Dopo gli uffici aperti al pubblico, anche i settori di Poste italiane adibiti alle lavorazioni vengono rinnovati. Sono oltre 900 gli impianti interessati. Di questi, circa 300 richiedono interventi impegnativi che prevedono l’acquisizione di nuovi locali; i restanti contemplano investimenti di minore portata e soprattutto l’impiego delle medesime strutture già in uso oggi. Il programma è stato avviato ora concentrandosi su un primo lotto di 260 punti; il resto verrà attuato nell’arco del prossimo biennio. Diversi i benefici attesi: un maggiore comfort ambientale, la minimizzazione dei percorsi, la messa a punto di attrezzature progettate e disposte per garantire ergonomia e funzionalità, un sistema di illuminazione individuale. I cambiamenti interesseranno tutte le zone in cui un centro di recapito è articolato: arrivi e partenze, ripartizione, area portalettere, servizi, staff. L’obiettivo è organizzare, almeno dove è possibile, locali su un unico livello, per ottimizzare le procedure ed i percorsi del personale, evitando l’impiego di scale ed ascensori. Prevista, poi, una netta separazione tra gli ambienti di lavoro e quelli di servizio.