Pronto a cambiare l’interno degli uffici postali. Perlomeno, sono aperti i confronti per riorganizzare gli spazi con l’obiettivo di “comprendere quanto modelli differenti da quello attuale possano essere apprezzati e percepiti positivamente dai clienti”. Cosa voglia dire con precisione non si sa. Si sa, però, che la decisione rientra nel piano strategico “Poste 2020”, quello annunciato dall’amministratore delegato Francesco Caio al suo esordio in azienda. Piano che individua tra i propri elementi qualificanti la soddisfazione del pubblico. Per la fase sperimentale sarebbero state individuate appena due sedi: il Milano Palazzo della Regione (aperto meno di tre anni fa, si trova in via Algarotti 1) ed il Roma Tiburtino Sud (è in viale Togliatti 1.505); a raccogliere i responsi degli utenti -utili, se necessario, per migliorare gli interventi- si presterà un’azienda esterna.