“Ciò che emerge, oltre all’opera benemerita dell’Usfi e del Museo del Risorgimento di rendere disponibili on-line i contenuti di questa enorme raccolta, è l’aver ritrovato bollature inedite toscane a distanza di così tanti anni dal loro inserimento nella collezione. Segno evidente che trattasi di impronte di difficile reperibilità”; rafforzano la fiducia di reperire altrove ulteriori impronte locali ignote, “così come immaginiamo ne esistano nella raccolta milanese di altre aree geografiche”. Lo scrive Alberto Quercioli nell’articolo “Collettorie di Toscana - Inediti dalla collezione De Marchi”, pubblicato nel numero 38 de “Il monitore della Toscana”. L’intervento sintetizza la vita del naturalista e filantropo che alla morte, nel 1936, lasciò la sua importante collezione al Comune di Milano. Tra il 2015 e il 2016 venne ricondizionata e fotografata attraverso un progetto coordinato dall’Unione stampa filatelica italiana (tra i sostenitori economici, la società Vaccari) e allestita nel sito “Grafiche in Comune”, gestito direttamente dall’Ente locale. La rivista, che conta 48 pagine “A4” con immagini a colori, è edita dall’Associazione per lo studio della storia postale toscana, ora presieduta da Alberto Càroli.
Bollature inedite nella collezione di Marco De Marchi
27 Mar 2024 10:24 - NEWSPAPERS, MAGAZINES AND SITES
Le segnala, nel numero 38 de “Il monitore della Toscana”, Alberto Quercioli, che ha consultato la raccolta fotografata e messa on-line dal Comune di Milano