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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Pronti a ripartire?
25 Ago 2017 01:17 - NOTIZIE DA VACCARI
L’azienda riaprirà il 4 settembre, ultimo giorno utile per sfruttare le promozioni in essere. Riguardano le spese di invio nei comparti filatelia e libri

Vacanze agli sgoccioli e promozioni verso la loro chiusura. “Riapriremo il 4 settembre, pronti ad evadere le richieste giunte nel frattempo”, ricordano dalla società Vaccari. “Lo stesso giorno sarà l’ultimo per il quale potranno essere applicate le facilitazioni che abbiamo introdotto nelle settimane estive”.

Il riferimento è alle spese di invio, abbuonate nel caso di acquisti per oltre 150,00 euro riguardanti francobolli, storia postale ed accessori (in tale frangente l’opportunità vale anche per le spedizioni dirette all’estero). Oppure per importi superiori a 50,00 se inerenti a libri e riviste.

“Ancora una volta, rammentiamo il consiglio di non attendere per ordinare: le proposte presenti sul sito sono aggiornate ma, specie per certi settori, si tratta di esemplari unici, per cui il primo che prenota è colui che si aggiudica l’oggetto”.

“Già in preparazione per l’autunno, non l’asta ma un nuovo catalogo di vendita a prezzo netto incentrato sugli Antichi Stati Italiani, con numerose cartevalori, nuove ed usate, nonché lettere, rarità di prima grandezza comprese”.

Due le promozioni agli sgoccioli
Due le promozioni agli sgoccioli
La filatelia…
…e l’editoria presenti nel sito aziendale
“Vaccari shop”
           


La manifestazione con il foglietto “siamese”
24 Ago 2017 18:07 - DALL'ESTERO
Per la “Multilaterale” di ‘s-Hertogenbosch, domani Lussemburgo e Paesi Bassi emetteranno altrettanti blocchi; il terzo comprende un francobollo a partner
Da domani
Da domani

La “Multilaterale”? È un’iniziativa dei sodalizi filatelici di lingua tedesca (Austria, Germania, Liechtenstein, Lussemburgo e Svizzera) nonché di Paesi Bassi e Slovenia. Nel quadro dei rapporti, ogni due o tre anni viene organizzata un’esposizione associata al convegno commerciale.

La prossima si svolgerà a ‘s-Hertogenbosch (Paesi Bassi) dal 25 al 27 agosto, mentre la successiva è stata fissata al 2019 in Lussemburgo. Da tale contesto, la doppia emissione di domani: i due interlocutori si passeranno il testimone varando un’emissione congiunta. Si tratta di un foglietto, firmato da Linda Bos, che propone simboli, naturali e non, delle realtà coinvolte. Risultano, da sinistra: un aeromotore del mare del Nord, la statua della canzone “Zoete lieve Gerritje” e la cattedrale di san Giovanni dell’attuale città ospite; la porta di Brandeburgo e la torre della Tv a Berlino; il palazzo della Secessione a Vienna; l’edificio del Parlamento a Vaduz; la residenza Granducale, la Filarmonica ed il monumento del Ricordo a Lussemburgo; la chiesa dell’Annunciazione a Lubiana; il centro “Paul Klee” a Berna ed il Cervino.

Il blocco contiene due francobolli, da 0,70 e 0,95 euro per il Granducato, di classe “1” nazionale ed internazionale (equivalenti a 0,78 e 1,33 unità) per il partner. Si aggiunge una terza confezione identica, che però comprende un valore a protagonista, nel dettaglio 0,95 e “1” internazionale. È quella che gli specialisti definiscono “siamese”.

Le tre versioni del foglietto: con i due francobolli di Lussemburgo, dei Paesi Bassi, uno per tipo
Le tre versioni del foglietto: con i due francobolli di Lussemburgo, dei Paesi Bassi, uno per tipo
Il sito della manifestazione (parte in tedesco)
Tra le emissioni “siamesi” precedenti, quelle africana…
…o tra Canada e Francia
           


Obiettivo: potenziare il “promopacco plus”
24 Ago 2017 14:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane intende approfittare del traffico generato dal commercio elettronico. Solo per Amazon assumerà, entro il 2017 ed a tempo determinato, sino a millecinquecento persone

Poste italiane si attende “un significativo e progressivo incremento dei volumi” per ciò che concerne il “promopacco plus”, ideato quale strumento teso a veicolare gli oggetti acquistati attraverso il commercio elettronico. Per questo vuole rafforzare i collegati smistamento e recapito.

L’approccio è stato introdotto presso il centro di meccanizzazione postale di Bologna ed il centro postale di Brescia. Da settembre toccherà ai Cmp di Bari, Firenze e Genova, al Cp di Pescara, al centro supporto logistico di Roma Affile. Ma si potrebbe andare oltre, nel momento in cui i prevedibili picchi di fine anno lo suggeriranno. Decisa l’estensione delle lavorazioni dal lunedì al sabato, con turni anche pomeridiani.

Tra i grandi interlocutori c’è Amazon, per il quale l’azienda, entro il 2017, individuerà fino a millecinquecento persone a tempo determinato (un terzo già sono operative).

