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Passione speciale per le buste
01 Set 2017 00:26 - APPUNTAMENTI
La mostra a Pensacola (Florida) documenta una tipica collezione diffusa negli Stati Uniti: quella dei plichi decorati. E c’è pure il sodalizio…

Per chi conosce il modo di collezionare degli statunitensi, di certo non è una novità. I filatelisti d’oltreoceano spesso hanno privilegiato (e continuano a privilegiare) le buste decorate, mettendole nell’album dopo averle acquisite o addirittura realizzate in autonomia. Un caso tipico è rappresentato da quelle patriottiche, inviate durante i conflitti.

Sull’argomento si fa notare l’iniziativa di Pensacola, firmata University of West Florida historic trust. È una mostra dedicata all’Art cover exchange (Ace), sodalizio chiuso negli anni Cinquanta e poi ricostituito nel 1985, che accomuna gli appassionati a tale genere di involucri.

S’intitola “Filatelia e amicizia: l’arte dell’Ace”. È allestita da settimana scorsa (resterà raggiungibile sino al 27 febbraio) presso il Museo “Theodore Thomas Wentworth junior”; presenta cinquanta reperti illustrati, nonché pagine di corrispondenza personale, creati dai soci di tutto il mondo del circolo e spediti -tra il 1939 ed il 1946- al collega ed artista locale Manuel Runyan. Spesso i plichi si ispirano ai francobolli appena emessi ed ognuno è praticamente un caso a sé.

Due delle buste in mostra, risalenti al 1939: “From Michigan, the Nation’s playground” e “Pilot Ky”
Due delle buste in mostra, risalenti al 1939: “From Michigan, the Nation’s playground” e “Pilot Ky”
Il Museo “Theodore Thomas Wentworth junior”
L’attuale Art cover exchange (entrambi i siti in inglese)
           


Cibo - A quando il recapito per via postale?
31 Ago 2017 17:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I fattorini che -per conto di aziende consolidate- portano i piatti in ufficio o a casa rappresentano una realtà sempre più evidente

Non c’è solo il flusso dei pacchi creato dal commercio elettronico. Negli ultimi tempi il settore del recapito a domicilio si sta caratterizzando anche per altre attività, queste più specializzate. Come la consegna del cibo. Certo, appare ancora lontano il momento in cui Poste italiane (o qualche altra azienda) si candiderà per portare in ufficio o a casa la pizza ed il kebab caldi o la birra gelata (per il vino già gli operatori tradizionali si sono organizzati), ma non si sa mai. D’altro canto, uno dei maggiori clienti di Poste stessa, Amazon, vende pasticceria, pasta, bevande ed ulteriori generi alimentari, sia pure confezionati.

Intanto, nei grandi centri urbani -soprattutto in prossimità alle ore dei pasti- si notano sfrecciare persone in moto o in bici con i contenitori termici che proteggono il pranzo o la cena. E non ci si riferisce al ragazzino spedito dalla rosticceria all’angolo. Oramai esistono marchi internazionali, quali ad esempio Deliveroo (la sede centrale è nel Regno Unito) e Foodora (in Germania): i loro addetti recano alla clientela le pietanze prodotte dai ristoranti convenzionati. Un fenomeno talmente ampliato negli ultimi tempi da essere finito in cronaca per questioni sindacali. È capitato, ad esempio, pochissime settimane fa con la prima delle due strutture citate: parte dei seicento fattorini su cui conta a Milano ha manifestato per migliorare remunerazione e trattamento.

Con bicicletta, casco e contenitore termico alla consegna: una fattorina di Foodora
Con bicicletta, casco e contenitore termico alla consegna: una fattorina di Foodora
Il trasporto delle bottiglie di vino proposto da Tnt express
Le attese di Poste italiane con Amazon
           


La Svizzera in treno
31 Ago 2017 13:29 - DALL'ESTERO
Ancora una tappa della serie ordinaria che il Paese alpino sta dedicando alle stazioni ferroviarie. Quattro i tagli in prevendita da oggi

Tempo di rientri dalle vacanze e tempo, magari, di stazioni ferroviarie. Non è forse un caso se la Svizzera, oggi (la validità è fissata dal 7 settembre), ha rimpolpato la propria serie ordinaria dedicata a tale soggetto citando altre quattro sedi. Artefice dei bozzetti è di nuovo Mark Weller.

Dalla prima metà del XIX secolo la storia delle strade ferrate -ricordano dagli sportelli- “ha dato vita a un grande numero di opere architettoniche, dai ponti e dalle gallerie agli impianti elettrici e di produzione, fino agli edifici delle stazioni. Questi ultimi sono spesso punti urbanistici di riferimento e di identificazione, che fungono da interfaccia nella rete dei trasporti”.

Tariffario alla mano, l’integrazione copre le esigenze per le buste medie (posta “A” e “B”, cioè urgente o meno), le grandi (“B”) e le standard verso l’Europa.

