Se il 29 gennaio 1965 l’Unione Sovietica emise un francobollo da 4 copechi con il ritratto, cinquant’anni dopo Mosca ha preferito una busta postale, giunta oggi. È l’omaggio della Russia a Dante Alighieri.
Inserito nella serie di lungo corso dedicata alle figure della cultura mondiale, l’intero ricorda il poeta a sette secoli e mezzo dalla nascita, avvenuta quindi nel 1265 (morì nel 1321). La sua opera -viene ammesso- ebbe un’enorme influenza sullo sviluppo della letteratura e della cultura, italiana ed europea in generale.
L’impronta di affrancatura, che riporta la lettera “A” (utile per il traffico interno, costo attuale: 21,00 rubli), è generica, nel senso che appare valida per artisti di differenti settori. Il richiamo preciso è sulla parte di sinistra, dove un ritratto lo presenta pensoso. Al suo fianco, anche l’opera maggiore, la “Divina commedia”, cui segue il “De vulgari eloquentia”. L’intervento grafico porta la firma di Olga Pryadkina.