Sarà proclamato santo domani don Luigi Orione, l’alessandrino (1872-1940) che ha legato il suo nome alla Piccola opera della divina provvidenza, famosa in tutto il mondo per il sostegno verso poveri, bisognosi e disabili.
All’annullo, impiegato in Vaticano (ottenibile presso l’ufficio obliterazioni entro il 16 giugno), se ne aggiunge un altro, utilizzato contemporaneamente a Bologna su iniziativa della Casa Don Orione (telefono 051.61.45.224, e-mail orione2000@libero.it). In questo frangente saranno predisposte delle cartoline, il cui ricavato servirà a ristrutturare la Casa San Giuseppe. L’immobile, precisano gli organizzatori, “si rivolge a quanti si trovano a Bologna per motivi lavorativi e non hanno un alloggio stabile. Queste persone per un primo tempo hanno bisogno di una sistemazione economica che permetta loro di andare a lavorare e trovare un alloggio definitivo”.
Don Orione è già stato onorato, era il 1972, nel centenario dalla nascita: dall’Italia con due francobolli e dal Vaticano con un altro.
La cerimonia di domenica prevede che Giovanni Paolo II canonizzi anche altri cinque beati: gli italiani Annibale Maria di Francia, Paola Elisabetta Cerioli, Gianna Beretta Molla (figura nel 750 lire Europa 1996 del Vaticano) nonché il libanese Nimattullah Kassab Al-Hardini e lo spagnolo Josep Manyanet y Vives.