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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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A Padova epistolario di guerra
22 Giu 2018 00:40 - APPUNTAMENTI
S’intitola “La grande storia in minute lettere” e verrà presentato il 28 giugno presso il caffè Pedrocchi. Alla base, circa seicento missive spedite in un decennio

Un libro, un incontro per presentarlo, un luogo di eccezione. Andando in ordine, protagonista risulta “La grande storia in minute lettere”, di Maria Luisa Daniele Toffanin e Massimo Toffanin, il 28 giugno alle ore 18, presso il caffè Pedrocchi a Padova (si trova in via VIII Febbraio 15, ingresso libero). Ad accogliere gli interessati ci sarà anche il giornalista Francesco Jori, che introdurrà l’argomento.

Alla base vi sono le seicento epistole scambiate tra i due protagonisti, Gino e Lia. Si sviluppano nel corso di una decina d’anni, tra la fase matura del Fascismo e la Seconda guerra mondiale. Un periodo storico cruciale, riletto attraverso gli occhi e il cuore di due persone qualunque. “Aiutano -è la nota- a meglio comprendere il costo umano del conflitto anche in termini affettivi ed emotivi”.

Lui, poco dopo il matrimonio e la nascita della figlia Marisa, è costretto a intraprendere un lunghissimo e tormentato viaggio. Inizialmente sopportabile, in una Grecia risparmiata dal fuoco; molto più duro dopo l’8 settembre 1943, trasferito da un campo di prigionia all’altro, in Polonia e in Germania, condividendo il destino di moltissimi internati militari e potendo ritornare a casa, ad ostilità finite, non prima di parecchi mesi. Nelle missive si trovano gioia e disperazione, speranze e delusioni, condivisione e solitudine frammiste alle incomprensioni dovute alla lontananza, ai disguidi postali, alla censura. Tutto si concluderà per il meglio e la vita familiare potrà riprendere, ma non sarà un semplice “lieto fine”...

Il volume è prodotto da Valentina editrice; conta 224 pagine e costa 14,00 euro.

L’appuntamento a Padova
L’appuntamento a Padova
Ad Ancona la precedente presentazione libraria segnalata
           


In arrivo il richiamo ad Angelo Secchi
21 Giu 2018 19:34 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo, un “B”, debutterà il 28 giugno per ricordare il gesuita ed astronomo nato due secoli fa. Il precedente della serie vaticana

Il gesuita ed astronomo Angelo Secchi (1818-1878)? Il Vaticano lo ricordò con tre francobolli, tagli da 180, 220 e 300 lire, il 25 giugno 1979 nel centenario della scomparsa (furono stampati per essere messi in commercio nella ricorrenza precisa, ma poi le morti di Paolo VI e Giovanni Paolo I stravolsero la programmazione). Già si sa che un secondo richiamo dentellato arriverà nei prossimi mesi per il bicentenario dalla nascita.

A quest’ultimo giro di boa parteciperà l’Italia che, per il 28 giugno, ha programmato la disponibilità di un taglio “B” (ora 0,95 euro). Carte alla mano, è autoadesivo, tirato in quattrocentomila esemplari nei soliti fogli da ventotto.

La vignetta propone un suo ritratto ed un particolare interno dell’osservatorio astrofisico facente capo al Collegio romano, struttura in cui fece installare il telescopio rifrattore Merz; in alto figurano un’eclissi solare ed un disegno degli spettri stellari su cui fu basata la classificazione sottoscritta dallo scienziato. L’autrice è Cristina Bruscaglia.

La serie vaticana del 25 giugno 1979. In “ditta”, porta il millesimo 1978
La serie vaticana del 25 giugno 1979. In “ditta”, porta il millesimo 1978
           


Per Arbe c’è pure il manuale
21 Giu 2018 17:23 - SAN MARINO
Dopo i francobolli emessi il 13 marzo, ecco l’annullo. Come le cartevalori, rammenta che è passato mezzo secolo dal gemellaggio con l’interlocutore croato
L’annullo sammarinese
L’annullo sammarinese

I francobolli realizzati sul monte Titano sono arrivati il 13 marzo (si tratta -va ricordato- di tre esemplari da 1,20 euro ciascuno raccolti in trittico) e domani si sommerà, nel giorno preciso del cinquantenario, l’annullo speciale. Riguarda il gemellaggio tra San Marino ed Arbe, area -adesso appartenente alla Croazia- che la tradizione vuole sia il luogo di origine del santo scalpellino fondatore della Repubblica.

La relazione -confermano dall’Ufficio filatelico e numismatico- venne proclamata ufficialmente il 22 giugno 1968. Da quel momento, si ebbe un costante ed amichevole rapporto con l’isola dalmata, tanto che ogni anno, ad esempio, viene organizzata una gara di tiro con la balestra fra gli specialisti delle due città, alternando i luoghi del suo svolgimento. Tra i fini del sodalizio si ricordano il rafforzamento dei vincoli ideali che uniscono le comunità, la testimonianza di una sincera amicizia reciproca, la promozione di sempre più stretti rapporti umani, civili e sociali tra i cittadini.

Il manuale rappresenta i campanili più imponenti della controparte. Controparte che sta facendo passare il giro di boa sotto silenzio. Da quel che è stato detto a “Vaccari news”, non è prevista nemmeno un’obliterazione.

La serie del 13 marzo scorso
           


Dai penitenziari allo spazio filatelia
21 Giu 2018 15:15 - APPUNTAMENTI
È la rassegna “Tre carceri, una mostra”, sintesi dei lavori realizzati negli ultimi anni nelle case circondariali di Milano: Bollate, Opera e San Vittore. Fino al 30 giugno è ospitata nel negozio cittadino di Poste italiane

Quello che conta della mostra “Tre carceri, una mostra” è il percorso sottostante, frutto dell’impegno del giornalista Danilo Bogoni che, da anni, porta avanti su Milano il progetto “Filatelia nelle carceri”, percorso che coinvolge i ministeri della Giustizia e dello Sviluppo economico, Poste italiane, la Federazione fra le società filateliche italiane e l’Unione stampa filatelica italiana. Nelle teche, infatti, vi è una selezione -definita filatelico-artistica- dei lavori eseguiti dai reclusi nei penitenziari di Bollate, Opera e San Vittore.

“È un’iniziativa -ha detto stamattina all’inaugurazione il responsabile per l’area territoriale dell’operatore, Giovanni Accusani- anche per rendere più facile la loro integrazione successiva”, una volta usciti di cella.

“Il francobollo -ha aggiunto il responsabile per la filatelia, Fabio Gregori- ha bisogno di una ribalta diversa; è come un «grillo parlante»” che può presentare all’esterno le storie, i personaggi... “È una mostra splendida, è la strada per sottoporre il francobollo all’attenzione. Può avvicinare persone che non hanno a che fare con i francobolli o che non li conoscono”.

Quanto all’artefice, Danilo Bogoni, ha portato il saluto “di chi che non può essere qui. Queste attività sono importanti” perché, quando i detenuti escono dal penitenziario, hanno un bagaglio culturale e possibilità di lavoro. “In carcere c’è tanta voglia di fare, sta a noi”.

