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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Era un inventore, e lo fanno strano
28 Set 2018 01:06 - DALL'ESTERO
Pronto al debutto il francobollo per Cosme García Sáez; lavorò, per esempio, ad un sommergibile ma anche agli annulli postali. La carta valore è in gomma
È un francobollo in gomma
È un francobollo in gomma

A prima vista sembra un annullo, in realtà è un francobollo. Sarà emesso oggi dalla Spagna per ricordare Cosme García Sáez a due secoli dalla nascita, “uno dei tanti geni dimenticati del nostro Paese”, chiosano da Madrid. Irrequieto e autodidatta, fin da giovanissimo mostrò una grande facilità nel confrontarsi con la meccanica e gli studi tecnici, predisposizione che poi avrebbe sfruttato nel creare invenzioni attinenti alle armi, alla stampa, alla nautica ed alla posta.

Visto il curriculum, lo sforzo è stato di creare una carta valore curiosa, capace di farsi notare. Ecco l’esito: il taglio autoadesivo da 1,35 euro non è prodotto su carta ma in gomma, con le immagini a rilievo. Propone la sagoma del personaggio, affiancata da due oggetti su cui si concentrò, il sottomarino e un’obliterazione.

Quest’ultima venne messa in servizio lungo il 1857, restandovi fino al termine degli anni Settanta del medesimo secolo. È la tipo II (la precedente risale al 1854): in acciaio, lasciava un’impronta formata da due cerchi, grandi 19,5 e 11 millimetri di diametro. Nel centro appare la data, con il giorno, le prime tre lettere del mese inclinate a sinistra e le ultime due cifre dell’anno. Nella parte superiore della corona figura il nome della località, in basso il capoluogo della provincia o un numero che la indica.

Creatività spagnola: il foglietto al prosciutto…
…l’ambulante postale…
…l’omaggio al vetraio
           


Il 14 ottobre la regata
27 Set 2018 18:35 - EMISSIONI ITALIA
Trieste - Francobollo per il mezzo secolo raggiunto dalla “Coppa d’autunno - Barcolana”. Ha debuttato oggi contro 1,10 euro

“La prima edizione è una regata fuori dagli schemi, semplice, aperta a tutti, organizzata a fine stagione la seconda domenica di ottobre, in risposta a una semplice domanda: hai una barca a vela? Allora puoi partecipare”. Era il 1969, quando -lo racconta, nel bollettino illustrativo, il responsabile dell’ufficio stampa Francesca Capodanno- cinquantuno imbarcazioni prendono il largo in una giornata di vento da sud. Nasceva così la “Coppa d’autunno - Barcolana”.

A mezzo secolo di distanza, accoglie regatanti da tutto il mondo, per celebrare l’aspetto più popolare e l’essenza della vela. Dietro, la Società velica di Barcola e Grignano, nata nel 1968 ed ora, con oltre seicento soci, “diventata una fucina di grandi campioni”. Anche i numeri parlano: l’edizione di dodici mesi fa ha portato contemporaneamente e sulla stessa linea di partenza 2.101 natanti, il record mondiale, con 25mila persone in mare ed oltre 300mila a terra.

Il prossimo 14 ottobre ci sarà la manifestazione del cinquantenario, preceduta da nove giorni di appuntamenti. E dal francobollo, disponibile con oggi. Inserito nella serie “Lo sport”, è prodotto in ottocentomila esemplari autoadesivi; i fogli sono da quarantacinque. Il costo è di 1,10 euro (lo indica la “B” presente nella vignetta: la carta valore serve per un invio di primo porto ordinario diretto in Italia). La vignetta parte da una foto di Andrea Pisapia; propone i partecipanti nel golfo di Trieste, la statua della Vittoria dell’omonimo faro, il logo. Da notare il richiamo al marchio registrato, ®. Segue quello per il diritto d’autore, ©, visto il 3 novembre 2017 nella serie di Topolino.

L’annullo primo giorno è in uso presso lo spazio filatelia di Trieste.

Dopo la © (riguarda il diritto d’autore) presente sulla serie di Topolino, arriva la ® (marchio registrato) per l’omaggio alla “Coppa d’autunno - Barcolana”
Dopo la © (riguarda il diritto d’autore) presente sulla serie di Topolino, arriva la ® (marchio registrato) per l’omaggio alla “Coppa d’autunno - Barcolana”
L’anticipazione
Un anno fa la serie di Disney
           


La presentazione e poi il debutto
27 Set 2018 17:20 - SAN MARINO
Il 7 ottobre l’approfondimento a Frontino (Pesaro e Urbino), luogo in cui si trova la pala che caratterizza la serie per gli auguri natalizi, serie in uscita il successivo giorno 16
L’annullo del primo giorno…
L’annullo del primo giorno…

Presentazione dentellata a San Marino. Anzi, per la precisione, al complesso monumentale di Montefiorentino, quindi a Frontino (Pesaro e Urbino), nell’ambito del Premio nazionale di cultura “Frontino Montefeltro”. La responsabile dell’Ufficio filatelico e numismatico, Gioia Giardi, il 7 ottobre alle 11.35 illustrerà il foglietto di Natale, programmato in uscita per il successivo giorno 16.

La scelta si spiega esaminando il contenuto della serie: raffigura la pala Oliva, dipinta da Giovanni Santi, cioè dal padre di Raffaello, e conservata presso la chiesa del locale convento. L’opera (già citata sul monte Titano il 18 novembre 1994, sempre per gli auguri di fine anno) raffigura la Madonna con il Bambino ed i santi Giorgio, Francesco, Antonio Abate e Girolamo; in alto figurano degli angeli musicanti mentre in basso a destra si vede, inginocchiato, il conte Carlo Oliva.

Dall’insieme, tirato in quarantamila unità, si possono estrarre tre francobolli da 1,60 euro ciascuno.

…ed il foglietto che comprende tre francobolli da 1,60 euro ciascuno
…ed il foglietto che comprende tre francobolli da 1,60 euro ciascuno
Il Premio nazionale di cultura “Frontino Montefeltro”
Le emissioni sammarinesi del 16 ottobre
Le feste negli Usa (in due parti)
           


Programma: queste le novità
27 Set 2018 15:22 - EMISSIONI ITALIA
La principale è il francobollo aggiunto per la onlus Il ponte centro di solidarietà: verrà emesso nel quarantesimo anniversario dalla fondazione
Integrazione
Integrazione

Programma delle emissioni italiane del 2018: oggi ancora variazioni all’elenco (sono due) ed ancora integrazioni (una).

La doppia proposta calcistica, cioè quella per il Centro tecnico federale di Coverciano (Firenze) e l’Associazione italiana calciatori, scivola dal 6 al 12 novembre, mentre trova una data precisa l’omaggio a Lampedusa porta d’Europa: arriverà il 7 dicembre.

Del tutto nuovo è, invece, il “B” per la onlus di Civitavecchia (Roma) Il ponte centro di solidarietà, presentata nel quarantesimo anniversario dalla costituzione. Inserito nella serie “Il senso civico”, il francobollo arriverà il 31 ottobre.

L’ultima revisione al programma
Gli strascichi per il tributo a Lampedusa
           


Le fatture delle utenze familiari restino cartacee
27 Set 2018 12:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’eventuale scelta di trasformarle in formato digitale -annota il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta- sia lasciata al destinatario
L’intervento è della Confsal
L’intervento è della Confsal

Un passaggio in un documento diffuso dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nell’ambito della procedura per “la definizione delle modalità tecniche e operative che il servizio postale deve osservare per assicurare la certezza della data di spedizione delle fatture agli utenti da parte dei soggetti gestori di servizi di pubblica utilità” ha generato un curioso dibattito. Curioso perché, almeno attualmente, si tratta di una semplice interpretazione del gruppo Poste italiane, anche alla luce delle possibili conseguenze per la prossima entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica. Comunque, trattandosi di un aspetto delicato, non sono mancate le messe a punto esterne. Come quella della Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori.

