C’è chi pensa alle vacanze e chi alle manifestazioni da organizzare, come i volontari della Federazione fra le società filateliche italiane.

Il prossimo appuntamento sarà a Genova in occasione di “Italiafil”, il salone del francobollo realizzato da Poste italiane ed in calendario dal 6 al 7 ottobre. Nel contesto, la Fsfi firmerà l’esposizione nazionale e di qualificazione per le classi aerofilatelia, aperta, astrofilatelia, maximafilia e tematica nelle sezioni campioni, competizione ed un quadro. Gli interessati a concorrere hanno tempo fino al 3 settembre per candidarsi; cinque giorni dopo arriverà la risposta.

Nero su bianco anche il Campionato cadetti. Le nuove tappe si svolgeranno a Siracusa il 10 e l’11 novembre ed a Verona dal 24 al 26 dello stesso mese, quindi durante “Veronafil”. Per partecipare bisogna prenotarsi entro, rispettivamente, l’1 ed il 15 ottobre.

Soggetto di estrema attualità ma difficile da comprendere, specie in mancanza di iscrizioni adeguate. È la serie “La password sei tu”, fra i titoli in uscita sul monte Titano il 26 settembre.

Tratteggiati da Marco Goran Romano, i tre francobolli propongono un’impronta digitale (è nel taglio da 0,70 euro), un occhio (1,00), una registrazione della voce (2,20).

Per capirne di più, però, occorre ricorrere alle spiegazioni sottoscritte dall’Ufficio filatelico e numismatico di San Marino. Le password biometriche come strumenti di identificazione personale, ottenute dalla combinazione di informazioni quali le impronte digitali, la retina ed i file vocali, stanno sostituendo quelle tradizionali, viene spiegato. Le cartevalori rappresentano “il momento finale del processo di autenticazione dei dati” tramite l’analisi della traccia, dell’iride o della voce.

Ogni dentello è tirato in venticinquemila unità, organizzate in fogli da venti.

È una missiva illuminante scritta da un filosofo più di tre secoli fa e ancora oggi essenziale; è un manifesto contro la malinconia e l’eccesso di serietà; è un inno alla leggerezza che rappresenta l’anticamera della libertà.

Cosi Chiarelettere propone il saggio di Anthony Ashley-Cooper (1671-1713), noto come Shaftesbury dal nome della Contea di cui era il terzo titolare. È “Lettera sul fanatismo”; da notare la copertina “marcofila”.

Il testo risale al 1707; venne pubblicato l’anno successivo in forma anonima e solo con la sesta edizione, del 1737, dotato della necessaria paternità. L’attuale proposta conta 96 pagine di piccolo formato e richiede 8,00 euro.

Il titolo originale -spiega nell’introduzione lo scrittore David Bidussa- era “Lettera sull’entusiasmo” (“Letter concerning enthusiasm”), perché allora il termine “fanatismo” si diceva appunto “entusiasmo”. L’ideale epistola è spedita ad un interlocutore -annota il mittente- “prima che arrivi l’epoca in cui dovrete dedicarvi ai più difficili affari di Stato, se volete svagarvi un po’ con frivoli pensieri, intesi solo a dilettare ed estranei alla pratica e agli affari”.

La nuova serie del Regno Unito dedicata al centenario della Prima guerra mondiale spiega come gli artisti abbiano interpretato i fatti, ma anche il ruolo di non combattenti e civili, dei servizi, delle donne nonché il contributo garantito dal Commonwealth.

Sei i francobolli, dovuti ad Hat-trick e disponibili con il 31 luglio. Tre hanno nominale di prima classe (ora 65 pence), mentre i restanti costano 1,57 sterline ciascuno. Propongono: “Shattered poppy” (“Papavero frantumato”), fotografia di John Ross che nel suo lavoro usa il microscopio per rivelare dettagli normalmente non visibili; un estratto della poesia “Dead man’s dump” (“Avanzi di uomo morto”), del pittore e poeta Isaac Rosenberg, lui stesso ucciso in battaglia; le infermiere Elsie Knocker e Mairi Chisholm, operanti in Belgio a ridosso del fronte (nel 1917 ottennero una medaglia); il modello di una nave mimetizzata per ingannare i sommergibili nemici, artefice il pittore Edward Wadsworth; il cimitero belga di Tyne Cot progettato da Herbert Baker (accoglie i resti di 11.961 militari del Commonwealth e di fatto ricorda la battaglia di Passchendaele, cominciata il 31 luglio 1917); la Bibbia del soldato Lemuel Thomas Rees (proprio a Passchendaele fu ferito da una granata, ma il libretto custodito nel taschino gli fece da scudo salvandolo).