Infine, è intervenuta la funzionaria giuridico-pedagogica Katia Bianchi. “A Bollate cerchiamo di spronare le persone a perseguire i loro desideri, le loro passioni”, pur conoscendo i limiti di tale realtà. Lo stesso francobollo, in passato ha dato problemi, perché veniva impiegato come vettore per la droga.

L’allestimento, ospitato presso lo spazio filatelia cittadino (si trova in via Cordusio 4, aperto da lunedì a venerdì tra le 8.30 e 14.30, sabato nella fascia 8.30-12; ingresso libero), sarà raggiungibile fino al 30 giugno.

Un momento della cerimonia inaugurale, svoltasi questa mattina. Sta intervenendo la funzionaria giuridico-pedagogica Katia Bianchi. A sinistra vi sono i responsabili di Poste per l’area territoriale, Giovanni Accusani, e per la filatelia, Fabio Gregori; a destra il coordinatore dell’iniziativa, Danilo Bogoni
Un momento della cerimonia inaugurale, svoltasi questa mattina. Sta intervenendo la funzionaria giuridico-pedagogica Katia Bianchi. A sinistra vi sono i responsabili di Poste per l’area territoriale, Giovanni Accusani, e per la filatelia, Fabio Gregori; a destra il coordinatore dell’iniziativa, Danilo Bogoni
Il francobollo del 2015 nato da questa esperienza
Il progetto “Filatelia nelle carceri”
           


Da Poste Italiane due folder filatelici
21 Giu 2018 13:17 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Sono incentrati sulle emissioni filateliche dedicate a Salvatore Quasimodo del 14 giugno e Carpenè Malvolti del 15

Il 14 giugno è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano”, dedicato a Salvatore Quasimodo, nel cinquantenario della scomparsa. Premio Nobel per la letteratura nel 1959.

Al francobollo si aggiungono i consueti prodotti filatelici che Filatelia realizza per ogni emissione, tra cui anche un folder, in formato A4 a due ante, con una tiratura di 5.000 pezzi. All’interno: un francobollo, una cartolina con il francobollo di emissione ed annullata con annullo primo giorno di emissione presso l’ufficio posale di Modica, una busta cavallino affrancata ed annullata con annullo Pescara Centro. Costo 12€.

In prima di copertina, l’immagine del busto bronzeo di Salvatore Quasimodo e il verso finale di una sua poesia, “Epitaffio per Bice Donetti”, che interpreta il suo modo di identificare sé stesso; in quarta di copertina, l’immagine del manoscritto della poesia “Lettera alla madre” di Salvatore Quasimodo. In seconda di copertina, in trasparenza l’immagine del poeta in frac alla cerimonia del Nobel.

Il 15 giugno è stato emesso un francobollo appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato alla Carpenè Malvolti nel 150° anniversario della fondazione.

Oggi la Cantina, restaurata nella storica sede al “n° 1 di Via Antonio Carpenè”, a 150 anni dalla fondazione della casa vinicola continua a trarre frutto dalle medesime radici avvalendosi sempre più del prezioso contributo del tessuto culturale, professionale ed economico del Territorio di Conegliano e Valdobbiadene.

Al francobollo, oltre ai consueti prodotti filatelici si aggiunge un folder in formato A4 a due ante, con una tiratura di 3.000 esemplari. All’interno: il francobollo, una cartolina affrancata ed annullata con annullo primo giorno di emissione presso l’ufficio postale di Conegliano, e una busta personalizzata primo giorno di emissione. Costo 12€.

In copertina, l’immagine del sigillo, che segue in quarta di copertina, riproducente la scritta dei 150 anni 1868-2018 della Carpenè Malvolti, ripreso dal sigillo inserito nel francobollo.

I folder possono essere acquistati in tutti gli uffici postali con sportello filatelico, negli Spazio Filatelia e on-line sul sito poste.it.

Poste italiane e la filatelia (promo)
           




Il solstizio d’estate ad Andorra
21 Giu 2018 10:51 - DALL'ESTERO
Dal 2015 le iniziative collegate al fenomeno astronomico sono inserite nel Patrimonio immateriale dell’umanità; domani il francobollo

Iscritte dal 2015 nel Patrimonio immateriale dell’umanità che fa capo all’Unesco: l’occasione per dedicare loro un francobollo, atteso domani. È in arrivo da Andorra Spagnola contro 1,45 euro e riguarda le Feste del fuoco per il solstizio d’estate, sui Pirenei celebrate ogni anno quando il sole si trova al suo apice.

Al calare della notte, gli abitanti locali percorrono le montagne e con le torce incendiano delle pire. Per i giovani è un momento molto speciale perché, tra le altre cose, il rito simboleggia il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Alla luce dei falò, si ballano danze tipiche e si organizzano attività di gruppo: servono a condividere esperienze ed a creare momenti indimenticabili. Nei centri urbani, incendiare la catasta di legna è per l’incaricato un onore. La ricorrenza è celebrata di generazione in generazione; promuove l’unione delle persone e della famiglia, salvaguardando tali usanze. Il giorno dopo, le ceneri saranno raccolte e portate in giardini e campi per proteggere i raccolti.

Davanti al fuoco
Davanti al fuoco
Per saperne di più (testo in catalano)
Nel 2017 l’iniziativa Usa per l’evento astronomico
Cento anni fa un altro solstizio, quello che diede il nome alla battaglia
           


Manciukuò, Heligoland, Trieste
21 Giu 2018 01:20 - LIBRI E CATALOGHI
Che cosa hanno in comune, per esempio, tali realtà? In certe fasi della loro storia sono risultate autonome ed hanno emesso francobolli. Ne scrive Bjørn Berge, ora in italiano
La versione in italiano
La versione in italiano

Per chi fosse interessato all’argomento ma ha difficoltà a leggere l’inglese, c’è anche la versione in italiano. È il libro di Bjørn Berge “Nowherelands - An atlas of vanished Countries 1840-1975”, segnalato da “Vaccari news” l’8 marzo scorso.

L’ha riproposto, nella lingua di Dante Alighieri, la casa editrice Ponte alle grazie, con il nome “Terre scomparse 1840-1970”. E, tutto sommato, poco importa se dal titolo sono “scomparsi” cinque anni, peraltro presenti nel testo, visto che i capitoli, cinquanta, sono gli stessi. Le 304 pagine (24,90 euro) trattano realtà enormi come il Manciukuò, isole come Heligoland e città singole come Trieste; sono accumunate dal fatto che in periodo filatelico hanno vissuto una fase più o meno autonoma, tanto da emettere cartevalori proprie. Cartevalori non sempre riconosciute dalla comunità internazionale: lo erano quelle, per dire, appartenenti al Regno delle Due Sicilie ma non le produzioni del Biafra, mentre su altre -le targate Terra del Fuoco, ad esempio- esistono delle sfumature interpretative.

In ogni caso, gli approfondimenti dello scrittore, che è architetto e ricercatore, permettono di scoprire vicende spesso poco conosciute o dimenticate. Aiutano, illustrati a colori, le mappe ed i francobolli. Già, i francobolli: “quelli non utilizzati m’interessano poco”, annota lo specialista. “Più sono segnati dall’uso, più valore hanno ai miei occhi. Li prendo, li annuso, li accarezzo, qualche volta li lecco: sanno di gomma arabica sbriciolata, amido vegetale e colla animale…”.