Quanto alle immagini, si comincia con Appenzello (taglio da 1,10 franchi): lo scalo, realizzato nel 1886 e rinnovato nel 1938, si inserisce nell’estetica locale con il suo aspetto storicizzante. Zugo figura nell’1,30: il moderno immobile è alla biforcazione dei percorsi che collegano Zurigo a Lucerna ed al San Gottardo. Il terzo dentello (1,40) è dedicato ad Interlaken Est, struttura servita da più società. L’immobile venne concretizzato tra il 1919 ed il 1921 nello stile della cosiddetta “Heimatschutzarchitektur”, che si richiamava a valori consolidati del passato. L’ultimo esemplare (1,80) propone Scuol-Tarasp, ripensata nel 2009; si trova al termine della linea a scartamento metrico che la unisce a Bever, aperta nel 1913. Anche qui si riscontra lo stesso tipo di schema edilizio, ma combinato con elementi locali.

I quattro nuovi esemplari, in prevendita da oggi. La distribuzione nel resto della rete avverrà con il 7 settembre
I quattro nuovi esemplari, in prevendita da oggi. La distribuzione nel resto della rete avverrà con il 7 settembre
Già citate le stazioni di Basilea…
…Briga, Lucerna, Bellinzona e Ginevra
           


Torna Lady D
31 Ago 2017 09:49 - DALL'ESTERO
A vent’anni dalla morte, la Romania emette un francobollo: è quello del 2 dicembre 1999, ora sovrastampato per adattarlo alle nuove esigenze

In cronaca il ventesimo anniversario della morte di Diana Spencer, tra il ricordo della donna uccisa con il suo compagno Dodi Al-Fayed in un incidente automobilistico a Parigi il 31 agosto 1997, il controverso rapporto con la casa monarchica del Regno Unito, i suoi impegni sociali, ad esempio il sostegno a madre Teresa di Calcutta o alle campagne contro le mine antiuomo.

Non mancano le sottolineature dentellate: oggi, ad esempio, è giunta quella della Romania, costituita da un francobollo in vendita ad 8,00 lei che propone la foto della sfortunata principessa. È raccolto in fogli da quattro; sul bordo si aggiunge di nuovo l’immagine di Lady D, arricchita con gli estremi biografici: 1 luglio 1961 e, appunto, 31 agosto 1997. Gli specialisti lo riconosceranno: è il taglio emesso il 2 dicembre 1997 contro 6.000 lei del tempo ed ora sovrastampato per l’occasione.

Il minifoglio della Romania; oggi ha raggiunto gli sportelli
Il minifoglio della Romania; oggi ha raggiunto gli sportelli
Con madre Teresa di Calcutta
           




Le corrispondenze raccontano “Nannarella”
31 Ago 2017 01:15 - LIBRI E CATALOGHI
È il libro “Anna Magnani. Biografia”, edito da Bompiani. Un importante supporto documentale è fornito dalle lettere
“Nannarella”
“Nannarella”

Anche le lettere sono state impiegate per ricostruire la storia e la vita dell’attrice di cui i filatelisti hanno nell’album perlomeno quattro francobolli italiani. È il libro “Anna Magnani. La biografia”, dovuto a Matilde Hochkofler (19,00 euro).

La donna -approfondiscono dalla casa editrice, Bompiani- “si è sempre sentita abbandonata sin da quando bambina viveva a Roma con la nonna «tra una lacrima di troppo e una carezza in meno», quella carezza che avrebbe voluto ricevere dalla mamma lontana”. Il desiderio di quell’amore negato fa sorgere la vocazione che la spinge a cercarlo nell’applauso del pubblico. Dalle tavole del palcoscenico dove si rivela interprete di dolente drammaticità all’affermazione comica nelle riviste accanto a Totò, dalle particine nei film degli esordi al grande riconoscimento internazionale con “Roma città aperta”, fino a “La rosa tatuata” che le fa conquistare l’Oscar.

Il testo, lungo 396 pagine, è sviluppato appunto utilizzando le corrispondenze, associate ai suoi ricordi ed a quelli del figlio Luca; rivivono così i retroscena drammatici ed irresistibili del grande schermo tra Cinecittà e Hollywood, sullo sfondo della società nazionale e dei suoi cambiamenti.

I quattro francobolli dedicati all’attrice
           


Quella vittoria mai raggiunta
30 Ago 2017 18:07 - DALL'ESTERO
Il bozzetto di un francobollo per la Scozia trionfatrice al Mondiale di calcio del 1978 è conservato al Postal museum di Londra

Tra le numerose “chicche” conservate al Museo postale di Londra, che settimana prossima dovrebbe aprire ai visitatori anche la vecchia ferrovia sotterranea, la Mail rail, figura un reperto poco conosciuto.

Si tratta del bozzetto di un francobollo, mai emesso, concepito nell’ipotesi che la Scozia vincesse il Campionato mondiale di calcio. Era il 1978 ed ai primi di giugno la squadra incontrò, nel proprio gruppo, Iran, Paesi Bassi e Perù. Presto, tuttavia, tornò a casa ed al gradino più alto salirono gli argentini.

