In attesa degli sviluppi sull’annunciato referendum di autodeterminazione della Catalogna, Madrid mette il… turbo, sfoderando in più puntate il meglio di quanto possa presentare.
Oggi è uscito un francobollo da 92 centesimi con stemma e bandiera, intitolato “Marca España”. “L’immagine -spiegano da dietro agli sportelli- che proietta un Paese al suo esterno ha un’influenza sulla sua economia, sulle sue attrattive turistiche e sulle sue imprese. In definitiva, agisce sul prestigio, che non è altro se non il risultato della sua riuscita. La Spagna offre agli stranieri ospitalità, amabilità, un buon clima ed anche creatività, competitività, efficienza. L’esportazione nazionale aumenta, l’affluenza di vacanzieri ha raggiunto un nuovo record ed il Paese propone eccellenti opportunità d’investimento per stranieri. Tutto ciò è dovuto al savoir-faire degli abitanti ed alle scelte che ne hanno fatto conoscere i valori”.
È in tale contesto che si inserisce appunto il lavoro di “Marca España”: una politica di Stato con un lungo percorso, volta a promuovere all’esterno i settori economico, culturale, sociale, scientifico e tecnologico. Individuati venti interlocutori, fra cui Africa del Sud, Australia e Indonesia.
La linea governativa verrà sottolineata con altri sei francobolli, uno per ogni lettera che compone il nome “España”. Sono la “E” di “impresa”, la “S” di “sole e turismo”, la “P” di “patrimonio materiale ed immateriale”, la “A” di “arte”, la “Ñ” di “lingua” e l’ultima “A” di “progresso, ricerca, sviluppo ed innovazione”. Già note le prime due tappe, trasformate in dentelli da 1,00 euro che arriveranno il 14 ed il 30 aprile.
Da notare il segno “ñ”, al debutto nelle cartevalori e volto ad enfatizzare la loro provenienza: lungo il 2014 caratterizzerà questa serie, ma dall’anno prossimo dovrebbe essere presente in tutte le emissioni. Per certi versi, ricorda la “φ” introdotta dalla Francia quattro anni fa.