Tra i prodotti correlati, il carnet di prestigio (costo: 15,41 sterline).

“Dall’inizio del mio mandato ho lavorato a due principali obiettivi: il completamento del team di management e l’individuazione e implementazione di linee strategiche per consegnare valore ai nostri stakeholders. Posso affermare che la squadra è ora al completo e sta lavorando al nuovo piano strategico che verrà presentato al mercato agli inizi del 2018”. È così che si è espresso l’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante, ieri all’approvazione, da parte del cda, dei dati contabili inerenti al primo semestre. “I nuovi obiettivi -ha aggiunto, pensando agli azionisti- contribuiranno a rafforzare la generazione di cassa del gruppo e a supportare la nostra politica di dividendi, che per il 2017 confermiamo essere in linea con gli ultimi due anni”.

Questi i dati di sintesi, espressi in euro: ricavi totali consolidati 18 miliardi (+2,0%, erano 17,7 al 30 giugno 2016); risultato operativo consolidato 847 milioni (+0,5%, 843); utile netto consolidato 510 milioni (-9,7%, 565); masse gestite e amministrate 500 miliardi (+1%, 493 al 31 dicembre); posizione finanziaria netta industriale avanzo di 54 milioni (893).

Significativo l’esito registrato dal comparto assicurativo e del risparmio gestito: “in un contesto di mercato caratterizzato da una forte contrazione della raccolta”, ha contribuito con 13,3 miliardi di ricavi totali, in aumento del 3,3%. Stabile il settore finanziario (ha ottenuto ricavi per 2,8 miliardi, pari a +0,4%); in flessione quello dei servizi postali e commerciali (ricavi pari a 1.812 milioni, -3,8%). Quest’ultimo resta in crescita per quel che concerne corriere espresso, logistica e pacchi (342 milioni, +8,9%; quanto ai volumi, appaiono lievitati del 19,6% rispetto allo stesso periodo del 2016, per un totale di 55 milioni di colli movimentati da gennaio a giugno).

Nella prima metà dell’anno è continuato il processo di rinnovamento e digitalizzazione degli uffici postali; ora 3.926 di essi hanno il wi-fi e 2.414 il nuovo taglia code; gli sportelli multilingua si trovano in 27 sedi. Le carte “Postepay evolution” sono giunte a 4,3 milioni; la giacenza media sui conti Bancoposta è pari a 55 miliardi, segnando un +10% rispetto a Capodanno, quando arrivava a 50.

“Proteggere gli impollinatori”. È il soggetto della serie programmata per oggi dagli Stati Uniti. Cinque coloratissimi francobolli, sui quali ha operato in qualità di art director Derry Noyes, richiamano l’attenzione del pubblico in merito al problema.

La scelta ha coinvolto due insetti rappresentativi, la farfalla monarca e l’ape europea. La prima campeggia sull’echinacea (la foto è di Karen Mayford), la zinnia (Bonnie Sue Rauch) e la solidago (Justin Fowler); l’altra è raffigurata mentre opera sul senecio (George Lepp) e sull’astro del New England (Michael Durham). L’insieme si gode meglio avendo davanti il foglio da venti unità, che ricorda un prato fiorito.

I due animali esemplificano un servizio fornito pure da altri insetti, nonché uccelli e pipistrelli; esso contribuisce a produrre annualmente 15 miliardi di dollari in prodotti nazionali. L’attuale declino dimostra l’esigenza di un intervento umano affinché la crisi si arresti, prima che sia troppo tardi. Anche i singoli possono contribuire, semplicemente mettendo a dimora piante di qualsiasi genere, meglio se native o varietà.

Il valore nominale è stato sostituito dal termine “Forever”, che indica gli invii interni di prima classe contenuti nell’oncia di peso. Tale prestazione ora richiede 49 centesimi.

Altre due voci alle tre (“Populorum progressio”, don Lorenzo Milani, santa Francesca Saverio Cabrini) già comunicate il 27 luglio. In questo modo dovrebbe essere completata l’offerta che il Vaticano ha previsto per il 7 settembre.

L’integrazione riguarda l’Istituto dei fratelli maristi delle scuole, nel duecentesimo anniversario trascorso dalla fondazione (si tratta di un francobollo da 1,00 euro), e -a sorpresa- un richiamo alla Congregazione delle Chiese orientali nel centenario (un foglietto da 2,55).

“Dal 10 settembre 2017 finisce la riserva legale in favore di Poste italiane sulla consegna degli atti giudiziari e della notifica di sanzioni per violazioni del Codice della strada: abbattimento dei costi di consegna”.