Sostanzialmente soddisfatte tutte le maggiori organizzazioni sindacali, Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uil poste, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni, Ugl comunicazioni. Le previsioni -annotano ad esempio dalla prima- “segnano un deciso passo in avanti verso la strutturazione della rete logistica, da noi sempre sostenuta e posta al centro dello sciopero generale dello scorso novembre”.

Tra gli impianti interessati, quello di Bologna, qui definito centro “meccanografico”
Tra gli impianti interessati, quello di Bologna, qui definito centro “meccanografico”
L’accordo del 2013 con Amazon
Lo sciopero generale del 4 novembre scorso
           




Nelle vignette c’è la storia di Gallarate
24 Ago 2017 09:51 - LIBRI E CATALOGHI
Le vicende del centro lombardo testimoniate attraverso gli erinnofili, cui Beniamino Bordoni ha dedicato un catalogo giunto alla terza edizione
Gallarate ha etichetta
Gallarate ha etichetta

Anche una realtà relativamente piccola come Gallarate (Varese) può raccontare la propria storia utilizzando il supporto postale. Nel caso specifico, non utilizzando i francobolli ma i chiudilettera. È nato così il “Catalogo erinnofili gallaratesi”, giunto addirittura alla terza edizione. A firmarlo, il giornalista Beniamino Bordoni.

Realizzato da Prodigi edizioni, conta 90 pagine di formato “A4”, con immagini a colori; non ha indicazioni di prezzo. La ricerca, lunga anni, ha permesso di individuare non poche vignette, ognuna delle quali presentata con una scheda e valutata secondo una stima di rarità organizzata in cinque scaglioni.

Il reperto più antico risale al 1866. Scorrendo il repertorio, si evidenziano le etichette di propaganda militare e soprattutto quelle pubblicitarie, segno della vitalità produttiva che caratterizza il territorio. Diverse quelle riguardanti il centenario dell’elevazione a città, caduto nel 1960 (in questo caso c’è anche l’annullo meccanico). Non mancano le iniziative per le mostre filateliche, attività che oggi appare persa.

Gli stessi chiudilettera visti in altro modo
           


Ultima tappa con gli stadi
24 Ago 2017 00:36 - DALL'ESTERO
Complessivamente, gli impianti scelti per “Russia 2018” sono dodici e ieri è stata resa disponibile la tranche postale conclusiva

Terzo ed ultimo gruppo di stadi scelti per il Campionato mondiale di calcio “Russia 2018”. A trasformarli in francobolli, naturalmente, ci ha pensato Mosca.

Si tratta di quattro dentelli da 22,00 rubli ciascuno, confezionati -come peraltro i precedenti- in fogli da otto unità, due per soggetto. L’emissione è di ieri.

Questa volta sono stati citati gli impianti di Kaliningrad (è il “Baltika”), Nižnij Novgorod (“Nižnij Novgorod”), San Pietroburgo (“Zenit arena”) e Saransk (“Mordovia arena”). Alle immagini ha lavorato, di nuovo, Olga Shushlebina.

Previsto per il 2017 un libretto contenente la serie intera da dodici.

Il foglio con due serie
Il foglio con due serie
I precedenti - L’emissione del 2016…
…e quella del 2015
           




Amatrice un anno dopo
23 Ago 2017 17:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il paese del Rietino ricorderà domani le vittime e le distruzioni provocate dal terremoto subìto il 24 agosto 2016. Previsto un annullo
Domani
Domani

Ha collegato il suo nome al terremoto, perché, tra le località coinvolte, risulta fra le più note e disastrate. È Amatrice (Rieti), un anno fa, alle ore 3.36 del 24 agosto 2016, travolta da una forte scossa che gli apparecchi hanno stimato di magnitudo 6.0. Quasi trecento, complessivamente, le vittime.

Con un occhio alle polemiche per le macerie che tuttora rimangono sul territorio, e con un occhio alle distruzioni subite due giorni fa da Ischia (Napoli), domani il centro laziale ricorderà quanto accaduto. Lo farà anche tramite un annullo, richiesto da Art communication.

Sarà impiegato dalle 9 alle 15 presso il parco intitolato a padre Giovanni Minozzi, nato nella frazione di Preta nel 1884 e cofondatore con Giovanni Semeria dell’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia (entrambi figurano nel francobollo da 60 centesimi del 19 ottobre 2009, dedicato alla struttura). Nel manuale compaiono il religioso e la strada principale del paese, corso Umberto I.

In base alle notizie acquisite da “Vaccari news”, nella provincia sono sempre operativi alcuni container di Poste italiane, volti a sostituire le sedi fisse ancora non raggiungibili; si trovano proprio ad Amatrice e poi ad Accumoli, Cittareale, Varco Sabino.

La nota del 24 agosto 2016
L’ultimo aggiornamento
Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, il francobollo
           


Svizzera, le agenzie si organizzano
23 Ago 2017 13:52 - DALL'ESTERO
Una nuova associazione vuole coinvolgere le realtà alternative agli uffici postali tradizionali
Nuovo interlocutore
Nuovo interlocutore

Viene in qualche modo istituzionalizzato il fenomeno delle agenzie in Svizzera. Ossia di quei punti privati (in genere negozi) che offrono servizi postali laddove l’operatore ufficiale è assente. Non a caso, è nata l’Associazione delle agenzie postali, per ora attiva nell’area germanofona del Paese, ma già decisa ad estendersi.