Il lavoro porta la data del 25 maggio di quell’anno nonché la firma di Barry Wilkinson. Mostra un nominale da 9 pence ma, secondo le attese, lo stesso soggetto (i giocatori esultanti con la coppa) avrebbe dovuto essere declinato in due tagli.

Il bozzetto, risalente al 1978 (The postal museum, disponibilità da Royal mail group)
Il bozzetto, risalente al 1978 (The postal museum, disponibilità da Royal mail group)
La riapertura della sede culturale dopo l’azione di rinnovamento
Vittorie non raggiunte: il Portogallo nel 2006
           




Atomo e Gls sanzionate
30 Ago 2017 13:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due diverse realtà, due problemi e due ingiunzioni sottoscritte dall’Agcom, una con pagamento da cinquemila euro e l’altra da settantacinquemila
Due le aziende verificate dall’Agcom
Due le aziende verificate dall’Agcom

Mancavano i titoli abilitativi previsti. Da qui la decisione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni di comminare alla società Atomo una sanzione pari a cinquemila euro. La vicenda è sorta il 19 dicembre 2016, quando gli ispettori hanno raggiunto la sede di Napoli della ditta, dove risulta lavorare una sola persona. Dalle verifiche condotte è emerso che l’azienda “fornisce servizi postali consistenti nelle attività di ritiro, di trasporto e di consegna di invii postali al di sotto di due chilogrammi”; dunque, è obbligata a rispettare la normativa.

“Bacchettata” anche la sede italiana della società neerlandese (ma ora del gruppo Royal mail) General logistics system. In questo caso, il rilievo mosso alla realtà specializzata nel corriere espresso e che agisce tramite una rete in franchising ha riguardato la violazione degli obblighi informativi. All’inizio di ogni anno -spiega il Garante- quest’ultimo “richiede ai principali operatori postali nazionali di compilare un questionario -indicando, in particolare, i ricavi e i volumi realizzati-, in maniera da consentire l’acquisizione delle informazioni necessarie alla rappresentazione delle dimensioni e dell’andamento del mercato”. Sia nel 2015 che nel 2016 (ma nel 2017 è andata diversamente) l’interlocutore non ha trasmesso i riscontri completi, “omettendo, in particolare, l’indicazione dei ricavi realizzati da tutto il gruppo”. Questo dichiarando di non avere “la materiale e totale disponibilità dei dati relativi alle spedizioni immesse nel network Gls” e di non possedere, in particolare, “alcuna diretta conoscenza delle tariffe applicate dai franchisee e, dunque, tantomeno, dei ricavi dei franchisee per le attività da loro svolte”. Cosa che ha indotto l’Agcom -dopo ripetuti solleciti- ad aprire la procedura punitiva e chiedere settantacinquemila euro.

L’ultima sanzione a Poste italiane
           


La collaborazione tra le nuvole
30 Ago 2017 10:14 - DALL'ESTERO
Il Reggimento di caccia “Normandie-Niémen” sarà ricordato a settantacinque anni dalla sua creazione, voluta da Charles de Gaulle. Prevista una congiunta con la Russia

In tempi tesi tra Occidente e Mosca, anche una congiunta a ricordo del passato può servire per stemperare gli animi. È quanto hanno deciso Francia e Russia, formalmente per ricordare, settantacinque anni dopo la sua creazione, il Reggimento di caccia “Normandie-Niémen”, la cui vicenda -viene sottolineato- rappresenta “la più bella pagina dell’amicizia” fra i due Paesi.

Il rapporto risale al 1942, nel pieno della Seconda guerra mondiale. L’1 settembre a Rayak, in Libano, per iniziativa di Charles de Gaulle, venne creato il gruppo di caccia “Normandie”, nel luglio del 1944 divenuto appunto Reggimento di caccia “Normandie-Niémen”. Dal marzo 1943 al maggio 1945 ha effettuato 5.240 missioni in collegamento con l’Aviazione sovietica, ottenendo 273 vittorie documentate. Di 99 piloti, 42 sono morti in azione sul fronte orientale, facendo di questa unità la più titolata a livello nazionale. Dal 2012 ha sede a Mont-de-Marsan ed ora impiega l’aereo da combattimento “Rafale”; in questo momento è presente dal Sahel al Levante.

Il valore firmato da Parigi, in vendita contro 1,30 euro, è stato realizzato da Pierre-André Cousin, mentre dell’incisione si è occupato Yves Beaujard. La vignetta propone il velivolo “Yak”, un pilota francese ed un meccanico sovietico; si aggiungono l’emblema della formazione e la stella rossa. Debutterà per i filatelisti l’1 settembre ed il 4 raggiungerà quanto resta della rete.

Per ciò che concerne la controparte, fonti consultate da “Vaccari news” indicano che il parallelo tributo arriverà il giorno 6.

Aggiornamento dell’8 settembre 2017: l’emissione russa, in realtà, ha debuttato l’1 settembre.

