“Non perdere memoria del passato”, “mostrare alle nuove generazioni come eravamo per meglio comprendere come siamo arrivati ad essere ciò che siamo”. Sono questi gli obiettivi della manifestazione che il 20 agosto a Castelfidardo (Ancona) sarà firmata dall’associazione Tracce di Ottocento (Tr800). Per un giorno, la località marchigiana tornerà a vivere come una volta, grazie ad oltre cinquecento figuranti in abiti d’epoca impegnati nell’impersonare i nobili, i domestici, le suore di Sant’Anna con i bambini della loro scuola e la madre superiora beata Enrichetta Dominici, Silvio Pellico in visita, i mercanti, i rappresentanti del clero, i popolani, i briganti della Lega di Bicicchia che imperversavano nella zona, le forze dell’ordine. E poi cestai, falegnami, fabbri, calzolai; le contadine porteranno al mercato la pasta fatta in casa, il pane e i dolci, le lavandaie mostreranno come lavoravano e così via.
Non mancherà il richiamo specializzato, grazie al supporto del Circolo culturale filatelico numismatico “Federico Matassoli”: parteciperà allestendo, in via Mazzini 37, un ufizio delle Regie poste; sarà raggiungibile dalle ore 17 alle 24. I cimeli ed i documenti provengono dal Museo storico della comunicazione di Roma ed i mobili, autentici, da Il ghiretto di Ostra. Alcuni soci e i dipendenti postali vestiranno abiti d’epoca forniti dalla sartoria teatrale Arianna di Corridonia. Si tenterà di coinvolgere gli ospiti (lo scorso anno le presenze furono settemila) invitandoli a riscoprire i gesti dello scrivere e dell’imbucare in una cassetta postale (rigorosamente d’epoca) le due cartoline; previsto un annullo.