“Esprimiamo il nostro più deciso no all’ipotesi, prospettata da Poste italiane, di sospendere l’invio postale delle bollette di gas, luce, acqua e telefono cartacee per passare a nuove bollette elettroniche da spedire via mail”, ha detto il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta. “Si tratterebbe di una misura che penalizza fortemente i pensionati più anziani e tutti coloro che non hanno una sufficiente alfabetizzazione informatica. Si creerebbe in altre parole una forte discriminazione fra chi sa usare il pc o lo smartphone e chi, per ragioni culturali o anagrafiche, è abituato al cartaceo. La soluzione più equilibrata sarebbe quella di consentire alle famiglie di poter scegliere liberamente se continuare a ricevere l’attuale bolletta cartacea o la versione elettronica via mail”.

La consultazione che ha originato il dibattito
           


Settimo Torinese in posta
27 Set 2018 10:28 - LIBRI E CATALOGHI
Dopo la mostra, la pubblicazione, dedicata al servizio nel periodo compreso tra il Regno di Sardegna e quello d’Italia. A scriverne, Gian Franco Mazzucco
Conta 80 pagine
Conta 80 pagine

La mostra si è svolta nel fine settimana scorso ed ora resta la pubblicazione, volta a documentare come anche una cittadina di ridotte proporzioni abbia storie da raccontare. Sono servite 80 pagine “A4” con illustrazioni a colori per approfondire -lo annuncia il titolo- “La posta a Settimo Torinese dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia”. Autore: Gian Franco Mazzucco, che ha realizzato il lavoro in proprio (10,00 euro spese di invio comprese, gianfrancomazzucco1@alice.it).

Rispetto al capoluogo regionale, la località si trova a dodici chilometri verso nord-est, lungo la strada d’epoca romana che portava a Pavia, annota nella pagina introduttiva il presidente onorario dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, Italo Robetti. Nel corso dei secoli, la sua importanza consisteva soprattutto nella posizione; ancora nel 1720 ospitava una stazione di posta cavalli, prima tappa del percorso diretto a Vercelli che poi, varcato il confine, raggiungeva Novara e Milano.

Solo nel 1818 venne aperto un supporto postale di quarta classe ed è da qui che, di fatto, parte la ricostruzione, ricca di documenti, spedizioni, cartoline, bollature. Tra gli aspetti toccati, il trasporto dei dispacci con la ferrovia, le esenzioni, il corriere durante le Guerre mondiali.

Settimo Torinese d’antan
Settimo Torinese d’antan
L’annuncio della mostra
Cronaca: l’attuale ufficio postale inserito nel progetto “Paint”
           


Combattente con altri mezzi
27 Set 2018 01:47 - DALL'ESTERO
La Francia ricorda una patriota che, durante la Grande guerra, operò anche nei servizi segreti. Arrestata, morì cento anni fa: si chiamava Louise de Bettignies
Impegnata e determinata
Impegnata e determinata

Il viso, la cartina con i luoghi in cui avvennero i fatti principali, la casa natale a Saint-Amand-Les-Eaux. Sono gli elementi, rappresentati da Eloïse Oddos, che caratterizzano il francobollo da 0,80 euro in prevendita da domani (la distribuzione sarà completata l’1 ottobre).

È l’omaggio che la Francia dedica, nel centenario dalla morte, ad una donna definita “impegnata, una patriota determinata durante la Prima guerra mondiale”. Si chiamava Louise de Bettignies.

Nata nel 1880, rivela subito uno spirito di indipendenza e dinamismo. Studia ad Oxford, diventando precettrice per famiglie aristocratiche d’Europa. Quando scoppia il conflitto, si reca a Lilla, dove stava la famiglia. Durante l’assedio della città, aiuta i difensori e soccorre i feriti. Predispone una sorta di sistema postale alternativo che oltrepassa le linee; entra nel servizio segreto organizzato da Londra. Prende il nome di Alice Dubois: stabilisce una rete di informatori, aggiorna sui movimenti e sulle posizioni delle truppe nemiche. A rischio della vita, invia corrispondenze due volte a settimana nel Regno Unito; talora attraversa le aree occupate.

Ardore e coraggio non svaniscono neanche dopo l’arresto, effettuato, su probabile delazione, il 20 ottobre 1915 nei pressi di Tournai. Incarcerata a Bruxelles, viene condannata a morte per spionaggio nel marzo del 1916, pena poi commutata con l’ergastolo. È rinchiusa nella fortezza di Siegburg, si ribella e convince le compagne di prigionia a rifiutarsi di produrre materiale bellico. Malata, è sottoposta ad operazione ma muore nel settembre del 1918 a Colonia. Tra le decorazioni ricevute, quella di cavaliere della Legione d’onore.

La fine del conflitto secondo San Marino
Il Lussemburgo ed il mercato nero
I soldati di Jersey
           




Rifondati nel 1973. Oggi il tributo
26 Set 2018 17:35 - EMISSIONI ITALIA
Sono i bandierai di Firenze, che riprendono tradizioni del Medioevo e del Rinascimento. Il francobollo è un “Azona1”, dal costo attuale di 3,50 euro

I bandierai degli Uffizi? Furono rifondati nel 1973 e registrano una attività ininterrotta nel “Corteo della Repubblica fiorentina”, si esibiscono con lo “Scoppio del carro”, le partite del “Calcio storico” e in tutte le feste e tradizioni popolari, oltre a rappresentare Firenze e l’Italia nel pianeta, ad esempio all’apertura dei Mondiali di pallone. Sono i tenutari dell’“arte del maneggiar l’insegna” secondo lo stile locale dello sbandieramento e con i criteri che si riferiscono alle regole degli alfieri militari attivi nel Medioevo e poi nel Rinascimento. È quanto precisa, attraverso il bollettino illustrativo, il capitano della compagine, Antonio Marrone.

Il francobollo è disponibile da oggi nel quarantacinquesimo anniversario; si tratta di un “Azona1”. Cioè di un invio prioritario (Poste italiane lo chiama postapriority internazionale) per l’Europa ed il Mediterraneo, purché compreso dei cinquanta grammi. Costo attuale: 3,50 euro. È autoadesivo, stampato in un milione di pezzi raccolti in fogli da quarantacinque.

La vignetta, su cui ha operato Tiziana Trinca, pone al centro due operatori. Figurano tra noti monumenti della città: appunto gli Uffizi, poi palazzo Vecchio e la Cupola di Filippo Brunelleschi in Santa Maria del Fiore. Non poteva mancare l’emblema.

L’annullo del primo giorno è appoggiato allo spazio filatelia del capoluogo toscano.

Firenze al centro: il francobollo e l’annullo del primo giorno
Firenze al centro: il francobollo e l’annullo del primo giorno
L’anticipazione
           


Venezia racconta Tintoretto
26 Set 2018 15:04 - SAN MARINO
Provengono dalla Scuola grande di san Rocco i dipinti utilizzati a San Marino per ricordare il pittore nato mezzo millennio fa nella città lagunare
L’appuntamento è per il 16 ottobre
L’appuntamento è per il 16 ottobre

Il foglietto da 2,60 euro è giunto il 6 settembre dal Vaticano, ma il 16 ottobre si aggiungerà la proposta di San Marino, organizzata in quattro francobolli. Così l’area italiana ricorderà Jacopo Robusti da Venezia nel mezzo millennio trascorso dalla nascita. Di chi si tratti è presto spiegato: risulta infatti più conosciuto come il Tintoretto.

E proprio dalla città lagunare provengono i lavori scelti per caratterizzare la serie. Sono conservati alla Scuola grande di san Rocco, confraternita laica fondata nel 1478, la cui sede monumentale venne decorata dal pittore con episodi del Vecchio e del Nuovo testamento. Le cartevalori propongono “Annunciazione” (figura nel nominale da 0,05 euro), “Visitazione” (0,40), “Adorazione dei magi” (1,10) e “Fuga in Egitto” (2,60).

I tagli sono confezionati in fogli da dodici uguali con bandelle a sinistra (queste ripropongono l’opera nonché i titoli dell’emissione e del dipinto), mentre la tiratura conta su trentaseimila unità per soggetto.

