Caratterialmente schivo, faceva… parlare francobolli ed oggetti postali. Era Ottavio Masi, un passato professionale a Roma nella gestione degli appartamenti, scomparso due giorni fa ad ottantasei anni (era nato il 30 gennaio 1932). Nel tempo era divenuto uno fra i maggiori specialisti di Lombardo-Veneto. Cominciò dalla Seconda emissione, quella delle “testine”, per poi impegnarsi anche con la Prima, senza trascurare le produzioni del Regno d’Italia ed i numeri di tavola.
Proprio con il Lombardo-Veneto ottenne il gran premio a Roma nel 1997, ma la vicenda più curiosa accadde a Vienna. A “Wipa 2000” (ed a “Belgica 2001”) mancò per poco il maggior riconoscimento, e la cosa fece scalpore, soprattutto confrontando il suo studio con quello di prefilateliche che l’aveva superato. Cercò ed ottenne la rivincita otto anni dopo. Tanto che tra i partecipanti al palmarès c’è chi ricorda l’animazione degli italiani presenti: furono così numerose le congratulazioni e le foto che, ad un certo momento, l’organizzazione dovette far dire al microfono di smettere e sedersi per proseguire con il programma.
Ha esposto, in tali casi non a concorso, agli allestimenti di Montecitorio del 1999 (“Dagli Antichi Stati all’Unità d’Italia”) e 2006 (“Il Regno d’Italia”). L’anno scorso, la denuncia del furto.
Notizia integrata il 10 marzo 2018.