Così Parigi settantacinque anni dopo
Così Parigi settantacinque anni dopo
Il sito (in francese)
           




Signore protagoniste a Genova
30 Ago 2017 00:30 - APPUNTAMENTI
È il congresso dell’Unione stampa filatelica italiana, il 2 ed il 3 settembre aperto a tutti. Intitolato “Donne e uomini di filatelia”, si svolgerà ai magazzini del Cotone, a pochi passi dall’Acquario
A Genova
A Genova

Trattare francobolli è attività prettamente maschile? A vedere bene chi interverrà a Genova per il congresso dell’Unione stampa filatelica italiana, in corso dall’1 al 3 settembre, non si direbbe. Guarda caso, la manifestazione è stata intitolata “Donne e uomini di filatelia”.

Certo, il fenomeno collezionistico in quanto tale focalizza soprattutto i signori nel darsi da fare con lenti e pinzette. Ma la faccenda cambia nel momento in cui si considerano, ad esempio, le aziende che producono articoli per il settore, chi concepisce le cartevalori postali, chi le trasforma in gioielli, chi ne scrive sui giornali, chi le studia in qualsiasi altra maniera. Senza trascurare la… moglie dell’appassionato. Alcune testimonianze -tutte da quindici minuti- potranno essere ascoltate negli ultimi due giorni presso la biblioteca internazionale per ragazzi “Edmondo De Amicis” (si trova ai magazzini del Cotone, presso il porto Antico, a pochissima distanza dall’Acquario). La partecipazione è libera.

Nel contesto, per la precisione sabato mattina, si terrà la seconda edizione di “C’è posta per Poste”, dove il pubblico potrà presentare domande, suggerimenti e lamentele a chi concretizza le politiche di settore, ossia Poste italiane filatelia (al tavolo vi sarà il responsabile, Giovanni Accusani), Ufficio filatelico e numismatico vaticano (il capo, Mauro Olivieri), Poste magistrali (il direttore, Marcello Baldini).

La partecipazione è libera.

“C’è posta per Poste” edizione 2017, l’annuncio
Il sito dell’Usfi
Il programma completo (file pdf)
           


La Congregazione? Secolare
29 Ago 2017 17:58 - VATICANO
Venne fondata l’1 maggio 1917 per collegare ed aiutare le Chiese orientali cattoliche. Il 7 settembre arriverà il foglietto

Costa 2,55 euro, un secondo porto ordinario per l’Italia. È il foglietto con cui il Vaticano renderà omaggio alla Congregazione per le Chiese orientali nel centenario.

Venne creata, infatti, l’1 maggio 1917 da Benedetto XV con il “motu proprio” “Dei providentis”. L’obiettivo -spiegano dall’Ufficio filatelico- era mettersi in collegamento con le Chiese orientali cattoliche e favorirne la crescita, salvaguardarne i diritti, mantenere vivi ed integri nella Chiesa cattolica, accanto al patrimonio liturgico, disciplinare e spirituale della Chiesa latina, anche quelli delle varie tradizioni locali.

Il blocco -una recente sorpresa- arriverà il 7 settembre, prodotto in un massimo di ottantamila unità. Ritrae la porzione superiore ed intermedia della parete absidale presente nella cappella di rito bizantino della Congregazione; fu dipinta tra il 1940 ed il 1943 dal monaco benedettino neerlandese Jérôme Leussink per incarico del cardinale Eugène Tisserant, allora segretario della struttura. Sulla scena domina la Madonna orante, a coronamento della visione cosmica ed escatologica della “liturgia celeste” che si sviluppa nel resto della superficie. Sotto vi è un altare sormontato da un ciborio con Cristo che distribuisce la comunione ai dodici apostoli, preceduti da Pietro a sinistra e da Paolo a destra. Il testo in greco, tradotto, significa “Questo è il mio corpo… questo è il mio sangue”.

Il foglietto, disponibile dal 7 settembre
Il foglietto, disponibile dal 7 settembre
L’integrazione ed i titoli in uscita
           




Pyongyang schiera pure le cartoline
29 Ago 2017 14:27 - DALL'ESTERO
Due interi postali offrono frasi ed immagini di propaganda contro gli Stati Uniti. Intanto, la situazione in zona è tornata rovente
L’impronta di affrancatura
L’impronta di affrancatura

Mentre la cronaca delle ultime ore parla di un altro lancio missilistico da parte della Corea del Nord (ha sorvolato il Giappone) e di una reazione ancora non del tutto definita da parte del Sud, giunge la notizia di un’ulteriore serie propagandistica firmata da Pyongyang. Questa volta è interofila.

È costituita da due cartoline postali. L’impronta di affrancatura, da 155 won, è rappresentata dalla bandiera nazionale; si aggiungono le frasi “Sventiamo le manovre degli Stati Uniti per provocare la guerra nucleare con gli sforzi concertati di tutte le nazioni!” o “L’Esercito popolare coreano potrebbe dare un colpo impietoso agli incoscienti imperialisti!”. Sull’altro lato, due immagini eloquenti.

Secondo i dati raccolti, dovrebbero essere state emesse l’8 agosto, momento in cui i toni fra le parti erano altrettanto “caldi”.