I quattro francobolli: sono in fogli da dodici uguali con bandella a sinistra
I quattro francobolli: sono in fogli da dodici uguali con bandella a sinistra
La proposta del Vaticano
La Scuola grande di san Rocco
Cosa arriverà il 16 ottobre
           


Tutto sulle truffe. Per non restare truffati
26 Set 2018 12:57 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È il nuovo pieghevole che Poste italiane sta distribuendo al pubblico. Va dai possibili rischi che si possono registrare nei contatti internet a quelli di persona
Vademecum
Vademecum

Cosa sono lo “smishing” ed il “vishing”? Come ci si dovrebbe comportare nelle operazioni finanziarie? E davanti ai postamat?

Sono alcune delle domande cui viene data spiegazione nel nuovo pieghevole da otto facciate di Poste italiane. S’intitola “I nostri consigli, la tua attenzione. Un vero scudo contro le truffe”.

È un vademecum, distribuito gratuitamente agli sportelli, che invita a seguire semplici regole per tutelare la sicurezza ovunque, nel web come in strada. Ha l’obiettivo -spiegano dalla sede- “di promuovere la cultura della sicurezza e contribuire alla prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, in linea con il tradizionale ruolo sociale di Poste italiane e con i valori di inclusione e vicinanza ai cittadini che da sempre ne ispirano l’azione”.

Ps: per chi non lo sapesse, lo “smishing” ed il “vishing” non sono altro che declinazioni del più noto “phishing”, perpetrate, rispettivamente, attraverso un sms o il telefono.

L’ultimo accordo tra Poste italiane e Polizia di stato
Tra i precedenti, la pubblicazione del 2012
           




Alle spalle l’emergenza. Almeno per la Genova postale
26 Set 2018 11:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Revocato l’avviso dei possibili ritardi al trattamento del corriere in entrata ed in uscita dalla città. Gli sfollati possono richiedere gratuitamente il “Seguimi”

Ad oltre un mese dal crollo del ponte “Riccardo Morandi”, la Genova postale ritorna ad una gestione ordinaria. Ovvero, è stato revocato l’annuncio dei possibili ritardi nel trattamento di corrispondenza e pacchi in entrata ed in uscita della città.

Resta in essere, fino al 31 marzo, il servizio gratuito “Seguimi” per coloro che abitavano nella “zona rossa” e, a causa della sciagura, sono stati costretti a spostarsi altrove. Su richiesta degli interessati, il corriere viene dirottato automaticamente al nuovo indirizzo.

Genova, servizio postale ritornato alla normalità
Genova, servizio postale ritornato alla normalità
L’annuncio sui possibili ritardi
Le strade interessate dal servizio “Seguimi” gratuito
           


Un “Avvenire” lungo mezzo secolo
26 Set 2018 09:16 - EMISSIONI ITALIA
Classe 1968, il quotidiano si appresta a festeggiare postalmente il giro di boa. Il francobollo, un “B”, arriverà l’11 ottobre
Da mezzo secolo
Da mezzo secolo

Due prime pagine: una risalente al 4 dicembre 1968, periodo della fondazione; l’altra molto più recente, “in un ideale racconto dei suoi cinquant’anni di storia”. Si aggiungono lo scorcio di un paese caratterizzato dal campanile, che rappresenta il riferimento culturale del quotidiano, ed il richiamo grafico al mezzo secolo.

Così, ideato da Giuliano Traini, si presenterà il francobollo riferito ad “Avvenire”, atteso per l’11 ottobre. Inquadrato nel percorso “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, costerà -anche se non è esplicitato- 1,10 euro. La “B” collocata nella vignetta, infatti, indica il servizio: l’invio ordinario nazionale entro i venti grammi di peso.

Quanto agli altri aspetti tecnici, avrà supporto autoadesivo, mentre la tiratura conta su un milione e quattrocentomila esemplari in fogli da quarantacinque.

Il sito
Tra i quotidiani già citati: “La stampa”…
…e “Corriere della sera”
           


Raro quel re
26 Set 2018 01:22 - NOTE CLASSICHE DA VACCARI
Sul plico la striscia verticale di quattro francobolli “Parmeggiani” da 1,75 lire con la dentellatura 13¾. È una delle massime rarità del periodo

Una delle massime rarità del periodo in cui fu re Vittorio Emanuele III (1900-1944). È quella presente sulla busta spedita l’11 giugno 1929 da Bologna a Modena. Si tratta di una raccomandata affrancata con 7,25 lire: 6,00 per il peso da dodici porti, più altre 1,25 allo scopo di saldare il servizio di registrazione (lo confermano le annotazioni a matita che si intravedono sotto ai francobolli).

A farsi notare è la striscia verticale da quattro esemplari dell’1,75 lire con il sovrano (il disegno venne realizzato dall’incisore Carlo Parmeggiani per il giubileo del monarca). Unico plico noto con questa affrancatura, la sua rarità è determinata dal fatto che appartiene alla tiratura con dentellatura da 13¾ del 1929.

La busta con il raro francobollo dentellato 13¾, qui in striscia verticale da quattro
La busta con il raro francobollo dentellato 13¾, qui in striscia verticale da quattro
I 4 crazie di Toscana
Per richiedere informazioni
           




Due chiese per Palermo
25 Set 2018 18:09 - EMISSIONI ITALIA
Sono quelle di santa Maria dell’Ammiraglio e di san Cataldo. Campeggiano nel francobollo che rende omaggio alla città, capitale italiana della cultura per il 2018
Il logo
Il logo

Come nel 2016 per Mantova, anche questa volta l’omaggio alla capitale italiana della cultura arriverà quando l’anno dedicatole è verso la sua fine. Per la precisione, il francobollo, tributato a Palermo, debutterà come previsto il 6 ottobre.

Si tratta di un “B” (quindi dal costo attuale di 1,10 euro e destinato ad affrancare un invio domestico ordinario compreso nei venti grammi), stampato in novecentomila unità autoadesive allestite in fogli da ventotto.

La vignetta raffigura, rispettivamente a sinistra e a destra, le chiese di santa Maria dell’Ammiraglio, nota come la Martorana, e di san Cataldo. Non manca il logo. All’immagine ha lavorato Tiziana Trinca.

Aggiornamento del 26 settembre 2018: il 27 settembre -per la “Giornata mondiale del turismo”- verranno utilizzati due annulli in argomento. Saranno disponibili presso palazzo Belmonte Riso nel capoluogo regionale (dalle ore 10 alle 13 in via Vittorio Emanuele 365) e all’aeroporto “Falcone e Borsellino” di punta Raisi, quindi Cinisi (10.15-17.45).

I precedenti: gli omaggi per Mantova…
…e Pistoia
Il sito di riferimento per Palermo
           


Dopo la guerra, la pace
25 Set 2018 16:29 - SAN MARINO
Ripreso il soggetto di cento anni fa: se allora servì per sostenere il conflitto raccogliendo fondi, ora induce alla riflessione
Uno dei francobolli di cento anni fa
Uno dei francobolli di cento anni fa

Interessante scelta da parte di San Marino per la serie volta a ricordare il secolo dal termine della Prima guerra mondiale. Invece di realizzare immagini nuove, ha recuperato idealmente una di quelle realizzate un secolo fa per raccogliere fondi e dare il proprio supporto alla causa, anche se la Repubblica risultava neutrale. In verità vi furono i volontari che combatterono con gli italiani, poi si decise di realizzare un ospedale da campo: intervento umanitario, dunque.

La struttura di soccorso venne danneggiata lungo il 1917: per ripristinarla, in dicembre furono sovrastampati due francobolli, il 25 ed il 50 centesimi dell’1 aprile 1903, con il testo “1917 Pro combattenti”; l’intero incasso finanziò l’obiettivo. L’1 giugno 1918 arrivò una serie specifica, nominali da 2, 5, 10, 20, 25 e 45 centesimi, 1,00, 2,00 e 3,00 lire, tutti con sovrapprezzo da 0,05. Due i soggetti: la statua della libertà e la veduta della prima torre. Terminato il conflitto, il 12 dicembre parte (20, 25 e 45 centesimi, 1,00, 2,00 e 3,00 lire, sempre con l’aggiunta dell’obolo) fu recuperata con l’iscrizione “3 Novembre 1918”.

