Il decreto-legge è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 4 novembre e oggi il già ministero dello Sviluppo economico ha cominciato a cambiare le intestazioni, iniziando da quella più semplice, presente sul proprio sito. Ecco, dunque, il ministero delle Imprese e del made in Italy, Mimit, guidato da Adolfo Urso coadiuvato dal vice Valentino Valentini nonché dai sottosegretari Fausta Bergamotto e Massimo Bitonci.
“Acquisisce -confermano da palazzo Chigi- la competenza in materia di promozione e valorizzazione del made in Italy in Italia e nel mondo”.
Non è l’unico ad avere modificato l’appellativo. Lo stesso fenomeno si registra per i dicasteri dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e forestale (finora delle Politiche agricole alimentari e forestali), dell’Ambiente e della sicurezza energetica (della Transizione ecologica), delle Infrastrutture e dei trasporti (delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili), dell’Istruzione e del merito (dell’Istruzione).