Le due cartoline: riprendono la propaganda nei confronti degli Stati Uniti
Le due cartoline: riprendono la propaganda nei confronti degli Stati Uniti
Il mese contro gli Usa
Il lancio del missile balistico intercontinentale “Hwasong 14”
           


Il francobollo per i… selfie
29 Ago 2017 10:21 - DALL'ESTERO
È prodotto su una lamina brillante in argento ed arriverà il 31 agosto dalla Svizzera. Il foglio da venti esemplari evoca il tablet
Il francobollo-selfie
Il francobollo-selfie

Probabilmente mancava, e a rimediare ci ha pensato Nicole Jara Vizcardo. È lei la vincitrice del confronto che la Posta svizzera ha realizzato insieme al corso di comunicazione visiva che fa capo all’Università delle arti di Zurigo. Agli studenti, età media ventidue anni, era stato proposto il tema “Lettera versus e-mail”; alla fine è stato scelto il bozzetto che idealmente permette l’autoscatto.

“Non ci sono limiti alla mutevolezza di questo francobollo”, commentano ora dagli sportelli, ai quali arriverà il 31 agosto in prevendita (sarà valido dal 7 settembre). “Chiunque lo guardi, vede se stesso”.

L’autrice è stata ispirata dalla sostanziale digitalizzazione della lettera grazie all’e-mail; tale fenomeno l’ha spinta a riflettere in che modo fosse possibile trasferire qualcosa di tipico del mondo digitale al formato del francobollo. Il selfie, in quanto autoritratto istantaneo e trasmesso per via elettronica, le è sembrato l’esempio più convincente: testimoniando lo spirito del tempo, costituisce una sintesi della società attuale.

La carta valore, nominale da 1,00 franco, è stata realizzata con una lamina brillante in argento. Il foglio da venti unità evoca il tablet.

Se la carta valore dà… carta bianca: Canada, Danimarca…
…e Andorra Francese
Svizzera - Gli altri progetti finalisti (file pdf)
           




Si ricomincia!
29 Ago 2017 01:07 - APPUNTAMENTI
Dal 31 agosto al 2 settembre il convegno commerciale di Riccione (Rimini); dal 2 al 4 la mostra filatelica di Montevarchi (Arezzo)

Anche quest’anno, la nuova stagione verrà aperta nella “Perla verde” (Rimini), con la manifestazione “Riccione 2017”, organizzata da Numismatica riminese presso il palazzo del Turismo, in piazzale Ceccarini 11. Ad ingresso libero, sarà operativa dal 31 agosto al 2 settembre nella fascia oraria 9-18. Si tratta di un convegno commerciale filatelico e soprattutto numismatico. Tra i partecipanti annunciati, Poste italiane ed Ufficio filatelico e numismatico di San Marino.

Dal 2 al 4 del prossimo mese, invece, toccherà al Circolo filatelico numismatico e hobbies vari “Benedetto Varchi” di Montevarchi (Arezzo). Ha definito la mostra ad invito sul tema “Un disco per… Montevarchi! Musica e vinili”; saranno presentate cinque collezioni. Si aggiungeranno monete e copertine di dischi. Il riferimento è il palazzo del Podestà, in piazza Varchi, raggiungibile senza costi dalle 9 alle 23.

Da Riccione (Rimini) a Montevarchi (Arezzo)
Da Riccione (Rimini) a Montevarchi (Arezzo)
Ancora aperta la mostra di Trieste
           


La Stanley Gibbons spera ancora
28 Ago 2017 19:28 - DALL'ESTERO
Dopo aver ristrutturato il gruppo, in queste settimane starebbe valutando le eventuali offerte

Forse uno spiraglio per la storica Stanley Gibbons, che negli ultimi tempi ha vissuto periodi neri. “Dopo una revisione completa, avviata l’anno scorso, del consiglio e della direzione esecutiva, la società è stata completamente ristrutturata”, assicurano dalla sede. Durante tale periodo sono stati tagliati i costi operativi annuali per oltre 10 milioni di sterline, mentre si sono annunciate cessioni per altri 6,3.

Dette scelte hanno creato un gruppo più stabile e concentrato soprattutto sulla filatelia; ad ogni modo, è stato deciso di condurre una verifica strategica completa per indagare sulle opzioni che saranno definite in queste settimane. Non si esclude la vendita del marchio.

La firma del Regno Unito, creata nel 1856 da Edward Stanley Gibbons, è famosa in tutto il mondo sia per il commercio filatelico, sia per le attività editoriali, tra cui i cataloghi mondiali ed il mensile “Gibbons stamp monthly”. Attraverso aziende controllate ha affrontato pure numismatica, arte, oggetti di antiquariato, libri, vini di pregio.

Gli ultimi tre anni del titolo secondo la London stock exchange
Gli ultimi tre anni del titolo secondo la London stock exchange
Tra i cataloghi, il “Concise”, dedicato al Regno Unito
           




Ed il Lombardo-Veneto scomparve
28 Ago 2017 16:54 - DALL'ESTERO
Nel 1867 ci fu il “compromesso” e l’Impero Austriaco divenne Austro-Ungarico. Tale decisione si rifletté nei francobolli. La tappa sottolineata da una congiunta

Quarto appuntamento che l’Austria dedica alle emissioni classiche nazionali. Dopo quelle del 1850, 1858 e 1860-1862, si è arrivati al 1867. Ovviamente, dalla nuova serie scompare il Lombardo-Veneto, oramai italiano.

