Per un certo periodo ha accolto persino la Borsa, ma oggi è noto per ospitare le Poste centrali di Milano e, in particolare, gli sportelli che si occupano del bancoposta, il negozio Poste shop e, sopra, gli uffici amministrativi, oltre ad una sala che più volte ha ospitato la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori della estrazione collegata a “Milanofil”.
Il contesto, tuttavia, dovrebbe cambiare, visto che le due società proprietarie -Poste italiane e la sua controllata Europa gestioni immobiliari- hanno deciso di porre l’edificio all’incanto.
La procedura, già abbozzata in passato e poi finita nel nulla, è stata ripresa, e c’è tempo sino al 22 settembre per presentare le offerte, partendo da 50 milioni, oneri fiscali esclusi.
Ubicato tra piazza Cordusio 3 e via Orefici 15, conta 10.417 metri quadrati e si sviluppa in nove piani, di cui due sono interrati. In base al disciplinare di gara, dovrà essere reso libero entro tre anni dal rogito.
Nel 2001 -periodo in cui l’amministratore delegato era ancora Corrado Passera- la società stimava che entro l’anno successivo avrebbe venduto immobili per un migliaio di miliardi di lire. Fra quelli citati, le sedi principali di Padova e Venezia, che sarebbero giunti sul mercato soltanto nel 2008.