Sensibilizzare tutti i Comuni, a partire da quelli capoluogo di regione o provincia, affinché “diano agli edicolanti la possibilità di ampliare le categorie di beni e i servizi offerti ai cittadini e turisti”, garantendo comunque che la parte maggioritaria degli spazi del punto vendita sia destinata all’esposizione ed alla vendita della stampa. Tra i supporti contemplati figurano la spedizione ed il recapito della corrispondenza, il pagamento dei ticket, le prenotazioni di visite mediche. È una delle richieste presenti nel protocollo d’intesa sottoscritto tra Associazione nazionale comuni italiani e Federazione italiana editori giornali. “La funzione dei quotidiani nel dibattito è fondamentale”, ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro. “Sono infatti media che, mettendo a confronto opinioni ed analisi, esprimono diverse posizioni su temi di carattere generale e di attualità, consentendo all’opinione pubblica di approfondire l’informazione. Non si può ridurre la discussione ai soli, se pur utili, passaggi televisivi o ai post sui social network”. “La profonda crisi che attraversa il settore dell’editoria quotidiana e periodica -ha aggiunto il presidente Fieg Maurizio Costa- ha avuto pesanti conseguenze anche sulla rete di distribuzione”. Le recenti novità legislative volte a liberalizzare il sistema distributivo “costituiscono una prima utile risposta per moltiplicare le occasioni di incontro tra i giornali e i lettori”. Ma con il nuovo protocollo “si compie un ulteriore passo avanti: si avvia un percorso per riqualificare e ridefinire il ruolo e la funzione dei tradizionali punti vendita della stampa, favorendone l’ammodernamento e trasformandoli in luoghi al servizio della comunità locale”. Tra le altre richieste, ridurre considerevolmente i canoni delle edicole per le occupazioni permanenti e temporanee di suolo pubblico ed esonerare dall’imposta le locandine editoriali esposte nei locali; promuovere iniziative volte ad assicurare una presenza capillare dei punti vendita, anche nelle aree periferiche; individuare criteri tesi a liberalizzare aperture e chiusure con l’obiettivo di garantire la presenza in ogni momento possibile; avviare politiche di sostegno per rinnovare i manufatti esistenti.
Anci e Fieg puntano alle edicole
07 Ott 2017 01:00 - NEWS FROM ITALY
Protocollo condiviso da Associazione nazionale comuni italiani e Federazione italiana editori giornali. Tra le richieste, riconoscere agli edicolanti maggiori possibilità di trattare la posta
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