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Musica agli sportelli
21 Dic 2018 02:49 - APPUNTAMENTI
Il 23 dicembre Rai 3 trasmetterà il “Concerto per la pace”, registrato nel salone del Trieste Centro. Previsto un approfondimento sulla storia del palazzo, la Grande guerra, i servizi postali di allora

Inconsueta festa di Natale al Trieste Centro. È il “Concerto per la pace”, organizzato per celebrare il centenario dalla fine della Prima guerra mondiale ed accolto appunto nell’immobile che un secolo fa era ancora austroungarico: come non ricordare il francobollo emesso da Vienna il 3 novembre 2008?

L’evento è stato organizzato dall’Istituto mitteleuropeo di storia e cultura di Trieste insieme al Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, coinvolgendo la Regione, altri enti e soprattutto Rai 3, che trasmetterà lo spettacolo il 23 dicembre alle ore 10 (prevista la replica il giorno 26, alle 21.45, su Rai 3 bis, canale 103 del digitale terrestre). La parte musicale sarà preceduta da un approfondimento legato alla storia del palazzo, al conflitto, ai servizi postali di allora.

Il concerto è stato eseguito l’1 dicembre nel salone della sportelleria dall’Orchestra sinfonica del Conservatorio di musica “Giuseppe Tartini”, diretta dal maestro Romolo Gessi. Alla regia, Marco Manin.

Nel programma figurano brani classici come “La Cenerentola” di Gioacchino Rossini o “Peer Gynt” di Edvard Grieg. Ma anche l’inedito “Inno alla pace”, firmato nel 1920 da Josef Pangherz, nato un secolo e mezzo fa, nel 1868. Compositore e musicista, fu deputato imperiale e del Regno d’Italia, podestà del paese di origine, San Dorligo della Valle - Dolina, ma anche direttore delle Imperialregie poste.

La trasmissione il 23 ed il 26 dicembre
La trasmissione il 23 ed il 26 dicembre
Il francobollo emesso dall’Austria dieci anni fa
Così in Rai
           


Due le congiunte con il Vaticano
20 Dic 2018 23:35 - EMISSIONI ITALIA
Riguardano i Trattati del Laterano e l’ospedale pediatrico “Bambino Gesù”. Delle undici voci note, ora otto hanno la data di emissione

Italia 2019: delle undici emissioni finora note, quasi tutte hanno adesso una data per il debutto, ma l’elemento che si fa notare di più è un altro. Ben due titoli saranno congiunti con il Vaticano; interessano i Trattati del Laterano (il francobollo è previsto per l’11 febbraio) e l’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” (questo è in data da definire).

Per ciò che concerne il calendario, dopo Pitti immagine, che come si sapeva arriverà agli sportelli l’8 gennaio, seguiranno cavallini di Sardegna (il 25), Valentino Mazzola (26), Abbazia di sant’Andrea di Vercelli (19 febbraio), Francesco Morosini (26), Reale società ginnastica Torino (15 marzo), Fondazione banco alimentare (30, confermata la busta postale). Restano con un punto di domanda le altre voci, ossia Matera capitale europea della cultura e Giuseppe Diana.

Per ciò che concerne i valori, si tratta sempre di “B”; fanno eccezione gli omaggi riguardanti Abbazia di Vercelli (sarà un “Bzona2”, vale a dire utile per il primo porto ordinario dedicato ad Africa, America o Asia), Reale società ginnastica Torino (“B-50g”, secondo scaglione ordinario per l’Italia) e Matera (“Bzona1”, primo porto ordinario per Europa o Mediterraneo).

L’anno prossimo prende forma
L’anno prossimo prende forma
La lista come risultava il 7 novembre
Il primo titolo del 2019: Pitti immagine
Per orientarsi con le sigle che sostituiscono i nominali
Il programma ad oggi (file pdf)
           


Il “Carlo Besta” tra ricerca ed assistenza
20 Dic 2018 17:37 - EMISSIONI ITALIA
Emesso e presentato oggi a Milano il francobollo per la Fondazione istituto neurologico. I dettagli della carta valore e la cronaca della cerimonia
Il francobollo
Il francobollo

Lo specialista, l’edificio sanitario lui dedicato e due riquadri che spiegano qualcosa, facendo riferimento alla ricerca e all’assistenza. Persino il titolo è stato semplificato, trasformando la Fondazione istituto di ricerca e cura a carattere scientifico istituto neurologico “Carlo Besta” di Milano in Fondazione istituto neurologico “Carlo Besta”.

È l’omaggio nel secolo della struttura, sintetizzato dal francobollo “B”, utile con le spedizioni ordinarie di primo porto nazionale (1,10 euro) e disponibile da stamani. Inserito nella serie di lungo corso “Le eccellenze del sapere”, conta su seicentomila esemplari autoadesivi in fogli da quarantacinque e porta il nome di Isabella Castellana. L’annullo del primo giorno è appoggiato all’ufficio postale Milano Palazzo della Regione.

La presentazione, però, si è tenuta nella sede istituzionale, dove la coordinatrice delle iniziative per il centenario, Matilde Leonardi, ha evidenziato tre degli oltre cento eventi realizzati negli ultimi mesi. Sono il “G7” (è stato un incontro internazionale dedicato all’invecchiamento sano ed attivo della popolazione), l’“Ambrogino d’oro” (la benemerenza civica attribuita dal Comune) ed ora il francobollo. “Ci occupiamo del cervello malato, perché il cervello sano è bello”, ha annotato.

La responsabile di biblioteca e museo, Saba Motta, ha effettuato un excursus storico sul personaggio ed il servizio.

Il direttore scientifico, Fabrizio Tagliavini, ha ricordato che la struttura, sin da subito, nasce come istituto di ricerca con uno spirito di squadra molto forte. “II «Besta» è un brand, indipendentemente dei professionisti che vi lavorano”.

Quanto al presidente, Alberto Guglielmo (suo è l’intervento inserito nel bollettino illustrativo), ha evidenziato ai presenti l’enorme numero di richieste per nuove cartevalori che giunge al ministero dello Sviluppo economico. “Il francobollo trasmette un messaggio a utenti diversi, anche non del settore medico; è il riconoscimento dato ad una storia, ad una passione, ad un uomo”.

Da parte sua, l’assessore regionale al welfare, Giulio Gallera, ha attestato il lavoro svolto. “La Regione Lombardia chiede un modello che possa andare avanti, un percorso costruito in anni al servizio dell’assistenza”.

