Un maxi assegno da 12 miliardi di euro per sostenere la ricostruzione nelle aree dell’Emilia-Romagna, ma senza trascurare la Lombardia ed il Veneto, colpite dal terremoto nel maggio scorso. È la decisione varata ieri da Cassa depositi e prestiti, attingendo i relativi fondi dal risparmio postale secondi due approcci differenti. Il primo plafond, dotato di 6 miliardi, si chiama “Ricostruzione sisma 2012”; replica l’analogo meccanismo dedicato all’Abruzzo ed appena esaurito. Con tale misura, Cdp “provvederà a fornire provvista agli istituti di credito per la concessione di finanziamenti agevolati ai soggetti danneggiati dal sisma per interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili adibiti ad uso residenziale e ad uso produttivo (inclusi gli impianti e i macchinari)”. Una convenzione sottoscritta da Cassa ed Associazione bancaria italiana regolerà le modalità di utilizzo e le caratteristiche dei sostegni erogabili, nell’ambito dei principi già fissati dalla normativa primaria, come la durata massima (venticinque anni) e la loro assegnazione sulla base degli stati di avanzamento dei lavori. Le risorse saranno pienamente utilizzabili a partire dal gennaio 2013. Il secondo supporto, con lo stesso tetto limite, è “Moratoria sisma 2012”. Servirà agli istituti di credito per concedere finanziamenti agevolati a favore dei titolari di reddito d’impresa -che hanno subìto danni in seguito al terremoto- per la dilazione del pagamento di tributi, contributi previdenziali ed assistenziali nonché dei premi per l’assicurazione obbligatoria, dovuti allo Stato per effetto della sospensione degli adempimenti da maggio a novembre del 2012 e degli oneri riguardanti il periodo dall’1 dicembre 2012 al 30 giugno 2013. Da un lato, garantirà il rispetto delle scadenze fiscali e, dall’altro, consentirà alle imprese un rinvio non oneroso degli adempimenti a partire dall’1 luglio 2013. Anche in questo frangente, le linee guida e le modalità applicative saranno definite nell’ambito di una convenzione con l’Abi. I due strumenti si aggiungono alle altre iniziative intraprese da Cdp: dalla sospensione, per tutto il corrente anno e senza aggravio di interessi, del pagamento degli oneri inerenti i mutui concessi agli Enti locali alla messa a punto di una specifica misura nel fondo rotativo imprese dedicata alle grandi aziende; dalla devoluzione alle Regioni di 100 milioni di euro (già stanziati dal bilancio dello Stato in favore di Cdp) per la concessione di contributi in conto interessi all’introduzione della misura di durata quindicennale nel nuovo plafond Pmi specificamente dedicata alle realtà colpite.
Il risparmio postale aiuta le aree terremotate
25 Ott 2012 15:45 - NEWS FROM ITALY
Dodici miliardi per concedere finanziamenti agevolati volti a ricostruire nonché a pagare tasse e contributi