Il nuovo contratto con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sarebbe dovuto divenire operativo l’1 dicembre, ma alla fine la delibera è stata adottata dall’Agcom solo il giorno 6 dello stesso mese, l’avviso di aggiudicazione pubblicato in “Gazzetta ufficiale” il 28, l’annuncio dato ieri. Poco male perché, tutto sommato, nulla cambia.
Sarà ancora la Izi a verificare a campione la qualità del servizio garantito da Poste italiane, almeno per quel che concerne le prestazioni non registrate ed oggetto di controllo, vale a dire le lettere ordinarie (il resto dei supporti sotto esame, come prioritarie, raccomandate e pacchi, è tracciato). Si aggiunge il monitoraggio sulle aperture estive degli uffici.
La società di Roma, infatti, ha vinto la gara per il triennio contro un importo totale di 1.804.295,34 euro iva esclusa; rispetto alla base d’asta, il ribasso è stato del 27,70%. La cifra sarà a carico dell’azienda presieduta da Luisa Todini.
Secondo quanto previsto dal bando originario e dall’avviso di aggiudicazione, ma non dalla delibera, l’incarico potrà essere esteso fino ad altri due anni per un importo aggiuntivo che -come onere- potrà arrivare a quota 1.202.863,56.