A rappresentare Poste italiane, il responsabile per la filatelia, Fabio Gregori. Ha ricordato come il francobollo assuma due ruoli. Innanzitutto è una tassa prepagata per la corrispondenza; però -citando il critico d’arte Federico Zeri- porta con sé una storia, un messaggio. “È un narratore, una storia alternativa che va a promuovere tutto ciò che c’è in un’Italia di eccellenza”.

La giornata in quattro scatti: il tavolo di Poste italiane; la relatrice Saba Motta; l’annullo con, da sinistra, l’assessore regionale Giulio Gallera, il presidente della Fondazione Alberto Guglielmo, il responsabile per la filatelia Fabio Gregori; il dettaglio marcofilo
La giornata in quattro scatti: il tavolo di Poste italiane; la relatrice Saba Motta; l’annullo con, da sinistra, l’assessore regionale Giulio Gallera, il presidente della Fondazione Alberto Guglielmo, il responsabile per la filatelia Fabio Gregori; il dettaglio marcofilo
L’anticipazione
           


Il cap si aggiorna
20 Dic 2018 14:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nuove modifiche al codice di avviamento postale. Riguardano principalmente comuni che si sono fusi o revisioni a strade

Poste italiane aggiorna il codice di avviamento postale, prendendo atto, ad esempio, della fusione di più comuni o della revisione agli stradari.

Così, Corigliano Calabro e Rossano (entrambi in provincia di Cosenza) sono diventati un’unica realtà sotto il nome Corigliano-Rossano (il loro cap è adesso 87064); Megliadino San Fidenzio, Saletto e Santa Margherita d’Adige (Padova) ora figurano riuniti in Borgo Veneto (35046); Fiumicello e Villa Vicentina (Udine) diventano Fiumicello Villa Vicentina (33059); Treppo Carnico e Ligosullo (sempre Udine) risultano come Treppo Ligosullo (33014); Barbarano Vicentino e Mossano (Vicenza) sono cambiati in Barbarano Mossano (36048).

Altri paesi hanno modificato soltanto il cap. È successo nelle province di Agrigento, per la precisione a Lampedusa e Linosa (92031); di Cagliari a Elmas (09067), Maracalagonis (09069), Pula (09050), Settimo San Pietro (09060), Uta (09068), Villa San Pietro (09050); di Foggia a Isole Tremiti (71051); di Latina a Ventotene (04031); di Napoli a Barano d’Ischia (80072) e Serrara Fontana (80081); di Palermo ad Ustica (90051).

Torre de’ Busi è passato da Lecco a Bergamo ed ora l’identificativo è 24032. Marettimo, frazione di Favignana (Trapani), è caratterizzato dal 91023.

La lista si implementa con le attribuzioni per nuove strade o per cambiamenti inerenti alle stesse.

Ad ogni modo, si potranno impiegare le vecchie numerazioni per sei mesi.

Novità per il recapito, cambiati alcuni cap
Novità per il recapito, cambiati alcuni cap
La precedente segnalazione in argomento
           


Dialogo epistolare fra Andreotti e La Pira
20 Dic 2018 10:41 - LIBRI E CATALOGHI
È raccolto nel volume “Ponti di pace”, curato dal sacerdote rogazionista Leonardo Sapienza e dal giornalista Roberto Rotondo
Lettere tra politici
Lettere tra politici

Il problema del disarmo atomico, il Medio Oriente, il compito dell’Italia per la stabilità nel mondo, il Governo di unità nazionale, la missione di Firenze. Sono alcuni dei temi presenti nelle lettere raccolte in “Ponti di pace - Giulio Andreotti e Giorgio La Pira, il carteggio inedito”. Riguardano due uomini politici, il primo vissuto tra il 1919 ed il 2013 ed il secondo -ora riconosciuto come venerabile- dal 1904 al 1977. Quest’ultimo è stato ricordato anche nel francobollo italiano da 41 centesimi emesso il 9 gennaio 2004.

Così il volume viene presentato dalla casa editrice, Viverein: c’è una modalità di fare politica -non solo di La Pira- “che deve essere riconsegnata alle giovani generazioni: la politica, cioè, come la capacità «di proporzionare le risorse ai bisogni»”, secondo il programma che egli espresse nel suo primo discorso da sindaco di Firenze, e come è riaffermato spesso in questo lavoro. “La politica è la capacità degli uomini, della loro intelligenza e della loro volontà, di trovare le risorse per risolvere i problemi degli ultimi”.

Curato dal sacerdote rogazionista Leonardo Sapienza e dal giornalista Roberto Rotondo, il saggio si apre con una prefazione dovuta al presidente della Conferenza episcopale, Gualtiero Bassetti. Conta 92 pagine ed è in vendita a 18,00 euro.

Il francobollo per Giorgio La Pira
           


Ora gli auguri, il 6 aprile l’asta
20 Dic 2018 00:54 - NOTIZIE DA VACCARI
L’azienda chiuderà gli uffici tra il 22 dicembre ed il 6 gennaio. Intanto, si lavora per la vendita all’incanto

“Saremo chiusi dal 22 dicembre al 6 gennaio compresi; i migliori auguri, dunque, ai nostri clienti ed ai lettori per le festività ormai imminenti”.

Così annunciano dalla società Vaccari, aggiungendo altri dettagli. “Tutte le nostre vetrine on-line, dal sito a «Vaccari shop», naturalmente resteranno operative, anche nei giorni di festa. Quindi, si potrà sempre ordinare quanto si desidera. Le richieste, però, verranno lavorate alla riapertura, tenendo presente la sequenza di arrivo, dettaglio importante nel momento in cui la domanda concerne un pezzo unico, vuoi un reperto di storia postale come un’occasione scelta tra i libri”.

“Rimarranno attive, inoltre, le nostre presenze sui social come Facebook, e ovviamente «Vaccari news». A proposito del quotidiano, avete visto la cartolina predisposta per i quindici anni? E quella per i trenta del semestrale «Vaccari magazine» (in omaggio con l’abbonamento al 2018)? Compratele e sostenete l’informazione!”.

Intanto, si lavora alla prossima asta: è in programma per il 6 aprile.

La chiusura degli uffici è stata fissata tra il 22 dicembre ed il 6 gennaio compresi
La chiusura degli uffici è stata fissata tra il 22 dicembre ed il 6 gennaio compresi
Tra filatelia…
...e libri
La sezione dedicata alle cartoline
           




I tempi attuativi siano celeri
19 Dic 2018 17:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’Aquila - È quanto hanno chiesto i consiglieri regionali Sara Marcozzi e Gianluca Ranieri (M5s), riferendosi alla promessa di Poste italiane di tornare in centro

Il ritorno di Poste italiane nel nucleo antico dell’Aquila? Se n’è parlato anche nel Consiglio regionale dell’Abruzzo.

