Pure in Basilicata proteste contro la consegna della posta nella formula lunedì-mercoledì-venerdì-martedì-giovedì. A farsene carico è stato il vicepresidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia), che ha sollecitato un’iniziativa istituzionale.
Da anni -ha ricordato- “assistiamo a chiusure di uffici postali di contrade rurali e ad aperture a giorni alterni come del resto dovrebbe accadere in quasi tutti i comuni lucani per il recapito della corrispondenza. Le reti postali rurali, invece, svolgono un ruolo importante al fine di integrare gli operatori economici nell’economia nazionale/globale, e al fine di mantenere la coesione sociale e salvaguardare l’occupazione”.
“Ci sono piccoli comuni, collocati specialmente in aree montane ed interne, nei quali il taglio degli uffici postali o il loro eventuale accorpamento comporterebbe il venir meno di un servizio essenziale, determinando gravi disagi negli spostamenti difficilmente sostenibili”, ha proseguito il relatore. “Il Governo si impegni a valutare attentamente la portata di questo piano, adottando le iniziative necessarie quanto meno a differire la sua entrata in vigore”.