La serie per la “Giornata del francobollo” emessa dalla Spagna il 27 marzo 1967 fu tra quelle che fecero epoca. Di cartevalori rappresentate, però, nemmeno l’ombra: i dieci esemplari sono dedicati alle pitture rupestri e l’1,20 peseta cita una fra le immagini più note, quella con il bisonte, situata nella grotta di Altamira, territorio di Santillana del Mar (Cantabria). Risale al Paleolitico superiore e venne scoperta nel 1875.
Non è l’unico richiamo postale con tale soggetto: basta dare un’occhiata al catalogo per trovare l’insediamento citato, ad esempio, nei 20 peseta del 5 dicembre 1989 dedicato al Patrimonio mondiale dell’umanità e del 22 settembre 2000 destinato alla corrispondenza degli scolari.
La stessa scena è tornata allo sportello oggi, in un foglietto da 3,00 euro, capace di rendere omaggio al sito, dal 1985 inserito nella lista dell’Unesco. Occhio alla superficie, dicono da Correos, perché il blocco è caratterizzato da un leggero rilievo: evoca la superficie originale su cui la rappresentazione venne effettuata. Quanto al dentello vero e proprio, è rotondo e richiama la nuova moneta di uguale valore ed uguale soggetto.