Il già segnalato volume in inglese
           


Non da leccare, ma da annusare
20 Giu 2018 20:39 - DALL'ESTERO
Oggi la serie che gli Stati Uniti dedicano a gelati e ghiaccioli. Sono dieci francobolli “Forever” con sorpresa olfattiva

Calcolato tempismo da parte degli Stati Uniti. Che oggi hanno firmato una nuova serie. Fresca, visto il soggetto: è costituita da dieci “Forever” (ora costano 50 centesimi di dollaro), riproducenti gelati e ghiaccioli su bastoncino, raccolti in libretti da venti esemplari. Coloratissimi, dai toni pop, sono dovuti a Margaret Berg, che ha lavorato di acquerello.

Permettono di ricordare un settore un tempo vincolato dalle stagioni ma ora in attività lungo l’intero anno, a livello industriale come artigianale o casalingo. Di là e di qua dell’oceano.

Si aggiunge la sorpresa, per scoprire la quale basta grattare la superficie ed annusare...

Non è la prima volta che gli Usa indugiano sull’argomento: il 30 giugno 2016 arrivò una... portata da dessert.

I francobolli sono in libretti da due serie (©2018 Usps)
I francobolli sono in libretti da due serie (©2018 Usps)
L’emissione Usa del 2016 ed il francobollo italiano di dieci anni prima
Leccate piacevoli pure da Francia...
...e Finlandia
           




Papa Francesco a Ginevra/2 Il saluto dentellato
20 Giu 2018 16:50 - DALL'ESTERO
Contrariamente al passato, la Svizzera ricorderà la visita del pontefice con un francobollo. Sarà disponibile da domani, nel giorno della sua presenza
Disponibile da domani
Disponibile da domani

Cambiano i tempi, anche in Svizzera. Giovanni Paolo II la raggiunse ben quattro volte (il 15 giugno 1982, dal 12 al 17 giugno 1984, l’8 settembre 1985, dal 5 al 6 giugno 2004). Eppure, il Paese ospite non emise alcun francobollo.

Le cose ora sembrano diverse e, per la tappa a Ginevra prevista domani (news precedente), il richiamo ci sarà. Per la prima volta dopo quattordici anni -è la spiegazione firmata questa mattina dalla Posta- un pontefice torna sul territorio nazionale. Capo della Chiesa romano-cattolica, papa Francesco è atteso, in particolare, per il settantesimo anniversario trascorso dalla fondazione del Consiglio ecumenico delle Chiese. Sarà accolto da una delegazione del Consiglio federale e successivamente terrà una predica ed un discorso presso il medesimo Cec.

La carta valore, da 1,00 franco, lo ritrae mentre saluta con la mano davanti al famoso “Jet d’eau” cittadino (fine).

L’annullo vaticano per la visita (news precedente)
           


Papa Francesco a Ginevra/1 In pellegrinaggio
20 Giu 2018 14:13 - VATICANO
Domani il pontefice sarà nella città svizzera per partecipare alla festa dei settant’anni raggiunti dal Consiglio ecumenico delle Chiese

Una giornata intera a Ginevra; è quella che attende papa Francesco domani, momento conclusivo della riunione voluta dal comitato centrale facente capo al Consiglio ecumenico delle Chiese, apertosi il 15 giugno e intento a celebrare i settant’anni della struttura. Struttura che accomuna 350 Chiese rappresentanti oltre 500 milioni di cristiani.

Il pellegrinaggio ecumenico sarà sottolineato da un annullo, messo a disposizione dalle Poste vaticane. Riporta un particolare del logo realizzato per l’occasione. Il manuale resterà a disposizione degli interessati, presso il servizio obliterazioni, fino al 21 luglio (continua).

Dal logo all’annullo realizzato dalle Poste vaticane
Dal logo all’annullo realizzato dalle Poste vaticane
Il sito, in varie lingue, del Consiglio ecumenico delle Chiese
In Cile e Perù l’esperienza precedente
           


Due giorni per lo spazio
20 Giu 2018 12:44 - DALL'ESTERO
A Vienna, oggi e domani, è in svolgimento “Unispace+50”; dalle Poste onusiane le spiegazioni, nonché sei francobolli e tre foglietti

Sei francobolli e tre foglietti, lavorati da Sergio Baradat e poi emessi stamattina dalle Nazioni Unite per “Unispace+50”.

Rappresenta un segmento speciale della sessantunesima sessione registrata dalla Commissione sull’uso pacifico dello spazio extra-atmosferico, in programma oggi e domani a Vienna; così spiega la nota. Il suo scopo è commemorare il cinquantesimo anniversario della prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’esplorazione e gli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico; al tempo stesso, deve valutare i contributi forniti dalle tre conferenze “Unispace” tenutesi nella stessa città lungo il 1968, il 1982 ed il 1999.

Per gli Stati, gli osservatori permanenti, le entità dell’Onu, le agenzie spaziali, le organizzazioni non governative, il mondo accademico, la società civile, gli studenti, il settore privato e l'industria “si tratta anche di un’opportunità per incontrarsi e valutare la direzione futura della cooperazione globale in materia”.

Questo evento “sottolinea non solo la crescente importanza delle tecnologie spaziali e delle loro applicazioni per l’umanità”, ma anche l’impegno globale verso gli obiettivi di eliminare la miseria, proteggere il pianeta e garantire prosperità a tutti, obiettivi sintetizzati nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

I valori postali mostrano la Via lattea (0,50 dollari), la Stazione spaziale internazionale con lo shuttle “Endeavour” agganciato (1,15), la Terra vista dallo spazio (1,00 franco), il lancio del laboratorio orbitale “Tiangong 1” (1,50 franchi), la “grande macchia rossa” su Giove (0,68 euro), l’aurora australe ripresa dalla Stazione (0,80). Quanto ai foglietti, ecco il cosmonauta Scott Kelly che passeggia nello spazio (1,15 dollari), la cometa “65P/Gunn2” (2,00 franchi), dei dati forniti dal programma di osservazione “Copernicus sentinel” (1,70 euro).

I sei francobolli, ma la serie comprende pure tre foglietti, ognuno di essi in una valuta diversa (dollari statunitensi, franchi svizzeri, euro)
I sei francobolli, ma la serie comprende pure tre foglietti, ognuno di essi in una valuta diversa (dollari statunitensi, franchi svizzeri, euro)
La scheda (in inglese)
Gli “Obiettivi per lo sviluppo sostenibile” in versione dentellata
           




C’è perfin e perfin
20 Giu 2018 10:07 - NOTE CLASSICHE DA VACCARI
Un tempo, la perforazione per evitare il furto dei francobolli era pratica abbastanza comune; decisamente più improbabile quella su cartolina vaglia

È ben nota la pratica di perforare i francobolli al fine di personalizzarli ed evitare furti da parte di dipendenti infedeli; una precauzione che ha trovato nei primi decenni del secolo scorso il proprio momento di gloria. Dato di fatto che ha permesso di creare un capitolo collezionistico a sé stante.