“Negli ultimi anni, La posta svizzera ha tramutato sempre più uffici postali in cosiddette agenzie”, confermano dal sodalizio. “Ciò ha avuto evidenti conseguenze sia per i Comuni politici che per i cittadini”. Con occhio ai futuri sviluppi, è palese che “vi sarà una tendenza costante alla liberalizzazione del mercato”, dove suddette agenzie “vestiranno un ruolo importante”.

Lo scopo è creare una rete di collegamento tra le diverse sedi, così da identificarne le problematiche e in particolar modo per rappresentare gli interessi comuni dinanzi allo stesso “gigante giallo”. Inoltre si “punta ad un miglioramento del servizio”, perché vi sono “molteplici possibilità di offrire una ancor più vasta gamma di prodotti” per il conseguimento di un supporto “che mira all’eccellenza”.

La struttura vede al vertice quale presidente Felix Bischofberger e per vice Thomas Ammann.

Il presidente dell’Associazione delle agenzie postali, Felix Bischofberger (a sinistra), ed il vice, Thomas Ammann
Il presidente dell’Associazione delle agenzie postali, Felix Bischofberger (a sinistra), ed il vice, Thomas Ammann
Tali supporti spiegati dall’operatore
Il sito del sodalizio
           




Da centro di lavorazione ad albergo
23 Ago 2017 10:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È il probabile destino dell’immobile collocato a fianco della stazione ferroviaria di Mestre (Venezia). Cominciò ad operare il 10 agosto 1965
Il Mestre Ap (archivio Mario Pozzati)
Il Mestre Ap (archivio Mario Pozzati)

Troneggia di fianco alla stazione ferroviaria di Mestre (Venezia), abbandonato da tempo. È l’ex impianto postale di piazzale Favretti. Per il quale, ora, è stato individuato un nuovo impiego: dovrebbe essere trasformato in hotel. Lo stesso destino, ad esempio, per il ben più nobile palazzo Querini Dubois, presente nel capoluogo.

Secondo la stampa locale, la costruzione, già posseduta dall’immobiliare Favretti che aveva ipotizzato un tre o quattro stelle, sarebbe passata alla tedesca A&O, specializzata nelle strutture ricettive (il 26 luglio scorso, compiendo il suo ingresso formale in Italia, ne ha inaugurata un’altra proprio a Mestre). Questa, invece, puntualizza che la gestione è del vecchio consigliere di amministrazione Michael Kluge, ora presidente e proprietario di Data-domizil. L’edificio -precisa il quotidiano “La nuova di Venezia e Mestre”- “dovrebbe diventare un albergo con doppio affaccio”, sulla strada e sul primo binario della stazione.

La storia operativa del fabbricato è piuttosto recente. Viene aperto come Mestre Ap (cioè arrivi e partenze) il 10 agosto 1965, munito di frazionario 67/126; dall’1 maggio 1969 ha cambiato nome in Mestre, contestualmente è attivato il telegrafo. Fino attorno al 2000 il piano terreno ha ospitato un ufficio postale, mentre ai livelli superiori accoglieva i portalettere. Si trattava della sede per il recapito da cui partivano gli addetti che servivano le zone di Mestre e Marghera (ora tale supporto si trova, unificato insieme a quello per altre aree, in via Torino, nel palazzo polifunzionale di Poste italiane). Poi, accantonato dall’azienda, era stato trasformato in deposito per le biciclette.

Come si presenta ora l’edificio
Come si presenta ora l’edificio
Definito il futuro per palazzo Querini Dubois
Il rinnovamento dell’attuale rete postale cittadina
           


In campagna nell’Ottocento
23 Ago 2017 00:43 - DALL'ESTERO
Con un nuovo foglietto, l’Austria torna a raccontare i mezzi postali d’antan. Il blocco, atteso per domani, costa 2,10 euro

Un veicolo scoperto, trainato da un solo cavallo, del tipo di quelli molto semplici impiegati in campagna; a bordo, l’addetto con la cassa del corriere.

La scena figura nella nuova tappa attraverso cui l’Austria racconta i veicoli postali storici. Si tratta di un foglietto da 2,10 euro, con il 9 luglio in prevendita e che domani raggiungerà il resto della rete. Porta la firma di Regina Simon, la quale si è ispirata ad un’antica litografia.

Tali mezzi potevano trasportare fino a centodieci chili di materiali. Il conducente mostra un’uniforme in uso dal 1838, considerata di rappresentanza: giacca rossa, pantaloni in pelle chiara, stivali neri, cappello altrettanto nero e a due punte. Il corno postale è appeso alle spalle tramite un cordoncino. Vi era pure una divisa meno ricca e destinata al servizio quotidiano, realizzata in un tessuto grigio scuro con polsini rossi e finiture argentate, associata a pantaloni rinforzati in pelle.

Il veicolo era destinato al servizio nelle campagne
Il veicolo era destinato al servizio nelle campagne
Un anno fa, il triciclo
           




Fine anno con... botti da 110mila euro
22 Ago 2017 18:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quanto Poste italiane ha pagato per le chiusure improvvise, registrate tra il 27 ed il 31 dicembre 2016, di quattordici uffici postali in provincia di Salerno

In quattordici uffici postali della provincia di Salerno, tra il 27 ed il 31 dicembre 2016, qualcosa non ha funzionato, poiché le sedi hanno violato gli orari di apertura al pubblico previsti, tenendo chiuso uno o più giorni e senza avvisare preventivamente la clientela.

