Dopo la “posta free” ed il “pacco free”, ecco la “gamma free”. Questa volta, però, non si tratta di un nuovo contenitore che si aggiunge a quelli ideati negli ultimi tempi da Poste italiane, ma di una categoria in grado di accogliere e presentare con uno sguardo d’insieme quanto già introdotto. Facendo capire, al tempo stesso, la logica dei termini scelti.
Sono -ricorda la scheda, evidenziata ieri sul sito dell’operatore- “prodotti prepagati e preaffrancati per inviare, in modo semplice e comodo, dal tuo domicilio o dagli uffici postali documenti e piccoli oggetti”.
Secondo le esigenze, ecco dunque l’imballaggio per le spedizioni contenute nei due chili, disponibile nelle versioni, di diversa misura, “busta”, “small” e “medium”. I costi di listino sono, nell’ordine, pari a 7,10, 8,10 e 9,10 euro, in questo momento -e perlomeno fino al 31 dicembre- tagliati di 1,00 ciascuno.
Per le necessità più impegnative si aggiungono i “pacco free”, utili a spedire cose che possono arrivare ai trenta chili. Due le alternative, i formati “large” ed “extralarge”, ora a 10,00 e 12,00 euro.
Il prezzo comprende, tra l’altro, l’involucro ed il ritiro a domicilio.
Aggiornamento del 7 dicembre 2013: in un’altra area del sito aziendale gli stessi articoli sono definiti non “gamma free confezioni preaffrancate” ma, più semplicemente, “confezioni preaffrancate”.