Allo stato attuale, però, si conosce una sola cartolina vaglia trattata alla medesima maniera. A taglio fisso da 8 lire, porta un’impronta di affrancatura da 15 centesimi. I 30 centesimi sottostanti, invece, significano che il mittente volle spedire 8,30 lire. Si trovava a Chiavris (Udine) ed era il 6 ottobre 1893.

Una volta arrivata al destinatario (lo stesso giorno!), questi ha voluto, prima dell’incasso, cautelarsi aggiungendo il proprio riferimento con il metodo del perfin. Vi si legge, infatti, “Carlo Belloni - Milano”: era un’importante industria tipografica e litografica.

La cartolina vaglia perforata dal destinatario per tutelarsi contro il furto
La cartolina vaglia perforata dal destinatario per tutelarsi contro il furto
Il catalogo “Perfin italiani”
La base statunitense a Spezia
Per richiedere informazioni
           


Il secolo nel classificatore
20 Giu 2018 01:10 - DALL'ESTERO
La Repubblica Ceca celebra i cent’anni dei francobolli nazionali (prima come Cecoslovacchia) emettendo oggi un foglietto

La pagina di un classificatore con, dietro ai listelli, alcun decine di francobolli che testimoniano cento anni, gli ultimi cento anni a partire dal 18 dicembre 1918. Edulcorati dai capitoli più drammatici, mostrano in estrema sintesi la storia del Paese, nato come Cecoslovacchia e poi ridotto a Repubblica Ceca.

È in questo modo che Praga rammenta il giro di boa inerente alle cartevalori nazionali. Oggi arriverà il foglietto in questione, dal quale è possibile estrapolare due dentelli, nominali da 27 e 44 corone. La confezione è di Pavel Sivko.

Numerosi gli artisti che nel tempo hanno partecipato al lavoro collettivo, ricorda l’operatore, Česká pošta. Fra i primi, ecco Alfons Maria Mucha (cui si deve l’esemplare di avvio con il castello della capitale, declinato in numerosi nominali e varianti), Max Švabinský, Jakub Obrovský, Vratislav Hugo Brunner, Jaroslav Benda, Karel Seizinger; senza trascurare gli incisori Karel Seizinger, Bohumil Heinz, Jaroslav Goldschmied, Eduard Karel, Jan Vondrouš, Karel Wolf.

Dal foglietto si ricavano due francobolli diversi
Dal foglietto si ricavano due francobolli diversi
Il lavoro di Alfons Maria Mucha
           


Francesco Paolo Michetti riscoperto a Torino
19 Giu 2018 17:44 - APPUNTAMENTI
I francobolli realizzati dal pittore abruzzese al centro della conferenza che Costantino Caruso terrà sabato presso la sede della Subalpina

Doppio appuntamento per il 23 giugno. Da una parte, la società Vaccari organizzerà la propria asta negli uffici di Vignola (Modena).

Dall’altra, l’Unione filatelica subalpina firmerà una nuova conferenza. Al solito, l’iniziativa verrà accolta presso la sede sociale, a Torino in via Asinari di Bernezzo 34 (si trova al secondo piano). È fissata appunto per sabato, cominciando alle ore 15. In cattedra, questa volta, salirà Costantino Caruso: il suo intervento s’intitola “Michetti: il ritratto di un re”.

La partecipazione è libera.

A Torino la conferenza
A Torino la conferenza
L’asta organizzata dalla società Vaccari
           




Dall’Accademia il nuovo semestrale
19 Giu 2018 13:32 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Sei gli articoli principali compresi nell’ultimo numero, il diciassettesimo, relativo al periodico “Storie di posta”. È edito dall’Unificato
Dall’Accademia
Dall’Accademia

Sei gli articoli principali che caratterizzano il nuovo numero, il diciassettesimo, di “Storie di posta”, il semestrale firmato dall’Accademia italiana di filatelia e storia postale.

Riguardano le comunicazioni -lettere, fax e e-mail- da e per il carcere (a scriverlo è stato Danilo Bogoni), l’introduzione a San Marino del servizio inerente ai pacchi postali (Franco Filanci), lo scambio internazionale dei colli (Luigi Ruggero Cataldi), il ruolo italiano allorquando, dopo la Prima guerra mondiale, venne creata la Cecoslovacchia (Emilio Simonazzi), le tracce postali concernenti la spedizione polare di Gianni Albertini, risalente al 1929 (Valter Astolfi), il punto sul servizio a Cavernago (Francesco Luraschi).

La pubblicazione, che conta 112 pagine di formato “A4” con immagini a colori, è edita dall’Unificato e messa in vendita a 18,00 euro. La completano le rubriche; sono dedicate alle opinioni, alle segnalazioni, alle note nonché alle recensioni bibliografiche.

“Storie di posta” n°17 (acquista)
La scheda e i contenuti nel dettaglio
           


Ed a Monaco arrivò il treno
19 Giu 2018 10:29 - DALL'ESTERO
Il primo convoglio giunse il 19 novembre 1868: un secolo e mezzo dopo, lo ricorda il francobollo da 1,90 euro emesso oggi
Il 19 novembre 1868
Il 19 novembre 1868

La Monaco postale riscopre la linea ferroviaria che attraversa il suo minuscolo territorio. L’ha fatto il 3 maggio scorso con il francobollo da 1,20 euro appartenente al giro PostEurop e dedicato ai ponti; nel caso specifico è stato scelto il passaggio che porta il nome di santa Devota, ora -tolti i binari- destinato al traffico stradale.

L’ha rifatto oggi, con un ulteriore dentello, questo da 1,90 unità; ricorda il secolo e mezzo da quando i convogli cominciarono a sferragliare nel Principato. Una storia avviata lungo il 1861, nel momento in cui Napoleone III decise di estendere la rete nazionale che univa Parigi a Lione portandola sino a Mentone. I lavori cominciarono tre anni dopo ed il 19 novembre 1868 il primo treno varcò il confine, contribuendo all’espansione economica dell’area.

La carta valore, disegnata ed incisa da André Lavergne, propone due immagini: la vecchia stazione vista dall’esterno e dalla banchina, con la macchina a vapore in arrivo ed i passeggeri ad attenderla.

Un mese e mezzo fa il tributo PostEurop
           


Ancora tre giorni per le offerte
19 Giu 2018 00:42 - NOTIZIE DA VACCARI
L’asta Vaccari si svolgerà sabato 23 giugno e le prenotazioni verranno accettate fino alle ore 17 di venerdì 22. Tra i materiali, anche Repubblica, varietà, vie di mare: ecco alcuni esempi
Il “Cavallino” (lotto 708, partenza 1.500 euro)
Il “Cavallino” (lotto 708, partenza 1.500 euro)

Ultimi giorni per presentare le proprie offerte e per richiedere la partecipazione “live” all’asta che la società Vaccari ha fissato per il 23 giugno. Poi, bisognerà recarsi di persona presso la sede di Vignola (Modena), oppure partecipare alla sessione via internet. “Da domani -annotano dagli uffici- chi ha concordato un appuntamento potrà esaminare il materiale da noi, mentre per le offerte c’è tempo ancora fino alle ore 17 del 22 giugno”.