Per questo -dopo un confronto con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che nel frattempo ha aperto due procedimenti- ha pagato centodiecimila euro in sanzioni.

I presidi coinvolti sono quelli di Borgo San Lazzaro (si trova nel comune di Serre), Caggiano, Campora, Capitello (Ispani), Ceraso, Cuccaro Vetere, Fonte (Roccadaspide), Ispani, Montesano - Marcellana Stazione (Montesano sulla Marcellana), Padula Scalo (Padula), Pattano (Vallo della Lucania), Rodio (Pisciotta), Santa Barbara (Ceraso) e Valva.

Nuove sanzioni a Poste italiane
Nuove sanzioni a Poste italiane
Il precedente in Sicilia
           


Ufficio aperto quindici minuti
22 Ago 2017 16:32 - DALL'ESTERO
Accade in Spagna. La sede si trova in provincia di Zamora ed è al centro di una petizione rivolta all’operatore nazionale, Correos
Quindici minuti…
Quindici minuti…

Santibáñez de Vidriales conta milletrecento abitanti scarsi. Si trova in provincia di Zamora (Spagna), nella comunità autonoma di Castiglia e León. Ha un ufficio postale che apre… un quarto d’ora al giorno!

Ovviamente, la decisione di Correos ha fatto il giro dei giornali locali (e non solo), ma è alla base pure di una petizione sottoscritta da Sonia Llamas Martinez e diretta alla stessa azienda; al momento ha ricevuto 94 adesioni.

“È una vera e propria ingiustizia”, annota l’artefice della protesta; anche in periodo di ferie, non è sufficiente una persona sola, incaricata di aprire gli sportelli e al tempo stesso di recapitare il corriere lungo il territorio. Forse gli abitanti “non pagano le imposte per utilizzare questo fornitore di comunicazioni fisiche, digitali e di pacchi?”.

Non basta, poiché il documento solleva un altro problema, ben noto in Italia: spesso gli addetti cambiano e, non conoscendo l’area, consegnano le corrispondenze nelle case sbagliate.

La petizione (in castigliano)
           




A Londra si gioca
22 Ago 2017 12:57 - DALL'ESTERO
Dieci francobolli di prima classe illustrano i passatempi di marca che hanno formato le generazioni passate
Il Meccano…
Il Meccano…

Il Regno Unito riscopre i giochi classici degli ultimi cento anni, soggetto al quale oggi ha dedicato ben dieci francobolli; citano altrettanti, precisi soggetti, alcuni dei quali ancora in voga, sia pure con i dovuti adattamenti. Nel XIX secolo -spiegano da Royal mail- la crescente classe media dell’epoca vittoriana stava espandendo la produzione ed i marchi più importanti cominciarono ad apparire e competere con quelli stranieri. L’apice fu raggiunto con il 1960, facendo del Paese il quarto esportatore per il comparto. Un’era magica, che ha formato le generazioni.

Forse il più noto in Italia è il Meccano che, con listelli metallici, dadi e bulloni, permette di costruire modellini di ogni genere. Gli altri protagonisti risultano l’orsacchiotto della Merrythought, la bambola Sindy, lo Spirografo, le costruzioni Stickle bricks, i soldatini della William Britain, lo Space hopper, le figure Fuzzy-felt, il personaggio Action man, i trenini Hornby dublo.

Messe in pagina da Interabang, le cartevalori sono utili per gli invii di prima classe, servizio che ora richiede 65 pence.

…e gli altri giochi storici scelti dal Regno Unito per la serie odierna
…e gli altri giochi storici scelti dal Regno Unito per la serie odierna
La presentazione (in inglese) di Interabang
La posta dei bambini elvetica
Il Lego citato anche dalla Danimarca
           


Pioggia di lettere sulla Liguria
22 Ago 2017 08:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Vaccinazioni infantili: entro il 10 settembre verranno spedite alle famiglie 55mila missive, così da adeguarsi alla legge promulgata il 31 luglio. Due i tipi di comunicazione

Entro il 10 settembre circa 55mila lettere saranno spedite dalle aziende sanitarie liguri alle famiglie con figli fino a sei anni per attestare lo “stato di adempienza vaccinale” rispetto agli obblighi previsti dalla legge 119/2017, il cosiddetto “decreto vaccini” promulgato il 31 luglio.

È quanto deciso ieri nel corso di una riunione; al tavolo, il commissario straordinario del sistema sanitario regionale Walter Locatelli, i direttori generali ed i responsabili di struttura complessa di igiene e sanità pubblica di ciascuna Asl, il presidente locale dell’Associazione nazionale comuni italiani Pierluigi Vinai, i rappresentanti dell’Ufficio scolastico e di Poste italiane.

L’obiettivo -viene spiegato- è facilitare i percorsi per il rispetto della normativa, “consentendo a tutti i bambini di poter frequentare scuole materne o asili nido”.

In questa fase ci si concentrerà sui piccoli fino ai sei anni. Due i tipi di corrispondenza destinati ai loro genitori: il primo riguarda i nuclei con figli che risultano coerenti al calendario vaccinale, il secondo è per gli altri. A questi ultimi, circa il 10% del totale, sarà proposto un appuntamento presso il centro di riferimento per completare l’iter, fornire le informazioni necessarie, approfondire e verificare ogni singolo caso. La strada scelta prevede “una forte semplificazione delle procedure” e, soprattutto, l’assunzione di responsabilità da parte dell’istituzione preposta.