È così che il dicastero allo Sviluppo economico ha presentato -per quel che concerne il settore- le conseguenze del voto definitivo (ma il Governo ha chiesto la fiducia) registrato al Senato riguardante la prima legge annuale per il mercato e la concorrenza. Essa -viene ricordato- ha lo scopo di promuovere lo sviluppo della concorrenza e garantire la tutela dei consumatori in applicazione dei princìpi dell’Unione Europea in materia di libera circolazione e apertura dei mercati.

“Dopo un iter travagliato di quasi tre anni (la presentazione del primo disegno di legge risale al 20 febbraio 2015, ndr) è un importante segnale di serietà per il Paese”, ha commentato il ministro Carlo Calenda. Più in generale, la normativa “introduce significative novità in tema di assicurazioni, professioni, energia, comunicazioni, ambiente, trasporti, turismo, poste, banche e farmacie con l’obiettivo di stimolare la crescita e la produttività e consentire ai consumatori di avere accesso a beni e servizi a minor costo. Il Mise è fin d’ora al lavoro per definire nei tempi più brevi possibili tutti i decreti attuativi necessari per la piena efficacia della legge”. Nel futuro “occorrerà comunque ragionare sull’opportunità di procedere con un approccio settoriale eventualmente mediante decreti legge elaborati tenendo conto delle indicazioni dell’Antitrust”.

Una realtà presente in altri Paesi, che ora Poste italiane ha scoperto: i tricicli da destinare al recapito del corriere. Per questo ha deciso di avviare una sperimentazione.

L’obiettivo è sostituire i motorini (in particolare i “Liberty” della Piaggio), ritenuti meno sicuri (gli infortuni registrati nel 2016 superano quota 2.500); da un lato aumentando i veicoli a quattro ruote, dall’altro puntando ad introdurre tali mezzi. Essi sono più stabili perché non impiegano il cavalletto; inoltre scontano un rischio di caduta e scivolamento inferiore. Ancora, offrono una capacità di carico tripla (passando da 76 a 210 litri) e comunque restano equilibrati, poco ingombranti nel traffico e nei parcheggi.

In base alle attuali previsioni, il test verrà condotto lungo l’ultimo trimestre del 2017, utilizzando duecento tricicli a Bologna, Milano, Napoli, Roma e Torino. Parte saranno elettrici o a basso impatto ambientale. L’orientamento è focalizzato sullo “Staby” della francese Ligier, già in uso presso la connazionale La poste, e su due modelli, il “L5e” ed il “L2e” (quest’ultimo elettrico), dell’italiana Blutec.

Ad un anno dal terremoto, la ripresa è anche a livello postale. Non è un caso se il Comune di Norcia (Perugia) ha voluto enfatizzarla, presenti all’inaugurazione del ripristinato ufficio il sindaco Nicola Alemanno ed il vice Pietro Luigi Altavilla, insieme alla responsabile regionale di Poste italiane Angela Martino e al direttore Adolfo Pompili.

Il servizio è tornato nella sua sede ufficiale, in corso Sertorio 63 (è la strada maggiore), raggiungibile subito dopo aver attraversato porta Romana. In questi mesi gli sportelli erano collocati in piazzale Melvin Jones, adiacenti alle scuole medie fuori porta Ascolana, area che ora ospiterà la delocalizzazione di due ristoranti.

“È un altro tassello che persegue l’obiettivo di evitare lo spopolamento del centro storico, come fortemente voluto dall’Amministrazione comunale” che, insieme alle istituzioni preposte, dal 16 dicembre scorso ne ha permesso la riapertura, dicono in municipio. Pure le banche hanno ripreso possesso dei rispettivi ambienti.

Il presidio è operativo dal lunedì al venerdì tra le ore 8.20 e le 13.35, mentre il sabato chiude un’ora prima. Conta su quattro sportelli ed una sala consulenza; si aggiunge il postamat esterno.

Mentre Pechino ipotizza una nuova “Via della seta” capace di raggiungere il resto del pianeta e favorire le sue esportazioni, le Nazioni Unite dedicano agli omonimi percorsi, ma quelli antichi, una serie di francobolli. È inquadrata nel modulo dedicato al Patrimonio mondiale dell’umanità firmato dall’Unesco, nella cui lista tali itinerari sono stati inseriti nel 2014.