A prendere la parola, Sara Marcozzi e Gianluca Ranieri (Movimento cinque stelle), i quali hanno commentato positivamente “l’impegno di Poste italiane a riaprire una sede nel centro storico”. Però, occorre “mantenere alta l’attenzione sulla positiva conclusione della vicenda. Con il costante lavoro di coordinamento con i portavoce in Parlamento abbiamo visto mettere nero su bianco l’impegno” assunto dall’operatore. Adesso occorre mantenere alta l’attenzione affinché i tempi attuativi “siano celeri”. “Ogni attività o ufficio che rientra in centro rappresenta un ulteriore passo verso la normalità di una città che nonostante tutto non ha mai perso il proprio fascino e con straordinaria forza ha voglia di mettersi alle spalle il tragico sisma del 2009”.

L’azienda dovrebbe individuare l’edificio adatto ad accogliere un presidio. Non necessariamente la sede maggiore, che rimarrebbe dov’è ora, fuori dall’area storica, in via Crocetta snc. Secondo fonti a stampa, l’edificio di piazza Duomo 39, che fino al terremoto di quasi dieci anni fa albergava le sportellerie, non dovrebbe essere coinvolto. Passato di mano e rimesso in ordine dopo i danni subiti, l’immobile potrebbe avere un ruolo diverso, almeno a parere dell’attuale proprietà.

Il dettaglio dell’ex L’Aquila Centro, in piazza Duomo 39, con i supporti -ora inutilizzati- per le cassette dove imbucare e di servizio
Il dettaglio dell’ex L’Aquila Centro, in piazza Duomo 39, con i supporti -ora inutilizzati- per le cassette dove imbucare e di servizio
La recente promessa dell’azienda guidata da Matteo Del Fante
Il simbolo postale della tragedia
           


Il giornalaio attento alla clientela
19 Dic 2018 14:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un’edicola che vende le cartoline e persino i francobolli per spedirle. E poi il cartello con i prezzi. Davanti a tanta buona volontà, il fatto che il listino non sia aggiornato passa in secondo piano

Davanti a cartevalori senza più, ormai, un nominale esplicitato (e le sigle di certo non sono immediate e chiare come dovrebbero), onore al merito per un giornalaio di Venezia.

Il suo chiosco è in pieno centro, in riva degli Schiavoni, quindi a pochissima distanza da piazza San Marco. Vende anche le cartoline e addirittura (cosa sempre più rara) i francobolli statali necessari a spedirle. Per farsi capire al volo dagli utenti e soprattutto dai turisti, a sue spese -come ha voluto chiarire al cronista- ha realizzato un cartello esplicativo. Certo, non risulta aggiornato con le ultime tariffe, però è apprezzabile per la buona volontà.

A proposito dei dentelli privi di facciale: recentemente Poste italiane ha diffuso un prospetto che associa l’abbreviazione presente nella vignetta al costo attuale. È un primo passo; peccato che non si spieghi il significato della stessa abbreviazione, quindi il servizio cui si riferisce.

Il cartello esposto in uno dei chioschi in riva degli Schiavoni a Venezia
Il cartello esposto in uno dei chioschi in riva degli Schiavoni a Venezia
Francobolli senza nominale: la scheda di “Vaccari news”
L’attuale tariffario “spiegato” da Poste italiane (file pdf)
           




Da domani gli annulli natalizi ad iniziativa
19 Dic 2018 10:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Saranno in dotazione presso i dieci spazi filatelia di Poste italiane fino al 5 gennaio. Unico il soggetto: un albero addobbato

Un po’ troppo tardi per essere davvero utili. Sono gli annulli augurali che Poste italiane introdurrà, da domani al 5 gennaio, nei dieci spazi filatelia distribuiti lungo il Paese. Quindi a Firenze (è ubicato in via Pellicceria 3), Genova (via Dante 4), Milano (via Cordusio 4), Napoli (via Monteoliveto 46), Roma (piazza San Silvestro 20), Roma 1 (via delle Grazie 8), Torino (via Alfieri 10), Trieste (via Galatti 7/d), Venezia (calle larga dell’Ascension, San Marco 1.241), Verona (via Teatro Filarmonico 11). Unica l’immagine: un albero di Natale addobbato.

I negozi -che comunque chiuderanno per ferie- sono attivi tra le ore 8.20 e le 13.35 (il sabato terminano il servizio alle 12.35); l’unico che rispetta aperture differenti è il meneghino, raggiungibile dalle 8.30 alle 14.30 nei primi cinque giorni della settimana, dalle 8.30 alle 12 nel sesto.

Due dei dieci manuali disponibili presso i negozi di Poste italiane
Due dei dieci manuali disponibili presso i negozi di Poste italiane
Gli altri annulli augurali, quelli chiesti da privati: le ultime segnalazioni
           


Anche il Belgio ha deciso
19 Dic 2018 00:58 - DALL'ESTERO
Il programma del 2019 titolo per titolo, immagini comprese, fino alla serie natalizia. Come per gli Stati Uniti, quasi più nessun segreto
“Manneken Pis”…
“Manneken Pis”…

Al pari ad esempio degli Stati Uniti, il Belgio annuncia con anticipo l’annata in arrivo, fornendo i titoli e addirittura le relative immagini. Forse esagerando, perché in tal guisa queste vengono “bruciate”.

Ad ogni modo, il programma 2019 di Bruxelles è sul tavolo, almeno nelle linee portanti e possibili aggiustamenti in corso d’opera a parte.

Fra i titoli, “Animali al lavoro”, i quattro secoli del celebre “Manneken Pis”, il centenario dell’estinzione inerente al micro Stato di Moresnet, l’Imprimerie du timbre (la stamperia venne fondata nel 1869), “Impollinatori eccezionali”, l’impegno nello spazio, il mezzo secolo del codice postale, la PostEurop, “Geometria nella natura” (la forma a stella), i centocinquant’anni del primo tram a trazione equina, l’anatomia dei millennial, la piazza di Lovanio, il pittore Pieter Bruegel il Vecchio, “La diversità fa la forza”, i vincitori nazionali a Le Mans, la Liberazione dai tedeschi nel settantacinquesimo, il Natale. Tra gli ordinari, verrà rinnovato il francobollo da impiegare per le partecipazioni al lutto.