“Il nostro obiettivo è non lasciare indietro nessuno”, ha detto la vicepresidente della Regione nonché assessore alla sanità Sonia Viale. Già previsti ulteriori incontri operativi per affrontare le tematiche relative ai ragazzi entro i sedici anni.

Si lavora per preparare la campagna postale
Si lavora per preparare la campagna postale
Il video
           




Addio, con il sorriso sulle labbra
21 Ago 2017 23:50 - DALL'ESTERO
Scomparso ieri il comico Jerry Lewis, tra i francobolli ufficiali già ricordato, ad esempio, dal Ghana

A quanto è dato sapere, non sono poi troppi i francobolli ufficiali dedicati al comico -ma anche attore e regista- statunitense Jerry Lewis, scomparso ieri a 91 anni (era nato il 16 marzo 1926). Nonostante la notorietà planetaria dovuta all’ampio lavoro che ha lasciato, e naturalmente salvo possibili sorprese, le celebrazioni dentellate note provengono dal Ghana.

Il Paese l’ha citato il 31 luglio 1996 nell’ambito di una serie (si tratta di quattro cartevalori: da 500 cedi, due da 600, 800 più un foglietto da 2.000) consacrata al centenario della radio, citandolo nel quarto taglio in compagnia di Dean Martin.

Meglio circostanziato appare il secondo titolo, datante 1 luglio 1997. È riservato agli attori comici, organizzato in nove esemplari da 600 e da altri due blocchi (uno contiene una coppia da 2.000 ciascuno, l’altro una pezzatura da 3.000). Il personaggio compare fra le produzioni più economiche.

La serie di Ghana dell’1 luglio 1997 ricorda anche Jerry Lewis, scomparso ieri. Figura nell’esemplare al centro del foglio
La serie di Ghana dell’1 luglio 1997 ricorda anche Jerry Lewis, scomparso ieri. Figura nell’esemplare al centro del foglio
           


Barcellona ed il servizio postale
21 Ago 2017 18:02 - DALL'ESTERO
Verso un’emissione di cordoglio come nel 2004? Ancora non si sa. Tra le vittime, ora salite a quindici, vi è la sportellista belga Elke Vanbockrijck
Tra le vittime, la postale Elke Vanbockrijck
Tra le vittime, la postale Elke Vanbockrijck

È ancora presto per rispondere: potrebbe giungere un francobollo in ricordo delle vittime registrate il 17 agosto a Barcellona? I precedenti non mancano. Perlomeno due volte la Spagna ha affrontato l’argomento con tale supporto. Il 2 aprile 2004 ha celebrato la “Giornata europea delle vittime del terrorismo”, fissata all’11 marzo di ogni anno così da ricordare gli attacchi di Madrid dell’11 marzo precedente (si tratta di un 27 eurocentesimi, disponibile anche in libretti da otto autoadesivi, in tal caso con il nominale sostituito dalla lettera “A”). Il 27 giugno 2013 si aggiunse il tributo inerente alla “Giornata delle vittime del terrorismo”, questa a raggio nazionale poiché si ispira al primo assalto mortale compiuto dall’Eta il 27 giugno 1960 (è un taglio da 0,37 euro).

Intanto, i morti di giovedì scorso sono saliti a quindici. Fra loro, la belga Elke Vanbockrijck, in vacanza con la famiglia (il marito e due figli) nella città catalana. Era -conferma Bpost a “Vaccari news”- una dipendente dell’operatore postale dal 2001. Da diverso tempo faceva la sportellista a Diepenbeek, nel Limburgo.

Spagna e terrorismo: le emissioni del 2004…
…e del 2013
           




Lo sport dentellato secondo Nani Tedeschi
21 Ago 2017 14:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’artista reggiano, morto l’8 agosto, ha realizzato pure alcuni francobolli italiani, dedicati ai Campionati mondiali di nuoto ed al Comitato olimpico internazionale

Si è distinto persino nel mondo dei dentelli, firmando perlomeno tre francobolli italiani. È l’artista Nani Tedeschi, vissuto tra il 5 settembre 1939 e l’8 agosto scorso. Nato a Cadelbosco di Sopra (Reggio Emilia), studiò da medico esercitando poi in Sardegna, ma alla fine decise di tralasciare la professione al fine di concentrarsi sul disegno, l’incisione, la pittura. Tra gli interlocutori, quotidiani quali “Corriere della sera”, “Il giornale”, “Il sole 24 ore”, ma pure case editrici, che lo coinvolsero per caratterizzare i loro libri. “Il suo mondo immaginario è fatto di animali fantastici, atmosfere surreali. La sua ricerca sembra legata ad un certo gusto per la traccia scritta, indice di un amore vivo per la memoria e il sogno”, annota dalla Confederazione generale italiana del lavoro -che conserva alcune opere dell’autore- Chiara Caporilli.