Erano interconnessi tra loro e mettevano in comunicazione le società dell’Asia fino al Vicino Oriente, spiegano da New York. Hanno contribuito allo sviluppo di molte tra le maggiori civiltà della storia umana. Servivano prevalentemente per lo smercio di materie prime, cibo e beni di lusso: tuttavia consentirono ben più che il semplice commercio di merci preziose. Il costante movimento di persone ed oggetti condusse infatti anche alla trasmissione e allo scambio di conoscenze e idee, culture e credenze, fenomeno che ebbe un impatto profondo sulla storia e sulle civiltà euroasiatiche.

L’emissione, realizzata da Sergio Baradat impiegando foto di Alamy, sarà agli sportelli con domani. I tagli in dollari, 0,49 e 1,15, propongono le grotte di Longmen (Cina Popolare) e la montagna sacra di Sulaiman-Too (Kirghizistan); quelli in franchi svizzeri, 1,00 e 1,50, il centro storico di Bukhara (Uzbekistan) e la città di Kunya-Urgench (Turkmenistan). I dentelli in euro, 0,80 e 1,70, citano infine il complesso storico del bazar di Tabriz (Iran) e la città di Safranbolu (Turchia).

Oltre ai fogli da venti, gli esemplari sono stati confezionati in tre libretti di prestigio da ventiquattro.

Francobollo di San Marino dedicato ai centoquarant’anni dalla prima emissione in balìa della speculazione. È quello ricamato, realizzato in ventimila esemplari allestiti in fogli da sei, agli sportelli dal 13 giugno scorso. Ha nominale pari a 4,70 euro ed ora non è più disponibile presso l’Ufficio filatelico e numismatico attivo sul monte Titano. “Come di consueto -ricorda la dirigente dello stesso, Gioia Giardi- le serie vengono assicurate solo ai clienti che hanno un abbonamento con deposito”.

Negli ultimi giorni è stato trattato all’ingrosso tra i 60,00 ed i 70,00 euro. I cataloghi in uscita hanno rilevato il fenomeno: il Bolaffi lo valuta 90,00, il Sassone e l’Unificato 100,00; alla confezione intera viene riconosciuto un surplus: 700,00 per la prima delle due aziende milanesi, 650,00 per la seconda.

Alla ripresa delle contrattazioni si vedrà se -com’è probabile- la stima subirà un ridimensionamento e di quanto.

Aggiornamento del 22 settembre 2017: la tiratura è stata portata a ventitremila unità.

Iniziativa congiunta di Cassa depositi e prestiti, Caisse des dépôts et consignations, Kreditanstalt für wiederaufbau: hanno scritto ai rispettivi ministri dell’Economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, Bruno Le Maire e Wolfgang Schäuble, per “prendere una posizione comune sulle priorità dell’Unione Europea”.

Nella lettera, i tre istituti nazionali di promozione di Italia, Francia e Germania “confermano il proprio impegno e disponibilità a contribuire, come investitori di lungo termine, al dibattito sul futuro dell’Europa lanciato dalla Commissione Europea. In particolare, esprimono la volontà di rafforzare la cooperazione tra istituzioni nazionali e comunitarie a beneficio dell’intera Unione, che si trova ad affrontare oggi sfide senza precedenti in termini politici, economici e sociali”. Nel contesto delle somme messe sul tavolo, gioca un ruolo importante il risparmio postale.

Le realtà mittenti intendono fare da “ponte” tra obiettivi pubblici e necessità dei cittadini, come già hanno dimostrato attuando il Piano Juncker e lanciando il Fondo Marguerite, due casi nei quali il loro supporto “è stato fondamentale per raccogliere risorse e contribuire in maniera significativa a migliorare l’impatto su investimenti, crescita e occupazione”.

Ulteriore punto di arrivo è individuare strumenti e strategie efficaci per creare infrastrutture sociali e sostenibili, aiutare l’innovazione, affrontare i cambiamenti climatici, incoraggiare l’economia circolare e la crescita delle piccole e medie imprese.

Proprio per questi motivi, Cdp, Cdc e Kfw hanno aperto di recente un ufficio comune a Bruxelles, che rafforzerà il coordinamento reciproco e consentirà di avviare nuove attività condivise.

L’Ufficio Filatelico e Numismatico di San Marino è orgoglioso di presentare al Convegno Filatelico Numismatico di Riccione, che si terrà presso il Palazzo del Turismo di Riccione dal 31 agosto al 2 settembre 2017, una moneta bimetallica da 5 euro, da collezione, fior di conio, denominata “30° anniversario della nascita di Marco Simoncelli” con le seguenti caratteristiche tecniche: valore 5,00 euro - parte esterna bronzital - parte interna cupronichel - bordo poligonale 16 lati, zigrinatura discontinua - peso gr 9,5 - diametro mm 27,5 - spessore mm 2,15 - autore bozzetti (dritto e rovescio) Maria Carmela Colaneri - tiratura massima 76.493 esemplari in capsule - prezzo di vendita 5,00 euro.

