daily news magazine
editor Fabio Bonacina


https://www.vaccarinews.it/news/Addio_all___Ipost/8988

Addio all’Ipost
25 Ago 2010 11:36 - NEWS FROM ITALY
Il sito dell’Istituto di previdenza dei postelegrafonici aggiornato con la comunicazione della sua chiusura. Una storia nata nel 1919

L'Istituto è durato poco più di novant'anni
L'Istituto è durato poco più di novant'anni

La notizia non è certo nuova (il provvedimento da cui nasce è il decreto-legge pubblicato in “Gazzetta ufficiale” il 31 maggio), ma per lunghe settimane il sito di riferimento è stato fermo sulle vacanze per i figli dei dipendenti, proponendo una bella foto di tutt’altro tenore.

Ed ora è giunto il confronto con la realtà, annunciata attraverso l’immagine interna del Senato e uno stringato testo, dal titolo “Manovra economica: Ipost è soppresso”. “Con la conversione in legge del decreto n 78 (misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica), l’Istituto postelegrafonici -si legge- è soppresso. Le funzioni dell’Ipost sono definitivamente trasferite all’Inps che succede in tutti i rapporti attivi e passivi. Di conseguenza i servizi per l’innanzi garantiti da Ipost saranno erogati dall’Inps nella sua qualità di ente incorporante”.

Ente pubblico non economico negli ultimi tempi sottoposto alla vigilanza del ministero allo Sviluppo economico, finora ha erogato -dicono dalla sede- il trattamento di quiescenza e le prestazioni di assistenza, mutualità e credito al personale di Poste italiane spa e delle società collegate.

È l’erede dell’ente morale creato nel 1919 con il nome di Istituto nazionale di mutualità e previdenza tra il personale postale, telegrafico e telefonico. Nel 1930 cambiato in Istituto di assistenza e previdenza per i postelegrafonici e dodici anni dopo suddiviso nell’Istituto cauzioni e quiescenza per i ricevitori postali e telegrafici e nell’Istituto di assistenza e previdenza per il personale delle ricevitorie Pt. Il secondo, nel 1952, diventa Istituto postelegrafonici ed ingloba il primo, “con il compito di corrispondere al personale delle ricevitorie Pt la pensione e la buonuscita oltre a provvedere, tra l’altro, all’assistenza scolastica e all’ospitalità degli orfani in convitto”.

Ancora una dozzina di mesi e diventa ente pubblico, sottoposto alla tutela e alla vigilanza del ministero delle Poste, riordinato strutturalmente e funzionalmente. Suo scopo è provvedere al trattamento previdenziale e assistenziale del personale dei piccoli uffici postali, mentre la gestione degli addetti applicati nelle sedi principali e al ministero compete al Tesoro.

La riforma del 1979 sugli enti inutili lo salva, ma la situazione cambia ancora nel 1994, dopo la trasformazione di Poste italiane in ente pubblico economico. L’Ipost diviene l’ente previdenziale di tutto il personale dipendente di Poste, ruolo confermato con lo sviluppo dell’operatore in società.

L’ultima modifica è del 1998, con la nomina degli organi istituzionali. Intanto, però, la riforma si fa necessaria; alla scadenza dei mandati e in attesa di un complessivo processo di riordino e razionalizzazione, viene commissariato. Nel 2007 ponendo alla guida Giovanni Ialongo e poi, dopo la sua nomina a presidente di Poste, Rino Tarelli.

Come si presenta ora l'“home-page” dell'Ipost, che apre sulla notizia della soppressione
Come si presenta ora l'“home-page” dell'Ipost, che apre sulla notizia della soppressione

Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.