Tornando alle cartevalori postali, firmò i disegni impiegati nel 600 e nel 750 lire emessi il 2 maggio 1994 per i Campionati mondiali di nuoto, come quello usato per l’850 del 23 giugno seguente riguardante il centenario del Comitato internazionale olimpico. Potrà essere -commentava allora il presidente della Federazione italiana nuoto, Bartolo Consolo, riferendosi alla prima serie- “un simpatico veicolo di promozione dell’evento”.

Non poche le cartoline che ha realizzato. Di recente, il Museo della tonnara di Stintino (Sassari) gli ha dedicato una personale con un centinaio di pezzi.

Lo sport postale secondo Nani Tedeschi
Lo sport postale secondo Nani Tedeschi
Tra critica ed opere nella raccolta della Cgil
La recente mostra di Stintino
           


La mail art nata in carcere
21 Ago 2017 10:19 - APPUNTAMENTI
Grazie alla onlus Artisti dentro, sono state registrate numerose interpretazioni, provenienti da diverse case di reclusione. Ora parte dei lavori è in mostra a Pallanza (Verbano-Cusio-Ossola)
La posta in arrivo
La posta in arrivo

Curioso sapere che nei penitenziari non circoli, per il settore, solo il progetto “Filatelia nelle carceri”, guidato da Poste italiane e che vede il supporto di Federazione fra le società filateliche italiane ed Unione stampa filatelica italiana.

Altre attività sono firmate grazie ad Artisti dentro onlus, un’associazione fondata nel 2015 da volontari “che hanno ritenuto di volersi impegnare per offrire un’occasione in più ai detenuti”, avendo l’obiettivo di portare in cella arte e cultura. Propone, fra l’altro, “Pittori dentro”, consistente in un concorso di mail art, secondo il quale l’elaborato “dovrà viaggiare attraverso le sbarre, superare i pericoli e le avversità della società esterna, il tempo meteorologico e anche la casualità”, fino ad arrivare nelle mani dei giurati. Ogni tipo di cartolina va bene: illustrata, creata artigianalmente, in cartoncino o altri supporti cartacei purché accettati dal servizio postale. Su di essa è possibile intervenire in qualsiasi modo; se necessario, il sodalizio mette a disposizione invii già indirizzati ed affrancati. L’invito agli interlocutori è stato “esprimere un collegamento tra l’opera artistica e il francobollo, attraverso disegni che ne richiamino le forme, i colori oppure il senso”.

Ora -con 359 interventi e 122 autori- si è appena chiusa l’edizione 2017: la giuria si riunirà il 9 settembre.

Intanto, parte dei lavori realizzati l’anno scorso -erano 208, firmati da 101 persone- è stata venduta per finanziare le iniziative; circa la metà viene esposta in forma itinerante sotto al titolo “Mostra galeotta”. Fino al 15 settembre è ospitata presso villa Giulia, in via Vittorio Veneto, a Pallanza (Verbano-Cusio-Ossola). Ad ingresso libero, l’allestimento può essere raggiunto martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15 alle 21, venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 21. Il materiale -confermano lungo il percorso- proviene da diverse carceri italiane e rappresenta sia la popolazione maschile che femminile. “Tra di loro vi sono certamente anche degli innocenti, vittime involontarie della fallace giustizia umana”.

Parte dei lavori esposti
Parte dei lavori esposti
Il progetto “Filatelia nelle carceri”
“Pittori dentro” - Le partecipazioni 2016
           




I francobolli scandiscono le iniziative
21 Ago 2017 00:45 - DALL'ESTERO
“Monacophil” in calendario dal 30 novembre al 2 dicembre, la “Grande bourse” prevista il giorno successivo: due manifestazioni, due cartevalori

Uno Stato piccolo forse è più vicino alla realtà quotidiana di uno grande. E non deve stupire se garantisce una particolare attenzione al mondo dei collezionisti. Lo dimostra Monaco che, nello stesso fine settimana, ospiterà due manifestazioni. “Monacophil” si svolgerà dal 30 novembre al 2 dicembre, mentre il giorno successivo sarà di turno la “Grande bourse”. Entrambe godono già ora di promozioni postali.

Il 24 luglio, ad esempio, un francobollo da 85 centesimi ha annunciato la prima iniziativa e, con l’occasione, ricordato il filo conduttore principale: la mostra dedicata alla filatelia dell’America Settentrionale e Meridionale. Nella vignetta, dovuta a Créaphil, compare un bozzetto con Grace Kelly “american star”, sullo sfondo della carta geografica.

Oggi è il turno del secondo appuntamento, citato in un 71 centesimi su cui ha lavorato Patrick van Klaveren. Propone due persone in costume ed una sequenza di cartoline e monete, protagoniste del convegno commerciale.

Due manifestazioni, due francobolli
Due manifestazioni, due francobolli
“Monacophil”: l’anticipazione
           


Dopo l’edizione in italiano, quella in inglese
20 Ago 2017 01:16 - LIBRI E CATALOGHI
L’autore di “Compendium of the history of the Posts in Italy”, Giorgio Migliavacca: “Con la traduzione, la domanda globale è più marcata e consistente”
In inglese
In inglese

Il progetto originale di una storia delle Poste in Italia, ma scritto in inglese? “L’avevo coltivato per oltre vent’anni e infatti la base della versione italiana deriva da quella sbozzatura”. Così annota l’autore di “Compendio di storia delle Poste in Italia dall’Antichità al Terzo millennio”, Giorgio Migliavacca, in questa intervista a “Vaccari news”. Quindi, una base condivisa, sia pure corretta ed integrata, ed ecco “Compendium of the history of the Posts in Italy from Antiquity to the Third millennium” (256 pagine con illustrazioni a colori, 35,00 euro). Entrambi i titoli sono stati editi dalla Collezionisti italiani di francobolli ordinari, ossia dalla Cifo.

