“S’ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo”… Senza scomodare troppo “Il conte di Carmagnola”, è un po’ questo l’ambiente in cui si sta sviluppando il giro PostEurop 2014, dedicato agli strumenti musicali della tradizione. Il 25 aprile, per dire, ha agito la struttura postale che serve la Bosnia ed Erzegovina Serba, varando due francobolli da 1,00 e 2,00 marchi dedicati rispettivamente allo dvojnice (idea già ripresa dai colleghi del servizio bosniaco-croato) e ad una specie di violino usato per accompagnare i poemi epici. Disegnati da Bozidar Dosenovic e Nebojsa Djumic, i dentelli sono confezionati in fogli da otto con al centro una bandella che propone un’immagine correlata, oppure in libretti da tre serie. Oggi è stato il turno di Repubblica Ceca e Russia, entrambe partecipi con un esemplare. Quello firmato da Praga vale 25,00 corone; porta le firme del disegnatore Vlasta Matoušová e dell’incisore Václav Fajt. Cita un tipo di cornamusa, tipica dell’area di Chodsko. Dal canto suo, Mosca ha interpellato Sergey Ulyanovsky. Nel 18,00 rubli compare una scena d’insieme, dove protagonista è la tipica balalaika, compagna costante di feste popolari ed utilizzata con il canto. Il 2 maggio sarà il turno di Cipro, che partecipa con due cartevalori, nominali da 34 e 51 centesimi. Riprendono un flauto a becco, il pithkiavli, impiegato perlomeno dal 2500 avanti Cristo, ed il liuto, popolarissimo per caratterizzare le danze. Anche in questo caso, c’è la doppia versione: in fogli da dieci identici o carnet da quattro set.
Altre note giungono da Est
30 Apr 2014 13:53 - FROM ABROAD
PostEurop - In questi giorni le emissioni di Bosnia ed Erzegovina Serba, Repubblica Ceca, Russia e Cipro