La vendita è organizzata in 1.213 articoli e nei giorni scorsi “Vaccari news” ne ha presentati alcuni tra i più significativi. Non gli unici. Di Repubblica, ad esempio, vanno notati -tutti con gomma integra- la serie “Democratica” (è il lotto 698, che viene proposto a 380 euro di partenza; lo avrà chi offrirà di più, ricordando che non vi sono commissioni sugli acquisti), il “Cavallino” (708, 1.500), i “Diciottenni” rosa ed azzurro (721, 250). Della stessa qualità, ecco di Africa Orientale la “Fratellanza d’armi italo-tedesca” non emessa (742, 3.500), mentre come usato si segnala, di Somalia, il 20 lire “Pittorica” dentellato 14 (759, 850).

Nel capitolo dedicato alle varietà si torna al Regno: figurano l’1,00 lira “Floreale” di qualità corrente con sovrastampa capovolta per le buste lettere postali (793, 400), il 10 centesimi azzurro di recapito autorizzato con dentellatura lineare mista 11x11x11x14 e gomma integra (795, 800) nonché l’1,25 lire “Emanuele Filiberto” dalla linguella poco visibile e perforazione 13¾ (796, 500).

Infine, tra le vie di mare ecco la missiva da Bagni di Lucca a Palermo del 17 agosto 1857, affrancata con il 6 crazie azzurro cupo su carta bianca (805, 750). Oppure, da Genova a Catania del 21 ottobre 1859, quella tricolore con il 10 centesimi bruno grigiastro, il 20 azzurro scuro ed il 40 vermiglio mattone sabaudi (806, 270).

Tra Colonie (come il 742, 3.500 ed il 759, 850), varietà (795, 800), vie di mare (805, 750)
Tra Colonie (come il 742, 3.500 ed il 759, 850), varietà (795, 800), vie di mare (805, 750)
Asta, tutto quello che c’è da sapere
           




Letto da due secoli
18 Giu 2018 19:23 - DALL'ESTERO
È il romanzo di Mary Shelley “Frankenstein”, che debuttò l’1 gennaio 1818. Lo ricorda oggi Jersey con una serie da otto francobolli ed un foglietto

Debuttò l’1 gennaio 1818; dopo due secoli (e cinquecento edizioni) è apprezzato ancora. È il romanzo di Mary Shelley “Frankenstein”, cui oggi Jersey ha dedicato una generosa serie.

Dovuto a So-design consultancy, il tributo è costituito da otto francobolli che valorizzano altrettanti passi della storia; nominali da 50, 65, 76, 82, 94 pence, 1,12, 1,38, 2,64 sterline, sono organizzati in fogli da dieci uguali oppure in un’unica confezione con la serie. Si aggiunge il foglietto da 3,00 unità: impiega la tecnica lenticolare per dare l’impressione che il personaggio stia prendendo vita, enfatizzando luci, corrente elettrica ed occhi.

“È un romanzo così influente che ancora è studiato nelle scuole e nelle università di tutto il mondo”, annota la responsabile marketing dell’operatore postale, Rachel MacKenzie. “Il nostro obiettivo era rimanere il più fedeli possibile al libro, raffigurando la creatura descritta dall’autrice alta otto piedi, con gli occhi gialli, la pelle altrettanto gialla che copre i muscoli e le arterie, i capelli neri, lucenti e fluenti, le labbra nere, i prominenti denti bianchi”.

La serie, organizzata in otto francobolli e foglietto; quest’ultimo impiega la tecnica lenticolare
La serie, organizzata in otto francobolli e foglietto; quest’ultimo impiega la tecnica lenticolare
La presentazione
Il personaggio e la sua autrice evocati da Regno Unito…
…e Svizzera
           


Pure marcofilo il ricordo per Francesco Baracca
18 Giu 2018 16:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il pilota, medaglia d’oro al valor militare, morì il 19 giugno 1918. Domani, nel centenario, il paese natale, Lugo (Ravenna), lo rammenterà con una cerimonia. Previsto l’annullo
L’annullo di domani
L’annullo di domani

Ricordato espressamente con due francobolli (il 25 lire del 19 giugno 1968 nel mezzo secolo dalla morte e l’80 eurocentesimi in foglietto del 24 maggio 2015 per il secolo dall’ingresso italiano nella Prima guerra mondiale), il pilota medaglia d’oro al valor militare Francesco Baracca verrà commemorato domani a Lugo (Ravenna). La cittadina romagnola lo vide nascere il 9 maggio 1888 e lo citerà nel secolo preciso dalla morte, avvenuta a Nervesa della Battaglia (Treviso) mentre si combatteva la battaglia del Solstizio.

L’appuntamento con la celebrazione è alle ore 10 nella piazza intitolata all’aviatore e prevede, fra l’altro, il sorvolo della Pattuglia acrobatica nazionale, l’omaggio al sarcofago, la visita alla mostra fotografica lui dedicata. Porte aperte anche al Museo che ha il suo nome.

In piazza Mazzini sarà operativa una rappresentanza di Poste italiane dotata di un annullo speciale, disponibile dalle 9 alle 13.

Il programma messo a punto a Lugo (Ravenna)
Il programma messo a punto a Lugo (Ravenna)
I francobolli che citano il pilota
La battaglia del Solstizio
Il Museo “Francesco Baracca”
           


Superato il contrasto tra Macedonia e Grecia?
18 Giu 2018 13:50 - DALL'ESTERO
Ieri l’accordo fra le parti: il nuovo nome della prima è Repubblica di Macedonia del Nord. Dall’Europa all’Africa: anche lo Swaziland cambia in Eswatini

È accordo (firmato ieri) tra Macedonia e Grecia circa il nome della prima, convenuto in Repubblica di Macedonia del Nord. Dall’implosione della Jugoslavia e dalla conseguente indipendenza, nel 1991, Skopje aveva mantenuto l’appellativo di Macedonia, già impiegato con lo Stato federato ricostruito sulle ceneri della Seconda guerra mondiale. Ma Atene aveva contestato sempre tale scelta, in quanto con lo stesso nome esiste un’intera regione greca e la paura principale era data dalle possibili mire per unire il territorio sotto ad un’unica bandiera. Provvisoriamente si era convenuta la sigla Fyrom (Former yugoslav Republic of Macedonia), in italiano Ex Repubblica jugoslava di Macedonia.

Il confronto, che in certi momenti ha assunto toni molto aspri, era stato sviluppato dalle parti anche attraverso il sistema postale, emettendo francobolli ed impiegando annulli volti a perorare la propria causa. Persino i privati avevano partecipato al contraddittorio, aggiungendo agli invii etichette e frasi inequivocabili. Ed ora si attendono gli sviluppi, anche a livello di cartevalori, che ragionevolmente dovranno essere riviste.

Dall’Europa all’Africa, dove lo Swaziland ha deciso di abbandonare il nominativo attribuitogli nell’epoca coloniale da Londra. Cambierà in Eswatini, che tradotto significa “terra degli swazi”.

Un annullo meccanico di Atene: ricorda che la Macedonia è greca e solo greca
Un annullo meccanico di Atene: ricorda che la Macedonia è greca e solo greca
La guerra postale fra le parti
           




Rivisto il cap
18 Giu 2018 12:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le modifiche entrate in vigore oggi, anche se per sei mesi verranno impiegati indifferentemente i vecchi ed i nuovi codici di avviamento postale
Dal 1967
Dal 1967

Introdotta oggi una revisione al codice di avviamento postale. Al solito, per sei mesi resterà in vigore un doppio regime, ossia si potranno impiegare la versione precedente o la nuova.

