Giornate estive e giornate di caldo, la mente va alla birra, magari gelata. Però, che sia filatelica o postale! Come quella di Modena, prodotta dal Birrificio estense: sull’etichetta campeggia il taglio preunitario da 1,00 lira, per l’occasione divenuto di color mattone su fondo rosa (l’originale è stampato in nero su carta bianca). L’idea -ammette il titolare della ditta, Nicola Innocenti- è ricordare il bisnonno Guido, il quale, pur occupandosi professionalmente d’altro (era imprenditore nella meccanica pesante), “faceva sfoggio, con orgoglio e soddisfazione, delle sue capacità nell’arte di fabbricare «birra», che preparava con grande cura e dedizione, nella cantina del suo palazzo per la delizia propria e dei suoi commensali”. Nonostante il richiamo alla città emiliana, l’azienda si trova in un’altra area, con sedi a Montagnana ed Este (Padova). Dal Veneto al Piemonte. Anzi, al Piedmont, come si legge su alcune etichette della Have a nice trip (significa “buon viaggio”), una società di Carmagnola (Torino). In questo caso, il logo evoca un annullo meccanico, che sulle bottiglie si applica ad un francobollo di fantasia, caratterizzato da bandiera tricolore e personaggio in biciclo d’epoca. Per chi vi lavora -precisano dagli uffici- la bevanda “non è concepita come la meta ma il punto di partenza di un viaggio che porta alla scoperta dei profumi, dei gusti, degli aromi e dei sentori di un prodotto assolutamente artigianale, creato con materie prime accuratamente selezionate e con l’attenzione di chi ama il suo territorio e le persone che lo abitano”.