…e “Geometria nella natura” tra le emissioni belghe del 2019 (© Bpost)
…e “Geometria nella natura” tra le emissioni belghe del 2019 (© Bpost)
Così gli Usa
           




L’8 gennaio Pitti immagine
18 Dic 2018 18:08 - EMISSIONI ITALIA
L’omaggio all’azienda fondata trent’anni fa apre il programma del 2019. Sarà un “B”, stampato in due milioni di esemplari
L’omaggio arriverà l’8 gennaio
L’omaggio arriverà l’8 gennaio

Fondata trent’anni fa e per questo meritevole di un francobollo di tipo “B”, quindi utile per inviare lettere ordinarie di primo porto all’interno dei confini nazionali (costo: 1,10 euro). È il tributo dentellato per Pitti immagine: aprirà il 2019 debuttando l’8 gennaio.

Inserito nella serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, sarà autoadesivo, tirato in due milioni di esemplari; i fogli sono da quarantacinque.

Realizzata da Italo Lupi, la vignetta propone il nome della società ottenuto con un carattere tridimensionale nero su fondo grigio; su di esso si stagliano fili colorati che seguono l’andamento di una cucitura sartoriale, “a indicare il suo importante ruolo nell’industria della moda ma anche la molteplicità degli interessi declinati nell’arte, nel design, nell’architettura e nella cultura”. Si aggiunge il logo aziendale.

Nulla si sa in merito alle date di emissione dei successivi titoli.

Il sito di Pitti immagine
Il programma del 2019: per ora solo undici voci
           


Unificato, auguri per un 2019 stellare
18 Dic 2018 15:45 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Riviste, cataloghi, convegni e web: 365 giorni con noi, anche nel nuovo anno
Visita il sito www.unificato.it
Visita il sito www.unificato.it

Stiamo per iniziare un nuovo anno: noi di CIF-Unificato non sappiamo come sia stato per ciascuno di Voi il 2018, tanto nella vita privata quanto in quella collezionistica. Sicuramente però, abbiamo sempre cercato di essere al Vostro fianco con un’informazione di qualità, continua, motivata e puntuale. E questo ci proponiamo di fare anche per il 2019. Con nuovi prodotti e nuove idee, gestiti sempre con continuità rispetto a quanto a Voi proposto e da Voi apprezzato negli ultimi decenni. Abbiamo tanti progetti in fase di realizzazione, tanti altri sono allo studio e alcuni magari non vedranno mai la luce: seguiteci con fiducia come avete sempre fatto e non rimarrete delusi.

A Voi e ai Vostri cari giungano fra i tanti anche i nostri auguri, per un nuovo anno piacevole, sereno e di soddisfazione.

La Direzione e tutto il personale e i collaboratori di CIF-Unificato.

Auguri stellari dall’Unificato
Auguri stellari dall’Unificato
Sito ufficiale delle edizioni Unificato (promo)
           




Nacque cento anni fa la Cecoslovacchia postale
18 Dic 2018 13:17 - DALL'ESTERO
Il 18 dicembre 1918 i francobolli del debutto, firmati da Alfons Maria Mucha. Serie ed autore sono stati ricordati due settimane fa da Praga

Secondo il volume “Specializovaná příručka pro sběratele československých poštovních známek a celin”, edito nel 1988, il primo francobollo di Cecoslovacchia data 18 dicembre 1918. Per l’occasione venne coinvolto il più grande artista nazionale, il maestro del Liberty Alfons Maria Mucha (1860-1939). Il quale rappresentò il simbolo per antonomasia di Praga, il Hradčany, in una cornice floreale. Con tale soggetto -date anche le circostanze precarie dovute alla ripresa dopo la Grande guerra e la nascita del nuovo Stato- sono stati emessi numerosi francobolli, caratterizzati da nominali e dettagli diversi (in particolare per il sole), dentellati e non, impiegando tipi di carta dissimili.

Ovviamente il centenario non è passato inosservato, ma giocato un po’ in anticipo. La Repubblica Ceca, infatti, il 3 dicembre coinvolgendo Vladislav Rostoka, ha emesso un taglio da 0,95 euro munito di bandella che cita il medesimo soggetto d’epoca e l’autore.

Quando questi fu incaricato della commessa -viene spiegato- già era noto a livello planetario, soprattutto per i manifesti teatrali, i design di interni, i gioielli. Molto patriota, creò gratuitamente pure i bozzetti delle banconote e persino delle divise destinate ai poliziotti.

Per ciò che concerne le cartevalori, il panorama adottato non fu l’unica ipotesi. Ad esempio, si conosce un disegno con una ragazza quale simbolo del Paese liberato. L’immagine del falco in volo fu utilizzata, dallo stesso 1918, per spedire i giornali; quella con il sacerdote hussita venne impiegata più avanti, l’1 ottobre 1920.

Uno degli esemplari di cento anni fa ed il nuovo
Uno degli esemplari di cento anni fa ed il nuovo
Alfons Maria Mucha in cronaca. La mostra
L’emissione del 20 giugno scorso
           


A Messina Natale e filatelia
18 Dic 2018 10:31 - APPUNTAMENTI
Da oggi al 6 gennaio la mostra firmata dal Circolo “Fonseca-Martella”. Nelle teche, collezioni dedicate al periodo, ma non solo
Da oggi a Messina
Da oggi a Messina

Anche il mondo dei francobolli -poteva essere altrimenti?- sente il periodo. Non a caso, a Messina il Circolo filatelico peloritano “Fonseca-Martella” -che compie quarant’anni- ha organizzato la mostra “Il Natale nella filatelia”. È ospitata, da stamani al 6 gennaio, presso palazzo dei Leoni, in corso Cavour 91; l’ingresso è libero e possibile nella fascia oraria 9-13 e 16-19 (sabato solo di mattina, domeniche e festivi il percorso resta chiuso, ma il 6 gennaio sarà aperto). Previsto, oggi, l’annullo.

Questi i titoli sotto teca: “Champagne per un Natale frizzante” (di Claudia Centorrino), “San Nicola di Bari” (Cettina Fonseca Giorgianni), “Auguri natalizi dai vari fronti di guerra” (Carlo Martines), “Il mito di Babbo Natale” (Maria Bonomo), “La cometa natalizia di Halley” (Chiara Longo), “Santa Claus” (Stefania Tringali), “Il Natale attraverso le immagini di airgraph e v-mail” (Orazio Tringali), “Crescere… giocando” (Antonio Triolo), “Giovanni Pascoli” (Giacomo Centorrino), “Felice Bisazza” (Cettina Gullotta), “Giuseppe La Farina ed i suoi tempi” (Martina Tringali), “Salvatore Quasimodo” (Federico Mastroeni).

