Papa Francesco giunto in Cile per la prima fase della nuova visita apostolica (come previsto dal programma, il 18 riprenderà l’aereo, questa volta con destinazione il Perù, da dove ripartirà il 21 per essere a Roma il giorno seguente).
Ad accoglierlo, nel Paese sudamericano, anche l’operatore postale nazionale, Correos de Chile: ha deciso di sottolineare l’arrivo con una carta valore. Anzi, di annunciarlo. Perché il francobollo è stato emesso il 10 gennaio, quindi con un minimo di anticipo rispetto al suo atterraggio.
Si tratta di un 600 pesos che, di fatto, riprende il logo dell’esperienza, parzialmente già visto nell’annullo del Vaticano. Propone la croce sulla quale si sviluppa la carta nazionale, il motto “Mi paz les doy” (“Vi do la mia pace”), la firma del pontefice. Buona parte della vignetta, tuttavia, è occupata dal viso sorridente dell’ospite, colto mentre saluta. Sullo sfondo campeggia la cordigliera delle Ande.
Annunciata la chiusura per sicurezza di alcuni uffici postali locali: oggi toccherà a quelli della capitale e dintorni; domani sarà il turno della regione di Araucanía e giovedì di quelli presenti in Tarapacá.