Gestisce “in modo innovativo tutti i servizi offerti da una centrale operativa del mondo salute, tra questi la gestione del contact center, il network di strutture sanitarie convenzionate e le attività di gestione dei pagamenti”.
Così Poste italiane presenta System data software, società a responsabilità limitata che l’operatore ha acquistato per l’intero capitale sociale attraverso la controllata Poste vita. In cambio, pagherà in più rate 20 milioni di euro, il saldo di alcune delle quali “sarà subordinato al verificarsi di taluni eventi” legati all’andamento a medio termine degli affari.
La struttura è nata dal 1988 grazie agli imprenditori Maurizio Bassi e Vincenzo Merlini; con sede a Roma, ora conta un’ottantina di dipendenti. La sua acquisizione -spiega l’operatore- “rappresenta uno dei tasselli del piano di sviluppo del gruppo Poste italiane nell’ambito della protezione, ed in particolare del welfare, per cogliere le opportunità del mercato assicurativo ed essere al fianco delle famiglie italiane, offrendo loro la possibilità di essere supportate nella gestione dei bisogni di assistenza e salute”.
In questo modo, Poste vita si avvarrà di professionisti e strutture presenti sul territorio nazionale: “sarà in grado di offrire soluzioni complete ed innovative per rispondere alle esigenze di protezione dei propri clienti, ad un prezzo accessibile a tutti, puntando dunque ad assumere un ruolo importante” sia nel mercato dei privati, sia in quello delle polizze collettive.