Nel contesto, sarà attribuito il Premio “Pippo Fonseca”, “assegnato a una personalità di spicco” che ha contribuito alla crescita culturale della città.

Ancora aperte: le mostre di Rovereto (Trento), Alghero (Sassari), Modena…
…e Trieste
           




Helmut Schmidt - Ed ora il francobollo
18 Dic 2018 01:20 - DALL'ESTERO
A cento anni dalla nascita, avvenuta il 23 dicembre 1918, la Germania ricorda il suo cancelliere. Già registrati moneta e annullo
Il francobollo, atteso per domani
Il francobollo, atteso per domani

Dopo l’annullo, impiegato il 2 febbraio a Berlino per presentare la moneta, arriverà il francobollo, oggi. È il 70 centesimi con cui la Germania ricorda uno dei politici più noti del dopoguerra, Helmut Schmidt: il 23 dicembre scoccherà il centenario dalla nascita. L’esemplare, che avrà le due solite sottolineature marcofile nella capitale ed a Bonn, porta il nome di Frank Fienbork.

L’uomo -viene ricordato- si fa conoscere come gestore di crisi nel 1962, durante la catastrofica alluvione della sua città, Amburgo, in cui si registrano 340 morti. Eletto tre anni dopo al Bundestag per il Partito socialdemocratico, ricopre il ruolo di capogruppo e vice presidente della formazione. Nel 1969 il cancelliere federale Willy Brandt lo nomina ministro della Difesa, dopo passa alle Finanze. È il 1974 quando succede allo stesso Brandt, mantenendo l’incarico fino al 1982. In quel ruolo affronta ad esempio crisi petrolifera, inflazione e terrorismo. Quanto ai rapporti internazionali, prosegue l’“Ostpolitik” avviata dal predecessore firmando i trattati della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa.

Chiusa l’esperienza nell’Esecutivo, fino alla morte (avvenuta il 10 novembre 2015) opera nel settimanale “Die zeit”, prima come co-editore e poi quale amministratore delegato. Ma anche esprimendo il pensiero attraverso analisi, commenti e interviste.

L’annullo del 2 febbraio scorso
           


Radio a valvole fai da te
17 Dic 2018 17:57 - DALL'ESTERO
Dal foglietto contenente quattro francobolli si può costruire un modellino, metafora della passione con cui il radioamatore assembla i dispositivi

Radio fai da te giunta dal Brasile. Che il 14 dicembre ha dedicato una serie agli apparati antichi, quelli ancora a valvole. È costituita da quattro francobolli diversi, nominali da 1,25, 1,85, 1,95 e 2,55 real, raccolti in foglietto. Basta dare un’occhiata all’insieme, su cui è intervenuto Fabio Lopez, e si scopre cosa caratterizza il blocco. L’invito è tagliare, piegare e incollare il disegno: se le istruzioni vengono eseguite con attenzione, si ottiene un modellino a tre dimensioni. Idea già vista, sia pure con altri soggetti, ad esempio in Spagna il 17 luglio 2017.

Ogni esemplare -spiegano da Correios- rappresenta un aspetto: la tecnologia, l’estetica, la struttura interna, il funzionamento. Il fatto di far costruire al pubblico l’apparecchio, invece, evoca la pratica del radioamatore, la sua passione per assemblare i vari pezzi. Anche i colori hanno una logica: si riferiscono ai vecchi dispositivi in legno e metallo.

Dal foglietto, seguendo le istruzioni, si può ottenere un modellino di radio
Dal foglietto, seguendo le istruzioni, si può ottenere un modellino di radio
L’emissione di Spagna ed altri precedenti
           




Libretti al portatore: scocca l’addio
17 Dic 2018 15:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Bancari o postali, entro il 31 dicembre dovranno essere estinti, scegliendo fra tre modalità. Da Capodanno previste sanzioni amministrative
Libretti al portatore addio (foto: Archivio storico di Poste italiane)
Libretti al portatore addio (foto: Archivio storico di Poste italiane)

“Entro il 31 dicembre 2018 i libretti al portatore, bancari o postali, ovvero i libretti non nominativi e quindi non riconducibili ad alcun soggetto specifico, dovranno essere estinti”. Lo ricorda il ministero ad Economia e finanze, citando la norma di riferimento, l’articolo 49 del decreto legislativo 231 datato 21 novembre 2007, concernente misure di contrasto al riciclaggio. Già dal 4 luglio 2017, con il recepimento nella normativa italiana della IV direttiva europea in materia, banche e Poste italiane devono emettere esclusivamente libretti di deposito nominativi. Dalla stessa data, quelli al portatore non possono essere trasferiti più.

La novità -aggiungono ancora dal Mef- “è in linea con quanto indicato dagli organismi internazionali che si occupano di formulare regole e indirizzi per tutelare l’economia dai rischi di infiltrazioni criminali nel sistema finanziario e che già da tempo suggerivano di limitare progressivamente l’utilizzo di strumenti finanziari e titoli al portatore”.

Dunque, l’interessato deve presentarsi agli sportelli della realtà che ha emesso il titolo e scegliere una delle tre vie di estinzione: chiedere la conversione in un libretto di risparmio nominativo; trasferire l’importo su un conto corrente o su un altro prodotto comunque associato ad un nome; domandare la liquidazione in contanti.

Da Capodanno saranno inutilizzabili; per ottenere più avanti il denaro, il dicastero applicherà una sanzione amministrativa compresa tra i 250,00 e i 500,00 euro.

La norma al 4 luglio 2017
Così all’azienda guidata da Matteo Del Fante
           


Il libro dei francobolli 2018
17 Dic 2018 12:48 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
La raccolta delle carte-valori postali emesse nel 2018, la storia dell’Italia

È in vendita “Il libro dei francobolli”, la nuova raccolta di carte-valori postali emessa dal Ministero dello Sviluppo Economico nel corso dell’anno 2018, con relativo annullo del giorno di emissione e con un testo che spiega il tema e le motivazioni dell’emissione.

Il libro non è solamente una raccolta di francobolli emessi in un anno, ma è anche il racconto dell’Italia attraverso i francobolli, che celebra imprese, eccellenze, eroi, tesori, patrimoni culturali; la rappresentazione di un’affascinante storia di eccellenza.

Quindi una ribalta nuova, istituzionale e storica, un palcoscenico dato non solo a personaggi, eventi, film, luoghi artistici e monumenti tra i più conosciuti al grande pubblico, ma anche a soggetti meno conosciuti che costituiscono comunque il patrimonio culturale italiano in tutta la sua varietà, particolarità e vivacità.