“Lo scopo principale -prosegue l’autore- è di attirare un nuovo pubblico e servire come filo d’Arianna nel labirinto della storia postale italiana. Inoltre, per gli specialisti è talvolta utile avere a grandi linee un quadro della situazione generale: infatti non esiste nessun autore che abbia tentato di scrivere un «bigino» alla Bignami sulla nostra storia postale... Lo stesso discorso vale per accademici, storici e studiosi che, invece di vedere mille schede in biblioteche, hanno un lanternino volto a guidarli. E, alla fine, trovano pure una bibliografia succosa, capace di aiutare per ricerche più profonde ove necessario”.

Ma c’è un pubblico straniero interessato? “Da decenni ho osservato come in Francia, Germania, Regno Unito e Scandinavia si siano presi la briga di tradurre una buona fetta del sapere sulla filatelia e sulla storia postale dei rispettivi Paesi... Il risultato è che la domanda globale risulta più marcata e consistente. In Italia solo di recente si è cominciato a tradurre. Per fortuna esiste «Fil-Italia», la rivista dell’Italy & Colonies study circle; in oltre quarant’anni ha messo a disposizione migliaia di pagine di notizie ed appunti, oltre alla trasposizione di articoli firmati da studiosi come Valter Astolfi, Beniamino Cadioli, Aldo Cecchi e Luigi Sirotti, solo per citarne alcuni”.

Ed ora? “All’orizzonte, intanto, c’è la possibilità di realizzare una seconda edizione del volume in italiano per portarla al livello di quella inglese e forsanche ampliarla”.

“Compendium of the history of the Posts in Italy” (acquista)
La scheda
L’edizione in italiano
           




Sassone punta alle segnalazioni
19 Ago 2017 01:46 - LIBRI E CATALOGHI
Quasi cinquecento quelle introdotte nei nuovi cataloghi; riguardano un po’ tutte le aree. Lo anticipa il direttore editoriale, Giacomo Avanzo
Tra i titoli, il sintetico “Blu”
Tra i titoli, il sintetico “Blu”

Pronti ad uscire, fra qualche giorno: sono i titoli 2018 della Sassone. Ovvero, il “Catalogo specializzato dei francobolli d’Italia e dei Paesi italiani”, questo in due volumi, insieme venduti a 70,00 euro. Uno arriva di fatto al 1945 e tratta solo il Bel Paese con tutte le produzioni collegate (1.152 pagine, prezzo per il singolo: 45,00 euro); il secondo è dedicato a Repubblica, San Marino, Vaticano e Smom (1.120, 30,00). Si aggiungono il sintetico “Blu” con l’intera area dal 1850 alle ultime novità (624, 15,00) ed il riferimento per gli specialisti, “Antichi Stati Italiani - Regno d’Italia 1850-1900” (576, 100,00).

Fin qui i dati di sintesi, ma per i lettori di “Vaccari news” vi è anche l’analisi proposta dal direttore editoriale dell’azienda, Giacomo Avanzo. Pure questa volta accenna ad una “valanga di segnalazioni”, giunte dagli appassionati e concernenti ogni capitolo: ne sono state scartate molte, ma alla fine quasi cinquecento, quelle che meritavano, figurano inserite. “Evidentemente -spiega- c’erano delle vecchie collezioni che non saltavano fuori da tempo”. Tale impegno “ci ha precluso altri lavori”, quindi non ci sono novità a livello organizzativo.

Quanto alle stime economiche, “abbiamo rivalutato i francobolli che non si trovano mai (ad esempio, alcuni di Regno su busta e molti delle Occupazioni)”. Inoltre, “abbiamo «mosso» un po’ le Colonie, poiché è stata registrata molta richiesta sulle serie medie: uno o due pezzi di un determinato francobollo si trovano, ma già quattro o cinque no”. Insomma, “talvolta è difficile avere la quantità”.

Previsioni per il futuro? “A dicembre dovremmo proporre un repertorio di storia postale riguardante le isole Ionie”; ad essere precisi, si concentra sulla presenza italiana a Cefalonia, Corfù, Itaca e Zante.

L’idea successiva è lasciare un mercuriale “valido per il XXI secolo”. Secondo il progetto, dovrebbe essere organizzato in due sezioni, comprendendo francobolli ed annullamenti. Una affronterebbe la parte ducale; la successiva quella risorgimentale, partendo dalla Seconda guerra indipendenza, quindi dal 26 aprile 1859, ed arrivando al 20 settembre 1870.

