Oggi Milano festeggia il suo santo patrono, Ambrogio, e tradizione vuole che il teatro della Scala ospiti la serata inaugurale della nuova stagione. Chiudendo le celebrazioni per Giuseppe Verdi e Richard Wagner.
L’appuntamento è per le 18, quando comincerà “La traviata”, melodramma in tre atti ideato dal “cigno di Busseto”. Durerà complessivamente per 3 ore e 10 minuti, venendo replicato sino al 3 gennaio. Il direttore è Daniele Gatti, mentre di regia e scene se n’è occupato Dmitri Tcherniakov. L’opera vede coinvolte, fra l’altro, Diana Damrau (nel ruolo di Violetta Valery), Giuseppina Piunti (l’amica Flora Bervoix) e Mara Zampieri (la serva Annina). Da sempre -commentano dietro al palco- “fa tremar le vene e i polsi”. Per essere Violetta, “ci vogliono più voci e più anime in un solo cuore di soprano. La tedesca Diana Damrau, la più famosa Violetta dei nostri tempi, ha intuizione drammatica, presenza, carattere e «voci» in regola per un personaggio vivo e dolente fino all’ultimo sospiro”.
Lo spettacolo è stato annunciato con un annullo, che questa volta non cita direttamente il titolo del lavoro. Rappresenta, comunque, un’ulteriore tappa di un percorso marcofilo che negli ultimi mesi si è rivelato ricco.