In questo piccolo rettangolo possiamo riconoscere una vera e propria opera d’arte!

L’edizione 2018 ha una novità: oltre a raccogliere i 59 francobolli dell’emissione contiene 5 francobolli della serie “Alti Valori” del 1978/‘79 da lire 1.500, 2.000, 3.000, 4.000, e 5.000, ormai introvabili. Scelta questa per sottolineare l’evoluzione di tali meravigliose carte-valori postali nel tempo.

Molte le emissioni di grande successo nel 2018. Ricordiamo i francobolli dedicati a Domenico Modugno e Mia Martini, indimenticabili personaggi dello spettacolo; i tre Presidenti della Repubblica Italiana, Giovanni Gronchi, Giuseppe Saragat e Oscar Luigi Scalfaro; i tre francobolli dedicati alle celeberrime pellicole del cinema italiano “I soliti ignori”, “Il giorno della civetta” e “C’era una volta il West”; il francobollo celebrativo dell’Aula di Palazzo Montecitorio. Numerose anche le emissioni dedicate allo sport italiano come il 110° anniversario del Football Club Internazionale Milano, il 125° del Genoa Cricket and Football Club, il 130° della Federazione Italiana Canottaggio e, come ogni anno, quella dedicata alla squadra vincitrice del Campionato Nazionale di calcio di serie A del 2017/2018.

Il libro è disponibile in tutti gli uffici postali con sportello filatelico e negli spazi filatelia di Roma, Roma1, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova, Firenze e Verona, oltre che sul sito www.poste.it al costo di 160,00 euro.

Poste italiane e la filatelia (promo)
           




Topolino a Desenzano
17 Dic 2018 10:36 - APPUNTAMENTI
La cittadina in provincia di Brescia sta ospitando la mostra “Mickey 90 - L’arte di un sogno”. Valorizzati i francobolli italiani, ma non solo…
Lo spazio con i bimbi
Lo spazio con i bimbi

Nonostante il tempo passato, Topolino e la sua “banda” sono ancora apprezzatissimi. La dice lunga il foglietto emesso dall’Italia il 3 novembre 2017. In questi mesi, comunque, non sono mancate le iniziative ed una mostra è aperta ancora. S’intitola “Mickey 90 - L’arte di un sogno”, accolta fino al 10 febbraio presso il castello di Desenzano (Brescia). Dove le cartevalori italiane (ma non solo quelle, visto che una piccola selezione dell’esistente, fdc ed annulli speciali compresi, è stata messa a disposizione da Fabrizio Fabrini) sono ben valorizzate in un’area dedicata ai “topobolli”. Addirittura, un tavolo è riservato a Poste italiane, che ha impiegato un annullo il 10 e il 18 novembre ed un altro è previsto per il 22 dicembre dalle 9.30 alle 18 (anche sabato pomeriggio parteciperà l’autore dei disegni impiegati per i dentelli, Giorgio Cavazzano).

Tra gli oltre trecento reperti distribuiti in sette sale, accanto a tavole preparatorie e giornaletti, ecco dischi, contenitori, cancelleria, statuette, giochi, spille e “banconote” di ogni luogo e tempo, capaci di certificare il successo del roditore. Fra gli oggetti sotto teca si fanno notare il volumetto “Topolino pilota postale” risalente al 1935 (come non ricordare “Volo di notte” di Antoine de Saint-Exupéry?) e un salvadanaio che in realtà ha le fattezze di un “pillar box”, la tradizionale cassetta del Regno Unito dove imbucare le lettere.

L’esposizione -annota lo specialista Federico Fiecconi, che ha curato l’allestimento- “intende immergere i visitatori nei momenti più significativi dell’arte del Mickey Mouse originale”, un’opera collettiva nata dal genio di Walt Disney e del suo socio, l’animatore Ub Iwerks, poi “resa immortale dalla creatività di grandi artisti, molti dei quali italiani e tutt’ora in attività”.

L’area “topobolli” e due reperti inconsueti, il libro “Topolino pilota postale” e il “pillar box” salvadanaio
L’area “topobolli” e due reperti inconsueti, il libro “Topolino pilota postale” e il “pillar box” salvadanaio
I francobolli italiani emessi un anno fa
Il sito della mostra
           


“Scomparso” il Sahara Occidentale
17 Dic 2018 01:09 - DALL'ESTERO
Gaffe diplomatica in Algeria, che pure sostiene la popolazione locale contro le mire espansionistiche del Marocco. La svista nel francobollo per il satellite “Alcomsat-1”
Il taglio del 13 marzo 1976 emesso per solidarizzare con il popolo saharawi
Il taglio del 13 marzo 1976 emesso per solidarizzare con il popolo saharawi

È possibile che dallo spazio la percezione sui confini statali sia differente rispetto alla realtà? Considerazioni filosofiche a parte, la risposta non può che essere negativa. Fa eccezione… l’Algeria, dove è stato emesso un francobollo con uno strafalcione geografico capace di mettere il coltello in una piaga che da decenni affligge l’area. L’ha segnalato il giornalista locale Med Achour Ali Ahmed.

Il problema riguarda il Sahara Occidentale (ex Sahara Spagnolo), area che il Marocco avoca a sé ma che i locali del Fronte polisario (sostenuti -ed è questa la contraddizione- pure dalla stessa Algeri, come dimostra ad esempio il mezzo dinaro del 13 marzo 1976), vorrebbero indipendente. Tanto da aver proclamato la Repubblica democratica araba dei saharawi, riconosciuta solo da una parte di Stati. La situazione è “raffreddata” (ma non definita) dal 1991 con il cessate il fuoco; sul posto vi è la Minurso, ovvero la Missione delle Nazioni Unite per l’organizzazione di un referendum nel Sahara Occidentale. La consultazione ipotizzata dovrebbe coinvolgere i residenti, affinché decidano sul loro futuro, ma finora non è stata indetta. Un nuovo incontro, destinato a rilanciare i negoziati, si è svolto a Ginevra pochissimi giorni fa, il 5 ed il 6 dicembre, coinvolgendo fra l’altro Algeria e Mauritania.

In tale contesto, ecco la carta valore emessa l’11 di questo mese con testi in tre lingue: arabo, tamazight (berbero) ed inglese (che sostituisce il francese). Da 25,00 dinari, ricorda, nel primo anniversario, il lancio del satellite nazionale “Alcomsat-1”. Tra gli elementi presenti nella vignetta, accanto al vettore ed al logo dell’Agenzia spaziale, il pianeta con in primo piano l’Africa, in cui si nota chiaramente il prolungamento del Marocco fino alla Mauritania. Ovvero, la regione contestata non esiste!