Quattro le casistiche affrontate. Una riguarda i comuni accorpati, fenomeno che questa volta tocca il Nord e la Calabria. La riorganizzazione amministrativa ha condotto, dunque, a delle modiche ai cap.

Un altro frangente concerne Sappada, località passata dalla provincia di Belluno (quindi Veneto) a quella di Udine (cioè Friuli-Venezia Giulia).

Un’ulteriore situazione interessa soprattutto la zona di Oristano.

Variati, infine, i riferimenti per alcune aree urbane, a Padova (si tratta di piazza dei Frutti), Perugia (strada Palazzo dei Prati), Reggio Calabria (vie Aschenez e del Torrione), Roma (vie Modesta Valenti, Prenestina e Tuscolana), Torino (corso Trattati di Roma).

Le modifiche introdotte a novembre
Quando il cap compì mezzo secolo (servizio in due parti)
Tutti gli ultimi aggiornamenti (file pdf)
           


Tra “francobolli” e “lettere”
18 Giu 2018 10:14 - APPUNTAMENTI
L’Ophen virtual art gallery di Salerno dedica una personale al mailartista Marcello Diotallevi, valorizzando due suoi canali espressivi
Una delle sue produzioni
Una delle sue produzioni

Personale per Marcello Diotallevi, classe 1942. S’intitola “In forma di viaggio, francobolli e lettere da Citera”, curata da Sandro Bongiani e proposta sino all’1 luglio all’Ophen virtual art gallery di Salerno. In mostra, quarantadue opere -cioè ventiquattro appartenenti alla prima modalità espressiva e diciotto alla seconda- realizzate tra il 1984 ed il 2012.

Sul finire degli anni Settanta -è la nota- l’autore inizia le irruzioni nell’area della mail art per mezzo di contatti sempre più intensi con la poesia visiva, utilizzando l’alfabeto per accumuli, disseminazioni liberate da qualsiasi senso e significato. Negli ultimi tempi ha privilegiato anche il recupero del colore ed un uso della pittura che viene definito “gioioso”. L’intera produzione “nasce dall’ibridazione dei linguaggi”; di questi ludici interventi provocatori ne è responsabile Marcel Duchamp, amato dal protagonista per la componente estetica e concettuale.

Quanto al percorso, il suo francobollo d’artista di piccolo formato nasce nel 1984 con “Jeune peinture” e “For the peace”. Successivamente, e fino al 2012 (quando compì i settant’anni), ne sarebbero seguiti altri ventidue. Trattano temi fantastici, ironici e soprattutto sociali, in linea con la poetica pungente e immaginifica dell’artefice.

Anche le “Lettere da Citera”, realizzate in carta con tecnica di dattilografia su fotoxerografia, “rispettano questa attenzione”. Alla base vi è il dileggio come sistema per evidenziare gli aspetti più particolari, lasciando alla casualità provvisoria il mezzo per destare stupore e meraviglia. Con ogni lavoro inizia da un nudo femminile fotografico, ne fa una fotocopia in bianco e nero, poi batte. Così, migliaia di caratteri di macchina per scrivere vengono estrapolati dal loro contesto, evolvendo a pura suggestione poetica.

Marcello Diotallevi, foto di Roberto Recanatesi, con un “francobollo” di Domenico Ferrara Foria
Marcello Diotallevi, foto di Roberto Recanatesi, con un “francobollo” di Domenico Ferrara Foria
L’allestimento virtuale
L’intervista di “Vaccari news”
           


La curva e la microscrittura
18 Giu 2018 01:07 - DALL'ESTERO
Spagna: omaggio, nel centenario trascorso dalle nascite, alla danzatrice e coreografa Mariemma ed alla poetessa Gloria Fuertes

Due francobolli che si fanno notare per la realizzazione grafica quelli che arriveranno oggi dalla Spagna. Ricordano -con un po’ di ritardo- nei centenari dalle rispettive nascite altrettante artiste, dedicando loro tagli da 0,55 e 1,35 euro.

Uno commemora Mariemma, nome fittizio di Guillermina Teodosia Martínez Cabrejas (1917-2008). Risulta fra le più grandi figure della danza attive nel Ventesimo secolo, commentano da Correos, dove ne ricordano l’impegno come interprete, coreografa, insegnante, imprenditrice, ricercatrice. Comincia a Parigi quando ha nove anni. Forma la sua prima compagnia nel 1955, girando i migliori palcoscenici del mondo ed affermandosi in teatri emblematici quali la Scala di Milano. Numerosi i riconoscimenti ottenuti. La vignetta propone una foto degli anni Sessanta che la vede impegnata nell’esibirsi durante uno spettacolo. Va notata la linea sinusoidale, capace di separare lo scatto dal resto: al tempo stesso, valorizza la figura della donna ed evoca una chitarra, unendo danza e musica.

Il secondo dentello parla della poetessa Gloria Fuertes (1917-1998). I componimenti che ha firmato, rivolti soprattutto, ma non solo, ai bambini, sono serviti per spiegare e caratterizzare la vita di diverse generazioni e lo saranno anche in futuro. Parlando di animali, natura, pace… Nata da una famiglia molto umile, inizia presto a lavorare per aiutarla; davanti ad una macchina per scrivere, copia indirizzi sulle buste. Ma verga anche poemi, ed il primo libro arriva a diciassette anni; rappresenta l’avvio di una grande carriera letteraria. Nell’immagine postale figura un ritratto fotografico, caratterizzato da sorriso e capelli bianchi. È composto dai testi, in microscrittura, di alcune delle sue opere più famose.

Omaggio a Mariemma e Gloria Fuertes
Omaggio a Mariemma e Gloria Fuertes
           




Annullo con il ministro Danilo Toninelli
17 Giu 2018 16:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oggi Soncino (Cremona) ha festeggiato i nove secoli del borgo franco (il primo in Italia) e, a sorpresa, è arrivato il responsabile del dicastero ad Infrastrutture e trasporti

La prima uscita “postale” che risulta del nuovo Governo è di oggi. Protagonista, il ministro ad Infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli. Il quale, praticamente a sorpresa, questa mattina si è presentato a Soncino (Cremona), dove si stava svolgendo la festa per i novecento anni del borgo franco, ritenuto il primo in Italia.

Qui, con il sindaco, Gabriele Gallina, ha impiegato l’annullo messo a disposizione da parte di Poste italiane, associato a cinque cartoline riguardanti la località. A rappresentare l’operatore, la referente di area per la filatelia, Antonella Foschetti, e quella provinciale Marcella Messina.

