Dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni quattro rilievi, annunciati in questi giorni e destinati a Poste italiane.
Due riguardano la dispersione di corrispondenza. Un atto cita i fatti verificatisi il 17 marzo a Brentino Belluno (Verona) e il 21 aprile a Muggiò (Monza e Brianza), fatti che, nell’ordine, hanno originato il ritrovamento di 110 invii (87 lettere e 23 riviste) e 28 (22 plichi e 6 pubblicazioni). Il secondo provvedimento si focalizza sul recupero di 128 oggetti non meglio identificati, avvenuto ad Ardea (Roma). L’azienda ha pagato le sanzioni ricevute per 40 e 10mila euro.
Gli ultimi due documenti citano le chiusure improvvise, avvenute tra gennaio e marzo, di sei uffici postali. Sono quelli di Calavino (comune di Madruzzo) e Peio, entrambi in provincia di Trento; poi di Marcetelli, Montasola, Poggio Nativo e Rocca Sinibalda, tutti nel Rietino. La somma comminata complessivamente ammonta a 40mila euro.