Il 20 gennaio 2017 Marco Simoncelli avrebbe compiuto trent’anni. Una tappa importante nella vita di un uomo, di un pilota, di chiunque. Tappa che però gli è stata preclusa dal destino il 23 ottobre del 2011 a Sepang, in Malesia. A poco più di cinque anni di distanza la sua assenza è pesante, difficile da accettare, ma anche così presente da sorprenderci. In moltissimi gli hanno voluto e gli vogliono ancora molto bene, tutti ricordano il suo sorriso, la sua dolce combattività. Così a San Marino, Stato vicino alla sua Coriano e alla Romagna dei motori, abbiamo deciso di dedicargli questa emissione. Il rovescio della moneta raffigura uno splendido ritratto di Marco Simoncelli.

L’emissione numismatica continua l’omaggio di San Marino a Marco Simoncelli, iniziato con la serie postale del 7 marzo 2017, ancora in vendita presso l’UFN.

Presso lo stand a Riccione saranno disponibili anche francobolli, monete e annulli speciali del 2016 e le emissioni postali 2017.

In occasione della fiera verrà impiegato un annullo speciale che rappresenta la Rotonda delle Vele di Riccione.

Estate amara alla Nexive, il secondo operatore postale nazionale. La filiale di Milano ha deciso di lasciare a casa trenta dipendenti.

Non sono mancate le reazioni sottoscritte dai rappresentanti dei lavoratori. La Slp-Cisl, ad esempio, propone di raggiungere “un accordo in sede sindacale o ministeriale (con il dicastero al Lavoro e alle politiche sociali, ndr) sulla base dell’introduzione della solidarietà difensiva”; la durata sarebbe di dodici mesi. Per l’organizzazione -annota il suo segretario generale, Luca Burgalassi- “è assolutamente prioritario scongiurare un finale drammatico sull’intera vicenda”. Nel caso venissero confermati i licenziamenti collettivi, essa “non esiterà attraverso gli organi di informazione a prendere le dovute distanze”.

Nessuna dichiarazione da parte dell’azienda. “Al momento -precisano negli uffici- è in corso la trattativa e in questa fase non possiamo commentare”.

Da oggi l’azienda Vaccari è chiusa, fino al 3 settembre compreso. Ma da oggi entra in vigore la nuova promozione: spese postali gratis per tutti i libri, novità incluse, a condizione che si acquisti per oltre 50,00 euro e si richieda il recapito in Italia.

“L’iniziativa -confermano dalla sede- è valida per tutti i titoli presenti sul sito, regolarmente aggiornato. Si tratta di tantissimi volumi, listati nella «Libreria filatelica», nella «Libreria storica», nella vendita «1x1» con l’usato, le occasioni ma anche alcune rarità, nel «Formichiere blu» dedicato alla cultura modenese. E c’è pure il regalo a scelta tra gli «omaggio premio»”.

La proposta riguarda inoltre il semestrale “Vaccari magazine”. “È l’opportunità per completare la collezione con i numeri arretrati mancanti; per gli abbonati vi è uno sconto del 10 % sugli acquisti dalle librerie”.

Si aggiunge all’altra offerta, inerente al taglio nei costi di invio per francobolli, storia postale ed accessori, in essere dall’11 luglio. Entrambe scadranno il 4 settembre.

Gli ordini verranno lavorati alla ripresa delle attività, seguendo l’ordine di arrivo: un dettaglio importante soprattutto nei confronti di articoli presenti in copia unica o comunque in un numero ridotto.

“Uno dei momenti più significativi della nostra strategia di promozione dell’immagine di Mimmo Rotella”. Così ha commentato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo; si è concluso il cantiere che ha permesso di riqualificare quanto realizzato dall’artista nel 1949 per caratterizzare le Poste centrali cittadine, quelle in via Mazzini 114.

Eliminate le transenne di protezione, il murale è apparso in tutta la sua importanza. L’“effetto-quadro” risulta ancora più suggestivo di sera, grazie al sistema di illuminazione. La scena spiega lo sviluppo della comunicazione attraverso alcuni simboli: una serie di piccioni viaggiatori con le buste tra le zampe, il tasto del telegrafo, le onde radio, il disco combinatore dei telefoni.