Da sinistra, il ministro ad Infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli, il sindaco Gabriele Gallina, la referente per la filatelia di Poste italiane Antonella Foschetti
Da sinistra, il ministro ad Infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli, il sindaco Gabriele Gallina, la referente per la filatelia di Poste italiane Antonella Foschetti
Alla scoperta di Soncino (file pdf)
           


Il bis di Oliviero Emoroso
17 Giu 2018 01:28 - LIBRI E CATALOGHI
Pensando al centenario del primo francobollo di Fiume (scoccherà il prossimo 2 dicembre), lo specialista ha aggiornato il suo lavoro dedicato a storia e filatelia locali
Rinnovato
Rinnovato

Dopo quattro anni, Oliviero Emoroso ripropone, in un’edizione aggiornata, il suo “Fiume 1918-1924”, riguardante -lo spiega il sottotitolo- “I servizi postali e la filatelia tra vicende storiche e vita di tutti i giorni”. Arriva in vista del centenario del primo francobollo locale, centenario che si concretizzerà il prossimo 2 dicembre, quando aprirà una mostra -che coinvolge lo studioso- al Vittoriale degli italiani.

L’impostazione è analoga al lavoro precedente, organizzata in trentadue capitoli capaci di ricoprire tutti gli aspetti che l’autore si è prefissato. Compresi quelli che definisce “spinosi”. Quando -annota in apertura- a metà degli anni Cinquanta del secolo scorso Guglielmo Oliva, allora massimo esperto del settore, rassicurava i collezionisti circa la pacifica possibilità di distinguere originali e falsi, “peccava, purtroppo, di eccessivo ottimismo”. “Ciascuno di noi è un po’ geloso delle proprie competenze”, ma nel momento in cui si parla di questo comparto, “è bene mettere da parte i propri piccoli interessi rendendo noto, in massima misura, ogni elemento conoscitivo, allo scopo di creare delle certezze e favorire interesse per la materia”.

Ora le pagine sono 434, sempre di formato “A4” e sempre con immagini a colori (molti gli ingrandimenti per cogliere i dettagli). Vanno dall’occupazione interalleata al periodo che privilegiò Gabriele D’Annunzio, passando per lo Stato libero e poi per l’annessione all’Italia. Confermata l’attenzione a tariffari, annullamenti, corriere militare, censura…

Edito in proprio, ha un prezzo di copertina che ammonta a 58,00 euro.

“Fiume 1918-1924 - edizione aggiornata” (acquista)
La scheda con i dettagli
La mostra al Vittoriale degli italiani, annunciata per dicembre
           


Digitale/3 Il nuovo impegno di Cagliari
16 Giu 2018 14:03 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Sito, ma anche pagina Facebook e presenza via Whatsapp: sono gli strumenti di cui si è dotata l’Associazione filatelica e numismatica “Antonino Garofalo”

Non sono molti i sodalizi filatelici, specie se locali, che hanno un proprio sito web. Richiedono impegno nel costruirli ma, soprattutto, nel mantenerli aggiornati. Va segnalata, dunque, l’attività dell’Associazione filatelica e numismatica “Antonino Garofalo” di Cagliari, che da poco si è… lanciata nell’impresa digitale.

Approssimandosi al traguardo del centenario dalla fondazione, avvenuta nel 1922, la società -dice una nota- “ha deciso di dotarsi di uno strumento che la ponga al passo con i tempi e con l’evoluzione dell’associazionismo e del collezionismo, visto che ormai la «vita filatelica» si svolge soprattutto nel web e che i media sono ormai preponderanti anche in questo settore pur così legato ai «materiali»”.

In base agli intendimenti, il supporto elettronico “ospiterà articoli e notizie, immagini e opinioni”. La collaborazione è aperta a chiunque ed ha l’obiettivo finale di consentire la comunicazione e la partecipazione on-line con più modalità. Infatti, contemporaneamente sono stati aggiunti una pagina su Facebook (https://www.facebook.com/Associazione-filatelica-Cagliari-130596101002458/) ed un numero per Whatsapp (347.51.22.529). Ora, spetta al pubblico… navigare (fine).

Verso il centenario
Verso il centenario
Il nuovo sito del sodalizio
Dalla Sardegna alla Toscana: la “Bibliografia filatelica”…
…e le digitalizzazioni dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus
           




Digitale/2 Toscana quasi raddoppiata
16 Giu 2018 10:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In un anno, i titoli elencati, sia cartacei che elettronici, sono passati da oltre ottocento a millecinquecento. Dietro, il lavoro di Roberto Monticini e Giancarlo Morolli
Specializzata
Specializzata

Se all’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus digitalizzano articoli, libri, documenti e quant’altro possa essere utile agli studiosi in genere (news precedente), Roberto Monticini e Giancarlo Morolli proseguono nel potenziare la “Bibliografia filatelica toscana”, anch’essa in libera consultazione da parte di chiunque.

I titoli elencati un anno fa erano all’incirca ottocento; ora sono quasi raddoppiati, superando quota millecinquecento. Considerano, separandoli, sia gli interventi cartacei sia quelli nati direttamente in formato elettronico: le due liste sono disponibili come file pdf o excel.

L’idea nacque in seguito alla mostra, dedicata al settore, realizzata dall’Unione stampa filatelica italiana durante la manifestazione “Italiafil” del 2015, e continua a svilupparsi. Per questo è stato lanciato un appello: segnalare (roberto.monticini@gmail.com) quanto pubblicato sull’argomento, in modo da mantenere aggiornato il lavoro (continua).

L’impegno dell’Issp (news precedente)
“Bibliografia filatelica toscana”: la presentazione
Per accedere al database
           


Digitale/1 Documenti a portata di “clic”
16 Giu 2018 00:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Articoli, libri interi, periodici d’epoca, cartine: scannerizzati dall’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, ora sono a disposizione gratuita degli interessati
Dalla carta al digitale
Dalla carta al digitale

È difficile valutare l’ultima integrazione nel suo complesso; il dato di fatto è che lo scaffale on-line del pratese Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus firma un ulteriore, importante ampliamento dei materiali disponibili tramite il proprio sito. E tutto è scaricabile gratuitamente. Questo grazie al lavoro dei volontari, che hanno scelto e digitalizzato il cartaceo, ma in particolare grazie al consigliere Giorgio Chianetta, che ne coordina e concretizza la messa in rete.

Quanto alle pubblicazioni, sono stati inseriti i file pdf di circa cinquanta articoli riguardanti i numeri dal 3 al 38 della rivista interna, “Archivio per la storia postale”. Inoltre, si possono ottenere interamente i quaderni 24 (“Ordinamenti postali e telegrafici degli Antichi Stati italiani e del Regno d’Italia”, tomo VI, di Enrico Melillo), 26 (il tomo VII del medesimo lavoro) e 30 (“Di mio nome e segno - «Marche» di mercanti nel carteggio Datini (secc. XIV-XV)”, di Elena Cecchi Aste), editi dall’Istituto.

Nella sezione “Fonti e risorse”, è stata ampliata la pagina “Elenchi uffici postali”. Prima conteneva solo gli estratti del “Bullettino postale” (1861-1918); ora sono presenti altri otto documenti molto corposi, circa 1.300 pagine, del periodo 1896-1943. Offrono, ad esempio, l’elenco degli stabilimenti postali. Estesa è la pagina relativa allo stesso “Bullettino”; c’è la possibilità di consultare i numeri completi dal 1918 al 1923. Un migliaio i titoli dei cataloghi d’asta aggiunti nel relativo elenco, per il momento dedicato alle sole aziende svizzere e tedesche.

