Telefonava, inviava “messaggini” ma spediva anche, per posta ordinaria e addirittura raccomandata, i più diversi oggetti, compresi zampe di gallina putrefatte, ossa di pollo, articoli erotici in gomma, escrementi. A farne le spese era una signora quarantenne di Reggio Emilia ma anche i familiari e gli amici in comune. Bersagliati dal 59enne milanese R.M., arrestato sabato scorso dopo le indagini, condotte dall’ufficio della divisione anticrimine che fa capo alla sede reggiana della Polizia di stato. Ufficio che si occupa di minori ma anche di situazioni come questa.
Le ricerche hanno richiesto parecchio tempo perché il molestatore utilizzava parecchie “sim” (una trentina quelle trovate, oltre a tre cellulari) e risultava irreperibile. Alla fine, è stato individuato, e la perquisizione ha permesso di scovare il materiale compromettente. Anche se lui ha negato ogni addebito.
L’uomo aveva cominciato ad infierire un paio di anni fa e nel 2008 la vittima ha presentato denuncia.