Il Governo sta cercando soldi e la Confederazione italiana sindacati lavoratori mette le mani avanti. È accaduto ieri all’assemblea dei dipendenti di Poste italiane, riunitisi nel centro di smistamento complesso di Roma Fiumicino durante la “Festa della partecipazione”. Presenti “ben oltre ottocento” persone chiamate per la raccolta delle firme al fine di sostenere la proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori nella gestione delle imprese. “Iniziamo da Poste italiane la più grande azienda pubblica del Paese ad introdurre con la contrattazione forme avanzate di partecipazione”, ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. Che poi “ha lanciato un secco monito alle istituzioni dichiarando la contrarietà” del sindacato maggiore alle voci di un’eventuale, ulteriore privatizzazione di Poste italiane. In base agli ultimi dati, il capitale societario è detenuto da Cassa depositi e prestiti (per il 35%), ministero dell’Economia e delle finanze (29,26%), investitori istituzionali (23,29%) e individuali (11,87%), azioni proprie (0,58%).