Il nuovo francobollo. In giallo si fa notare l’Algeria, che ad ovest confina con il Marocco; quest’ultimo arriva, a sud, a toccare la Mauritania: nessuna traccia del Sahara Occidentale. Da notare, inoltre, la sostituzione nei testi del francese con l’inglese
Il nuovo francobollo. In giallo si fa notare l’Algeria, che ad ovest confina con il Marocco; quest’ultimo arriva, a sud, a toccare la Mauritania: nessuna traccia del Sahara Occidentale. Da notare, inoltre, la sostituzione nei testi del francese con l’inglese
Il sito della Minurso (in inglese)
Il satellite “Alcomsat-1” (file pdf in francese)
Strafalcioni nazionali: il precedente caso segnalato
           




Dal Canada a Terranova
16 Dic 2018 00:51 - LIBRI E CATALOGHI
Tutta l’America del Nord (quindi anche Messico, Onu New York, Usa e capitoli minori) in 504 pagine. È il rinnovato catalogo della Yvert & Tellier
Dal Canada a Terranova
Dal Canada a Terranova

Si ricomincia da capo con il Nuovo mondo. A rieditare i propri cataloghi filatelici è la francese Yvert & Tellier, che ora ha organizzato il continente in quattro volumi. Uno è dedicato alla parte settentrionale, due alla centrale perché più “prolifica”, l’ultimo alla meridionale.

L’aggiornamento parte proprio dall’America del Nord, l’area numericamente (in fatto di francobolli) meno impegnativa ma quasi di certo la più gettonata, visti i Paesi che contiene.

In 504 pagine con illustrazioni quasi sempre a colori sono repertoriati Canada (ed ex territori oggi inglobati, cioè Columbia Britannica, Nuova Scozia, Nuovo Brunswick, Principe Edoardo e Terranova), Messico, Nazioni Unite (coerentemente al titolo del mercuriale, contempla soltanto la sede di New York), Saint-Pierre et Miquelon, Stati Uniti (comprendendo i confederati ma anche Hawaii, Porto Rico e Zona del canale di Panama nel momento in cui ebbero produzioni autonome).

Rispetto all’edizione precedente, il formato non cambia, è quasi un “A4”, Sono aumentate invece le colonne, passate da tre a quattro, in modo da guadagnare spazio. Naturalmente, le valutazioni economiche restano nella valuta comune.

In Italia il volume già è disponibile, commercializzato a 53,50 euro.

Yvert & Tellier - America del Nord (acquista)
La scheda
           


Arte/2 Protagonista è il mare
15 Dic 2018 11:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È un “filone artistico che amo”, ammette nell’intervista con “Vaccari news” Guido Marcello Poggiani. Lo si nota nei suoi lavori
“Bianco, nero e giallo” (del 2018)…
“Bianco, nero e giallo” (del 2018)…

Evoluzioni future? “Il progetto «Post art» (approfondito nella news precedente, ndr) vede toccare diversi argomenti; è in continuo sviluppo per i soggetti che si andranno a ricercare, come indiani d’America e buddisti o sociali quali violenza sulle donne, minori, animali. Ma la particolarità che li accomuna alle opere passate è il tema «mare»”, spiega Guido Marcello Poggiani in questa seconda parte dell’intervista con “Vaccari news”. “Tutto sarà, se possibile, concettualizzato in riva al mare o sotto, così da non snaturare la particolarità e il filone artistico che amo”.

In che luogo si possono scoprire le sue tele? “Visitando il mio studio a Milano, dove vi sono anche i video di diversi lavori, proprio per far vedere come nascono le idee e si sviluppano fino al loro compimento. Visitando il sito, troverete poi gli appuntamenti in gallerie d’arte per mostre ed altri eventi collaterali”.

Tutti questi riferimenti… è collezionista? “Conservo gelosamente le cartoline e il tesserino di mio nonno, le cartoline che mandava dal campo di prigionia; ho una piccola e modestissima raccolta di francobolli, anche della Colonia di Libia, nulla di eccezionale. Mi è sempre piaciuto il mondo della filatelia e della numismatica, ma non ho avuto mai tempo per approfondire. L’occasione, per alcuni aspetti, mi è stata data da Luca Savini realizzando il libro sugli annulli di Milano” (fine).

…“Fattorie marine” (2016). Sono altri due oli su tela; il primo misura 30x30 centimetri, l’altro 60x60
…“Fattorie marine” (2016). Sono altri due oli su tela; il primo misura 30x30 centimetri, l’altro 60x60
La prima parte dell’intervista (news precedente)
Il libro citato, “La posta di Milano 1849-1859”
           




Arte/1 “Dipingere, ogni superficie è idonea”
15 Dic 2018 00:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Intervista a Guido Marcello Poggiani. Tra i suoi lavori, alcuni hanno richiami postali, evocando francobolli ed annulli
Guido Marcello Poggiani
Guido Marcello Poggiani

“Dipingere, ogni superficie è idonea ad essere reinterpretata e modellata a proprio piacimento. Partendo dai lavori di «trompe-l’œil» che eseguo su porte, porte blindate interne, pareti, soffitti e pannelli, da collocare nell’abitazione o nell’ufficio. In passato ho realizzato le prime «cover» per cellulari, dipingendo sulla struttura dei telefonini, le basi dei computer e delle chitarre elettriche, i caschi e... le fiancate di una jeep. Quindi come ultima evoluzione, o progetto, pur continuando nell’eseguire «trompe-l’œil» per varie attività commerciali ed appartamenti, ho messo in pratica «Vespart 1 & 2», dipingendo una prima vespa come se fosse l’interno di un acquario nel quale nuotano solo pesci rossi, ed una seconda, più moderna, con una base simile, ma spostando l’attenzione sulle carpe koi”.

Così si presenta, nell’intervista con “Vaccari news”, Guido Marcello Poggiani, classe 1963. Il quale si è fatto notare con le sue interpretazioni per così dire “filateliche”. È il progetto “Post art”. “Pone l’attenzione sul fatto che il «francobollo» arriva da luoghi a noi sconosciuti e, tramite il contenuto della lettera, può evocare la visione del paesaggio o del tema che in esso vi è contenuto”, spiega. “Quindi, perché non concentrarsi su quello che l’immagine può raccontare in un piccolo frammento e accompagnarla dal timbro, se mai speciale? Così è nata una ricerca grafica su come concettualizzare il soggetto, tenendo conto a volte dei vecchi francobolli, del valore espresso nella moneta locale e magari dei vari timbri, vecchi, di posta aerea o altri. A volte spostando l’attenzione su soggetti attuali, come il «Giorno della Memoria», raffigurante un francobollo di un campo di concentramento... e il timbro, ma con il titolo evocativo «Lettere di libertà»” (continua).