Il 1867, però, è un anno particolare, poiché il “compromesso” dà spazio a Budapest, trasformando l’Impero Austriaco in Impero Austro-Ungarico. La contestuale produzione (disponibile dall’1 giugno nei tagli da 2, 3, 5, 10 e 15, cui in seguito si aggiungono il 25 e, un po’ diverso, il 50) riflette la fase: il valore nominale, abbreviato in “kr”, può significare sia i kreuzer sia i krajcczar. Inoltre, si continua a non indicare il Paese di provenienza. Nel territorio magiaro (che comprende anche la Transilvania) la tiratura entra subito in uso; solo con il 1871 ci sarebbero state cartevalori specifiche. Nelle altre aree, prima si esauriscono gli stock precedenti. L’immagine, unica, porta il profilo verso destra di Francesco Giuseppe, decisamente più realistico rispetto al passato.

L’attuale foglietto commemorativo, come i precedenti, contiene due tagli, da 2,20 e 0,68 euro: raffigurano il dentello da 50 e quello da 5. È dovuto ad Anita Kern. Ha debuttato il 25 agosto, avendo annotato quale giorno di avvio per la prevendita il 9 luglio.

Questa volta vi è anche la versione della controparte, frutto di una congiunta disponibile sempre da venerdì. I due tagli contenuti nel blocco hanno facciale da 450 e 120 fiorini.

“Kr”? Stava per kreuzer o per krajcczar, secondo si parlasse in tedesco od ungherese
“Kr”? Stava per kreuzer o per krajcczar, secondo si parlasse in tedesco od ungherese
In sequenza, le tappe riguardanti il 1850…
…il 1858…
…ed il 1860-1862
           


Se a Bergamo dicono “Ciao!”
28 Ago 2017 13:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Curioso cartello applicato all’ingresso degli uffici postali in occasione della festa patronale

Curioso ed irrituale avviso di Poste italiane al Bergamo Centro, sito in via Locatelli 11, ed al Bergamo 15, di via Tabajani 1. Ma ragionevolmente esibito anche nelle restanti sedi cittadine.

In occasione della festa patronale dedicata a sant’Alessandro, sabato 26 agosto gli uffici sono rimasti chiusi. Per avvertire il pubblico, all’ingresso è stato applicato un avviso. Il dettaglio inconsueto è quel “Ciao!” che apre la comunicazione, seguito dall’impiego del “tu”.

“Fossero così «amichevoli» quando uno si presenta allo sportello per chiedere francobolli!”, annota nella segnalazione il collezionista Giancarlo Rota.

Il cartello collocato all’ingresso
Il cartello collocato all’ingresso
Lo storico immobile delle Poste centrali
           




Quelle lettere dell’archeologo
28 Ago 2017 10:14 - APPUNTAMENTI
Il lavoro di Ernesto Schiaparelli e dei colleghi al centro della mostra ospitata, fino al 10 settembre, al Museo egizio di Torino
Il logo “marcofilo” sulla borsa ricordo
Il logo “marcofilo” sulla borsa ricordo

L’archeologia egizia raccontata attraverso le lettere. Naturalmente, non… egizie. Quelle nelle teche sono parecchie, e poi si aggiungono buste affrancate e telegrammi: accompagnano, certificano, spiegano la mostra “Missione Egitto 1903-1920”, in essere sino al 10 settembre al Museo egizio di Torino. A farsi notare sono anche gli allestimenti: pannelli e proiezioni richiamano le corrispondenze. Fino ad arrivare al logo creato per il percorso: “si tratta di un’invenzione”, ammettono dalla sede; si ispira agli annulli originali presenti sulle missive esposte e rappresenta l’acronimo della Missione archeologica italiana.

L’allestimento è dedicato a quest’ultima, sviluppatasi tra il 1903 ed il 1920, ed al suo fondatore, Ernesto Schiaparelli.

Filmati, foto, oggetti e documenti d’epoca inquadrano il contesto storico e culturale in cui maturò l’ambizione di portare l’Italia a scavare in Africa, così da -scriveva il medesimo studioso al ministro alla Pubblica istruzione, Nunzio Nasi, il 29 aprile 1902- “contribuire alla storia dell’Egitto e all’incremento del materiale archeologico del Museo egizio”. Emergono inoltre i profili di numerosi personaggi, più o meno noti, protagonisti delle ricerche. Tali vicende si intrecciano tra loro e tessono una trama narrativa più ampia ed articolata; illustra l’epopea nella valle del Nilo, svolta in parallelo ad altre -sempre nazionali- avviate in diversi siti del Mediterraneo Orientale. I problemi cui i direttori delle spedizioni dovevano fare fronte -allora come oggi- consistevano nel reperire i fondi, nell’organizzazione logistica dei trasporti e della permanenza in loco, nell’approvvigionamento di materiali e rifornimenti, nell’ingaggio degli operai locali. Alle difficoltà delle fasi preparatorie si aggiungevano gli imprevisti più diversi, le dure condizioni di vita e di lavoro sul cantiere, i rapporti con le autorità e con i colleghi: “tutte situazioni che rendono ancor più suggestiva e meritoria l’opera svolta in quegli anni”. L’ingente mole di reperti portata in Italia testimonia l’intensa attività di scavo, documentazione, studio e catalogazione svolta.