Il prossimo 16 ottobre tornerà la carta valore con la scultura, riprodotta in tre tagli da 1,20 euro racchiusi in foglietto, questo dovuto a Jonathan Barnbrook e tirato in trentamila esemplari. La vignetta originaria quasi non si vede più, cancellata dai testi che la coprono: “La pace è un processo, non un evento”, “I principi di pace sono ancora e saranno sempre immortali”, “La pace è un inizio, non una fine”. Il blocco -precisano dall’Ufficio filatelico e numismatico- “interpreta il valore della pace riconquistata” e “la necessità di preservarlo costantemente”.

Da notare, sul bordo come nell’annullo, il numero “100”, con la colomba ed il richiamo al simbolo dell’infinito.

Il foglietto come arriverà il 16 ottobre
Il foglietto come arriverà il 16 ottobre
Tutte le nuove emissioni definite a San Marino
Grande guerra, la recente proposta del Lussemburgo
           


Il Kashmir visto dal Pakistan
25 Set 2018 14:48 - DALL'ESTERO
Venti francobolli piuttosto cruenti emessi da Islamabad fanno alzare i toni a Nuova Delhi. Mettendo benzina sul fuoco per un territorio conteso

Emessa il 13 luglio, ha cominciato a far parlare di sé solo negli ultimi giorni, nel momento in cui i giornali dell’India ne sono venuti a conoscenza, alzando il tono. È una serie firmata dal Pakistan: conta venti francobolli, ciascuno da 8,00 rupie, dedicati al “Giorno dei martiri del Kashmir”. Il riferimento è al territorio conteso da decenni fra i due Paesi (ma nella partita ci sarebbe anche la Cina Popolare) e costato molto sangue.

I soggetti sono fotografici e piuttosto cruenti; filo conduttore le denunciate atrocità nell’area. Ognuno annota un comportamento attribuito alla controparte: impiego di armi chimiche, “mezze vedove” (cioè le mogli di persone per le quali non si sa più nulla), abusi sui bambini, uccisioni clandestine, diritto di preghiera, uso di pistole ad aria compressa, ancora “mezze vedove”, scudi umani, molestie alle donne, persone scomparse, fosse comuni, oltre centomila martirizzati, l’“icona della libertà” Burhan Muzaffar Wani, Kashmir sanguinante, proteste contro gli assassini, taglio delle trecce, piccoli senza casa, battaglia per la libertà, brutalità, donne torturate.

Più o meno gli stessi toni impiegati dal Bangladesh l’anno scorso, proprio contro Islamabad. Con settantuno cartevalori ha ricordato i crimini di guerra subiti nel 1971.

Il foglio con i venti francobolli
Il foglio con i venti francobolli
La citata serie del Bangladesh
           




Indicazione ideologica o disguido?
25 Set 2018 12:13 - EMISSIONI ITALIA
È quanto ha chiesto, con un’interrogazione a risposta in commissione, l’onorevole Michele Anzaldi del Pd. Il dubbio riguarda il francobollo “Lampedusa porta d’Europa”
Michele Anzaldi
Michele Anzaldi

Il problema pare risolto e difficilmente arriverà una replica formale, ma è interessante notare come, ancora una volta, un’emissione possa essere oggetto di atto parlamentare, nel caso specifico un’interrogazione a risposta in commissione.

Anzi, una non emissione, come sembrava nel momento in cui il testo è stato presentato alla Camera dei deputati. Mittente, Michele Anzaldi del Partito democratico; soggetto, il dentello “Lampedusa porta d’Europa”, il 13 settembre “scomparso” dalla lista dei titoli in arrivo quest’anno e il 14 reintrodotto.

Decisione politica o errore materiale (nell’elenco era, ed è, nell’ultima riga)? Non è dato sapere. Ed è quello che ha domandato l’onorevole (il suo documento è proprio del 13), volendo capire se tale disimpegno rispetto al programmato francobollo con cui si celebrare l’opera di Mimmo Paladino per ricordare i migranti morti in mare “corrisponda a una precisa indicazione «ideologica» del ministero dello Sviluppo economico oppure a un semplice disguido”.

Il 13 settembre la “scomparsa” della voce dal programma…
…ed il 14 il ripristino
           


Al Nord le iniziative
25 Set 2018 10:24 - APPUNTAMENTI
Le prossime manifestazioni in calendario si svolgeranno a Milano, Genova e Legnago (Verona). Cosa propongono nei dettagli
Pinocchio a Milano
Pinocchio a Milano

Variegato il programma delle iniziative previste per i prossimi giorni. Tutte, comunque, risultano ad ingresso libero.

Si comincia con lo spazio filatelia di Milano, che dal 27 settembre al 13 ottobre firmerà la mostra “Presi per il naso - Pinocchio e i carabinieri”. Tratti dalla collezione di Antonio Attini vi saranno, ad esempio, cartoline, francobolli ed annulli speciali sul personaggio di Collodi. Il negozio di Poste italiane si trova in via Cordusio 4, aperto da lunedì a venerdì tra le ore 8.30 e 14.30, mentre il sabato chiude alle 12. L’allestimento verrà inaugurato il primo giorno alle 11.

Non manca il convegno commerciale, fissato a Genova presso l’Rds stadium, in lungomare Canepa 155. Voluto da Studio filatelico Braga ed Associazione filatelico-numismatica “La lanterna”, sarà raggiungibile il 28 dalle 11 alle 18 nonché il 29 tra le 9 e le 17. Sui tavoli i visitatori troveranno francobolli, storia postale, cartoline, monete, medaglie, militaria. I due manuali associati ricordano il bicentenario trascorso dalla nascita di colui che compose la musica dell’attuale inno nazionale, Michele Novaro.

Infine, ecco Legnago (Verona). Dal 29 al 7 ottobre, il Circolo filatelico e numismatico “Sergio Rettondini” proporrà la sua mostra sociale, questa volta dedicata al secolo passato dalla fine della Grande guerra. In particolare rammenterà due aviatori locali, Aldo Finzi e Giordano Bruno Granzarolo, che volarono su Vienna con Gabriele D’Annunzio. Nelle teche le collezioni di Giuseppe Vincenzo Badin (con documenti dell’epoca transitati dal fronte) e Valeriano Genovese (è intitolata al padre Domenico, “ragazzo del ‘99”). L’allestimento sarà accolto al Museo Fioroni di via Matteotti 39: il sabato e la domenica resta operativo nelle fasce 9.30-12.30 e 15.30-18.30, negli altri giorni occorre prenotarsi telefonando allo 0442.27.732. Domenica 7 alle 11 si svolgerà il 36° Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele”.

Convegno commerciale a Genova, Grande guerra a Legnago (Verona)
Convegno commerciale a Genova, Grande guerra a Legnago (Verona)
Tra le altre mostre aperte, quella di Trieste
           


Canada e nuvole
25 Set 2018 00:56 - DALL'ESTERO
Costa 0,95 dollari locali, ma 10 centesimi andranno ad aiutare i bimbi. È il nuovo francobollo con cui l’operatore postale nordamericano veicola la beneficenza del pubblico
Fantasia
Fantasia

Un bambino seduto su un prato che guarda in alto ed interpreta, con la fantasia, le nuvole. Così Ottawa ritorna a chiedere soldi per la Fondazione comunitaria di Postes Canada.

Il francobollo è uscito ieri e costa 10 centesimi in più del servizio standard, quindi 0,95 dollari. Risulta confezionato in libretti da dieci esemplari autoadesivi.

L’obolo serve a sostenere i programmi per la colazione, l’educazione specializzata e l’alfabetizzazione, ma anche per le iniziative contro il bullismo e le malattie gravi infantili.

Il disegno porta il nome Julie Morstad, una delle più note illustratici nazionali specializzate con i bimbi; del resto se n’è occupato Matthew Warburton.

