Di Giuseppe, si conosce tanto. Di Ricciotti, c’è ad esempio la testimonianza autobiografica edita nel 1915 e ristampata da Vaccari nel 2007, dal titolo “La camicia rossa”. Però, altri eredi del generale si distinsero sul terreno, ad esempio durante il Primo conflitto mondiale.
Lo ricorderà, oggi pomeriggio dalle ore 17.30, il presidente del Comitato provinciale di Bolzano dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Achille Ragazzoni. Presso il Circolo ufficiali dell’Esercito, in via Marsala 12 a Bologna, terrà la conferenza “La tradizione garibaldina nella Grande guerra. Serbia e Argonne 1914”.
Proposta dal Centro di studi storico-militari, è dedicata ai volontari, guidati dal nipote dell’Eroe dei due mondi Peppino Garibaldi, che nell’autunno del 1914 -quando Roma era ancora neutrale- approdarono a Marsiglia per combattere i tedeschi. All’incontro è attesa una delle eredi della famiglia, Anita.
Non mancherà l’annullo, in uso presso la medesima sede dalle 16 alle 20; raffigura Bruno e Costante Garibaldi, entrambi morti sulle Argonne.