È stata creata, infine, una nuova sezione, “Cartografia postale”. Ha lo scopo di presentare e rendere disponibili alla consultazione alcune opere significative. È previsto l’inserimento iniziale e progressivo di una decina di reperti; si tratta di mappe edite dal XVII al XIX secolo, anche di grande formato, scannerizzate ad alta risoluzione (continua).

Una delle mappe scaricabili gratuitamente: venne realizzata da Giacomo Cantelli nel 1695
Una delle mappe scaricabili gratuitamente: venne realizzata da Giacomo Cantelli nel 1695
Il sito di riferimento
Il nuovo direttore, Bruno Crevato-Selvaggi
           


Brindisi per la Carpenè Malvolti
15 Giu 2018 17:56 - EMISSIONI ITALIA
Oggi ha festeggiato, con un francobollo, il secolo e mezzo di attività nel settore vinicolo, attività fondata nel 1868

“Una storicità, sempre proiettata al futuro, conquistata attraverso una forte identità imprenditoriale basata sulla cultura scientifica, sulla ricerca e sull’innovazione ed una sempre attenta interpretazione dei mutamenti sociali ed economici per anticiparne le relative dinamiche”. Tutto questo, però, “nel rispetto delle proprie radici e sempre animati da quella passione insita nell’essere Carpenè, che sin dal 1868 portò Antonio Carpenè a valorizzare le uve coltivate nel territorio della Marca trevigiana”.

In poche righe, la… ricetta del successo, rivelata -attraverso il bollettino illustrativo- dall’attuale presidente dell’impresa commemorata, Etile Carpenè. Perché oggi è stata emessa una nuova carta valore dedicata al modulo “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, riferita appunto alla Carpenè Malvolti ed al suo secolo e mezzo di impegno nel comparto vinicolo.

Autoadesivo, il francobollo è un “B”, valido quindi per le lettere ordinarie interne di primo porto, che attualmente richiedono 95 centesimi di euro. Conta su seicentomila repliche organizzate in fogli da quarantacinque.

La vignetta -era cosa nota- riproduce il marchio tratto da documenti di fine Ottocento; si aggiunge, in alto a destra, il logo concepito per il giro di boa. Tali elementi provengono dall’azienda; poi sono stati lavorati dal centro filatelico operativo all’Istituto poligrafico e zecca dello stato.

L’annullo approntato per l’occasione fa capo all’ufficio postale di Conegliano (Treviso).

Francobollo ed annullo
Francobollo ed annullo
L’anticipazione
           




San Pio ricordato in Polonia
15 Giu 2018 15:33 - DALL'ESTERO
L’emissione prevista per domani: un francobollo da 2,60 zloty che lo commemora nel mezzo secolo trascorso dalla morte. Altre citazioni si sommeranno più avanti
Da Varsavia
Da Varsavia

Quatta quatta, la Polonia ha superato l’Italia, che in argomento si era prenotata per il 20 settembre, ed il Vaticano, il quale ha in calendario il proprio richiamo postale in una data ancora non rivelata ma non troppo lontana.

È l’omaggio a Pio da Pietrelcina, il santo morto a San Giovanni Rotondo (Foggia) il 23 settembre 1968, quindi attualmente commemorato nel mezzo secolo passato dalla scomparsa.

La notizia dell’emissione proveniente dal Paese slavo è di oggi, mentre il debutto del francobollo è previsto per domani.

Si tratta di un taglio da 2,60 zloty realizzato da Marzanna Dąbrowska, che ha lavorato partendo da una foto. Raffigura il religioso mentre sorride; si aggiunge il logo che -nel nome- evoca sia la candela, sia le stigmate della mano.

La visita di papa Francesco nei luoghi di san Pio
Il sistema postale a San Giovanni Rotondo (Foggia)
           


Progetto Filatelia nelle Carceri
15 Giu 2018 13:12 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Mostra Filatelica presso lo Spazio Filatelia di Milano dal 21 al 30 giugno a ingresso libero

Nell’ambito del progetto “Filatelia nelle Carceri” dal 21 giugno si potrà visitare una mostra filatelica presso lo Spazio Filatelia di Milano, in via Cordusio 4.

Le collezioni filateliche realizzate che saranno esposte vedono il coinvolgimento del gruppo filatelia Alta sicurezza del carcere di Opera; del gruppo filatelia del carcere di San Vittore, con una collezione sulla Lombardia, luoghi e personalità della regione; del carcere di Bollate con disegni realizzati nel laboratorio Artemisa.

La filatelia può contribuire ad accompagnare i detenuti in un percorso di riflessione e arricchimento culturale, che rappresenta un elemento prezioso nel cammino verso il reinserimento nella società.

Per l’occasione sono stati predisposti anche un annullo speciale e una cartolina dedicata il cui disegno è stato realizzato da un detenuto tornato in libertà.

Il 21 giugno alle ore 11,00 ci sarà la presentazione della mostra, che sarà a disposizione di tutti i visitatori fino al 30 giugno, dal lunedì al venerdì 8,30-14,30, sabato 8,30-12,00. L’ingresso è gratuito.

Poste italiane e la filatelia (promo)
           


Calcio - C’è chi pensa ai Mondiali del 2030
15 Giu 2018 11:03 - DALL'ESTERO
L’Uruguay si è candidato per organizzare il torneo insieme ad Argentina e Paraguay e ieri ha emesso un francobollo propagandistico

Due giorni fa, la Fifa ha deciso chi organizzerà il Campionato del mondo di calcio nel 2026 (saranno Canada, Messico e Stati Uniti); ieri è stato aperto “Russia 2018” (dove la squadra ospite, nella partita inaugurale, ha sconfitto l’Arabia Saudita per 5 a 0). Ma c’è chi guarda decisamente avanti, sottolineando la propria candidatura anche a livello postale. È Montevideo che, sempre ieri, ha varato un’emissione promozionale.

L’Uruguay, insieme ad Argentina e Paraguay, vorrebbe occuparsi del torneo in programma fra dodici anni, quando scoccherà il centenario del primo confronto, quello del 1930 (si svolse proprio nel Paese sudamericano, che poi lo vinse). Un progetto che -dicono agli sportelli- “sta gradualmente prendendo forza; non smettono di crescere le speranze di tornare ad essere la sede della più importante sfida di calcio in tutto il mondo”. L’impegno economico e logistico “è significativo. Tuttavia, le autorità dei tre Paesi sono convinte di poterlo condurre a termine con successo”.

Ecco perché ha emesso un francobollo da 20 pesos, raccolto in fogli da cinque esemplari e quattro bandelle differenti. Queste ultime propongono dei giocatori oscurati nel viso, ma dalle magliette riconoscibilissime: appartengono alle rispettive Nazionali (il chiudilettera inferiore ne fa una sintesi).

Il foglio contiene cinque esemplari uguali e quattro bandelle differenti: tre evocano i giocatori delle Nazionali di Uruguay, Argentina e Paraguay, l’ultima ne fa una sintesi
Il foglio contiene cinque esemplari uguali e quattro bandelle differenti: tre evocano i giocatori delle Nazionali di Uruguay, Argentina e Paraguay, l’ultima ne fa una sintesi
La decisione della Fifa per il 2026
“Russia 2018”, ieri l’avvio
           



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