Con tale sistema, l’anno scorso l’operatore ha raccolto 1,1 milioni di dollari, poi versati ad organismi che operano sul territorio.

Nel 2016 i francobolli furono due
           




Cile o Perù?
24 Set 2018 21:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il “Gronchi rosa” torna in tv come soggetto di una domanda nel quiz televisivo “Caduta libera!”. Ma il concorrente sbaglia…

Ancora una volta, il mondo dei francobolli entra in un quiz. È successo questa sera su Canale 5, nel corso del programma “Caduta libera!” condotto da Gerry Scotti. “Dove vince chi non cade nella botola”.

Al concorrente di turno, Valerio, è stata posta la domanda: “Erano sbagliati sul francobollo «Gronchi rosa», che per questo diventò celebre e prezioso”. Tre le parole da individuare, da sette, tre e quattro lettere. Ha risposto -sbagliando- “Confini del Cile” in luogo di quelli del Perù.

Il fermo immagine
Il fermo immagine
Quiz e francobolli: tra le segnalazioni, quelle riguardanti “L’eredità”…
…e “Chi vuole essere milionario”
           


L’idea contro i codici a barre
24 Set 2018 18:26 - DALL'ESTERO
Viene dal Libano e riguarda chi vuole spedire posta all’estero senza che venga deturpata: basta inserirla, una volta annullata l’affrancatura, in protezioni di plastica

Una pratica diffusa soprattutto nei Paesi nordici: dei talloncini da applicare sulle buste per indicare, a chi annullerà l’affrancatura, di timbrarla in un certo modo poiché il destinatario -magari collezionista- saprà apprezzare.

Passano i tempi e il servizio, per certi versi, si aggiorna. L’ha comunicato oggi il Libano: se si vuole spedire un plico all’estero evitando che le etichette con i codici a barre “sporchino” l’involucro, basta usare le apposite plastiche: prima si fa obliterare il francobollo e poi si inserisce l’invio nella protezione e lo si affida all’operatore. Basterà?

Cortesie: l’etichetta, in questo caso danese, che chiede di annullare i francobolli in un certo modo e la pubblicità odierna del Libano
Cortesie: l’etichetta, in questo caso danese, che chiede di annullare i francobolli in un certo modo e la pubblicità odierna del Libano
           


Nuovo ricordo per Antonino Saetta
24 Set 2018 15:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Come nel 2013, domani un annullo commemorerà il giudice di Canicattì (Agrigento), ucciso con il figlio Stefano in un attentato mafioso
Nuovo manuale
Nuovo manuale

Due giudici che hanno condiviso il luogo di nascita, Canicattì (Agrigento), e la morte violenta per attentato mafioso. Sono Antonino Saetta (vissuto tra il 25 ottobre 1922 ed il 25 settembre 1988, quando venne ammazzato con il figlio Stefano) e Rosario Angelo Livatino (3 ottobre 1952 - 21 settembre 1990). Ma il territorio non li dimentica, nemmeno a livello marcofilo.

Domani ricorrerà il trentesimo anniversario del primo omicidio. Come un lustro fa, è stata decisa un’iniziativa postale, questa volta commissionata dalla sede locale del Rotary club. L’appuntamento con gli addetti è tra le ore 9.15 e le 13.45 sul sagrato della chiesa che porta il nome di san Diego; si trova in corso Umberto I 118.

Il servizio è inserito in un contesto più ampio, coordinato dal Comune e che coinvolge altre realtà: si chiama “Settimana della legalità e della memoria”, in corso tra il 19 ed il 26 del mese per rammentare anche il collega.

L’iniziativa di cinque anni fa per Antonino Saetta
Dedicati a Rosario Angelo Livatino: annullo…
…e francobollo
           




Romanico dentellato
24 Set 2018 13:46 - SMOM
Si trovano a Bari, Ferrara e Modena i quattro soggetti scelti dalle Poste melitensi per caratterizzare la nuova tappa della serie “La scultura nell’arte”

Poste melitensi pronte al nuovo gruppo di emissioni, fissato per il 27 settembre. All’appello con le anticipazioni mancava solo la serie “La scultura nell’arte”, comunicata oggi.

Questa volta l’attenzione si è concentrata sul periodo romanico, quando tale forma espressiva veniva considerata prevalentemente “una integrazione decorativa e strutturale all’insieme architettonico come si manifesta in gran parte delle facciate delle chiese arricchite con artistici rilievi. Rare furono le sculture monumentali al di fuori di questa concezione”.

I quattro francobolli hanno valori nominali da 1,10, 1,15, 2,60 e 2,90 euro. Nell’ordine propongono la cattedra dell’arcivescovo Elia (risale alla fine dell’XI secolo ed è presente presso la basilica di san Nicola a Bari); un capitello con angeli (è il particolare del ciborio dello stesso complesso); una statua equestre (del XII, conservata al Museo della cattedrale di Ferrara); il profeta Ezechiele (duomo di san Geminiano a Modena, opera di Wiligelmo, vissuto tra l’XI ed il XII, uno dei primi scultori a firmare le proprie opere in Italia).

I fogli sono da nove, mentre la tiratura arriva a seimila serie.

La serie si compone di quattro esemplari
La serie si compone di quattro esemplari
“La scultura nell’arte”, la precedente tappa
Il 27 settembre in uscita anche “Storia dell’oreficeria”…
…e “Capolavori della letteratura”
           


In gara da cinquanta edizioni
24 Set 2018 12:13 - EMISSIONI ITALIA
I primi dati sul francobollo per la “Coppa d’autunno - Barcolana”, dedicato alla regata di Trieste; è ritenuta la più grande al mondo
L’annullo dell’edizione scorsa
L’annullo dell’edizione scorsa

L’anno scorso ci si accontentò di un annullo, tanto era la quarantanovesima edizione. Per l’attuale, un numero “tondo”, gli organizzatori sono riusciti ad ottenere il francobollo. È un “B” (ossia un primo porto ordinario domestico, ora 1,10 euro), disponibile dal 27 settembre.

Al centro dell’attenzione è quella che viene presentata come la regata più grande al mondo, la “Coppa d’autunno - Barcolana”, in svolgimento -ma le celebrazioni sono state avviate già- dal 5 al 14 ottobre a Trieste.

Inserito nella serie “Lo sport”, l’omaggio postale è autoadesivo, tirato in ottocentomila esemplari; ogni confezione ne contiene quarantacinque. Quanto all’immagine, è stata elaborata dal centro filatelico che fa capo all’Istituto poligrafico e zecca dello stato; la foto scelta (di Andrea Pisapia dello Studio Borlenghi) raffigura alcune barche in gara nella cornice del golfo giuliano, su cui svetta a destra la Vittoria alata presente nell’omonimo faro. Si aggiunge il logo.

Il sito
           


A Quiliano mostra e Museo
24 Set 2018 10:31 - APPUNTAMENTI
Fino al 13 ottobre l’esposizione d’arte postale “L’officina della pace”. Aperto inoltre un allestimento permanente che, a rotazione annuale, riproporrà il materiale giunto dal 2001 in poi
In corso fino al 13 ottobre
In corso fino al 13 ottobre

Resterà aperta sino al 13 ottobre. È la mostra “L’officina della pace”, allestita a Quiliano (Savona) presso la biblioteca civica “Andrea Aonzo” (si trova in piazza Costituzione). Curata da Cristina Sosio e Bruno Cassaglia, viene dedicata -spiegano dallo Spazio arte contemporanea sperimentale- alla cartolina d’arte, con lo scopo di ritornare alle origini della mail art, consentire la massima libertà creativa e valorizzare gli aspetti più geniali e sorprendenti del settore. I visitatori troveranno 289 opere, realizzate da 250 artisti e spedite da 31 Paesi. È compresa una sezione dedicata alle immagini digitali. L’ingresso è gratuito e possibile martedì, giovedì e sabato dalle ore 9 alle 12, martedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18.

