Prima l’Alitalia, per la quale Poste italiane -attraverso la controllata Mistral air- si era detta interessata ad intervenire nel settore cargo. Poi, la privatizzazione interesserà altre realtà, fra cui la stessa società guidata da Massimo Sarmi e l’Istituto poligrafico zecca dello stato.
È uno degli aspetti inseriti nel documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef) predisposto dal Governo e in procinto di essere presentato in Parlamento. La manovra, in base a valutazioni diffuse dalle agenzie questa sera, dovrebbe essere chiusa entro l’estate, mentre la legge finanziaria sarà definita in ottobre.
Per Poste e Poligrafico -anticipa Apcom- “il processo di privatizzazione sarà avviato «nei prossimi anni e al verificarsi di certe condizioni» come il «superamento di eventuali vincoli normativi» e «l’implementazione di piani di ristrutturazione»”.