Corrispondenze: riprodotte all’ingresso, oppure proiettate ed evidenziate; a destra una delle missive di Ernesto Schiaparelli
Corrispondenze: riprodotte all’ingresso, oppure proiettate ed evidenziate; a destra una delle missive di Ernesto Schiaparelli
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Nato in Brasile, ma di origini libanesi
28 Ago 2017 01:06 - DALL'ESTERO
Da qui la scelta di Beirut di salutarlo con un francobollo. È l’imprenditore Carlos Ghosn, ai vertici di Nissan e Renault
Imprenditore
Imprenditore

Nella sua estrema semplicità, una foto a colori con le abituali indicazioni di servizio, sembrerebbe un’etichetta o, al più, un personalizzato. In realtà è un francobollo ufficiale che verrà emesso oggi dal Libano.

La carta valore si fa notare anche per un altro elemento: la persona che rappresenta è vivente, nata in Brasile il 9 marzo 1954 da una famiglia originaria del Paese mediterraneo; da qui la scelta di Beirut.

Riguarda Carlos Ghosn che, dopo essersi “fatto le ossa” soprattutto tra Francia e Stati Uniti, dal 1999 opera ad esempio in Nissan come direttore generale e dal 2001 anche come presidente (quest’anno ha lasciato la prima carica); con il 2005, inoltre, è direttore generale del gruppo Renault e con il 2009 diventa pure presidente. Carriera ritenuta sufficiente per far scattare la citazione dentellata.

Il valore nominale è pari a 2.000 lire locali.

Il personaggio raccontato (in francese) dal gruppo Renault
           




L’Europa si rinnova
27 Ago 2017 00:47 - LIBRI E CATALOGHI
Altro appuntamento con i cataloghi della tedesca Michel. Riguardano l’Europa Sud-Orientale e quella Settentrionale

Nuovo appuntamento editoriale dalla Germania. La Michel, infatti, prosegue nell’aggiornare i cataloghi inerenti al Vecchio continente. Gli ultimi giunti riguardano l’Europa Sud-Orientale e Settentrionale. Due volumi, dunque, che nella numerazione aziendale sono individuati come il quarto ed il quinto tomo della collana, giunta alla centoduesima edizione.

Stando ai soli Paesi ancora in essere (ovviamente, non mancano i capitoli oramai affidati alla storia), uno conta 1.280 pagine e si concentra su Bulgaria, Cipro (e Cipro Turca), Grecia (Monte Athos compreso), Romania e Turchia. La sezione dedicata a Bucarest ha avuto problemi in fase di stampa, perciò l’azienda ha deciso di rifare completamente il mercuriale. Quello corretto ha il codice Isbn 978-3-95402-229-8.

L’altro conta 1.088 pagine e propone Danimarca (non trascurando Faeroer e Groenlandia), Estonia, Finlandia (Aland inclusa), Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia.

Immutate le linee di fondo: immagini quasi sempre a colori, testi in tedesco e piuttosto dettagliati, stime economiche nella moneta comune. In Italia sono commercializzati a 75,00 euro.

Altri due volumi (il quarto ed il quinto) riguardanti l’Europa esaminata dalla Michel
Altri due volumi (il quarto ed il quinto) riguardanti l’Europa esaminata dalla Michel
Giù segnalati: il primo tomo…
…il secondo ed il terzo
           


Unificato conferma i titoli
26 Ago 2017 01:06 - LIBRI E CATALOGHI
Ma innova alcune sezioni, in particolare Repubblica sociale, Cefalonia ed Itaca. Dal punto di vista economico, riviste “molte voci sottoquotate o sovraquotate”
Conta 1.032 pagine
Conta 1.032 pagine

Ormai in arrivo le edizioni Unificato 2018 inerenti allo Stivale, confermando l’impostazione nota. Il “Super” con tutta l’area (Antichi Stati, Regno e Repubblica, San Marino, Vaticano, Sovrano militare ordine di Malta, emissioni locali, Trieste “A” e “B”, Fiume, Occupazioni, Colonie ed Uffici all’estero, Somalia Afis) e lo “Junior” (Repubblica, San Marino, Vaticano, Smom). Il primo conta 1.032 pagine e l’altro 652, sempre a colori; uno costa 33,00 euro ed il restante 18,00.

“Quest’anno -anticipa l’amministratore delegato, Federico Kaiser- abbiamo deciso di rivedere globalmente tutto il contenuto”. Si tratta di un lavoro “durato mesi, impegnativo ma di grande soddisfazione”. Alcuni settori risultano completamente rifatti: ad esempio, dopo gli Antichi Stati, è stata la volta di Repubblica sociale (ora “apprezzabile anche da chi si approccia per la prima volta ad un capitolo tanto interessante quanto non facile”), Cefalonia ed Itaca.