Alla rassegna si aggiunge, in municipio (località Massapè 21), il Museo dinamico della mail art. Grazie al Comune, dal 2001 sono stati organizzati tredici progetti capaci di coinvolgere 1.183 autori di 52 nazioni per un totale di 2.087 opere cartacee, 859 digitali e 57 video. L’insieme rappresenta “un segno tangibile del grande lavoro effettuato negli anni per la diffusione della conoscenza di questa forma di arte e per creare uno spazio utile a favorire la comprensione di questo incredibile fenomeno artistico”. Ogni dodici mesi l’allestimento verrà rinnovato integralmente, in modo che possano trovare spazio tutte le produzioni giunte e che giungeranno. La sede resta aperta dal lunedì al sabato nella fascia 9-12, martedì e giovedì anche tra le 15 e le 18. Pure in questo caso, non sono previsti costi di accesso.

Permanente e con rinnovamento a cadenza annuale: è il Museo dinamico della mail art
Permanente e con rinnovamento a cadenza annuale: è il Museo dinamico della mail art
Il bando 2018
Il catalogo della mostra (file pdf)
Dalla Liguria alle Marche, la mail art tra Arcevia e Senigallia
           




Raccontare storie
24 Set 2018 00:31 - DALL'ESTERO
È stata la vocazione dello scrittore, cineasta e giornalista Pierre Schoendoerffer, che la Francia ha ricordato con un francobollo nel novantesimo anniversario dalla nascita
Pierre Schoendoerffer
Pierre Schoendoerffer

Paracadutato a Dien Bien Phu (la battaglia è evocata sullo sfondo della vignetta), venne catturato dai vietminh e liberato dopo gli accordi di Ginevra. Ma la sua vita già era segnata. Nel francobollo della Francia, messo in prevendita il 21 settembre e da oggi nel resto della rete, figura lo scrittore, cineasta e giornalista Pierre Schoendoerffer, nato il 5 maggio 1928 e morto il 14 marzo 2012. Non a caso, le opere più importanti che ha firmato riguardano le Guerre di Indocina, Vietnam e Algeria.

Già da adolescente legge molto, poi nel 1947 si imbarca come marinaio su una nave svedese ed è lì che scopre la vocazione: raccontare storie; vuole essere testimone e condividere l’avventura epica degli uomini che percorrono il XX secolo. Obiettivo che cerca di raggiungere anche dopo la liberazione, girando il mondo con l’incarico di scattare fotografie per importanti testate. Poi arrivano nuove esperienze: documentari, film (fra cui “Pescatori d’Islanda”, “Il passo del diavolo”, “317° Battaglione d’assalto”, “L’uomo del fiume”) e libri (“Addio al re”, “L’uomo del fiume”).

Il francobollo, da 1,30 euro, porta due nomi, quelli di Marie-Noëlle Goffin per il bozzetto e l’incisione nonché di Valérie Besser per la messa in pagina.

Il ricordo della battaglia
           


Una “Giornata”, tante attività
23 Set 2018 19:46 - APPUNTAMENTI
Il momento annuale di bilanci ed annunci quello svoltosi oggi a Camerata Cornello (Bergamo) sotto la sapiente regia del sindaco Gianfranco Lazzarini
Il direttore del Museo Adriano Cattani ed il sindaco Gianfranco Lazzarini
Il direttore del Museo Adriano Cattani ed il sindaco Gianfranco Lazzarini

La “Giornata tassiana”? È un… contenitore che, sotto la sapiente regia del sindaco di Camerata Cornello (Bergamo) Gianfranco Lazzarini, racconta ai presenti bilanci, progetti, attese e quant’altro. È stato così anche per la tredicesima edizione, svoltasi oggi.

Lo stesso primo cittadino ha anticipato un’iniziativa, che dovrebbe focalizzarsi tra la fine di quest’anno e l’avvio del prossimo; non si è sbilanciato sui dettagli, ma avrà una connotazione europea.

Il direttore del Museo dei Tasso e della storia postale, Adriano Cattani, ha ricordato che nel giro di dodici mesi oltre undicimila persone sono entrate nella sede; poi ha sottolineato il coinvolgimento delle scuole, i laboratori con i giovanissimi ed il libro di Tarcisio Bottani “Francesco Tasso e la nascita delle Poste d’Europa nel Rinascimento”.

Più tecnica l’operatrice culturale Michela Giupponi, che ha approfondito il complesso delle prestazioni ed ha accennato alle visite guidate, uno dei supporti che garantisce direttamente. Alcuni degli incontri sono stati condotti dal miniaturista Simone Algisi, il quale ha illustrato gli aspetti del suo lavoro.

Un capitolo a sé è quello delle donazioni, una svoltasi sul momento: il collezionista Vincenzo Portulano ha regalato alla struttura ospite una lettera del 1543 diretta al maestro generale delle Poste di Carlo V a Milano, Simone Tasso. Secondo l’esperto Clemente Fedele, rappresenta l’esempio noto più antico di missive che parlano del corriere in Italia. Ancora, è stato ricordato Paolo Vollmeier, scomparso il 30 novembre scorso: diversi i reperti che nel tempo ha lasciato a Cornello. Viva e presente è un’altra persona, la quale ha permesso di arricchire negli ultimi anni il patrimonio; si chiama Alberto Lonigo. “Mi è venuta voglia di donare già dalla prima volta che ho visto il Museo”, ha ammesso; sua è parte del materiale dedicato alla scrittura.

Non è mancato lo sguardo al territorio: a pochi metri di distanza, nella chiesa dei santi Cornelio e Cipriano, esiste un’iscrizione del 1849 inerente alla visita del principe Federico Della Torre-Tassis: lo storico Bonaventura Foppolo ne ha spiegato il contesto. Al tempo stesso, dall’Associazione amici del Museo è stata annunciata la volontà di contribuire al restauro del campanile appartenente alla medesima costruzione.

E poi ci sono gli studi. Marco Gerosa ha anticipato qualcosa sulle ricerche riguardanti il fondo di Simone Tasso esistente a Gorizia; l’esito dovrebbe essere pubblicato nel prossimo maggio. Freschissimo di stampa è invece il volume di Francesca Brunet “«Per essere quest’ufficio la chiave dell’Italia e Germania...». La famiglia Taxis Bordogna e le comunicazioni postali nell’area di Trento e Bolzano (sec. XVI-XVIII)”, edito in italiano e tedesco.

E per chi non era ancora stanco, infine, in programma figurava la visita guidata alla collezione tematica di Giuseppe Morabito “L’evoluzione animale”, offerta dalla famiglia e destinata ad essere valorizzata con programmazioni future.

Parte del pubblico, l’area dei libri, l’iscrizione spiegata da Bonaventura Foppolo, l’ingresso alla mostra con la collezione di Giuseppe Morabito “L’evoluzione animale”
Parte del pubblico, l’area dei libri, l’iscrizione spiegata da Bonaventura Foppolo, l’ingresso alla mostra con la collezione di Giuseppe Morabito “L’evoluzione animale”
L’annuncio dell’iniziativa odierna
Il recente libro di Tarcisio Bottani
La morte di Paolo Vollmeier
           


Il presidente del Consiglio con il francobollo per san Pio
23 Set 2018 18:47 - EMISSIONI ITALIA
Giuseppe Conte oggi alla cerimonia attraverso la quale è stato ricordato il presbitero nel mezzo secolo dalla morte. Ad accoglierlo l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante

Emesso tre giorni fa, è stato valorizzato oggi, nell’anniversario preciso: san Pio da Pietrelcina-destinatario del terzo francobollo italiano, questo un “B” da 1,10 euro- morì infatti il 23 settembre 1968.

La cerimonia si è svolta a San Giovanni Rotondo (Foggia), partecipe il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, nato non troppo lontano, per la precisione a Volturara Appula. Quindi nella stessa provincia. Ad accoglierlo, per Poste italiane vi era l’amministratore delegato, Matteo Del Fante.

Nel corso della cerimonia sono state rievocate l’opera e la figura del commemorato, “sottolineandone il carisma e le virtù taumaturgiche che lo hanno reso esempio di devozione per milioni di fedeli in tutto il mondo”.

