fra l’altro, registrò il cambio del ministro per il Coordinamento della protezione civile, da Giuseppe Zamberletti a Remo Gaspari. Tra le attuali iniziative adottate nel paese montano, una mostra fotografica. Si aggiunge l’annullo, richiesto da Associazione sportiva dilettantistica Valtellina Futsal e Circolo filatelico Morbegno. Verrà impiegato domani dalle ore 10 alle 16 presso il municipio, in piazza Vittorio Emanuele 20.
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L’iniziativa di Fusine (Sondrio) è anche postale |
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Gli Stati Uniti dedicano dieci francobolli “Forever” ad altrettanti ruoli negativi presenti nei lungometraggi di animazione
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Difficile trovare i “cattivi” nei francobolli, naturalmente quelli già presentati come tali all’epoca dell’emissione. Nella piccola raccolta dovrà essere ricavato uno spazio per gli Stati Uniti, che domani firmeranno ben dieci esemplari “Forever” (ora pari a 49 centesimi di dollaro) dedicati ad altrettanti antagonisti resi famosi dalla Disney. Organizzata da Derry Noyes, la serie riprende la regina Grimilde (figura in “Biancaneve e i sette nani”), la Volpe (“Pinocchio”), lady Tremaine (“Cenerentola”), la regina di Cuori (“Alice nel paese delle meraviglie”), capitan Uncino (“Le avventure di Peter Pan”), Malefica (“La bella addormentata nel bosco”), Crudelia De Mon (“La carica dei cento e uno”), Ursula (“La sirenetta”), Gaston (“La bella e la bestia”), Scar (“Il re leone”).
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I dieci esemplari, tutti “cattivi” (©2017 Usps) |
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Svelata la serie “Il turismo” edizione 2017. Quattro i centri presentati: Introd (Aosta), Isola del Liri (Frosinone), Pontelandolfo (Benevento), Arbatax (Tortolì, Nuoro)
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Rivelati questa mattina e disponibili dal 31 luglio. Quando i potenziali utenti, ragionevolmente, già avranno effettuato le scelte per le vacanze. In questo senso, la serie “Il turismo” (compresa nel percorso “Il patrimonio naturale e paesaggistico”) perde il suo scopo. C’è chi sostiene che così vogliono le comunità locali, al fine di promuovere il proprio luogo di riferimento alla presenza dei villeggianti. Bene, ma questo non impedisce di emettere i francobolli in febbraio o marzo, magari in occasione della Borsa internazionale del turismo, e valorizzarli con iniziative sul posto in agosto. Comunque, ecco le quattro citazioni 2017; riguardano Introd (Aosta), Isola del Liri (Frosinone), Pontelandolfo (Benevento), Arbatax (Tortolì, Nuoro). Nell’ordine propongono il panorama del paese incastonato tra i rilievi della valle, in cui si evidenziano la chiesa della Conversione di san Paolo ed un particolare del Castello; lo scorcio del centro storico con la cascata Grande formata dal fiume Liri ed il maniero Boncompagni-Viscogliosi che svetta in alto; la veduta del borgo dove spiccano il tempio del santissimo Salvatore e la torre; la caratteristica scogliera di porfido rosso chiamata “Rocce rosse”. Al primo dentello ha lavorato Giustina Milite partendo da una foto di Gaetano Madonia; gli altri sono dovuti ad Isabella Castellana. Le cartevalori, autoadesive, valgono 95 centesimi; sono stampate in quattrocentomila unità per soggetto ed organizzate in fogli da ventotto. Gli annulli del primo giorno verranno impiegati negli uffici postali delle relative località. Quanto ai bollettini illustrativi, per i testi sono stati coinvolti i sindaci; si chiamano Vittorio Stefano Anglesio, Vincenzo Quadrini, Gianfranco Rinaldi e Massimo Cannas.
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Quattro gli esemplari della serie 2017; arriveranno il 31 luglio |
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Una serie generosa (tre francobolli, due dei quali in foglietto), ma che riesce a sintetizzare un secolo e mezzo di attività. Succede in Portogallo
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Stemmi… |
Non c’è confronto. Ieri il Portogallo ha emesso una serie dedicata alla Polizia di pubblica sicurezza nel secolo e mezzo dalla fondazione ed automaticamente viene alla memoria cosa ha realizzato l’Italia per il bicentenario raggiunto dal Corpo di polizia carceraria. Vero, Lisbona è stata molto generosa, forse troppo, definendo non uno ma ben tre francobolli, due dei quali raccolti in foglietto. Però si vede che qui hanno lavorato professionisti, i… soliti della Atelier design & etc. L’approccio è fotografico, può piacere o meno; ad ogni modo, si notano i soggetti scelti, capaci di raccontare qualcosa. Certo, gli emblemi non mancano, presenti nel taglio da 50 centesimi, ma la coppia da 70 nel blocco approfondisce le divise, le attività, i mezzi, gli sviluppi storici, il ruolo femminile, le cerimonie ed altro ancora. Mettere il semplice “150” nei colori nazionali sarebbe stato molto più semplicistico!
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…ma non solo. Così, ieri, il Portogallo ha ricordato il secolo e mezzo della Polizia di pubblica sicurezza |
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