daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27306 news from 8/3/2003

A Codogno (Lodi) un libro (il 16 maggio la presentazione) ed una mostra (per tre fine settimana). Dietro, il Circolo filatelico numismatico banino

Il “cursus publicus” in un francobollo italiano
Il “cursus publicus” in un francobollo italiano

Onore al merito del Circolo filatelico numismatico banino: quando si muove, e lo comunica, riesce a farsi notare per l’approccio ad ampio raggio che mette nelle proprie attività. Questa volta, da San Colombano al Lambro (Milano) si è spostato a Codogno (Lodi) per proporre “De itinere epistulæ - La posta nell’Impero romano tra la Postumia e l’Æmilia”.

Con detto nome firma due iniziative: un libro ed una mostra. Il primo verrà presentato nel contesto della seconda, il 16 maggio alle ore 17. Quanto all’allestimento, resterà aperto dallo stesso giorno al 31 del mese presso l’ex ospedale Soave, in viale Gandolfi 6 (orari: venerdì 15-19, sabato e domenica 10-12 e 15-19; ingresso libero).

La parte introduttiva del percorso -spiega per gli organizzatori Sergio Leali- intende riassumere geograficamente e storicamente gli anni dal I secolo avanti Cristo alla fine dell’Impero romano d’occidente, dalla conquista della pianura Padana, la sua colonizzazione, le alterne vicende che si susseguirono lungo l’Eridano fino alla definitiva disfatta. Nel contesto, il servizio postale statale subì diverse vicissitudini sia organizzative sia economiche, ma giocò un ruolo fondamentale per tenere unito un territorio vastissimo, disomogeneo ed ormai lentamente aggredito da nemici interni ed esterni. Così il “cursus publicus”, che si avvaleva delle famose strade romane, divenne simbolo di potere, raffigurato sulle monete a testimonianza della sua importanza. La lente di ingrandimento è posizionata sulla zona compresa tra Pavia e Mantova. Ecco ad esempio la tabula Peutingeriana: oltre ad avere una vicenda a tratti misteriosa, racconta la viabilità al tempo. Non meno importanti sono i lunghi ed in parte noiosi elenchi degli itinerari, ormai medievali, che i fedeli compilavano nei loro pellegrinaggi verso la Terra Santa attraversando l’Europa intera.

Ma come scrivevano i romani? “Ci sono giunte -ecco un altro aspetto- numerose testimonianze sui supporti, gli strumenti e gli inchiostri usati, da cui possiamo ricostruirne concretamente la storia”. Sono gli affreschi di Pompei, i ritrovamenti di Aquileia, le tavolette di Vindolanda, i resoconti dei grandi testimoni come Plinio, Cesare e Augusto.

L’invito alla presentazione del libro; quanto alla mostra, sarà aperta dal 16 al 31 maggio
L’invito alla presentazione del libro; quanto alla mostra, sarà aperta dal 16 al 31 maggio



Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.