L’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante, oggi con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
L’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante, oggi con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
I dettagli sul francobollo
L’esperienza marcofila del 18 luglio scorso
           




Storia di una mariegola
23 Set 2018 00:48 - LIBRI E CATALOGHI
Introdotto da un saggio di Bonaventura Foppolo e trascritto da Tarcisio Bottani e Wanda Taufer: è lo statuto del XVI secolo che regolava il lavoro dei corrieri veneti
Le regole del tempo
Le regole del tempo

In origine -spiega nel saggio introduttivo Bonaventura Foppolo- era sinonimo di matricola, rappresentando l’elenco delle persone che appartenevano ad un’arte, ossia ad una corporazione artigiana, depositato presso l’ufficio che seguiva il settore. Per estensione, significava anche la formula di giuramento che gli appartenenti alla stessa dovevano pronunciare di fronte ai magistrati; in seguito venne impiegato per indicare il regolamento dell’arte.

È il caso del documento contenuto nel libro “Mariegola della Compagnia dei corrieri della Serenissima signoria”. Tale reperto “costituisce un vero e proprio statuto, aggiornato nel tempo, che raccoglie le deliberazioni dell’assemblea dell’arte e le direttive emanate dall’autorità pubblica”. Insomma, la mariegola “fu la prima forma con cui si concretizzò, tra le persone che esercitavano lo stesso mestiere, la coscienza di appartenere ad un gruppo che aveva i medesimi interessi economici e un ruolo ben definito nella società e che cementò un sentimento di solidarietà nel rapporto col potere politico”.

Andando nello specifico, il testo -trascritto da Tarcisio Bottani e Wanda Taufer- riguarda appunto i corrieri veneti; se ne conoscono cinque versioni, tutte conservate a Venezia. Senza trascurare le altre, è stata impiegata quella considerata “in gran parte originale, organica, abbastanza completa e pressoché priva di particolari ostacoli interpretativi”. Risale al XVI secolo.

Il volume è stato edito nel 2001 dal Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo), che proprio oggi firma la “Giornata tassiana”. Conta 178 pagine e richiede 20,00 euro. Le immagini sono anche a colori.

“Mariegola della Compagnia dei corrieri della Serenissima signoria” (acquista)
La scheda del volume
Oggi la “Giornata tassiana”
           


Baltici/2 Ospiti in ordine sparso
22 Set 2018 11:17 - DALL'ESTERO
Un francobollo dalla Lituania ed uno dalla Lettonia, mentre l’Estonia ha optato per la cartolina. È il benvenuto postale dedicato a papa Francesco

Visti, nella news precedente, gli annulli delle Poste vaticane per la visita nel Baltico di papa Francesco, ecco cosa faranno i Paesi ospiti. Sono andati in ordine sparso, sia per le date di emissione (corrispondono a quando il pontefice varcherà le rispettive frontiere), sia per l’impostazione grafica, sia per la tipologia di carta valore.

Stando agli annunci, la Lituania, rappresentante la prima tappa del viaggio apostolico, si è attivata oggi emettendo un francobollo da 0,69 euro. Vi ha lavorato Aušrelė Ratkevičienė, che ha rappresentato il capo della Chiesa con, sullo sfondo, due elementi capaci di richiamare le città coinvolte. Da un lato figurano il santuario Mater misericordiæ e la porta dell’Aurora di Vilnius dov’è conservato un venerato dipinto con la Madonna; dall’altro la confluenza a Kaunas dei fiumi Nemunas e Neris, luogo dove Jorge Mario Bergoglio andrà a pregare ed incontrerà i fedeli.

Il 24 toccherà alla Lettonia, pronta con un dentello da 0,61. Coinvolgendo Ģirts Grīva, ne è emerso il ritratto del personaggio con alle spalle il riferimento al santuario della Madre di Dio esistente ad Aglona, area in cui celebrerà la messa.

Infine, il 25 arriverà il turno dell’Estonia; metterà in vendita agli sportelli una cartolina postale, costo 1,94 unità. Se nell’impronta di affrancatura propone lo stemma del vicario di Cristo, sul lato di sinistra riprende il logo scelto per l’appuntamento, dovuto a Mari-Liis Bassovskaja. La frase in alto a sinistra significa “Svegliati, mio cuore!”. L’intero è di Indrek Ilves (fine).

I due francobolli di Lituania e Lettonia; sotto, la cartolina dell’Estonia
I due francobolli di Lituania e Lettonia; sotto, la cartolina dell’Estonia
Gli annulli vaticani (news precedente)
           


Baltici/1 Tre Paesi in quattro giorni
22 Set 2018 00:26 - VATICANO
Viaggio apostolico - Da oggi al 25 settembre, papa Francesco toccherà Lituania, Lettonia ed Estonia. Gli annulli definiti dalle Poste vaticane

Quattro giorni nel Baltico per papa Francesco, cominciando da oggi. Stando al programma del viaggio apostolico, in tarda mattinata raggiungerà Vilnius, capitale della Lituania, per poi visitare anche Kaunas. Solo il 24 passerà la frontiera con la Lettonia, fermandosi a Riga. L’ultima tappa il giorno seguente a Tallinn; lascerà l’Estonia in serata per raggiungere Roma.

Per ciascun Paese le Poste vaticane hanno messo a punto un annullo diverso; tutti, comunque, riprendono particolari dei loghi realizzati per l’arrivo del pontefice. Resteranno disponibili presso l’ufficio obliterazioni sino al 27 ottobre (continua).

I loghi e, a confronto, gli annulli
I loghi e, a confronto, gli annulli
Il programma
In Eire l’ultima visita fuori d’Italia
           




Bandierai da… quarantacinque anni
21 Set 2018 19:03 - EMISSIONI ITALIA
I primi dati della discussa emissione che arriverà il 26 settembre. Il collegamento con il “Calcio storico fiorentino”, citato in una cartolina postale dell’8 giugno 1990

Uno degli ultimi francobolli troppo… decentrati sulla Toscana, con quel quarantacinquesimo anniversario dalla fondazione davvero poco comprensibile. Con tutti il rispetto per i bandierai degli Uffizi, il cui francobollo è in procinto di arrivare. Debutterà il 26 settembre. È un “Azona1”: nel difficile gergo ministeriale, si riferisce ad un invio prioritario per l’Europa o il Mediterraneo compreso nei cinquanta grammi di peso, prestazione che adesso richiede 3,50 euro.

Autoadesivo, il tributo conta su una tiratura pari ad un milione di esemplari (i fogli sono da quarantacinque). Il bozzetto, dovuto a Tiziana Trinca, propone, sullo sfondo degli stessi Uffizi, di palazzo Vecchio e della Cupola del Brunelleschi, due specialisti, il cui logo è riprodotto in alto a sinistra.

Esibendosi in tutto il mondo, è l’unico gruppo di sbandieratori che rappresenta ufficialmente ed in modo istituzionale la Città di Firenze, spiegano i diretti interessati. Aggiungendo che sono parte integrante del “Corteo storico della Repubblica fiorentina” e del “Calcio storico fiorentino”, il tradizionale gioco locale. Quest’ultimo venne citato l’8 giugno 1990 nella cartolina postale da 650 lire.

La cartolina per il “Calcio storico fiorentino”
La cartolina per il “Calcio storico fiorentino”
I bandierai degli Uffizi sul web
           


La Repubblica parla ai suoi cittadini. Anzi, telefona
21 Set 2018 17:20 - SAN MARINO
San Marino è il primo Paese d’Europa con lo standard 5G. Il risultato verrà annunciato il 16 ottobre attraverso un francobollo inserito oggi nel programma
Nel 2016 era “Amore tecnologico”
Nel 2016 era “Amore tecnologico”

Colpo di scena sul monte Titano. Alla già annunciata tornata di emissioni prevista per il 16 ottobre si aggiunge un’altra voce, la sesta (le restanti sono Juventus, Tintoretto, Natale, Grande guerra e gli interi con le torri).