L’aggiornamento si completa con “Catalogo specializzato dei francobolli d’Italia e dei Paesi italiani” (in due volumi venduti anche separatamente) e con “Antichi Stati Italiani - Regno d’Italia 1850-1900”
L’aggiornamento si completa con “Catalogo specializzato dei francobolli d’Italia e dei Paesi italiani” (in due volumi venduti anche separatamente) e con “Antichi Stati Italiani - Regno d’Italia 1850-1900”
Sassone - “Blu” (acquista)
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I volumi disponibili della casa editrice
Il mese prossimo la presentazione
La prefazione (file pdf)
           


Da due secoli impegnati con i più piccoli
18 Ago 2017 17:07 - VATICANO
È l’Istituto dei fratelli maristi delle scuole, fondato in Francia da san Marcellino Champagnat. Il Vaticano ricorderà l’artefice con un francobollo in vendita per 1,00 euro
San Marcellino Champagnat
San Marcellino Champagnat

L’Istituto dei fratelli maristi delle scuole ha due secoli, cifra tonda atta a giustificare l’emissione, da parte del Vaticano, di un francobollo che sarà in vendita dal 7 settembre contro 1,00 euro. Prodotto in centoventimila unità come limite (i fogli sono da dieci), è stato realizzato da Patrizio Daniele.

Raffigura Marcellino Champagnat, il giovane vicario della parrocchia di La Valla in Francia, proclamato santo da Giovanni Paolo II il 18 aprile del 1999. Sullo sfondo compare la tavola della prima comunità, circondata da laici e religiosi di oggi al servizio dei bambini, mentre la statua della Vergine, da lui chiamata Buona Madre, ricorda lo spunto per quanto concretizzato.

La sua storia -approfondiscono dall’Ufficio filatelico e numismatico- conduce alla fine del diciottesimo secolo, quando con la Restaurazione “si presentò la necessità di far fronte alla crisi nazionale delle scuole incentivando e rafforzando l’istruzione e la catechesi dei giovani”. Il protagonista fu ordinato sacerdote nel 1816; alimentato da un’incrollabile fiducia in Maria e nella sua tutela (da qui il nome “marista” dato alla comunità), iniziò un’intensa opera. Il convincimento che “per educare bene i ragazzi occorre amarli” ne permea lo stile, le cui caratteristiche sono “una costante ma discreta presenza in mezzo ai ragazzi, la semplicità, lo spirito di famiglia e l’amore al lavoro”. Gli adepti, ora presenti in oltre ottanta Paesi, ma soprattutto nelle missioni, contano su mille centri formativi, oltre tremila religiosi e circa seicentomila alunni.

Il riferimento sul web
Educatori - Sempre di Vaticano, l’omaggio a don Lorenzo Milani
Tutte le emissioni attese
           




Ed i libri misero i dentelli
18 Ago 2017 14:31 - APPUNTAMENTI
Quattro copertine di altrettanti volumi trasformati in “francobolli” per il concorso “Caro autore, ti scrivo…”. I giovanissimi hanno tempo fino al 2 settembre per partecipare

Certo, i francobolli scelti per caratterizzare l’iniziativa e catturare l’attenzione del pubblico appaiono di fantasia (in realtà sono copertine di altrettanti volumi), ma forse anche per questo si fanno notare. A proporli sono gli organizzatori della manifestazione 2017 di “Pordenonelegge”.

Nel contesto hanno firmato il concorso “Caro autore, ti scrivo...”, rivolto ai giovani lettori di età compresa fra i dodici ed i quattordici anni.

“Sono stati selezionati quattro «magnifici cari autori» e quattro tra le migliori pubblicazioni della letteratura per ragazzi, che anticipano così il programma «Junior» della «Festa del libro» in calendario dal 13 al 17 settembre”, spiegano dalla sede. Gabriele Clima (suo è “Il sole fra le dita”), Luigi Garlando (“Io e il papu”), Guia Risari (“La porta di Anne”) e Bruno Tognolini (“Il giardino dei musi eterni”) rappresentano “penne” familiari ed amate dai piccoli lettori.

L’invito, rivolto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, è leggere uno dei titoli suggeriti, poi scriverne una recensione sotto forma di lettera all’autore della lunghezza massima di 2.700 caratteri. Lettera da inviare -attraverso il sito dedicato- entro il 2 settembre.

Una giuria sceglierà poi i contributi più interessanti, tre per ciascuna opera.

I quattro libri dentellati al centro del concorso “Caro autore, ti scrivo…”
I quattro libri dentellati al centro del concorso “Caro autore, ti scrivo…”
Per saperne di più e partecipare
           


“Raccomandata1” - Rivisto il venerdì
18 Ago 2017 10:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ora parte delle linee di trasporto è gestita da esterni. L’idea è di farle rientrare; si comincerà con il prossimo 1 settembre
Novità per l’invio registrato e veloce…
Novità per l’invio registrato e veloce…

La “raccomandata1”? Il 22 giugno, silenziosamente, ha compiuto dieci anni. Ma la notizia è un’altra: torna interna la gestione degli invii accettati il sabato ed in consegna il lunedì, primo giorno lavorativo seguente a quello della presa in carico. Accadrà perlomeno in quelle aree in cui Poste italiane aveva affidato a terzi il trasporto. Il provvedimento entrerà in vigore l’1 settembre.

La rete specifica -ricordano dall’azienda- era stata organizzata nel 2011 in circa ottocento uffici postali dislocati sull’intero territorio nazionale; in questo momento opera in parte con lavorazione diretta ed in parte esternalizzata. Le linee che fanno riferimento al primo àmbito rimangono confermate (al massimo si parla di qualche revisione), ma non le restanti, che dovranno essere riassorbite dalla società.

Il servizio ha dieci anni
Così da Poste italiane
           



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