La notizia giunta da Brescia era solo la prima; già si sapeva che avrebbe avuto repliche in altri luoghi. E così è stato.
In questa settimana Poste italiane ha consegnato ad associazioni del territorio in comodato d’uso gratuito per tre anni, ma potrebbero diventare cinque, altri alloggi ristrutturati (complessivamente quelli disponibili ora risultano nove); fine ultimo è destinarli a chi ha bisogno. È il progetto “Autonomia abitativa donne vittime di violenza” rivolto a signore, magari con figli, in particolare disagio economico. L’obiettivo -viene ricordato- è aiutarle e accompagnarle nel percorso di reinserimento sociale insieme alle operatrici dei centri specializzati che fanno capo al gruppo Donne in rete contro la violenza.
Un passaggio di chiavi è accaduto in una località tra Casale Monferrato (Alessandria) e Vercelli, dove l’appartamento in questione può disporre fino a quattro posti letto a seconda della presenza o meno di bambini; referente risulta il sodalizio Medea. Altre due unità abitative con capacità di massimo cinque persone sono state prestate a Messina e Padova attraverso, rispettivamente, il Centro donne anti violenza e il Centro veneto progetti donna.