“Tutto è nato -ha ricordato lo stesso amministratore- da una proposta che ho avanzato lo scorso anno all’allora presidente di Poste italiane, Luisa Todini, che l’ha subito accolta con entusiasmo”. Il Comune ha fornito l’idea progettuale grazie all’impegno professionale, gratuito, dell’architetto Giulia Brutto. Rinviati a settembre i festeggiamenti.

Mimmo Rotella ottenne l’incarico di disegnatore all’ufficio progetti nel 1945, “grazie alla raccomandazione di un amico di famiglia diventato direttore al ministero delle Poste. È così che il maestro fu chiamato a realizzare, quando venne costruito il nuovo palazzo delle Poste centrali del capoluogo, questa originale opera, utilizzando marmi e malte speciali”.

Ora l’attenzione punta all’anno prossimo, al fine di celebrare il protagonista nel secolo dalla nascita, avvenuta in città il 7 ottobre del 1918 (sarebbe morto l’8 gennaio 2006). “Svilupperemo -assicura il primo cittadino- assieme alla Fondazione che porta il suo nome una serie di iniziative di livello internazionale perché Catanzaro venga unanimemente conosciuta come la città di Mimmo Rotella”.

Terza serie con cui l’Irak sottolinea in modo specifico la guerra contro l’Isis (le precedenti datano 25 ottobre 2015 e 5 ottobre 2016). Ora l’attenzione si è posata sulla recentissima liberazione della città di Mosul.

La data di uscita proposta era il 10 luglio, subito dopo l’annuncio ufficiale della conquista, ma l’effettiva disponibilità (e la data impressa sulle buste fdc) è del 18. Si articola in due cartevalori, un 500 dinari in confezioni da ventiquattro ed un 1.000, quest’ultimo in foglietto non dentellato.

Le immagini portano la firma di Ahmed Sahib Majeed. Il singolo, fotografico, propone il minareto pendente Hadba (poi fatto saltare dagli invasori) e l’avanzata dei soldati. Il blocco, invece, accoglie una rappresentazione simbolica dove il Paese in armi scaccia il nemico: in primo piano, alcuni caduti con la bandiera nera dello Stato islamico.

Dalla Francia a San Marino ed a São Tomé e Príncipe, senza naturalmente trascurare la sua Colombia. Fernando Botero risulta uno degli artisti viventi (è nato il 19 aprile 1932) più citati tra i francobolli. A campeggiare nelle cartevalori vi sono soprattutto i dipinti, anche se non mancano le sculture. Tutte, comunque, sono caratterizzate da personaggi, umani o animali, dalle forme “tonde”. Peccato che, ad un esame del cronista, nessun’opera impiegata per esse sia presente nella mostra “Botero”, ospitata fino al 27 agosto presso il Vittoriano di Roma.

L’esito del suo lavoro -annotano gli organizzatori del percorso- è “una dimensione onirica, fantastica e fiabesca dove si percepisce forte l’eco della nostalgia e di un mondo che non c’è più o in via di dissoluzione. Uomini, animali, vegetazione i cui tratti e colori brillanti riportano immediatamente alla memoria l’America Latina dove tutto è più vero del vero, dove non c’è posto per la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme e racconto”.

“Credo molto nel volume, in questa sensualità che nella pittura suscita piacere allo sguardo. Un quadro è un ritmo di volumi colorati dove l’immagine assume il ruolo di pretesto”, dice il diretto interessato. Un altro dettaglio che accomuna i ritratti sono le espressioni dei protagonisti: appaiono sempre privi di stati d’animo riconoscibili, non provano né gioia, né dolore; scompare la dimensione morale e psicologica.

L’allestimento, curato da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con il maestro, comprende cinquanta titoli, realizzati in oltre mezzo secolo di attività, dal 1958 al 2016. Otto le sezioni in cui è articolato: trattano rispettivamente sculture, versioni da antichi maestri, nature morte, religione, politica, vita latinoamericana, nudi e circo. Da ottobre verrà riproposto a Verona.

Domani a Formosa aumenteranno le tariffe postali. Ma la notizia vera è un’altra. Secondo quanto assicura l’operatore, ossia Chunghwa post, non accadeva da ventisei anni!

“È una conseguenza ragionevole rispetto al crescere dei costi, al fine di garantire il servizio universale in modo sostenibile”, commentano da dietro gli sportelli. Qualche esempio sui cambiamenti introdotti nel regime interno: la cartolina passa da 2,50 a 5,00 dollari locali, la lettera ordinaria fino a venti grammi da 5,00 ad 8,00, la raccomandata sempre fino ai venti da 25,00 a 28,00, le stampe entro i cinquanta da 3,50 a 6,00, il pacchetto compreso nei cento da 10,00 a 12,00. I maggiori introiti -è la precisazione giunta da Taiwan- verranno impiegati anche per migliorare le strutture e le prestazioni.

