Il consiglio direttivo ha deciso all’unanimità. Il nuovo nome sarà Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, così da citare il fondatore ed animatore dell’Issp, nato il 13 maggio 1931 e scomparso il 20 marzo scorso.
È “l’unica struttura privata esistente in Europa impegnata a livello scientifico nel settore postale, agevolando studi, scambi di informazioni, approfondimenti e, in ultima analisi, promuovendo la cultura storica postale”, precisano dalla sede di Prato. L’obiettivo -conferma il direttore, Andrea Giuntini- è rammentare “colui che, per oltre trent’anni, ha portato avanti il progetto organizzando incontri e seminari, aiutando i ricercatori, allestendo una biblioteca qualificata che ora conta 16mila tra libri ed opuscoli ed un’emeroteca che si sviluppa per 1.310 titoli. È una scelta importante e sottolinea la nostra volontà di proseguire la strada che ha tracciato”.
“Lo ricorderemo in un «Colloquio di storia postale» a lui dedicato che stiamo preparando per il 7 maggio”. Si concentrerà sull’argomento che più gli era congeniale, la posta militare.