“Per allargare ulteriormente la concorrenza viene eliminata la riserva di Poste italiane sulla spedizione degli atti giudiziari e delle notifiche di sanzione da parte della Pubblica amministrazione”. Così da palazzo Chigi si sintetizza il passo, inserito nel disegno di legge sulla concorrenza, varato oggi dal Consiglio dei ministri, e che ora dovrà passare all’esame del Parlamento. Dettaglio di un atto più ampio, che spazia dalle assicurazioni alla telefonia ed alle prestazioni sanitarie, inteso a “rimuovere ostacoli regolatori all’apertura dei mercati, a promuovere lo sviluppo della concorrenza e a garantire la tutela dei consumatori, anche in applicazione dei princìpi del diritto dell’Unione Europea”. Nel caso specifico, si desiderano liberalizzare gli invii a mezzo posta delle notificazioni di atti giudiziari e di violazioni al Codice della strada, abrogando, “a far data dal 10 giugno 2016”, l’articolo 4 del decreto legislativo 261 del 22 luglio 1999. Ossia il passo in cui tali supporti vengono affidati in via esclusiva al fornitore del servizio universale “per esigenze di ordine pubblico”. Una scelta già sostenuta, ad esempio, dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
L’invio degli atti giudiziari sarà liberalizzato
20 Feb 2015 22:27 - NEWS FROM ITALY
L’ha deciso oggi il Governo; il provvedimento -già sollecitato ad esempio dall’Agcm- è compreso nel disegno di legge sulla concorrenza