Per agevolare la clientela, sempre domani debutteranno due francobolli senza valore nominale, esattamente come accadde il 20 luglio del 1991. Allora rappresentavano un leone ed una leonessa; adesso due colombe (la simbologia è… pacifica) che portano nel becco rispettivamente uno stampato o una lettera. Sono dovuti ad Up creative design and advertising corporation. Costo con il nuovo listino: 6,00 ed 8,00 unità.

Tutta la Cina Popolare in 400 pagine di formato tascabile. È quanto propone la Japan philatelic society foundation sottoscrivendo l’edizione 2017 del suo “Chinese stamp catalogue illustrated in colours”.

Scritto in giapponese con sintetici testi in inglese, dà le informazioni essenziali per le cartevalori varate dall’8 ottobre 1949 al 7 ottobre 2016. Le immagini risultano in proporzione alle dimensioni del volumetto; comunque sono a colori. Le stime economiche -che riguardano pure le buste del primo giorno- vengono espresse in yen.

Si aggiungono le emissioni di servizio, i libretti, le produzioni di Hong Kong a partire dal 26 gennaio 1997, cioè dall’anno in cui Londra abbandonò il territorio avendolo riconsegnato a Pechino. Anche in questo caso, sono analizzati le fdc ed i carnet.

In Italia il titolo è commercializzato a 32,00 euro.

Attraverso una seconda “app”, sempre senza costi ma questa rivolta al pubblico (lo specifico programmino si chiama “Cliente”), lo speditore dovrà indicare mittente e destinatario (comprendendo un indirizzo di posta elettronica e/o un numero di telefono mobile). Elemento centrale è il “qrcode postale”, definito nella news precedente: dimostra l’avvenuto pagamento della prestazione e consente di registrare il percorso effettuato dall’oggetto.

Tra gli aspetti caratterizzanti segnalati dal consorzio Qrposte, chi invia e chi riceve -precisano al Sindacato nazionale giornalai d’Italia- otterranno una notifica per e-mail o per sms ad ogni passaggio che la lettera od il pacco subirà nel suo percorso. In questo modo la corrispondenza verrà tracciata ed in ciascun momento sarà possibile verificare dove si trova e qual è il soggetto che l’ha in carico.

Per ritirare quanto attende, il destinatario dovrà fornire all’edicolante di arrivo il codice segreto, che nel frattempo avrà ricevuto per posta elettronica o messaggino.

Secondo il quadro presentato, il negoziante guadagnerebbe quando emette e vende i “qrcode postali”, accetta una spedizione o la consegna, la detiene in giacenza oltre i giorni gratuiti.

A dicembre delle ipotesi, ora delle altre idee più circostanziate. È il progetto che vede al centro il Sindacato nazionale giornalai d’Italia. Senza più Sindacato nazionale autonomo giornalai e senza citare Nexive, ma il consorzio Qrposte.

L’obiettivo è inserire tali rivenditori, che già scontano una pesante crisi, ad esempio nella distribuzione dei pacchi originati dal commercio elettronico, con due scopi: da una parte aggiungere una fonte di reddito, dall’altra indurre il pubblico ad entrare in negozio sperando che, accanto all’oggetto da ottenere, magari acquisti un quotidiano o una rivista.

Impiegando la propria logistica -spiegano dal Sinagi- il sistema “servirà tutti i comuni d’Italia tutti i giorni, escluso i festivi”, trasformando la bottega in ufficio postale di prossimità.

Un’applicazione gratuita -chiamata “Edicola”- consentirà all’imprenditore di eseguire le funzioni tipiche quali il ritiro, la tracciatura, la consegna e la gestione delle giacenze, compresi raccomandate e contrassegni; è escluso il pagamento dei bollettini.

La stessa applicazione, inoltre, permetterà l’emissione e la vendita di “qrcode postali”, definiti “il nuovo sistema di «francobollo» realizzato dalla società”. Potrà anche notificare il codice segreto al destinatario, necessario per il ritiro dell’invio, o individuare automaticamente la sede convenzionata più vicina per il recapito.

In base alla dimensione ed alla struttura della sede, ma anche alla disponibilità del titolare, potranno essere creati punti idonei per spedire materiali a valore aggiunto.

