Lei scrive ed i materiali sono stati conservati; lui risponde ma sostanzialmente è rimasta una sola missiva, seppur significativa, che risale al 17 luglio 1904. Raccolto tra le pagine (1.408!) di un libro, il rapporto epistolare intercorso fra l’attrice teatrale Eleonora Duse ed il poeta Gabriele D’Annunzio. Disponibile grazie a Bompiani, che ha firmato “Come il mare io ti parlo - Lettere 1894-1923”.
“Senza saperlo, ma forse lui sì, il loro amore inaugurò il divismo moderno e alimentò le cronache mondane per anni”, spiegano dalla casa editrice. “I detrattori hanno sostenuto che non fu un vero amore. La questione è più complessa. Il loro, semmai, fu un incontro di reciproco interesse. Il connubio artistico con la più celebrata attrice del tempo avrebbe permesso a Gabriele di avvicinare il pubblico ai suoi miti e alla sua poesia. A lei premeva rinnovare il suo repertorio e legare la propria arte a testi che fossero «suoi» e soltanto suoi. E per di più cadde fulminata dal grande seduttore che, pur amandola, finì per stancarsene, come sempre”.
Il lavoro è curato da Franca Minnucci, in un’edizione diretta da Annamaria Andreoli; il prezzo di vendita al pubblico ammonta a 30,00 euro.