Le informazioni sono state verificate, le stime esaminate impiegando i listini dei principali operatori, le transazioni alla Borsa filatelica e le maggiori aste nazionali. “Vi erano ancora molte voci sottoquotate o sovraquotate: ora i nostri cataloghi sono quanto di più aderente alla realtà”.

Lo “Junior” si concentra su Repubblica, San Marino, Vaticano e Smom. A destra, l’amministratore delegato, Federico Kaiser
Lo “Junior” si concentra su Repubblica, San Marino, Vaticano e Smom. A destra, l’amministratore delegato, Federico Kaiser
Unificato - “Super” (acquista)
La scheda del volume principale
La filatelia secondo l’Unificato
A “Italiafil” la presentazione
           




“Emoji” - Pure la Svizzera si esprime
25 Ago 2017 18:55 - DALL'ESTERO
Pronta per gli sportelli (la prevendita inizierà il 31 agosto) una serie di francobolli ed interi dedicati alle “faccine”
Le cinque buste…
Le cinque buste…

Piccole immagini che “semplificano la comunicazione e permettono di far capire rapidamente al nostro interlocutore se diciamo sul serio o se, ad esempio, stiamo facendo dell’ironia”. È così che dalla Posta svizzera commentano una delle emissioni annunciate per il 7 settembre (la prevendita inizierà il 31 agosto). È dedicata agli “emoji” o “emoticon”. O, se si preferisce, alle “faccine”. Esse “derivano dai disegni realizzati nel 1998 dal giapponese Shigetaka Kurita, che su richiesta di un fornitore di servizi di telecomunicazione creò delle semplici icone monocromatiche. Oggi il mondo digitale offre una grande varietà”.

Alcune tipologie figurano nei due francobolli lavorati con il supporto di Kaspar Eigensatz, nominali da 0,85 franchi ed 1,00. Sono confezionati in libretti da cinque serie autoadesive. Si aggiungono gli interi postali: due cartoline che impiegano gli stessi dentelli come impronta di affrancatura (prezzo complessivo: 3,85 unità) e dieci buste con cinque soggetti differenti (12,00).

…e i due francobolli pronti ad uscire
…e i due francobolli pronti ad uscire
Tra i precedenti, Eire…
…Spagna…
…Francia
           


Augusto Daolio venticinque anni dopo
25 Ago 2017 13:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il cofondatore del gruppo musicale “Nomadi” scomparve il 7 ottobre 1992. Lo ricorda un annullo che verrà impiegato domani a Castagnole delle Lanze (Asti)
Un quarto di secolo
Un quarto di secolo

Musicista, pittore, poeta. Senza dimenticare il suo ruolo di fondatore, con Beppe Carletti, del gruppo musicale “Nomadi”. Al centro della notizia figura Augusto Daolio.

Verrà ricordato domani, con un annullo raffigurante caricatura e firma, nel venticinquesimo anniversario della morte, avvenuta a Novellara (Reggio Emilia) il 7 ottobre 1992. Era nato nella medesima località il 18 febbraio 1947.

L’iniziativa marcofila proviene dal Fan club valle di Susa e si svolgerà in piazza san Bartolomeo a Castagnole delle Lanze (Asti), dove gli addetti di Poste italiane saranno a disposizione del pubblico tra le ore 14 e le 20. Qui è in programma il ventiseiesimo raduno degli appassionati, con un doppio concerto concretizzato degli artisti.

Il gruppo musicale…
…ed il Fan club Nomadi valle Susa
           


Anche il Portogallo è sulle stelle
25 Ago 2017 10:22 - DALL'ESTERO
Emessa oggi un’ampia serie dedicata al quarantesimo anniversario raggiunto dalla saga di “Star wars”. Allo sportello serie, foglietto e carnet

Anche il Portogallo si fa… irretire dalla saga di “Star wars”, nel quarantesimo anniversario. Dimostrandosi, senza dubbio, generoso.

Oggi ha varato sei francobolli, dedicati ad altrettanti personaggi: Luke Skywalker e la principessa Leila (entrambi i dentelli hanno nominale fissato a 0,50 euro), Ian Solo e Chewbecca (0,80), Darth Vader e Yoda (0,85). Gli stessi sono proposti in libretto, in questo caso autoadesivi e dal facciale non esplicitato. A due a due, risultano utili per invii entro i venti grammi domestici (sigla “N20g”, tariffario alla mano, sempre 0,50), per l’Europa (“E20g”, 0,80), il resto del pianeta (“I20g”, 0,85).

Si aggiunge il foglietto con tre cartevalori da 0,50 inerenti ad alcuni episodi di “Guerre stellari”: “Una nuova speranza”, “L’Impero colpisce ancora”, “Il ritorno dello jedi”.

L’insieme porta il nome di Francisco Galamba.

I sei francobolli nella versione a libretto
I sei francobolli nella versione a libretto
Tre mesi fa la Spagna
           



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