Ulteriore annullo che permette di ricordare un caduto della Prima guerra mondiale. Caduto che ha meritato la medaglia d’oro al valor militare. Il manuale cita il capitano d’artiglieria Filippo Zuccarello.

“Valoroso ufficiale, già distintosi in precedenti azioni, durante un combattimento, dopo aver diretto egregiamente il tiro delle sue bombarde, ottenendone ottimi risultati, spinto da irresistibile volontà di agire e da poderoso sentimento di cameratismo, scattò all’attacco con le fanterie, assunse il comando di un battaglione che aveva perduto il capo, e lo guidò all’assalto, finché egli stesso cadde ucciso, colpito in fronte da pallottola nemica”. L’azione avvenne sul Carso, a quota 247, il 23 maggio 1917; l’uomo era nato il 26 settembre 1891 a Patti (Messina).

Ed è proprio a Patti, grazie al Circolo filatelico numismatico locale, che il soldato verrà rammentato. L’appuntamento con obliterazione, francobolli e cartoline sarà dalle ore 9 alle 13 di domani presso il palazzo di Città, in piazza Sciacca.

Associazione italiana di storia postale in lutto. Oggi è mancato il suo presidente, Angelo Simontacchi. Una morte improvvisa, che l’ha colto mentre passava le vacanze a Santa Margherita Ligure (Genova). Era nato il 10 ottobre 1941.

Collezionava tutto ciò che riguarda i francobolli realizzati da Nestore Leoni oltre cento anni fa (una passione eredita dal suocero) e la storia postale di Formosa.

L’ultima sua uscita pubblica in un contesto formale è stata registrata il 12 maggio scorso, alla doppia festa: i centoventicinque anni dell’Unione filatelica lombarda ed il mezzo secolo della stessa Aisp. “Non so -ha lasciato scritto su «Cursores» in occasione del giro di boa- se Italo Bacchi, Giordano Beltrame, Paolo Bianchi, Luciano Buzzetti, Giampaolo Guzzi, Adriano Landini, Enrico Mazzucchetti, Silvio Merlo e Piero Zanetta i «soci fondatori» immaginavano per la loro creatura una vita così lunga e piena di successi”.

“È stata una colonna dell’associazione”, commenta a botta calda con “Vaccari news” il vicepresidente (nonché ex presidente) Federico Borromeo d’Adda. “Ha fatto tantissimo, una grave perdita”.

Aggiornamento del 29 luglio 2017: i funerali si svolgeranno a Milano il 31 luglio alle ore 11 presso la parrocchia Mater Amabilis di via Previati 8.

La crisi politica che ha diviso il Qatar da buona parte del mondo arabo è stata scoperta, in Occidente, attorno a metà giugno. Ma già era delineata, tanto da aver dato tempo allo stesso Paese di organizzare un’emissione di propaganda, agli sportelli dall’1 del mese. Lo fa notare, tramite l’ultimo numero di “Vanity fair”, la giornalista Simona Verrazzo.

Si tratta di cinque francobolli in colori diversi riproducenti il solo valore nominale (50 dirham), raccolti in fogli da due serie; ognuno ha una bandella, raffigurante l’emiro con la bandiera o il solo drappo. L’organizzazione dell’insieme, venduto a 20 riyal, quindi al quadruplo del facciale, è tale che le combinazioni complessive risultano dieci.

S’intitola “Tamin è gloria”, con riferimento allo stesso capo di Stato, Tamim bin Hamad al-Thani. “L’iniziativa -ha spiegato il presidente dell’operatore Q-post, Faleh Al Naemi- è stata presa vista l’attuale situazione politica”. Le cartevalori intendono “esprimere solidarietà ed unità con le decisioni del popolo, delle autorità, della Nazione e del Governo”.

Ancora indecisi su dove trascorrere le vacanze? O magari di passaggio a Londra? Ecco la proposta: oggi riapre parzialmente il Museo postale e per l’occasione ha pianificato alcune iniziative che nelle prossime settimane cercheranno di coinvolgere adulti e bambini, filatelisti o meno.

Da scoprire vi sono cinque secoli di storia, capaci di affrontare dal design alla tecnologia, senza trascurare l’intimità delle lettere personali. Cui si aggiungono le collezioni, forti di 60mila reperti (dalle uniformi alle armi, dai veicoli agli annulli, dagli strumenti di lavoro quotidiano ai giochi in tema). Più ovviamente, ma a milioni, francobolli ed oggetti di storia postale!

Quanto alla ferrovia sotterranea che un tempo trasportava i dispacci, la Mail rail, occorrerà avere ancora un po’ di pazienza: potrà essere raggiunta dal 4 settembre.