Da una parte il premio “alla fedeltà”, che riguarda coloro che hanno superato i quarant’anni di appartenenza alla Borsa filatelica nazionale pur essendosi ritirati dall’impegno attivo; dall’altra il premio “insigni”, dedicato ai soci che sono ancora al lavoro nonostante sia trascorso un lasso di tempo analogo. È stata festa questa sera per la Bfn, la quale -l’ha ricordato il presidente dello stesso sodalizio, Sebastiano Cilio- ha sessantanove anni di esistenza.
Alla prima categoria appartengono Walter Baldini, Gianni Bonifacci, Leone Cattaneo, Romano Fumagalli, Alberto Legrenzi, Luigi Magna, Franco Masanotti, Luigi Sirotti.
Per la seconda sono stati citati Abafil (operativa dal 1967), Egidio Caffaz (1969), Franco Casati (1966), Sebastiano Cilio (1968), Giorgio Colla (1969), Piergiuseppe Dabbene (1968), De Rosa srl (1969), Filatelia forlivese (1969), Filatelia Gilardi (1968), Maraphil (1967), Franco Orlandi (1968), Maurizio Pitteri (1967), Filatelia Pizzigoni (1968), Carlo Pozzi (1967), Costante Robazza (1966), Marisa Savarino Lottini (1969) e Giuseppe Vitale (1971).
Tra gli ospiti della serata organizzata da 3000Eventi, il senatore Carlo Giovanardi, che ha approfittato per dare un aggiornamento riguardante la mostra prevista in una sala ristrutturata di recente a palazzo Madama. La manifestazione si svolgerà nel prossimo febbraio; “faremo -ha detto- i fuochi artificiali finali, così da concludere il ciclo con il meglio delle quattro tappe precedenti”, cioè con le rassegne svoltesi a Montecitorio nel 1999, 2003, 2006 e 2011. Il parlamentare, inoltre, ha accennato alla recentissima riemersione di ”alcuni problemi, collegati alla protezione dei beni culturali”. Sul tema, l’auspicio del mondo collezionistico non può che essere il chiarimento, una volta per tutte, di un capitolo periodicamente nella cronaca.