Una delle sue opere, “Lettere di libertà”; è un olio su tela del 2017, grande 60x60 centimetri
Una delle sue opere, “Lettere di libertà”; è un olio su tela del 2017, grande 60x60 centimetri
Il sito di riferimento
           


Ancora il terremoto del Belice
14 Dic 2018 17:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa, questa volta marcofila, è stata assunta dal Comune di Calatafimi Segesta (Trapani). Verrà concretizzata il 17 dicembre
Previsto per lunedì
Previsto per lunedì

Un nuovo annullo che -caratterizzato dallo slogan “Per non dimenticare”- rammenta a cinquant’anni di distanza il terremoto del Belice.

Il manuale si aggiunge ai precedenti, impiegati il 15 gennaio scorso, ed al francobollo da 0,95 euro emesso il 16 maggio. La commemorazione -annotava nel bollettino illustrativo della carta valore il critico d’arte Bonifacio Tanino (ha coordinato il Comitato scientifico istituito per la ricorrenza)- “ricorda la vita spezzata di tante donne, uomini e bambini”, ma vuole essere al contempo un’importante occasione per narrare e valorizzare la millenaria storia della valle, le sue risorse naturalistiche, i suoi musei, il ricco patrimonio artistico e monumentale.

La prossima iniziativa, fissata per il 17 dicembre, è stata presa direttamente dal Comune di Calatafimi Segesta (Trapani), il quale ospiterà gli addetti di Poste italiane in municipio, sito in piazza Cangemi 1. Saranno in attività tra le ore 9 e le 14.

Gli annulli del 15 gennaio 2018…
…ed il francobollo del 16 maggio
           


Cdp pronta per il piano industriale
14 Dic 2018 13:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ammontano a 254 i miliardi di euro in buoni e libretti postali. Il programma, valido lungo il triennio 2019-2021, individua quattro linee di intervento

Sono oltre 110 i miliardi di euro in risorse proprie che il gruppo Cassa depositi e prestiti mobiliterà, attivandone poi altri 90 coinvolgendo investitori privati e istituzioni locali, nazionali e sovranazionali. Questi i dati di sintesi riguardanti il piano industriale 2019-2021, approvato la settimana scorsa.

Verrà sostenuto utilizzando anche fondi interni interamente privati, oggi costituiti da 254 miliardi di euro in buoni e libretti postali (per essi proseguirà il rinnovamento e lo sviluppo attraverso l’estensione della gamma dei prodotti e dei servizi digitali e con l’ampliamento delle forme di raccolta dedicate ad attività con impatto sociale ed ambientale). Riconosciuta, comunque, la necessità di assicurare l’equilibrio economico-patrimoniale e, quindi, la piena tutela del risparmio conferito dalle famiglie. Si aggiungono 87 miliardi individuati sul mercato finanziario.

Quattro le principali linee di intervento: 83 miliardi serviranno per sostenere le imprese con un’offerta integrata; 25 verranno impiegati per infrastrutture, pubblica amministrazione e territorio; 3 saranno investiti nella cooperazione in favore dei Paesi in via di sviluppo. Si somma, nelle partecipazioni strategiche, il rafforzamento delle competenze settoriali e industriali.

Il documento “rappresenta un passaggio molto innovativo e allinea le strategie di Cassa depositi e prestiti con i grandi trend globali e gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 dell’Onu”, annota l’attuale presidente di Cdp, Massimo Tononi. Al tempo stesso, “conferma il profondo legame di Cassa depositi e prestiti con i suoi valori storici: il sostegno all’economia del Paese e al suo sviluppo, da un lato, e dall’altro la gestione e la tutela del risparmio che ci è stato affidato da milioni di italiani”.

Sancisce l’avvio di una fase che, “con un impegno senza precedenti, assumerà nel prossimo triennio un ruolo di crescente proattività nel sostenere la crescita economica e lo sviluppo sostenibile”, aggiunge l’amministratore delegato, Fabrizio Palermo. “Stiamo introducendo un nuovo modello operativo che punta all’ulteriore rafforzamento delle competenze di gruppo, alla semplificazione organizzativa e operativa”.

Deciso inoltre l’ampliamento della rete fisica, prevedendo almeno un presidio in ogni regione.

Ora sono 254 i miliardi di euro in buoni e libretti postali
Ora sono 254 i miliardi di euro in buoni e libretti postali
Nel luglio scorso il rinnovo dei vertici
Estensione della rete territoriale: la sede di Bari
Cdp vista da Poste italiane
           


Strurmtruppen - All’attacco da mezzo secolo
14 Dic 2018 10:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sono protagoniste di una mostra a Bologna e di un annullo a Torino. Il precedente postale da San Marino: un francobollo datato 18 settembre 1997
L’omaggio postale di San Marino
L’omaggio postale di San Marino

Le strisce che Bonvi (Franco Bonvicini, vissuto tra il 1941 ed il 1995) ha intitolato “Sturmtruppen”, già rappresentate in un francobollo da 800 lire di San Marino emesso il 18 settembre 1997, hanno raggiunto i cinquant’anni.

Lo ricordano alcune iniziative, come la mostra allestita a Bologna ed aperta fino al 7 aprile. Oppure l’annullo speciale che domani sarà usato a Torino. In questo caso, verrà impiegato nell’ambito della quinta tappa della manifestazione “Xmas comics & games”, accolta al Lingotto il 15 ed il 16 dicembre. Rappresenta -viene spiegato- l’anteprima natalizia “dell’appassionante mostra mercato del fumetto in programma ogni anno ad aprile. Una grande festa dedicata a fumetti, games, videogames, cosplay e youtubers”. Vedrà non solo espositori, ma anche -ad esempio- incontri con gli autori e sfilate. Un secondo manuale, questo con la data del 16, cita direttamente il salone. Essendo l’ingresso a pagamento, le impronte potranno essere ottenute anche presso lo spazio filatelia cittadino, sito in via Alfieri 10.

I due annulli programmati nel capoluogo piemontese
I due annulli programmati nel capoluogo piemontese
La mostra di Bologna
Il salone di Torino
           



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