“Sono interessato alla filatelia sportiva e religiosa (ho collezioni sulle Olimpiadi estive ed invernali, sui Campionati europei e mondiali di calcio, sui pontefici, sulla storia della Salvezza, sulla Bibbia, sulle chiese, sulle sinagoghe...). Collaboro con alcune riviste («Terra Santa» e «Filatelia religiosa flash») attraverso articoli riguardanti temi di attualità. Effettuo ricerche e collezioni su artisti celebri come Leonardo, van Gogh e Michelangelo”.
Così si presenta Fabrizio Fabrini, classe 1942, con un ricco curriculum professionale alle spalle (nei giorni scorsi è stato confermato consigliere d’amministrazione dell’Università di Firenze, città in cui risiede).
Nella cronaca specializzata si è fatto notare per aver allestito, nel giro di poche settimane, due allestimenti filatelici in luoghi rivolti principalmente ai turisti. E per lungo tempo. Il primo al Museo leonardiano di Vinci, dove ha ideato un percorso dedicato al genio; si è sviluppato dal 25 giugno al 25 settembre scorsi. Il secondo, allocato a Firenze presso Santa Croce, è stato aperto il 15 ottobre e lo resterà sino al 31 gennaio. Riguarda il mezzo secolo trascorso dall’alluvione.
“Ho organizzato mostre di lunga durata, aiutato anche da circostanze favorevoli, facendo leva sui rapporti personali costruiti nel corso della mia attività professionale e grazie alle sedi scelte ed ai temi trattati”, ammette il diretto interessato in questa intervista a “Vaccari news”. “Ho trovato attenzione ed interesse nei diversi interlocutori (sindaci, assessori e direttori), che hanno colto il valore promozionale degli eventi, anche perché ho sempre proposto loro iniziative a costo zero; gli oneri erano limitati alla promozione ed al catalogo. Ho privilegiato volutamente luoghi non rivolti soltanto ai collezionisti, per cercare di allargare la conoscenza della filatelia, inserendo anche materiale talvolta non consigliato dai regolamenti dei concorsi, ma caratterizzato da contenuti ed immagini accattivanti (ingrandimenti, cartoline maximum, foglietti, documenti…)”.
Ha avuto riscontri? Di che genere? “A Vinci oltre 110mila visitatori sono entrati nel Museo nel periodo in cui è stata esposta la mia collezione e moltissimi si sono avvicinati alla filatelia per la prima volta. Significative sono le frasi scritte sul libro firma. A Firenze, appunto, la mostra è ancora in corso”.