L’ultima entrata, di cui per ora si sa poco, s’intitola “San Marino 5G”. Si sa poco, ma si può immaginare: sarebbe legata alle recentissime performance tecnologiche che fanno dell’antica Repubblica il primo Paese d’Europa capace di sfruttare i nuovi standard della telefonia mobile.

Tornando alla carta valore, si tratta di un 70 centesimi, ovvero utile per il primo porto ordinario interno: scelta che ne avvalora l’obiettivo propagandistico. Tirato in quarantacinquemila esemplari, si presenterà in fogli da venti.

Le uscite del 16 ottobre a dieci giorni fa
           


Filatelia, perizia tecnica, arte
21 Set 2018 15:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Definiti tre folder con la Pinacoteca di Brera. Il primo riprende l’opera di Bramante “Cristo alla colonna”; i successivi riguarderanno Cimabue e Piero della Francesca
Il folder presentato oggi
Il folder presentato oggi

Tra filatelia, perizia tecnica ed arte. È in tale modo che si colloca la nuova iniziativa di Poste italiane, definita insieme alla Pinacoteca di Brera e presentata questa mattina nella prestigiosa sede.

Si tratta di un folder che contiene il francobollo da 70 centesimi emesso il 22 marzo 2014 raffigurante il “Cristo alla colonna” di Donato Bramante, la cartolina con l’annullo odierno ed una litografia del dipinto grande 29,7 per 42 centimetri, realizzata dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato (costo: 40,00 euro). Secondo gli intendimenti, sarebbe la prima confezione di tre; più avanti seguiranno quelle dedicate a Cimabue e Piero della Francesca.

“È il nostro capolavoro, è commovente”, ha detto il direttore generale della struttura, James Bradburne, riferendosi al ritratto preso quale modello. Poi, si è concentrato sul fenomeno del collezionismo: c’è chi raccoglie francobolli, o medaglie, cioè oggetti accessibili a tutti. Non avviene così con le opere d’arte: anch’esse possono comporre una collezione ed il compito del museo è tutelarla.

A rappresentare Poste italiane, il responsabile della macroarea (è il nuovo nome, dopo che la Nord-Ovest è stata unificata alla Lombardia), Giovanni Accusani. “È un percorso intrapreso mesi fa tra Poste italiane filatelia ed il Museo”; coinvolge “piccoli impegni economici ma grandi valori culturali”. Poi, ha ricordato come i francobolli raccontino lo spaccato di un Paese in pochi millimetri. Insomma, il nuovo oggetto può essere ritenuto un’alternativa al vero dipinto.

Per la filatelia stessa è intervenuto dall’azienda il responsabile marketing, Andrea Alfieri. Il quale ha ammesso di aver identificato immediatamente l’opera con il concetto di emozione. Poi, ha esortato l’ospite “a non isolare l’iniziativa a questa giornata”, perché potrà esserci spazio per altre. Detto in parole diverse, filatelia ed arte possono collaborare di più.

Quest’ultimo concetto è stato involontariamente ripreso dalla storica dell’arte Cristina Quattrini, la quale ha approfondito il lavoro dal punto di vista tecnico. Citando, in esordio, Federico Zeri e la nota frase, secondo la quale “il francobollo è oggi il mezzo figurativo più stringato e concentrato di propaganda, quasi un manifesto murale ridotto ai minimi termini, dal quale il substrato sociale e politico si rivela con estrema chiarezza e pregnanza”.

I relatori: da sinistra, la storica dell’arte Cristina Quattrini, il responsabile marketing per la filatelia e quello della macroarea di Poste italiane Andrea Alfieri e Giovanni Accusani, il direttore generale della Pinacoteca James Bradburne
I relatori: da sinistra, la storica dell’arte Cristina Quattrini, il responsabile marketing per la filatelia e quello della macroarea di Poste italiane Andrea Alfieri e Giovanni Accusani, il direttore generale della Pinacoteca James Bradburne
L’annuncio dell’iniziativa
Aree territoriali: la revisione di aprile
           


Immobili/2 Da 90 anni tra lettere e pacchi
21 Set 2018 13:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il giro di boa raggiunto dal Ravenna Centro. Domenica gli sarà dedicato un annullo, disponibile nel contesto della manifestazione filatelica “Gifra”
Domenica l’annullo
Domenica l’annullo

La data precisa sarebbe stata il 21 aprile, quando -giorno del “Natale” di Roma- nel 1928 l’immobile venne consegnato all’Amministrazione postale, senza una specifica cerimonia. Ma le cose sono andate diversamente e la celebrazione marcofila si svolgerà il prossimo 23 settembre.

Riguarda il Ravenna Centro, ossia l’ufficio postale maggiore, che compie appunto novant’anni. Essendo domenica, però, l’annullo non verrà impiegato agli sportelli di piazza Garibaldi 1, ma in via Almagià 2, luogo destinato ad ospitare la manifestazione collezionistica voluta da Circolo filatelico “Dante Alighieri” ed Ascom. Qui potrà essere richiesto dalle ore 9 alle 13.

L’edificio -ricorda lo specialista Riccardo Braschi- è stato restaurato di recente nelle parti esterne e dichiarato di interesse culturale. Appartiene al complesso denominato “palazzo del Governo”, uno degli stabili pubblici più importanti della città. Anche se la sede della filiale è stata trasferita, costituisce sempre un riferimento per la cittadinanza (fine).

Come si presenta ora l’immobile (foto: Riccardo Braschi)
Come si presenta ora l’immobile (foto: Riccardo Braschi)
La manifestazione filatelica “Gifra”
L’approfondimento sull’edificio (in due parti)
L’iniziativa di Perugia (news precedente)
           


Immobili/1 Perugia chiude con l’approfondimento
21 Set 2018 12:12 - APPUNTAMENTI
Il 22 settembre, alle 11, la cerimonia conclusiva per la mostra “Le Regie poste a palazzo Cesaroni”. Non mancherà l’annullo speciale
L’annullo
L’annullo

Annunciata fino al 9 settembre, poi prorogata al 22 del mese, chiuderà definitivamente domani. È la mostra “Le Regie poste a palazzo Cesaroni”, allocata nell’immobile di piazza Italia 2 a Perugia.

Chiuderà con una cerimonia particolare, prevista per le ore 11. Interverranno, nel dettaglio, due rappresentanti capaci di raccontare l’edificio un tempo ed ora. Fu sede delle Poste centrali tra il 1901 ed il 1916 e, dopo alcuni passaggi, dal 1977 ospita il Consiglio regionale.

Emerge così il programma: parleranno il curatore dell’Archivio storico di Poste italiane, Mauro De Palma, e la presidente dell’Assemblea legislativa, Donatella Porzi. Senza trascurare la curatrice dell’allestimento, Maria Luisa Martella.

Per l’occasione verrà aperto lo storico ingresso esistente in via Baglioni 33. Inoltre, dalle 9.30 alle 13, sarà disponibile un annullo speciale (continua).

Il 22 settembre la cerimonia conclusiva con l’approfondimento
Il 22 settembre la cerimonia conclusiva con l’approfondimento
La notizia sulla mostra
           


La posta non deve finire a casa del portalettere
21 Set 2018 10:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo ricorda l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha individuato due episodi riguardanti Nexive. All’azienda sono costati ventimila euro

Il postino non può portare a casa il corriere da consegnare. L’ha ribadito indirettamente l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, contestando al secondo operatore d’Italia, Nexive, due casi diversi ma simili nelle dinamiche.

Per entrambi, individuati nelle province di Vibo Valentia e Torino, si parla infatti di “violazione degli obblighi inerenti alla licenza individuale per la mancata garanzia della segretezza del contenuto della corrispondenza, durante il tempo in cui gli invii sono stati detenuti presso l’abitazione del portalettere”. Con un dettaglio per l’episodio calabrese: alla fine, i materiali sono stati recapitati ai destinatari.

L’operatore ha pagato ventimila euro di sanzione.

I casi riguardano Nexive
I casi riguardano Nexive
L’ultima sanzione annotata cita Poste italiane
           



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